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LAZIO Rinnovo Luis Alberto, c’è l’intesa. A breve l’annuncio

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LAZIO Rinnovo Luis Alberto, c’è l’intesa. A breve l’annuncio. Tutti i dettagli dell’accordo.

LAZIO Rinnovo Luis Alberto – Il matrimonio continuerà. Merito della stagione magica vissuta dallo spagnolo, di fatto una freccia letale in più all’arco di Inzaghi. Tre gol e ben undici assist in campionato: numeri incredibili, che sono valsi all’ex Liverpool il premio come miglior calciatore in Serie A a novembre. Oltre, ovviamente, all’affetto dei tifosi, di cui è uno dei beniamini. Circostanze positive che ora anche la società ha deciso di premiare. Le trattative per il rinnovo contrattuale sono infatti in corso. Un‘intesa verbale di massima sarebbe già stata raggiunta e mancherebbero solo le firme per siglare il tutto. L’accordo, nelle intenzioni delle parti, dovrebbe essere portato fino al 2025, con un cospicuo aumento dell’ingaggio. Le parti sono ancora al lavoro e non si esclude che la fumata bianca possa arrivare già dopo la Supercoppa. Per l’annuncio invece occorrerà attendere l’inizio del 2020, quando un nuovo tour de force scriverà una pagina importante sui sogni di gloria del popolo biancoceleste.

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Lazio sei diventata grande: sorpresa all’aeroporto con l’inno che rimbomba

Lazio sei diventata grande – Questo momento di forma sta facendo vivere alla squadra uno dei periodi più belli di sempre

Lazio sei diventata grande – Chi si sarebbe mai immaginato negli anni precedenti che la Lazio potesse venire accolta in questo modo all’aeroporto mentre è pronta per sbarcare a Riyad dove potrebbe conquistare la Supercoppa? Quasi nessuno e invece qualcosa è cambiato. Già, un piccolo movimento nella città si è visto in questo ultimo periodo, grazie alle prestazioni della squadra che stanno facendo incantare tutti, anche quelli dell’altra sponda.

Ieri la squadra è andata all’aeroporto di Fiumicino per prendere l’aereo che l’avrebbe portata in Arabia Saudita e al loro arrivo negli altoparlanti è stato diffuso l’inno biancoceleste, successivamente poi, è stata offerta la torta e un brindisi a tutti i componenti della società. Lotito ha ringraziato per l’accoglienza ricevuta e sono stati molti gli autografi e le foto richieste a tutti i giocatori, un motivo in più per far capire che questa squadra è cresciuta davvero e sta diventando grande.

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LE PAROLE DI ERIKSOON

Lazio Ballotta: “Non credo allo Scudetto, più facile la Champions”

Lazio Ballotta è stato l’ex portiere biancoceleste per molti anni e ha giocato per molti anni con l’aquila sul petto

Lazio Ballotta commenta il periodo fantastico in cui sta vivendo la società biancoceleste che non ha nessuna intenzione di fermarsi, ma vuole raggiungere nuovi record. Ecco le parole dell’ex portiere biancoceleste:

“La Lazio affronterà la Juve per la Supercoppa ma nulla è già deciso anche se c’è la squadra bianconera. Il campionato quest’anno può essere molto allettante anche se l’intera rosa bianconera è molto molto forte. Hanno due fuoriclasse per ruolo, loro sono stati creati per vincere, questa è la differenza essenziale. La Lazio sta in un buon momento, sta facendo molto bene, non ha più quei momenti di black out perciò ha ottenuto la continuità e questo l’ha resa tra le prime tre. Bisognerà valutare se la Lazio è già matura, ma questi si potrà notare solo tra alcuni mesi perché ora va tutto bene, ma tra un po’ ci saranno alcuni momenti negativi. Non credo alla lotta per lo Scudetto, la Champions invece sì, è un obbiettivo fattibile e dipende tutto dalla squadra”.

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LE PAROLE DI BUFFON

SUPERCOPPA Buffon:”Lazio l’unica che ha vinto qualcosa in questi anni oltre a noi”

SUPERCOPPA Buffon parla dei rivali biancocelesti che affronterà il 22 dicembre per la partita secca valida per la Supercoppa

SUPERCOPPA Buffon, ecco le parole del portiere juventino che potrebbe scendere in campo da titolare visto i problemi fisici di Szczęsny:

“Manca poi ormai alla fine di questo 2019 e vogliamo regalare un’altra gioia ai nostri tifosi. Contro la Lazio sarà una partita difficile, basta pensare alla sfida di qualche giorno fa giocata all’Olimpico. Non solo, anche a quelle delle ultime stagioni. Ammetto che la squadra di Inzaghi è stata l’unica in Italia che è riuscita a conquistare qualche trofeo in questi anni dove la Juve ha dominato”.

