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Lazio Lulic infortunio più lungo del previsto? Il giocatore è all’estero

Lazio Lulic infortunio più lungo di quanto inizialmente si auspicava. Ancora non si hanno notizie sul suo rientro

Lazio Lulic infortunio più lungo – Il capitano manca ormai da Formello da ben 2 settimane. Contro il Verona si fece male e quella per lui fu l’ultima apparizione prima di effettuare l’intervento in artoscopia per rimuovere quel dolore alla caviglia che ogni volta si gonfiava. Non si è mai parlato di un vero tempo di recupero preciso, però più o meno si prevedevano 40 giorni di stop, ma a questo punto, potrebbero essere anche di più.

Senad è partito all’estero per incontrare uno specialista, probabilmente in Germania dal professor Müller Wohlfahrt, medico a cui Klose si affidava ogni volta. Anche in passato Lulic ha richiesto spesso il suo aiuto e potrebbe essere volato direttamente da lui per recuperare al meglio. Non si sa nulla di preciso, però il bosniaco potrebbe rimanere fuori dal campo di gioco ancora a lungo.

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LA NOSTRA STORIA L’ex centrocampista Claudio Sclosa

LA NOSTRA STORIA Claudio Sclosa nasce a Latisana il 28 febbraio 1961. Inizia a giocare nel Torino nel 1979. Nell’estate 1982 passa al Bologna in Serie B, restando una stagione. L’anno dopo passa al Como in Serie B.

Nel 1984 Claudio Sclosa torna a Torino. Quindi una stagione al Bari. Nel 1986 si trasferisce al Pisa, dove gioca due anni contribuendo al ritorno in Serie A. Lasciato il Pisa passa alla Lazio dove resta sei anni. A 33 anni gioca in prestito con la Cremonese per un anno. Smette di giocare nel 1996 con la Pistoiese. Durante la carriera ha vestito la maglia della Nazionale Under-21. Terminato di giocare diventa procuratore sportivo. Nel 2011 diventa prima capo-osservatori in Italia della Juventus, poi capo scout in Piemonte. Nel 2017 diventa nuovo responsabile degli osservatori dell’Inter.

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LA NOSTRA STORIA L’ex allenatore biancoceleste Luis Vinicio

LA NOSTRA STORIA Luis Vinicio nasce a Belo Horizonte, in Brasile, il 28 febbraio 1932. Dopo una buona carriera da calciatore con Napoli, Bologna, Lanerossi Vicenza e Inter, inizia la carriera da allenatore con Internapoli e Brindisi.

Nel 1973/74 Luis Vinicio diventa allenatore del Napoli. L’anno dopo lotta con la Juventus per lo Scudetto perdendolo. I campani terminano al secondo posto. Nella terza stagione arriva quinto e conquista la Coppa Italia.

Il 29 giugno 1976 diventa l’allenatore della Lazio. La squadra ottiene un ottimo quinto posto qualificandosi per la Coppa UEFA. Nel 1978 lascia la società biancoceleste e torna al Napoli. Guida i partenopei anche l’anno successivo. Successivamente allena Pisa, Avellino e Udinese prima di chiudere la carriera da allenatore nella Juve Stabia.

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LA NOSTRA STORIA L’attaccante biancoceleste Petar Manola

LA NOSTRA STORIA Petar Manola nasce a Jaice, in Bosnia Erzegovina, il 28 febbraio 1918.

Inizia la sua carriera nel JSK Slavija Sarajevo per poi passare al BSK Belgrado. Nel 1939 Petar Manola vince il campionato jugoslavo. Il 1 gennaio 1943 l’attaccante passa alla Lazio. Resta in maglia biancoceleste fino al 1946. Dopodiché decide di trasferirsi in Francia all’Olympique Lione e poi al Red Star Parigi.

Nel 1948/49 è al Napoli e quindi alla Cavese, al Benevento e alla Turris. Inoltre ha giocato sette partite con la Nazionale jugoslava. È deceduto a Roma nel 2004. Oltre ad essere un ottimo calciatore fu anche un atleta brillantissimo sui 400 metri, piani, a ostacoli e sugli 800 metri piani. Partecipò a numerose gare nel 1944 e nel 1945.

