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LA NOSTRA STORIA Anniversario Bigiarelli, l’Uomo del popolo

Un uomo che rappresenta la storia e lo sport. Un appassionato di corsa, ginnastica e gite all’aperto. Il 21 aprile del 1899 (Natale di Roma) a testimonianza della sua passione Luigi Bigiarelli decise, come da sue parole, “di abbandonare la vita galante, passeggi, caffè”, cambiandoli invece “con quelli sportivi onde divagarmi… facendo esercizi violenti”.

Oggi, 16 Febbraio, ricorre l’anniversario della morte del ‘Papà’ di tutti i tifosi laziali. Tifosi che in un modo o in un altro devono tantissimo a Luigi Bigiarelli. Fu lui a scegliere come emblema l’Aquila Imperiale da tutti amata e invidiata, simbolo di libertà e potere. Come colori furono identificati il bianco e il celeste che rievocavano la bandiera della Grecia moderna. La patria delle Olimpiadi. In data 9 gennaio 1900 diventò “Padre, Fondatore e Archetipo” della Società Podistica Lazioin Piazza della Libertà a Roma. Di lì a poco la Lazio diventerà una delle polisportive più importanti d’Europa. Con se portò validi scudieri, tra i quali il fratello Giacomo ed Enrico Venier.

Essendo nata come faro per tutto lo sport, ebbe nell’atletica leggera la prima attività praticata. Seguì il nuoto e, dopo anni di fondazione, il calcio. A  oggi il “non plus ultra” della polisportiva: la S.S. Lazio. L’idea fu quella di creare una compagine. Un punto di ritrovo che fosse accessibile “ai giovani del popolo” e che tramandasse i valori morali ed etici dello sport. La prematura scomparsa, a causa di una polmonite, avvenne ben 111 anni fa: il 16 Febbraio del 1908. La tomba di Bigiarelli si trova a Bruxelles, in quanto in giovane età si trasferì in Belgio per seguire il fratello per lavoro.

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LAZIO FORMELLO — Ballottaggio Lazzari-Marusic: le scelte di Inzaghi

LAZIO FORMELLO — Nella giornata odierna la squadra si è ritrovata agli ordini di Inzaghi per sostenere l’allenamento di rifinitura in vista del big match contro l’Inter, in programma domani alle 20.45 all’Olimpico. Nel corso della seduta il tecnico biancoceleste ha provato il Tucu Correa nelle vesti di partner di Immobile a scapito di Caicedo. Allo stato attuale, rimane comunque vivo il ballottaggio con l’ex Espanyol. Ballottagio aperto anche sulla corsia destra, dove Marusic è leggermente in vantaggio su Lazzari. Sulla fascia opposta, alla luce dell’infortunio di Lulic, agirà Jony. In difesa Inzaghi è chiamato a scegliere uno tra Patric e Luiz Felipe, con lo spagnolo leggermente favorito. Di seguito il probabile schieramento della Lazio:

PROBABILE FORMAZIONE (3-5-2): Strakosha; Patric, Acerbi, Radu; Marusic, Milinkovic, Leiva, Luis Alberto, Jony; Correa, Immobile. A disp.: Proto, Guerrieri, Luiz Felipe, Bastos, Vavro, Lazzari, Lukaku, Cataldi, Parolo, A. Anderson, Adekanye, Caicedo. All.: Inzaghi.

LAZIO INTER Conferenza di Conte: “Lazio una realtà. Abbiamo la nostra strategia…”

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LAZIO INTER Conferenza di Conte a circa 30 ore dal big match in programma domani sera allo Stadio Olimpico tra i biancocelesti di Inzaghi e i suoi nerazzurri.

LAZIO INTER Conferenza di Conte

LA LAZIO

“È una partita ad alto indice di difficoltà. La Lazio è una realtà consolidata del campionato italiano. L’anno scorso hanno vinto la Coppa Italia, quest’anno la Supercoppa. E’ cresciuta tanto in questi anni mantenendo i giocatori forti e piano piano aggiungendone altri, oltre al lavoro che sta facendo Simone Inzaghi. Come la definirei? Una partita tra due outsider del campionato italiano, credo sia la definizione migliore per la gara di domani”.

