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LAZIO Giordano: “Juve Inter? Può determinare la stagione biancoceleste”

LAZIO Giordano: “Il Bologna recupererà pedine importanti in vista del match di sabato, non sarà la stessa squadra vista contro l’Udinese. Juventus-Inter? Spero che vincano i bianconeri, perché in caso di vittoria della Lazio col Bologna i nerazzurri andrebbero a -5, una distanza importante. Inzaghi se la giocherebbe così con la Juve fino alla fine, passando per lo scontro diretto. Diventerebbe un torneo e due e non più a tre. Bisogna sempre pensare che se l’Inter rimane in corsa rischi di scivolare al terzo posto in caso di un passo falso, per esempio a Bergamo. Se Sarri batte Conte lo allontana tantissimo dalle possibilità di vincere il titolo. La panchina della Lazio? Una sola partita non può spostare completamente i giudizi, questo è un momento in cui chiunque entra può fare la differenza. Concederei un’altra possibilità a Vavro contro il Bologna, bisogna capire quanto può essere utile la prossima stagione. Correa? Rientrare da un problema al polpaccio non è semplice, al momento Caicedo dà la sensazione di poter fare di più dall’inizio”. Così Bruno Giordano ai microfoni di Radiosei. 

LAZIO BOLOGNA Biglietti — Il punto di Canigiani responsabile marketing della Lazio

LAZIO BOLOGNA Biglietti — Il punto di Marco Canigiani, responsabile marketing biancoceleste: “Per quanto riguarda i tifosi ospiti non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione. Finché non arriveranno comunicazioni diverse, la partita per noi si svolge regolarmente come da programma. Siamo a circa 13 mila biglietti venduti, abbiamo superato la quota delle 35 mila presenze. Curva Sud? Quando si esaurirà il Distinto Sud valuteremo. Allo stato attuale, sono ancora disponibili circa mille biglietti, dovrà andar esaurito con un po’ di anticipo. Alla chiusura di oggi lo capiremo. Promozioni? Under 14 omaggio, nel Disinti Sud Est, Tevere e Monte Mario. C’è poi la promozione di Sky, che consente di acquistare fino a quattro biglietti con il 50% di sconto in Monte Mario. Molti stanno aderendo all’iniziativa”. Così Marco Canigiani ai microfoni di Lazio Style Radio.

LAZIO Inzaghi nuovamente papà: in arrivo il secondo figlio con Gaia

LAZIO Inzaghi nuovamente papà – In casa Lazio sta per arrivare un’altra gioia

LAZIO Inzaghi nuovamente papà – Questo è un anno davvero fantastico per Simone Inzaghi. Ha rinnovato il suo contratto con la Lazio, sta volando con essa in campionato e a differenza dei pronostici iniziali lotta per vincere lo scudetto. Ma non è solo questo che in casa Inzaghi si festeggia, già, perché proprio oggi la moglie Gaia ha pubblicato un video in cui il mister e suo figlio sono alle prese con lo scoppiare dei palloncini per scoprire il sesso del prossimo nascituro. Già, Inzaghi e Gaia avranno un altro figlio. Ecco le parole che accompagnano il post: “Oggi 26 Febbraio il giorno in cui sono nata condivido con voi questo momento che per me e’ un raggio di luce di tre anni molto difficili…Non avere paura….💙⭐️ #myspecialbirthday. Per scoprire il sesso del bambino guardate il video. Tanti auguri alla famiglia Inzaghi e al piccolo Lorenzo.

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LAZIO BOLOGNA La Curva Maestrelli verso l’apertura

LAZIO BOLOGNA La Curva Maestrelli potrebbe essere presto aperta come in occasione di Lazio Inter dove il pubblico riempì l’Olimpico

LAZIO BOLOGNA La Curva Maestrelli potrebbe avere nuovamente vita dopo il pienone in Lazio Inter. In casa biancoceleste c’è tantissima voglia di assistere dal vivo alla squadra di Inzaghi, per festeggiare o soffrire insieme a loro in questo momento davvero magico. L’Olimpico ormai è quello delle grandi occasioni, dopo i 60.000 per Lazio Inter, potrebbero arrivare altri 45.000 aquile pronte a spingere la squadra alla vittoria.

