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LAZIO CAGLIARI LE PAGELLE – La perla di Ciro ci regala lo scavalco alla Roma

Lazio Cagliari le pagelle: vittoria fondamentale in chiave Champions per la squadra di Inzaghi. Ora a Milano per vincere.

LAZIO (3-5-2):

Reina 6 – Non deve compiere interventi di rilievo: Cagliari poca cosa in avanti e soprattutto oggi con il super catenaccio.

Musacchio 6 – Questo ragazzo dà sicurezze. Ancora qualche movimento di squadra da registrare ma nel complesso il rendimento è già sufficiente. Unico neo la dormita su Marin il cui pallonetto           pallonetto ci ha graziato. Al 82′ Parolo 5,5 – Si becca il giallo con un intervento davvero scomposto ed evitabile nel finale. Troppa foga

Acerbi 6,5 – Un baluardo della difesa con il piede più che educato. Il suo lancio per Milinkovic che serve Immobile da il via alla vittoria della squadra.

Radu 6,5 – Ha giocato non al meglio ma se l’è cavata di lusso. Nessuna imprecisione per lui.

Lazzari 6,5 – Solita corsa senza sosta e cross di buona fattura: Inzaghi si sgola al grido di “puntalo, puntalo”. Gli riesce meglio nella ripresa. Al 64′ Lulic 6 – La condizione fisica ancora non c’è ma come è bello vederlo correre su quella fascia. Un 6 di incoraggiamento per il nostro capitano.

Milinkovic 7 – Al 60′ la sua torre in area spalanca le porte al tiro di Ciruzzo che condannano Cragno e il Cagliari alla sconfitta.

Leiva 6,5 – Partita di gran sacrificio per il brasiliano che ha fatto avanti e indietro per il campo dando molta sostanza. Esce stremato a 10 minuti dalla fine. Al 82′ Escalante s.v.

Luis Alberto 6 – Oggi è mancato un po’ di smalto e anche lui se ne è reso conto. Esce insoddisfatto dal campo quando il mister lo richiama in panchina smanacciando la bandierina dell’angolo. Al 64′ Akpa Akpro 6 – Entra e svolge quello che gli piace fare di più: il mediano vecchia maniera tutto muscoli e ripartenze.

Marusic 6 – Tantissima voglia di andare in avanti e servire i compagni in area. Nel secondo tempo un po’ indolente su un pallone che poteva costarci caro.

Correa 6 – I suoi spunti hanno provato a sparigliare le carte nella difesa del Cagliari soprattutto nel primo tempo ma gli spazi erano davvero intasati. Al 72′ Muriqi 6 – Difende bene la palla e fa salire la squadra: si sta sempre più integrando nei meccanismi della squadra.

Immobile 7 – Sempre lui, l’uomo più decisivo della Lazio: in una partita molto chiusa ci pensa lui a regalare i 3 punti alla Lazio.

All.: Inzaghi 7 – I suoi ragazzi ora sono quarti, la lotta Champions è più che aperta. Ora testa a Milano dove ci sarà l’Inter: la sua squadra è chiamata a una partita con la p maiuscola per continuare a volare.

LAZIO Pesante sfottò della Meloni durante siparietto con Draghi

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LAZIO Pesante sfottò della Meloni durante siparietto con Draghi.

LAZIO Pesante sfottò della Meloni durante siparietto con Draghi. L’ex governatore della BCE, come noto, è stato incaricato dal Capo dello Stato Mattarella di formare un governo e in questi giorni è impegnato nelle consultazioni. Noto tifoso giallorosso, secondo quanto riporta stamattina Repubblica, sarebbe stato protagonista di una ‘scenetta’ calcistica. Al termine dell’incontro con Fratelli d’Italia, il capogruppo alla Camera Francesco Lollobrigida gli ha rivolto una battuta: “Io comunque sono della Lazio“. Parole cui Draghi avrebbe risposto in romanesco: “Ma io so’ de la Roma“. Fin qui nulla di che, ma a ‘rovinare’ tutto ci pensa Giorgia Meloni. La leader del partito, anche lei tifosa romanista, ha infatti aggiunto: “Presidente, lo lasci stare. E’ di Tivoli“. Ancora una volta, quindi, il laziale viene dipinto come il ‘burino’, come colui che viene da fuori Roma. Un mito ormai desueto, sfatato per chi conosce la storia. Cara Giorgia, scusa ma questa potevi proprio risparmiartela.

