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LA NOSTRA STORIA L’ex Presidente Costantino Tessarolo

LA NOSTRA STORIA Costantino Tessarolo nasce a Schio (VI) il 23 febbraio 1895. Nel 1921 era contitolare del Pastificio Scledense. Giunto a Roma si distinse in imprese industriali che fecero aumentare le sue potenzialità finanziarie.

Il 14 maggio 1949 Costantino Tessarolo figura come consigliere della Lazio che aveva presidente generale Remo Zenobi e finanziatore Eugenio Gualdi. Il 19 febbraio 1952 l’assemblea della Sezione Calcio elegge presidente ancora Zenobi. Dieci giorni dopo però questi rinuncia alla presidenza generale a favore proprio di Tessarolo. In assemblea Zenobi espone un bilancio con un debito di 170 milioni di lire e rassegna le dimissioni. Dopo 28 giorni Zenobi muore e la società è costretta a formare un nuovo consiglio direttivo presieduto dall’industriale Antonio Annunziata. Questi presenta un piano industriale che il consiglio rigetta e questo provoca le sue dimissioni irrevocabili. Il 30 maggio il consiglio presieduto da Renato Bornigia affida a Tessarolo la presidenza ad interim.

Il nuovo presidente spende oltre 100 milioni per acquistare Pasquale Vivolo e Alberto Fontanesi. Tra allenatori assunti e sostituiti e l’arrivo di grandi e costosi giocatori, il deficit aumenta in modo impressionante. Quindi ricorre all’appoggio finanziario del conte Mario Vaselli ma i due hanno molte discordanze nelle scelte tecniche. Comunque con l’acquisto di campioni come Lo Buono, Lovati, Martegani, Molino, Moltrasio, Muccinelli, Pinardi, Praest, Selmosson, Tozzi e molti altri, porteranno il deficit alla cifra di 950 milioni. Il 4 novembre 1956 l’assemblea generale straordinaria è lacerata dalle pressanti richieste di alcuni soci dissidenti di conoscere i nomi dei creditori. Tessarolo non fa nomi ma fa capire che esiste un “gran creditore” che identificano in Mario Vaselli.

Di fronte al collasso l’assemblea elegge una reggenza formata da Leonardo Siliato e Antonio Alecce. Tessarolo si allontana dalla Lazio, che a parte una gestione dissennata aveva amato sinceramente, e la lascia nel pieno di una crisi economica i cui effetti si faranno sentire per molti anni. Il 29 novembre 1960, dopo tre anni, Tessarolo riappare nell’assemblea generale per essere nominato Commissario straordinario. I debiti però sono insostenibili e l’1 febbraio si dimette. Costantino Tessarolo è stato presidente dell’Italcasse e presidente delle Casse di Risparmio. Anche il rapporto con Mario Vaselli, riorganizzatore e finanziatore del M.S.I., era molto controverso. È deceduto a Roma il 26 luglio 1988.

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GENOA LAZIO INZAGHI: “Gara difficile m avremo tanti tifosi al nostro fianco”

Genoa Lazio Inzaghi non vuole cali di concentrazione della squadra dopo la vittoria con l’Inter. Bisogna rimanere umili per continuare a sognare.

Genoa Lazio Inzaghi in conferenza: “La vittoria con l’Inter ha fatto vedere una squadra matura che è rimasta lucida dopo lo svantaggio a fine primo tempo. Abbiamo vinto meritatamente contro una grande squadra. Dobbiamo continuare a tenere l’umiltà in partite come quella di domani; allo stesso tempo dobbiamo credere nei nostri mezzi e in quello che proponiamo. Genoa? Partita non semplice contro una squadra che ha fatto 8 punti nelle ultime 4. Sappiamo che a Marassi dobbiamo fare una grande partita: l’anno scorso avevamo molte assenze ed è finita male. Mancherà Lulic, Acerbi ha fatto oggi un buon allenamento. Ha avuto un indolenzimento: non ha mai saltato una partita, io e lo staff stiamo valutando. Parlerò anche con lui poi deciderò: sono sicuro che non si tirerà indietro”.