Al momento sono stati staccati 11.000 tagliandi, dato che va si va a sommare con i 21.000 abbonati. Sono rimasti ancora 2.000 biglietti per i Distinti Sud Est, dopo di ché, verrà aperta la Curva Maestrelli.

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Leclerc grida forza Lazio

Le Iene scherzo a Di Canio: ecco la sua reazione

Le Iene scherzo a Di Canio che non la prende bene per via degli insulti che riceve senza aver fatto nulla

Paolo di Canio ha un caratterino niente male e Le Iene come il loro nome impone, gli hanno fatto uno scherzo che lo ha fatto perdere le staffe. Di Canio ha aperto un negozio di abbigliamento insieme a un suo amico, così Le Iene hanno deciso di introdurre un’attrice che si è spacciata da influencer per far sì che il marchio del negozio venisse pubblicizzato. Peccato però, che le cose non siano andate così. Ecco il filmato con lo scherzo

https://www.iene.mediaset.it/video/mitch-scherzo-di-canio-insulti-fascisti-influencer_698572.shtml

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LE PAROLE DI BUGO

CORONAVIRUS Ecco le date per i possibili recuperi, compresa l’Inter

CORONAVIRUS Ecco Ecco le date per i possibili recuperi stabiliti per le partite che non si sono giocate nello scorso weekend.

CORONAVIRUS Ecco le date per i possibili recuperi – A causa di questo virus, la settimana scorsa molte partite nelle città colpite, non sono state giocate. Per precauzione, si è scelto di rinviare le partite e preservare la salute fisica. La prossima giornata in alcune regioni, si giocherà a porte chiuse per evitare il contagio e mandare avanti la manifestazione, ma questo divieto per il pubblico è valido fino a lunedì. Così sono state già indicate delle data per il recupero delle partite

Torino Parma si dovrebbe giocare mercoledì 11 marzo alle ore 18.30, mentre Verona Cagliari, lo stesso giorno ma alle ore 15.00. Atalanta Sassuolo il 4 o il 18 marzo. L’unica data ancora non sicura è quella che riguarda la partita di Inter Sampdoria, l’unico giorno disponibile per il club nerazzurro sarebbe il 20 maggio, visto che non hanno altre date libere per disputare questo recupero.

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Lazio anche Leclerc della Formula 1 urla: “Forza Lazio”

Lazio anche Leclerc pilota della Ferrari tifa per te

Lazio anche Leclerc ormai tifa per te – Ormai gli appassionati di questa squadra sono da per tutto. Ora anche in Formula 1 e arriva direttamente dalla Ferrari, quella macchina che spesso Lotito cita e paragona proprio alla sua squadra. Durante la puntata di Lazialità in Tv di Guido De Angelis, è stato mostrato il video in cui Charles Leclerc grande appassionato di calcio urla: “Forza Lazio”. Ovviamente i tifosi biancocelesti sono impazzati di gioia dopo aver visto questo video che è diventato praticamente virale su tutti i social. Il campionato di FM1 si trova a Barcellona per le prove libere.

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Bugo: “Lazio o Inter? Scelgo la Lazio”

Bugo è stato uno dei protagonisti di Sanremo 20 per via della lite con Morgan. Il cantante però è anche un noto tifoso della Juve e ha commentato così la Lazio

La Lazio continua a convincere tutti con il suo modo di giocare, non solo i tifosi biancocelesti ma anche quelli rivali che sono in lotta con lei. Il cantante Bugo, tifosissimo Juventino, ha parlato a Soccermagazine dei biancocelesti:

“Chi dovrei scegliere tra Lazio e Inter? Eh, questa sì che è una bella domanda. Prima di tutto ammetto che sono due squadre in cui ho visto un bel calcio. Però la Lazio è una bella squadra, quindi scelgo lei. Mi hanno conquistato un po’ tutti”.

