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SUPERLEGA Lotito contrario già nel 2019: “I club ricchi non contano di più”

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SUPERLEGA Lotito contrario già nel 2019: “I club ricchi non contano di più”.

SUPERLEGA Lotito contrario già nel 2019. Il presidente della Lazio aveva detto la sua agli albori del progetto, divenuto ufficiale questa notte. Queste le sue parole: “La Superlega ha una filosofia legata solo al business e che non rappresenta la passione dei tifosi. I quali certamente non possono essere privati di conseguire grandi risultati. Per questo, bisogna dare a tutti l’opportunità di partecipare. Non dobbiamo togliere al calcio la sua vera anima, la passione e il sogno. Dobbiamo invece mettere chiunque nelle condizioni di concorrere per un risultato. La rappresentanza ha un problema di consenso. I voti contano, ma non si pesano. Ogni società deve avere le stesse opportunità, non esiste che un club ricco conti di più“. “Bisognerebbe – aggiunse poi durante una riunione dell’European Leagues – costituire una cabina di regia tra club e Leghe per dialogare con l’Uefa. Le decisioni ultime non possono essere prese dall’alto, ma vanno condivise con tutti gli attori“.

SUPERLEGA Neville non ci sta: L’ex United contro la nuova competizione

SUPERLEGA Gary Neville non ci sta e tramite una lunga lettera scrive il suo pensiero su questa nuova competizione che sta creando discussione nel mondo del calcio

SUPERLEGA Neville non ci sta, sui propri social ha fatto sapere che nonostante sia un ex del Manchester United nonché ex capitano non ha intenzione di trattenere quello che pensa sulla nuova competizione che farà partecipare una selezione ristretta di club andando a infierire sull’Uefa e sul campionato Nazionale.

Ecco le sue parole tramite un post social:

“Sono un tifoso del Manchester United da 40 anni ma sono disgustato. Sono disgustato in particolare dal mio Manchester United e dal Liverpool. Voglio dire, il Liverpool è il club del “You’ll Never Walk Alone”, il “Fans Club” o il “The Peolple’s Club”, e poi il Manchester United, creato da gente nata e cresciuta attorno a Old Trafford più di 100 anni da, e vogliono entrare in un torneo senza competizione, dal quale non puoi essere retrocesso. E’ una disgrazia, un atto criminale. Dobbiamo rivedere il potere calcistico di questo paese partendo dai club che dominano e domandano la Premier League, a partire dal mio club, il Manchester United. Quello che stiamo vedendo è semplice avarizia, nient’altro”.

CONTINUA

“I proprietari dello United e del Liverpool ma anche del City e del Chelsea sono degli impostori, non hanno niente a che vedere con il calcio in Inghilterra. Questo paese ha più di 150 anni di storia calcisticamente parlando, a partire dai tifosi di questi club che per decadi hanno tifato e supportato la loro squadra in qualsiasi situazione. E sono loro che vanno protetti. Io devo tantissimo al calcio. Ciò ho guadagnato e ci guadagno ancora soldi, come anche ne ho investiti e continuo ad investirne, quindi non sono contro i soldi che girano nel calcio ma tengo tantissimo ai principi e all’etica di questo sport. Se il Leicester vince la Premier League, è giusto che vada in Champions. Questo è un esempio, ma è come dovrebbe funzionare, non che squadre come Tottenham. United o Arsenal che in Champions League nemmeno ci sono, possano partecipare ad una competizione elitaria”.

CHIEDE L’ELIMINAZIONE DAI CAMPIONATO NAZIONALI

“Se annunciano che un pre contratto o un pre accordo è stato firmato, punite quei club. Toglietegli i punti, multateli, sbatteteli in fondo alla classifica, levategli i titoli che hanno vinto. Date la Premier League al Fulham o al Burnley. Oppure salvate il Fulham e fate retrocedere lo United, il Liverpool e l’Arsenal che sono le tre squadre più antiche e hanno tradito i loro stessi tifosi. Ne hanno tutti abbastanza, il tempo è finito. Ci vuole una commissione esterna che valuti questi proprietari e riporti ordine”.