Nell’aprile del 1942 durante il periodo al BSK Belgrado, dato che la società aveva anche una sezione di basket, in un giorno giocò due partite. Una come cestista e l’altra come calciatore. Al termine della carriera, dopo essersi laureato, divenne dentista a Napoli.

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LA NOSTRA STORIA L’ex difensore Giovanni Terrile

LA NOSTRA STORIA Giovanni Terrile nasce a Genova il 28 febbraio 1895. Ha giocato nel 1914 e nel 1915 nella Lazio probabilmente perché militare a Roma.

Difensore, in coppia con Bona ha formato una discreta linea di terzini ma il passaggio di Cecè Saraceni in difesa ne frenò la carriera. Giovanni Terrile arriva alla Lazio dopo essere stato titolare dell’Andrea Doria di Genova. Partito per la guerra non risulta più in formazione.

Nel 1921 lo si ritrova in squadra nella Spes, forte squadra ligure. Nel 1923 è all’Internazionale. In seguito allena il Napoli per due anni, per poi tornare a giocare nell’U.S. Genovese. Nella stagione 1929/30 allena l’Avellino.

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Milinkovic-Savic: “Mille di queste vittorie per l’armata biancoceleste”

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Il Sergente della Lazio Milinkovic-Savic ha spento oggi 25 candeline e per questo ha voluto ringraziare i suoi fan pubblicando sui social un simpatico fotomontaggio.

“Il Sergente ringrazia tutti per auguri”, ha scritto il corazziere serbo, aggiungendo: “mille di questi giorni e mille di quelle vittorie per l’armata BIANCOCELESTE”.

Si attendono intanto aggiornamenti in merito alle condizioni di Felipe Caicedo, arrivato alle 14:30 presso la clinica Paideia.

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LAZIO Caicedo in Paideia: le condizioni del Panterone

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LAZIO Caicedo in Paideia in questi minuti. L’ecuadoregno si è presentato nella struttura di riferimento biancoceleste dopo l’allenamento mattutino.

LAZIO Caicedo in Paideia. Felipe Caicedo è arrivato alle ore 14:30 presso la clinica Paideia per dei controlli strumentali alla caviglia destra. L’ecuadoregno ha rimediato infatti un pestone durante l’allenamento di questa mattina a Formello. Per il momento non sembrano esserci allarmismi i vista della gara in programma sabato contro il Bologna. In caso di forfait comunque è pronto ed arruolabile Correa. Si attendono aggiornamenti a riguardo.

INTANTO DESIGNATO L’ARBITRO DI LAZIO-BOLOGNA>>>LEGGI QUI

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LAZIO FORMELLO Torna Milinkovic. Dubbi in difesa

LAZIO FORMELLO Milinkovic presente al Fersini a 48 ore dalla sfida contro il Bologna. Dopo i due giorni di riposo per affaticamento il serbo torna a lavorare con la squadra.

LAZIO FORMELLO C’è Milinkovic nell’allenamento mattutino a due giorni dalla gara dell’Olimpico contro il Bologna di Mihajlovic. Altro recupero importante per Inzaghi dopo il ritorno di Immobile di ieri. Riscaldamento atletico in apertura per i biancocelesti che hanno poi svolto esercitazioni sul possesso palla. Al termine di un ulteriore blocco atletico, la squadra ha concluso la seduta con un’ampia fase tattica in vista del match di sabato.

DUBBI DIFENSIVI

Fermi Lulic e Acerbi, i quali non saranno disponibili per l’anticipo di sabato. In dubbio anche Marusic, ieri in Paideia per dei controlli strumentali. In campo Jony, fermo ieri a causa di una contusione alla caviglia. Dovrebbe essere lo spagnolo a presidiare la fascia sinistra, con Lazzari sulla fascia opposta. I dubbi riguardano difesa e attacco. Con Acerbi fuori, è Radu l’unico sicuro di una maglia sul centrosinistra. Al posto del centrale ex Sassuolo sfida Vavro-Luiz Felipe. In caso di impiego del brasiliano sarà Patric a presidiare il centrodestra. Con lo slovacco in campo Ramos scalerebbe di posizione relegando lo spagnolo in panchina. In avanti solito ballottaggio Caicedo-Correa su chi affiancherà il capocannoniere Immobile. Domani la rifinitura scioglierà gli ultimi dubbi di Inzaghi.