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LA NOSTRA STORIA L’allenatore biancoceleste Luigi Ferrero

LA NOSTRA STORIA Luigi Ferrero nasce a Torino il 26 febbraio 1904. Era soprannominato ‘acciuga’ per la sua magrezza. Il fratello Mario era un attore famoso nel mondo dell’avanspettacolo.

Ferrero inizia a giocare nelle giovanili della Juventus per poi passare in prima squadra. Nella stagione 1925/26 vince lo scudetto con i bianconeri. Nel 1927 si trasferisce alla Pistoiese. Dal 1930 al 1932 gioca nell’Inter. Acquistato dal Bari vi resta fino al 1937. Chiude la carriera nel 1940 nelle file del Torino. Terminato di giocare nella stagione 1940/41 diventa allenatore del Bari. Nelle stagioni 1941/42 e 1942/43 guida il Pescara. La guerra interrompe la sua carriera ma nelle stagioni 1945/46 e 1946/47 alla guida del Torino vince due titoli italiani.

Nel 1947 passa alla Fiorentina e vi resta fino al 1951. La stagione 1951/52 è sulla panchina della Lucchese dopodiché passa all’Atalanta dove resta dal 1952 al 1954. Il Presidente Tessarolo nella stagione 1955/56 lo chiama alla Lazio ma dopo 14 giornate il duo Copernico-Ferrero si dimette e al loro posto arriva Jesse Carver. Nella stagione 1956/57 guida l’Inter ma viene esonerato. Dopo una sosta di tre anni nel 1960 si trasferisce alla Spal dove resta un anno. Chiude la carriera nel 1963/64 al Prato. È deceduto a Torino il 30 ottobre 1984.

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LA NOSTRA STORIA L’ex centrocampista Alberto Mari

LA NOSTRA STORIA Alberto Mari nasce a Macerata il 26 febbraio 1941. Inizia a giocare nella Sambenedettese agli inizi degli anni ’60.

Chiamato a fare il servizio militare al CAR di Orvieto (TR) Mari conosce e diventa amico di Giancarlo Morrone. Al termine del CAR i due vengono trasferiti alla Compagnia Atleti della Cecchignola. Nel 1963/64 è proprio Morrone a suggerire l’acquisto di Mari al suo allenatore Juan Carlos Lorenzo. ‘Peperino’, questo il suo nomignolo per via del suo fisico minuto e scattante, passa così alla Lazio in serie A. In maglia biancoceleste, dove è soprannominato ‘il corvo’, resta cinque stagioni. Nell’estate del 1968 torna alla Sambenedettese dove resta un anno prima di chiudere la carriera con la Vis Velletri. Diventa quindi allenatore. Guida la Vis Velletri vincendo il premio ‘Seminatore d’Oro’ per la Lega Dilettanti nel 1978/79, poi il Frosinone, l’Alessandria, il Barletta, l’Avezzano, la Torres e infine la Casertana.

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ACCADDE OGGI 20 dicembre 1998, Lazio-Udinese 3-1: “pennellata” di Mancini e Udinese ribaltata

Il pubblico laziale ancora non lo sa, quel giorno, ma quella con l’Udinese sarà la terza di una strepitosa e storica serie di nove vittorie consecutive in campionato. L’autunno biancoceleste non  è stato dei migliori, ma la squadra sembra aver trovato il giusto ritmo e soprattutto, sembra essersi sbloccata psicologicamente dopo la vittoria a Torino contro la Juventus di due settimane prima.

Le pagine di storia scritte in questa stagione saranno tante, estremamente significativa anche quella della settimana precedente, con Mihajlovic capace di segnare tre reti su calcio di punizione. Contro i friulani però il match inizia con una doccia fredda, il gol di Locatelli che sembra mettere in evidenza vecchi difetti nella truppa di Eriksson.

A riequilibrare la situazione, un’autenica magia: lancio di lunga gittata col contagiri di Mihajlovic e perfetta palla smorzata di Roberto Mancini a spiazzare Turci. Un colpo quasi tennistico, una prodezza liberatoria per il pubblico dell’Olimpico che invita i suoi ad attaccare a testa bassa.