IL DERBY E LA SFIDA CON IL NAPOLI

“Milan e Napoli sono due partite diverse, con il Milan c’è stata una gara giocata a tutto campo, a viso aperto e ne è uscita una sfida spettacolare, con sei gol segnati. Quella contro il Napoli è stata una partita diversa contro una squadra che ha attuato una strategia molto difensiva ottenendo sicuramente un buonissimo risultato. Abbiamo avuto delle occasioni per segnare, le decisioni finali da parte nostra non sono state le migliori ma le situazioni per fare male ci sono state. Abbiamo rivisto entrambe le gare, il positivo e il negativo. Questa è un’altra partita contro una squadra molto forte, più avanti nei lavori di noi perchè stanno lavorando da tanto tempo insieme costruendo un gruppo forte, stanno facendo un ottimo lavoro”.

ERIKSEN E LAUTARO

“Eriksen sta lavorando con noi, sta capendo sempre di più che tipo di situazioni vogliamo da parte sua, come ho detto dall’inizio ho fatto una cosa che non avevo mai fatto, quella di farlo giocare subito, sia con la Fiorentina, poi contro l’Udinese, ero forzato a fare questo tipo di valutazione ma credo che l’impiego che gli ho dato sia stata la cosa migliore, perchè ha potuto incidere nei minuti in cui è entrato, lo vedremo dall’inizio delle prossime gare quando lo riterrò opportuno. Nonostante la giovane età, visto che Lautaro ha 22 anni, penso che abbia la testa sulle spalle per capire che le voci di mercato contano pochissimo in generale. I giocatori sono concentrati, sanno che quello che fanno sul campo è la cosa più importante”.

LAZIO-INTER

“La Lazio viene da prove di forza evidenti, credo che la partita se la giocheranno, come noi, ci sarà una strategia da parte loro come da parte nostra. Cercheremo di esaltare i loro difetti e limitarne i pregi. È una partita che sia noi che loro vogliamo vincere. Sarà una gara che si giocherà e che vinca il migliore alla fine. Le corsie esterne sono importanti soprattutto quando incontri squadre a specchio, cercare di creare superiorità numerica nell’uno contro uno. Al tempo stesso anche la Lazio utilizza due attaccanti come noi, in più loro hanno anche Milinkovic-Savic, un giocatore molto fisico che spesso si aggiunge alle due punte. Mi auguro sia una bella gara, soprattutto per chi assiste alla sfida, di vedere due squadre che si giocano la partita per cercare di superarsi”.

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LAZIO Lotito: “Lazio-Inter partita clou. La squadra merita questa posizione”

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LAZIO Il Presidente biancoceleste Claudio Lotito ha rilasciato un’intervista al programma di RaiDue Dribbling. Queste le sue parole.

LAZIO Lotito: “L’importante è che questa squadra mantenga questo profilo di determinazione, di umiltà, di spirito di gruppo e di sacrificio. Se manterrà questa ferocia agonistica potrà dare grandi soddisfazioni ai propri tifosi. Io penso sempre che nella vita i traguardi si debbano raggiungere e non programmare. Il loro è un atteggiamento di chi conquista giorno dopo giorno delle posizioni attraverso il merito, avete visto che sia per la qualità di gioco che soprattutto per quello che esprimono in campo è una squadra che fino a oggi ha meritato la posizione che ricopre in classifica”.

LAZIO-INTER

“Vivo tutte le partite con forte trepidazione. Questa è una partita clou. Tutte le squadre sono temute in quanto tutte possono rappresentare un pericolo. Il calcio è fatto non da certezze, ma da fattori imponderabili. Mi auguro che la squadra scenda in campo a viso aperto, con umiltà, determinazione, spirito di sacrificio, di gruppo e soprattutto con la voglia di dimostrare di non abbassare lo sguardo di fronte a nessuno, ma di conquistare ogni zolla di terreno centimetro per centimetro, non lasciando spazio alla squadra avversaria né di pensare né di respirare. Mi aspetto una partita dove ci sia un pubblico che agisca sportivamente nel rispetto delle regole, che sostenga la nostra squadra col cuore, con la passione, con la voglia di gioire, soprattutto mettendo la squadra nella condizione di poter dare un grandre contributo alla credibilità del nostro calcio per la prestazione in campo”.

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LAZIO INTER Conferenza di Inzaghi: “Partita importante, non decisiva. I tifosi ci danno quel qualcosa in più”

LAZIO INTER Conferenza di Inzaghi da Formello alla vigilia del big match dello Stadio Olimpico tra i biancocelesti e i nerazzurri.

LAZIO INTER Conferenza di Inzaghi da Formello

Che effetto fa sentir parlare di partita Scudetto?

