Home Blog Pagina 1501

CORONAVIRUS SERIE A Spadafora: “Match a porte chiuse nelle Regioni colpite”

Ormai è quasi ufficiale e nel prossimo turno di Serie A molte partite si giocheranno a porte chiuse. Lo ha annunciato il ministro Spadafora

Causa Coronavirus Serie A a porte chiuse nel Nord Italia, mentre pubblico presente sugli spalti nelle Regioni non colpite. Arrivano le dichiarazioni del Ministro Spadafora: “Sono già in vigore provvedimenti che vietano gli eventi fino a domenica prossima, inizialmente per la Lombardia, il Veneto e il Piemonte, ora con questo dpcm abbiamo allargato anche a Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Liguria. In queste regioni, resta il divieto di manifestazioni sportive, per alcuni eventi abbiamo dato la disponibilità a svolgerli a porte chiuse“.

Di conseguenza il big match Juventus Inter verrà disputato senza spettatori sugli spalti, mentre la partita Lazio Bologna forse potrebbe avere solamente il divieto per i tifosi felsinei di raggiungere la Capitale. Ma si attendono disposizioni in merito dal Governo.

QUI BOLOGNA Mihajlovic li recupera tutti

Sabato pomeriggio, Coronavirus permettendo si disputerà Lazio Bologna Mihajlovic può sorridere con il recupero di molti big

QUI BOLOGNA MIHAJLOVIC SORRIDE – Buone notizie per l’allenatore dei rossoblu che nell’allenamento odierno ha potuto riabbracciare molti calciatori precedentemente infortunati. Stiamo parlando di Medel, Sansone, Santander e Soriano. A questi si va ad aggiungere anche Deswil che ha scontato il suo turno di squalifica.

Nel frattempo si attende l’ufficialità da parte del Governo per capire le modalità di svolgimento della gara, a porte chiuse oppure con il solo divieto di trasferta per i tifosi del Bologna.

INZAGHI INVECE E’ IN ANSIA PER ACERBI

Scarpa d’oro 2019/20 — Immobile in testa, accorcia Lewandowski

Prosegue il testa a testa fra Ciro Immobile e Robert Lewandowski nella classifica per la Scarpa d’Oro. Il centravanti del Bayern Monaco, in virtù della doppietta realizzata venerdì sera nell’anticipo di Bundesliga contro il Paderborn, si è avvicinato al bomber campano. Passo in avanti anche per Leo Messi, autore di un poker  contro l’Eibar nel sabato di Liga. L’argentino, senza gol da un mese, risale dunque posizioni. Immobile continua a guidare la classifica con 54 punti, seguito da Lewandowski a quota 50, Cristiano Ronaldo, Timo Werner del Lipsia ed Erling Haaland del Borussia Dortmund a quota 42. Messi raggiunge i 36 punti scavalcando Romelu Lukaku. Di seguito la classifica della Scarpa d’Oro aggiornata all’ultimo turno di campionato:

1- Immobile (Lazio) – 54 punti
2- Lewandowski (Bayern Monaco) – 50 punti
3- Werner (Lipsia) – 42 punti
3- Cristiano Ronaldo (Juventus) – 42 punti
3- Haaland (Salisburgo/Borussia Dortmund) – 42 punti
6- Messi (Barcellona) – 36 punti
7- Vardy (Leicester) – 34 punti
7- Lukaku (Inter) –  34 punti
7- Aubameyang (Arsenal) – 34 punti
10- Aguero (Manchester City) – 32 punti
10- Ben Yedder (Siviglia) –  32 punti
12- Sorga (Flora Tallinn) – 31 punti
13- Ings (Southampton) –  30 punti
13- Mbappe (Psg) – 30 punti

Agnelli: “Lotta scudetto? Temo la spensieratezza della Lazio”

Nella giornata odierna, il patron bianconero Andrea Agnelli ha fatto il punto sulla lotta scudetto che vede coinvolte Juve, Lazio e Inter