UFFCIALE Arriva la Superlega: Inter, Milan e Juve tra le partecipanti

UFFCIALE Arriva la Superlega, questo è il nuovo argomento di discussione tra i più esperti del calcio, questa notizia ha lasciato perplessi parecchi operatori

UFFCIALE Arriva la Superlega – Nella giornata di ieri si è dato via ufficiale a questo nuovo torneo che sarà estraneo dalla Uefa e le partecipanti sono state già selezionate senza dar via a un procedimento di conquista. Verrà disputato contemporaneamente al campionato e alle coppe europee andando in contrasto con l’attuale Champions ed Europa League. La coppa dovrebbe iniziare nella stazione 2022-2023 (sta avanzando l’ipotesi di iniziare direttamente ad Agosto 2021), con 15 squadre già decise che rimarranno sempre nella competizione mentre 5 verranno scelte di volta in volta. Saranno divise in 2 gironi da 10 squadre e passeranno le prime 4 di entrambi i gironi, ci sarà anche la finale. Le 15 squadre fisse sono: Arsenal, Manchester United, Tottenham, Liverpool, Chelsea, Manchester City, Juventus, Milan, Inter, Real Madrid, Barcellona, Atletico Madrid, Psg, Bayern Monaco e Dortmund. Questa nuova “lega” andrà sicuramente a influire sul campionato delle singole partecipanti e anche su quello europeo, infatti la Uefa ha già fatto sapere che chi parteciperà verrà escluso dal campionato nazionale e dalle competizioni.

LA NOTA UFFICIALE

“Dodici club europei di calcio hanno annunciato oggi congiuntamente un accordo per costituire una nuova competizione calcistica infrasettimanale, la Super League, governata dai Club Fondatori. AC Milan, Arsenal FC, Atlético Madrid, Chelsea FC, FC Barcelona, FC Internazionale Milano, Juventus FC, Liverpool FC, Manchester City, Manchester United, Real Madrid CF e Tottenham Hotspur hanno tutti aderito in qualità di Club Fondatori. È previsto che altri tre club aderiranno come Club Fondatori prima della stagione inaugurale, che dovrebbe iniziare non appena possibile In futuro i Club Fondatori auspicano l’avvio di consultazioni con UEFA e FIFA al fine di lavorare insieme cooperando per il raggiungimento dei migliori risultati possibili per la nuova Lega e per il calcio nel suo complesso. La creazione della Super League arriva in un momento in cui la pandemia globale ha accelerato l’instabilità dell’attuale modello economico del calcio europeo. Inoltre, già da diversi anni, i Club Fondatori si sono posti l’obiettivo di migliorare la qualità e l’intensità delle attuali competizioni europee nel corso di ogni stagione, e di creare un formato che consenta ai top club e ai loro giocatori di affrontarsi regolarmente

LAZIO BENEVENTO Gli highlights della partita: Ciro-Correa a suon di gol

LAZIO BENEVENTO Gli highlights della partita disputata all’Olimpico con il risultato di 5-3

LAZIO BENEVENTO Gli highlights del match – Una vero e proprio spettacolo a suon di gol quello che le due squadre hanno fatto vedere all’Olimpico. I biancocelesti hanno iniziato subito alla grande andando in vantaggio al 10′ minuto grazie a Immobile (la Lega ha poi dato l’autogol a Depaoli) e da lì la strada si mette in discesa grazie al raddoppio proprio dello stesso Ciro al 20′. Al 36′ arriva il rigore rimediato da Correa che chiede al suo capitano di poter tirare dal dischetto e così sigla il suo 4 gol stagione. Sembrava una partita messa ormai in cassaforte ma allo scadere Sau tira fuori dal cilindro un bel tiro a giro e batte Reina. Nel secondo tempo arrivano altri 4 gol, con il Benevento che mette paura alla Lazio ma poi con il solito Immobile arriva il gol del 5-3. I biancocelesti ottengono così 3 punti importantissimi che la tengono ancora viva per la corsa Champions.