“Un bell’effetto, la classifica dice questo. Affrontiamo un avversario molto forte e determinato, ci stiamo preparando nel migliore dei modi. Cercheremo di fare una grande partita davanti ai nostri tifosi”.

Quanto vale questa partita?

“E’ molto importante ma non decisiva perchè poi mancheranno altre 14 partite. Chiaramente ti darebbe una grandissima spinta in più”.

La Lazio non è partita per vincere lo Scudetto, è un vantaggio?

“Noi sappiamo da dove siamo partiti. Ci meritiamo di stare in questa posizione e non abbiamo l’ossessione di questo obbiettivo”.

Conte ha detto che si affrontano le due outsider della Serie A. E’ d’accordo?

“La Juve è davanti a tutti da tanti anni, per idee e organizzazione. Quest’anno ha trovato nell’Inter e nella Lazio due compagini forti che faranno di tutto per creargli qualche problema”

Lazio aiutata dagli arbitri?

“La Lazio sta meritando sul campo. Non abbiamo più parlato di arbitri, ricordiamo che siamo usciti dall’Europa League per un rigore non dato e dalla Coppa Italia a Napoli dove ci sarebbe da recriminare per ore…Noi guardiamo a domani, senza guardarci indietro. Sappiamo due anni fa come abbiamo perso la Champions…”

Cosa ha in più la Lazio rispetto a Juve e Inter? La Lazio nei titolari può sfidare la Juve?

“Juve, Inter, Roma e Milan probabilmente sulla carta dovrebbero essere davanti a noi. Ma il calcio ha dimostrato che i pronostici vengono ribaltati. Siamo lì con merito e vogliamo rimanerci. Noi col lavoro di tanti anni e grazie al lavoro del Direttore e del Presidente e all’aiuto dei nostri splendidi tifosi stiamo facendo grandi cose”.

Una sfida Scudetto da allenatore…

“Rispetto a quando l’ho vissuta da giocatore ho tante preoccupazioni in più. Domani sarà una gara importantissima da preparare alla perfezione. La differenza la faranno le motivazioni”.

Il challenge sarà una soluzione per il Var?

“Io lascerei tutto com’è. Dopo tre anni si è arrivati ad accettare il Var, che ha migliorato il calcio. In questo momento credo sia giusto lasciare tutto com’è”.

Ti manca solo un titolo…

“Mi piacerebbe molto. Io sono orgoglioso di ciò che stanno facendo questi ragazzi, dando grandi soddisfazioni a società, staff e tifosi. Domenica scorsa con tante assenze si è vista la forza del gruppo. Una serata che rimane dentro”.

Oltre i trofei c’è un altro aspetto: l’amore ritrovato della gente. Quanto ti inorgoglisce?

“E’ un motivo di grande orgoglio. Tornando indietro e ripensando a quattro anni orsono sono cambiate tante cose. Il merito è da condividere con tutti: ragazzi, staff, società e soprattutto i nostri tifosi. Vederli sempre così numerosi al nostro fianco ci dà quel qualcosa in più”.

Ripensi alla gara di andata?

“Domani sarà una partita da giocare con lucidità. Affrontiamo una squadra organizzata e con un ottimo allenatore. Sappiamo cosa dobbiamo fare”.

Limitare Lukaku è la chiave?

“Dovremo essere molto bravi in fase di non possesso. Lukaku e Martinez sono molto bravi a far salire la squadra e dargli profondità. Dobbiamo limitare i rifornimenti”.

Jony?

“L’avete visto anche domenica, sta crescendo, è diverso rispetto a 4 mesi fa. E’ intelligente e applicato, si è inserito bene. Ogni giorno cerca di capire sempre di più del suo ruolo. Mancherà Lulic, abbiamo Lukaku che però non ha minutaggio nelle gambe. Se continua ad allenarsi così può darci una mano a gara in corso”. 

Conte?

“C’è una stima reciproca con lui. E’ un allenatore bravissimo che ha vinto subito in Italia e in Inghilterra. Lui dà una grande organizzazione alle sue squadre e sa motivare fortemente. Questo fa la differenza”.

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LAZIO Nastri: “Per Lazio Inter ci sono tante iniziative. Lotito come Berlusconi”

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LAZIO Nastri, Responsabile biancoceleste dello Sviluppo Progetti e Business, ha svelato gli eventi in programma per Lazio-Inter. Poi si è lanciata in un paragone con protagonista il presidente Lotito.

