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Lazio Sampdoria Ranieri mantiene la promessa: “Sale, olio e li mangio vivi”

Una debacle senza appello. Lazio Sampdoria Ranieri mantiene la promessa della conferenza di vigilia e striglia la squadra dopo il 5-1 dell’Olimpico.

“Se scenderanno in campo molli li mangerò vivi”. Dopo il 5-1 di Lazio Sampdoria Ranieri dovrà mantenere la parola: “Ci metto un po’ di sale e olio e li mangio vivi”, ha ribadito il tecnico blucerchiato a Sky Sport dopo la sconfitta. Da domani, alla Samp aspetterà una settimana di lavoro a Bogliasco in un clima infuocato.

Lazio parla Graziani: “Scudetto? Se la giocherà fino alla fine”

Gli addetti ai lavori credono nella squadra di Inzaghi. Lazio parla Graziani della lotta scudetto: secondo l’ex calciatore di Torino e Roma i biancocelesti hanno le loro chances.

Lazio parla Graziani. Ecco le parole dell’ex Torino e Roma a Radio Sportiva: “La Lazio se la giocherà fino alla fine per lo Scudetto. È una squadra straordinaria e Ciro Immobile sta facendo una stagione strepitosa. È un giocatore straordinario. Sono convinto che le esperienze all’estero lo abbiano fortificato e reso più forte. Napoli? Si vede che è una squadra malata. Gattuso si sta dannando l’anima ma non trova la medicina giusta”.

FOTO – La mamma di Zaniolo punge ancora i laziali

Continua la polemica a distanza della mamma di Zaniolo Francesca Costa con i laziali. Dopo i cori della Curva Nord arriva la risposta via Instagram.

“Il karma restituisce tutto a tutti… #concarma”. Questa la risposta della mamma di Zaniolo alias Francesca Costa tramite una storia su Instagram ai tifosi della Lazio. Motivo? I cori dei tifosi laziali di ieri allo stadio durante Lazio Samp.

FORMELLO LAZIO Lukaku is back. Le ultime tra Napoli e derby

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FORMELLO LAZIO Lukaku is back. Le ultime tra Napoli e derby.

FORMELLO LAZIO Lukaku is back. Sorride Inzaghi alla ripresa dei lavori con vista Coppa Italia. Dopo il riscaldamento comune, il tecnico, come di consueto, divide il gruppo in due: da una parte, i calciatori rimasti a riposo ieri o entrati nel secondo tempo, alle prese con un lavoro tecnico. Dall’altra, i titolari anti-Samp, che svolgono scarico in scarpe da ginnastica e poi corsetta defaticante. Di questo secondo gruppo non fanno parte soltanto Milinkovic e Luis Alberto. Domani (ore 11) sarà già tempo di rifinitura, per cui Inzaghi ha pochissimo tempo per decidere chi mandare in campo al San Paolo. Di certo, il tecnico potrà contare su Lulic, oggi regolarmente in gruppo. Il capitano, complice anche il turno di squalifica in campionato, ha avuto tutta la settimana per mettersi alle spalle i problemi fisici e ricaricare le pile. Sarà dunque di nuovo lui il padrone della fascia sinistra, sia a Napoli che nel derby di domenica prossima.

Quella del bosniaco non è però l’unica uscita dall’infermeria. Anche Lukaku si è finalmente riaggregato ai compagni. Operato al ginocchio destro lo scorso dicembre in Belgio, l’esterno ha saltato il possesso palla finale. Ovviamente non è ancora al 100%, ma non appena lo sarà (si spera, presto) rappresenterà un’arma in più sulla corsia mancina. Restano invece ai box Cataldi (stiramento al polpaccio, circa 20 giorni di stop) e Marusic (problema muscolare). Bene invece Correa: l’argentino ha superato l’affaticamento al polpaccio, tanto che già ieri in panchina dopo un solo allenamento in gruppo (venerdì pomeriggio). Inzaghi però non dovrebbe rischiarlo in Coppa: il suo rientro da titolare è previsto nel derby, in programma tra una settimana. A Napoli invece sarà invece confermata la coppia ImmobileCaicedo.

