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LAZIO PAIDEIA Cataldi e Correa in clinica per accertamenti

LAZIO PAIDEIA Cataldi e Correa sono ai box rispettivamente dalla partita dopo il derby e da quella contro la Cremonese

LAZIO PAIDEIA Cataldi e Correa – I due giocatori, questa mattina si sono presentati alla clinica Paideia per effettuare nuovi controlli e vedere a che punto è il loro infortunio. Cataldi è ormai out da un mese, la partita di Coppa Italia contro la Cremonese è stata l’ultima prima di fermarsi. Ora però, per Danilo il rientro è vicino, infatti si sta allenando con il pallone in modo differenziato, per lui ci sono dei passi in avanti nell’infortunio e Inzaghi potrà contare presto su di lui. Mentre il Tucu è alle prese con un piccolo fastidio alla gamba, sarà sicuramente out contro il Verona ma potrebbe farcela contro il Parma, però se lo staff e Inzaghi decideranno di non rischiare, verrà tenuto a riposo fino alla partita contro l’Inter. Gli esami chiariranno meglio entrambi i rientri.

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Il video della cinquina biancoceleste contro la spal

Il video della cinquina biancoceleste per chi non fosse riuscito ad assistere alla partita – Ecco i gol e i momenti migliori

Il video della cinquina biancoceleste – La Lazio travolge all’Olimpico la Spal con un sonoro 5-1. Apre le danze Immobile al 3 minuto grazie a un calcio d’angolo e la partita da questo punto in poi, sarà tutto in discesa. Dopo pochissimi minuti infatti, arriverà il raddoppio di Caicedo. Il panterone è stato lesto ad arrivare sul pallone dopo essere andato sul palo sul tiro di Lazzari. Poi Ciro decide di fare una magia e regalare un gol spettacolare ai tifosi realizzando così il terzo gol e la doppietta personale. Arriverà anche l’assist per Re Ciro, sempre nel primo tempo, la Lazio si porterà sul 4-0 e Caicedo realizzerà una doppietta. Infine per la Lazio chiuderà le pratiche Bobby Adekanye su assist di Lazzari, inutile il gol finale di Missiroli

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LA NOSTRA STORIA Il difensore biancoceleste Italo Cobelli

LA NOSTRA STORIA Italo Cobelli nasce a Roma il 3 febbraio 1920.

Cobelli cresce nei Pulcini della Lazio. Nella stagione 1934/35 si aggiudica il Campionato federale Romano Ragazzi. Nella stagione 1937/38 è tra i titolari biancocelesti. Nel 1940/41 si trasferisce al Brindisi in serie C.

Nell’estate del 1941 venne richiesto dalla Juventus ma il difensore biancoceleste rifiuta il trasferimento perché cosciente di un grave male che lo aveva colpito. È morto ad appena 21 anni il 14 gennaio del 1942. I funerali si svolsero nella Chiesa di San Saturnino con la partecipazione di molti giocatori della Lazio.

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LA NOSTRA STORIA L’ex attaccante Dino Sbrana

LA NOSTRA STORIA Dino Sbrana nasce a Pisa il 3 febbraio 1907. Spesso confuso con il fratello maggiore Danilo, altre volte riportato come Duilio.

Nel 1926/27 Sbrana gioca con la Fortitudo. Nella stagione 1929/30 arriva alla Lazio dalla Robur Siena. Gioca a sinistra ma spesso è utilizzato anche sulla destra dell’attacco laziale. Il 10 novembre del 1929 nella gara contro il Modena entra nella storia del club per essere il primo giocatore della Lazio a venire espulso nella Serie A a girone unico. A fine stagione viene ceduto al Lecce e da qui al Livorno. È deceduto a Pisa il 15 marzo 1981.

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FOTO – Lazzari minacciato di morte: il laziale risponde per le rime

La riconoscenza nel calcio non esiste più… Questo è quello che ha dovuto provare evidentemente Manuel Lazzari minacciato di morte.

Una prestazione sontuosa oggi quella dell’esterno laziale contro la sua ex squadra. La Lazio ha stravinto in campo con 5 gol e ha schiantato la Spal. Protagonista proprio Manuel Lazzari che evidentemente voleva fare ancora più bella figura contro i suoi ex compagni. Una prestazione che non deve essere andata giù a qualche tifoso avversario. Lazzari minacciato di morte: è tanta la delusione in Manuel che si è voluto sfogare sui social con un post abbastanza eloquente che vi proponiamo qui sotto.

