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Lazio con la maglia blu tre sconfitte su tre

Lazio con la maglia blu sono arrivate ben tre sconfitte in tre occasioni in tre competizioni diverse

Lazio con la maglia blu tre sconfitte su tre – La Lazio esce a testa alta dal San Paolo dove nonostante la sconfitta, ha giocato un’ottima gara. Il gol preso al primo minuto, ha condannato la squadra di Inzaghi che non è riuscita a trovare il pareggio nonostante i tentativi provati. Gol annullati, traverse, rigore fallito per colpa del campo (in pessime condizioni) e l’arbitro Massa, hanno inciso sulla partita che è stata anche piacevole a livello di qualità. Tutta sfortuna quella capitata ieri sera, perché la prestazione c’è stata, c’è un dato però che potrebbe essere d’aiuto. Quella di ieri, è stata la terza volta in cui la Lazio è scesa in campo con la maglia away blu e in tutte le tre occasioni è avvenuta una sconfitta.

La prima occasione fu contro la Spal, quasi un girone fa di campionato, dove la Lazio fece un’ottima partita, andando in vantaggio, sfiorando più volte il raddoppio per essere poi, battuta nel finale grazie a 2 reti riavvicinate della Spal che l’hanno condotta alla sconfitta. La seconda occasione è stata contro il Celtic, anche qui, come contro la Spal, c’è stato il gol del vantaggio e poi i due gol nel finale del match. Infine la partita di ieri sera, dove è arrivata la prima sconfitta dopo una serie di partite vinte consecutivamente. Sarà sicuramente un caso, ma chissà se in casa Lazio prevale la scaramanzia e se scenderanno nuovamente con questa maglia in un match ufficiale.

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LE PAROLE DI PAROLO

NAPOLI LAZIO Gattuso: “Grande spirito e intensità. Continuiamo così”

NAPOLI LAZIO Gattuso riesce a conquistare la semifinale di Coppa Italia battendo la Lazio

NAPOLI LAZIO Gattuso – L’obbiettivo primario del Napoli rimane la Coppa Italia, la sua vittoria gli consentirebbe di entrare in Europa League visto che in classifica si trovano molto lontani dal poter lottare per un posto. Questa volta, al contrario del campionato, il Napoli riesce a battere la Lazio, ecco le parole dell’allenatore:

“Venivamo da un periodo imbarazzante, oggi abbiamo fatto una grandissima prestazione contro una squadra molto molto forte fisicamente e tecnicamente. Ho visto grande spirito, intensità e attenzione. È stata una gara bellissima, ma ora dobbiamo continuare ad avere fame. Non è la prima volta che il Napoli conquista vittorie importanti, ma devo essere bravi a non farli sentire con la pancia piena come in passato. I ragazzi devono avere il coltello tra denti, serve il veleno che ho visto oggi”.

La serenità? La devo dare io , so che è difficile, lo sapevo dall’inizio. Ma io lo dicevo da qualche tempo che la squadra si stava allenando bene e che si era consegnata: già con Inter e Lazio avevo visto un buon gioco, poi con la Fiorentina c’è stato un crollo, siamo stati imbarazzanti. Il ritiro? Lo hanno voluto i giocatori, io ho detto che il primo responsabile ero io, ma bisogna anche guardarsi in faccia e dirsi le cose. Noi lo abbiamo fatto. Rappresentiamo una società importante, che ha fatto grandi cose, non possiamo permetterci di fare figuracce. Questa vittoria è per chi mi ha dato la possibilità di allenare il Napoli, il presidente De Laurentiis, Giuntoli e Pompilio”.

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LA NOSTRA STORIA Il centrocampista Josè Agosto

LA NOSTRA STORIA Josè Agosto nasce a Buenos Aires il 22 gennaio 1914. All’anagrafe Agosto Beppe Vincente.

Tornato giovanissimo in Italia con la famiglia si stabilisce a Torino. Inizia a giocare con i Balon-Boys, sezione giovanile del Torino. Dopo la trafila nelle minori granata Josè Agosto fa il suo esordio in serie A il 22 maggio 1932. Nel 1934/35 viene ceduto al Livorno con cui resta due campionati. Il primo tra le riserve in serie A e il secondo da titolare in B.