“Correa? Sta molto bene. Con l’Inter è entrato bene, ci ha aiutato, ha fatto perfettamente quello che gli ho chiesto. Questa settimana ho alternato in attacco, domani deciderò: Correa, Immobile e Caicedo hanno le stesse possibilità di giocare da titolari”.

“Scudetto? Sappiamo il nostro obiettivo stagionale. Dalla quinta che è la Roma abbiamo oggi 18 punti. Sappiamo però anche il nostro momento: veniamo da 16 vittorie e 4 pareggi. Non dobbiamo guardare né avanti ne indietro. Continuiamo coì poi ad Aprile vedremo”.

“Marusic e Lazzari si stanno allenando benissimo, mi mettono in dubbio. Vorrei avere sempre questi bei dubbi. Lulic ci manca molto”.

“La squadra ha avuto un rendimento altissimo, abbiamo avuto consensi come giusto che sia. Mancano 14 partite, dobbiamo avere l’umiltà di giocare tutte le gare con lo stesso ritmo e forza. Dobbiamo mantenere alta la concentrazione: in Italia tutte le partite sono difficili. Il Genoa è molto organizzato, il Marassi un campo ostico ma sappiamo che avremo molti tifosi al nostro fianco. Il Genoa sta bene sia mentalmente che fisicamente. Hanno 5 attaccanti molto forti che possono creare pericoli sempre: uno di questi è Pandev che sarà sicuramente un osservato speciale”.

ULTIME LAZIO – Acerbi recupera per il Genoa, Correa rischia il posto

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Pericolo rientrato in casa Lazio: Acerbi ha svolto la rifinitura in vista del Genoa e giocherà da titolare. Correa e Lazzari invece rischiano di partire dalla panchina.

Acerbi si è allenato senza forzare troppo. L’affaticamento muscolare alla coscia sinistra aveva allarmato tutti. Non è ancora al meglio, ma ci sarà a Marassi. Accanto a lui Radu e Patric con Bastos e Vavro pronti a subentrare all’occorrenza. Rischiano la panchina Lazzari e Correa perché Inzaghi ha provato Marusic e Caicedo accanto a Immobile. stando alle prove odierne, parrebbe intenzionato a confermare Marusic sulla fascia destra e Caicedo al fianco di Immobile. L’infermeria si è svuotata: l’unica assenza sarà quella di Lulic fermo per l’infortunio alla caviglia sinistra.

LAZIO Parolo in Paideia: le sue condizioni in vista del Genoa

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LAZIO Parolo in Paideia: le sue condizioni in vista del Genoa.

LAZIO Parolo in Paideia. Il centrocampista lombardo si è recato questa mattina nella clinica di riferimento biancoceleste per sottoporsi ad alcuni controlli alla coscia. La sua presenza tra i convocati per il lunch match di domani a Marassi non è però in discussione. L’ex Cesena ha partecipato a tutti gli allenamenti degli ultimi giorni e farà lo stesso anche con la rifinitura prima della partenza per la Liguria. Nella precedente trasferta a Parma aveva però subito una contusione, e proprio questo è il motivo degli accertamenti odierni. Nulla di preoccupante: non c’è ormai quasi più traccia dell’ematoma, di cui si è voluto solo valutare il quadro clinico. Le condizioni di Parolo sono buone e gli permetteranno di essere disponibile per la partita di domani. Cui non dovrebbe partecipare il solo Lulic, fermato da un problema alla caviglia. Ci sarà invece Acerbi, che rientrerà quest’oggi in gruppo dopo il riposo di ieri.

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LA NOSTRA STORIA Umberto Lenzini, il presidente che esaudì il grande sogno

Il 22 febbraio 1987 ci lasciava il Presidente del primo scudetto: Umberto Lenzini.

Nel 1965-66, il primo campionato alla guida della società, la Lazio riuscì a raggiungere la salvezza. Il presidente Umberto Lenzini non riuscì però ad evitare la retrocessione nella serie cadetta l’anno seguente. Nel 1969, con la squadra in B, fu grande protagonista del calciomercato biancoceleste. Portò a compimento acquisti che si rivelarono essere tra i più importanti della storia della squadra. Tra i nuovi giocatori Giorgio Chinaglia e Giuseppe Wilson, acquistati per duecento milioni di lire dall’Internapoli. I due furono grandi protagonisti della squadra. Sotto la guida di  Tommaso Maestrelli la Lazio tornò subito in serie A. Nella stagione 1973-74 entrò di diritto nella storia della Lazio per essere riuscito a conquistare il primo scudetto della società biancoceleste.