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Lazio Eriksson: “Inzaghi, spero batta il mio record. Prima la Champions”

Lazio Eriksson, l’allenatore del triplete, ha parlato in una lunga intervista della Lazio, della Champions e della Supercoppa

Lazio Eriksson è stato l’allenatore dei biancocelesti e con loro è riuscito a vincere il secondo scudetto della storia laziale. Forse il miglior allenatore fin’ora dei biancocelesti, oltre al primato in classifica, ha collezionato altri 6 trofei in 3 anni. Sven Goran ha parlato della Lazio, della Supercoppa e della Champions in un’intervista al Corriere dello Sport:

“Ho visto dove sono posizionati e la classifica di Serie A. Sono molto felice per tutti e per quelli che lo seguono. In questo momento sta facendo cose importantissime, se non sbaglio ha ottenuto delle ottime vittorie di seguito e sta quasi raggiungendo le mie. Spero per lui che riuscirà a continuare con tutte queste vittorie e a superare il mio record”.

Inzaghi: “Non credevo sarebbe mai arrivato a questo livello. Per me è stata una vera e propria sorpresa, però gli faccio i miei complimenti e non solo per questo momento, ma per l’intera carriera. Da quando è alla guida della Lazio, ha sempre fatto bene. Sì fa sentire sul campo, è molto presente come allenatore, inoltre è allegro e positivo. A lui piace il bel gioco, ama molto attaccare, è nel suo dna, ha le idee molto chiare”.

Scudetto: “Sullo Scudetto non so rispondere, ammetto di non seguire molto quello che sta succedendo quindi non posso rispondere. Però spererei di sì, che la squadra si possa inserire in questa lotta, ma già arrivare all’obbiettivo Champions, sarebbe un risultato ottimo. Rappresenta uno dei traguardi in Europa questa competizione, i club ottengono molti soldi da questo trofeo e una volta arrivati si può crescere. Una volta raggiunto questo obbiettivo, poi si potrebbe parlare di Scudetto in futuro”.

Supercoppa: “La Lazio ha tutte le carte in regolare per andare a Riyad e vincere questa coppa, può farcela, ha tutto ciò di cui dispone, tra l’altro si può notare dall’andamento della squadra e della classifica. Si trova dietro di soli 3 punti. Affrontare e battere la Juve non è mai una passeggiata, succede in casi rari e far sì che accada è ancora più difficile, però è già successo, quindi può accadere nuovamente e in questo caso non si potrebbe parlare di sorpresa”.

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SUPERCOPPA Giordano: “Juve leziosa, ma rispetto al 3-1 di Roma sarà un’altra partita”

SUPERCOPPA Giordano “Il gol di Ronaldo? Il portoghese è rimasto sospeso in area, è saltato fori tempo e pensavo atterrasse prima, incredibile. Questo è un gol del quale si parlerà per anni, è stato anche bravo a indirizzare il pallone. Ha ricominciato a segnare, ha superato il problema al ginocchio e ora è pronto per la seconda parte della Champions. Non male anche la rete di Dybala. Rispetto alla gara di campionato il livello di forma della Juventus è più o meno lo stesso. Quando i bianconeri subiscono gol vedo i difetti di Sarri, mentre le reti che segnano dipendono dai singoli, come accadeva con Allegri. A livello difensivo sono un po’ troppo leziosi, rilassati nell’uscita palla, non concentrati come ci aveva abituato la Juventus in passato. Credo che per battere i bianconeri e vincere la Supercoppa servano almeno due gol. Ora la Juve sa che la Lazio è una squadra in salute, pertanto rispetto al 3-1 nella gara di campionato le cose cambieranno. Dopo aver subito tre gol all’Olimpico i bianconeri terranno la concentrazione al massimo, come è giusto che sia in una finale” Così Bruno Giordano ai microfoni di Radiosei a 3 giorni dal match di Riad.

Tardelli incensa la Lazio: “Per lo Scudetto è corsa a tre”

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L’ex centrocampista di Juventus, Inter e Nazionale Marco Tardelli incensa la Lazio parlando ai microfoni di Adnkronos. L’ex campione del mondo ha parlato anche dell’imminente Supercoppa.

Marco Tardelli incensa la Lazio parlando all’Adnkronos a margine della celebrazine dei 60 anni della Lega Nazionale Dilettanti: “Nel testa a testa per lo scudetto io metterei anche la Lazio, non solo Juventue e Inter. Quella di Inzaghi è una squadra che ha dato un po’ di vivacità a questo campionato altrimenti sarebbero state in lotta solo due squadre, invece, con questi risultati che sta facendo è una delle tre che può vincere lo scudetto. La Supercoppa italiana? Sarà una sfida interessante e divertente“.