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LEGGI ANCHE IL COMUNICATO DEGLI IRRIDUCIBILI>>>CLICCA QUI

LAZIO BOLOGNA Arbitro, la designazione ufficiale: i precedenti

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LAZIO BOLOGNA Arbitro, la designazione ufficiale: i precedenti.

LAZIO BOLOGNA ARBITRO – A comunicare il nome del prescelto la stessa società biancoceleste, in una nota sul proprio sito ufficiale.

“La 26ª giornata di Serie A TIM Lazio-Bologna, in programma sabato 29 febbraio 2020 alle ore 15:00 allo Stadio Olimpico di Roma, sarà diretta dal signor Rosario Abisso (sez. di Palermo).

Assistenti: Liberti – Bottegoni IV uomo: Robilotta V.A.R.: Rocchi A.V.A.R.: Del Giovane”

PRECEDENTI

Otto gli incroci tra l’arbitro siciliano e i biancocelesti: il primo il 20 agosto 2017, esordio degli uomini di Inzaghi nel campionato 2017-2018. In quell’occasione arrivò un pareggio allo Stadio Olimpico di Roma contro la SPAL.

Il secondo è datato invece 21 gennaio 2018: di scena sempre tra le mura amiche, la Lazio sconfisse per 5-1 il ChievoVerona. Altro campionato altra vittoria: dirigeva l’arbitro siciliano lo scorso anno, in occasione del match vinto per 4-1 all’Olimpico con il Genoa. Sorrisi da Abisso anche in Coppa Italia: lo scorso 31 gennaio, nella gara dei quarti a San Siro contro l’Inter, i biancocelesti si imposero per 5-4 dopo i calci di rigori. Altri due precedenti, nel finale della scorsa stagione, sono la gara casalinga con il Sassuolo ed il match esterno con il Torino che concluse l’ultimo campionato.

L’esordio nell’anno in corso risale, invece, a Lazio-Parma, 4ª giornata: la gara è terminata 4-0 per la squadra di mister Inzaghi. Infine, l’ultimo precedente con Abisso è datato 5 febbraio 2020, recupero della 17ª giornata di campionato contro il Verona: la gara si concluse pareggiando a reti bianche.

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Curva Nord – Il comunicato degli Irriducibili

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Curva Nord – Il comunicato degli Irriducibili.

CURVA NORD – Finisce un’era. Dopo quasi 33 anni, il nome ‘Irriducibili’ scomparirà dal cuore del tifo biancoceleste. La notizia era già nell’aria da qualche giorno, ma adesso a confermarla è arrivato anche una nota ufficiale del gruppo. Il cambiamento avverrà dal termine di Lazio – Bologna di sabato: da quel momento ad identificare la falange sarà la sola denominazione “Ultras Lazio“. Di seguito il testo della nota.

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Lenzini, dal nipote una petizione per intitolargli una via di Roma

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Lenzini, dal nipote una petizione per intitolargli una via di Roma.

Intitolare una via di Roma ad Umberto Lenzini, storico presidente della Lazio. Se ne parla da diverso tempo, ma finora nulla è stato fatto di concreto. Ingiustamente, oseremmo dire, nei confronti di un uomo capace in pochi anni, con l’aiuto di una banda scatenata guidata sapientemente da Tommaso Maestrelli, di portare i biancocelesti dalla Serie B al primo scudetto della loro storia. Ebbene, ora sembra che qualcosa si stia muovendo in concreto. Merito del nipote di Lenzini, Andrea, che, in coincidenza con l’anniversario della morte del nonno (avvenuta il 22 febbraio 1987), ha deciso di lanciare una petizione in tal senso tramite la piattaforma change.org. “Umberto – si legge nella presentazione dell’iniziativa – merita una via importante Romana. Quando dico importante dico importante e Romana dico di Roma“. La richiesta, indirizzata al sindaco di Roma Virginia Raggi, conta al momento circa 700 adesioni. Ma ne occorreranno molte di più per convincere la prima cittadina a realizzare (finalmente) questo sogno. Perchè Lenzini, con il suo operato, ha portato in alto il nome non solo della Lazio, ma anche quello di Roma, di cui la squadra biancoceleste è la primogenita in ambito calcistico. E oggettivamente crediamo che meriti che la Città Eterna gli tributi un simile riconoscimento.