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LA NOSTRA STORIA L’ex centrocampista Luigi Fuin

LA NOSTRA STORIA Luigi Fuin, detto ‘Gegé’, nasce a Cologna Veneta (VR) il 22 febbraio 1928. Perde i genitori all’età di quattro anni e viene allevato, con un fratello minore, dalla signora Emma Montorio che li tratterà come figli. Lavora come impiegato comunale ma la passione per il calcio è troppo forte.

A diciassette anni Luigi Fuin è nella squadra della sua cittadina che gioca in serie C. Lo nota il Verona, che milita in serie B, ma il primo campionato lo gioca nella squadra ragazzi. Nella stagione 1948/49 diventa titolare in prima suadra. Le sue ottime prestazioni convincono il Palermo, in serie A, ad acquistarlo. Nel 1951/52 il presidente Zenobi lo porta alla Lazio. Nella stagione 1958/59 si trasferisce alla Juventus ma a fine stagione è lasciato libero. Terminata la carriera da calciatore intraprende quella di allenatore. Nei primi anni sessanta guida la Viterbese. Nel 1964 è collaboratore di Flamini nelle squadre giovanili della Lazio. È deceduto il 5 novembre 2009.

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Lotito al settimo cielo: “Questa Lazio una Ferrari. Scudetto? Diamo il massimo per i nostri tifosi”

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Claudio Lotito al settimo cielo durante la festa con il Ferrari Club Italia alla sede dell’Aci di Roma per i 122 anni dalla nascita di Enzo Ferrari. Il presidentissimo ha parlato anche della sua Lazio.

“Come dissi già tempo fa la Lazio è come una Ferrari. Lo scudetto? Mettiamo l’impegno partita dopo partita e giorno dopo giorno per dare il massimo e soddisfazione ai nostri tifosi”. Il patron biancoceleste ha poi rivelato il suo lungo amore per il Cavallino Rampante. ”E’ un marchio conosciuto in tutto il mondo. C’è anche un rapporto familiare con chi a Roma da tempo commercializza le Ferrari, padre e figlio (il presidente del Coni Giovanni Malagò, ndr). La Ferrari ha fatto la storia dell’automobilismo nel mondo, un marchio che ha delle peculiarità uniche”.

Coronavirus — Sport a rischio in Lombardia?

Alla luce dei casi positivi al Coronavirus registrati in Italia, possibili ricadute anche sullo sport. La Figc, in contatto con il ministero della Salute, per il momento non rinvia le gare in Lombardia (fanno eccezione i comuni coinvolti, con Codogno che ha già comunicato la chiusura degli impianti sportivi almeno fino a domenica). Il presidente della Lombardia Fontana: “È previsto l’isolamento obbligatorio per chi è entrato a contatto con le persone infette e l’isolamento volontario per chi abita in quella zona. Si tratta di persone adulte, in condizioni serie. Provvedimenti su Milano? Oggi avremo una serie di riunioni con il ministro Speranza per capire se dovremo alzare il livello delle misure e delle precauzioni. Dobbiamo essere seri nell’affrontare l’emergenza e non dobbiamo scatenare il panico. Faremo valutazioni su eventi e locali pubblici: già in alcune zone alcuni sindaci hanno deciso di annullare le manifestazioni sportive”. Così, ai microfoni di SkyTg24, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.

LAZIO Formello — Assente un big nella seduta odierna: in dubbio a Marassi

LAZIO Formello — Nella giornata odierna, la squadra si è ritrovata agli ordini di Inzaghi per proseguire la preparazione in vista del lunch match di domenica contro il Genoa. Alla seduta di questa mattina, oltre a Senad Lulic, non ha preso parte Francesco Acerbi. L’ex Sassuolo ha chiuso l’allenamento di ieri con qualche acciacco, pertanto l’auspicio è che la sua assenza di oggi a Formello sia riconducibile soltanto a una gestione delle sue condizioni. Acerbi dovrebbe quindi essere disponibile per Marassi, ma al momento in condizionale resta d’obbligo. Rimane comunque aperto, sul centrodestra difensivo, il ballottaggio tra Patric e Bastos.