LAZIO Nastri a Radiosei: “Devo dire grazie a Lotito che mi ha chiesto di cercare di portare delle cose diverse sia all’interno dello stadio che al di fuori. La sua voglia era quella di cambiare. Io credo veramente che in questa società ci sia stata una gestione molto bella, che dà l’idea di una famiglia. Nel mio settore ho la possibilità di creare delle cose che possano far divertire tutti”. 

LAZIO-INTER

“Il calcio è una forma di spettacolo e come tutte vanno arricchite di tante cose. Lo stadio non dimentichiamoci che è uno strumento di trasferimento di messaggi importantissimo. Puoi parlare a migliaia di persone, e attraverso la tv a milioni di persone. Domani ci saranno tante iniziative. Ci sarà il museo itinerante in Tribuna Tevere. Accontenteremo tutti, in tutte le aree durante la stagione sarà possibile vederlo. Ci sarà dello spettacolo a centrocampo, ci sarà l’esibizione di Briga, grande tifoso laziale, ma anche di Andrea Casta, un famoso violinista. Continua anche la bella mostra d’arte. Ogni settimana ci sono quadri importantissimi. Da marzo ci saranno delle iniziative anche fuori dallo stadio, speriamo che siano gradite”. 

SOCIALE

“Stiamo continuando un progetto sociale che si chiama “Giù le mani dai bambini“. Vogliamo utilizzare lo stadio e lo sport per far ricordare anche queste situazioni di bambini e donne che subiscono violenza in modo gratuito. Ogni tanto ci dimentichiamo di ciò che accade. Noemi è un esempio, è una bambina a cui è stato tolto il divertimento della sua infanzia. Abbiamo avuto anche i bambini di Suor Paola, che è una donna meravigliosa. Continueremo su questo filone”. 

LOTITO COME…BERLUSCONI

“Ho lavorato 23 anni con il gruppo Mediaset con Berlusconi, che insieme a Lotito rappresentano l’Italia del fare. Incontrare Lotito è stata una fortuna per me. Lui dà la possibilità a tutti di potersi esprimere, a chiunque abbia voglia di fare”. 

RICORDI DAL PASSATO

“Io sono stata travolta dalla Lazio. Mi hanno innescato una passione. Il presidente ha preso questa squadra è l’ha fatta diventare tra le prime in Italia. Basti guardare il percorso. Oggi sono la prima tifosa. Ero solo simpatizzante della Fiorentina perché mia mamma mi ha lasciato questa cosa. Lei era tifosa viola per Mimmo Caso, che poi ha giocato alla Lazio. Oggi sono una tifosa a tutti gli effetti, sono molto in ansia per la partita con l’Inter”. 

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LAZIO Jony: “Da dicembre sono cresciuto. Scudetto? Vedremo…”

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LAZIO Jony fa un bilancio di questi primi mesi nella Capitale. Partito in sordina, si è piano piano calato nel ruolo cucito per lui da mister Inzaghi. Ora approfitterà dell’assenza di capitan Lulic per prendersi la maglia biancoceleste e forse, perchè no, anche qualche trofeo.

LAZIO Jony ai microfoni di ‘Marca’: “Stiamo andando avanti piano piano. Inter e Juventus puntano allo scudetto. Noi vedremo più avanti, a maggio: combatteremo sino alla fine per rendergli le cose più difficili.

PASSATO

“All’Alaves ho passato un anno meraviglioso, non è stato facile decidere di andare via. Ma cercavo nuove sfide e la Lazio mi ha dato questa possibilità. Qui il calcio è più tattico e si corre molto di più rispetto che in Spagna. Con il nostro 3-5-2 corriamo tanto sulle fasce. Questo è un modo di giocare che non avevo mai fatto così tanto in carriera, hai sempre la responsabilità di guardare indietro. A livello fisico si spende molto, ma mi sto adattando e migliorando in difesa. Da dicembre ad oggi sono cresciuto”.

DERBY

“Quando arrivi la prima cosa che ti dicono i tifosi è di vincere il derby contro la Roma. Luis Alberto e Patric, spagnoli come me, mi hanno aiutato molto. Con Luis siamo amici intimi. La sua qualità in campo è fondamentale. Il nostro cammino? Non è una coincidenza, ma un mix di lavoro, dedizione e un po’ di fortuna. Non c’è pressione per centrare i record. Speriamo di mantenere questo livello. Abbiamo già vinto la Supercoppa, peccato essere fuori dall’Europa League e dalla Coppa Italia, vinta l’anno scorso. L’obiettivo resta la Champions League. La nostra idea di gioco è l’arma in più contro Juventus e Inter”.