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LAZIO Acerbi non dovrebbe farcela contro il Bologna: la situazione

LAZIO Acerbi non dovrebbe scendere in campo per il match di sabato 22 febbraio contro il Bologna

LAZIO Acerbi non dovrebbe giocare neanche la prossima partita di campionato. Francesco Acerbi non saltava una partita per infortunio da almeno 4 anni. Purtroppo contro il Genoa ha dovuto alzare bandiera bianca lasciando il posto a Vavro a causa di un problema fisico. Probabilmente però, quella contro il Genoa non è stata l’unica partita saltata dal leone che dovrà rimanere a riposo anche nella partita di sabato contro il Bologna. Ha un problema di pre-stiramento al polpaccio, tra pochi giorni si saprà se il problema potrebbe essere uno stiramento, cosa che in casa Lazio sperano di no. Inzaghi lo aspetta per la partita contro l’Atalanta.

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Lazio Immobile da bomber in campo a testimonial per One Million

Lazio Immobile da bomber di razza a giocatore modello per lo stilista Paco Rabanne

Lazio Immobile da bomber a testimonial pubblicitario. Sta vivendo un momento d’oro, capocannoniere della Serie A, primo nella classifica della Scarpa d’Oro, secondo in campionato a ridosso di un punto dalla Juve, diventato nuovamente papà del piccolo Mattia e ora è stato scelto come testimonial per la campagna del noto profumo One Million. Come riporta Il Messaggero, lo stilista spagnolo Paco Rabanne ha voluto fortemente Ciro come testimonial per la pubblicità del famosissimo profumo da uomo One Million. L’attaccante, dopo la partita Lazio Inter, sarebbe voluto direttamente a Barcellona per completare lo shooting da da testimonial.

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Lazio i rigori non ti hanno reso molti punti, Juve e Inter ne hanno di più

Lazio i rigori non ti hanno dato molti punti in classifica, al contrario Inter e Juve con i rigori realizzati hanno ottenuto più punti

Lazio i rigori non ti hanno aiutata molto – C’è ancora chi parla con un certo scettiscimo sulla Lazio. Molti puntano il dito per i troppi rigori assegnati ai biancocelesti, anche se, sono tutti nettissimi. Probabilmente in quella posizione, la società romana disturba e non poco. Ma la Lazio sta andando avanti sopratutto grazie alle sue performance che incantano i tifosi e gli appassionati di calcio.

Se andiamo a vedere tutti i rigori assegnati, 14, possiamo notare di come la Lazio di questi ben 14 rigori, solo 5 sono valsi alla conquistata di punti. Un numero basso se andiamo a vedere chi comanda questa classifica. Immobile ha realizzato la doppietta contro l’Atalanta su rigore che ha portato dei punti decisivi, così come quelli contro il Brescia (valido per il pareggio) e quello contro l’Inter (per il momentaneo 1-1), tutto il resto, non è stato necessario per la vittoria della Lazio. Mentre se andiamo a vedere nel dettaglio, la Juve ha ottenuto ben 8 punti grazie ai rigori, l’Inter 7. Quindi facendo chiarezza la Juve ha in classifica 8 punti in più dai rigori realizzati, l’Inter 7 e la Lazio 5. Senza tutti questi rigori, i biancocelesti sarebbero primi in classifica.

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LAZIO Vavro: “Ambiamo al primo posto. Inzaghi ha fiducia in me”

LAZIO Vavro ha esordito da titolare in Serie A e si avvia alla sua seconda partita consecutiva tra gli 11 iniziali

LAZIO Vavro nell’ultima partita contro il Genoa è stato scelto per giocare da titolare dopo che Acerbi ha dato forfait poco prima del riscaldamento. Per il giocatore slovacco, è stata la prima volta da titolare in campionato con la maglia biancoceleste. Ha disputato un’ottima partita e anche se ha caratteristiche diverse da Acerbi, la sua assenza non ha pesato grazie alla sua prestazione. In patria ha parlato di alcuni argomenti:

“Vero, non sono titolare, ma appertengono comunque a una grande squadra. In questo momento stiamo facendo davvero bene. Siamo usciti da entrambe le competizioni, Coppa Italia ed Europa League, quindi ora abbiamo un solo obbiettivo, il campionato.