Nella stagione 1936-37 venne tesserato dalla Lazio. In biancoceleste però non trova spazio e resta tra le riserve. Nel febbraio del 1937 dietro invito dei calciatori argentini Orsi e Volante decide di tornare in Argentina per giocare con il Gymnasia de La Plata. Dopo un anno torna in Italia tesserato dal GS Fiat Torino, squadra dopolavoristica che partecipa alla serie C.

A marzo del 1941 parte per il Brasile per un periodo di prova con l’America di Rio. Della sua carriera calcistica si perdono successivamente le tracce. È probabile un suo rientro a Torino dove è proprietario di una camiceria di lusso e dove dopo il decesso, avvenuto il 7 luglio 1957 viene sepolto nel locale Cimitero Monumentale.

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LA NOSTRA STORIA Il difensore biancoceleste Diego Zanetti

LA NOSTRA STORIA Diego Zanetti nasce a Invorio Inferiore (NO) il 22 gennaio 1939. Inizia a giocare come centrocampista nelle giovanili del Gozzano. Un osservatore del Novara lo nota in un torneo giovanile e ne consiglia l’acquisto.

Nel 1957/58 Diego Zanetti arriva a Novara. Fa il suo esordio in serie B l’anno dopo. Nel campionato 1960/61 viene spostato in difesa. Alla fine della stagione la squadra viene retrocessa in serie C per un mai chiarito illecito denunciato da un giocatore della Sambenedettese e la società decide di vendere i suoi elementi migliori. Nel 1961 la Lazio lo acquista cedendo in cambio alla società piemontese Egidio Fumagalli e Clemente Mattei. Diventa titolare inamovibile. Nel 1962/63 è uno dei protagonisti della promozione in serie A. A causa di seri infortuni nel campionato 1966/67 gioca solo diciassette gare e la squadra biancoceleste retrocede di nuovo in serie B.

Nella stagione 1967/68 vince il Campionato De Martino. Resta alla Lazio fino alla stagione 1968/69. Torneo in cui contribuisce al ritorno della Lazio in serie A. A fine campionato non viene confermato ed è ceduto al Vicenza dove resta per due stagioni. Ancora piuttosto giovane abbandona il calcio professionistico e torna in Piemonte. All’inizio svolge il ruolo di allenatore-giocatore in 4^ serie con il Borgomanero. Poi allena ma sempre squadre di categoria inferiore tra cui la Juve Domo, l’Omegna e l’Arona in serie C. Gestisce un bar-tabacchi a Novara. Molto benvoluto dai compagni ha lasciato un ricordo positivo tra i tifosi biancocelesti che lo hanno visto giocare.

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NAPOLI LAZIO PAROLO: “Nel derby con la stessa voglia di oggi”

Napoli Lazio Parolo guarda già al derby della Capitale pensando alla buona prova della squadra stasera in Coppa Italia.

Napoli Lazio Parolo a Rai Sport: “Abbiamo dato tutto in campo, abbiamo dimostrato che con questa voglia possiamo affrontare tutti. Lo stesso faremo anche domenica nel derby. In Europa abbiamo fatto belle partite che non abbiamo concretizzato per esempio le due con il Celtic. Diciamo che in campionato siamo più concreti. Non si poteva fare prima il passo più lungo della gamba: si è costruito nel tempo. Quest’anno c’è un mix di giovani e giocatori di esperienza”.

NAPOLI LAZIO INZAGHI: “Impariamo da stasera. Leiva non andava espulso”

Napoli Lazio Inzaghi soddisfatto per la prova dei suoi ragazzi fermati solo dalla sfortuna. Ora testa al derby di domenica.

Napoli Lazio Inzaghi a Rai Sport: “La Lazio ha fatto una buona partita, meritavamo di più ma questo è il gioco del calcio. Accettiamo il risultato del campo. I ragazzi hanno fatto la gara nel migliore dei modi: abbiamo speso energie perché eravamo in 10 così come il Napoli. Siamo stati bene in campo: dobbiamo imparare da queste serata quando gli episodi non girano a nostro favore. Non dovevamo prendere il gol all’inizio, dovevamo sfruttare meglio la superiorità numerica. Leiva non andava espulso: il fallo era inesistente”.

NAPOLI LAZIO LE PAGELLE – La malasorte e Massa fermano i biancocelesti

Napoli Lazio le pagelle: i biancocelesti abbandonano la Coppa Italia ai quarti di finale. Tanta sfortuna per i ragazzi di Inzaghi e un arbitro davvero non all’altezza.

Lazio (3-5-2)

Strakosha 5,5 – Oggi molto insicuro anche tra i pali. Si accartoccia sul tiro di testa di Milik che va a sbattere sul palo.

Luiz Felipe 5 – Serata no per l’italo-brasiliano che affronta da pivellino Insigne rimanendo ingessato sul dribbling e spianando la strada al gol del partenopeo. Da lì ha perso tutte le sicurezze.

Acerbi 5.5 – Non aiuta il compagno Luiz Felipe sul gol di Insigne: avrebbe dovuto raddoppiare e chiudere lo specchio. Poi più imprecisione del solito con i piedi.

Radu 6 – Nessun particolare problema dalla sua parte. Esce nel secondo tempo quando Inzaghi pensa a preservarlo per il derby. Al 69′ Patric 6 – Entra quando la Lazio è chiamata a ribaltare la situazione e quando ha sempre il pallino del gioco in mano. Non sfigura.

Lazzari 6 – Tantissima sfortuna quando colpisce il palo nel secondo tempo. Per il resto solite sgroppate e tanta qualità.

Milinkovic-Savic 6 – Svetta e domina a centrocampo: pallone incollato al piede, nessuno può fermarlo.

Leiva 5 – Ingenuità colossale dell’esperto brasiliano che sbaglia a mandare a quel paese l’arbitro che lo caccia; piccola attenuante il fallo inventato fischiatogli contro con seguente ammonizione. Massa cosa hai visto?

Parolo 5 – Con l’uscita di Leiva la Lazio perde geometrie e il suo play per eccellenza. Fa quel che può a centrocampo ma senza raggiungere la sufficienza.

Lulic 5,5 – Gara appannata per il capitano della Lazio che non offre i suoi consueti strappi sulla fascia. Fa staffetta con Jony che entra per dare maggiore freschezza. Al 75′ Jony 6 – Tanti i cross messi dallo spagnolo che però non hanno raggiunto il risultato sperato.

Caicedo 6 – Si procura il rigore che purtroppo Immobile non trasformerà e va al tiro due volte nel primo tempo. Al 55′ Correa 6 – Vivacizza l’attacco spaccando in due il centrocampo partenopeo: peccato per una conclusione alta di un pelo sulla traversa.

Immobile 6 – Sfortunatissimo sul rigore: scivola sul dischetto. Prende una traversa e un gol gli viene annullato per fuorigioco millimetrico. Ciro è sempre uno dei migliori: solo la sfortuna lo ha fermato.

All. Inzaghi 6 – Pochi i cambi di mister Simone nonostante il derby alle porte. Tantissima sfortuna per la sua squadra tra pali, fuorigioco e rigore con scivolata. Ora testa alla Roma e al campionato.

Risarcimento Cori — Diaconale: “Chi sbaglia paga”

Nella giornata odierna, il portavoce della Lazio Arturo Diaconale ha fatto chiarezza circa la decisione del club di inviare una richiesta di risarcimento danni. La lettera è stata indirizzata ai tifosi individuati dalle telecamere dello stadio Olimpico mentre intonavano cori razzisti e facevano il saluto romano in occasione del match di Europa League contro il Rennes dello scorso ottobre. “Chi sbaglia paga. Questa è la linea che Lotito porta avanti e poiché lo fa anche in FIGC, nelle vesti di consigliere, immagino che la voglia adottare anche su altri terreni. Il problema non sono i soldi ma il principio. Attuando questa misura si introduce il principio di responsabilità personale. Troppo spesso la responsabilità oggettiva è diventata uno strumento per premere le società. Se introdotta correttamente, questa misura farà in modo che ognuno sia responsabile anche e soprattutto dentro lo stadio”. Così Arturo Diaconale ai microfoni dell’Ansa.

NAPOLI LAZIO Probabili formazioni — Out Luis Alberto, Parolo in mediana

NAPOLI LAZIO Probabili formazioni — In vista del match di questa sera, in programma alle 20.45 al San Paolo, Inzaghi sembra intenzionato a ridurre ai minimi termini l’uso del turnover. In difesa verrà concesso un po’ di riposo a Radu, che si accomoderà in panchina a beneficio di Bastos. In mediana il tecnico biancoceleste rinuncia a Luis Alberto (escluso dai convocati causa affaticamento) e si affida all’esperienza di Marco Parolo. Parzialmente ristabilito, invece, il Tucu Correa, che però non verrà rischiato alla luce dei numerosi impegni in calendario, primo fra tutti il derby di domenica contro la Roma. In avanti, dunque, sarà ancora una volta Caicedo ad agire a supporto di Ciro Immobile. Di seguito i probabili schieramenti:

NAPOLI (4-3-3): Meret; Hysaj, Manolas, Di Lorenzo, Mario Rui; Fabian Ruiz, Demme, Zielinski; Lozano, Milik, Insigne. A disp.: Ospina, Karnezis, Luperto, Tonelli, Elmas, Lobotka, Callejon, Leandrinho, Llorente. All.: Gennaro Gattuso

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Bastos, Luiz Felipe, Acerbi; Lazzari, Milinkovic, Leiva, Parolo, Lulic; Immobile, Caicedo. A disp.: Proto, Guerrieri, Radu, Patric, Vavro, Silva, D. Anderson, Minala, Berisha, A. Anderson, Jony, Correa, Adekanye. All.: Inzaghi.

INTER Contro la Lazio senza un big?

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INTER Contro la Lazio senza un big? Brutte notizie per il tecnico nerazzurro Antonio Conte.

INTER Contro la Lazio senza un big? Preoccupano in casa nerazzurra le condizioni di Marcelo Brozovic. Il croato, domenica scorsa contro il Lecce, è stato infatti costretto a uscire anzitempo a causa di un infortunio alla caviglia sinistra. Il timore – riporta Sky Sport – è che il guaio abbia interessato anche i legamenti. Se ciò fosse confermato, Brozovic sarebbe costretto a stare fermo almeno 40 giorni. Il centrocampista nella giornata di oggi si sottoporrà ad accertamenti specifici. Se la situazione dovesse essere quella appena descritta, Brozovic salterebbe quasi sicuramente le sfide contro Milan, Lazio e Juventus. Altrimenti, lo stop dovrebbe essere solamente di 20-25 giorni. L’ex Dinamo Zagabria riuscirebbe quindi a rientrare giusto in tempo per la sfida contro i biancocelesti.

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NAPOLI LAZIO Convocati Gattuso: escluso un big dalla sfida

NAPOLI LAZIO Convocati Gattuso – Il Napoli avrà fuori come nelle ultime sfide, alcuni giocatori ancora infortunati

NAPOLI LAZIO Convocati Gattuso – L’allenatore del Napoli, ha diramato la lista dei convocati e a sorpresa, si nota un’esclusione eccellente che fino a quel momento non era stata presa in considerazione. Infatti non farà parte della sfida il centrocampista Allan; probabilmente a causa di problemi disciplinari venuti fuori nelle ultime ore. Oltre a lui, Ringhio dovrà fare a meno di Younes per infortunio, insieme a lui saranno fuori: Koulibaly, Merens, Maksimovic, Ghoulam e Malcuit, insomma una vera e proprio strage d’infortunati in casa Napoli. Anche la Lazio dovrà fare a meno di due uomini di qualità come Luis Alberto e Correa.

Ecco la lista completa:

Portieri: Karnezis, Meret, Ospina.

Difensori: Di Lorenzo, Hysaj, Luperto, Manolas, Mario Rui, Tonelli.

Centrocampisti: Demme, Elmas, Lobotka, Fabian Ruiz, Zielinski.

Attaccanti: Callejon, Insigne, Leandrinho, Llorente, Lozano, Milik.

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PALOSCHI ALLA LAZIO, INZAGHI LO VUOLE

ROMA LAZIO L’Olimpico è pronto – La vendita dei biglietti procede spedita

ROMA LAZIO L’Olimpico è pronto a ricevere tantissimi tifosi per assistere a uno dei match più sentiti della città

ROMA LAZIO L’Olimpico è pronto – Oggi e domani, la Lazio e la Roma, affronteranno rispettivamente il Napoli e la Juve ai quarti di Coppa Italia, ma questo non spegne l’entusiasmo dei tifosi nei confronti del derby, anzi, lo moltiplica. Già, perché per la stracittadina sono già stati staccanti ben 31.000 biglietti e sommati gli abbonati romanisti, si contano 53mila tifosi pronti a cantare incitando la propria squadra. Sicuramente in base anche agli esiti delle due sfide di Coppa, il numero salirà notevolmente. Per acquistare il biglietto ci sono ancora 5 giorni, l’Olimpico potrebbe accogliere ben 60.000 tifosi per assistere a un grande spettacolo sia sul campo che sugli spalti.

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LOTITO CHIEDE I DANNI PER LA CURVA CHIUSA

CALCIOMERCATO LAZIO Paloschi richiesto da Inzaghi

CALCIOMERCATO LAZIO Paloschi potrebbe diventare la nuova punta biancoceleste ed essere il rinforzo per questo mercato invernale

CALCIOMERCATO LAZIO Paloschi potrebbe approdare alla corte di Inzaghi che vorrebbe il calciatore per completare il pacchetto attaccanti. Il mister non è la prima volta che prova a chiedere alla società Alberto Paloschi, specialmente per le referenze che il fratello Pippo gli ha confidato. Già, perché l’attaccante, esordì in serie A giovanissimo e dopo 18 secondi dal debutto, siglò subito la sua prima rete nella massima competizione. In quel Milan giocava ancora Filippo Inzaghi che conosce molto per il ragazzo e avrebbe raccontato cose positive a Simone che ora spinge per portarlo a Roma.

Adekanye nonostante le ottime qualità, manca ancora di esperienza, per questo il mister sta spingendo con la società per l’acquisto dell’attaccante spallino che secondo lui, sarebbe l’innesto giusto visto la sua esperienza in Serie A. Proprio a Ferrara, Paloschi non è mai esplodo come fatto con il Chievo, dove fece la sua migliore stagione. Ora ha 30 anni ed è sempre stata una eterna promessa incompiuta, non è mai esploso definitivamente nonostante il suo talento iniziale e ora, ha voglio di far vedere che qualcosa c’è partendo proprio dalla Lazio. D’altro canto, Inzaghi ritiene Paloschi completamente diverso da Caicedo, Immobile e Adekanye.

Mercoledì dovrebbe avvenire un incontro tra la società e l’agente del calciatore per intavolare una trattativa, sopratutto con la Spal, cercando di chiudere con un prestito e diritto di riscatto. Paloschi potrebbe essere un nuovo giocatore biancoceleste.

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LA NOSTRA STORIA L’ex difensore Egisto Federici

LA NOSTRA STORIA Egisto Federici nasce a Milano il 21 gennaio 1887. Gioca nella Lazio dal 1907 al 1909.

Prima in coppia con Marrajeni e poi con Canalini forma una linea difensiva di terzini insuperabile. Aveva già indossato la maglia del Milan ma, militare di leva a Roma, chiede di entrare a far parte della Lazio. Egisto Federici fa parte della squadra che in Toscana nel 1908 in un solo giorno vinse tre partite senza subire reti. L’anno dopo si aggiudica la Coppa Tosti. Deceduto a Cesano Boscone, in prov. di Milano, il 26 marzo 1957. È sepolto nel Cimitero Maggiore di Milano Musocco.

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Curva chiusa – Lotito chiede risarcimento ai tifosi

Claudio Lotito chiede un risarcimento ai tifosi responsabili dei saluti romani durante Lazio-Rennes di Europa League. Gesti che portarono alla chiusura della Curva Nord.

Claudio Lotito chiede un risarcimento ai tifosi responsabili dei saluti romani durante la partita di Europa League dello scorso 3 ottobre contro il Rennes. La società, nella persona del presidente biancoceleste, ha mandato il 10 gennaio una lettera alle persone coinvolte. “I controllori della Uefa presenti allo stadio – si legge nella lettera – hanno segnalato e documentato con filmati che all’84° minuto alcune dozzine di tifosi della Lazio siti in curva nord, nei settori 48b e 49b, hanno più volte esposto saluti considerati nazisti, rimanendo in quella posizione per alcuni secondi“. Per quell’episodio la società biancoceleste venne sanzionata con una multa di 20mila euro, con la chiusura della Curva Nord per la successiva partita europea casalinga con il Cluj, e con la chiusura dell’intero stadio per un’altra gara. Pena, quest’ultima, sospesa con la condizionale.

CHIESTI 50MILA EURO

“Dai filmati eseguiti dagli organi Uefa e dalle indagini di polizia conseguenti è emerso che Lei si è reso responsabile dei comportamenti sanzionati, per i quali è stato aperto un procedimento dinanzi alla Procura della Repubblica di Roma. Indipendente dagli aspetti penali del Suo comportamento, da questo è derivato un grave danno economico alla società scrivente, che può essere stimato, tra mancati incassi da biglietteria e sanzione economica inflitta, in almeno 50 mila euro. Pertanto la invitiamo a prendere contatto con la società per concordare una modalità di risarcimento”. La Lazio ha inoltre sospeso l’abbonamento dei responsabili per le prossime tre giornate.

INTANTO LAZIO A NAPOLI SENZA LUIS ALBERTO>>>LEGGI QUI

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FORMELLO Rifinitura Napoli Lazio – Al San Paolo senza Luis Alberto

FORMELLO E’ subito rifinitura a poco più di 24 ore da Napoli Lazio, sfida valida per i quarti di finale di Coppa Italia. Gara in programma domani alle 20:45 al San Paolo.

FORMELLO Rifinitura Napoli Lazio senza Luis Alberto. Lo spagnolo, affaticato è stato lasciato a riposo, e come dichiarato da mister Inzaghi, non sarà nemmeno convocato per la sfida del San Paolo. Sarà Parolo a prendere il suo posto in mediana e affiancherà i titolari Lucas Leiva e Milinkovic-Savic. In difesa due cambi rispetto alla sfida di sabato contro la Sampdoria: dentro Luiz Felipe e Bastos e fuori Patric e Radu. L’angolano agirà sul centrodestra, il brasiliano al centro. L’inamovibile Acerbi slitterà sul centrosinistra. Sulle fasce l’instancabile Lazzari, con Marusic ancora out, e il rientrante Lulic, che sembra in netto vantaggio su Jony. Davanti toccherà ancora ala coppia Caicedo-Immobile. Correa ha smaltito l’affaticamento al polpaccio ma Inzaghi non lo rischierà dall’inizio cercando di preservarlo per la Stracittadina di domenica.

INTANTO DIACONALE INCENSA LOTITO>>>LEGGI QUI

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PRIMAVERA LAZIO GENOA I biancocelesti cadono al Fersini

PRIMAVERA LAZIO GENOA Brutta battuta d’arresto per i biancocelesti di Menichini che escono sconfitti dalla gara casalinga contro i liguri.

PRIMAVERA LAZIO GENOA Disfatta casalinga per le giovani aquile di Menichini, letteralmente asfaltate dal Genoa con il punteggio di 1-4. E pensare che i biancocelesti si erano portati in vantaggio grazie alla rete di Franco sugli sviluppi di un corner al 30esimo del primo tempo. Chiusa la prima frazione in vantaggio, c’è stato un blackout: 10 minuti tra il 65′ e il 75′ in cui l’attaccante dei rossoblu Moro ha messo a segno una tripletta che ha steso i giovani biancocelesti. Nel recupero poi, addirittura il quarto goal ligure grazie a Bianchi. Questa sconfitta porta i ragazzi di Menichini pericolosamente a ridosso della zona retrocessione. Necessario un immediato cambio di rotta.

LEGGI LE PAROLE DI INZAGHI ALLA VIGILIA DI NAPOLI LAZIO>>>CLICCA QUI

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Inzaghi carica i suoi in vista del Napoli: “Obiettivo semifinale. Servirà la migliora Lazio”

Sappiamo che tipo di avversario affronteremo. Il Napoli ha qualche difficoltà in campionato ma è una grandissima squadra. Siamo consapevoli di cosa voglia dire per noi la Coppa Italia, andremo a Napoli conquistare la semifinale. Mi aspetto una partita molto intensa che sarà decisa dagli episodi, servirà la migliore Lazio. Dovrò cercare di valutare i giocatori che hanno recuperato meglio, sono passati solo due giorni e mezzo dall’ultima partita. A Napoli porterò l’intera rosa a eccezione di Marusic, Lukaku e Luis Alberto. Sappiamo cosa ci aspetta questa settimana, prima il Napoli e poi il derby. Adesso dobbiamo rimanere concentrati sulla gara di domani che vale una semifinale”. Così Simone Inzaghi in conferenza alla vigilia di Napoli Lazio.

LAZIO Diaconale incensa Lotito: “La sua cura funziona. Lo Scudetto? Un sogno”

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LAZIO Diaconale incensa Lotito e la sua ‘cura’. Le parole del portavoce biancoceleste nella terza puntata della sua ‘rubrica’.

LAZIO Diaconale incensa Lotito: Prima il Napoli per la Coppa Italia, poi il derby per il salto definitivo in campionato. Per la Lazio sarà la settimana della consacrazione come rivelazione dell’anno o del rientro nei ranghi?

In realtà non c’è partita senza che osservatori un po’ troppo umbratili non pongano questo interrogativo. Che, però, a mio avviso ha il difetto di non tenere conto della crescita complessiva avuta dalla società e dalla squadra biancoceleste nel corso degli ultimi anni. Per questo, come taccuino, mi permetto di riproporre il testo di una intervista che ho rilasciato a Daniele Martignetti per Articolo 21 de “Il Giornale” in cui, nel rispondere a domande sul “momento magico”, sull’opera del Presidente Claudio Lotito, sul suo rapporto con Simone Inzaghi e con i tifosi, sull’antisemitismo e sul mercato autunnale, ho cercato di uscire dalla contingenza per dare una valutazione complessiva. Nella convinzione che la crescita ci sia stata e che dal salto di qualità non sia possibile tornare indietro.

1) Lo scudetto è un sogno. Ed esiste la libertà di sognare. Ma la Champions è l’obiettivo concreto della stagione attuale. E per conseguirlo bisogna tenere i piedi ben piantati per terra proseguendo senza errori e cedimenti lungo la strada seguita fino ad ora.

2) La formula del Presidente è quella della filiera di comando corta all’interno della quale ci sono persone su cui ripone piena fiducia. Lotito, poi, è la locomotiva di un convoglio che, grazie anche e soprattutto alla sua componente tecnica (Tare, Inzaghi ed il suo staff), consegue risultati positivi capaci di conquistare e rasserenare anche la parte sempre più minoritaria della tifoseria avversa.

3) Il rapporto tra Presidente ed Allenatore deve essere necessariamente dialettico. Discutere significa confrontarsi, non litigare. Lotito ed Inzaghi, comunque, sono legati da un rapporto di stima ed amicizia molto stretto.

4) La politicizzazione delle curve è un fenomeno che risale agli anni ’70 e che sta progressivamente svanendo. Lotito ha combattuto le infiltrazioni illegali e criminali ed ha ottenuto un grande successo che pone la Lazio all’avanguardia sul fronte della legalità e della sicurezza.

5) L’accusa di razzismo alla tifoseria della Lazio è frutto di un pregiudizio ingiustificato ed inaccettabile. La lotta ad ogni forma di discriminazione è l’impegno costante della società biancoceleste che non perde occasione per ribadirla e sostenerla. Nel calcio italiano, comunque, l’antisemitismo è un fenomeno assolutamente marginale. Non per questo, però, bisogna abbassare la guardia!

6) La cura Lotito ha bisogno di tempo. Ma alla fine produce risultati importanti.

7) Il mercato invernale è un mercato di riparazione. E non sembra che la Lazio abbia bisogna di riparare. Tare, comunque, ha dimostrato abbondantemente di essere uno dei più abili e competenti direttori sportivi operanti in Italia ed in Europa. La sua è da sempre una strategia vincente!”.

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NAPOLI LAZIO Arbitro, ufficiale la designazione. Ma i precedenti…

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NAPOLI LAZIO Arbitro, ufficiale la designazione. Ma i precedenti non fanno ben sperare…

NAPOLI LAZIO ARBITRO – A rendere nota la scelta l’AIA, con un comunicato sul proprio sito ufficiale. A dirigere questi quarti di finale di Coppa Italia, in programma domani sera (ore 20.45) al San Paolo, sarà il signor Davide Massa. L’arbitro sarà coadiuvato da Mondin e Di Iorio assistenti di linea, Manganiello IV uomo, Nasca al Var al fianco dell’Avar Costanzo.

Un direttore di gara giovane dunque (38 anni, ndr), ma esperto: internazionale, ha all’attivo 133 presenze in Serie A, delle quali 9 in questa stagione. Il suo ultimo incrocio con i biancocelesti risale a Lazio-Sampdoria 2-2 dell’8 dicembre 2018. Il bilancio è comunque abbastanza equilibrato: 6 vittorie laziali, 4 pareggi (tra cui l’1-1 con la Fiorentina del 2017/18, con rigore assegnato ai viola tramite Var a fine recupero, ndr) e 4 sconfitte. Pauroso invece quello con i partenopei: su 19 direzioni, infatti, 14 vittorie del Napoli, 2 pareggi e solo 3 sconfitte.

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