RENNES LAZIO Adani ha parlato nel post partita di Sky Sport del match e di tutta la competizione disputata dai biancocelesti
RENNES LAZIO Adani a Sky Sport: “La Lazio non ha sbagliato oggi, ma tutta l’Europa League. Devo dire però, che è stata molto sfortunata come nella doppia partita contro il Celtic. Alla fine sono passate le due squadre che tutti pensavano sarebbero state eliminate come ultime due del girone. Non hanno ben figurato, non hanno espresso il loro calcio contro la squadra francese. Non era la prima volta che accadeva in Europa, ora sicuramente avranno più energie e concentrazione da dedicare al campionato. Aveva comunque pochissime speranze di passare. Sapevano sarebbe stato difficile passare il turno, la qualificazione l’ha persa nelle partite precedenti, non in questa. Questa Lazio la reputo la migliore del periodo Inzaghi, ma a differenza degli anni passati, non ha dato peso a questa competizione, non è stata affrontata bene”.
VERSO CAGLIARI LAZIO Ecco chi salterà la sfida di lunedì sera della squadra cagliaritana
VERSO CAGLIARI LAZIO – La Lazio affronterà il Cagliari lunedì sera in un match molto importante per entrambe le formazioni. La Lazio viene da 7 vittorie consecutive in campionato e vuole continuare la striscia positiva dopo aver vinto 3-1 contro la Juventus e ha tutta l’intenzione di continuare a rincorrere l’obbiettivo Champions. La squadra di Maran dal canto suo, è in un ottimo momento, in questa stagione sta conquistando tutti, si trova al quarto condiviso con la Roma e come la Lazio, vuole rimanere lì il più possibile.
Alla squadra cagliaritana però, mancheranno alcuni giocatori: Olsen è stato squalificato nella partita contro il Lecce rimediando 4 giornate, quindi contro la Lazio non ci sarà, al suo posto scenderà Rafael, ma Maran dovrà rinunciare anche a Rog, è stato ammonito nell’ultimo match e quindi sarà squalificato. Oltre a lui però, saranno out Ceppitelli e Birsa, mentre nella rifinitura di ieri, Lucas Castro si è allenato a parte, ancora da capire se sarà a disposizione o meno per la sfida contro la Lazio.
L’anno 1992 è quello della rinascita della Lazio a grandi livelli. In penombra, nell’orizzonte biancoceleste, le nuvole si diradano lasciando spazio ai raggi splendenti del decennio più bello della storia della società laziale. Infatti, proprio nel 1992, la proprietà passa da GianmarcoCalleri a SergioCragnotti, l’uomo dei sogni. Campionato dominato dal Milan, primo in classifica con un bottino di sei punti sull’Inter di OsvaldoBagnoli, prima inseguitrice. La Lazio arriva all’incontro in ritardo di tre punti sui rivali di giornata. Le squadre scendono in campo davanti a quasi 51.000 spettatori. Nel primo tempo le trame delle due rivali non portano a grandi risultati. La Lazio si mostra più autoritaria degli avversari affidandosi ad un gioco corale, mentre l’Inter si limita solo a contenere i biancocelesti di Zoff. Le migliori occasioni della prima metà di gioco sono tutte di marca laziale: per tre volte il tedesco KarlHeinzRiedle impegna il portiere avversario Abate ma senza riuscire a superarlo. I biancocelesti schierati da Zoff con Doll dietro le due punte, Riedle e Signori, brave ad incrociarsi nel movimento, e con Fuser, imprendibile sulla fascia e sempre pronto a scodellare il pallone al centro dell’area nerazzurra, creano non pochi grattacapi alla formazione milanese che però riesce ad arrivare all’intervallo senza capitolare. Inizio di ripresa sulla falsariga della prima parte dell’incontro: la Lazio pressa ma non passa. Al 15′ però gli sforzi dei biancocelesti vengono premiati. E’ Diego Fuser che su punizione, originata da un involontario fallo di mani di Bergomi, riesce a scardinare la porta nerazzurra. Invece di infiammarsi l’incontro con il vantaggio biancoceleste perde di intensità. L’Inter, nel tentativo di reagire, si perde in un fraseggio senza costrutto, mentre la Lazio, forse per timore dell’avversario, retrocede intimorita nella propria metà campo. Prima però di arretrare del tutto i biancocelesti trovano il raddoppio grazie a Signori che parte in contropiede e serve Fuser che mette al centro dell’area dove Winter anticipa Bergomi e mette dentro. Al 32′ Fontolan accorcia le distanze ma dopo appena sette minuti è Signori a chiudere la contesa.