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Immobile Fiato sul collo di…Messi: record italo europeo per il bomber laziale

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Immobile Fiato sul collo di…Messi: record italo-europeo per il bomber laziale.

Immobile Fiato sul collo di…Messi. Un dato attesta infatti il bomber biancoceleste secondo in Europa, dietro solo all’asso del Barcellona. Stiamo parlando di quello relativo alle marcature multiple nelle ultime tre stagioni. Dal 2017/18, Ciro ne ha collezionate ben 18, tra doppiette, triplette e un poker. Sfortunatamente, Messi ha fatto un pelino meglio di lui: l’argentino è infatti distante tre lunghezze, a quota 21.

Il bomber campano occupa la stessa posizione anche nella classifica all time della Serie A. 27 infatti le sue marcature multiple in carriera nel massimo campionato italiano. Subito davanti il Pipita Higuain, fermo a quota 30. Immobile condivide il gradino ai piedi della vetta con Icardi, mentre seguono Quagliarella (22), Cavani (20) e Belotti (17).

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VERSO NAPOLI LAZIO – Partenopei in ritiro dopo il ko con la Fiorentina

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VERSO NAPOLI LAZIO – Partenopei in ritiro dopo il ko con la Fiorentina.

VERSO NAPOLI LAZIO – E’ decisamente un momento no in casa azzurra. Dove l’arrivo in panchina di Gattuso non ha prodotto la scossa sperata dopo l’addio di Ancelotti. 4 sconfitte in 5 gare per l’ex tecnico del Milan: troppe per non cercare un immediato cambio di rotta. Per questo, il Napoli ha deciso di andare in ritiro. Una situazione molto diversa da quella che, alla vigilia del match con il Salisburgo, diede inizio al braccio di ferro tra i giocatori e la dirigenza. In questa occasione, infatti, sono stati gli stessi calciatori a spingere per il ritiro fino al match di Coppa Italia contro la Lazio.

A mettere in allarme in particolare è stata la pessima prestazione offerta dagli azzurri contro la Fiorentina. La squadra ha dunque scelto di fare qualcosa di concreto per ritrovare l’amalgama. Occorre infatti quanto prima compattarsi e ritrovare la serenità perduta: la settimana alle porte è infatti molto delicata e vedrà gli uomini di Gattuso affrontare prima la Lazio in Coppa Italia e poi la Juventus in campionato. Per ora il ritiro è programmato fino a martedì, giorno della sfida contro la compagine capitolina. Poi, a seconda dell’esito della gara, si deciderà se proseguire o meno

Così, ai microfoni di Sky Sport, Gattuso ha spiegato la situazione: “Decisione che ha preso la squadra, non possiamo sottovalutare nulla. Bisogna guardarci in faccia e stare insieme, dirci quello che dobbiamo dire, sfogarsi. In questo momento non basta tutto quello che stiamo facendo. Non basta solo allenarsi, è la partita che ci giudica, questa è una squadra che deve cominciare a dirsi le cose in faccia. Ho giocato per anni con gente che mi stava antipatica, ma in campo davo tutto. È una squadra che ascolta, tante volte mi ha dimostrato che ha voglia di seguire. Non posso pensare, non credo, di poter entrare nella testa dei giocatori e dare il carattere che avevo io“.

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Cucchi elogia Inzaghi: “Ha grandi meriti ed è ora di riconoscerli

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Cucchi elogia Inzaghi. Le parole dell’ex radiocronista, tifoso della Lazio, dopo la straripante vittoria dei biancocelesti sulla Sampdoria.

Cucchi elogia Inzaghi. E lo fa parlando di calcio, cosa più unica che rara in questo periodo di deliri e polemiche social. L’ex telecronista, da buon amante di questo sport (prima che della Lazio), non può lesinare complimenti al tecnico biancoceleste per il gioco sin qui espresso. Di cui quello visto contro i blucerchiati è forse uno degli esempi più lampanti. Queste le parole di Cucchi: “La Lazio è tra le poche a verticalizzare e far girare la palla dando concretezza alla sua manovra. Corsa, aggressività e un centrocampo, insieme fisico e tecnico, spiegano gioco e risultati. È ora di riconoscere i grandi meriti di Inzaghi“.

