Tare, il Ds della Lazio è soddisfatto della stagione dei ragazzi e nel pre partita di Udinese Lazio ha ribadito il concetto. Tare ha detto la sua anche sulla corsa Champions che vede, i biancocelesti vicini al quarto posto.
“Corsa Champions ? A fine marzo si tireranno le somme e capiremo a cosa ambire. Nelle ultime dieci partite abbiamo avuto una media punti molto alta per la classifica, speriamo di continuare così“
Udinese Lazio termina con il risultato di 1-1. La partita è stata gradevole e lo stesso Sarri è soddisfatto della prova dei suoi ragazzi. In termini di classifica vista anche la difficoltà delle altre squadre, il punto di Udine è una mezza occasione persa per tentare di inserirsi prepotentemente nella corsa ad un posto in Champions League. Sul tema lo stesso Sarri è intervenuto a Dazn.
“Lazio da Champions? Se fa un percorso penso di sì. Senza gli impegni legati all’Europa League saremmo già in lotta per la Champions, questo dicono le partite senza appuntamenti europei. Avevamo dimostrato l’incapacità di giocare il terzo giorno dopo l’Europa, oggi invece ho visto un miglioramento. A prescindere dal calo finale, che era prevedibile. Il modello Napoli? Questa è una squadra diversa, va trovato il miglior modo di far esprimere al meglio i ragazzi tenendo conto delle loro caratteristiche“.
Udinese Lazio termina con un pareggio per 1-1. I padroni di casa vanno subito in vantaggio dopo l’ennesima distrazione difensiva della difesa biancoceleste. Alla mezz’ora esce per Pedro, per Cabral e la Lazio sale in cattedra. Il capoverdiano apre gli spazi per Felipe Anderson, man of the match che nel secondo tempo pareggia di testa. Sulla partita Sarri a Dazn ha detto la sua.
“Viste le tante defezioni, abbiamo fatto bene. Assenze importanti stasera, poi l’infortunio di Pedro. Siamo andati sotto e reagito. Fino al 75’ meritavamo anche di vincere, poi nell’ultimo quarto d’ora è salita la stanchezza. Con più tempo a disposizione potremmo lavorare sui particolari e il gol preso è uno di questi. Siamo usciti dall’area male con i cinque che la presiedono. La squadra ora esce bene da dietro, accelera, palleggia. Ai ragazzi stasera non posso dire nulla. Ho visto una squadra vogliosa“.
UDINESE LAZIO PROBABILI FORMAZIONI – Dopo quello a Oporto in Europa League, altro impegno lontano dall’Olimpico per la Lazio di Maurizio Sarri. Di fronte, alla Dacia Arena (ore 20.45) l’Udinese allenata da Gabriele Cioffi, anch’essa reduce da una bruciante sconfitta. Voglia di rivalsa alle stelle dunque, alla quale però il tecnico toscano non può far accompagnare il cosiddetto ‘imbarazzo della scelta’. Alla spedizione in Friuli non prenderanno infatti parte parecchi elementi, tra infortunati (Immobile, Acerbi e Lazzari) e squalificati (Leiva e Luis Alberto). Ne consegue che gli undici scelti come titolari ridurranno il comparto riserve praticamente ai minimi termini, rimpolpati soltanto da qualche ‘promosso’ dalla Primavera. Ma vediamo nei dettagli i due schieramenti.
UDINESE (3-5-2): Silvestri, Becao, P.Mari, N.Perez, Molina, Arslan, Walace, Makengo, Soppy, Deulofeu, Beto All. Cioffi
LAZIO (4-3-3): Strakosha, Marusic, Patric, Luiz Felipe, Hysaj, Milinkovic, Cataldi, Basic, Zaccagni, Pedro, Felipe Anderson All. Sarri
Mizuno Lazio, il nuovo sponsor tecnico dei biancocelesti si sta sempre più affermando nel mondo del calcio. Dopo avervi svelato le cifre e alcuni lavori passati (LEGGI QUI), oggi vi parliamo del caso Sergio Ramos. Difatti il difensore ex Real, ora in forza al Psg dopo tanti anni ha deciso di lasciare Nike per appunto Mizuno.
Nella gara di Champions tra il Psg e il City, i più attenti avranno sicuramente notato, un cambio di scarpini per il centrale spagnolo. Addio swoosh ed ecco i Mizuno Morelia Neon 3, ma non solo anche in allenamento erano spuntati dei scarpini della casa giapponese, i Mizuno Rebula Cup.