Rennes Lazio Inzaghi rammaricato ma non troppo per l’eliminazione della sua squadra dall’Europa League
Rennes Lazio Inzaghi ha commentato così in mixed zone la sconfitta con conseguente eliminazione dall’Europa della sua squadra: “C’è rammarico, ma l’eliminazione non è passata per Rennes. Poi una volta saputo del vantaggio del Cluj anche mentalmente abbiamo mollato. Ora pensiamo al campionato e guardiamo avanti. Lunedì affronteremo il Cagliari e la squadra di Maran è in ottima forma. Oggi i nostri avversari hanno fatto meglio e hanno meritato la vittoria“.
Rennes Lazio Parolo parla da capitano dopo l’uscita dall’Europa League della squadra: il rammarico sono le due gare con il Celtic.
Rennes Lazio Parolo: “La qualificazione non è stata persa stasera ma nelle due partite con il Celtic. La gara con il Rennes ci ha fatto capire che in Europa ci sono squadre fisiche e che bisogna lottare su ogni pallone. Ora testa al Cagliari per qualificarci in Champions League”.
Rennes Lazio Acerbi parla da leader dopo l’uscita della squadra dall’Europa League: ora testa al Cagliari per difendere il terzo posto.
Rennes Lazio Acerbi a Lazio Style Channel: “Stasera il nostro risultato dipendeva anche da un altro campo. Nonostante questo dovevamo entrare in partita con un altro approccio, lo stesso che ha avuto il Rennes con un punto in classifica nel girone. Ora testa al Cagliari, sarà una gara difficile: hanno il pubblico dalla loro parte e vorranno chiudere in bellezza l’anno in casa. La brutta figura è dietro l’angolo e noi dobbiamo preparare bene la partita per giocare al meglio la Supercoppa”.
Il ragazzo classe 2000 ha esordito stasera con la maglia della prima squadra. Rennes Lazio Falbo emozionato per questa sua prima apparizione.
Rennes Lazio Falbo a Lazio Style Channel: “Ringrazio la mia famiglia per l’esordio: i sacrifici non li ho fatti solo io ma anche loro. Spero che questa sia la prima delle tantissime apparizioni, mi aiuteranno i miei compagni a crescere”.
Rennes Lazio le pagelle: l’ultima partita del girone di Europa League certifica l’uscita dei biancocelesti. Si deve recriminare non per stasera ma per la gestione del cammino europeo.
Lazio (3-5-2):
Proto 6 – Non può nulla sul primo gol dei francesi, evita due volte il gol del raddoppio degli avversari che comunque arriva nel finale di gara.
Bastos 5,5 – Non la solita prova di forza dell’angolano: anche per lui pochi stimoli.
Vavro 5 – Confusionario, sempre in difficolà, non vince mai un duello fisico nonostante la stazza.
Acerbi 5,5 – Sul primo gol francese non è stato impeccabile. Distratto
Lazzari 5 – Spaesato anche lui stasera, si fa uccellare sul secondo gol del Rennes sbagliando ad intercettare il passaggio dei francesi che vanno al tiro e sulla respinta di Proto segnano.
Parolo 5,5 – Suo il primo tiro della Lazio all’85’ che non trova nemmeno lo specchio della porta, segno della serata nera della squadra.
Cataldi 5,5 – Tantissimi i palloni sbagliati dal regista della Lazio: serata no anche per lui.
Luis Alberto 5,5 – Gioca da titolare questa partita di Europa League ma il mood era chiaro sin dall’inizio: lui come tutta la squadra non credevano nell’impresa. Non illumina come ci si aspetta da lui. Al 60′ Berisha Non incide: la sua avventura con la Lazio è sempre più ai titoli di coda.
Jony 5 – L’interpretazione difensiva di questo giocatore non è sufficiente e soprattutto non a livello di una squadra terza in classifica in Serie A. Al 74′ Falbo 6 – Il classe 2000 prova l’emozione dell’esordio purtroppo con una sconfitta: nel finale sventa la possibilità del terzo gol francese prendendo posizione in area.