LA NOSTRA STORIA Federico Marchetti compie gli anni

Federico Marchetti nasce a Bassano del Grappa il 7 febbraio 1983. Originario di Cassola, in provincia di Vicenza. Da giovane giocava attaccante. Inizia con gli allievi del Bessica, formazione della provincia trevigiana. Passa poi nelle giovanili del Torino.

Dopo aver trascorso una stagione alla Pro Vercelli, Federico Marchetti, gioca in Serie C1 con il Crotone e poi in B con il Treviso (tutte esperienze in prestito). Dopo una breve parentesi ancora con la Pro Vercelli, essendo svincolato dal Torino dopo il fallimento del club nel 2005, si trasferisce alla Biellese. Nel 2006 viene ingaggiato per 500.000 euro dall’AlbinoLeffe in Serie B. La stagione successiva, a 25 anni, passa in prestito al Cagliari con diritto di riscatto della comproprietà (fissato a 2.500.000 euro). Nel giugno 2009 la società sarda riscatta l’intero cartellino per una cifra intorno ai 4,5 milioni di euro. Nello stesso anno viene premiato come miglior portiere della stagione.

L’ESPERIENZA ALLA LAZIO

Il numero uno veneto nell’estate del 2011 arriva alla Lazio dopo un finale nella squadra sarda molto buio. Escluso dai titolari per una presunta frase poco felice relativa a un mancato passaggio alla Sampdoria durante una finestra di mercato. Di carattere mite, educato e silenzioso. Fisico statuario e faccia simpatica, in campo si dimostra risoluto e autoritario. Il 26 maggio 2013 vince la Coppa Italia battendo in finale la Roma per 1-0. A febbraio 2017 finisce fuori rosa. A luglio 2018 passa al Genoa a parametro zero.

LA NAZIONALE

Nel 2009 esordisce in Nazionale con Marcello Lippi. Nel 2009 diventa secondo portiere alle spalle di Gianluigi Buffon e l’anno successivo viene convocato per il Mondiale in Sudafrica. Il ct Prandelli lo inserisce nella lista dei convocati per la Confederations Cup del 2013. Nel 2015 dopo quasi due anni di assenza viene convocato da Antonio Conte per le gare con Inghilterra e Bulgaria. Viene convocato come terzo portiere per l’Europeo 2016 in Francia.

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LAZIO CAGLIARI PROBABILI FORMAZIONI – Recupero in extremis per Inzaghi

Lazio Cagliari probabili formazioni: queste le scelte dei due tecnici alla vigilia della sfida serale dell’Olimpico.

Sorpresa a Formello dove si rivede Stefan Radu: il romeno dovrebbe essere della partita dopo l’acciacco degli ultimi giorni. Hoedt quindi è sempre più destinato a sedersi in panchina. Il Cagliari all’Olimpico cerca punti salvezza con l’attacco Joao Pedro-Pavoletti. Lazio Cagliari probabili formazioni:

LAZIO (3-5-2): Reina; Musacchio, Acerbi, Radu; Lazzari, Milinkovic, Leiva, Luis Alberto, Marusic; Correa, Immobile.  All. Inzaghi.

CAGLIARI (4-3-2-1): Cragno; Zappa, Rugani, Godin, Lykogiannis; Nandez, Nainggolan, Marin; Pereiro, Joao Pedro; Pavoletti. All. Di Francesco

Lazio Milinkovic sicuro: “Faremo una grande partita col Bayern”

Lazio Milinkovic sempre più leader dell’armata biancoceleste. Il serbo indica la strada per il prossimo impegno in Champions con il Bayer.

Queste le parole del centrocampista della Lazio in un’intervista al canale serbo Tv Nova: “In Champions League ci aspetta una gara durissima. Dico la verità, volevo giocare a Madrid contro il Real per scambiare le maglie. Detto questo, penso che possiamo fare una grande partita contro il Bayern Monaco. Il mio sogno fin da quando sono bambino è di giocare per il Real Madrid. Questo è il mio più grande traguardo della mia carriera e farò di tutto per raggiungerlo”.