INZAGHI E IMMOBILE 

Il tecnico è una leggenda del club, amato da tutti e lo ammiriamo per come allena e cosa trasmette. Lavora tanto e ha molta passione. Ciro è una bestia, un cane da combattimento e non solo per i gol che fa, ma soprattutto perché lavora tanto per la squadra. Corre tantissimo, aiuta i compagni nello spogliatoio. Spero davvero che possa vincere la Scarpa d’Oro”.

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LA NOSTRA STORIA L’ex portiere Remo Alessandri

LA NOSTRA STORIA Remo Alessandri nasce a Roma il 15 febbraio 1906.

Nella stagione 1922/23, il 24 giugno, Remo Alessandri sostituisce in porta il titolare Agazzani nella gara di andata della finalissima della Lega Sud contro il Savoia. Fa parte della rosa biancoceleste anche nel campionato 1924/25 dove disputa una sola partita. Il 4 gennaio gioca contro l’Alba uscendo sconfitto per 3-0. L’allenatore Desiderio Koszegi in quella partita mise Ezio Sclavi centravanti e lo sostituì in porta proprio con Alessandri. È deceduto a Roma il 21 luglio 1975.

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CHAMPIONS LEAGUE Clamoroso: Manchester City squalificato dalla competizione

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ULTIMA ORA – Il Manchester City è stato escluso dalla Uefa dalla Champions League per aver violato le regole del fair play finanziario. La squalifica interesserà il Manchester City per ben due stagioni.

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LAZIO INTER Candreva: “La Lazio mi ha dato tanto”

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Lazio Inter Candreva ha ricordato gli anni passati alla Lazio in vista del match di domenica.

Cresce l’attesa per il match di domenica che vedrà impegnate Lazio e Inter in una sfida decisiva per il Campionato. Intervistato ai microfoni di Sky, Antonio Candreva si è detto pronto ad affrontare la squadra avversaria, pur ammettendo di essere rimasto molto affezionato al team.”Con il duro lavoro che abbiamo intrapreso”, ha esordito il centrocampista nerazzurro parlando della posizione dell’Inter in classifica, “penso che ce lo meritiamo”.Candreva è poi entrato nel dettaglio e ha lasciato qualche commento in vista della partita del 16 febbraio: “Pensiamo già a domenica che è una partita importantissima”. Il centrocampista, che ha indossato la maglia biancoceleste nel periodo 2012-2016, ha quindi aggiunto: “Sono affezionato tantissimo alla Lazio perché mi ha dato tanto”, precisando però che, con l’Inter, “non vediamo l’ora di affrontarla”.

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LAZIO INTER Milinkovic: “Tocca a noi, siamo a casa nostra! E lo Scudetto…”

LAZIO INTER Sergej Milinkovic ha rilasciato un’intervista ai microfoni di SkySport a due giorni dall’importantissima sfida dell’Olimpico tra biancocelesti e nerazzurri.

LAZIO INTER Milinkovic: “L’Inter è una squadra forte, con grandi nomi. Hanno vinto un derby, questo gli darà forza in più. Toccherà a noi, siamo a casa nostra. Entreremo cattivi, poi vediamo come finirà, speriamo non come due anni fa. Dopo il primo tempo con l’Atalanta? Siamo andati nello spogliatoio, sapevamo cosa fare nel secondo tempo. Il mister ci ha detto due o tre parole, è cambiato qualcosa nella testa. Da lì è iniziato il nostro cammino, adesso speriamo di rimanere su questa strada. Ho cambiato modo di giocare rispetto all’anno scorso, gioco un po’ più indietro, mi sento bene. Non è che non sono contento, l’importante è giocare”.

OBIETTIVI BIANCOCELESTI

Dove siamo migliorati? Siamo più famiglia, ci sono tanti ragazzi che sono qui da tanto tempo, in più ci sono i nuovi. Non pensavo di stare in questa posizione in classifica, ma abbiamo iniziato bene la stagione, già dal ritiro. Pian piano abbiamo alzato il livello e cambiato la mentalità. Scudetto? È una parola che sentiamo, ma non ci pensiamo troppo. Non è un obbligo vincerlo, ma siamo lì e ci proveremo. Se finirà come voglio io che finisce, sicuramente farò un tatuaggio”.

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LAZIO INTER De Vrij: “Periodo alla Lazio indimenticabile”

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LAZIO INTER Stefan de Vrij, grande ex della sfida dell’Olimpico, ha rilasciato un’intervista al canale Youtube della Serie A, parlando anche degli anni trascorsi a Roma.