Nella ripresa servirà l’uomo della provvidenza del match al Delle Alpi, Marcelo Salas, per chiudere i conti: doppietta e partita messa in cassaforte, il miglior augurio di Natale da parte di una squadra che è appena entrata nel pieno del suo ciclo vincente.

Fabio Belli

IL TABELLINO

20 dicembre 1998, LAZIO-UDINESE 3-1

Marcatori: 5’pt Locatelli (U), 17’pt Mancini (L), 55’st Salas (L), 49’st Salas (L)

LAZIO: Marchegiani, Negro, Nesta, Mihajlovic, Favalli, Stankovic, Venturin, De La Pena (32’st Gottardi), Sergio Conceicao (42’st Pancaro), R.Mancini, Salas. Panchina Ballotta, Baronio, Iannuzzi, Lombardi, Fernando Couto. Allenatore Eriksson.

UDINESE: Turci, Bertotto, Calori, Pierini, Genaux (32’st Poggi), Giannichedda, Appiah (22’st Walem), Pineda, Locatelli (32’st Navas), Sosa, Amoroso. Panchina Wapenaar, Bisgaard, Jorgensen, Zanchi. Allenatore Guidolin.

Arbitro: Tombolini di Ancona

 

LAZIO FORMELLO Seconda seduta settimanale: assenti tre tenori

LAZIO FORMELLO Secondo allenamento settimanale per i ragazzi di mister Inzaghi che alle ore 15 sono scesi in campo al Fersini per la seduta giornaliera.

LAZIO FORMELLO Spiccano tre assenze di lusso nella seduta pomeridiana, la seconda della settimana che porterà a Lazio-Bologna in programma sabato all’Olimpico. In campo non si vede infatti Acerbi, ancora a riposo dopo il problema al soleo, ma la sua assenza era ampiamente annunciata. I due nomi illustri che non solcano il campo di Formello sono quelli di Immobile e Milinkovic: il capocannoniere della Serie A resta fermo probabilmente per riposo precauzionale; il centrocampista serbo è uscito leggermente acciaccato dalla vittoriosa trasferta di Genova e anche lui è rimasto a riposo. Probabile che Inzaghi e lo staff biancoceleste stiano cercando di gestire i gioielli della rosa. Ai box anche Lulic, che sta continuando il protocollo di recupero dopo l’intervento alla caviglia. Contro il Bologna rientrerà Luiz Felipe dalla squalifica mentre resteranno vivi i ballottaggi per le fasce (Lazzari, Jony e Marusic in tre per due maglie), e per l’attacco (solito dubbio Caicedo-Correa).

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INTANTO BONUCCI PARLA DELLA CORSA SCUDETTO>>>LEGGI QUI

Corsa Scudetto Bonucci: “La concorrenza di Lazio e Inter può avvantaggiarci”

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Corsa Scudetto Bonucci, difensore della Juventus, è sicuro che nonostante la priorità data alla Champions League, i bianconeri lotteranno per il nono tricolore consecutivo fino alla fine.

Corsa Scudetto Bonucci intervistato da ‘L’Equipe’: “La concorrenza di Lazio e Inter è un vantaggio, perché ci obbligano a non mollare mai. Poi comunque in Champions servono due cose: arrivare alle partite di marzo nelle migliori condizioni e un po’ di fortuna“.

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Pepe sulla Lazio: “Vincono anche con le riserve che giocano come i titolari”

Pepe sulla Lazio esprime il suo punto di vista e la mette come anti Juventus al posto dell’Inter

Dopo Pelegatti e Burioni, un altro ospite di Tiki Taka è stato l’ex romanista Simone Pepe che ha voluto dare il suo parere per la lotta scudetto, mettendo la Lazio come anti Juve rispetto all’Inter di Conte, Pepe sulla Lazio:

“Dal mio punto di vista l’alternativa maggiore alla Juve è la Lazio invece dell’Inter. Perché se andiamo a vedere, qualche settimana fa stavamo tutti qui a dire che senza Correa avrebbe faticato molto, invece hanno proseguito le loro vittorie. Poi in queste ultime partite, esce uno come Lazzari ed entra Marusic che fa comunque un’ottima partita, esce Acerbi ed entra Vavro e fa comunque bene. Il vero punto della Lazio è la squadra, basti vedere la festa di compleanno di Ciro Immobile, si è creato veramente un grande gruppo”.