Il tecnico biancoceleste ha continuato a mischiare le carte nella penultima sgambata anti-Genoa. Le valutazioni definitive verranno fatte nella rifinitura di domani. Inzaghi è chiamato a scegliere il partner offensivo di Immobile e le due maglie sulle corsie esterne. Correa, fuori dai titolari dal derby, stavolta potrebbe spuntarla nei confronti di Caicedo. Il Tucu è in vantaggio anche se tra i due, a esercitazioni in corso, è stato l’ex Espanyol ad affiancare Immobile nel tandem d’attacco. Davanti rischia la non convocazione Adekanye, rientrato in anticipo nello spogliatoio zoppicando. Sulla fascia sinistra, alla luce dello stop di Lulic, viaggia verso la conferma Jony. L’ex Malaga non sembra impensierito dal possibile spostamento di Marusic sulla sua corsia di competenza. Il montenegrino si gioca la maglia con Lazzari, favorito dopo le due esclusioni consecutive dall’11 titolare.

QUI GENOA – Buone notizie per Nicola dall’infermeria

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QUI GENOA – Buone notizie per Nicola dall’infermeria. Le ultime dal ritiro dei rossoblu in vista del lunch match di domenica.

QUI GENOA – Dopo la tegola Radovanovic (rottura del legamento crociato anteriore, stagione finita per il serbo), l’infermeria inizia a regalare anche qualche gioia. Contro la Lazio, infatti, mister Davide Nicola potrebbe contare su Schone e gli ex Pandev e Behrami. Tutti e tre non sono in condizioni fisiche ottimali, ma non graveranno sull’emergenza che sta attanagliando i rossoblu. I quali devono fare a meno di Sturaro (squalificato), oltre che degli infortunati Radovanovic, Ghiglione, Lerager e Romero​​. I recuperi allungheranno quindi la lista dei disponibili di Nicola, regalandogli una più ampia gamma di scelte. Tra i tre, è Behrami il maggiore indiziato per una maglia dal 1′. Schone e Pandev dovrebbero invece partire dalla panchina, pronti a subentrare in corso d’opera. Il tecnico comunque continuerà a valutarli durante queste 24 ore che precedono il match: probabilmente solo a ridosso del fischio d’inizio si saprà se saranno rischiati o preservati da nuovi più lunghi stop.

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LAZIO Ora tre diamanti brillano e valgono 250 milioni

LAZIO Ora tre diamanti brillano – Nessuno li conosceva o quasi, ma ora grazie al loro lavoro e a Inzaghi, sono riusciti a triplicare il loro valore

LAZIO Ora tre diamanti brillano – Parliamo di Luis Alberto, Milinkovic e Correa, tre giocatori arrivati sotto qualche dubbio, specialmente il primo che sembrava avesse finito la sua avventura in biancoceleste dopo poco più di 4 mesi. Ora invece incanta il pubblico dell’Olimpico con le sue magie, assist e gol, fu preso dal Liverpool per appena 5 milioni e ora il suo cartellino è lievitato fino a 80 milioni, ed è ancora in crescita, specialmente nel caso in cui rinnovasse ed è ancora giovane. Senza contare Milinkovic, il serbo arrivò a Roma dopo una travagliata trattativa che lo portò quasi a firmare con la Fiorentina, salvo poi, rinunciare per una promessa fatta a Tare. Fu pagato ben 15 milioni da Lotito e due stagioni fa lo stesso presidente chiedeva la bellezza di 100 milioni per il campione serbo, oggi la cifra non è cambiata, dopo la passata stagione in cui il suo rendimento era sceso a causa di prestazioni in ribasso. Ora però, il sergente è tornato più forte che mai e il suo valore è tornato nuovamente dai 100 milioni in su. Stesso discorso vale per Correa, il Tucu è quello che è costato di più alla Lazio, ben 19 milioni dal Siviglia. Piano piano, è diventato l’arma più per Inzaghi tant’è che in questa stagione, si è guadagnato il posto da titolare spaccando le partite in due. Anche il suo valore è salito, ora vale 70 milioni e vista l’età e la qualità, potrebbe ulteriormente salire. Tutti e tre insieme valgono 250 milioni.