LAZIO INTER De Vrij: “Il periodo alla Lazio è stato indimenticabile. Sono stato benissimo lì e me lo ricorderò per sempre. Abbiamo vinto partite bellissime come la Supercoppa e le due finali di Coppa Italia. Siamo sempre arrivati molto in alto in classifica. È stato un bel periodo, in tutto e per tutto”.

LA LAZIO

“È un gran momento per la Lazio, per la Juventus e per noi. Se continuiamo tutti a vincere, la corsa Scudetto sarà entusiasmante. Non sono sorpreso che la Lazio stia facendo così bene, Inzaghi è molto forte a creare spirito di squadra. Non si arrendono mai, hanno vinto tante partite negli ultimi minuti, hanno dimostrato carattere. E credo che questo sia merito suo”.

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FORMELLO LAZIO INTER -2 Inzaghi e gli ultimi dubbi

FORMELLO Mancano solamente due giorni a Lazio Inter, attesissima sfida tra biancocelesti e nerazzurri in programma domenica sera all’Olimpico. Il report dell’allenamento dei ragazzi di Inzaghi.

FORMELLO -2 Giorni a Lazio Inter e mister Inzaghi prova a sciogliere gli ultimi dubbi di formazione in vista della supersfida dell’Olimpico. Squadra in campo alle ore 11 al Fersini, con tutti gli effettivi in campo ad eccezione di Lulic. Il capitano, dopo l’operazione in artoscopia alla caviglia, starà fuori per almeno 20 giorni. Riscaldamento atletico in apertura per la squadra che, successivamente, ha svolto un lavoro atletico agli ordini del Prof. Ripert. In seguito ampia fase tattica in vista del match di domenica per la squadra.

CAICEDO PROVA IL SORPASSO

Caicedo prova il sorpasso su Correa come compagno di Ciro Immobile in attacco. Correa proverà a convincere Inzaghi nell’ultimo allenamento di domani, la rifinitura. Al posto di Lulic sulla sinistra giocherà Jony, che è piaciuto a Parma sia in fase offensiva che in quella difensiva. A destra spazio a Lazzari che tornerà titolare dopo il riposo concessogli nella trasferta del Tardini. Milinkovic, al rientro dalla squalifica, agirà a centrocampo con Lucas Leiva e Luis Alberto. In difesa l’ultimo dubbio: Luiz Felipe parte in vantaggio su Patric per una maglia a fianco di Acerbi e di Radu, anche lui al rientro dopo lo stop del Giudice Sportivo. Domani rifinitura.

INTANTO LA LEGA HA COMUNICATO L’ARBITRO DELLA SFIDA>>>LEGGI QUI

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Lazio Inter verso Euro 2020: novità all’ingresso dell’Olimpico

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Lazio Inter verso Euro2020: novità all’ingresso dell’Olimpico in occasione della sfida scudetto.

LAZIO INTER VERSO EURO 2020 – A renderlo noto, con tutte le info utili per i tifosi, la stessa società biancoceleste. Di seguito il testo di un comunicato pubblicato sul sito ufficiale dei capitolini: 

“La Società Sportiva Lazio informa i propri tifosi che in occasione della gara di Campionato con la F.C.Internazionale, in programma domenica 16 febbraio alle ore 20:45, presso gli ingressi di Piazza Lauro De Bosis (Obelisco) verrà predisposto un allestimento provvisorio al fine di testare la procedura di ingresso prevista in occasione delle partite dei Campionati Europei di Calcio 2020. Tale allestimento, deciso di concerto con le Autorità competenti, prevede la predisposizione di 56 canali di accesso di altezza 1,20 mt, disposti ai lati dell’Obelisco. In questa sede gli Operatori Steward eseguiranno il rituale controllo visivo del titolo di accesso e del documento, nonché il pat down che normalmente avviene al passaggio delle barriere di prefiltraggio poste immediatamente dopo. Si prevede uno snellimento dei tempi di ingresso in relazione alla presenza di un maggior numero (circa il triplo) di canali di accesso presenti rispetto a quelli normalmente utilizzati. I tifosi sono pregati di seguire le istruzioni del personale presente sul posto al fine di rendere più rapido e veloce l’indirizzamento negli accessi laterali e l’ingresso allo Stadio”. 

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LAZIO INTER Arbitro, ufficiale la designazione. Con un precedente amarissimo…

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LAZIO INTER Arbitro, ufficiale la designazione. Con un precedente che più amaro non si può.