LAZIO SPAL Caicedo: “Essere laziale è bellissimo e io sono laziale”

LAZIO SPAL Caicedo – La pantera buca due volte la porta realizzando come Ciro una doppietta

LAZIO SPAL Caicedo le sue parole:

“Penso che la squadra è stata molto brava, abbiamo fatto pressing alto dal primo minuto. Credo che questo sia il lavoro di tutta la settimana, il mister è quello che ci chiede in campo. Secondo me quello su di me era rigore, io ho calciato prima la palla e lui mi ha colpito. Abbiamo fatto una gara di grande livello, mercoledì avremo un’altra partita e dovremmo essere pronti. Quando fanno la standing ovation penso che essere laziale è una cosa bella, unica quindi posso dire che io sono laziale e quando mi fanno una standing ovation mi emoziono”.

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LE PAROLE DI LAZZARI

LAZIO SPAL Immobile: “Per ora puntiamo la Champions”

LAZIO SPAL Immobile oggi ha realizzato una doppietta portandosi a quota 25 gol in campionato. Il secondo gol è stato un vero capolavoro

Immobile a Sky Sport:

L’obbiettivo è sempre quello di inizio anno, se poi arriveremo alla fine e saremo lì ce la giocheremo. Dentro lo spogliatoio si parla di Champions come Roma e Atalanta e tutte le squadre che sono giù pronte a tornare per la lotte, aspettando un nostro passo falso. Sono contento per i tifosi che vengono e si divertono molto”.

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LAZIO SPAL Lazzari: “Con la Lazio mi diverto. Campionato fantastico”

LAZIO SPAL Lazzari ha sfiorato la prima rete in Serie A con la Lazio ma ha realizzato l’assist vincente per Adekanye

LAZIO SPAL Lazzari le sue parole:

“Aspetterò l’invito di Bobby allora!! Sappiamo la forza di questa Lazio, è vero che l’ultima partita contro la Roma l’abbiamo sbagliata, però penso che dopo un lungo periodo di vittorie consecutive ci può stare. Abbiamo dimostrato però che è stata solo una partita storta, oggi siamo stati molto bravi facendo capire che noi saremo fino alla fine ancora lì a dar battaglia a tutte le squadre. Per un giocatore un gol è sempre bello, soprattutto per me che non segno mai, per fortuna sulla ribattuta c’era Caicedo che ha segnato e abbiamo preso i tre punti che era la cosa più importante. Tutte queste critiche non le ho capite, venivamo da 11 vittorie di fila e una giornata meno brillante ci sta, abbiamo comunque ottenuto un punto molto importante e oggi siamo tornati alla vittoria. Avevamo queste tre partite di vitale importanza per noi e una l’abbiamo già terminata nel modo migliore.

Sappiamo che mercoledì andremo a giocare una partita difficile, il Verona non perde da un po’ di partite. cima alla classifca e affronteremo un Verona in forza e in salute, per noi è un’occasione ghiotta perché significherebbe andare a -2 dalla Juve e sono sicurissimo che non la sbaglieremo. Giocare in questa Lazio è bellissimo, io scatto e so che la palla prima o poi mi arriverà perché ci sono dei fenomeni come Luis Alberto e Milinkovic che ti mettono la palla nel modo giusto e mi diverto moltissimo. La decisione dell’Europeo non spetta a me, Mancini ha detto che non sono né terzino né ala, ma al momento non ci penso perché penso alla Lazio, siamo facendo un campionato sopra le aspettative e spero finiremo così

LAZIO SPAL Inzaghi in conferenza: “Puntiamo chi sta avanti, Giroud ci avrebbe aiutato”

Lazio Spal Inzaghi in conferenza si gode la manita inflitta agli avversari ma predica alla calma e a lavorare sodo. Le sue parole

Lazio Spal Inzaghi in conferenza stampa

Qualcuno diceva che la squadra era stanca. L’attacco non è un problema visto che ha segnato 52 gol…

Abbiamo avuto dei problemi in avanti visto che ci sono tante partite ravvicinate. Caicedo è stato straordinario e Correa è ai box. Giroud ci avrebbe aiutato. Squadra stanca? Non penso, abbiamo lottato su ogni pallone“.