Guarda qui il video della partita

Luis Alberto, cambio e maglia gettata: Farris prima lo striglia poi se lo coccola

Un cambio che non è stato digerito: Luis Alberto lascia il posto ad Akpa Akpro nel secondo tempo di Lazio Benevento e non ci sta. Maglia gettata per stizza in panchina ma Farris chiarisce tutto. 

Non è la prima volta che Luis Alberto reagisce così: troppo grande la voglia di restare in campo e soffrire ed aiutare la squadra. Oggi si è ripetuto con un gesto di stizza che non è passato sotto traccia. I giornalisti infatti hanno notato l’atteggiamento e la reazione del fantasista biancoceleste tanto da fare la domanda diretta a mister Farris in conferenza: “Maglia gettata da Luis Alberto? Le cinque sostituzioni hanno cambiato tutto e bisogna che i calciatori abbiano rispetto dei compagni che entrano. L’episodio della maglia buttata però è già acqua passata e non ci sono problemi con Luis”.

LAZIO BENEVENTO FARRIS: “Ho chiamato Simone, era provato…”

Lazio Benevento Farris ancora a guidare la squadra in attesa del tampone negativo di mister Simone Inzaghi. Tanta sofferenza oggi nel secondo tempo e Simone ha accusato…

Le parole di Farris a Lazio Style Channel: La squadra ha voluto dedicare la vittoria a mister Inzaghi. Lui era provato però ha fatto i complimenti a tutti. Speriamo di averlo di nuovo con noi a Napoli. Oggi era importante prendere punti ma dovremo analizzare quello che non è andato bene. La squadra ha giocato un ottimo primo tempo poi l’errore sul 4-2 ha cambiato i piani: c’era il rischio che potessimo fare una frittata gigante. Questa è una vittoria di squadra, di sofferenza, insomma una vittoria da Lazio. Questa sera vedrò il Napoli, è un modo in più per studiare l’avversario e poi da domani inizieremo a preparare il match”.

LAZIO BENEVENTO LE PAGELLE – Cinquina biancoceleste ma troppa sofferenza nel finale!

Lazio Benevento le pagelle: 5 gol farebbero pensare a una partita tranquilla e senza pensieri. In realtà nel secondo tempo c’è stata tanta sofferenza. 

LAZIO (3-5-2):

Reina 6,5 – Incolpevole sui tre gol subiti: uno è un capolavoro di Sau con un gran tiro a giro, sul rigore di Viola è stato spiazzato, imparabile il colpo di testa di Glik. Molto reattivo sul tiro di Depaoli smanacciando in angolo. 

Marusic 5,5 – Oggi di nuovo provato nel terzetto difensivo: gli viene fischiato un rigore contro per spinta in area. Un po’ ingenuo con le mani. 

Acerbi 6 – Posizione non brillantissima sui calci d’angolo degli avversari: si fa anticipare sul gol di Glik. 

Radu 6 – Nessuna sbavatura per lui: soffre di più quando esce Fares. 

Lazzari 6 – Più incisivo nel primo tempo, sbaglia l’assist del ko nel finale. Per fortuna ci penserà Parolo al 95′. 

Milinkovic 6,5 – Grandissima palla filtrante per il gol di Immobile e primo tempo sontuoso: cala vistosamente come tutta la squadra nella ripresa. 

Leiva 6 – Partita di sostanza per il brasiliano che non è al meglio e ha stretto i denti per giocare dal 1′. Il cambio era calcolato e la squadra comincia a perdere un po’ di equilibrio difensivo. Al 56′ Parolo 5,5 – Non entra al meglio con i centrocampisti del Benevento che prendono il sopravvento. E’ in sofferenza continua. Suo il merito dell’assist sul contropiede finale che ha spalancato la porta al gol di Immobile. 