LAZIO INTER ARBITRO – A renderlo noto la stessa società biancoceleste, con un comunicato pubblicato sul proprio sito ufficiale.

“La 24ª giornata di Serie A TIM Lazio-Inter, in programma domenica 16 febbraio 2020 alle ore 20:45 allo Stadio Olimpico di Roma, sarà diretta dal signor Gianluca Rocchi (sez. di Firenze).

Assistenti: Alassio – Costanzo IV uomo: Pasqua V.A.R.: Mazzoleni A.V.A.R.: Vivenzi”.

PRECEDENTI

44 gli incroci tra l’arbitro toscano e i biancocelesti. Per un bilancio piuttosto in equilibrio: alle 17 vittorie dei capitolini fanno infatti eco 9 pareggi e ben 18 sconfitte.

Rocchi ha diretto l’ultima volta la Lazio lo scorso 19 ottobre, in occasione del pareggio interno per 3-3 contro l’Atalanta. Il toscano è stato anche l’arbitro del debutto in questo campionato dei biancocelesti. I quali, sempre all’Olimpico, stesero la Sampdoria con un secco 3-0.

4 invece le direzioni di un match tra Lazio e Inter. La prima il 20 dicembre del 2008, coincisa con una sconfitta dei biancocelesti per 2-0. Pareggio a reti bianche invece il 16 aprile del 2008, nella semifinale d’andata di Coppa Italia giocata a San Siro. Stesso risultato, sempre al Meazza, il 30 dicembre del 2017, in occasione del diciannovesimo turno di campionato Amarissimo invece l’ultimo precedente, il 20 maggio del 2018: la vittoria dei nerazzurri per 3-2 all’Olimpico costò infatti ai biancocelesti la qualificazione in Champions League

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Luis Alberto il preparatore svela il suo segreto per la forma fisica

Luis Alberto il preparatore ha svelato tutti i segreti relativi alla grande resistenza fisica che lo spagnolo sta avendo in questa stagione

Sta incantando tutti, il mago si sta prendendo la responsabilità della Lazio sulle proprio spalle, anzi, piedi. Il talento spagnolo è salito in cattedra in questa stagione, distribuendo magie in campo a suon di assist, dribbling e cross al bacio. Nell’ultima partita contro il Parma ha regalato perle, giocate pazzesche, tacchi… ma non è solo per questo che sta stupendo, anche per la sua forma fisica smagliante. Già, a differenza delle passate stagioni, Luis Alberto riesce a correre per 90 minuti senza perdere mai lucidità, rimanendo sempre sulla stessa intensità. Questa condizione arriva da un lavoro duro e di sacrificio. – Luis Alberto il preparatore ha spiegato l’allenamento dello spagnolo:

“Come mai riesce a fare queste prestazioni? Semplice, si riposa il giusto e insieme a questo, effettua delle sedute aggiuntive di prevenzione e fisioterapia con me. Grazie ai lavori di mobilità e forza, riusciamo a far stimolare i suoi muscoli. Tutti questi esercizi, li fa per circa un’ora e mezza. Inoltre ha un’alimentazione sana ed equilibrata”.

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LE PAROLE DI BALZARETTI

LAZIO INTER Amadeus: “Tutte e 3 fino alla fine. Chi vincerà però avrà un vantaggio”

LAZIO INTER Amadeus è un noto tifoso dell’Inter e a pochi giorni dal match ha voluto dire la sua

LAZIO INTER Amadeus – Domenica si giocherà Lazio Inter, una partita che richiamerà molti amanti del calcio, una sfida da alti livelli, perché chi vincerà, supererà l’altra. In casa Lazio queste partite non venivano vissute da tempo e potrebbe regalare moltissime emozioni. A parlare di questa sfida è l’interista Amadeus che ha appena concluso la sua conduzione a Sanremo, ecco le sue parole:

“Prima di tutto mi auguro di vedere una bella partita tra due grandi squadre. Purtroppo non potrò essere all’Olimpico, quindi vedrò la partita da Milano. Quando queste due squadre si affrontano, regalano sempre tantissime emozioni, ma questa volta in particolare, anche se magari non sarà decisiva potrà decidere il percorso di entrambe. Ovviamente se dovessero pareggiare, non cambierebbe nulla. Se una delle due dovesse vincere allora, diventerebbe a quel punto anche dal lato psicologico, l’anti Juve per la conquista dello Scudetto“.