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LAZIO Cataldi imita Inzaghi durante la cena per i 30 anni di Ciro

LAZIO Cataldi imita Inzaghi sotto i suoi occhi – Risate da parte di tutti, una serata fantastica quella di ieri alla quale la squadra si è unita per festeggiare il loro bomber Immobile

LAZIO Cataldi imita Inzaghi – Una serata all’insegna del divertimento quella che hanno vissuto ieri i calciatori biancocelesti. Tutti spensierati, con le famiglie e gli amici. Molte risate, scherzi e animazione. Ma c’è stato tempo anche per prendere in giro qualcuno… come il mister Inzaghi, anche lui presente alla festa dei 30 anni di Ciro Immobile. Infatti durante la serata, tra risate e applausi, Parolo e Immobile, sono riusciti a far imitare Inzaghi a Cataldi, che ha preso il microfono senza troppe remore e ha usato la voce, i modi e i toni che usa il suo mister a termine della partita.

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LAZIO Caicedo rincara la dose alla festa di Immobile: “Vinciamo lo scudetto”

LAZIO Caicedo rincara la dose, questa è la seconda volta che annuncia pubblicamente lo scudetto per la Lazio

LAZIO Caicedo rincara la dose – Quando si è spensierati e ci si sta divertendo, le parole che in altre occasioni non pronunceresti, ti escono più facilmente, questo è il caso di Felipe Caicedo. La pantera alla festa di Natale, salito sul palco disse chiaramante: “Vinciamo lo Scudetto c***o!”. Ieri invece, durante la festa per i 30 anni di Immobile, si è ripetuto. Proprio Ciro, con il microfono in mano ha chiesto a Felipe quale fosse l’obbiettivo della Lazio, con tanti di giocatori pronti a incitarlo, lui con tutta semplicità ha ribadito: “Vinciamo lo Scudetto”. Tanti applausi e risate per Caicedo che non solo si dimostra un’ottima risorsa in campo, ma anche fuori, pronto ad aiutare e a far sorridere tutti. Questa Lazio è unita e si diverte a stare insieme, i risultati si vedono anche all’interno del campo da gioco.

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LA NOSTRA STORIA Il jolly biancoceleste Italo Romagnoli

LA NOSTRA STORIA Italo Romagnoli nasce a Pescara il 21 febbraio 1916. Era soprannominato ‘Palla di gomma’ per le sue doti acrobatiche.

Nel 1935/36 Italo Romagnoli fa il suo esordio nelle fila della Fiorentina. Nelle stagioni 1936/37 e 1937/38 gioca nella Lucchese. Dalla città toscana arriva al Napoli dove resta fino al 1940. Quindi passa alla Lazio dove rimane per tre stagioni.

Nel primo campionato del dopoguerra, il 1945/46, gioca nella squadra della sua città natale. L’ultimo campionato lo gioca con il Napoli nella stagione 1946/47. È deceduto a Portici il 25 luglio 2009.

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Immobile compie 30 anni. Grande festa al Brancaccio

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Tutto pronto a Palazzo Brancaccio per il compleanno di Ciro Immobile.

Questa sera grande festa a Palazzo Brancaccio, location scelta da Ciro Immobile per festeggiare il suo 30° compleanno.

Smoking e paillettes in stile anni ’20-’30 ad imitazione del Grande Gatsby di Fitzgerald saranno i protagonisti del party.

Immobile, che per l’occasione si è fatto fare anche uno smoking a tema, ha dato appuntamento a tutti i suoi familiari, amici e compagni di squadra per questa sera.

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COMPLEANNO IMMOBILE: “Mi spiace non potervi rispondere uno ad uno”

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Prima di andare alla festa organizzata a Palazzo Brancaccio, Ciro Immobile ha ringraziato tutti i suoi fan ai microfoni di LSR per gli auguri ricevuti.

“Sto ricevendo davvero tantissimi messaggi”, ha detto Immobile, “state rendendo questo giorno speciale”.

“Sento il vostro affetto, il vostro calore”, ha detto l’attaccante biancoceleste, “mi spiace non potervi rispondere uno ad uno”.

Immobile ha poi rassicurato i tifosi precisando che, al di là dell’evento in programma per questa sera, “si continua a lavorare con la testa a Genoa”.