Esordio da titolare: “Sapevo che se Acerbi non ce l’avesse fatta, avrei giocato io come titolare, era questo che ogni giorno mi diceva il mister Inzaghi. Acerbi fino all’ultimo ha provato a giocare, anche nel riscaldamento ma qui ha sentito un problema muscolare e ha rinunciato. E’ stata una situazione particolare. Alla fine stavo per fare la mia prima partita in Serie A dopo essere stato sempre in panchina, all’ultimo minuto, ormai stavamo vicini al fischio d’inizio. Fino a quel momento, avevo giocato qualche spezzone di gara subentrando, a Genoa invece era una situazione molto diversa, però quando stavo sul pullman il mister mi ha aiutato perché diceva di avere molta fiducia in me. Anche durante gli allenamenti settimanali mi ha trasmesso questa cosa, quindi mi ha reso molto felice. Mi ha detto di fare quello che abbiamo preparato tutta la settimana, mi ha chiesto di fare il mio meglio e mi ha augurato buona partita”.

Sulla partita: “Siamo stati una settimana pensando che questa non sarebbe stata una partita facile. Anche se il Genoa è in basso alla classifica, non sarebbe stata comunque una passeggiata perché nel loro stadio giocano sempre bene dando il massimo. Abbiamo dovuto lottare fino all’ultimo per ottenere la vittoria. Gli avversari hanno segnato l’1-2, ma siamo stati bravi dimostrando grande forza segnando il gol dell’1-3. Però alla fine abbiamo rischiato, pensavano di non portare a casa i tre punti, invece ce l’abbiamo fatta”.

Cena: “Mi hanno fatto tutti i complimenti. Alcuni con toni scherzosi mi hanno detto che ora dovrò invitarli a cena. Lo farò sicuramente, già lo avevo fatto al mio arrivo a Roma. Questi compagni di squadra per me sono un’altra famiglia. Sono pronto per giocare da titolare. Mi alleno nel modo giusto e questo inizia a farsi notare e i miei sforzi vengono ripagati. Devo crescere di allenamento in allenamento”.

Lotta scudetto

“Abbiamo fatto ben 20 partite senza sconfitte e questo è diventato il nuovo record del club, superando quello precedente. Però non bisogna dimenticare il nostro obbiettivo, andare di passo in passo. Nessuno si aspettava di vedere una Lazio così in alto, vicino la Juve. Però manca ancora molto alla fine del campionato. Abbiamo ancora 13 partite di campionato, con in palio moltissimi punti. Continuando su questa strada, potremmo raggiungere un grande traguardo. Noi e la Juve abbiamo tantissime partite difficili, avremo anche lo scontro diretto, vedremo alla fine della stagione come andrà. Ambiamo anche al primo posto visto che stiamo così in alto. La nostra priorità è andare in Champions League“.

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LA NOSTRA STORIA Il centrocampista biancoceleste Flavio Cecconi

LA NOSTRA STORIA Flavio Cecconi nasce a Verona il 27 febbraio 1923. Prodotto del vivaio scaligero.

Nel 1946/47 viene ceduto alla Maceratese in serie C. La stagione dopo Flavio Cecconi arriva alla Lazio facendo il suo esordio in serie A. Nell’estate 1948 passa all’Atalanta ma al termine del campionato torna in biancoceleste. Resta a Roma per altre due stagioni. Gioca una partita con la Nazionale B. Nel 1951/52 viene ceduto al Napoli dove resta una stagione. Gioca poi con il Palermo, di nuovo con il Verona e con la Pro Patria. È deceduto il 3 dicembre 2001.

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LA NOSTRA STORIA Il centrocampista Ernesto Sandroni

LA NOSTRA STORIA Ernesto Sandroni nasce a Cornigliano Ligure, in prov. di Genova, il 27 febbraio 1920.