Agnelli: “La cosa che più mi preoccupa della Lazio è la spensieratezza: non sono obbligati a vincere, se riescono a superare marzo e aprile questo può diventare un grande vantaggio. Questo può rappresentare però anche il più grande nemico della Lazio, potrebbero essere soddisfatti della qualificazione in Champions e accontentarsi. Simone Inzaghi sta facendo un lavoro eccezionale, bisogna vedere cosa cambierà quando scenderà in campo con l’obbligo di fare il risultato. L’Inter invece non ha questa spensieratezza, con l’arrivo di Conte si è caricata dell’obbligo di vincere”. Queste le parole del patron bianconero Andrea Agnelli ai microfoni di Radio 24.

FORMELLO Lazio già al lavoro verso il Bologna. Senza Acerbi e non solo…

0

FORMELLO Lazio già al lavoro verso il Bologna. Assente Acerbi ma non solo…

FORMELLO Lazio già al lavoro verso il Bologna. Il programma è il solito dopo una partita: riscaldamento comune, poi lavoro di scarico tra campo e palestra per i titolari e seduta col pallone per tutti gli altri. Al gruppo si unisce anche Bianchi della Primavera, mentre risulta assente Parolo. Non c’è tempo per riposarsi, la prossima sfida incombe e, visto che si giocherà di sabato, ci saranno meno giorni per prepararla. A tal proposito, i ragazzi di Inzaghi effettueranno una seduta ogni giorno fino a venerdì. Da valutare le condizioni di Acerbi, che oggi non ha preso parte ai lavori. Il centrale ex Sassuolo ieri si è fermato durante il riscaldamento per un problema al soleo. A giorni si sottoporrà ad accertamenti che determineranno entità dell’infortunio e tempi di recupero. per capire l’entità del suo infortunio e i relativi tempi di recupero. Buone notizie invece da Luiz Felipe, di nuovo al suo posto dal 1′ dopo la squalifica. Non ci sarà invece Lulic, alle prese con il recupero dopo l’operazione alla caviglia. Il gruppo biancoceleste tornerà ora ad allenarsi domani alle 15.

SEGUICI ANCHE SU TWITTER

CORONAVIRUS Canigiani rassicura su Lazio Bologna

0

CORONAVIRUS Canigiani rassicura su Lazio Bologna.

CORONAVIRUS Canigiani rassicura su Lazio Bologna. Le parole del responsabile del marketing biancoceleste ai microfoni di ‘LSR’:

Al momento non c’è nessuna indicazione, quindi noi procediamo con la solita normalità di vendita. Poi si valuterà se arriveranno indicazioni particolari. Ulteriori rinvii creerebbero non pochi problemi, questo è chiaro. Per ora comunque sono stati venduti 11mila biglietti e siamo quindi vicini alle 35mila presenze, la zona Nord è completamente esaurita. C’è un po’ di disponibilità nei Distinti Sud-Est. Siamo fiduciosi affinché si giochi, ma ovviamente le autorità competenti sanno cosa fare meglio di noi”.

SEGUICI ANCHE SU TWITTER

Lazio Roma under 13: gli aquilotti trionfano nel derby

Lazio Roma under 13 pro – I piccoli biancocelesti riescono a vincere il derby 3-0

Lazio Roma under 13 – Ieri si è giocato il campionato nazionale Under 13 pro, si sono sfidate Lazio e Roma in un derby totalmente a favore dei biancocelesti. La partita valida per la quinta giornata è terminata con un sonoro 3-0 per gli aquilotti che in questa giornata hanno volato più alto dei lupacchiotti. In rete i giovani Ivziku, Mola e Chiucchiuini. Al termine della partita i lazialotti si sono lasciati andare a grandi festeggiamenti sulle note del coro dei tifosi che ormai da qualche mese irrompe nell’Olimpico.