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FORMELLO LAZIO Ultimo allenamento pre Riyad: Luis Alberto…

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A Formello Lazio alle prese con l’ultimo allenamento prima della partenza per Riyad: le ultime sulle condizioni di Luis Alberto.

FORMELLO LAZIO – Biancocelesti in campo alle 10, sotto la pioggia, prima della partenza per la sede della Supercoppa, prevista per le 14 da Fiumicino. Inzaghi può contare sull’intero gruppo, privo solo di Vavro (distrazione al legamento collaterale) e Lukaku (nuovo problema al ginocchio). C’è anche Luis Alberto, che già ieri aveva lavorato in gruppo indossando il fratino da jolly. Stamattina lo spagnolo ha indossato quello arancione e ha preso parte alle prime prove tattiche anti-Juve. Nonostante le carte mischiate, la formazione che il tecnico schiererà domenica è praticamente fatta. Ovvero, la stessa delle ultime tre giornate di campionato, tra cui la vittoria all’Olimpico per 3-1 proprio sui bianconeri.

Convocati anche Patric e Marusic, già arruolati lunedì scorso a Cagliari. I titolari saranno però nuovamente Luiz Felipe e Lazzari (anche se Patric non ha ancora perso le speranze di spuntarla sul brasiliano). Per il resto, tutto confermato: davanti spazio a Correa-Immobile con Caicedo pronto a subentrare dalla panchina. A centrocampo, Lulic agirà a sinistra, mentre in mezzo Milinkovic e Luis Alberto affiancheranno Leiva. Dietro saranno invece Acerbi e Radu a completare la linea a tre a protezione di Strakosha. La migliore formazione possibile, insomma per una Lazio che vuole volare alto. In campo e fuori.

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Zeman sicuro: “La Lazio per lo Scudetto? Vincerà la Juve”

Zeman sicuro, per lui le due romane, non potranno vincere lo Scudetto che sarà di nuovo riportato a Torino sponda Juve

Zeman sicuro – Durante il premio Colalucci, l’ex allenatore di entrambe le romane, Zdenek Zeman, ha parlato dello Scudetto e la possibilità che le due squadre s’inseriscano o addirittura vincano il campionato di Serie A, ecco le sue parole:

“La Juventus vincerà la Scudetto, ha la rosa più completa. Se la Lazio e la Roma possono lottare e sognare lo Scudetto? No, hanno troppi punti di differenza dalle squadre di vetta. La Juve e l’Inter sono in vantaggio, le due romane vogliono qualificarsi per la prossima Champions League, questo è il loro obbiettivo”.

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Lazio Radu è il giocatore biancoceleste con più trofei in bacheca

Lazio Radu è il giocatore biancoceleste ad aver conquistato più trofei con l’aquila sul petto. Sono ben 5 i trofei per lui

Lazio Radu è il giocatore biancoceleste – Dall’ormai divorzio estivo alla possibilità di aggiungere un altro trofeo nella propria bacheca personale, così è passata la stagione di Stefan Radu. Il romeno vuole ottenere la sua sesta coppa, per lui al momento, sono 5 i trofei conquistati con questa maglia, alcuni trofei sono svaniti, perché la Lazio oltre ad aver vinto, ha anche giocato molte finali non aggiudicandosi la coppa. Ora però, Stefan è pronto ad ampliare la sua bacheca. Ha vinto 3 volte la Coppa Italia e 2 volte la Supercoppa quindi per par condicio vorrà a tutti costi ottenere la vittoria contro la Juventus di domenica.

Nel 2009 sono arrivati i primi trofei per lui, anche se non disputò entrambe le partite, la Lazio vinse ai rigori contro la Samp conquistando la Coppa Italia, poi successivamente conquistò la Supercoppa con Ballardini in panchina, battendo la mitica Inter del triplete di Mourinho. Poi arrivò la Coppa Italia del 26 maggio contro la Roma, un trofeo di cui non si scorderà mai nessuno nel 2013, in seguito arrivarono 4 finali perse prima di raggiungere la Supercoppa nel 2017 proprio contro la Juve all’ultimo respiro. E infine la Coppa Italia vinta la scorsa stagione contro l’Atalanta per 2-1 con gol di Milinkovic e Correa. Radu ha voglia di conquistare un’altra coppa

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LE PAROLE DI SARRI

SUPERCOPPA Verso Juventus Lazio Sarri: “Szczesny da valutare”