Luis Alberto 6,5 – Nel primo tempo se la Lazio gioca sul velluto è anche grazie a lui: geometrie perfette  a imbeccare gli attaccanti biancocelesti. Cala alla distanza. Al 69′ Akpa Akpro s.v. – 20 secondi e si becca subito un giallo inesistente. Esce per un problema muscolare. Al 85′ Hoedt s.v. 

Fares 6,5 – Partita intraprendente per l’algerino che a inizio gara offre una buona occasione a Immobile che purtroppo centra il palo. Al 56′ Lulic 5,5 – Soffre la fisicità dei campani e arrivato all’ultima sgroppata al 95′ è stremato e con le gambe piegate. 

Correa 7 – Rigore voluto a tutti i costi tanto da implorare Immobile per andare dal dischetto e l’autogol propiziato per il 4-1 parziale. Oggi molto più mobile e pericoloso anche grazie agli ampi spazi in difesa lasciati dagli avversari. Al 69′ Muriqi 5,5 – Una partita ancora insufficiente: ha provato a dare il suo contributo ma in zona gol è ancora carente. 

Immobile 8 – Ciro è tornato in palla: l’avevamo già visto domenica scorsa contro il Verona dove aveva colpito un palo. Oggi si ripete: un palo, un autogol procurato, un gol segnato su ottimo taglio sul filo del fuorigioco e un altro gol preziosissimo nel finale per il 5-3. Unica macchia della gara il rigore che si è fatto parare da Montipò nel secondo tempo. 

All.: Massimiliano Farris 6,5 – La sua Lazio credeva di aver già vinto la gara sul 4-1 e ha staccato la spina. Il Benevento invece non ha mai mollato e i biancocelesti hanno rischiato troppo nel finale. Con il Napoli servirà un’altra Lazio: più attenta e concentrata per tutti i 90′. 

LAZIO BENEVENTO Probabili formazioni – Leiva c’è

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LAZIO BENEVENTO Probabili formazioni – Le ultime sugli schieramenti delle due squadre a poche ore dal fischio d’inizio allo Stadio Olimpico.

LAZIO BENEVENTO PROBABILI FORMAZIONI – Biancocelesti con Correa e Lazzari subito titolari al rientro dalla squalifica. Provvedimento che invece stavolta ha colpito Caicedo, ammonito in diffida a Verona. Risponde presente Leiva, regolarmente al suo posto in cabina di regia. Ruolo che quest’oggi avrebbe dovuto ricoprire Escalante: l’argentino ha però saltato l’allenamento di ieri, per cui Inzaghi non lo rischierà. Il suo nome è comunque presente nella lista dei convocati. Confermati Marusic sull’out destro difensivo e Fares sul lato opposto offensivo. Tra i sanniti assente Tuia, sostituito da Caldirola. Ancora fuori dai disponibili Moncini.

LAZIO (3-5-2): Reina, Marusic, Acerbi, Radu, Lazzari, Milinkovic, Leiva, Luis Alberto, Fares, Immobile, Correa All. Farris

BENEVENTO (4-3-2-1): Montipò, Letizia, Caldirola, Glik, Barba, Ionita, Schiattarella, Hetemaj, Improta, Caprari, Gaich All. F.Inzaghi

Aquilani intitola sua scuola calcio a Daniel Guerini

Grande gesto di Alberto Aquilani a poche settimane dalla tragica scomparsa di Daniel Guerini: l’ex Roma intitola la sua scuola calcio allo sfortunato ragazzo della Primavera della Lazio.