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LAZIO BOLOGNA Biglietti — Il punto di Canigiani

LAZIO BOLOGNA Biglietti — Il punto di Marco Canigiani, responsabile marketing biancoceleste: “In vista della trasferta di Genova, al momento non abbiamo i dati di vendita per la Gradinata Sud, l’unica certezza è il settore ospiti sold out. Oggi alle 12:00 è invece partita la vendita per la gara casalinga contro il Bologna. Ricordo le tariffe ridotte per gli Under 16 e quelle per gli Under 14, che possono entrare gratis insieme a un adulto con biglietto intero. L’auspicio è che ci possa essere una bella cornice di pubblico. Prevista, inoltre, anche la promozione per i clienti Sky Extra, che potranno acquistare fino a 4 biglietti in Monte Mario al 50% di sconto. I risultati positivi si stanno vedendo anche nelle vendite della maglia dei 120 anni”. Così Canigiani ai microfoni di Lazio Style Radio. 

LAZIO Formello — Prove tattiche in vista del Genoa: novità in difesa e in corsia

LAZIO Formello — Nella giornata odierna la squadra si è ritrovata agli ordini di Inzaghi per proseguire la preparazione della sfida contro il Genoa, in programma domenica alle 12.30 a Marassi. Alla seduta di oggi ha preso parte l’intero gruppo a eccezione di Lulic, che domani si sottoporrà a ulteriori controlli alla caviglia sinistra, e Lukaku, che continua ad allenarsi a singhiozzo saltando almeno una seduta a settimana. Sulla sinistra, complice lo stop del capitano, dovrebbe agire Jony, titolare contro Parma e Inter. L’alternativa consisterebbe nello spostamento di Marusic a sinistra con Lazzari nella propria corsia di competenza. Nel caso in cui lo spagnolo venisse confermato a sinistra, resterebbe comunque aperto il ballottaggio tra il montenegrino e l’ex Spal per presidiare la fascia destra. Ballottaggio anche in difesa dove, alla luce della squalifica di Luiz Felipe, si giocano una maglia Patric e Bastos per completare una retroguardia già composta da Radu e Acerbi. Allo stato attuale l’ex Barcellona è leggermente in vantaggio sull’angolano. Dubbio anche in avanti, dove il Tucu Correa è favorito su Caicedo per un posto a supporto di Ciro Immobile. Rimangono tuttavia vive le chances dell’ecuadoregno, che in caso di panchina iniziale potrebbe comunque rivelarsi un’arma importante a gara in corso.

GENOA LAZIO Arbitro, la designazione ufficiale. Con l’ultimo precedente godurioso…

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GENOA LAZIO Arbitro, la designazione ufficiale. Con l’ultimo precedente godurioso…

GENOA LAZIO ARBITRO – A rendere noto il nome del prescelto la stessa società biancoceleste, con un comunicato sul proprio sito ufficiale.

“La 25ª giornata di Serie A  Genoa-Lazio in programma domenica 23 febbraio 2020 alle ore 12.30 allo Stadio Ferraris di Genova, sarà diretta dal signor Fabio Maresca (sez. Napoli).

Assistenti: Tegoni – Rocca IV uomo: Abbattista V.A.R.: Massa A.V.A.R.: Lo Cicero

PRECEDENTI

Undici gli incroci tra Lazio e Maresca, per un bilancio positivo di 7 vittorie, 2 pareggi e altrettante sconfitte. L’ultima direzione lo scorso 16 dicembre: in quell’occasione, i ragazzi di Inzaghi, di scena a Cagliari, si presero la vittoria nel recupero grazie a Caicedo. All’arbitro napoletano toccò anche l’ultima sconfitta dei biancocelesti in campionato: Inter-Lazio, del 25 settembre 2019, con gol partita di D’Ambrosio. 4 invece i rigori concessi da Maresca ai capitolini, contro Bologna, Crotone, Genoa e Sassuolo. Per l’arbitro di Napoli questa infine sarà la seconda volta in un match tra Lazio e Genoa: l’esordio, il 15 aprile 2017, si concluse 2-2, con reti di Luis Alberto e Biglia.