Sono contento del lavoro dei due allenatori, Inzaghi e Conte finalmente hanno dato due avversarie alla Juve, cosa che negli ultimi anni non c’è stata. Quindi per quanto mi riguarda sono sicuro che fino alla fine, saranno tutte e tre in lotta. I biancocelesti in questa stagione hanno acquisito quella coscienza che li rende forti partita dopo partita, quindi ad oggi hanno raggiunto una consapevolezza di sé che reputo molto fondamentale. Anche se, l’assenza di Handanovic credo peserà molto a livello mentale. Le due squadre difensivamente sono solide quindi con la logica, il risultato che verrà fuori dovrebbe essere il pareggio”.

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LAZIO INTER Una differenza di 150 milioni tra i due club

LAZIO INTER Una differenza abissale tra le due squadre, sono ben 150 i milioni di differenza tra le due società

Lazio Inter Una differenza che sul mercato si fa sentire, sul campo no. Le due squadre sono in piena lotta Scudetto, un punto di differenza le divide, 53 punti contro 54 e domenica all’Olimpico si affronteranno a viso aperto. Sul mercato però, Inzaghi e la Lazio, hanno speso 28 milioni, mentre l’Inter di Conte ne ha spesi ben 177. Una differenza enorme tre le due società, ben 150 milioni in più da poter investire per i nerazzurri che ha portato a Milano moltissimi giocatori. Ma l’unica differenza non è sul budget per i trasferimenti, ma anche per il monte ingaggi perché se per la Lazio la spesa è di 70 milioni, per l’Inter è il doppio, 145 milioni. Ma anche lo stipendio dei due allenatori non scherza, Inzaghi guadagna 2 milioni di euro contro i 10 di Conte, eppure le due squadre nonostante la differenza abissale, si trovano entrambe a lottare per la stessa posizione, con un solo punto di differenza.

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Balzaretti: “Chi vincerla lo Scudetto? Lotta aperta”

Balzaretti parla della lotta Scudetto dicendo le varie differenze tra le squadre in lotta

Ci sono tre squadre in corsa per la vittoria allo Scudetto. Tra queste, a sorpresa si è inserita anche la Lazio, nonostante il suo obbiettivo primario rimanga la conquista della Champions League. Però, la squadra biancoceleste nel girone di ritorno, si trova ancora ancorata a -1 dalla prima posizione occupata da Inter e Juve, quindi finché rimarrà lì, cercherà di continuare il piccolo sogno. Ecco le parole di Balzaretti:

“Dopo tanti anni il nostro campionato è tornato a farsi conoscere a livello internazionale. Per lo Scudetto, ci sono diversi fattori che potrebbero essere determinanti. La Lazio ad esempio, non ha le coppe, la Juve invece è ancora alla ricerca di una sua identità. Mentre l’Inter sta facendo un bellissimo lavoro grazie a Conte”.

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COPPA ITALIA La Juventus non va oltre il pareggio con il Milan

Si chiude sul pareggio la semifinale di andata di Coppa Italia disputata allo stadio San Siro tra Milan e Juventus. 1-1 il risultato finale. Al vantaggio rossonero realizzato da Rebic al 16′ della ripresa replica Cristiano Ronaldo al 46′ su calcio di rigore assegnato per fallo di mano di Calabria.

MILAN-JUVENTUS 1-1
Marcatori: 16′ st Rebic (M), 46′ st Ronaldo (J)

Milan (4-2-3-1): G.Donnarumma, Calabria, Kjaer, Romagnoli, Hernandez, Kessie, Bennacer, Castillejo (35′ st Saelemaekers), Calhanoglu (42′ st Paquetá), Rebic (29′ st Laxalt), Ibrahimovic. A disp.: Begovic, A. Donnarumma, Gabbia, Musacchio, Bonaventura, Brescianini, Leao, Maldini. All.: Pioli

Juventus (4-3-3): Buffon, De Sciglio (24′ st Higuain), De Ligt, Bonucci, Alex Sandro, Ramsey (18′ st Bentancur), Pjanic, Matuidi (28′ st Rabiot), Cuadrado, Dybala, Ronaldo. A disp.: Szczesny, Pinsoglio, Danilo, Wesley, Rugani, Coccolo, Olivieri. All.: Sarri

Arbitro: Valeri
Espulsioni: 26′ st Hernandez (M) per somma di ammonizioni
Ammoniti: Pioli, Ibrahimovic, Kessie, Castillejo, Calabria (M), Ramsey (J)
Recupero: 1′ pt, 6′ st.

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