Immobile 5,5 – Praticamente mai servito, non ha palloni buoni per incidere. Inzaghi lo preserva per Cagliari e lo fa uscire anzitempo. Al 67′ Adekanye S.V. – Praticamente inoperoso.
Caicedo 5 – Stasera la pantera ha sofferto anche i duelli fisici: non c’era proprio mentalmente.
Inzaghi 5 – Il voto ricalca le scelte del mister in questo girone di Europa League: lui e la sua Lazio non hanno mai creduto nella competizione. L’obiettivo dichiarato è la qualificazione Champions: Simone forse si è reso conto che la rosa non è sufficienteper le 3 competizioni?
A poche ore da Rennes Lazio Inzaghi ci crede. Le parole del tecnico biancoceleste ai microfoni di Sky Sport.
RENNES LAZIO Inzaghi ci crede. Questa sera la sua Lazio ha un’unica possibilità di passare il turno: battere i transalpini e sperare che il Celtic faccia lo stesso col Cluj. Difficile ma non impossibile, come ha confermato lo stesso tecnico: “Sicuramente dovremo fare una buona partita a Rennes e vedere cosa succede. In questi giorni lo abbiamo visto: in Europa le partite non sono mai scontate. Il mio pensiero è rivolto a noi e a quei giocatori che in questo momento stanno giocando meno. Avranno una grande occasione perché è una vetrina europea ed è sempre bello giocare questa competizione. Dovremo fare una partita importante. Luis Alberto? Si è meritato tutto quello che di buono stanno dicendo. Quando è arrivato ha avuto problemi di inserimento per la lingua. Con il campo e gli allenamenti si è guadagnato tutto quello che sta facendo adesso. Deve continuare così come i suoi compagni, è un valore aggiunto per noi”.
Gaffe ‘giallorossa’ di Caressa durante Shakhtar Atalanta di Champions League.
Gaffe ‘giallorossa’ di Caressa durante Shakhtar Atalanta. Una svista maldestra quella del giornalista Sky, sfoderata ieri sera durante la telecronaca del match di Champions. Caressa commentava la partita e intanto seguiva anche il risultato del Manchester City, fondamentale per la Dea in ottica ottavi. Nel dare la buona notizia della vittoria per 3-1 degli uomini di Guardiola, il giornalista ha compiuto una ‘papera’ clamorosa: “Intanto il City vince con una tripletta di Juan Jesus!“. A questo punto, Cristiano Militello urlerebbe ‘Comeeee?’ e farebbe notare a Caressa che l’autore dei gol è Gabriel Jesus. Comunque, l’errore ha fatto subito il giro del web, facendo divertire anche l’ex Roma chiamato in causa: “Tripletta mia in Champions League, Caressa?“, parole chiuse da una lunga risata. Insomma, il pensiero fisso per i giallorossi ha giocato un brutto scherzo al telecronista.
CAGLIARI LAZIO Designato l’arbitro che lunedì sera scenderà in campo nel posticipo per arbitrare il match
CAGLIARI LAZIO Designato l’arbitro della partita tra la terza e la quarta in classifica della Serie A. Ad arbitrare il match nella Sardegna Arena sarà Maresca della sezione di Napoli, ai suoi fianchi come guardialinee ci saranno Longo e Di Vuolo. Il IV uomo sarà Abisso, mentre al Var Pairetto e al Avar Ranghetti. Questo il quintetto disegnato per la sfida.
I precedenti:
Ha diretto la Lazio per 10 volte, con 6 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte, bilancio positivo per i biancocelesti. L’ultima partita diretta in questa stagione è stata la sconfitta a San Siro contro l’Inter per 1-0 del 25 settembre.
Condò sull’Europa League della Lazio che non ha il destino nelle proprie mani, in caso di vittoria, dovrà sperare nel successo del Celtic sul Cluj per passare
Condò sull’Europa League della Lazio – La qualificazione è quasi irraggiungibile, l’ambiente laziale lo sa bene anche se, c’è ancora un minimo di speranza legato alla squadra scozzese. A Sky Sport 24, è intervenuto il giornalista Paolo Condò che ha parlato così del cammino europeo biancoceleste:
“La Lazio ha ancora un asso nella manica da giocare, la vendetta del club scozzese. Anche se, la Lazio ha fatto delle scelte molto curate, ha deciso di non schierare sempre i titolari. Se guardiamo i primi 11, la Lazio è una squadra fortissima, è riuscita a battere anche la Juventus. Per mantenere questo standard però, servirebbero 13 giocatori forti, per raggiungere un altro traguardo allora, minimo 18. Mancano un po’ di giocatori di estrema qualità”.