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Corsa scudetto Pelegatti: “Vedo meglio la Lazio e potrebbe vincere per un motivo”

Corsa scudetto Pelegatti rivela perché secondo lui la Lazio arriverà fino alla fine e chi vede meglio delle tre in lotta

Corsa scudetto Pelegatti ieri ospite a Tiki Taka, si è espresso anche sulla Lazio facendo riferimento a una frase dettagli da Enrico Sacchi. Come sappiamo, i biancocelesti sono ancora lì, in lotta per un sogno, con la qualificazione Champions quasi archiviata. Ecco le parole del telecronista, giornalista e tifoso milanista:

“Tempo fa, Sacchi mi disse che c’è un motivo per quale alcune partite di campionato si perdono sistematicamente, perché sono in particolar modo quelle che devi affrontare prima o dopo la Champions League. Quindi la Lazio non avendo competizione europee, ha un grandissimo vantaggio. Poi volevo aggiungere che da esterno, non tifoso di nessuna delle tre squadre in lotta per lo scudetto, la squadra biancoceleste è quella che esprime il miglior calcio delle tre”.

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LAZIO BOLOGNA Partita a porte aperte, ma non per gli avversari

Lazio Bologna Partita a porte aperte per i tifosi biancocelesti che potranno assistere al match

Lazio Bologna Partita a porte aperte – Ieri è arrivata la decisione per il campionato di Serie A, nelle Regioni colpite dal Coronavirus, si disputeranno le partite a porte chiuse, mentre in quelle ancora senza contagio si potrà giocare normalmente. La Lazio giocherà all’Olimpico di Roma, quindi avrà a disposizione i suoi tifosi per allungare ancora il sogno che sta vivendo. Però, i tifosi ospiti, ovvero quelli del Bologna, non potranno assistere al match. La trasferta per loro dovrebbe vietata provenendo dall’Emilia Romagna, una delle Regioni colpite dal virus, quindi per far sì che non si corra nessun pericolo a breve la Lega, dovrebbe comunicare al Bologna la decisione. Ricordiamo che sono stati già staccati 11mila biglietti per questa partita che andranno sommati ai 21mila abbonati.

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BURIONI: “La Lazio? Mi fa agitare troppo, non riesco a vederla”

Roberto Burioni è un medico e ricercatore scientifico, nonché tifoso della Lazio. Ieri è stato ospite a Tiki Taka

Roberto Burioni ieri ha presenziato al programma Tiki Taka e si è espresso in questo modo sulla Lazio:

“Purtroppo non sono riuscito a seguire la Lazio in tutte le partite perché mi agito troppo mentre la guardo. Come Lazio – Inter, non sono riuscito a vederla perché mi è salita l’emozione e non ce l’ho fatta. Non ho neanche visto il secondo tempo del derby di anni fa quando assegnarono quel rigore alla Roma sul tuffo di Strootman. Genoa – Lazio invece non l’ho guardata perché non ho potuto”.

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LA NOSTRA STORIA Il centrocampista Milan Badelj

Il 25 febbraio 1989 nasce a Zagabria Milan Badelj. Ex centrocampista della Lazio e della nazionale croata, con cui si è laureato vicecampione del mondo nel 2018.

Cresciuto nelle giovanili del NK Zagabria Milan Badelj nel 2007 a 17 anni arriva alla Dinamo Zagabria. Disputa una stagione nella squadra B per passare poi in prestito alla Lokomotiva Zagabria, società satellite. L’anno dopo torna alla Dinamo Zagabria. Al suo ritorno alla NK Zagabria si conquista subito il posto da titolare in prima squadra. Nel 2012 viene acquistato per 4 milioni di euro dall’Amburgo dove milita per due stagioni. Il 1° settembre si trasferisce a titolo definitivo alla Fiorentina per 5 milioni di euro firmando un contratto quadriennale. Ad agosto 2018 firma un contratto quadriennale con la Lazio. In maglia biancoceleste vince la Coppa Italia nella stagione 2018/19. Dopo una stagione ritorna alla Fiorentina in prestito oneroso con diritto di riscatto.