LAZIO CAGLIARI Inzaghi: “Gara insidiosa. Rinnovo? Ci siamo”

LAZIO CAGLIARI Inzaghi – Alle 13.30 il tecnico biancoceleste è intervenuto in conferenza e ha presentato il match

Contro il Cagliari sarà una partita molto insidiosa. Loro stanno facendo pochi punti, ma le prestazioni sono buone. Ho visto l’ultima partita, ha ottime qualità e gioca un buon calcio. Ce l’aspettiamo con un modulo speculare al nostro. Sicuramente, per quello che ha mostrato, non merita la classifica attuale. Infortunati? C’è più possibilità di allenarsi bene e di andare nello specifico. Da dopo il lockdown non eravamo più preparati. Abbiamo lavorato bene ma con qualche problemino. Domani mancheranno Strakosha, Patric, Luiz Felipe e Cataldi: vediamo oggi Caicedo e Radu.

MILINKOVIC E RINNOVO

Milinkovic ha fatto grandissimo progressi, è uno dei nostri top player. Unisce la qualità alla quantità, con una grande prestanza fisica. Deve continuare così, senza guardare al passato ma sempre al futuro. Alla fine della partita aveva avuto un piccolo problema, ha lavorato a parta me è carico per domani. Rinnovo? Con il presidente ci siamo visti e abbiamo discusso, entrambi siamo fiduciosi. Negli ultimi due giorni è stato impegnato in Lega, lo rivedrò oggi ma siamo molto avanti. Sono contento, sapete tutti cosa rappresentano per me questo club e questa maglia”.

Lazio, pericolo diffidati: in 4 a rischio in vista dell’Inter

La Lazio scenderà in campo domani contro il Cagliari.  Pericolo diffidati, 4 giocatori a rischio in vista del match contro l’Inter

Nel posticipo della 22esima giornata, in programma domani all’Olimpico alle 20.45, la Lazio dovrà fare attenzione ai cartellini in vista della sfida contro l’Inter. Sono infatti diffidati Escalante, Hoedt, Fares e Caicedo, sul cui recupero per domani non c’è certezza. I nerazzurri hanno vinto ieri a Firenze per 2-0 e i 3 diffidati, Barella, Brozovic e Bastoni, sono usciti indenni dal pericolo squalifica e ci saranno contro la Lazio.

DIRITTI TV Champions ed Europa League, Sky asso piglia tutto

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DIRITTI TV Champions ed Europa League, Sky asso piglia tutto.

DIRITTI TV CHAMPIONS ED EUROPA LEAGUE – A renderlo noto, questa mattina, la stessa emittente milanese. Che trasmetterà 121 partite di Champions sulle 137 a disposizione per il triennio 2021-2024. Le altre 16 andranno in onda invece su Amazon. Gli abbonati Sky potranno inoltre visionare anche l’intera Europa League, 282 gare, e l’Europa Conference League. Quest’ultima competizione vedrà infatti la sua prima edizione proprio nella prossima stagione.

Ciro Immobile e Jessica Melena ospiti domani a C’è posta per te

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L’attaccante biancoceleste sarà ospite nella puntata di domani del noto programma televisivo

Sabato 6 febbraio andrà in onda come di consueto l’appuntamento serale del programma “C’è posta per te”, condotto da Maria De Filippi su Canale 5. Una puntata che i tifosi biancocelesti non vorranno perdere, poiché saranno presenti come ospiti d’eccezione l’attaccante della Lazio e della Nazionale italiana Ciro Immobile accompagnato dalla moglie Jessica.