SEGUICI SU FACEBOOK

GENOA LAZIO Rivivi le magie della partita

GENOA LAZIO Rivivi le magie del match terminato 2-3 con tutto batticuore nei minuti finali per i tifosi della Lazio

GENOA LAZIO Rivivi le magie – Un’altra vittoria biancoceleste che questa volta ha trovato davanti a sé, un’avversaria che non si è mai arresa, ha lottato fino all’ultimo secondo. Dopo appena un minuto dal fischio d’inizio, Marusic di potenza fisica supera i due difensori genoani e mette la palla in rete per lo 0-1. La risposta del Genoa arriva con Favilli su colpo di testa che però, si stampa sul palo. Nel secondo tempo, arriva il raddoppio della Lazio con il solito Ciro Immobile, che approfitta di un contrasto tra Caicedo e il difensore e si fionda sulla palla con un destro potente che sorprende Perin. La squadra di casa continua a pressare e alla fine arriva un gol stupendo da parte di Cassata e il Genoa torna in partita. Più avanti però, Cataldi su punizione ristabilisce le distanze. All’88’ viene concesso un rigore per il Genoa che Criscito realizza, la partita termina 2-3 per la Lazio.

SEGUICI SU FACEBOOK

ATALANTA LAZIO Chiesto l’anticipo del match a Lotito: ecco la sua risposta

ATALANTA LAZIO Chiesto l’anticipo della partita in programma sabato 7 marzo alle ore 18.0

ATALANTA LAZIO Chiesto l’anticipo – In questi giorni la Serie A sta vivendo un piccolo momento di difficoltà a causa del Coronavirus che ha annullato diverse partite. Ma non solo, nonostante gli anticipi e i posticipi del campionato siano stati decisi anche in base agli impegni europei delle squadre partecipanti, il presidente dell’Atalanta Percassi ha chiesto di anticipare ulteriormente la partita. Il match in questione, è in programma sabato 7 marzo alle ore 18.00, ma il presidente dell’Atalanta vorrebbe giocare la partita venerdì sera per recuperare energie in vista della partita di ritorno di Champions League contro il Valencia martedì 10 marzo in trasferta. Lotito però dal canto suo, ha risposto di no, non vuole anticipare l’incontro quindi a prendere la decisione finale sarà la Lega di calcio.

SEGUICI SU FACEBOOK

CORONAVIRUS SERIE A Il premier Conte: “Prossima giornata a rischio rinvio”

CORONAVIRUS SERIE A Il premier Conte – Il premier ha parlato della possibilità di un rinvio per la prossima giornata di campionato

CORONAVIRUS SERIE A Il premier Conte – Il premier Giuseppe Conte, ha parlato in diversi programmi del campionato visto il momento di agitazione che si sta vivendo in Italia a causa del Coronavirus che in questi giorni si è propagato della Lombardia, nel Veneto e nel Piemonte. Già nella giornata di ieri, sono state rinviate ben 4 partite che si giocavano in queste regioni e probabilmente verrà rinviata la prossima giornata, le sue parole:

“Non penso sia possibile in una sola settimana risolvere questo problema o per lo meno ritardare il contagio per poter riprendere le manifestazioni sportive. Ovviamente noi ogni secondo controlliamo la situazione, ci sono degli esperti e tecnici che sono a lavoro, poi si vedrà e valuterà il da farsi. Vedremo come andrà la situazione del contagio del virus e in caso se rinviare tutti i match della prossima settimana”.

SEGUICI SU FACEBOOK

LA NOSTRA STORIA Il difensore Augusto Parboni

LA NOSTRA STORIA Augusto Parboni nasce a Milano il 24 febbraio 1900. Suo padre fu prima ciclista e poi dirigente della Federazione ciclistica e del T.C.I. Augusto.

Giocò nella Lazio tra il 1920 e il 1927. Augusto Parboni si era formato nella Pro Roma. Fu uno dei migliori giocatori biancocelesti degli anni ’20. Fu anche un valente podista, nel 1918 vinse lo Steeple Chase. Nel 1923 fu lui a convincere il quindicenne Andrea Ercoli a entrare nella Lazio come raccattapalle. Dopo il ritiro dal calcio diventa giornalista collaborando con la rivista ‘Lo sport fascista’ e il quotidiano ‘L’Impero’. Nel 1930 fu nominato Ufficiale del Regno. È deceduto a Roma il 12 luglio 1984.