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LA NOSTRA STORIA – Tanti Auguri a Mamadou Tounkara

Il 19 gennaio 1996 a Blanes, in Spagna, nasce Mamadou Tounkara. Venne acquistato dalla Lazio alla fine di agosto 2012 dopo che il Barcellona, in cui il calciatore giocava, non gli propose il rinnovo di contratto.

La stagione precedente giocava in prestito al Farners. Ha fatto parte della Under 17 spagnola nella Copa Independencia in Messico. Di origine senegalese, ma in possesso di passaporto spagnolo, Tounkara è vissuto sin da fanciullo a Blanes con la sua famiglia. Il Barca lo aveva blindato con una clausola recissoria di 3 milioni di euro, ma l’interesse è pian piano scemato a causa di due importanti lesioni e degli episodi di indisciplina. Alto m 1,84, è un attaccante  molto veloce. È arrivato alla Lazio dopo aver firmato un contratto di tre stagioni che lo ha schierato nella squadra Primavera. Messosi in luce nel campionato di categoria, esordisce in prima squadra nell’ultima giornata di campionato il 18 maggio 2014 in Lazio-Bologna 1-0, la sua unica presenza in campionato.

Nella stagione 2014/15 viene confermato e si ritaglia un’altra presenza in una competizione ufficiale di prima squadra prendendo parte all’incontro di Coppa Italia Torino-Lazio 1-3. Dalla stagione 2015/16 passa il prestito per un anno al Crotone in Serie B. Qui però trova poco spazio e a gennaio, dopo solo 7 presenze e 1 gol, rientra alla Lazio che lo rigira in prestito alla Salernitana. Rientrato per fine prestito nell’estate  2016  viene inizialmente messo fuori rosa. Dopo il fallimento delle trattative per la cessione nel febbraio 2017 viene reintegrato nell’organico di prima squadra. Non trovando collocazione nel mercato estivo resta alla Lazio ma fuori dall’organico di Prima Squadra in attesa di sistemazione. Il 31 gennaio 2018 viene ceduto a titolo temporaneo sino al 30 giugno alla società SK Flamurtari di Valona. Rientrato dal prestito viene girato con la stessa formula allo Schaffhausen.

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LA NOSTRA STORIA Il difensore biancoceleste Zeffiro Furiassi

LA NOSTRA STORIA Zeffiro Furiassi nasce a Pesaro il 19 gennaio 1923. Inizia la carriera in serie C nella squadra della sua città, la Vis Pesaro. Prima aveva praticato atletica leggera.

L’anno dopo Furiassi si trasferisce alla Fiorentina con il suo compagno di squadra Avanzolini per 15.000 lire. A causa dell’occupazione tedesca dovette fuggire e si stabilì a Carpi. Dopo un anno viene ingaggiato dalla Biellese in serie B. Tornò alla Fiorentina nella stagione 1946/47 dove rimase per tre stagioni. Nella stagione 1949/50 fu acquistato dalla Lazio. Insieme ai suoi compagni di squadra Sentimenti e Remondini fu convocato dal commissario tecnico Ferruccio Novo per i mondiali del 1950 in Brasile. Inoltre, unico giocatore della Lazio, fu invitato dopo la tragedia di Superga a giocare una partita di beneficenza in ricordo del Grande Torino. Rimase in biancoceleste fino alla stagione 1954/55. Nel 1955/56 gioca con il Foligno. Nella natia Pesaro c’è una via intitolata a suo nome. È deceduto a Firenze il 4 novembre 1974.