Notizie Lazio, il comunicato ufficiale sulle condizioni di Strakosha

“Giocatore infortunato, altre ricostruzioni prive di fondamento”

Casa Lazio. dopo le polemiche degli ultimi giorni la Società biancoceleste fa chiarezza sulla situazione Thomas Strakosha con un comunicato ufficiale. Il portiere ha subito un infortunio, che fortunatamente non richiede un intervento chirurgico, e non ci sono altre motivazioni dietro la sua assenza. Esclusa soprattutto la voce di possibile attriti tra Strakosha e la Società. Questo i l testo del comunicato: “Con riferimento ad alcune notizie apparse anche sui quotidiani di oggi, si precisa che Thomas Strakosha ha riportato nei giorni scorsi un trauma contusivo distorsivo a carico del ginocchio destro. Allo stato attuale, gli esami strumentali e clinici hanno escluso la necessità di un intervento chirurgico ed il calciatore si sta sottoponendo ad un trattamento conservativo riabilitativo. Il portiere biancoceleste viene monitorato quotidianamente per valutare i tempi della ripresa dell’attività. Le altre ricostruzioni sono prive di fondamento. Tra il calciatore e la Società intercorre un rapporto di reciproco rispetto ed assoluta fiducia, per la professionalità che il giocatore ha sempre dimostrato nella sua lunga militanza biancoceleste“.

Tare aggredito da un pitbull a farne le spese il suo cagnolino

Tare aggredito da un pitbull durante una passeggiata all’Olgiata con i suoi due cagnolini

Tare aggredito da un pitbull – Brutta disavventura per il Ds biancoceleste che durante una innocua passeggiata con i suoi due cani è stato aggredito da un pitubull sfuggito al controllo del suo padrone. Purtroppo uno dei due cani, un barboncino, ha perso la vita, mentre l’altro è rimasto ferito. Anche Tare ha riportato diverse ferite ma niente di grave. Il Consorzio dell’Olgiata ha esposto un comunicato con riferimento a una denuncia.

LA RICOSTRUZIONE

“Spiace molto dover portare a Vostra conoscenza in grave episodio avvenuto nella giornata di ieri. Un cane di razza pitbull, dopo aver presumibilmente scavalcato la recinzione di una villa, ha aggredito un consorziato che passeggiava con i suoi due cani, regolarmente tenuti al guinzaglio, purtroppo uccidendo un barboncino e ferendo l’altro cane. La Vigilanza, prontamente intervenuta sul posto, ha potuto solo limitare i danni, come da rapporto agli uffici. Il Consorziato riferisce che proporrà azione civile e penale per l’accaduto, ed il Consorzio si attiverà, a sua volta, presso ogni sede a tutela dell’intera comunità gravemente turbata da detto episodio, costituendosi anche parte civile nel procedimento penale”.

Lazio Pupi Avati chiede scusa: “Non avevo intenzione di ferire nessuno. I miei figli sono laziali”

Lazio Pupi Avati chiede scusa: “Non avevo intenzione di ferire nessuno. I miei figli sono laziali”

Lazio Pupi Avati è finito sotto il mirino dei tifosi biancocelesti dopo una frase scritta nel suo libro “L’archivio del Diavolo”

Lazio Pupi Avati dopo le critiche ricevute, ha deciso di chiarire la sua situazione chiedendo scusa al presidente Lotito attraverso una lettera riportata dal Corriere dello Sport.

LA LETTERA

“Illustre e caro Presidente Lotito e caro Direttore Zazzaroni, sul suo giornale leggo con estremo rammarico come due brevi battute tratte dal mio romanzo L’archivio del Diavolo, siano state considerate offensive nei riguardi della tifoseria laziale. Non era certamente nel mio intento ferire nessuno, tantomeno i tifosi di una delle squadre che sia per ragioni familiari (i miei figli tifano Lazio da sempre) che per ragioni affettive (sono amico di Pippo Inzaghi e di conseguenza grande estimatore di Simone da anni) considero una delle autentiche realtà ormai indiscutibili del nostro calcio. Con quello scambio di battute fra i guardiani notturni del Ministero di Grazia e Giustizia (scena tra l’altro ambientata nei remoti anni cinquanta) ho inteso dare verosimiglianza a un’interlocuzione corrente, salace e corrosiva, che tutt’ora si può udire in qualsivoglia contesto della Capitale. Probabilmente ho sbagliato, e me ne scuso davvero con Lei e con tutti i tifosi, nel non aver considerato che con quel paio di brevi battute, avrei urtato la sensibilità dei tanti seguaci della Lazio. In attesa dei nuovi goal del grande Ciro Immobile, vi saluto con amicizia. Pupi Avati”.

