Nella conferenza stampa alla vigilia dell’andata dei sedicesimi di finale di Europa League tra Galatasaray e Lazio, insieme al mister Stefano Pioli è intervenuto il difensore olandese Wesley Hoedt.
Dopo un inizio difficile stai trovando continuità, come procede il tuo inserimento?
Certo all’inizio ho avuto qualche problema di inserimento, poi grazie anche all’aiuto di squadra e società sto migliorando, ma sono sicuro di poter ancora migliorare e per questo mi impegno ogni giorno.
Hai già giocato con l’AZ Alkmaar in Europa League, quali sono le differenze tra quella e questa esperienza?
In Olanda ho giocato solo una partita in Europa. Sono partite importanti, noi vogliamo arrivare più avanti possibile in Europa e per questo domani dobbiamo dare il massimo.
Qual è il tuo obbiettivo personale e quali sono quelli della squadra?
L’Europa League è il nostro obbiettivo primario, anche se adesso è difficile in quanto ci sono solo squadre forti da affrontare. Io voglio giocare e migliorare, ho ancora tanto da imparare e voglio arrivare più in alto possibile anche in campionato con la squadra. Adesso siamo solo settimi ma vorremmo arrivare in zona Europa.
Domani affronterai tra gli altri Sneijder, tuo connazionale, è un motivo in più per fare bene?
Non ho mai conosciuto personalmente Sneijder, quindi per me non c’è niente di particolare, io penso solo a fare bene in questa partita importante.

Su una collezione di tavolette risalenti circa al 1.400 avanti Cristo e scritte in caratteri cuneiformi ritrovate nell’antica città di Ugarit, in Siria, sono scolpite le canzoni Hurrite. Una di queste tavolette, quasi completa, contiene l’inno dedicato a Nikkal, antica divinità dei frutteti, la più antica melodia musicale completa al mondo. Anche se i nomi di altri compositori di tavolette semi-distrutte sono noti (Tapšiẖuni, Puẖiya(na), Urẖiya e Ammiya) il nome dell’autore della tavoletta “H.6″ è ignoto, rendendo l’antica melodia la composizione di un anonimo.
Gli inni sacri ritrovati sono circa 36, e furono rinvenuti nel 1950 nel Palazzo Reale di Ugarit, presso il sito Ras Shamra, in Siria. Il resoconto completo dei frammenti ritrovati fu pubblicato da Emmanuel Laroche. Il testo completo dell’inno fu pubblicato nel 1975, e viene suonata nel video di Youtube da Michael Levy, specializzato in antiche composizioni con la lira. In antichità il brano veniva certamente suonato con uno strumento a corde, che poteva essere un’arpa o una lira. Il pezzo, come riportato da Richard Fink in un articolo del 1988 su Archeologia Musicalis, conferma la teoria che “la scala diatonica di 7 note esistesse già oltre 3.400 anni fa. Questo va contro molte teorie dei musicologi che affermano come la scala diatonica fosse impossibile da suonare sino almeno agli antichi greci“. La tavoletta fa parte della collezione permanente del Museo Nazionale di Damasco.