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LEADER LEIVA : COSi’ NASCE UNA SQUADRA VINCENTE”

“Abbiamo iniziato bene questa partita segnando praticamente subito. Successivamente abbiamo gestito l’incontro: siamo stati sempre concentrati, ma ci dispiace aver incassato una rete. Tra due giorni ci aspetta una gara difficile contro l’avversario più ostico in assoluto. Andremo a Napoli, però con la fiducia di poterci qualificare per le semifinali di Coppa Italia”. Queste le parole di Leiva a Lazio Style Channel dopo il netto 5-1 rifilato alla Sampdoria. “La squadra non è composta da solo 11 giocatori: oggi ad esempio Bastos è entrato trovando il gol per la seconda partita consecutiva, anche Vavro sa quello che deve fare e lo ha dimostrato oggi dopo un periodo di stop, mentre Adekanye deve migliorare ma ha dato il suo contributo – ha proseguito il centrocampista brasiliano -. Quando la squadra capisce quello che deve fare, ogni calciatore che entra si approccia al meglio. Una formazione vincente si costruisce così, con giocatori pronti che sanno sempre cosa fare nel momento del bisogno”

LAZIO SAMPDORIA Ranieri: “La Lazio è stata bellissima”

Lazio Sampdoria Ranieri in conferenza stampa

Lazio Sampdoria Ranieri in conferenza stampa: “La Lazio è stata bellissima, magnifica e gli faccio i complimenti perchè hanno giocato veramente bene e si sono divertiti. I miei ragazzi hanno messo l’impegno, però se non fai una partita perfetta contro le grandi squadre, rischi di subire tanti gol. Noi puntiamo ai 40 punti che significa salvezza, troppa differenza tra noi e i biancocelesti. Lazio come il Leicester? Ci sono similitudini, se ad Aprile si ritroverà con questa classifica, ci dovrà provare in tutti i modi“.

Dall’inviato allo Stadio Olimpico, Marco Corsini

LEGGI LE PAGELLE DI LAZIO SAMPDORIA 5-1

LAZIO SAMPDORIA LEIVA: “Sono tutti utili, è così che si crea una squadra vincente”

LAZIO SAMPDORIA LEIVA è stato autore di un’ottima partita a centrocampo, aiutando la difesa nella ripartenza veloce

LAZIO SAMPDORIA LEIVA A Lazio Style Radio:

Abbiamo cominciato bene segnando presto, dopo abbiamo gestito la partita, nei primi 20 minuti abbiamo creato tante occasioni rimanendo concentrati. Mi dispiace aver preso il gol, ma ci sta, ora dobbiamo recuperare perché tra 3 giorni giocheremo già una partita difficile, che per me è molto difficile come squadra da affrontare. Io penso che la squadra non è solo 10-11 giocatori, abbiamo visto Bastos con 2-3 gol, anche Denis è entrato dopo lo stop e sapeva già quello che fare, lo stesso Bobby che è entrato e sta migliorando, qualsiasi giocatore che entra sa far bene, perché una squadra vincente si crea così, con tutti i giocatori pronti quando vengono chiamati in causa”.

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LE PAROLE DI ACERBI

LAZIO SAMPDORIA ACERBI: “Il Napoli è forte, ci impegneremo per passare”

LAZIO SAMPDORIA ACERBI Ha fornito l’assist del 3-0 a Immobile. Anche oggi ottima prestazione da parte del leone

LAZIO SAMPDORIA ACERBI – Le sue parole a Lazio Style Radio:

“Avevano perso in modo immeritato anche con la Juve dopo 2-0, venivano da ottimi risultati positivi fermando anche il Milan. Siamo stati bravi ad andare avanti a fare gol, complimenti a tutti. Si vedeva subito che Ciro e tutti noi avevamo la voglia, fame e cattiveria che fa fare la differenza nelle partite. Bisogna continuare così sapendo che ci potranno essere delle difficoltà, che il campionato è lungo, dovrai essere bravo lì quando e se capiterà un passo falso essere pronto a recuperare. Questa squadra sta stupendo anche me, è con i piedi per terra, umile, sa che sta facendo bene e che la strada è lunga e faticosa. Ripetiamo tutti gli stessi punti dell’andata (ride)”.

La mia sostituzione era concordata già alla fine del primo tempo, anche sul 3-0 volevo ancora rimanere, però poi sul 5-0 ho detto che potevamo cambiarmi, per me poteva andare bene così, nel calcio non si sa mai, ma su questo risultato potevo anche uscire tranquillamente. Se avessi preso un’ammonizione sul 5-0 saltando il derby avrei poi rosicato sicuramente. Il derby è derby, ma c’è poco da fare, una partita che sentiamo tutti mentre il Napoli è una squadra forte in casa, non sarà la stessa partita di qualche giorno fa, ci vorrà molta applicazione, anzi anche qualcosa in più, mancano due giorni e ci prepareremo al meglio. Ormai la squadra è amalgamata chi entra, chi fa gol è uguale, è la squadra ad andare bene e a far vincere tutti, non più il singolo, poi ovvio che anche loro aiutano. Quando le cose vanno bene e c’è applicazione da parte di tutti le cose poi vanno lisce e dovrà rimanere sempre così”.

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LAZIO SAMPDORIA IMMOBILE: “Obiettivo Champions, poi si vedrà”

LAZIO SAMPDORIA IMMOBILE Ha realizzato una tripletta portandosi così a quota 23 gol in campionato, sempre più capocannoniere della Serie A

LAZIO SAMPDORIA IMMOBILE al termine della partita a Sky Sport:

La Samp veniva da un buon momento siamo stati bravi noi a metterla sul buon binario e la partita poi è andata bene. Ringrazio i miei compagni L’importante è continuare su questa scia, non che l’entusiasmo diventi volare alto, bisogna tenere i piedi per terra, ce lo ripetiamo sempre, siamo contenti che i tifosi siano felici e si divertano, giochiamo anche per questo. Se guardo in alto o in basso? Beh, io lo fisso sui + 10 su Roma e Atalanta, il nostro obbiettivo questo. Se poi arriveremo a 8-9 partite e saremo ancora lì, allora a quel punto guarderemo pure a qualcosa di più. Sicuramente è un record molto bello, c’è riuscito solo Higuain, ma è difficile, anche se con questi compagni, questo tifo sicuramente potremo fare ancora bene. Io tengo i piedi per terra e sto già pensando alla partita di martedì che è molto importante”.

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LE PAGELLE DI LAZIO SAMP

LAZIO SAMPDORIA INZAGHI: “Concentrati per il Napoli. Ciro è fantastico”

LAZIO SAMPDORIA INZAGHI Raggiunge Maestrelli, entrambi si sono seduti sulla panchina laziale lo stesso numero di volte

LAZIO SAMPDORIA INZAGHI Le parole del tecnico a Sky Sport:

“Io penso che abbia risposto bene Ciro, lui è sempre molto intelligente. Ovviamente dopo 11 vittorie e la Supercoppa ci ritroviamo in un ottimo momento e lo stiamo meritando, indipendentemente da chi gioca e non gioca riusciamo a far bene. In queste partite, specialmente nelle ultime 4-5 abbiamo avuto alcuni infortuni o squalificati, oggi avevamo un avversario in forma, contro il Milan meritava di più. Abbiamo fatto diventare una partita semplice che non lo era per nulla. Questo è un segnale forte, che i ragazzi credono molto nel lavoro che facciamo e nel modulo. I giocatori non sono cambiati e questa è una vera fortuna, anche il gruppo lavora bene durante la settimana, s’impegnano molto, anche cambiando giocatori come Patric che oggi ha fatto il terzo mentre martedì ha giocato come quinto. Martedì ci sarà un’altra partita molto importante, domenica poi avremo il derby e bisognerà già pensare alla prossima”.

“Io penso che posso parlare per me, ho un gruppo molto serio, sa che tutte le partite vanno affrontate nel migliore dei modi e possono creare sempre dei problemi, oggi non è successo perché abbiamo approcciato subito bene togliendo certezze a loro ed è stato tutto più semplice. Ciro, è un ottimo attaccante per l’Italia, per raccontare i suoi record ci vuole tanto tempo, è un grande uomo squadra, questo l’ho capito subito. Dopo Lulic e Parolo lui è il nostro terzo capitano, al di là dei gol è un grandissimo uomo squadra e spogliatoio, quando c’è un’occasione per far battere un rigore a un compagno è pronto, oltre che un grande giocatore è un’ottima persona”.

