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LA NOSTRA STORIA Francesco Acerbi

Il 10 febbraio 1988 nasce nel comune milanese di Vizzolo Predabissi Francesco Acerbi. Difensore della Lazio e della Nazionale.

Francesco Acerbi cresce con il Pavia, dove nel 2006 a 18 anni esordisce in Serie C1. A gennaio 2007 viene ceduto in prestito al Renate ma a fine mese, dopo una sola partita in Serie D, ritorna a Pavia. All’inizio della stagione 2007-2008 viene ceduto in prestito prima alla Triestina e poi allo Spezia, dove viene impiegato nella Primavera. La stagione successiva resta al Pavia. A luglio 2010 passa alla Reggina in compartecipazione. Il 31 gennaio 2011 il Genoa ne rileva il cartellino per 4,5 milioni lasciando il giocatore a Reggio Calabria fino a fine stagione.

La stagione seguente viene aggregato al Genoa, ma nel primo giorno della sessione estiva del calciomercato si trasferisce in compartecipazione al Chievo. A novembre 2011 esordisce in Serie A. Nel 2012 il Genoa riscatta la metà del cartellino del Chievo e la cede al Milan per 4 milioni di euro. A gennaio 2013 il Genoa riscatta la metà del cartellino del giocatore dal Milan e una settimana più tardi cede Acerbi in prestito al Chievo. A luglio 2013 passa in compartecipazione al Sassuolo firmando un contratto quadriennale.

Durante le visite mediche lo staff del Sassuolo gli diagnostica un tumore al testicolo. Il giocatore viene operato d’urgenza all’ospedale San Raffaele di Milano e dimesso il giorno successivo. Alcuni mesi dopo l’intervento chirurgico risulta positivo per gonadotropina corionica al test antidoping. Verificata l’insussistenza di esenzioni terapeutiche il giocatore viene sospeso cautelativamente dal Coni. In seguito a nuovi controlli gli viene diagnosticata una recidiva del cancro e viene fermato per il resto della stagione. Si sottomette a un nuovo ciclo di cure per debellare la malattia. Torna a giocare nell’estate 2014.

LA LAZIO

A gennaio 2015 viene annunciata la risoluzione della compartecipazione in favore del Sassuolo. L’11 luglio 2018 arriva a titolo definitivo per una cifra vicina ai 10 milioni di euro alla Lazio, dove firma un contratto quinquennale. Esordisce in maglia biancoceleste il 18 agosto nella gara casalinga con il Napoli. Il 26 settembre segna il suo primo gol nella partita vinta 2 a 1 con l’Udinese. Con l’espulsione rimediata il 20 gennaio 2019 in Napoli-Lazio 2-1 Acerbi si è fermato a 149 partite di fila giocate tra campionato e coppe con Sassuolo e Lazio rimanendo dietro a Javier Zanetti (162). In maglia biancoceleste ha conquistato la Coppa Italia 2018/19 e la Supercoppa Italiana 2019.

LA NAZIONALE

A settembre 2008 viene convocato nell’Italia Under 20 di Lega Pro per la prima partita della Mirop Cup contro l’Ungheria (1-2). Il 10 agosto 2012 viene convocato per la prima volta in Nazionale maggiore da Cesare Prandelli. Esordisce in Azzurro il 18 novembre 2014 con Antonio Conte. Torna in Nazionale con Roberto Mancini.

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LA NOSTRA STORIA Il difensore-attaccante Benedetto Zacconi

Benedicto de Moraes Menezes, noto con il nome italianizzato di Benedetto Zacconi e conosciuto in Brasile come Benedicto nasce a Rio de Janeiro il 10 febbraio 1910. Calciatore brasiliano, di ruolo attaccante o difensore.

Benedetto Zacconi inizia la carriera nel Brasil de Pelotas. Nel 1927 si trasferisce al Botafogo dove vince i campionati di Rio del 1930 e del 1932, partecipando con la nazionale ai Mondiali del 1930 in Uruguay. Dopo una parentesi al Fluminense, arriva in Italia come oriundo acquistato dal Torino dove resta per due stagioni prima di trasferirsi alla Lazio. In biancoceleste rimane per quattro stagioni. Muore a Rio de Janeiro l’11 febbraio 1944.

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LA NOSTRA STORIA Il pioniere biancoceleste Cesare Mariani

LA NOSTRA STORIA Cesare Mariani nacque a Certaldo (FI) il 10 febbraio 1899. Socio e sostenitore della Lazio nel 1923 gioca in prima squadra.

Soprannominato ‘Big-Ben’. Protagonista degli infuocati derby con l’Alba e la Fortitudo, Cesare Mariani, gioca la finale per il titolo italiano contro il Genoa. Nel 1925 abbandona lo sport per dedicarsi al giornalismo senza mai trascurare le vicende della società biancoceleste di cui resta socio e dirigente. Oltre al giornalismo coltiva l’amore per lo studio e si laurea. Vince un concorso alle Ferrovie e successivamente diventa Ispettore capo. Quando era ancora attivo nello sport aveva diretto il giornale ufficiale della Lazio dal titolo omonimo.

Inizialmente aveva giocato nella Pro Roma ma sempre sognando di passare alla Lazio. Nel 1951 è incaricato di modificare alcuni articoli dello Statuto societario. Il 4 novembre 1956 è eletto presidente dell’Assemblea generale straordinaria. Sempre nello stesso anno prima viene eletto C.T. e poi Presidente della Lega Giovanile Nazionale. Fino agli ultimi anni di vita ha scritto articoli appassionati e traboccanti d’amore per i colori biancocelesti. A lungo ha lavorato anche con il quotidiano sportivo ‘Stadio’. Muore a Roma il 12 aprile 1977.

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RETROSCENA PARMA LAZIO – D’Aversa becca Inzaghi nel finale

Una frase non passata inosservata ai bordocampisti che l’hanno riportata prontamente. D’Aversa becca Inzaghi prima del triplice fischio finale: retroscena Parma Lazio.

Un finale scoppiettante e pieno di polemiche quello del Tardini con il presunto rigore di Acerbi su Cornelius non fischiato dall’arbitro Di Bello non richiamato neppure al Var. Retroscena Parma Lazio: Inzaghi vuole il triplice fischio 20′ secondi dopo il 95′ urlando ai suoi ragazzi e all’arbitro “E’ finita”. Lì si inserisce D’Aversa, il tecnico degli emiliani, che rivolgendosi a muso duro al mister biancoceleste urla: “Simone questa partita non è mai cominciata…”. Tanta l’amarezza in casa Parma che recrimina per gli episodi arbitrali e se la prende con la Lazio e lo stesso Inzaghi.

PARMA LAZIO D’AVERSA: “Rigore netto, Inzaghi mi ha deluso”

Parma Lazio D’Aversa furioso nel post gara per il presunto rigore di Acerbi non fischiato dall’arbitro. L’allenatore degli emiliani se la prende anche con mister Inzaghi.

Parma Lazio D’Aversa al veleno a Sky: “Fallo di Acerbi su Cornelius? Da tutte le immagini si vede che è rigore netto, faccio fatica anche a commentare. Noi abbiamo una società molto corretta, non voglio commentare. Accetto gli errori compresi quelli dello scorso anno. Stasera però cosa dico ai miei ragazzi? Inutile che l’arbitro fa il simpatico durante l’intervallo poi mi minaccia in campo per aver tirato una bottiglietta. A fine partita ho portato via tutti i giocatori per evitare situazioni a caldo e compromettere le prossime partite. Se l’arbitro andava al Var doveva fischiarci il rigore, ecco perché non è andato. Se c’è la tecnologia va utilizzata: domani ripartiamo con gli allenamenti ma non andare a vedere è inaccettabile. Mi dispiace che un amico come Inzaghi dica che c’era un rigore per la Lazio nel primo tempo: zero assoluto. Per non parlare del loro gol con evidente fallo di mano. Acerbi non guarda la palla, va dritto su Cornelius: rigore netto c’è poco da dire”.

PARMA LAZIO Inzaghi: “Ragazzi meravigliosi. E che bella classifica…”

PARMA LAZIO Inzaghi è intervenuto dal Tardini al termine della sfida vinta di misura dai biancocelesti grazie alla rete di Caicedo.

PARMA LAZIO Inzaghi: “Abbiamo fatto una grande partita contro un avversario non semplice. I ragazzi sono stati meravigliosi. Unico neo non aver fatto il secondo goal e chiuso la partita. Sono molto soddisfatto, la classifica è sempre più bella e vincere qui con tutti i nostri tifosi al seguito è qualcosa che ricorderemo. Le alternative? Non ho mai avuto dubbi su di loro. Jony e Marusic è un piacere vederli allenarsi. Parolo giocherebbe sempre, stasera ha fatto una grande partita. Patric bravissimo, ma anche Acerbi, Ramos, gli attaccanti. E’ con tutto questo che si va avanti. Lazio-Inter? Sarà una grande partita con una gran cornice di pubblico. Cosa ho detto a Caicedo? L’ho ringraziato e gli ho detto di fare attenzione al loro mediano (ride ndr). C’è grandissima alchimia con tutti i ragazzi, altrimenti non avremmo fatto questo percorso. Le schermaglie con D’Aversa? Roberto è un amico, sono andato a sentire cosa avevano da dire. Normale fossero dispiaciuti, ma penso la Lazio abbia meritato per come ha tenuto il campo”.

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PARMA LAZIO LE PAGELLE – La pantera ci fa vedere la Juve: ora siamo a -1

Parma Lazio le pagelle: i biancocelesti vincono ancora e portano la Lazio a -1 dalla Juve capolista. Gioia grandissima per i 5.000 tifosi laziali in trasferta.

LAZIO (3-5-2)

Strakosha 6,5 – Sicuro tra i pali sventa due volte la minaccia Parma con due interventi perfetti. Unico neo qualche rilancio sbilenco che ha fatto arrabbiare anche Leiva e Luis Alberto.

Patric 6,5 – Pulito nelle chiusure, fa sempre la cosa più semplice e da sicurezza al reparto.

Luiz Felipe 6,5 – Al centro è stato insuperabile, non ha rischiato nulla. Interventi puliti e uscite palla al piede per far ripartire la squadra.

Acerbi 7 – Grande Ace, di nuovo un muro di gomma anche a sinistra con licenza di attacco. Sugli angoli la prende sempre lui. Nel finale fa a sbracciate con Cornelius facendo venire un brivido ai 5.000 laziali a Parma ma il rigore non c’è.

Marusic 6,5 – Partita diligente e di corsa per l’esterno biancoceleste rientrato dopo un lungo infortunio. Sfiora anche il gol nel primo tempo con un gran tiro. Esce per stanchezza all’inizio del secondo tempo. Al 56′ Lazzari 6,5 – Entra con la solita caparbietà e mette la quinta sulla fascia destra mettendo palloni perfetti che Ciro e Correa non sfruttano a dovere.

Parolo 6 – Marco ha fatto il suo: chiamato in causa non ha deluso il mister dando sostanza in mediana e aprendo i varchi per le incursioni di Luis Alberto.

Leiva 7 – GIGANTE. Ha coperto la mediana per 3 e nonostante il cartellino sulle spalle ha recuperato mille palloni. Al 81′ Cataldi 6 – Prende il posto del titolarissimo Leiva, mette ordine e da le geometrie che servono alla Lazio per portare a casa i 3 punti.

Luis Alberto 7,5 – Che giocate sublimi dello spagnolo. Gioca a nascondino con i centrocampisti del Parma, li supera in dribbling come birilli.

Jony 6,5 – Partita pimpante dell’esterno spagnolo che regala bei cross per gli avanti laziali.

Caicedo 7 – La pantera graffia ancora e al Tardini di Parma regala un’altra perla stagionale. Al 61′ Correa 6 – Sbaglia una palla sanguinosa in ripartenza che poteva portare al 2-0 Lazio: per il resto poche chances per lui.

Immobile 6 – Partita poco brillante di Ciruzzo che comunque ha avuto due nitide palle gol che ha sprecato malamente tirando alto sulla traversa.

Mister Inzaghi 8 – La sua Lazio vola, ora è a -1 dalla prima piazza. I suoi ragazzi lo seguono alla perfezione anche con qualche defezione per infortunio e squalifiche. Chi entra entra la sostanza non cambia: altra vittoria voluta e centrata con merito!

NUOTO Grande vittoria della Lazio sulla Florentia

Grande vittoria per i biancolesti della pallanuoto che chiudono in bellezza il match contro la Florentia portando a casa ben 15 gol, di contro alle 8 reti segnate dalla squadra avversaria. Al Foro Italico il girone di andata si è concluso con una sfida in cui la Lazio ha fatto da padrona. Vitale ha confermato ancora una volta il proprio talento regalando ai tifosi 4 gol, mentre Leporale ne ha messi a segno 3; doppietta per Marini. Tra i giocatori della Florentia ha dato grande prova Astarita che ha inflitto ai biancocelesti 3 gol. Morolli, al primo anno con la Lazio, ha segnato in questa occasione la sua prima rete in A1 e ha ringraziato i veterani del team, dichiarandosi soddisfatto per il percorso e la crescita realizzate dalla squadra. Primo gol in A1 anche per Provenziani, da poco approdato alla Lazio, che oggi è riuscito a mettere in evidenza le proprie potenzialità.

SS LAZIO NUOTO-RN FLORENTIA 15-8 SS LAZIO NUOTO: S. Soro, M. Ferrante 1, F. Colosimo, N. Elphick 1, A. Vitale 4, L. Marini 2, D. Giorgi 1, M. Antonucci 1, M. Leporale 3, L. Provenziani 1, M. Biancolilla, F. M. Morolli 1, S. Garofalo. All. Fabrizi RN FLORENTIA: M. Cicali, G. Chemeri 1, A. Carnesecchi 1, F. Coppoli, S. Sordini 1, D. Lynde, F. Turchini, L. Dani, A. Razzi 1, N. Benvenuti 1, M. Astarita 3, A. Di Fulvio, A. Antonini. All. Tofani

PARMA LAZIO Probabili formazioni — Tre novità nell’11 titolare. Ok Correa

PARMA LAZIO Probabili formazioni — Questo pomeriggio, alle 18.00, i biancocelesti saranno impegnati al Tardini contro gli uomini di D’Aversa. Obiettivo? Vincere per portarsi a meno 1 dalla capolista Juventus. Alla trasferta emiliana, Inzaghi arriva però in piena emergenza dovendo fare i conti con le squalifiche di Radu e Milinkovic e con l’infortunio di Lulic. In difesa, complice anche lo stop di Bastos, sarà Patric a completare un reparto già composto da Acerbi e Luiz Felipe. Lungo la corsia sinistra agirà dunque Jony a scapito del bosniaco, con Marusic che potrebbe spuntarla sull’affaticato Lazzari sulla destra. Allo stato attuale, però, l’ex Spal rimane in leggero vantaggio sul montenegrino. In mediana sarà Marco Parolo ad agire, nel ruolo di mezzala, al posto di Milinkovic. Recuperati Cataldi e Correa: i due però partiranno dalla panchina.

Lazio in ansia per Bastos: le condizioni dell’angolano

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Lazio in ansia per Bastos: le ultime sulle condizioni dell’angolano.

Lazio in ansia per Bastos. L’angolano ieri è stato costretto ad abbandonare anzitempo la rifinitura pre Parma e si è subito recato in Paideia per dei controlli. Inzaghi ha dovuto dunque depennare il suo nome dalla lista dei convocati per la trasferta al Tardini. Il timore era che a fermare il difensore fosse stato un problema muscolare, uno stiramento. In realtà, si è trattato di un trauma al piede: motivo che ha spinto il tecnico a farlo sottoporre ad accertamenti e restare a casa. La speranza ora è che Bastos abbia evitato problemi gravi alle ossa (lesioni o fratture), subendo solo una forte contusione. La Lazio attende notizie e incrocia le dita.

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LA NOSTRA STORIA Il centrocampista Pietro Buscaglia

LA NOSTRA STORIA Pietro Buscaglia nasce a Torino il 9 febbraio 1911. Comincia a giocare nel 1927 con il Casale XI Legione. Nel 1929 passa al Vigevano dove resta fino al 1932.

Nella stagione 1932/33 Pietro Buscaglia è acquistato dalla Lazio dove disputa due stagioni. Dal 1934 al 1938 gioca nel Torino e dalla squadra granata fino al 1941 nel Milan, Quindi Savona e Abbiategrasso. Chiude la carriera nel dopoguerra giocando con il Vigevano.

Insieme a Ratto suonava in un complesso di musica jazz. Dopo aver lasciato il calcio ha aperto un esercizio commerciale a Vigevano, dove si è stabilito. Una strada cittadina è intitolata a suo nome. Conta una presenza in Nazionale. È deceduto a Vigevano il 12 luglio 1997.

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Lazio Verona, Eysseric in campo due volte. C’è spazio per il 3-0 a tavolino?

La 17esima giornata del campionato di Serie A riserva uno strano caso. Si tratta della posizione del calciatore veronese Eysseric in Lazio Verona. Vediamo cosa è successo.

Lazio-Verona viene rinviata a dicembre a causa dell’impegno in Supercoppa dei biancocelesti. La Fiorentina invece disputa regolarmente la sua gara contro la Roma. All’83esimo minuto Montella manda in campo Eysseric. Lo stesso calciatore, passato nel mercato di gennaio al Verona, gioca la gara di recupero all’Olimpico mercoledì scorso entrando dalla panchina. Due volte in campo nella stessa giornata: c’è la possibilità di fare ricorso in questi casi?

La circostanza è sicuramente insolita e fa parte di un vuoto normativo che potrebbe dar modo di intervenire con un ricorso. L’avv. della Lazio Gian Michele Gentile però frena dichiarando alla Gazzetta: “Non credo ne faremo un caso, anche se è vero che stiamo parlando di una circostanza non prevista dal regolamento. Su questo è più che possibile che Lotito, visto anche il suo ruolo istituzionale (è consigliere federale, ndr), voglia fare chiarezza, in modo da evitare che restino dei dubbi in futuro”. Quindi il ricorso sembra lontano e il 3-0 a tavolino un’ipotesi che la Lazio non vuole cavalcare.

Lazio Inter, settore ospiti esaurito: Lotito apre la Sud agli interisti

Una partita importantissima è quasi all’orizzonte per i biancocelesti: si tratta di Lazio Inter valida per la 24esima giornata di campionato. Tifosi dell’Inter in massa all’Olimpico: aperta anche la Curva Sud.

Grandissima affluenza interista in vista di Lazio Inter. Tanta è infatti l’attesa non solo tra i tifosi della Lazio, che hanno preso d’assalto la biglietteria, ma anche tra gli interisti. I biglietti per il settore ospiti sono stati infatti polverizzati in pochissimo tempo. La Lazio ha deciso allora di aprire la Curva Sud ai tifosi nerazzurri. Di seguito il comunicato:

“La S.S. Lazio comunica che in virtù dell’esaurimento dei tagliandi del settore ospiti, verrà aperta alle vendite dalle ore 16:00 la Curva Sud a disposizione dei tifosi dell’Inter”.

ULTIM’ORA – Manzini, brutto episodio per lui: è stato rapinato

Brutta disavventura per il team manager della Lazio Maurizio Manzini questo pomeriggio a Roma: lo storico dirigente biancoceleste ha subito una rapina.

Manzini è stato infatti aggredito ai Parioli da due ragazze intorno alle 16 nei pressi di via Bruxelles come ha riportato il Messaggero. La dinamica è stata la seguente: il team manager della Lazio era al volante della sua auto, quando una ragazza avvicinandosi gli ha strappato un orologio fuggendo poi su un’altra vettura guidata dalla sua complice. Manzini ha provato a correre dietro con la sua auto alle due ragazze, le quali sono però riuscite a far perdere le loro tracce. La polizia sta setacciando la zona alla ricerca delle rapinatrici.

LAZIO Formello — Si ferma un big e la difesa cambia ancora. Ok Cataldi

LAZIO Formello — Nella giornata odierna la squadra si è ritrovata agli ordini di Inzaghi per sostenere la seduta di rifinitura in vista della trasferta di Parma, in programma domani alle 18.00 al Tardini. Nel corso dell’allenamento si è fermato Bastos a causa di un problema muscolare, pertanto l’angolano non sarà disponibile contro i gialloblu. Al suo posto dentro Patric, alla seconda gara consecutiva dopo il recupero contro il Verona. A Parma mancherà anche Senad Lulic. Il capitano biancoceleste si è sottoposto in Paideia a una serie di accertamenti alla caviglia e non verrà convocato. Le sue condizioni verranno monitorate nei prossimi giorni, di conseguenza toccherà a Jony agire lungo la corsia sinistra. Potrebbe cambiare anche l’interprete della fascia destra. Alla luce della seduta odierna e delle numerose partite disputate da Lazzari, domani potrebbe rivedersi Marusic dal 1′. Recuperati Correa e Cataldi: i due hanno smaltito i rispettivi problemi al polpaccio e partiranno per Parma con la squadra. Con tutta probabilità, però, si accomoderanno in panchina e non verranno rischiati salvo emergenza assoluta.

Inzaghi in conferenza: “Parma squadra ostica. In altri campionati saremmo primi”

Lazio ora più consapevole della propria forza?

Penso di sì, mercoledì eravamo delusi per il risultato ma a mio avviso abbiamo giocato una grande partita. Il Verona ci ha creato delle difficoltà. C’era amarezza per non aver trovato i 3 punti ma anche la consapevolezza di aver fatto un’ottima gara. Abbiamo speso tanto fisicamente e mentalmente, forse di testa ancora di più. Una vittoria ci avrebbe creato meno scompensi”.  

Come sta la squadra?

La situazione poteva essere migliore. Non avremo Radu e Milinkovic per squalifica, inoltre mancheranno Bastos e Lulic, che oggi a malapena camminava. Lui è generosissimo, si è trascinato da oltre un mese un problema alla caviglia, ora speriamo non debba fermarsi per tanto. È il nostro capitano, un giocatore importantissimo per noi”. 

I primi quattro posti stretti come obiettivo?

Non è una frase fatta, mancano sedici partite, ci sono tantissimi punti. Dobbiamo fare il nostro percorso. Vediamo gradualmente, ogni partita nasconde delle insidie insidie. Il Parma è la rivelazione del campionato come il Verona, ha un ottimo allenatore e giocatori fisici. Sarà la terza gara in una settimana. Dovremo farci trovare pronti”. 

Lulic recupererà per l’Inter?

L’auspicio è quello ma non ne abbiamo la certezza. Allo stato attuale direi di no. Ha bisogno di un po’ di tempo per sistemare la caviglia. Oggi non sembrava proprio una caviglia”.

Lazzari o Marusic?

Lazzari sta facendo cose eccezionali, c’era molta fiducia in lui, è andato oltre le aspettative. Sono stati bravi anche i compagni a farlo inserire. Marusic sta sempre meglio, è un giocatore importantissimo per me. Ha passato un mese e mezzo brutto dopo l’infortunio, ora sono 20 giorni che lavora nel migliore dei modi. Sto considerando questa opzione. Manuel ha speso tantissimo per cui questa possibilità esiste. Valuterò domani”. 

Acerbi sul centrosinistra?

Valuterò domani, posso lasciarlo centrale e far giocare con lui due tra Patric, Luiz Felipe e Vavro. Non guardo il Parma, ma solo i miei giocatori e i recuperi per mettere in campo qualche giocatore fresco. Dovremo fare attenzione agli infortuni. Cataldi e Correa rientrano, avranno voglia di giocare ma non partiranno dall’inizio”. 

Quanti minuti per Cataldi e Correa?

Vediamo domani mattina nella sgambata. Sicuramente non giocheranno dal 1′, hanno entrambi discrete sensazioni, ma in questo momento non possiamo permetterci di andare incontro a nuovi infortuni“.

Quanta testa ci vuole per rimanere vicini a Juve e Inter?

Stiamo facendo qualcosa di straordinario. Non trovando una Juve o un’Inter con questo ritmo, saremmo primi in altri campionati. Dobbiamo pensare a noi stessi, in questa settimana serve un ultimo sforzo, è stata una settimana intensa, dispendiosa. A Parma serve la massima attenzione”.

La partita di domani tappa di maturazione visti i tanti problemi?

Sicuramente. Siamo in emergenza, però dobbiamo andare oltre e sapere che sarà l’ultima partita di grandissimo sforzo. Ad aprile ci sarà giusto un turno infrasettimanale. Il Parma ha un’ottima rosa, l’allenatore la sta gestendo al meglio”. 

Le condizioni di Caicedo?

Lui e Immobile stamattina hanno fatto un buon lavoro, sono affaticati però ho avuto buone sensazioni. In ogni caso abbiamo Adekanye che sta cercando di inserirsi, è un’altra arma a disposizione. Poi c’è Correa che è da gestire”.

LAZIO Rinnovo Lulic, è fatta

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LAZIO Rinnovo Lulic, è fatta: tutti i dettagli dell’operazione, ormai in dirittura.

LAZIO RINNOVO LULIC – La lunga storia d’amore tra il bosniaco e i biancocelesti andrà avanti anche dopo l’estate. Una decisione quella del capitano sulla quale hanno inciso in maniera preponderante due fattori: il primo le prospettive, che permetteranno (finalmente) a Senad di misurarsi con i campi della Champions. Il secondo, quello più importante, la volontà di Inzaghi: il tecnico è infatti stato quello che più di tutti ci ha tenuto a non perdere uno dei decani (e leader) della rosa. Riportare la famiglia in Svizzera è un opzione, ma solo per il futuro: al momento resta il legame (fortissimo) con società e ambiente. L’operazione rinnovo è praticamente definita: manca solo la firma, in arrivo nei prossimi giorni. Poi potrà iniziare il nuovo matrimonio fino al 2021.

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LA NOSTRA STORIA L’ex centrocampista-attaccante Massimo De Stefanis

LA NOSTRA STORIA Massimo De Stefanis nasce a Roma l’8 febbraio 1957. Cresce nel Trionfale, ma sin da giovanissimo passa all’Andrea Doria.

Qui Massimo De Stefanis è notato da Flamini che lo porta alla Lazio dove fa tutta la trafila nelle giovanili. Nel 1975/76 si laurea Campione d’Italia Primavera e nel 1976/77 vince il Campionato Berretti. Gioca in tutto quattro stagioni con la maglia biancoceleste. Nella stagione 1979/80 si trasferisce al Palermo dove resta per cinque stagioni. Passa quindi al Perugia per due campionati.

Nel 1986 si trasferisce all’Arezzo dove resta per altre due stagioni. Ancora un campionato nelle file dell’Ancona e quindi il ritiro dal calcio giocato. Nel 1997 vince anche un campionato con la Lazio Master Calcio a 5. Inizia ad allenare guidando le giovanili dell’Olimpia. Nel 2015 è Direttore Tecnico della Petriana Calcio. Dal 2016 è alla guida delle giovanili della Boreale Don Orione.

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La mamma di Zaniolo “perdona” i laziali dopo i cori

Francesca Costa, mamma di Zaniolo, in un’intervsita in radio ha parlato del recupero del figlio dall’infortunio al legamento crociato e dei cori contro di lei di alcuni tifosi della Lazio.

La mamma di Zaniolo a Radio Globo ha dichiarato: “Nicolò sta meglio. Ogni giorno va a Trigoria per fare le terapie. Torna a casa e continua a fare degli esercizi. È molto sereno, questa è sempre stata la sua forza. Cori dei laziali? Non mi sono mai sentita offesa, è uno sfottò poco carino nei confronti di una donna, ma sta a loro scegliere come usare le parole. Quello che mi da più fastidio è che me li scrivano in privato. Non sono tutti così. Dopo l’infortunio, moltissimi tifosi laziali ci sono stati vicini. Non c’è solo la parte negativa, sarebbe riduttivo allargarla a tutti. Ci sono questi che sono stati molto carini“.

QUI PARMA – Emergenza rientrata con la Lazio: 2 recuperi in extremis

Buone notizie per il Parma e per il tecnico D’Aversa. Sono due infatti i recuperi in extremis per la squadra emiliana in vista della gara con la Lazio.

Le note liete nel Centro sportivo di Collecchio sono rappresentate dai rientri di Cornelius e Kulusevski, che si sono allenati insieme ai compagni. Il loro forfait contro la Lazio sembrava scontato fino a qualche ora fa: proveranno entrambi invece a strappare la convocazione e non è detto che non possano partire dal primo minuto. Non ci sarà invece Gervinho finito fuori squadra dopo che aveva cercato la cessione in questo gennaio di calciomercato non presentadosi agli allenamenti.