Nazionale

Ha giocato 64 volte nelle nazionali giovanili croate. Debutta con la nazionale croata a maggio 2010. Convocato per le fasi finali dell’Europeo non scenderà mai in campo. Stessa sorte per Brasile 2014. Convocato per gli Europei 2016 in Francia scende in campo in tutte e 4 le gare giocate dalla nazionale. Presente anche ai Mondiali 2018.

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LA NOSTRA STORIA L’ex centrocampista Giancarlo Camolese

LA NOSTRA STORIA Giancarlo Camolese nasce a Torino il 25 febbraio 1961. Cresce nell’Unione Sportiva San Mauro per passare poi nel 1974 alle giovanili granata. Nel 1978 esordisce con la maglia del Toro in Serie B. L’anno dopo milita nella Biellese. Quindi due stagioni nella Reggina e una all’Alessandria, dove resta fino al 1986.

Nella stagione 1986/87 Giancarlo Camolese arriva alla Lazio. In maglia biancoceleste conquista la storica salvezza dei -9 nella stagione 1986-87 e la promozione in A nella stagione successiva. Nel 1988 passa al Padova. Dopo due anni si trasferisce al Vicenza per una stagione. Quindi è la volta del Taranto prima di chiudere la carriera dopo due stagioni alla Saviglianese. Appesi gli scarpini al chiodo, inizia la carriera di allenatore guidando proprio la squadra dove concluse la carriera. Quindi passa ad allenare nelle giovanili del Torino arrivando fino alla guida della prima squadra. Vi resta per tre stagioni conquistando la promozione in Serie A.

Nella stagione 2003-2004 subentra alla guida della Reggina in Serie A, conducendola alla salvezza. A fine stagione lascia la squadra calabrese e nella stagione successiva rimane inattivo. Torna a sedersi in panchina nel 2005 guidando il Vicenza. Nel 2007 subentra alla guida del Livorno, ultimo in classifica in Serie A, ma a poche giornate dalla fine arriva l’esonero. Dal 2009 è di nuovo al Torino. Nel 2012, dopo una lunga assenza dalla panchina per motivi familiari, ricomincia ad allenare alla Pro Vercelli in Serie B. Nel 2015 allena il Chiasso, chiude la stagione al settimo posto ma la conferma non arriva. Specializzato docente a Coverciano e all’Università è anche commentatore tecnico.

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LA NOSTRA STORIA L’ex difensore Alessandro Ferri

LA NOSTRA STORIA Alessandro Ferri nasce a Roma il 25 febbraio 1921. Cresciuto nella Lazio. Era detto ‘Sandro’.

Uno dei più forti difensori che la Lazio abbia mai avuto. Alessandro Ferri esordisce nel derby del 15 gennaio 1939. Incontro che vide i biancocelesti espugnare per la prima volta il campo Testaccio (Roma-Lazio 0-2). La settimana precedente la partita, non ancora diciottenne, aveva cercato invano dei biglietti gratuiti per vedere la gara e il sabato si era recato in sede per chiederli direttamente al presidente Remo Zenobi. Quest’ultimo rispose che non ne avrebbe avuto bisogno in quanto sarebbe sceso in campo.

A fine gara Fulvio Bernardini, capitano della Roma ed ex laziale, abbracciò a lungo il giovane avversario riconoscendo in lui il degno successore. Durante la guerra gioca un anno nell’Audace Taranto in quanto soldato nella città pugliese. Gioca otto stagioni in maglia biancoceleste. Nel 1948/49, per divergenze economiche, si trasferisce alla Roma per due stagioni in cambio di 8 milioni di lire. Poi passa alla Reggina. È deceduto a Roma il 3 giugno 2003.

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