Dopo questo risultato si guarderà avanti o avrà un occhio a chi la insegue?

Dobbiamo pensare solamente a noi stessi e a centrare il nostro obiettivo“.

Commento su Caicedo…

Caicedo sta dando l’anima per questa squadra, è molto generoso ed è sempre pronto e sta facendo un’annata straordinaria“.

LEGGI LE PAGELLE DI LAZIO SPAL, VOTI DA INCORNICIARE

LAZIO SPAL Adekanye: “Sono emozionato. Ringrazio i tifosi”

LAZIO SPAL Adekanye ha realizzato il suo primo gol in Serie A fissando il risultato sul 5-1

LAZIO SPAL Adekanye ha parlato ai microfoni di Lazio Style Radio dopo la sua prima rete, ecco le sue parole:

La squadra la prima parte della stagione ha giocato bene, Caicedo e Ciro hanno giocato bene insieme e dopo è stata una partita molto facile per me. Sono molto contento per il mio gol e ringrazio i tifosi della Lazio, per l’appoggio che mi danno in questo momento speciale per me e la mia famiglia. A Lazzari lo porterò con me in un ristorante e gli offrirò una cena, ha fatto una partita spettacolare e mi ha fatto realizzare il primo gol, dopo la partita con il Verona andremo a fare una cena tutti insieme. Però prima dobbiamo aspettare la partita di mercoledì perché ci dobbiamo concentrare riposando e dormendo bene. Ringrazio Derkum e dedico il gol a lui perché da quando sto qui mi ha aiutato in tutto, a stare bene a Roma a integrarmi con i compagni e con l’ambiente. La squadra sta andando bene, ci teniamo a giocare così, in quest’anno secondo me potremo fare qualcosa di storico, abbiamo ottimi giocatori che hanno qualità e molta esperienza. Io ho sognato questo momento fin da quando sono piccolo, già a 5 anni e ho iniziato a giocare a calcio ho immaginato di vivere questo momento e oggi ho sentito una sensazione spettacolare, non si può spiegare a parole. Ringrazio alla Lazio perché l’anno scorso giocavo in primavera e ora sto giocando con loro in Serie A e ho fatto un gol in questo bellissimo stadio”.

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PAGELLE LAZIO SPAL Immobile alla Maradona, Lazzari alla Bale e Bobby c’è

Pagelle Lazio Spal, ventiduesima giornata di Serie A Tim. I voti dei biancocelesti

Pagelle Lazio Spal

STRAKOSHA 6 – Incolpevole sul gol di Missiroli, mai chiamato in causa per il resto della partita.

BASTOS 6.5 – L’angolano si notava dalla tribuna per il suo capello biondo e per qualche offensiva da attaccante in cerca del gol. Gioca una discreta gara dopo rientrando titolare dopo tanto tempo.

ACERBI 7 – Gara facile per il Leone, magistrale la scivolata al 28esimo del primo tempo per fermare la volata di Floccari.

RADU 7 – Solita partita impeccabile del romeno, agevolato anche dalla pochezza degli attacchi ferraresi. Dal 70′ VAVRO 6.5 – Entra a risultatoacqusiisto, buona sgambata per mettere benzina nelle gambe

LAZZARI 8 – Mi è sembrato di vedere Bale. Oggi Manuel aveva il fuoco nelle gambe e polmoni super per correre su e giù per tutto il campo. Non ha avuto pietà per la sua ex squadra. Sfortunato quando con un diagonale di destro va a colpire la base del palo nel primo tempo. Al 19esimo è Berisha a negargli la gioia del gol. Nella ripresa sforna l’assist rasoterra vincente per Adekanye che digla il quinto gol. Un po’ Bale, un po’ Conceicao. Beep Beep.

MILINKOVIC 7 – Si accende a tratti con dei lanci millimetrici e cambi di gioco, però è sembrato voler dosare le energie in vista degli impegni ravvicinati.

LEIVA 7 – Ha giocao in libertà, impostando, coprendo e assistendo i compagni, senza faticare troppo. Insieme ai compagni ha dominato il reparto della mediana.