CELTIC Lennon parla così alla vigilia della sfida che vedrà il destino della Lazio nelle mani di quello scozzese
CELTIC Lennon – Ieri si è svolta la conferenza stampa prima del match. Come sappiamo, la Lazio ha un piede e mezzo fuori da questa Europa League, per riuscire a passare ai sedicesimi, non solo dovrà vincere contro il Rennes, ma anche sperare che il Celtic ormai qualificato e primo nel girone, vinca contro il Cluj per permettere il sorpasso ai biancocelesti. Questa impresa sembra quasi impossibile visto che, come detto in precedenza, la squadra scozzese probabilmente giocherà con molte riserve avendo già, il pass per i sedicesimi in tasca. L’allenatore però, ci ha tenuto a sottolineare che non regalerà niente a nessuno visto il prestigio della Lazio e quindi cercherà di vincere anche per mantenere la loro striscia positiva di vittoria che ora è a quota 12 di fila. Ecco le sue parole in conferenza:
“Farò giocare molti giocatori che hanno bisogno di mettere su minuti nelle gambe, visto i tanti impegni stagionali. Scenderà in campo una formazione forte, alcuni non sono partiti come: Foster, Christie, Brown, McGregor, Edouard e Rogic, mentre i giovani ci saranno. Siamo qui in romania per essere competitivi e vincere la partita. Dobbiamo continuare a giocare bene questa competizione e rendere rispetto agli avversari giocando bene, senza pressioni siamo un avversario temibile. Non faremo favori a nessuno, siamo dei professionisti.La Lazio è una squadra che va trattata con rispetto, nonostante quello che è successo ai nostri tifosi a Roma”.
McGregor: “Al Celtic non esistono regali, vogliamo difendere in Europa il simbolo del club. Vogliamo continuare ad avere questo spirito, sappiamo che perderlo sarebbe una cosa grave quindi giocheremo al meglio”.
LAZIO JUVE Sarri ripensa alla sconfitta subita contro la Lazio sabato sera che ancora non riesce a digerire
LAZIO JUVE Sarri ripensa alla sconfitta – Ieri la Juve ha giocato l’ultima partita del girone di Champions contro il Bayern Leverkusen. La squadra di Sarri, si è imposta con un 0-2 e così è passata per prima, però, al tecnico ancora non va giù la sconfitta rimediata contro la Lazio in campionato, ecco le sue parole al termine del match:
“Questa partita è arrivata dopo una gara persa, dove avevamo per un lungo tempo anche fatto una buonissima gara, anzi credo sia stata una delle migliori prestazioni della stagione fino a questo momento”.
LAZIO Matteo Materazzi su Radu e Portanova, l’ex primavera figlio di Danilo Portanova grande tifoso laziale
LAZIO Matteo Materazzi su Radu – Stefan in questa estate era destinato ad abbandonare la Lazio, ormai era tutto deciso, non avrebbe fatto più parte della rosa. Poi il cambio di rotta, un colloquio con Tare, Inzaghi e Lotito e insieme hanno deciso che l’avventura con la sua amata squadra non sarebbe finita, anzi… ecco l’intervista del procuratore rilasciata a Tuttomercatoweb:
“Sta in un ottimo momento di forma, ha un soprannome nel suo ruolo, il professore e per me lo è. Lui è molto affidabile, aiuta sempre la squadra quando chiamato in causa. Ha voluto fermamente rimanere alla Lazio, è stata una scelta dettata dal cuore”.
Su Portanova passato dalla primavera laziale a quella juventina: “Sta lavorando molto bene, lui è molto forte nonostante sia giovane. Credo sia uno dei 2000 più forti nel suo ruolo. La Juve crede molto in lui e sta raccogliendo i frutti del suo lavoro”.
12 dicembre 1993, stadio Olimpico di Roma, Lazio-Juventus 3-1. Partita di alta classifica con i bianconeri che arrivano all’incontro in vantaggio di tre punti sui rivali. Spalti pieni come in tutte le grandi occasioni che si rispettino. Più di 66.000 spettatori presenti per assistere alla sfida.