Formello, riposo per Radu: oggi non si è allenato

LA NOSTRA STORIA Giancarlo Morrone: il ‘Gaucho’ biancoceleste

Juan Carlos Giancarlo‘ Morrone nasce a Buenos Aires il 5 febbraio 1941. Attaccante argentino di chiari origini italiane. Il nonno paterno nacque a San Gregorio di Ippona, in provincia di Catanzaro. Iniziò a giocare nella Platense dove esordì in Serie B a soli diciassette anni. I suoi tifosi gli affibbiarono il soprannome ‘El Gaucho’.

Nel 1960, a diciannove anni non ancora compiuti, Giancarlo Morrone arriva a Roma in prestito gratuito. Il suo procuratore si accordò con la Lazio. Incappò però in una stagione fallimentare per i biancocelesti che coincise con la prima retrocessione nella serie cadetta. L’anno dopo la società capitolina, non volendo pagare il costo del cartellino, avrebbe voluto rimandarlo in Argentina ma il nuovo allenatore, Paolo Todeschini, si oppose fermamente e Morrone in breve tempo lo ripagò con gli interessi della fiducia concessagli. Dopo due stagioni in B i biancocelesti conquistano la A (suo il goal-promozione in Lazio-Pro Patria), anche grazie al contributo del Gaucho che risulta il miglior marcatore della squadra.

Nel 1963-64 passa alla Fiorentina per 300 milioni più due elementi come Can Bartù e Giampiero Vitali. In viola resta per due stagioni. Vince una Coppa Italia, una Coppa Mitropa e perde un’altra finale di Mitropa nel 1965. Nonostante i successi ottenuti a Firenze il “Gaucho” non riuscì mai ad ambientarsi e anche se conobbe sua moglie Gigliola il suo cuore lo riportò di nuovo in sponda biancoceleste. Nel 1966-67 il tecnico della Lazio, Umberto Mannocci, lo volle a tutti i costi. Con lui arrivarono anche i compagni Sergio Castelletti e Rino Marchesi. Giocò in biancoceleste fino al 1970/71 scendendo in campo 125 volte e segnando 16 reti.

A fine stagione, ritenuto ormai al termine della carriera, la Lazio gli regala la lista e lo lascia libero (insieme a Nello Governato e Marchesi). Si allena con i cugini giallorossi disputando, il 13 ottobre 1971, anche un tempo nell’amichevole al Flaminio contro la Stella Rossa ma non viene tesserato. Passa al Foggia in Serie B e vi rimane fino al novembre 1973. L’ultima stagione la passa ad Avellino. Nell’estate del 1974, durante il ritiro estivo, subì il distacco del tendine rotuleo, infortunio che lo costrinse ad appendere gli scarpini al chiodo.

LA CARRIERA DA ALLENATORE

Nel 1975, tornato a Roma, dopo essersi diplomato a Coverciano intraprende la carriera di allenatore. Inizia con la squadra Giovanissimi della Lazio, in cui gioca Massimo Piscedda. Passa poi alla Berretti che, nel 1978, si aggiudicò il titolo italiano. E in seguito, voluto da Enrico Flamini, alla Primavera dove prese il posto di Paolo Carosi. Valorizzò calciatori come Ernesto Calisti, Mauro Meluso, Giancarlo Marini, Mario Ielpo ed altri. Nel frattempo divenne anche allenatore di prima categoria, avendo come compagno di corso Eugenio Fascetti. Nel 1984 e nel 1985 alla guida della Primavera sfiora il titolo italiano, vincendolo nella stagione 1986/87.