Un tragico incidente stradale l’ha portato via ai suoi genitori e a tutti quelli che lo amavano a soli 19 anni. Il suo ricordo però rimarrà sempre indelebile nel cuore di tutte le persone che lo hanno conosciuto e non solo. Un omaggio speciale è arrivato direttamente dall’ex allenatore di Daniel ai tempi della Fiorentina Alberto Aquilani. Quest’ultimo infatti ha deciso di intitolare la sua scuola calcio, la Spes Montesacro, al giovane Guerini. “Campione in campo e fuoriclasse nella vita”: questo il messaggio che campeggia su uno striscione all’esterno dei campi di allenamento.

Beppe Signori, una petizione per riabilitare il re

Attacchi e nessuna difesa mediatica per il re Beppe Signori durante il processo sul calcioscommesse: ancor meno quando è stata dichiarata la sua totale innocenza. I laziali adesso possono aiutarlo a combattere un battaglia legittima: uniti ancora una volta per la vittoria. 

E’ stata lanciata una petizione online per “riabilitare Beppe Signori”. Di seguito riportiamo il testo della lettera:

Al Dott. Gabriele Gravina, Presidente Federazione Giuoco Calcio

“Quel primo Giugno del 2011, insieme a lui, hanno arrestato anche tutti noi e ci hanno schizzato addosso lo stesso fango. Non abbiamo avuto bisogno di Beppe Signori per amare la nostra squadra, ma lui ci ha fatto palpitare il cuore, ci ha fatto esaltare e, quando si andava allo stadio sapendo che, là davanti, c’era lui, passavamo i tornelli d’acciaio frementi di aspettative ed improvvisamente alleggeriti da ogni pensiero. Lui ci ha fatto sognare. Anzi, no, molto di più: ci ha consentito di sognare e noi ci siamo nutriti della sua grandezza che è diventata anche la nostra.

Poi, un giorno, ce l’hanno portato via e ci hanno detto che non era quel mito che avevamo fatto entrare nel nostro cuore, che aveva commesso cose spregevoli, le più lontane dai valori sportivi e da quell’immagine eroica, con cui volevamo comunque mantenercelo. Ciascuno di noi si è sentito accusato.

Sono passati dieci lunghi anni, durante i quali l’oblio mediatico ha scolorito i fatti, ma non l’infamante accusa nei suoi confronti e con cui, nel bene o nel male, siamo stati costretti a ricordarlo, anche senza crederci. Per dieci lunghi anni, ci hanno costretto, noi increduli della sua colpevolezza, a giustificarci del nostro immutato ricordo di lui. Hanno danneggiato anche i nostri ricordi.

Dopo dieci anni, un bel giorno, leggiamo sui media che ben due Tribunali della Repubblica Italiana, dopo accurate istruttorie, hanno sancito che i fatti di cui lui era stato accusato non sono mai accaduti, non si sono mai verificati… che erano soltanto illazioni! E veniamo a sapere che, durante quel silenzio decennale, che avrebbe fatto appassire chiunque, lui non si è dato per vinto e ha continuato a lottare per difendere il risultato della sua partita più importante e, alla fine, ha segnato il suo gol più bello e significativo. Abbiamo anche saputo che, per arrivare in porta, ha dovuto prendere la decisione di rinunciare alla prescrizione e chiedere di essere processato e giudicato. Una decisione che nessun colpevole prenderà mai e nella quale ritroviamo il coraggio (lui è stato l’unico ad averlo) e il “non si molla mai” del fuoriclasse, che è stato e che ci ha fatto sognare.

Ora, ci aspettiamo che anche la Giustizia Sportiva faccia la sua parte e lo riabiliti al più presto, restituendo, a lui, il posto che gli spetta nella storia del Calcio Italiano (e non solo) e, a noi, la bellezza dei nostri ricordi e dei nostri sogni.”

Per firmare la petizione clicca qui.

