E’ finito il tempo delle mezze decisioni, finalmente una gioventù davvero determinata e rivoluzionaria potrà raccogliersi attorno al pensiero luminoso del suo eminente leader, Eddy Onazi, per l’inizio di una nuova era, finalmente libera dai tentennamenti, dalle fughe dalla gloria, dalla mediocrità.
Il luminoso leader Eddy Onazi ha già iniziato a raccogliere le folle attorno al suo sorriso Durban’s (il dentifricio, non il Sudafrica) grazie al nobile mezzo della triangolazione. Poco importa se lo strumento per portare a dama l’azione rivoluzionaria sia stato l’appoggio del vecchio generale Klose: un sostegno necessario da parte dell’antico regime per iniziare una nuova pagina che possa finalmente riportare la gioventù laziale determinata e rivoluzionaria ad arrampicarsi finalmente verso le vette precluse da anni di pensiero borghese, alimentato dal “tanto meglio tanto peggio” come filosofia di vita: se a caval Donat Cattin non si guarda in bocca noi rispondiamo: “Bastoniamo il cane che affoga!“.
Il luminoso leader Eddy Onazi ha raccolto attorno a sé la gioventù laziale determinata e rivoluzionaria per un nuovo gabinetto di governo che ha già intimato le folle a marciare verso Empoli, primo temibile avamposto dell’impero con il noto carciofo empolese sottratto e innalzato assieme alla bandiera per un pomeriggio in cui finalmente il pensiero lumioso del leader è andato oltre i confini di Formello. Ed ora si appresta ad attaccare l’avamposto borghese della Torino bianconera, che contrapporrà la patetica conquista di cinque scudetti consecutivi alla illuminata presenza della mente eccelsa del leader Eddy Onazi che salutiamo con deferenza imitandone esultanze e pettinatura (oddio, per quella ci vorrà un po’ di tempo).
Ma il luminoso leader Eddy Onazi ha già indicato alla gioventù laziale determinata e rivoluzionaria il prossimo obiettivo: il generale Higuain, perfido portavoce dell’imperialismo Sarrista, sarà il prossimo a cadere sotto la furia della giocata triangolare. Non c’è più tempo da perdere, ancora una trentina di gol e ci vediamo lì: la rivoluzione inizierà a Formello, dalla casa gialla davanti alla pompa di benzina, subito a destra.
Alle ore 19 e 27. (fuso orario antimeriLulic)
Fabio Belli

Il 21 aprile verrà festeggiato il 2769° compleanno di Roma. Per commemorare la ricorrenza della nascita della città diversi incontri verranno organizzati dai vari centri culturali romani: convegni, laboratori didattici e rievocazioni storiche per rivivere la fondazione della città. Quattro le giornate – dal 21 al 24 aprile – che saranno dedicate alla quattordicesima edizione del “Natale di Roma“, organizzato dal gruppo storico romano.
Il tutto però inizierà il 16 aprile quando, tramite un concorso che si terrà nella sede del gruppo storico romano, verrà scelta la ragazza che interpreterà la “Dea Roma”. La prescelta guiderà il corteo di domenica 24 aprile. Quest’anno all’evento parteciperanno anche altre associazioni, chatters e due associazioni di cavalli che faranno una rappresentazione il 21 aprile.
Grande la partecipazione delle scuole cittadine: dalle 9 alle 16 del 21, 22 e 23 aprile nel Castrum del Circo Massimo saranno allestiti dei banchetti dove i rievocatori illustreranno la bellezza, la medicina, la scuola, le stoffe e le tattiche e le tecniche di combattimento delle legioni romane. Il tutto accompagnato da incontri con scrittori che hanno raccontato la nascita di Roma e gli spettacoli sui gladiatori.
Alle 15 del 21 aprile avverrà il “Tracciato del solco“ e di seguito la “Festa della Palilia“, ricostruzione della cerimonia religiosa per purificare le greggi e i pastori. Il 23 aprile, presso il Circo Massimo, si terrà un convegno organizzato dall’Ordine degli ingegneri della provincia di Roma dal titolo “Le costruzioni nell’antica Roma all’epoca dell’imperatore Claudio”. Il 24 aprile si svolgerà il corteo – 2000 i rievocatori di 45 associazioni provenienti dall’Italia e dall’estero – che, partendo dal Circo Massimo, arriverà davanti la statua di Giulio Cesare per deporre la corona. Alla partenza del corteo in testa ci saranno un centinaio di motociclisti con i loro chatter. Al pomeriggio la ricostruzione della battaglia di Cartago, epilogo della conquista della Britannia. Infatti il tema di questa edizione è il periodo dell’imperatore Claudio.
Per spiegare il significato e l’importanza della manifestazione romana è intervenuto il presidente del Gruppo Storico Romano, Sergio Iacomoni: “Il 21 Aprile è la nostra festa. Quello che ci lega è la romanità, essere appartenuti a Roma e, stranamente, gli unici che non sono consapevoli di questa cosa sono proprio i romani. Lo slogan di quest’anno è “Io festeggio il Natale di Roma”, ci siamo accorti che a Roma è pieno di gente con orgoglio romano, che va ritrovato. Partecipate a questa festa perchè è un’occasione unica e non ci sono altre possibilità. I bambini li sognano i gladiatori, come gli americani”.