LUIS ALBERTO 7.5 – Ha saputo mettere in porta anche Adekanye con uno dei suoi innumerevoli assist, peccato non sia stato tramutato in gol. Intelligentissimo quando in contropiede vede l’inserimento di Lazzari il cui tiro si stampa sul palo ma permette il tap in vincente a Caicedo. Non ha patito il leggero infortunio avuto in settimana.

LULIC 7 – Partita intelligente da parte del capitano che ha saputo spingersi in avanti ma senza sprecare troppe energie, in vista del Verona. Eì suo l’assist per Immobile per l’1-0 con la spizzata di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Dal 62′ JONY 6.5 – Agisce sulla fascia con ordine, involandosi quando può.

CAICEDO 8.5 – 48 minuti di sponde, due gol e sportellate. Oltre a triangolazioni perfette con i compagni. Il Panterone sta segnando come non mai. E’ opportunista in occasione del suo primo gol facendosi trovare al posto giusto al momento giusto. La pennella con il sinistro sotto l’incrocio in occasione del 4-0. Ariete e seconda punta, fa tutto, chapeau. Dal 48′ ADEKANYE 7 – E Bobby facci un gol ha cantato la curva e il giovane attaccante lo ha siglato. Rasoterra dentro l’area di rigore su assist di Lazzari. poi tanta corsa, esuberanza e gioia per giocare in questa squadra. bella la corsa verso la panchina a ringraziare i compagni.

IMMOBILE 9 – Un gol alla Maradona, e un gol di opportunismo. C’è la sua doppia firma nella vittoria odierna e raggiunge quota 25 gol in campionato. Ma oggi tutti si ricorderanno di questa palombella dal vertice dell’area di rigore dopo un doppio dribbling su Berisha. E’ in uno stato di grazia dove gli riescono anche le cose più difficili e quel gol lo ha fatto per davvero amici, per davvero. DIEGO ARMANDO IMMOBILE

ALL. INZAGHI 9 – Si aspettava un regalo nella sessione invernale di calciomercato, ma non è arrivato. Ciò oggi non gli ha causato problemi e, anzi ha scoperto la vena realizzativa di Caicedo e lanciato senza paura Adekanye che lo ha ripagato con un gol e una buonissima prestazione. Inzaghi continua a lavorare e a combatere per la sua Lazio, piazzandosi al secondo posto in attesa della partita dell’Inter. Mercoledì potrebbe mettere pressione vera alla Juventus in caso di successo contro il Verona.

SPAL VOTO 4 – Semplici voleva una squadra battagliera, ma i suoi non hanno recepito il messaggio. La resistenza è durata appena 4 minuti. Sovrastata a centrocampo, ha però anche pagato l’assenza di Valoti e Petagna. Fato sta che se si vuole salvare, serve iniziare a fare punti anche in trasferta.

Dall’inviato allo stadio Olimpico, Marco Corsini

Giroud Lampard fa chiarezza sull’esclusione col Leicester

Giroud Lampard fa chiarezza sull’esclusione col Leicester.

Giroud Lampard fa chiarezza sull’esclusione col Leicester. Per l’attaccante francese gli ultimi sono stati giorni particolarmente intensi dal punto di vista emotivo. Prima la Lazio che era convinta di averlo, poi a un passo dal traguardo il Chelsea che, tramite il suo tecnico, stoppa tutto. Ma, suonato il gong del mercato invernale, la situazione non è cambiata per il campione del mondo. Al quale avrebbe fatto comodo andare a giocare con continuità. Soprattutto in vista dell’Europeo. Al momento Giroud può vantare appena 7 presenze in stagione: 5 in campionato, 1 in Champions League (17′, ndr) e 1 in Supercoppa Europea (con gol). Lampard, che non ha voluto privarsene senza sostituti, in realtà continua a ritenerlo il terzo nella gerarchia. Una scelta culminata ieri nella addirittura non convocazione contro il Leicester.

Nel post partita, il tecnico ha così commentato la decisione: “Perché non ho portato Giroud a Leicester? Non ha nulla a che fare con il suo stato d’animo. Però in questi ultimi giorni c’è stata grande pressione mediatica attorno a Olivier, quindi ho pensato che fosse il caso di lasciarlo a riposo. Ora non ci vedremo per una settimana (il ritorno in campo è previsto per il 17 febbraio, ndr) e penso che sia la cosa migliore per tutti. Quando torneremo ad allenarci e a lavorare sodo, Giroud sarà qui con noi. Giocherà se dimostrerà di meritarselo in allenamento, perché è così che scelgo sempre la formazione: avrà le sue chance”.

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VERSO LAZIO INTER – Nerazzurri all’Olimpico senza un titolarissimo?

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VERSO LAZIO INTER – Nerazzurri all’Olimpico senza un titolarissimo?

VERSO LAZIO INTER – Grossi guai per Antonio Conte in vista del big match in programma tra due settimane. L’ultimo stop, oltre che inaspettato, è infatti di quelli importanti. All’Olimpico il tecnico potrebbe dover fare a meno di una delle certezze della rosa, per anni sempre presente e in campo per tutti i 90′. Stiamo parlando di Samir Handanovic: il portiere sloveno (ex di turno) salterà infatti la sfida di questa sera contro l’Udinese. Al suo posto, tra i pali dal 1′ ci sarà il secondo Padelli. A fermare l’estremo difensore un problema a un dito della mano. Un problema all’apparenza banale, ma che in realtà potrebbe costringere Handanovic a star fermo qualche settimana. Solo ipotesi al momento, ma in casa nerazzurra l’ansia non manca, visto il poco tempo che separa dalla sfida con la Lazio. Un big match fondamentale, che mette in palio una grossa fetta di obiettivi per entrambe le squadre. Le quali sperano di arrivarci con tutti gli uomini a disposizione.

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LA NOSTRA STORIA Il centrocampista Sergio Borgo

LA NOSTRA STORIA Sergio Borgo nasce a Soncino (CR) il 2 febbraio 1953. Inizia a giocare nella Pro Patria dove conosce Re Cecconi. E, grazie a lui, proprio nell’anno in cui la Lazio vince il suo primo scudetto approda alla società biancoceleste per settanta milioni.

Soprannominato ‘il Professore’ proprio da Re Cecconi in quella stagione vincente giocò una partita in prima squadra. Con la maglia biancoceleste Sergio Borgo vince il Campionato Under 23 1973/74 e lo Scudetto nel 1973/74. Con la Primavera biancoceleste vince il premio come ‘Miglior giocatore’ nel Torneo di Viareggio 1974. L’anno dopo passa al Foggia in Serie B. Torna a Roma nella stagione 1975/76.

L’anno dopo passa definitivamente alla Pistoiese, dove gioca per nove stagioni. In seguito gioca con Spezia (1985-1988) e Rondinella (1988/89) per chiudere infine la carriera ancora nella Pistoiese. È stato direttore sportivo della squadra bulgara del F.C. Neftocihimic Bourgase e nel 1998 presidente dello Spezia. Successivamente direttore sportivo del Novara, del Derthona (2011) e del Cuneo (2018/19).

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LAZIO SPAL Conferenza di Semplici: “Domani saremo spregiudicati”

LAZIO SPAL Conferenza di Semplici alla vigilia della sfida tra i ferraresi e i biancocelesti in programma domani alle ore 15 allo Stadio Olimpico.

LAZIO SPAL Conferenza di Semplici

“Domani affronteremo una delle squadre più in forma del campionato, in un momento straordinario. Il rendimento della Lazio non mi sorprende, sono anni che la reputo una grande squadra. Ha fisico e tecnica, non è facile da battere. Noi però vogliamo portare a casa un risultato positivo”.

“VOGLIO PUNTI”

Ai miei chiederò punti, l’unica cosa che conta nel calcio. Lazio e Atalanta sono le squadre che riusciamo di più a mettere in difficoltà per come giocano. Speriamo di fare bene anche domani, a parte nel derby hanno sempre vinto e stanno bene. Vogliamo fare una partita spregiudicata per fare punti”.

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FORMELLO LAZIO Inzaghi cambia in difesa. Dubbio sulla sinistra

FORMELLO LAZIO Mister Inzaghi cambia qualcosa in vista della gara di domani all’Olimpico contro la Spal. Tutte le ultime dalla rifinitura odierna.

FORMELLO LAZIO Mister Inzaghi sembrerebbe aver preso le sue decisioni riguardo la formazione da oppore nella sfida di domani alle 15 contro la Spal. Confermato il cambio in difesa: sarà Bastos ad affiancare Acerbi e Radu. Luiz Felipe, diffidato e affaticato (non ha preso parte alla rifinitura), farà spazio all’angolano. Da ricordare che gli stessi Acerbi e Radu sono in diffida e dovranno stare molto attenti. Out Patric, che non ha ancora smaltito la febbre di questi giorni. Recuperato Luis Alberto, che partirà dal primo minuto e con Milinkovic sarà al fianco di Lucas Leiva. Scontato l’attacco, con Immobile e Caicedo nuovamente titolari, complice l’assenza di Correa. E scontata la fascia destra, dove Lazzari continuerà a macinare chilometri fino al completo recupero di Marusic. Il dubbio di Inzaghi riguarda la sinistra: Lulic, anch’egli diffidato, è apparso un po’ stanco nell’ultimo periodo. Si candidano per una maglia Jony e il rientrante Lukaku. Il bosniaco sembra comunque al momento in vantaggio.

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INTANTO LA PRIMAVERA ESPUGNA PESCARA>>>LEGGI QUI

PRIMAVERA PESCARA LAZIO I biancocelesti risorgono in Abruzzo

PRIMAVERA PESCARA LAZIO Colpo esterno dei ragazzi di Menichini che vanno a prendersi i tre punti in Abruzzo in uno scontro diretto. Dopo due sconfitte consecutive finalmente gioia per i giovani biancocelesti.

PRIMAVERA PESCARA LAZIO Biancocelesti corsari a Pescara. I ragazzi di Menichini riescono a portare a casa i tre punti grazie ad un’ottima prestazione. 2-4 il risultato finale, in virtù della doppietta di Nimmermeer, all’autogol di Marafini e alla rete di Kalaj per le giovani aquile. Inutile per i padroni di casa la doppietta di Diambo. Grazie alla vittoria esterna la Lazio si porta fuori dalla zona retrocessione, a quota 20 punti. Prossima sfida l’insidiosa trasferta in casa dell’Empoli.

IL TABELLINO

PESCARA-LAZIO 2-4

Marcatore: 22′, 48′ Nimmermeer (L), 63′ aut. Marafini (P), 70′, 84′ Diambo (P), 81′ Kalaj (L).

PESCARA: Sorrentino, Martella, Diallo, Marafini, Manè, Quacquarelli (61′ Tringali), Camilleri (82′ De Marzo), Diambo, Mercado (82′ Tamboriello), Pavone, Blanuta (46′ Chiarella). A disp.: Galante, Chiacchia, Dumbravanu. All.: Antonio Di Battista

LAZIO: Alia, Armini, Cipriano, Kalaj, Falbo (76′ Ndrecka); Shoti (56′ Ricci), Bianchi, Bertini; Marino (76′ Czyz), Nimmermeer (68′ Zilli), Moro. A disp.: Furlanetto, Marocco, Kaziewicz, Russo, Shehu, Moschini. All.: Leonardo Menichini

CLASSIFICA

Atalanta 42
Cagliari 35
Inter 31
Juventus 27
Roma 27
Genoa 24
Empoli 23
Sampdoria 23
Torino 21
Sassuolo 20
Lazio 20
Bologna 19
Fiorentina 18
Pescara 15
Chievo 11

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Inzaghi in conferenza: “Spal squadra ostica. Mercato? I valori non sono cambiati”

Nella giornata odierna Simone Inzaghi è intervenuto in conferenza e ha presentato il match contro la Spal, in programma domani alle 15.00 all’Olimpico

Argomento Giroud?

“L’avevo detto nelle conferenze precedenti, cercavamo qualcosa che avrebbe potuto migliorarci e aiutarci. Nel reparto offensivo abbiamo qualche problema alla luce dell’infortunio di Correa. Caicedo e Immobile stanno giocando tantissime partite consecutive e Giroud ci avrebbe sicuramente aiutato. L’acquisto non si è potuto realizzare, andremo avanti coi nostri, chiederò uno sforzo più grande a Ciro e a Felipe. Sperando che recuperi Correa e che cresca Adekanye”. 