SEGUICI SU TWITTER

IMMOBILE COME ANGELILLO. MEDIA GOL IMPRESSIONANTE

L’attaccante della Lazio continua a segnare. Nemmeno Cristiano Ronaldo riesce a stargli dietro.

Re Ciro continua alla grande la sua cavalcata per aggiudicarsi il titolo di capocannoniere del nostro campionato. Nessuno come lui nelle 25 gare sin qui disputate. Ronaldo, Dybala, Dzeko e Lukaku, tutti dietro al bomber della Lazio. Grazie a una media realizzativa impressionante, il biondo attaccante partenopeo sta guidando la Lazio sempre più alto. Grazie alla rete siglata oggi al Ferrarsi, l’attaccante raggiunge un mostro sacro del nostro campionato come Angelillo: ben 27 reti in 25 partite. L’attaccante argentino ci riuscì con l’Inter allenata da Helenio Herrera nella stagione 1958/59, L’attaccante italiano oggi pomeriggio a Genova.

CORONAVIRUS Malagò: “Valutare ipotesi partite a porte chiuse”

0

A margine del match Roma – Lecce, il presidente del CONI Malagò ha parlato dell’ipotesi di giocare le partite a porte chiuse nelle aree in cui si sta diffondendo il Coronavirus.

“Fino a tarda sera ho sentito alcuni dei dirigenti coinvolti, l’ultima telefonata con Marotta è stata in piena notte. Il discorso delle porte chiuse è stato preso in considerazione, ma ci sono delle problematiche: la prima è che a cominciare dall’Inter ci sono 70mila biglietti venduti e la società si sarebbe dovuta far carico delle spese. La seconda è che qualche gruppo di tifosi, magari quelli delle curve, potrebbe decidere di andare lo stesso verso lo stadio rappresentando un problema di ordine pubblico”, ha detto Giovanni Malagò ai microfoni di SkySport, sottolineando che “è un tema che riguarda esclusivamente le prefetture”.

SEGUICI SU FACEBOOK

GENOA LAZIO Cataldi: “Sempre uniti verso i nostri obiettivi”

0

Al termine della partita contro il Genoa, Danilo Cataldi è tornato a parlare del difficile match che ha portato alla Lazio +3 punti.

Il Genoa si è dimostrato un avversario combattivo, ma grazie al tris a firma di Marusic, Immobile e Cataldi le aquile sono riuscite ad ottenere una grande vittoria.

“L’urlo di una squadra che non molla MAI! Sempre insieme, uniti, dritti verso i nostri obiettivi”, ha scritto il centrocampista biancoceleste sui suoi profili social, “Per non smettere di sognare. Forza Lazio”.

SEGUICI SU FACEBOOK

Mughini parla bene della Lazio

0

Al termine della vittoria ottenuta dai biancocelesti contro il Genoa, Giampiero Mughini ha elogiato il lavoro svolto dalla Lazio, a partire dal presidente Lotito fino ai giocatori.

“Cappello dinnanzi al coach Simone Inzaghi, al presidente Lotito, al geniale direttore tecnico albanese Tare”, ha detto Mughini a Dagospia, definendo inoltre “Luis Alberto, il miglior centrocampista assieme a Milinkovic-Savic del torneo italiano”.

“Da juventino dico”, ha proseguito Mughini, “che se la Lazio acciuffasse lo scudetto sarebbe una data straordinaria del calcio italiano”.

