Un buon ritiro estivo
Come già scritto ieri la Lazio dovrebbe partire alla volta di Auronzo di Cadore venerdì 8 luglio e restare nella località bellunese fino a sabato 23. Spesso ci ritroviamo a scrivere tante cose che non vanno bene in casa Lazio, ma stavolta dobbiamo “gioire” per un ritiro che seppur non al massimo delle sue potenzialità, comunque raggiunge un lasso di tempo pari a due settimane, il minimo sindacabile per poter parlare di un ritiro ben fatto. Insomma finalmente una buona notizia in un clima di apatia generale. Per fare un esempio di quanto sia importante il ritiro estivo per affrontare bene una stagione, ricordiamoci del ritiro dello scorso anno, dove la Lazio restò sulle Tre cime di Lavaredo soltanto per dieci giorni e con una miriade di amichevoli troppo ravvicinate, una attaccata all’altra (non dimentichiamoci che addirittura fu disputata una gara contro l’Anderlecht che si giocò in Belgio, all’indomani dell’amichevole giocata ad Auronzo contro la formazione biancorossa del Vicenza).
Ancora peggio fu l’anno precedente con Petkovic in panchina. Il ritiro fu sempre di quindici giorni (10- 25 luglio), ma poi dal 27 luglio al 4 agosto gli uomini di Petkovic andarono in Cina, per poi tornare a Roma per preparare la gara del 18 agosto contro la Juventus per la Supercoppa Italiana per rimediare una cocente sconfitta per 4-0.
Insomma quest’anno, senza coppe nazionali e senza preliminari di Champions e Europa League, la Lazio potrà avere tutta la calma del caso per potersi preparare al meglio in vista di quella che dovrà essere una grande stagione. Una stagione che vedrà la Lazio OBBLIGATA a tornare in Europa. Non importa se in Champions League o in Europa League. Quello che deve essere fondamentale è che la Lazio deve tornare a Volare. Lotito e Tare sanno cosa fare. Daje!