Mai come quest’anno avevamo lavorato bene in ritiro, partendo le prime partite dell’anno, poi abbiamo pareggiato un derby dove avremmo meritato di più, così come a qualche sconfitta. La squadra però è sempre rimasta concentrata e ha creduto in noi, in quello che facevamo e ora lo stiamo esprimendo sul campo. La dodicesima sarebbe il nostro obbiettivo, sappiamo che il derby rappresenta molto per noi e per i tifosi, ma in questo momento non mi posso permettere di pensare a quella partita, abbiamo prima quella di martedì contro il Napoli in Coppa Italia. Quest’anno sappiamo che le nostre avversarie sono fortissime e attrezzatissime, all’ora era più difficile perché ci trovavamo a 6 giornate a -9 dalla Juve, la squadra di mio fratello Pippo e dovevamo fare un vero e proprio miracolo”.

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LAZIO SAMPDORIA PAGELLE 5 gol per l’Undicesima. E Ciro fa tris

I voti dei calciatori biancocelesti al termine della gara. Lazio Sampdoria pagelle

Lazio Sampdoria pagelle

STRAKOSHA 7 – Nel finire dle primo tempo devia egregiamente un tiro dal limite. Nella ripresa viene infilato da Linetty, ma non ha colpe. Sicuro con i piedi e nelle uscite alte.

PATRIC 7.5 – E’ stata la sua settimana. Lo spagnolo con il viso angelico, ha segnato contro la Cremonese da ala ed oggi ha giganteggiato in difesa. Settimana da Dio per lui

ACERBI 7.5 – Giornata facilissima per Ace. Gabbiadini e Caprari sono poca cosae lui si gode il pomeriggio vittorioso. Gioca con intelligenza per non rimediare il giallo. Dal 65′ VAVRO 6.5 – Voto di incoraggiamento allo slovacco, tornato disponibile dopo l’infortunio

RADU 7 – Il terzetto difensivo ha funzionato ottimamente, con la complicità della pochezza degli attacchi doriano. Bravo a non farsi ammonire per non saltare la stracittadina. Dal 48′ BASTOS 7 entra, segna con un destro sotto l’incrocio e si riscopre sempre più difensore goleador. What else?

LAZZARI 7.5 – Che freccia, indemoniato. Asfalta chiunque trovi sulla sua corsia e mette al centro palloni a più non posso. Ha il pregio di conquistarsi il rigore che vale il 2-0, quando il suo cross viene fermato con la mano dal difensore doriano. E’ il tassello che mancava a questa Lazio.

MILINKOVIC 7 – Il Sergente oggi ha fatto lo scudiero di Luis Alberto, spesso in avanti in questa Lazio offensiva. Ha comandato a centrocampo lasciando le briciole agli avversari.

LEIVA 7.5 – Un po’ mastino di centricampo, un po’ regista. Il brasiliano è un tuttofare che non si risparmia nenache sul 5-0. Indistruttibile, insormontabil, semplicemente Lucas.

LUIS ABERTO 8 – Ogni azione passa per i suoi piede. Il Mago anche oggi ha spezzato in due la squadra avversaria con il suo cambio di passo e le sue geometrie. Caparbio quando invita ripetutamente l’arbitro ad andare al Var in occasione dle rigore del 5-0. Il mondo biancoceleste ruota intorno a lui.

JONY 7 – Bravo lo spagnolo che ha sostituito Lulic. Ha un buon piede e i suoi cross sono sempre velenosi e precisi. Ha fatto bene sia la fase offensiva che quella difensiva. Ha acquisito sicurezza dopo i primi mesi di ambientamento.

CAICEDO 7 – Pronti via e dopo 7 minuti il Panterone indirizza la partita con il tap in vincente per lì1-0. Da lì in poi gioca e triangola con Immobile trivandosi a meraviglia. C’è di nuovo il suo zampino nella vittoria della Lazio. Dal 58′ ADEKANYE 6.5 – La corsa è il suo punto di forzae mette in difficoltà Chabot che è costretto a stenderlo mentre si involava in porta. In netta crecsita.