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Immobile ringrazia per gli auguri: “Ma la testa è al Genoa”

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Nel giorno del suo 30esimo compleanno, Immobile ringrazia per gli auguri ricevuti, ma assicura che non ci sono distrazioni in vista della gara di domenica.

Immobile ringrazia per gli auguri. Queste le parole del bomber biancoceleste a ‘LSR’: “Sono giovane, ma dentro mi sento giovanissimo (ride, ndr). Faremo una festa insieme a tutti. La nostra è una famiglia, parteciperanno tutti i componenti. Più difficile essere papà o bomber? Dipende dai momenti. L’emozione di quando sono diventato padre non la posso paragonare a nulla. Giorgia, Michela e Mattia mi danno tante soddisfazioni. A scuola dicono con orgoglio che sono labilissime (ride, ndr). Mi piace sempre migliorare, raggiungere il massimo. Non mi accontento, non è una frase fatta. Non c’è tempo di sedersi, di pensare a quello che è stato fatto, occorre pensare a quello che dobbiamo ancora fare. Da ieri sera, scoccata la mezzanotte, mi sono arrivati migliaia di messaggi, di affetto di tifosi della Lazio e non solo. Sento il vostro calore, mi dispiace non rispondere a ognuno, è impossibile. La gente mi sta dimostrando davvero che mi vuole bene”.

GOL 

“Buona media anche all’estero? Sì, assolutamente. A Siviglia un’annata difficile, per il resto sono state tutte buone stagioni. Mi hanno fatto piacere le parole utilizzate da Klopp nei miei confronti e in quelli di Lucas Leiva. Ci siamo incontrati in un momento sbagliato, mi sarebbe piaciuto lavorare con lui con il vero Ciro. Nonostante questo, siamo riusciti comunque a vincere la Coppa di Germania. È stato divertente fare quel video insieme ai ragazzi, hanno giocato sul fatto che qui alla Lazio sono ‘re Ciro’ e loro mi hanno nominato re del fantacalcio. Quando incontro le persone, mi fermo al fatto che mi dicono ‘sei una brava persona, un brav’uomo’. Il calciatore va oltre, puoi piacere oppure no. Il fatto che sei una brava persona è oggettiva, quando te lo dicono ti fa piacere. Acerbi? Lo vedo bene a fare l’attore”.

GRUPPO

Dopo aver visto un video con un coro cantato da tutta la squadra, Ciro esclama: ’Ragazzi vi voglio bene’. Poi prosegue: “Quello che salta subito all’occhio è proprio il fatto che stiamo bene insieme. Ci divertiamo, il gruppo è unito. Siamo stati capaci di creare una famiglia davvero importante, in cui ci vogliamo bene. A volte ci mandiamo anche a quel paese, ma poi facciamo pace e torna tutto come prima. Apprezzamenti stampa estera? Siamo orgogliosi, questo è il termine giusto. Il lavoro paga. Siamo partiti da Auronzo con tanti sogni, adesso ci stiamo divertendo. Il mister, lo staff, la dirigenza e tutti i tifosi, si è creato davvero un ambiente ottimale”.

LOTITO 

“Il presidente ha sempre cercato di farci sentire a nostro agio, gli aneddoti che ha raccontato sono veri. È sempre bello creare un legame, mantenendo comunque i ruoli. Stessa cosa con Tare, Peruzzi, per non parlare dello staff di Inzaghi. Voglio bene come fratelli ai magazzinieri, ai fisioterapisti. Vengono citati un po’ meno, ma quelli che lavorano dietro le quinte sono fondamentali. Esodo biancoceleste a Genova? I tifosi ci stanno aiutando, ci teniamo per mano ed andiamo avanti insieme. Ci saranno migliaia di sostenitori nostri a Genova. Non ci stiamo facendo distrarre dal mio compleanno, non vi preoccupate. Si continua a lavorare con la testa al campionato”.

FAMIGLIA

Ciro ascolta infine gli interventi ‘a sorpresa’ della mamma e della moglie, poi commenta: “Con tutte queste sorprese, mi fate sentire male. Io e lei siamo uguali, non molliamo mai. Questa è una caratteristica che ho preso da lei. Somiglio a mio padre fisicamente, ma sotto quest’aspetto sono uguale a mamma”.

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