L’incontro tra Lazio e Juventus disputato nel dicembre del 1993, almeno nel primo tempo, non decolla. La squadra biancoceleste non riesce ad esprimere il suo solito gioco, non costruisce grandi occasioni e rischia sugli attaccanti bianconeri sempre pronti ad accendersi. Ma anche le giocate della Juve si infrangono sulle gambe dei centrocampisti biancocelesti. Di conseguenza il gioco latita e si arriva all’intervallo a reti inviolate.
Dopo poco il ritorno in campo la svolta dell’incontro. Bastano 4 minuti ai biancocelesti di Zoff per portarsi in vantaggio. Su un attacco dei giocatori laziali, improvvisamente, si accende il folletto Signori che, favorito da un rimpallo, va al tiro. La palla viene stoppata dallo stinco di Torricelli e resta a metà strada con il portiere bianconero Peruzzi quasi già a terra. A quel punto succede l’incredibile. Lo stopper juventino Kohler con un retropassaggio beffa il proprio portiere che resta fermo a guardare il pallone che rotola in rete. Sotto di un gol la Juve prova a reagire ma senza ottenere grandi risultati. Galvanizzata dal vantaggio è la squadra biancoceleste a salire in cattedra.
Il fuoriclasse Gascoigne, evanescente nel primo tempo, inizia a sciorinare i pezzi forti del suo repertorio. L’inglese prende in mano le redini del gioco biancoceleste ed inizia ad illuminare le giocate dei compagni. A trarre benefici dall’improvvisa illuminazione del compagno è Alen Boksic che, in grande spolvero, inizia a prendere a spallate l’intero reparto difensivo bianconero. Ma la Juve, sorniona come sempre, riesce a pareggiare con Fortunato che approfitta di una mischia causata da un rimpallo dopo la traversa colpita da Roby Baggio su punizione. Raggiunto il pari i bianconeri indietreggiano a difesa del risultato acquisito. Ma così facendo gli uomini di Trapattoni non fanno altro che consegnarsi ai funamboli laziali.
Paul Gascoigne lancia Boksic in progressione ma il diagonale dell’attaccante centra il palo. Subito dopo però Peruzzi deve inchinarsi per la seconda volta. Ancora Gascoigne sugli scudi, l’inglese apre sulla fascia per Fuser che mette al centro dove Boksic in elevazione anticipa Kohler mettendo alle spalle del numero uno bianconero. La squadra juventina con orgoglio tenta di reagire ma gli spazi lasciati aperti nel tentativo di cercare il pari favoriscono il contropiede laziale. I biancocelesti spendono tante energie e ne pagano le conseguenze.
Prima Signori si stira e viene rilevato da Casiraghi, poi è Boksic a dover lasciare il posto a Sclosa a causa dei crampi. Ma la Juve non riesce ad approfittarne. Anzi è Gazza a sfiorare il terzo gol. Prima spreca una buona occasione, poi al 90′ sul filo del fuorigioco colpisce al volo su cross di Favalli. Peruzzi respinge alla meglio ma nulla può fare sul successivo colpo a botta sicura dello stesso Gascoigne. Risultato finale 3-1 per i biancocelesti che, grazie al successo conquistato, si portano a un solo punto dai rivali proponendosi come seri candidati per l’Europa più importante.
IL TABELLINO
LAZIO: Marchegiani, Bacci, Favalli, Di Matteo, Bonomi, Cravero, Fuser, Winter, Boksic (78′ Sclosa), Gascoigne, Signori (74′ Casiraghi). A disp.: Orsi, Bergodi, Di Mauro. All. Zoff
JUVENTUS: Peruzzi, Porrini, Fortunato, Conte, Kohler, Torricelli, Di Livio, D. Baggio, Ravanelli (78′ Del Piero), R. Baggio, Moeller. A disp.: Marchioro, Francesconi, Notari, Galia. All. Trapattoni
Ammoniti: Bacci, Bonomi, Moeller, Boksic, Gascoigne. Sorteggio antidoping per Sclosa, Di Mauro, R. Baggio e Del Piero. In tribuna il Ct della Nazionale Italiana Arrigo Sacchi.
VERSO RENNES LAZIO – Le ultime da Formello alla vigilia dell’ultima gara dei gironi di Europa League in terra di Francia.