IMMOBILE 8.5 – Una progressione a testa bassa che ha ricordato Beppe Signori in Lazio Inter, porta al gol di Caicedo. Poi è fredissimo a siglare i due calci di rigore che lo fanno salire a quota 23 reti in campionato. Un trascinatore, un leader, una sicurezza per tutta la squadra.

ALL. INZAGHI 9 – Record su record. Undicesima vittoria consecutiva, un messaggio forte e chiaro a Juventus e Inter. Ha tenuto alta la concentrazione dei suoi ragazzi per tutti i 90 minuti, nonostante il risultato di netto vantaggio. Giuste le scelte iniziali, giustissimi i cambi per preservare i diffidati. Bravo e intelligente, il nostro mister ora è chiamato ad un altro doppio esame: Napoli in Coppa Italia e stracittadina domenica. E’ il momento della verità.

Dall’inviato allo Stadio Olimpico, Marco Corsini

FOTO – La Nord ricorda le vittime di Rigopiano

La Nord ricorda le vittime di Rigopiano: durante Lazio Samp si è alzato uno striscione nel giorno dell’anniversario della terribile tragedia.

“18/01/2017 non dimentichiamo. Giustizia per le vittime di Rigopiano”. Con questo striscione la Curva Nord ricorda le vittime di Rigopiano al 30′ del primo tempo della sfida di campionato.

LAZIO Del Piero: “Non credo che possa vincere lo Scudetto”

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LAZIO Del Piero stronca il sogno Scudetto dei biancocelesti di Inzaghi.

LAZIO Del Piero ai microfoni di ESPN: La Juventus è senza dubbio la squadra migliore, per numero di giocatori e per qualità. Quest’anno solo l’Inter può competere con lei per lo Scudetto. Altre squadre possono batterla nella singola gara, come la Lazio, ma alla lunga è difficile. Comunque, l’obiettivo della squadra di Sarri resta la vittoria della Champions League. Ogni decisione viene presa in funzione di quello. La Lazio sta facendo un ottimo lavoro, da anni, ma non credo possa competere fino alla fine. A meno che non si crei dentro alla squadra quel clima speciale in grado di donare ai giocatori energie extra. Nella singola gara i biancocelesti possono vincere contro tutti, ma un campionato è diverso. Non credo abbiano abbastanza continuità per vincere la Serie A“.

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LAZIO Chiusa la campagna abbonamenti: il dato definitivo

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LAZIO Chiusa la campagna abbonamenti: svelato il dato definitivo.

LAZIO Chiusa la campagna abbonamenti. Certamente tra coloro che hanno sottoscritto la tessera ce ne saranno tantissimi che, questo pomeriggio, sugli spalti dell’Olimpico sosterranno i biancocelesti contro la Sampdoria. Del resto, i tifosi della Prima Squadra della Capitale sono così: sempre presenti, sempre determinanti. Ancora di più in questo momento magico attraversato da Inzaghi & co., per di più nella stagione dei 120 anni del club. Entusiasmo alle stelle dunque, come confermano anche i numeri della seconda fase della campagna abbonamenti. Circa 1400 infatti gli abbonamenti staccati, che, sommati a quelli della prima tranche, portano a un totale di 21600. A questi ‘fedelissimi’ ora il compito di prendere per mano la Lazio e condurla verso quel sogno che tanto merita.

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LA NOSTRA STORIA Il centrocampista Antonio Sessa

LA NOSTRA STORIA Antonio Sessa nasce a Trieste il 18 gennaio 1924.

Dopo aver iniziato a giocare nella squadra della città natia nel 1944 Sessa passa alla Pro Gorizia. La Lazio lo acquista nel 1946 su segnalazione dell’ex giocatore laziale Giacomo Blason. Dopo una stagione, nel 1947, inizia la preparazione con i biancocelesti, partecipa ad alcune amichevoli pre campionato, ma poi torna alla Triestina. Gioca in seguito con Padova, Napoli e Verona. Proverbiale l”antipatia’ calcistica che provava per lui lo juventino Giampiero Boniperti a causa dei suoi marcamenti rigidi ma corretti. È deceduto a Trieste il 3 giugno 2017.

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