Inizia la carriera nel Savona nel 1939. Nel 1941 passa al Milano dove resta una stagione. Si trasferisce quindi al Liguria e poi alla Sampierdarenese. Nel 1946 è al Vicenza. Dopo tre campionati passa al Venezia. Nel 1950 Ernesto Sandroni viene preso in prestito temporaneo dalla Lazio con il compagno di squadra Fioravanti, in occasione di alcuni impegni internazionali dei biancocelesti.

Partecipa all’amichevole del 30 maggio per il cinquantenario, Lazio-Glasgow Celtic 0-0, all’incontro del 4 giugno a La Coruna tra Atletico Madrid-Lazio 1-3, con il quale i biancocelesti si aggiudicano il Trofeo Teresa Herrera, e alla semifinale della Coppa Latina, Benfica-Lazio 3-0, a Lisbona il 10 giugno. Nel 1951 si trasferisce in Francia allo Stade Rennais. Al termine della stagione abbandona l’attività agonistica. È deceduto a Mondovì (Cn) il 7 dicembre 1979.

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ULTIM’ORA LAZIO – Jony e Marusic in Paideia: il bollettino

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Accertamenti clinici per Jony e Marusic: gli esterni della Lazio in Paideia per monitorare le loro condizioni fisiche. Ultim’ora Lazio: andiamo a vedere cosa è successo.

Ultim’ora Lazio – Jony e Marusic in clinica per esami strumentali. Lo spagnolo ha saltato l’allenamento per una botta al piede sinistro che gli ha causato molto dolore. Comunque non dovrebbe essere nulla di grave e dovrebe esserci per il Bologna. Subito dopo in Clinica è arrivato anche Adam Marusic. Le sue condizioni verranno valutate giorno dopo giorno a causa di leggero affaticamento per lui.

QUI BOLOGNA – Verso la Lazio tornano in gruppo diversi titolari

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QUI BOLOGNA – A tre giorni dalla sfida dell’Olimpico contro la Lazio Sinisa Mihajlovic comincia a recuperare pezzi importanti della squadra.

QUI BOLOGNA – Allenamento pomeridiano per i rossoblu di Mihajlovic che sabato alle ore 15 saranno ospiti della Lazio allo Stadio Olimpico. Seduta tecnico-tattica per i rossoblu conclusa da una partitella. Recuperi importanti per il tecnico serbo, che a Roma dovrà fare a meno dello squalificato Mbaye. Soriano e Santander infatti si sono allenati in parte con il gruppo, mentre Medel e Sansone hanno svolto l’intera seduta con il resto dei compagni. Terapie per Krejci, Dijks e Svanberg.

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LAZIO FORMELLO Immobile c’è, Acerbi e Milinkovic no. Le ultime

LAZIO FORMELLO Meno tre giorni alla sfida interna contro il Bologna e biancocelesti in campo agli ordini di Inzaghi intorno alle ore 15 sul campo Fersini.

LAZIO FORMELLO C’è Immobile nella seduta pomeridiana del mercoledì. L’attaccante ha smaltito l’attacco influenzale accusato ieri ed è regolarmente in campo con il resto del gruppo saltando solo la parte tattica finale. Non si vedono ancora invece Acerbi e Milinkovic. Il difensore con ogni probabilità non sarà in grado di scendere in campo sabato all’Olimpico per il problema al polpaccio. Il centrocampista serbo è rimasto a riposo per il secondo giorno di fila a causa di un affaticamento muscolare. Per il Bologna dovrebbe essere arruolabile. In campo, oltre a Lulic, non si è visto nemmeno Jony. Così, nelle prime prove tattiche della settimana, è stato Marusic ad agire sulla sinistra con Lazzari a destra. Con l’assenza di Acerbi in difesa è corsa a tre per due maglie: Vavro, Luiz Felipe e Patric scalpitano per un posto accanto a Radu, sicuro del posto. Per il momento i tre hanno le stesse possibilità di strappare la titolarità. In avanti solito dubbio su chi tra Caicedo e Correa affiancherà il ristabilito Immobile. Domani nuovamente una seduta pomeridiana, sperando nel rientro di Milinkovic.

INTANTO GIORDANO PARLA DI JUVE-INTER>>>LEGGI QUI

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