VERSO RENNES LAZIO – Inzaghi farà ruotare i suoi uomini, ma inevitabilmente non tutti. Destino opposto ai vari Strakosha, Radu, Leiva, Milinkovic e Lulic (che non saliranno nemmeno sull’aereo), avranno infatti Acerbi, Lazzari, Luis Alberto e forse anche Immobile. Partirà dunque dalla panchina Adekanye, rientrato in gruppo questa mattina. Sarà dunque Ciro il partner di Caicedo nel tandem offensivo anti-Rennes. Correa farà invece parte delle alternative tra le riserve. A centrocampo straordinari per Lazzari a destra e Luis Alberto mezzala sinistra. Berisha sarà convocato, ma, viste le ancora non perfette condizioni, farà solo uno spezzone di gara. Dopo il ritorno in gruppo, ieri si è fermato nuovamente Marusic. Colpa di una distorsione alla caviglia, rimediata durante il riscaldamento. Non dovrebbe essere nulla di grave, anche se quest’oggi il montenegrino non ha preso parte alle prove tattiche.
Parolo agirà da intermedio destro, con Cataldi in regia. A sinistra toccherà invece , come sempre in Europa League, a Jony. In difesa sarà riproposta la linea vista più volte durante i gironi: Bastos e Acerbi ai lati di Vavro. In porta toccherà a Proto, al bis in stagione. In alternativa ci sarà il giovane Alia, oltre all’altro baby Falbo (impiegabile da mezzala o esterno). Ai box Patric (polpaccio), mentre Lukaku (anche infortunato) e André Anderson non fanno parte della lista europea.
PROBABILE FORMAZIONE (3-5-2): Proto; Bastos, Vavro, Acerbi; Lazzari, Parolo, Cataldi, Luis Alberto, Jony; Caicedo, Immobile. A disp.: Guerrieri, Alia, Luiz Felipe, Falbo, Berisha, Adekanye, Correa. All.: Inzaghi.
Il Napoli saluta Ancelotti: il bel post sui social dedicato all’allenatore, esonerato ieri sera.
Il Napoli saluta Ancelotti. Il tecnico azzurro è stato esonerato ieri sera, al termine della partita di Champions vinta contro il Genk. Quest’oggi la società ha voluto salutare l’ormai ex allenatore con un bel post sui social. “Grazie mister“, queste le parole, corredate da una foto dello stesso Ancelotti. Segno che la decisione presa da Aurelio De Laurentiis è stata molto sofferta: non solo perchè è arrivata subito dopo la conquista degli ottavi della competizione, ma anche per la grande stima nutrita dal presidente verso il mister emiliano.
Lukaku ancora bloccato ai box si prospetta un altro piccolo stop per lui, questa è la speranza dello staff che cercherà di farlo tornare al più presto disponibile per la seconda parte dalla stagione
Lukaku ancora bloccato ai box – Per Jordan la parola fine non è ancora arrivata, dopo essersi ripreso dall’ultimo infortunio che lo aveva tenuto circa un anno fuori dai campi di gioco, ora, è costretto a restarci un’altra volta. Non è servito a nulla quel buon rientro che ha permesso anche alla Lazio di andare alla vittoria contro la Fiorentina grazie a un suo splendido assist per Immobile, il belga è costretto a curarsi ancora. Al momento non si conoscono ancora con certezza i tempi di recupero ma sicuramente non prenderà parte alle ultime partite del 2019, compresa la Supercoppa, lo staff spera di recuperarlo già a partire da gennaio 2020. Dopo la partita contro il Sassuolo, ha sentito un versamento al ginocchio, il problema che l’esterno si porta avanti da l’anno scorso, Inzaghi spera di averlo presto a disposizione.
COPPA ITALIA LAZIO CREMONESE Sarà la prima partita stagionale della Lazio in questa competizione e si giocherà già a gennaio
COPPA ITALIA LAZIO CREMONESE La Lega ha reso noto le partite degli ottavi di Coppa Italia che si giocheranno dal 14 al 16 gennaio, tranne la partita del Torino che verrà disputata prima. I biancocelesti dovranno affrontare la Cremonese in casa e lo faranno martedì 14 gennaio alle ore 17.30 in diretta su Rai 2, ecco il tabellone completo della competizione: