Alla vigilia di Lazio Napoli Gattuso, tecnico dei partenopei, è intervenuto in conferenza stampa. Queste le sue parole.
LAZIO NAPOLI Gattuso: “Con la Lazio dobbiamo commettere meno errori di quelli commessi con Inter e Parma, migliorare nel palleggio e nella tenuta del campo. Affrontiamo una squadra che da tanti mesi fa bene ed esprime un buon calcio. La Lazio nei primi mesi faceva fatica, non riusciva a giocare il calcio che voleva ma si è ripresa. La stessa cosa che dobbiamo fare noi. Domani scelgo i giocatori da mandare in campo, ma non c’è alcuna esclusione. Chiedo alla squadra di giocare con serenità, perchè stiamo crescendo. In questo momento non siamo tranquilli, dobbiamo ritrovare serenità per fare bene. Io non regalo nulla a nessuno, c’è grande entusiasmo nello spogliatoio nonostante il rammarico per le sconfitte. Koulibaly? Ha lavorato tre giorni molto bene, ieri per non commettere errori abbiamo fatto un esame strumentale e c’è ancora un po’ di edema. Non possiamo rischiare. Sappiamo quanto è importante, ma non me la sento di mandarlo in campo”.
“Non è solo Immobile il pericolo.– prosegue il tecnico azzurro – Hanno grande velocità e grande tecnica, hanno giocatori di qualità. Non dobbiamo dargli profondità, sarà più o meno la stessa partita che abbiamo giocato con l’Inter. Dobbiamo limitare i loro pregi e lavorare sui loro difetti, perchè qualcuno ce l’hanno. Loro sono forti nelle ripartenze, hanno caratteristiche ben precise. Sono forti a palleggiare, non bisogna dargli profondità perchè verticalizzano velocemente. Rispetto all’Inter la Lazio sviluppa gioco palleggiando, con Correa che porta palla e un Immobile che attacca la profondità in un modo incredibile. Domani servono testa e gambe, se non hai una delle due non vai da nessuna parte”.
LAZIO NAPOLI Arbitro, ufficiale la designazione: i precedenti.
LAZIO NAPOLI ARBITRO – A renderlo noto l’AIA, tramite un comunicato pubblicato sul proprio sito ufficiale. Biancocelesti e partenopei, nella sfida di domani alle ore 18:00 allo Stadio Olimpico di Roma, saranno diretti da Daniele Orsato della sezione di Schio. A coadiuvarlo, Pairetto alla VAR e Schenosi alla AVAR. Assistenti: Tegoni e Galetto. IV uomo: Giua.
PRECEDENTI
Alla gara numero 221 in Serie A, Orsato ha un bilancio positivo coi biancocelesti: 35 i precedenti, con 13 vittorie, 15 pareggi e 7 sconfitte. Due le direzioni in questa stagione: la prima a Bologna lo scorso 6 ottobre, terminata 2-2. La seconda, poche settimane dopo, all’Olimpico contro il Torino, battuto con un secco 4-0. La Lazio è la seconda squadra arbitrata più volte da Orsato, proprio alle spalle del Napoli. Gli azzurri, diretti in 43 occasioni, vantano un bilancio altrettanto positivo (15 vittorie, 15 pareggi e 13 sconfitte).
LAZIO Canigiani, responsabile marketing biancoceleste, svela il dato sui biglietti venduti per il Napoli. Poi comunica novità sulla maglia per i 120 anni.
LAZIO Canigiani ai microfoni di ‘LSR’: “La gara col Napoli? Spero che questa mattina ci sia stato un ulteriore incremento, di solito sono le più redditizie per la vendita. Abbiamo superato i 12 mila biglietti venduti, credo che andremo a sfiorare i 40 mila. La campagna abbonamenti è partita abbastanza bene, speriamo di superare il migliaio di tessere sottoscritte in più, che comunque è un buon incremento. Magari l’anno prossimo consolideranno la propria presenza all’Olimpico. Non ci sarà il giro con la Supercoppa, si deve essere concentrati sulla partita. Giusto che i tifosi continuino a festeggiare, a breve annunceremo le date del tour della Coppa, ma la squadra è concentrata. Domani verrà presentata prima della partita la nuova maglia, lo scoprirete in una maniera inedita. Ci sarà una scenografia imponente allo stadio che racconterà i 120 anni della storia del club. Vincere domani vuoi dire comunque fare un bel salto in avanti per qualunque obiettivo a cui si punti. Il libro? E’ finita la prima edizione, è partita la seconda. Nei primi giorni è stato in cima alle classifiche delle vendite online della Mondadori. Un bellissimo libro, un regalo da farsi e da tenere per ricordare la nostra storia. In futuro, aggiorneremo”.