Ad annunciare l’ufficialità della partnership, lo stesso difensore sui propri social. Il doppio passaggio in Mizuno potrebbe quindi aprire una pista di mercato ? La sua condizione fisica precaria e il suo ingaggio elevato rendono il tutto fantascientifico, ma mai dire mai.
Udinese Lazio per il mister Sarri è un banco di prova. Con tante assenze, i biancocelesti arrivano a Udine dopo la sconfitta europea contro il Porto, in conferenza stampa, il tecnico toscano ha detto la sua.
“Servirà personalità, determinazione ed applicazione come fatto Giovedì contro il Porto, ma l’Europa League va considerata un capitolo a parte. Noi adesso dobbiamo avere la forza di pensare al campionato, evitando di ripetere determinati errori commessi in stagione dopo le gare europee. Tornare a Roma per poco tempo sarebbe stato scomodo, così abbiamo preferito rimanere e riposare qualche ora in più, sperando che questo possa darci una mano sotto tutti i punti di vista e ripagarci“.
“I due precedenti avuti con loro in stagione ci dicono che sarà una gara difficile, sia perché ci hanno sempre impegnato a fondo e sia perché siamo nella classica situazione che in questa stagione abbiamo sempre pagato, ovvero affrontare squadre di media classifica dopo l’Europa. La difficoltà della partita è palese, vedremo se abbiamo fatto dei passi in avanti“.
Felipe Anderson non sta passando uno dei momenti migliori da quando sta rivestendo la maglia della Lazio. A Udine con Immobile fuori dai giochi si è detto pronto a stupire Sarri e tifosi nel suo nuovo ruolo da falso nove.
Felipe Anderson ai microfoni di Lazio Style Channel in vista della gara di Udine di domani : “In allenamento provo il ruolo da falso nove, guardo sempre Immobile e i movimenti che fa. Mi insegna gli attacchi in profondità. Siamo tutti a disposizione ed è un piacere giocare in questi ruoli per aiutare la squadra. Mi piace giocare anche da esterno perché ho la possibilità di puntare l’avversario e fare i dribbling così da togliere punti riferimento alla difesa. Ora l’Udinese e non si può sbagliare, così come non possiamo sbagliare la prossima in Europa. La nostra testa dev’essere focalizzata su questo“.
Il brasiliano classe 1993 nel suo ritorno biancoceleste ha avuto una stagione di alti e bassi. In 25 presenze di Serie A di cui l’80% da titolare ha ricoperto il suo ruolo naturale di esterno alto e il nuovo ruolo inedito di falso nove, realizzando 3 reti e 6 assist. Discorso diverso invece per le coppe, dove, in Europa League è fermo a 1 gol in 7 presenze e in Coppa Italia a 0 reti in appena 2 presenze.
MIZUNO LAZIO – CIFRE E LAVORI PASSATI
Mizuno Lazio. Lo sponsor tecnico giapponese fondato ad Osaka nel 1906 e con la sede centrale a Tokyo vestirà dalla stagione 2022/23 i biancocelesti. Il brand nato come fornitore di prodotti da baseball e golf, ha preso sempre più piede nel mondo del running e da qualche anno a questa parte anche nel mondo calcistico grazie alla partnership con l’agenzia Future Performance Sports.
Ancora non sono uscite cifre ufficiali riguardo gli accordi, ma da fonti a noi vicine, rispetto a Macron, i giapponesi dovrebbero far incassare una cifra attorno ai 4,5-5 milioni a stagione.
Il brand asiatico viene ricordato in Serie A, soprattutto a Firenze. La Fiorentina difatti fu vestita dal nuovo sponsor tecnico della Lazio nei primi anni 2000.
Dopo l’annata fiorentina, Mizuno ha abbandonato il mondo del pallone, per rientrarci sempre in Italia, recentemente nelle categorie minori : Serie B e Serie C con Cittadella, Cesena, Novara e Sudtirol.
CITTADELLA
CESENA
NOVARA
SUDTIROL
CALCIOMERCATO LAZIO – TARE SU OMERAGIC
Calciomercato Lazio che avrà molto da dire in chiave difensiva. Se da una parte è probabile l’addio di Luiz Felipe (LEGGI QUI), dall’altra si cercherà in tutti i modi di rinforzare il reparto. Il nome più caldo è quello di Alessio Romagnoli, che arriverebbe a parametro 0 dal Milan. L’altro nome, più per il futuro è Omeragic. Il difensore elvetico, pupillo dell’ex allenatore della “Coppa in faccia” Petkovic.
Becir Omeragic, difensore dello Zurigo è un classe 2002. Ha esordito molto presto in prima squadra, ad appena 17 anni ed è già uno dei più giovani talenti adocchiati dai top club. Nato a Genf, in Svizzera ha ricoperto stabilmente il ruolo di centrale, vista anche la sua stazza (1,87). Grazie ad un tocco di palla sopraffino è capitato molto spesso che impostasse l’azione, un pò quello che fa Bonucci nella Juventus e nella Nazionale. Grazie a queste caratteristiche in 21 presenze stagionali ha giocato all’evenienza anche da mediano, fornendo un assist.
L’elvetico è sotto la lente di ingrandimento di svariati top club. Dai vicini club tedeschi della Bundesliga alla nostra Serie A. Roma e Milan in passato hanno chiesto informazioni sul giocatore, che ha un valore di mercato che oscilla attorno ai 7 milioni di euro.
Per il difensore svizzero arrivano parole di stima, da un ex conoscenza del mondo Lazio. L’ex allenatore della finale di Coppa Italia del 2013, Petkovic. Ora Ct della Nazionale, Petkovic parla molto bene di uno dei suoi pupilli che nonostante la giovane età convoca molto spesso. Nella Nazionale maggiore vanta già 4 presenze.
Al 99% Luiz Felipe e la Lazio a fine stagione si separeranno. Il difensore italo-brasiliano arrivato a Roma per una cifra irrisoria dal Brasileirao (campionato brasiliano) non porterà nessuna plusvalenza. Il giocatore è pronto a sbarcare in Liga, nel Betis Siviglia a parametro 0.
Prima di analizzare le cifre del passaggio al Betis Siviglia, facendo un passo indietro Luiz Felipe è stato vicino prima al rinnovo con la Lazio (promesso da Lotito) e poi ad un passaggio all’Inter dell’ex Inzaghi. L’entourage del giocatore chiedeva 2,5 milioni di euro a stagione, Lotito e co si sono invece fermati a 2. L’offerta che non ha sodisfatto l’esigenze del giocatore lo ha fatto virare verso altri poli. L’Inter con un’offerta di circa 2,5 milioni a stagione più bonus difficilmente raggiungibili non ha convinto il giocatore.
Il Betis invece con i suoi 3 milioni circa più bonus in 4 anni ha superato la concorrenza. Per Luiz Felipe questi saranno quindi gli ultimi mesi in maglia biancoceleste prima di salpare verso la Spagna.
CALCIOMERCATO LAZIO – IL PUNTO DI TARE
Lazio Mizuno – Dopo tante voci e indiscrezioni, finalmente è arrivato il sì. A confermare la celebrazione del matrimonio, in una nota, la stessa società biancoceleste. L’intesa, si legge, entrerà in vigore a partire dalla prossima stagione, 2022/2023. Il brand del Sol Levante sarà dunque per gli anni a venire il fornitore dell’abbigliamento tecnico e sportivo dei biancocelesti. Che saranno da esso vestiti in tutto il loro comparto: dalla Prima Squadra alle giovanili, passando per la Lazio Women e le società affiliate Lazio Soccer School. Ad occuparsi della distribuzione sarà la Future Performance Sport (SG), sub licenziatario di Mizuno. La realizzazione è stata invece affidata a Yehpattana-Tayeh e GenNex Apparel, che collaborano da lungo tempo con l’azienda giapponese.
Il cui avvento pone fine alla collaborazione, durata esattamente dieci anni, tra Lazio e Macron. A questo proposito, è molto probabile che la nuova intesa sia per i biancocelesti molto più remunerativa di quella garantita dall’azienda bolognese. La quale faceva affluire nelle casse biancocelesti qualcosa come 4 milioni all’anno. Per saperlo con certezza, però, occorrerà attendere la comunicazione dei vari dettagli, attesa per le prossime ore.
Nesta Hall of Fame Figc, il binomio è diventato realtà. La Federazione ha premiato l’ex numero 13 con il riconoscimento di miglior ‘Giocatore Italiano’. Nesta si aggiunge così a giocatori del calibro di Del Piero, Totti e Pirlo, anch’essi insigniti di questo titolo. “È un premio molto prestigioso, è bellissimo riceverlo – le prime parole a caldo, ai microfoni del Corriere dello Sport – Sono entrato a far parte della Hall of Fame del calcio italiano insieme a tanti campioni, è una cosa che mi inorgoglisce tantissimo“.
Nesta e i colori azzurri hanno vissuto tanti anni, prima fuori e poi dentro il campo: “Quando giocava la Nazionale, Cinecittà, il mio quartiere si riempiva di bandiere. Poi accendevamo la tv in cortile e facevamo un tifo scatenato. Tutte queste emozioni le ho portate con me quando ho disputato il Mondiale e ho avuto l’onore di rappresentare l’Italia. Oggi che vivo all’estero mi sento ancora più italiano e tifoso degli azzurri“.
Gli stessi la cui maglia ha vestito 78 volte, alcune belle altre meno: “La partita che rigiocherei? La finale di Euro 2000 con la Francia. Avevamo giocato una grande partita e, a pochi secondi dalla fine, sembravamo averla vinta. Un pò di sonno l’ho perso grazie a quella gara“.
Per fortuna pochi anni più tardi si è rifatto alla grande: “La vittoria del Mondiale in Germania è stata una gioia infinita. Avevamo vissuto Calciopoli, quindi ci vedevano come quelli scorretti. Probabilmente proprio questo ci ha dato la forza per far mutare questa opinione. E anche una spinta in più, visto che sulla carta c’erano squadre molto più forti di noi“.
E nel 2021 il destino gli ha restituito l’Europeo, anche se solo da tifoso: “Ho seguito tutte le partite dell’Italia, facendo un gran tifo. Sono stato anche a Londra per la finale, insieme ai miei figli. Mancini ha messo insieme tanti giocatori di qualità anche se piccoli fisicamente. Ha avuto coraggio in questo, ma alla fine aveva ragione lui“.
Adesso all’orizzonte per l’Italia ci sono gli spareggi per Qatar 2022: “Sono in parte ottimista e in parte preoccupato. Non possiamo fallire di nuovo l’appuntamento con i Mondiali, non possiamo permettercelo“.
Ma c’è un erede di Nesta? L’ex capitano della Lazio risponde così: “Quando giocavo nelle giovanili biancocelesti, avevo come modello Chamot. In campo era un leone, del tutto opposto a me, che ero giovane e timido. Se dico invece che un giovane somiglia a me finisce che lo brucio, quindi lasciamo stare“.
Infine, un occhio al futuro. Che Nesta vivrà ancora in panchina: “Ho ancora della gavetta da fare. Più probabilmente quindi tornerò ad allenare all’estero. Tutto però può accadere. Ct? Se mi dite dove devo firmare…“.
Tare nel pre-partita di Porto Lazio, ha detto la sua anche sul tema calciomercato citando Immobile, Muriqi e il neo acquisto Cabral.
“Felipe Anderson ha giocato due partite da centravanti prima della sosta e ha fatto molto bene, quando con Sarri abbiamo analizzato la possibilità di prendere un calciatore in più in fase offensiva abbiamo pensato ad uno che potesse fare anche il falso nove, e abbiamo preso Cabral.
Capisco le perplessità perchè Immobile è rimasto da solo, in realtà noi abbiamo deciso di mandare via Muriqi perchè serviva un calciatore con caratteristiche diverse per il nostro gioco“.
Nel pre partita di Porto Lazio, ha parlato anche il Ds dei biancocelesti Igli Tare. Soddisfatto del mercato ha detto la sua sul momento positivo.
“Abbiamo avuto modo di parlare durante il percorso in Europa, analizzando gli alti e bassi dei primi 5 mesi. Servono tempo e pazienza. Nell’ultimo periodo siamo migliorati, nelle ultime dieci partite siamo terzi per punti fatti in Italia e infatti siamo vicini al quarto posto. Da quattro partite non prendiamo gol, questo non dipende solo dalla difesa, ma da tutta la squadra che ha capito cosa vuole Sarri e ora dobbiamo continuare su questa strada“.
Lazio Porto biglietti. Il 24 Febbario (Giovedì) alle ore 20:45 servirà un Olimpico sold out per aiutare gli uomini di Sarri a ribaltare la sconfitta subita a Oporto 2-1.
| SETTORE | INTERO | INVALIDI CIVILI 100% CON ACCOMPAGNO | UNDER 16 |
| TRIBUNA D’ONORE CENTRALE | 200 € | NULLO | NULLO |
| TRIBUNA MONTE MARIO | 70 € | 50 € | 50 € |
| TRIBUNA TEVERE TOP | 50 € | 35 € | 35 € |
| TRIBUNA TEVERE | 35 € | 20 € | 20 € |
| TRIBUNA TEVERE NON DEAMBULANTE IN CARROZZELLA | 5 € | NULLO | NULLO |
| TRIBUNA TEVERE NON DEAMBULANTE IN CARROZZELLA E ACCOMPAGNO | 5 € | NULLO | NULLO |
| DISTINTI NORD EST | 20 € | 10 € | 10 € |
| DISTINTI NORD OVEST | 20 € | 10 € | 10 € |
| DISTINTI SUD EST | 20 € | 10 € | 10 € |
| CURVA NORD | 20 € | 10 € | 10 € |
Se Porto Lazio si fosse giocata lo scorso anno, oggi il risveglio sarebbe stato più felice. Con l’abolizione del gol che vale doppio in trasferta, difatti al ritorno sarebbe bastato un solo gol per passare il turno. Sul tema è intervenuto anche il Mister Sarri.
“Al ritorno, dobbiamo fare un gol per riportarsi alla pari, con il nuovo regolamento un risultato che poteva essere buono ora non lo è più. Ora bisogna vedere come segnare senza prendere un gol. Loro sono una squadra molto tecnica“
PORTO LAZIO – LE PAROLE DI SARRI
Nel post partita di Porto Lazio, il tecnico Sarri nonostante la sconfitta subita in rimonta è contento della gara dei suoi.
“Abbiamo fatto una buona gara contro una squadra forte. Dispiace che il primo tempo sia finito in parità perché potevamo finirlo sopra. L’unico difetto è stato l’approccio del secondo tempo. Spiace per il risultato ma la partita è aperta“.
Il mago Luis Alberto si è raccontato tra passato e futuro su Twitch, al canale spagnolo Jijantes.
“Io sto bene. Si parla sempre del mio futuro se voglio andarmene o restare. Ho passato un momento non semplice, ma poi è stato trovato un accordo con la Lazio e ora stiamo lavorando per il bene della squadra. I concetti del mister li stiamo apprendendo piano piano. I risultati come sempre aiutano. La verità è che la città di Roma e i tifosi mi ricordano molto Siviglia dove sono cresciuto, ma qui forse sono un po’ più aggressivi. Ho ancora 3 anni di contratto, ovviamente è vero che c’è tempo per tornare in Spagna. Vorrei tornare prima o poi e se volessi chiedere a una squadra spagnola di riportarmi in Spagna potrebbe essere la cosa più giusta per farmi stare bene fisicamente e mentalmente. Poi gli anni passano e se non mi lasceranno andare avrò comunque tempo per cercare altre cose”
Porto Lazio è anche la partita dell’ex Conceicao, che ha vinto tutto quello che si poteva vincere con quella Lazio, ed a Sky ha raccontato alcuni aneddoti.
LAZIO E PORTO
“Sono due club che sono stati importantissimi nel mio percorso, perciò provo davvero dei bei sentimenti, ma questo ovviamente prima che inizi la partita, dopo penserò solo a vincere. Abbiamo preparato la gara nel migliore dei modi con l’obiettivo di dare una bella risposta“.
IL RAPPORTO CON I COMPAGNI DELLO SCUDETTO
“Siamo tutti allenatori oggi perché eravamo tutti pazzi, avevamo tutti un carattere forte. Anche per quello abbiamo vinto. In genere le squadre come la Lazio fanno fatica a vincere in Italia, campionato dove ci sono Milan, Inter e Juve, se è successo è perché c’era tanta qualità individuale, oltre che una struttura forte che ci ha permesso di vincere titoli, non solo in Italia ma anche in Europa“.
SARRI E LA LAZIO
“Mi aspetto una Lazio con qualità, è una squadra che ha un allenatore esperto che capisce molto bene il gioco, che lavora bene. Guardando le partite si vede il lavoro di Sarri e da tifoso lo vedo bene sulla panchina. La tendenza ovviamente è migliorare, ma è una squadra che segna tanto, con un po’ più di equilibrio in merito ai gol subiti sarebbe più in alto in classifica. Ha dei giocatori importanti, molto interessanti. È una squadra che fa molto possesso palla, ma sa quando accelerare e cercare la profondità“.
Porto Lazio è la partita della stagione per gli uomini di Sarri. I capitolini arrivano all’incontro dopo prestazioni di livello in campionato e la possibilità di cimentarsi con una corazzata europea può dimostrare il vero valore di questa squadra. In conferenza stampa Sarri ha detto la sua sul match.
“È una manifestazione dispendiosa, non è semplice. Finisci alle 23 di giovedì e non c’è più la possibilità di giocare il lunedì dopo. È chiaro che il Chelsea era una corazzata per l’Europa League, con 30 giocatori nello stesso livello. Per noi questo è un palcoscenico europeo e ci vogliamo stare dentro bene. Anche se ci sono squadre più forti di noi, è sempre un prestigio per la società”.
Editore e Direttore Responsabile: Davide Sperati | Testata Giornalistica - Reg. N°152/2015 - ROMA
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