Lazio Benevento Farris: “Derby tra fratelli. Io terzo incomodo”

Lazio Benevento Farris – Il vice allenatore biancoceleste ha presentato il match di domani, a cui non prenderà parte Simone Inzaghi

Lazio Benevento Farris: “La corsa per la Champions è dura e dobbiamo continuare su questi ritmi, non possiamo permetterci passi falsi. Rispetto a Verona potremo contare su Correa e Lazzari, due giocatori importanti per noi. Dovremo rinunciare a Caicedo per squalifica ma fa parte del gioco. Domani ci aspetta una gara difficile contro un avversario pericoloso. Hanno vinto 5 volte in trasferta e sappiamo che verranno qui per cercare di metterci in difficoltà”

SIMONE INZAGHI

“Con Simone Inzaghi siamo sempre in contatto, valutiamo tutte le possibilità e prendiamo le decisioni migliori per il bene della squadra. Sta bene, adesso attendiamo solo il tampone negativo. Domani non ci sarà e speriamo di potergli dedicare un’altra vittoria. Sarebbe stata una bella sfida tra fratelli, io sarò il terzo incomodo. Porterò a Pippo i saluti di Simone, poi sarà una grande battaglia in campo”.

Ritorno dei tifosi negli stadi: c’è il via libera del Governo

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Ritorno dei tifosi negli stadi: c’è il via libera del Governo. Tutti i dettagli.

Ritorno dei tifosi negli stadi, ci siamo. La via indicata dal premier Mario Draghi sembra chiara. La misura farà parte del nuovo pacchetto ‘Riaperture’, varato in queste ore dal Consiglio dei Ministri. Entrerà in vigore dal 1° maggio, limitatamente alle regioni in fascia gialla. Dopo oltre un anno, dunque, gli appassionati potranno tornare a seguire dal vivo le attività agonistiche di rilevanza nazionale. Quindi anche le gare del campionato di Serie A. Il rientro non sarà però completo, ma avrà luogo per gradi: si partirà con 1000 spettatori negli impianti all’aperto. Quelli al chiuso, come i palazzetti, potranno accoglierne invece 500, la metà. Per quelli più piccoli invece sarà consentita un’occupazione fino al 25% della capienza.

LA NOSTRA STORIA – Tanti auguri a Patricio Gabarrón Gil: Patric

Il 17 aprile 1993 a Mula, in Spagna, nasceva il difensore della Lazio Patricio Gabarrón Gil, meglio noto come Patric. Terzino destro in grado di giocare anche difensore centrale in una difesa a tre, ala pura o interno di centrocampo.

Dopo le esperienze con Real Murcia e Villarreal nel 2008 Patric entra a far parte della cantera del Barcellona. Nel 2012 viene aggregato al Barcellona B. Il 26 novembre 2014 fa il suo esordio in prima squadra nella fase a gironi di Champions League. Nel giugno successivo per via del poco utilizzo in prima squadra e della retrocessione in Segunda División B del Barça B non rinnova il contratto e conclude la sua esperienza con la società catalana.

LA LAZIO

Dopo essersi svincolato dal Barcellona si trasferisce alla Lazio. Ad agosto 2017 vince il suo primo titolo in maglia biancoceleste quando i capitolini si impongono, per 2-3, sulla Juventus in Supercoppa Italiana.

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Lazio-Benevento, le previsioni dei bookmaker

Lazio-Benevento. Previsioni ottimistiche per i biancocelesti in vista del match di domenica all’Olimpico. La Lazio punta alla vittoria, specie perché è in lizza per entrare al quarto posto in classifica ed accedere alla Champions League. Gli uomini di Simone partono nettamente favoriti: su 888sport.it infatti la vittoria della Lazio si gioca a 1,40, mentre quella dei campani è data a 8,00, vale a dire una sorta di mission impossibile. Difficile anche il pareggio, quotato a 4,80. La quota dell’Over si gioca a 1,60, mentre l’Under viaggia alto, a 2,35. Negli ultimi due match in casa la Lazio, pur vincendo, ha incassato complessivamente tre reti. Un altro Goal all’Olimpico vale 1,79, mentre il No Goal è dato a 1,98.