Giroud idea di mercato visto lo stop di Correa?

C’era l’idea di poterci migliorare, se fosse capitata l’occasione. L’infortunio di Correa ha un po’ pesato, il Tucu, Immobile e Caicedo stanno facendo qualcosa di straordinario, hanno avuto un ottimo rendimento per 6 mesi. C’è il rischio di ritrovarci con la coperta corta in attacco tra infortuni e squalifiche, pertanto dovremo fare molta attenzione. Adesso entriamo in una settimana importante con 3 gare ravvicinate”. 

Il mercato ha cambiato gli equilibri?

Dobbiamo continuare a lavorare con le nostre idee e la nostra testa. A inizio anno in pochi ci davano lì, ci siamo arrivati con la convinzione e il lavoro. Dobbiamo continuare nel modo migliore. Il mercato non ha cambiato i valori. Ad agosto in molti non ci vedevano in alto. Ora c’è una settimana importantissima, dovremo stringere i denti e soffrire. Non siamo tantissimi, abbiamo qualche defezione”. 

A centrocampo manca qualcosa?

Berisha ha chiesto di andare a giocare con continuità, l’abbiamo accontentato. Speriamo possa giocare di più e stare bene fisicamente, lo merita. A metà campo dovremo recuperare Cataldi presto, abbiamo Parolo e i tre che stanno giocando di più. All’occorrenza abbiamo Lulic e abbiamo reintegrato Minala“.

Situazione infermeria?

Manca ancora l’allenamento di oggi. Sarà sicuramente assente Patric, da 3 giorni influenzato. Non ci sarà nemmeno Correa. Dobbiamo valutare le sue condizioni, deve fare il suo percorso. Marusic si è allenato in gruppo 2 giorni abbastanza bene. Cataldi non ci sarà. Dobbiamo valutare Lukaku. Lulic e Luis Alberto hanno saltato qualche seduta, poi hanno fatto il lavoro per intero. Speriamo possano esserci domani”.

Cosa hanno insegnato le sfide con la Spal?

Le ultime tre trasferte della Spal sono state Torino, Bergamo e Firenze. Hanno ottenuto due vittorie, servirà una grande prestazione. A Firenze hanno perso ma meritavano di più. Stanno facendo meglio fuori casa, dovremo essere bravi a mantenere alta la concentrazione. Vincere sul campo dell’Atalanta e del Torino non è facile, servirà la massima attenzione”. 

Semplici ha parlato di una squadra spregiudicata in vista di domani

Abbiamo guardato la Spal. Affrontiamo una squadra che sta facendo bene lontano da Ferrara. Ci vuole umiltà, vogliamo fare la nostra partita e cercare di conquistare i 3 punti”.

Settimana decisiva?

Decisiva no, ma molto importante. Chiederò un sacrificio alla squadra, abbiamo qualche problemino. Tutti insieme, anche coi tifosi, dobbiamo fare il meglio possibile”.

Correa quando rientra?

Fare delle previsioni è molto difficile. Il ragazzo l’ho visto bene, sorridente, ha già voglia di rientrare, è uno sempre molto positivo. Ha aspettato dal 5 gennaio a Brescia di rientrare, poi è stato costretto a fermarsi ancora. Ci sono speranze per la prossima settimana, vedremo come risponderà il muscolo sollecitato”.

Quanto è importante vincere la prima delle tre con la Spal?

“Non è già vinta, dovremo giocare al meglio per ottenere la vittoria. Hanno avuto un ottimo percorso in trasferta, l’unica nostra concentrazione è sulla partita più vicina. Giocano insieme da anni, serve un match da vera Lazio”.

Luis Alberto come l’hai visto? Ci hai parlato?

Abbiamo un ottimo rapporto, c’è grandissima stima, in questo momento non possiamo permetterci di perderlo. Aveva qualche problema prima del derby, non c’era a Napoli, per questo l’ho tolto. La sua reazione? Un minuto dopo c’eravamo già chiariti con lo sguardo. È bastato un attimo per far rientrare tutto visto il nostro rapporto”.

Giroud Lazio Affare solo rimandato?