Tifosi romanisti contro la Raggi – Tutti infuriati contro la Raggi per le parole dette durante la festa dei 120 anni, discorso diverso invece per i laziali
Tifosi romanisti contro la Raggi – Mercoledì sera, la sindaca Virginia Raggi era presente con la propria famiglia a Castel Sant’Angelo per la festa dei 120 anni della Lazio. Il marito e il figlio sono da sempre dei tifosi biancolesti. Durante questa serata, è intervenuta in un discorso e oltre a elogiare la squadre per le imprese che stanno facendo (come Coppa Italia e Supercoppa), ha detto che la Lazio è la prima squadra della Capitale, queste parole, hanno fatto infuriare e non poco, i tifosi della Roma che hanno criticato la sindaca. Anche sulle frequenza radio giallorosse gli insulti non si sono risparmiati. Infatti sono stati molti i tifosi che hanno criticato alla Raggi di impegnarsi più sull’amministrare la città invece di pensare a queste cose. Mentre i tifosi della Lazio, sono stati molto contenti delle parole della sindaca.
Totti altra bufera – L’ex capitano della Roma ha messo un piace galeotto a Vieri, la cosa non è stata gradita dal popolo giallorosso
Totti altra bufera – Dopo la tempesta arrivata nei giorni scorsi per un suo like a un commento di un tifoso romanista che aveva chiesto la cessione di Florenzi, per Totti arriva un’altra piccola gaffe. Infatti sembra che tra lui e i social non ci sia molto amore. Nella giornata di ieri, l’ex capitano e bandiera della Roma, ha lasciato un altro mi piace, ma questa volta a un post di Bobo Vieri che faceva gli auguri per i 120 anni di storia alla Lazio con indosso la maglia biancoceleste. I tifosi romanisti non hanno visto di buon occhio questo like, soprattutto dopo quello successo in precedenza con Florenzi (il mi piace era stato poi cancellato e chiarito da Totti).
Lazio Vucinic giocò con il Lecce prima di approdare nella Roma e infine nella Juve quando ancora non aveva visto il suo primo Scudetto della lunga serie
Lazio Vucinic – L’ex attaccante romanista crede che per lo Scudetto alla fine la lotta sarà unicamente tra Inter e Juventus, mentre la Lazio potrà lottare per la Champions con la Roma ma in questo caso prevede che i giallorossi arriveranno sopra i biancocelesti, ecco le sue parole:
“Scudetto? No, la Roma può lottare solo per il terzo posto e credo proprio che lotterà con la Lazio. Già, se la giocheranno loro due e credo che alla fine la Roma la spunterà su di loro. Lo Scudetto è solo una cosa tra Juventus e Inter, la prima è ancora favorita, mentre i nerazzurri con Conte si stanno avvicinando. Se riusciranno ad avere Vidal allora, con Conte che è il numero uno al mondo diventerebbero un osso veramente duro”.
Lazio Giordano – Ieri sera, è andato in onda uno speciale su Sky Sport sui 120 anni della Lazio
Lazio Giordano – Lo speciale andato in onda è stato molto emozionante, molti protagonisti del passato, hanno raccontato la loro esperienza con la maglia biancoceleste. Hanno parlato gli eroi del -9, la banda del 74′ passando poi allo Scudetto e la Supercoppa europea del 2000. Ecco le parole di Bruno Giordano nello speciale:
“All’epoca, ogni settimana, le magliette venivano messe sul tavolo e ognuno la sceglieva. Ricordo che rimasero la 10 e la 9, ovviamente la 10 era di Vincenzo così mi presi la 9 sapendo però, il suo peso, infatti era la 9 di Chinaglia. Scesi in campo a Firenze e dopo 1 minuto segnai, da quel momento in poi, presi sempre la 9 per tutta la carriera e mi andò bene. Giorgio ha cambiato la mentalità di questa squadra, sono sicuro che sia stato il giocatore più importante della Lazio”.
“All’epoca il tifo qui a Roma era strano, ma grazie a lui migliorò e i tifosi diventarono quelli di oggi. Vivevo molto il derby e spero di aver lasciato un piccolo granello di storia in questo club. Il giorno della morte di Paparelli fu praticamente surreale, noi pensammo a dei feriti ma poi capimmo che invece c’era stato un morto. Giocammo per far calmare gli animi e c’era un tacito accordo per terminare la partita in parità”.
LA NOSTRA STORIA Renato Ferrarese nasce a Roma il 10 gennaio 1918. Cresce nella Lazio.
Nella stagione 1934/35 Renato Ferrarese conquista il Campionato Federale Romano Ragazzi. Nel 1939 esordisce in prima squadra dove resta per tre stagioni. Nel 1942 passa al Pisa per poi tornare in biancoceleste nelle stagioni 1943/44, vincendo il Campionato Romano di guerra, e 1944/45. L’estate del 1945 passa alla Nocerina dove nel 1950 conclude la carriera. È deceduto il 27 febbraio 1981.
In uno stadio deserto, davanti ad appena 5.000 spettatori, per gli Ottavi di finale di Coppa Italia all’Olimpico si fronteggiano Lazio e Hellas Verona. La Lazio al termine dei minuti regolamentari si impone per 3-2 e accede ai quarti dove affronterà la vincente della sfida tra Milan e Novara.
I biancocelesti, guidati dal tecnico Edy Reja, passano in vantaggio al termine del primo tempo con Dias e raddoppiano con Rocchi a inizio ripresa ma prima Berrettoni e poi D’Alessandro riportano il risultato in parità finché a tempo scaduto il Profeta Hernanes realizza il gol della vittoria con un calcio di punizione che non lascia scampo al portiere avversario. Sin dall’inizio è la Lazio a cercare di fare la partita portandosi costantemente nella metà campo avversaria, mentre il Verona si limita ad attendere i biancocelesti cercando di colpire in contropiede. La prima azione pericolosa è degli scaligeri: è Sasa Bjelanovic a colpire di testa ma Bizzarri si oppone.
Al 9′ è la Lazio con Hernanes a provare su punizione ma la conclusione del brasiliano termina alta. Capitan Rocchi al 13′ impegna il portiere veronese Rafael. Al 16′ tocca a Cisse rendersi pericoloso ma la sfera termina alta sulla traversa. I biancocelesti nonostante i vari tentativi non riescono a rendersi pericolosi. Il gioco latita e per vedere un’altra conclusione degna di tale nome bisogna attendere il 37′, quando un tiro di Sculli termina a lato di poco. Al 39′ è di nuovo Rocchi a impegnare l’estremo difensore gialloblu ma il tiro ravvicinato della punta veneziana viene respinto. Al 44′ la Lazio finalmente si porta in vantaggio: su calcio d’angolo di Ledesma è Dias che indisturbato al centro dell’area di rigore insacca portando i suoi sull’1-0.
Il Verona sotto di una rete rientra in campo molto più propositiva. Al 51′ è Abbate che dopo aver superato Hernanes con un sombrero spedisce la palla a lato di poco. La Lazio continua ad attaccare e con Cisse impegna per due volte la difesa del Verona. Al 57′ il raddoppio biancoceleste: è ancora l’ivoriano a scattare sulla fascia e a servire Rocchi che calcia verso la porta di Rafael; la palla, deviata da Pugliese, si alza e con una specie di pallonetto supera l’estremo difensore. Pochi minuti dopo il Verona riesce ad accorciare le distanze con il neo entrato Berrettoni che in tuffo colpisce di testa e supera Bizzarri che, sorpreso dalla conclusione, non accenna alcuna risposta. La squadra veronese non ha più nulla da perdere e si catapulta nella metà campo biancoceleste.
La Lazio, dal canto suo, spreca due buone occasioni per ristabilire le distanze: è il neo entrato Klose a impegnare Rafael con Gonzalez che non riesce a centrare lo specchio della porta da buona posizione. I gialloblu pareggiano al 73′: D’Alessandro scatta sul filo del fuorigioco e fulmina il portiere biancoceleste con un preciso rasoterra. La Lazio colpita dal pareggio veronese si rigetta in avanti alla ricerca del gol del successo. Klose all’82’ con uno stacco di testa manda la palla a sfiorare il palo, poi tira alto su servizio del neo entrato Del Nero. Quando ormai la partita sembra incanalata sul pareggio e destinata ai supplementari arriva il 3-2 grazie a una punizione perfetta di Hernanes che, dal limite dell’area, calcia sul palo del portiere sorprendendo nettamente Rafael.
IL TABELLINO
LAZIO: Bizzarri, Cavanda (77′ Matuzalem), Diakite, Dias, Lulic, A. Gonzalez, Ledesma, Sculli (82′ Del Nero), Hernanes, Rocchi, Cisse (66′ Klose). A disp.: Carrizo, Garrido, Biava, Zauri. All.: Reja
La Società Sportiva Lazio compie 120 anni e alla Camera si ricostituisce il Lazio Club Montecitorio 1900 su iniziativa di deputati di vari schieramenti. Presidente, il deputato di Fratelli d’Italia Paolo Trancassini, vicepresidente vicario, il deputato del Pd Claudio Mancini. “Ci tenevamo a ribadire l’origine della nostra società già dal nome del club, ‘1900’ vuol dire che siamo la prima società della Capitale” spiegano i due deputati nel corso della conferenza stampa di presentazione, alla presenza del Patron biancoceleste Claudio Lotito. “Questo club rappresenta un momento di serenità al di là delle appartenenze politiche. Così intendiamo ribadire la nostra grande passione, essere tifosi della Lazio significa essere altro. Non so quanto questo sia vero, ma so che tutti i laziali pensano questo. A breve organizzeremo una trasferta e altri incontri per cercare di promuovere iniziative utili secondo i valori della Lazio, oggi da tutti riconosciuta come una società sana, forte e dai grandi valori” sottolinea Trancassini. “L’attività sarà in sintonia con lo spirito della nostra società. L’obiettivo è fare sport e aggregazione con riverberi nella società civile” chiosa Mancini. “Essere della Lazio vuol dire sposare i valori dello sport e il superamento degli steccati. In passato nel calcio sono stati raggiunti alcuni risultati non basati sul merito, noi invece vogliamo combattere sul campo secondo altri valori. La Lazio rappresenta un esempio di vita per i più giovani. Nacque dal bersagliere Bigiarelli, siamo tra le poche società che possono deporre corone all’Altare della Patria per il tributo in termini di sangue degli atleti nelle varie guerre” ribadisce Claudio Lotito.
LAZIO Lotito: “Se c’è ancora l’idea di realizzare lo stadio della Lazio? Stiamo lavorando, poi vedremo”. Si è limitato a rispondere così il patron biancoceleste a margine della presentazione del Lazio Club Montecitorio in occasione dei 120 anni del club. Alla domanda relativa alla questione realizzazione, Lotito ha risposto: “Il problema è proprio questo”.
LAZIO 120 ANNI L’ex capitano e bomber biancoceleste Tommaso Rocchi ha parlato del compleanno della Lazio intervenendo ai microfoni di Lazio Style Channel.
LAZIO 120 ANNI Rocchi: “Quello tra me e la Lazio è stato un amore nato giorno dopo giorno e cresciuto sempre di più. Ho dato e ottenuto molto. Non pensavo che sarebbe durata così tanto la mia avventura a Roma, dentro però sapevo di poterci riuscire e poi andando avanti con gli anni la convinzione è aumentata in modo esponenziale. Pechino e i derby sono stati sicuramente i gol più belli della mia carriera in biancoceleste“.
LAZIO FORMELLO Squadra in campo stamattina alle ore 11 per il penultimo allenamento in vista della sfida di sabato alle ore 18 all’Olimpico contro il Napoli.
LAZIO FORMELLOInzaghi e i biancocelesti in campo al Fersini alle ore 11. Mancano poco più di 48 ore all’importante sfida casalinga contro il Napoli di Gattuso. Scattano così le prove tattiche anti-Napoli. Buone notizie arrivano da capitan Lulic. Il bosniaco partecipa alla seduta tattica, saltando solo la sconda parte, così come Cataldi. Presente anche Jony, che aveva ricevuto un pestone alla caviglia durante l’allenamento di martedì. Solo riscaldamento per Marusic, mentre non era con i compagni Proto.
CORREA ANCORA ASSENTE
Chi non si vede al Fersini è il Tucu Correa. L’argentino è alle prese con un forte affaticamento al polpaccio e le speranze di vederlo dall’inizio contro i partenopei stanno diminuendo. Al suo posto pronto Caicedo a far coppia pesante con Immobile. A centrocampo, assente Parolo per squalifica, rientreranno dallo stop del Giudice Sportivo Luis Alberto e Lucas Leiva. Questi ultimi formeranno il terzetto di centrocampo insieme all’Mvp di dicembre Milinkovic. Qualche dubbio in difesa: data per scontata la presenza di Acerbi e Radu, è ballottaggio tra LuizFelipe e Patric per l’ultima maglia disponibile. Domani è in programma la rifinitura.
LAZIO 120 Poste Italiane lancia il francobollo speciale – FOTO.
LAZIO 120 Poste Italiane lancia il francobollo speciale. Anche l’ente statale ha deciso di unirsi alle celebrazioni per i 120 anni del club. Non con un semplice post di auguri, ma con un’iniziativa concreta: un francobollo speciale, emesso proprio nel giorno della storica ricorrenza. A partire da oggi, giovedì 9 gennaio 2020, sarà quindi possibile reperire il piccolo cimelio, ricordo da collezionare e custodire del 120° compleanno della più antica squadra della Capitale. Di seguito la foto del francobollo, che Poste Italiane ha lanciato tramite il proprio profilo Twitter.
Nel giorno del Lazio 120 Lotito, presidente biancoceleste, rivolge un appello a tutto l’ambiente.
LAZIO 120 Lotito durante il ‘Premio Bigiarelli’, nel Salone d’Onore del Coni: “Questa notte abbiamo aspettato la mezzanotte a Castel Sant’Angelo. Abbiamo scelto questa location per ribadire che siamo la prima squadra della Capitale. C’era anche il simbolo dell’aquila, che sa di fierezza, di chi decide il proprio destino. In passato c’è stato qualche momento duro ma noi siamo la Lazio e tutti ci devono rispettare. Vinciamo con merito in tutte le discipline, senza cercare scappatoie. Noi ci siamo e ci saremo come dimostrano oggi i nostri 120 anni di storia, che in pochi possono vantare. Il nostro ruolo poi ci vede portare avanti tutti i giorni con orgoglio i nostri valori, che portano avanti il rispetto e il merito. Rappresentiamo un esempio, i valori dello sport. Questo orgoglio lo dobbiamo dimostrare quotidianamente, diventando una famiglia unita che vince e perde insieme. Possiamo creare le condizioni per crearla sempre più grande e credibile, che rappresenta tutti quelli che si identificano in quei valori fondamentali per raggiungere gli obiettivi. Tutti insieme possiamo farlo”.
Lazio 120 anni Parolo come al solito, si è divertito alla festa della Lazio nel meraviglioso panorama di Castel Sant’Angelo
Lazio 120 anni Parolo, le sue parole ai microfoni di Lazio Style Channel:
“Da tanto volevo venire a Castel Sant’Angelo, farlo di notte è stato ancora più bello. Per me essere qui è un onore, sono davvero felice. Questi 120 anni sono radicati, essere laziali è un sentimento, nasce dentro. Questa Società ha un percorso storico importante, quest’anno poi stiamo coronando un percorso molto bello e sono felice di farne parte e di aver lasciato il segno con questa maglia. Io e la mia famiglia siamo diventati laziali. Abbiamo intrapreso un grande percorso, fatto anche di qualche errore: è stata una crescita costante della Società che spero continui perché ci sono fondamenta forti. Ora siamo più consapevoli di quello che facciamo proprio dagli errori del passato. Un saluto a tutti e tanti auguri alla Lazio, vi aspettiamo sabato allo stadio”.
Lazio Tare presente alla festa dei 120 anni a Castel Sant’Angelo
Lazio Tare – Il diesse risulta uno dei migliori in circolazione per gli ultimi colpi messi a segno. Durante la cena per i 120 anni della Lazio ha parlato così:
“Devo dire che la cosa più della della serata oltre alla location, è festeggiare questa bellissima società, 120 anni di storia. Partecipare tutti insieme è qualcosa di speciale. La vittoria contro il Brescia? Beh lì sono stato 3 anni, è stato un ritorno importante, come se fossi tornato al passato. La gente mi ha applaudito e ne sono stato contento, significa che ho lasciato un ottimo ricordo ai tifosi. Adesso si parla spesso di noi, però dovremmo essere bravi a continuare su questa strada, facendo quello che stiamo facendo. Alla fine della stagione si vedrà cosa avremo raggiunto”.
Lazio 120 anni Caicedo – La pantera finalmente ha conquistato il cuore dei tifosi grazie alle sue prestazioni. Anche lui era presente alla festa dei 120 anni
Lazio 120 anni Caicedo parla così:
“C’è tanto entusiasmo, voglio fare gli auguri ad una Società storica della quale sono orgoglioso di fare parte. Siamo contenti del momento e di essere qui, è bello. Sto imparando solo cose positive a Roma, siamo una famiglia e questo è un club storico. Un gruppo così unito non l’avevo mai visto, nonostante io abbia girato parecchie squadre e posti, è il nostro segreto, perché contiamo l’uno sull’altro. Anche il presidente lo dice spesso che siamo una famiglia. Gli elogi dei tifosi mi fanno piacere. La strada è lunga ma lavoriamo per regalare altre soddisfazioni ai tifosi perché se lo meritano. Io e la mia famiglia siamo felici di trovarci qui a Roma, questa è una bellissima piazza”.
Lazio Raggi – La sindaca di Roma, era presente ai festeggiamenti presso Castel Sant’Angelo per il 120imo compleanno della Lazio
Lazio Raggi – Anche lei presente all’evento, ha parlato in questo modo di una delle due squadre della Capitale, elogiandola per i successi ottenuti:
“Un caro saluto ai tifosi della Lazio, non faccio gli auguri prima di mezzanotte. Questo è un anniversario molto importante, ho nel cuore questa città, la più bella di tutte. Mi sono ritagliata qualche ora dal lavoro per festeggiare i120 anni della Società. Ringrazio tutti i presenti per aver partecipato all’evento, anche i tifosi che sono pronti in Piazza della Libertà aspettando che scatti la mezzanotte. Il 9 gennaio 1900 nasceva la prima squadra della Capitale, questo bisogna dirlo. Questo club ha avuto dei momenti molto diversi, fatti da periodi difficili e alcuni meno difficili”.
“E’ riuscita a vincere anche dei Scudetti, tra l’altro uno, sono riuscita a viverlo anche io ed è stata una grandissima emozione. Quest’anno la squadra ci sta regalando tantissimi successi, comprese le belle giornate e vittorie. Lotito già l’ho visto a Luglio dopo la vittoria della Coppa Italia, venne a trovarci al Campidoglio. Da poco abbiamo vinto un’altra Coppa, in questo caso la Supercoppa. Non si parla di Campionato anche se, ci sta dando moltissime soddisfazioni anche lì. Io come sindaco di Roma non posso che augurarmi il meglio”.
Lazio 120 anni Peruzzi interviene per parlare dell’ottimo momento biancoceleste e dei tifosi
Lazio 120 anni Peruzzi parla ai microfoni di Lazio Style Radio da Castal Sant’Angelo durante la festa della Lazio:
“Una location bellissima, siamo in un buon momento e festeggiamo una storia lunghissima. La Lazio ha un percorso ultracentenario, siamo contenti anche perché nel prossimo mese giocheremo spesso in casa, ci saranno infatti 5-6 partite interne. Speriamo nel solito supporto dei tifosi anche all’Olimpico, infatti anche questa sera sono venuti per stare vicino a noi. La Lazio, come i suoi sostenitori, non molla mai. Questo gruppo è unito, c’è voglia di scherzare e stare insieme anche fuori dal campo. Così si possono raggiungere grandi obiettivi”.