Champions League, Acerbi: “Non possiamo più sbagliare”

Il difensore della Lazio ha detto la sua sull’obiettivo Champions League

Notizie Lazio. Sono gli ultimi sforzi per i biancocelesti, impegnati nella lotta al quarto posto a scopo Champions League. Acerbi ha commentato la situazione ai microfoni di Sky Sport: “Alla Champions ci crediamo, siamo lì. Abbiamo poche battute per sbagliare ma c’è ancora la partita col Torino in ballo. Abbiamo dimostrato che possiamo stare tranquillamente tra le prime quattro. Abbiamo fatto un grande percorso in Champions, è normale che le energie mentali e fisiche vengono meno giocando tanto e spesso, ha aggiunto il calciatore. Adesso ci siamo raggruppati, non possiamo più sbagliare, le energie ci sono”. Il difensore della Lazio e della nazionale italiana ha infine fatto un commento sul comapgno di squadra Immobile: “Ciro deve stare tranquillo, ha fatto la storia della Lazio, è normale che si senta le responsabilità addosso ma i gol li ha sempre segnati. Con la Nazionale invece si è creato un gruppo talmente coeso e sereno, con tanti giocatori esperti, che faremo grandi cose“.

Lazio Benevento: orario, probabili formazioni e dove vederla

Lazio Benevento – Reduci dal successo di Verona, i biancocelesti attendono i campani all’Olimpico nel derby dei fratelli Inzaghi

LAZIO BENEVENTO – I biancocelesti sono reduci da un ottimo momento di forma accompagnato da risultati positivi. Alle vittorie contro Crotone e Udinese, infatti, hanno fatto seguito quelle nel finale contro Spezia e Verona. In particolare, proprio la sfida del Bentegodi decisa nel recupero dal colpo di testa di Milinkovic-Savic, ha conferito ulteriore consapevolezza nei propri mezzi ai ragazzi di Simone Inzaghi. Il tecnico biancoceleste non sa ancora se potrà abbracciare all’Olimpico il fratello Pippo. Domani il tampone decisivo, come decisivo è il match di domenica in ottica Champions. Il quarto posto è alla portata ma la concorrenza è forte: ecco perché la Lazio non può permettersi passi falsi. La sfida è in programma domenica alle 15.00 e verrà trasmesso in esclusiva sui canali Sky. Di seguito le probabili formazioni:

LAZIO (3-5-2): Reina; Marusic, Acerbi, Radu; Akpa Akpro, Milinkovic-Savic, Escalante, Luis Alberto, Fares; Correa, Immobile.

BENEVENTO (4-3-2-1): Montipò; Letizia, Glik, Caldirola, Barba; Hetemaj, Schiattarella, Viola; Ionita, Caprari; Lapadula.

Blackout Dazn – Un mese gratis agli utenti colpiti dal disagio

Balckout Dazn – La piattaforma risarcisce gli abbonati che la scorsa settimana hanno riscontrato disagi nella visione delle partite

Blackout Dazn – In occasione dell’ultima giornata di Serie A, numerosi utenti hanno riscontrato problemi nel vedere Inter Cagliari e Verona Lazio. La piattaforma si è scusata per il disagio e ha optato per un’opzione di rimborso, offrendo un mese di abbonamento gratis agli utenti colpiti. A riferire la notizia è stata la stessa Dazn con una e-mail inviata a tutti gli abbonati: “Sappiamo che domenica 11 aprile potresti aver riscontrato problemi ad accedere alla piattaforma. Ci scusiamo per il disagio, causato da difficoltà con i nostri fornitori esterni. Ti offriamo pertanto un mese di abbonamento gratis. Sarà possibile usufruire dell’opzione facendo richiesta entro il 31 maggio 2021. L’attivazione sarà possibile entro il 30 giugno”.