Giancarlo Morrone ha sempre privilegiato il gioco offensivo e privo di ostruzionismi ma sempre con l’occhio puntato al risultato. Ha ricoperto diverse volte la carica di allenatore in seconda della prima squadra con Ilario Castagner e con Bob Lovati. Nelle ultime cinque partite del Campionato 1982/83 fu chiamato a sostituire l’esonerato Roberto Clagluna, facendo il suo esordio da tecnico della prima squadra. Riuscì a salvare la Lazio che stava retrocedendo in B e venne confermato a furore di popolo. Ma i senatori della squadra remarono contro di lui ed a natale 1983 Giorgio Chinaglia, allora presidente, lo esonera. Tornò senza fare polemiche alla Primavera dove raccolse grandi successi, divenendo uno dei migliori allenatori giovanili a livello nazionale. Con l’arrivo di Gian Marco Calleri alla presidenza Morrone decide di fare nuove esperienze e lascia la società biancoceleste. Dal 1987-88 al ’90-91 passa ad allenare la Primavera del Napoli, poi Lodigiani, Monterotondo, Viterbese, Crotone, Catanzaro, Lanciano, di nuovo Monterotondo e Tivoli.

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Formello, riposo per Radu: oggi non si è allenato

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Il calciatore rumeno non era presente all’ allenamento che si è tenuto oggi a Formello

Formello. Oggi Radu era assente agli allenamenti. Il giocatore romeno non si è allenato, sembra per un leggerissimo affaticamento. Un pò di timore ma nulla di preoccupante, meglio però essere prudenti in vista del match che si terrà domenica prossima. Inzaghi ha probabilmente valutato di tenerlo a riposo per un giorno in modo da averlo nella rosa dei giocatori da schierare contro il Cagliari. Nel caso il problema persistesse, il mister biancoceleste potrebbe utilizzare Hoedt spostato al centro con Acerbi sulla sinistra.

Bufera social – Tifosi laziali contro Pupi Avati

Tifosi della Lazio contro Pupi Avati. Bufera social dopo l’ultimo libro del regista e scrittore L’archivio del Diavolo

Nel libro uno dei personaggi, che risponde al nome di Furio Momenté, viene etichettato come un “laziale di me…” La polemica è partita su internet, con la pagina del libro in questione diventata virale in poche ore. Pupi Avati, tifoso del Bologna, è finito così nel mirino dei tifosi biancocelesti. Inoltre, su una pagina Facebook apparentemente non ufficiale del registra, si legge: ”La pagina del libro risulta stonata nel contesto, come se si mettesse una inutile scena di sesso in un film Disney per bambini. Avati, insomma, lo fa chiaramente apposta, solo per ferire. Lui che si dichiara tifoso del Bologna, poi del Crotone, oltre ad esprimere una certa simpatia per la Lazio in una intervista ritrovata su internet”.

Rinnovo Inzaghi: manca solo la fumata bianca

Rinnovo Inzaghi – Dopo un breve colloquio con la squadra, ieri il presidente Lotito ha pranzato con il tecnico per discutere ancora una volta del suo rinnovo

Rinnovo Inzaghi – Nemmeno l’incontro di ieri si è rivelato decisivo, ma allo stato attuale ogni giorno può essere quello buono per la fumata bianca. Per il tecnico già pronto un contratto triennale da 2,5 milioni di euro a stagione (che possono diventare quasi 3 in caso di qualificazione in Champions). Si stanno limando gli ultimi dettagli relativi ai compensi per lo staff tecnico. La firma arriverà, ma per l’ufficialità bisogna attendere ancora.

Lazio Luis Alberto: “Abbiamo cambiato la mentalità. Continuiamo così”

Lazio Luis Alberto ha già messo a segno ben 6 reti in questo campionato e vuole continuare a contribuire per la squadra

Lazio Luis Alberto è uno dei perni biancocelesti, insieme a lui la Lazio gira meglio e il mago incanta con le sue magie. E’ anche grazie a lui se la squadra di Inzaghi è riuscita a riportarsi in zona scudetto a pochi punti anche dal secondo posto, posizione che fino a qualche mese fa sembrava impossibile. Anche lui come Immobile, ha parlato a Sky Sport dell’ottimo momento di forma

LE SUE PAROLE

“Abbiamo cambiato la mentalità, ora abbiamo più voglia di sacrificarci. Avevamo visto il distacco e le troppe posizioni sotto invece ora siamo in un buon momento. Bisogna proseguire in questo modo con cattiveria e gioco, sicuramente faremo ancora bene continuando così. L’obbiettivo così come nella scorsa stagione deve essere di partita in partita. Ora ci aspettano tre settimane senza impegni infrasettimanali e questa è un’ottima cosa. Abbiamo dimostrato il nostro potenziale e anche quanto sia forte”.