SEGUICI SU FACEBOOK

CORONAVIRUS Inzaghi: “Non sottovalutare quello che sta accadendo”

0

A margine della partita contro il Genoa, Simone Inzaghi si è detto contrario all’ipotesi di giocare le partite a porte chiuse, una delle misure considerate per far fronte all’emergenza coronavirus. “Assolutamente no. Il succo del calcio sono i tifosi”, ha detto Inzaghi, sottolineando però che “non bisogna sottovalutare quello che sta capitando. Ci stiamo muovendo nella direzione giusta. Il calcio resta dei tifosi, penso a oggi, con i tifosi del Genoa splendidi e quelli della Lazio impressionanti. E’ giusto vivere il calcio con le tifoserie, per questo bisognerà cercare di porre rimedio a questa grandissima problematica”.

SEGUICI SU FACEBOOK

GENOA LAZIO Marusic: “Siamo una grande famiglia. Grande partita di Vavro”

0

GENOA LAZIO Adam Marusic, autore del primo goal biancoceleste, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio al termine della sfida di Genova contro i rossoblu di Nicola.

GENOA LAZIO Marusic: “Sapevamo che sarebbe stata una gara difficile. La prima parte del primo tempo siamo stati bravi, poi loro sono usciti. L’importante è aver vinto questa partita. Adesso fisicamente mi sento bene, giocare a destra o a sinistra non è importante. Devo continuare così. Siamo una grande famiglia e lo stiamo dimostrando. Vavro ad esempio ha giocato una grande partita, anche perchè non giocava da tanto tempo. Gli abbiamo detto di giocare con calma e fiducia e lui ha fatto un’ottima partita. Il mio goal? Non l’ho ancora rivisto. Caicedo mi ha dato la palla e ho stoppato in avanti, continuando dritto. Ho tirato e fatto goal, dopo lo rivedrò. La squadra? Noi siamo una grande squadra, sia chi gioca che chi non gioca siamo sempre pronti. Giochiamo tutti insieme e compatti con tanta motivazione. Noi dobbiamo continuare così poi vedremo cosa succede…”

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI MISTER INZAGHI>>>CLICCA QUI

SEGUICI SU FACEBOOK

GENOA LAZIO Inzaghi: “Vittoria meritata e di sacrificio”. E sul Cataldi imitatore…

GENOA LAZIO Simone Inzaghi ha parlato ai microfoni dei cronisti al termine della sofferta ma stupenda vittoria ottenuta dai biancocelesti al Marassi.

GENOA LAZIO Inzaghi: “Sapevamo che qui a Marassi non sarebbe stato facile, ma penso che abbiamo fatto un’ottima partita contro una squadra in salute. Saremmo dovuti essere più lucidi, i 5 minuti di recupero sono stati difficili. Sulla vittoria meritata della Lazio comunque non credo ci sia da discutere. Cataldi, Marusic, Vavro? Quest’ultimo è un ottimo giocatore che si sta inserendo in un nuovo contesto. Oggi si è fatto trovare pronto. Avere giocatori sempre pronti è bello per un allenatore. Acerbi? Ha avuto un problemino, sembrava risolto ma sul finire del riscaldamento il problemino è tornato. Lui avrebbe voluto giocare ma non abbiamo voluto correre rischi. La scelta di Marusic? E’ una grande opzione che non abbiamo avuto per due mesi. Lazzari in questo periodo ha fatto benissimo. Non avendo Lulic perdiamo centimetri, centimetri che Marusic riesce a darci. Adam si sta meritando di giocare. Milinkovic e Luis Alberto? Si sacrificano sempre tanto, così come tutta la squadra a partire da Correa, Caicedo e Immobile. Milinkovic e Luis stanno facendo tantissimo per qualità e quantità. La partita? Il primo tempo abbiamo fatto benissimo la prima mezz’ora, poi forse ci siamo un po’ abbassati, anche per merito del Genoa. A fine primo tempo ho detto ai ragazzi di cercare di chiudere la partita, anche memori dello scorso anno…Cosa ho detto a Cataldi dopo il goal? Dopo i complimenti gli ho detto di tenere la posizione e di dare un’occhiata a Pandev cercando di tenere il possesso palla. Non conoscevo la sua versione di imitatore, lo sapevano tutti i compagni… comunque è stato bravissimo (ride ndr)”.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI DANILO CATALDI>>>CLICCA QUI

SEGUICI SU TWITTER

GENOA LAZIO Cataldi: “Che emozione vincere con tutti questi tifosi”

0

GENOA LAZIO Simone Cataldi è intervenuto ai microfoni di Dazn al termine della difficile gara vinta dai biancocelesti a Marassi per 2-3. Suo il goal del momentaneo 1-3 con una splendida punizione.