Lazio pericolo diffidati: a rischio il Napoli

Lazio, pericolo diffidati in vista della sfida contro il Benevento

Lazio, pericolo diffidati – In casa biancoceleste bisognerà fare attenzione non solo al risultato, che sarà importantissimo, ma anche ai cartellini gialli. Domenica Caicedo sarà assente a causa dell’ammonizione (immeritata) ricevuta contro il Verona, ma non era l’unico in diffida e ora il rischio è saltare lo scontro diretto contro il Napoli. A rischiare sono: Acerbi, Luis Alberto e Fares 3 titolari importanti per la scacchiera di Inzaghi. Il mister chiederà loro di non esagerare con le entrate e soprattutto come per l’ultimo cartellino rimediato dallo spagnolo, di non protestare nel caso in cui l’arbitro non fischiasse nel modo giusto. Dopo aver superato l’ostacolo Benevento, da affrontare ci sarà il Napoli e anche qui il pericolo sarà in vista perché nel turno successivo ci sarà il Milan.

Lazio-Torino, Avv. Chiacchio: “Il ricorso si poteva evitare”

I commenti del legale della squadra granata sulla vicenda

Lazio-Torino. La vicenda arriva al terzo grado, quello finale: Lotito ha infatti presentato ricorso al Collegio di Garanzia del Coni. Sul piatto due possibili esiti: o rigiocare il match, o vittoria 3 a 0 per la Lazio a tavolino. La seconda possibilità è chiaramente quella auspicata dai biancocelesti. Sulla vicenda si è espresso il legale del Torino, l’Avv. Eduardo schiaccio, intervistato ai microfoni di Radio Punto Nuovo: “Si poteva evitare il terzo grado di giudizio, per evitare di condizionare il calendario nella fase finale. La Lazio ha ritenuto di fare ricorso e noi contesteremo le loro richieste. Nella giustizia in genere bisogna essere molto attenti, saremo pronti a contestare ogni cosa dirà la controparte. Sicuramente è un precedente importante Juve-Napoli. I principi di Juve-Napoli possono essere utilizzabili, ma ci sono particolari un po’ diversi. La sostanza comunque non cambia, anche Lazio-Torino si deve giocare”, ha dichiarato Chiacchio.

Raul Moro, dopo la finale di Coppa Italia il rinnovo con la Lazio

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Raul Moro, dopo la finale di Coppa Italia il rinnovo con la Lazio. I biancocelesti vogliono tenersi stretto il gioiello della Primavera.

Raul Moro è sempre più un lusso per il settore giovanile. Lo ha dimostrato anche ieri contro il Verona, con due reti che hanno messo in evidenza tutte le sue doti. E che sono solo gli ultimi sigilli di un cammino davvero straordinario: ben 14 quelli collezionati in 13 presenze, praticamente uno a gara. Numeri che però, almeno finora, non sono bastati a garantirgli il salto tra i big. Che il giovane spagnolo ha visto una volta sola, il 20 luglio, nel finale della sconfitta allo Stadium contro la Juventus. Troppo poco per un ragazzo in cui la Lazio crede e su cui ha investito tanto. Intanto la scadenza del contratto (al 2022) si avvicina e con essa le sirene delle pretendenti, pronte a tutto per strapparlo a Formello. Lui finora non si è scomposto, alla Lazio sta bene e non ha chiesto la cessione. In cuor suo, però, spera fortemente, com’è naturale, di avanzare di livello. Per questo, Tare avrebbe deciso di inserirlo in prima squadra già dal prossimo ritiro di Auronzo. Non solo: il ds sarebbe già al lavoro con il procuratore per il rinnovo. L’idea sarebbe quella di un accordo quinquennale, anche se al momento l’intesa ancora non c’è. Le parti proseguiranno comunque i contatti nei prossimi giorni per garantire alla Lazio e al ragazzo un futuro roseo e ricco di soddisfazioni. Ovviamente l’uno accanto all’altro.