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Giroud Lazio Affare solo rimandato? Sfumata per gennaio, la trattativa potrebbe essere condotta in porto la prossima estate.

Giroud Lazio Affare solo rimandato? I biancocelesti non sono riusciti a sfondare il muro eretto fino alla fine dal Chelsea. Colpa del tecnico dei Blues Lampard, che, in assenza di un sostituto, non ha dato l’ok alla cessione dell’attaccante. Al quale non è bastata la propria volontà e un accordo economico già raggiunto per approdare nella Capitale. Il matrimonio potrebbe essere però celebrato tra qualche mese.

Il francese è infatti in scadenza a giugno, per cui già da oggi potrebbe firmare (a costo zero) per la Lazio. Il suo arrivo avverrebbe però solo a fine stagione e sarebbe un importante freccia in più per l’arco di Inzaghi, soprattutto in caso di qualificazione in Champions. A questo proposito, nei prossimi giorni dovrebbe esserci un nuovo incontro tra le parti in vista del 2020-2021. A Giroud non è infatti rimasto indifferente l’atteggiamento dei biancocelesti nei suoi confronti. Soprattutto dal punto di vista economico: il club capitolino gli ha infatti offerto un contratto di due anni e mezzo a 3,5 milioni a stagione (bonus compresi). Un’offerta non da poco, superiore a quella delle altre pretendenti (il Tottenham si era fermato a 18 mesi). L’accordo con i biancocelesti prevedeva inoltre una clausola che metteva a carico della Lazio tutti i viaggi del giocatore verso Londra per raggiungere la famiglia eventualmente rimasta in Inghilterra. Dettagli che certamente la Lazio riproporrà, per scalare la cima e arrivare, seppur con un pò di ritardo, alla vetta.

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LA NOSTRA STORIA L’ex centrocampista Ferruccio Mazzola

LA NOSTRA STORIA Ferruccio Mazzola nasce a Torino l’1 febbraio 1945. Figlio del grande Valentino e fratello di Sandro. Cresce nelle giovanili dell’Inter per essere poi mandato a farsi le ossa nel 1963/64 nel Marzotto Valdagno. L’anno dopo è al Venezia, in Serie B. All’inizio della stagione 1967/68 torna all’Inter. A novembre passa al Lecco in Serie B.

Nel 1968 il presidente Umberto Lenzini porta Ferruccio Mazzola alla Lazio. In biancoceleste gioca cinque stagioni, di cui 3 consecutive e due dopo un prestito alla Fiorentina nella stagione 1971/72. Non molto amato da Tommaso Maestrelli. In maglia biancoceleste ha vinto la Coppa delle Alpi nel 1971, il Campionato Under 23 e lo Scudetto nel 1973/74. Nel 1974 passa al Sant’Angelo Lodigiano dove resta fino al 1977, quando conclude la carriera.

Terminato di giocare lavora nella agenzia ippica aperta insieme a Carlo Galli e Nello Governato e inizia quella di giornalista sportivo. Dopo un’esperienza con la Nazionale femminile di calcio e con la Lazio Femminile come Direttore Tecnico nel 1981 inizia ad allenare con il Cynthia Genzano. Da segnalare le promozioni in serie C1 con il Siena nella stagione 1984/85 e con il Venezia nel 1987/88. Allena inoltre Spal, di nuovo Siena, Perugia, Spezia, Alessandria, Modena e Aosta. Nel 2004 scrisse il libro autobiografico dal titolo ‘Il terzo incomodo’, denunciando un presunto uso di sostanze dopanti nell’Inter quando l’allenava Helenio Herrera.

Querelato per diffamazione dall’Inter ruppe ogni rapporto con il fratello Sandro. L’anno dopo ribadì e rincarò le accuse in un’intervista dichiarando che Herrera scioglieva delle pasticche dal contenuto sospetto nel caffè che tutti i giocatori dovevano prendere negli spogliatoi prima di ogni gara. Secondo Ferruccio Mazzola si trattava di anfetamine. Lui stesso mise in relazione l’uso di queste sostanze con le morti premature di alcuni giocatori nerazzurri. Mazzola si è occupato molto di problematiche legate al sociale. Era membro dell’associazione vittime del doping e si occupava di atleti con disagio sociale. È morto a Roma il 7 maggio 2013.

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