GENOA LAZIO Cataldi: “Vedere tutti questi tifosi è una cosa stupenda. Sapevamo che sarebbero venuti in tanti, ma è sempre un’emozione. Siamo felicissimi, stamo facendo qualcosa di straordinario. Sognare non fa mai male, ma noi dobbiamo continuare partita dopo partita. Vedremo dove staremo tra un mesetto. Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, peccato non siamo riusciti a raddoppiare. Il Genoa è una squadra che non muore mai, soprattutto su questo campo. Il goal? Fare goal è sempre una cosa positiva, soprattutto quando si portano a casa i punti. Poi capita sempre di fare il terzo goal… Io comunque non sono un goleador, non voglio nemmeno esserelo, sono contento se segno e vinciamo. Cosa mi ha detto Inzaghi? Mi ha detto come sistemarmi. Quest’anno siamo una famiglia meravigliosa”.

LEGGI LE PAGELLE DEL MATCH

SEGUICI SU FACEBOOK

GENOA LAZIO Pagelle — Immobile superlativo. Cataldi l’uomo in più

Strakosha 6: Non viene impegnato in tante circostanze. Incolpevole sui due gol rossoblu. Può solo guardare la magia di Cassata infilarsi sotto la traversa.

Patric 6: Partita diligente dello spagnolo. Fa il suo e lo fa bene.

Vavro 6: Gara ordinata dello slovacco. Poche sbavature e prestazione sufficiente.

Radu 6.5: In assenza di Acerbi è lui ad agire nelle vesti di guardiano della difesa. Esperienza da vendere e carattere da veterano.

Marusic 7: Trova il primo gol stagionale dopo 2 minuti di gioco e macina chilometri sulla corsia destra.

Milinkovic 6: Non la sua miglior partita, ma grande prestazione a livello muscolare e di intensità. Alla fine arrivano i tre punti e il merito è anche suo.

Leiva 6: Metronomo del centrocampo biancoceleste. Detta il ritmo della squadra e al netto di una non straordinaria brillantezza lui c’è sempre. Dal 54′ Cataldi 7: Gioca 40 minuti e butta il cuore oltre l’ostacolo. Il suo ruolo nella squadra è quello del più classico dei gregari. L’ex Genoa lo sa ed entra in campo con la bava alla bocca. Poi sulla falsariga della Supercoppa si inventa una perla su punizione che lascia impietrito Perin.

Luis Alberto 6.5: Presente nella mediana biancoceleste, dà una grossa mano in fase di impostazione ed è sempre attivo nelle manovre offensive. Indispensabile.

Jony 6: Ancora titolare lo spagnolo: sostituire Lulic non è cosa da poco ma il suo compitino la fa senza grosse sbavature. Da lui ci si aspetta di più e i margini di crescita sono ampi. Dal 63′ Lazzari 5.5: Mezz’ora di sacrificio e tanti polmoni macchiata solo dal fallo di mano che causa il rigore del 2-3 genoano.

Caicedo 6.5: Gara di estremo sacrificio per l’ex Espanyol. Lotta, non si risparmia e propizia il gol del momentaneo 0-2 di Immobile. Dal 54′ Correa 6: Deve ancora trovare la condizione ma i segnali sono positivi. Sbaglia un gol a tu per tu con Perin ma gli auspici sono positivi. Il tucu è tornato.

Immobile 7: Non ci sono più aggettivi per il bomber campano. Onnipresente, totem e portavoce principale dello spirito di sacrificio biancoceleste. Il gol è l’ennesima perla del suo straordinario campionato.