Tim Cup Atalanta Lazio – La primavera come i grandi: tris ai bergamaschi

Lazio al lavoro in vista del Cagliari: assente Milinkovic

eLazio Lotito a Formello per fissare i bonus scudetto e passaggio ai quarti di Champions

Lazio Lotito a Formello per fissare i bonus scudetto e passaggio ai quarti di Champions

Lazio Lotito a Formello per esternare la sua felicità per la vittoria contro l’Atalanta e riferire i bonus per lo scudetto e il passaggio ai quarti di Champions

Lazio Lotito a Formello per salutare e parlare con i gicatori. Nella giornata di ieri il presidente Lotito si è presentato a Formello in primis per parlare con Inzaghi del rinnovo ma anche per fissare i primi stagionali per lo scudetto e la sfida contro il Bayern. I giocatori sono stati molto contenti di incontrare il presidente, lo hanno ringraziato per la mensilità anticipata (coma che non si vede in quasi nessuna società). Visto l’entusiasmo dimostrato dai calciatori per il presidente è stata una vera e propria gioia, non si aspettava di ricevere un’accoglienza del genere e così ha parlato subito dei bonus. Qualora la Lazio riuscisse a piazzarsi prima vincendo lo scudetto ai giocatori andrebbe un premio di 400.000 a testa mentre in caso di passaggio ai quarti di finale superando così il Bayern Monaco, avrebbero da diversi ben 3 milioni. Una cifra davvero alta per un passaggio agli ottavi, infatti i calciatori hanno mostrato subito entusiasmo, un clima ritrovato tra tutti quanti. Anche prima della partita contro l’Atalanta, il presidente aveva fatto capolino a Formello per motivare la squadra in vista di questa partita importante, discorso che ha poi fatto centro.

Lazio Immobile: “Siamo lì e vogliamo giocarcela”

Blasfemia durante Lazio-Sassuolo, Inzaghi patteggia

Tim Cup Atalanta Lazio – La primavera come i grandi: tris ai bergamaschi

Tim Cup Atalanta Lazio – La partita è finita 1-3 come il risultato della prima squadra in campionato

Tim Cup Atalanta Lazio – Ieri alle ore 13.30 si è giocata la partita degli ottavi di Coppa Italia della primavera che vedeva sfidare gli aquilotti contro i bergamaschi. Una sfida che nell’ultima settimana è stata vissuta dai grandi per ben 2 volte, l’ultima in campionato con il risultato di 1-3 per la Lazio. E questo è stato il risultato degli ottavi di finale di Tim Cup della primavera. Un bel traguardo per la squadra di Menechini che contro ogni previsione è riuscita nell’impresa di battere l’Atalanta e farla uscire dalla coppa. All’inizio la Lazio era in svantaggio, dopo la rete iniziale di Vorlicky, sono riusciti a recuperare rimontando il risultato grazie alle reti di: Czyz, Castigliani e Franco. Nello spogliatoio impazzano i festeggiamenti e proprio come i grandi anche gli aquilotti hanno cantato: “E tutti insieme je ne famo 3…”. Una vera gioia anche per la primavera che ora si porta ai quarti di Tim Cup.

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Lazio Immobile: “Siamo lì e vogliamo giocarcela”

Lazio Immobile è uno dei simboli biancocelesti, anche in questa stagione sta dimostrando di essere un bomber

Lazio Immobile ha rilasciato alcune parole a Sky Sport sul momento di forma biancoceleste che in campionato viene da ben 5 vittorie: “Se siamo tornati quelli del pre lockodown? Credo proprio di sì, perché in questo momento abbiamo una buonissima condizione psicofisica però ovviamente le difficoltà sono sempre dietro l’angolo. Lo abbiamo visto e sentito sulla nostra pelle l’anno scorso, se perdi concentrazione e cattiveria agonistica poi fai fatica ad andare avanti. Avevamo perso tantissimi punti, non eravamo in una bella situazione ma siamo stati bravi a risalire e recuperare rimontando la classifica. Ora ci troviamo lì e ce la giocheremo”.