SUPERCOPPA Verso Juventus Lazio Sarri fa il punto sugli infortunati in casa Juve prima di partire per la finale

SUPERCOPPA Verso Juventus Lazio Sarri – Manca poco ormai e le squadre partiranno alla volta dell’Arabia Saudita per affrontare poi il match in programma domenica alle ore 17.45 italiane. In casa Juve, ci sono alcuni giocatori da monitorare. Nella partita di ieri, il terzino Alex Sandro, è dovuto uscire per un colpo subito che all’inizio aveva preoccupato molto lo staff medico. Inoltre è fermo ai box da 2 partite il portiere Szczesny. Sarri al termine della partita, ha fatto il punto su questi giocatori:

“Ancora devo valutare le condizioni e sapere come si senta Alex Sandro, ma da quanto ho capito, si tratta di un affaticamento. Oggi controlleremo tutto ma credo sia un infortunio leggero e che possa far parte della prossima sfida. Se Szczesny riuscirà a partire e giocare la Supercoppa? Io e lo staff speriamo proprio che ciò accada. Lui ha una piccola elongazione al pettorale e questo muscolo solitamente guarisce in fretta. Oggi faremo l’allenamento e vedremo se riuscirà a far parte della partita contro la Lazio o meno”.

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LE PAROLE DI RONALDO

Supercoppa Ronaldo: “Possibilità di vincere al 50%”

Supercoppa Ronaldo carico per la sfida contro la Lazio di domenica valida per il trofeo che si giocherà in Arabia Saudita

Supercoppa Ronaldo – Ieri la Juventus ha giocato il suo anticipo di campionato prima di partire per Ryiad. La squadra torinese, ha battuto per 1-2 la Sampdoria soffrendo al termine della gara. Domenica come sappiamo, si giocherà la finale che aggiundicherà il trofeo, ecco le parole di Cristiano Ronaldo al termine del match:

“Quella di domenica è una finale e in queste occasioni, si ha il 50% di possibilità di farcela e il 50% di non vincerla. Reputo la Lazio un’ottima squadra ma noi abbiamo molta fiducia. Vorrei che la Juve vincesse, è quello che speriamo”.

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LE PAROLE DI GIORDANO

LA NOSTRA STORIA Il portiere biancoceleste Pietro Brandani

LA NOSTRA STORIA Pietro Brandani nasce a Roma il 19 dicembre 1914. Gioca con la Lazio per quattro stagioni.

Nel 1937 Brandani passa al Rovigo fortemente voluto dall’allenatore ed ex giocatore laziale Bottacini. Nell’estate 1938 ottiene la lista gratuita e si trasferisce al Taranto. Nel 1941/42 gioca con l’Ala Littoria.

Durante la guerra gioca con la Ster e nella stagione 1943/44 con la Tirrenia. Nel 1944 milita nel Torpignattara e nel 1945/46 con l’Italia Libera. La stagione successiva è nel Civitacastellana. Nel 1951 gioca con l’Artiglio. Chiude la carriera nel 1952 con la maglia del Bainsizza di Roma.

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ACCADDE OGGI 19 dicembre 2007: Lazio-Napoli 2-1

Il 19 dicembre 2007 per la gara di andata di Coppa Italia allo stadio Olimpico si affrontano Lazio e Napoli. In una stagione alquanto deludente ed avara di soddisfazioni nel corso della quale gli uomini di Delio Rossi hanno perso lo smalto dell’anno precedente i risultati negativi hanno tolto alla squadra biancoceleste la sicurezza dei propri mezzi. Di fronte, la compagine di Reja che grazie al positivo cammino tenuto vola in campionato presentandosi alla gara con i favori del pronostico. Le due società tornano a fronteggiarsi nella competizione nazionale dopo ben sette anni. I due allenatori danno spazio a chi ha giocato meno, al calcio di inizio nelle due squadre sono solo tre i titolari per parte. L’inizio dell’incontro non è di quelli scoppiettanti, le due compagini danno vita ad una lunga fase di studio e le occasioni sono rare da entrambi le parti. Il primo tempo della Lazio è lo specchio della stagione biancoceleste: gioco compassato, occasioni da rete non sfruttate e una preoccupante fragilità difensiva. Alla mezz’ora del primo tempo Dalla Bona servito da Sosa trafigge Muslera, tra le proteste dei laziali per un presunto fallo di mani, e porta i partenopei in vantaggio. Il gol subito manda in tilt la formazione romana ed il Napoli sfiora più volte il raddoppio non riuscendo a centrarlo solo per la poca cattiveria dei suoi giocatori. Nella ripresa però la Lazio finalmente si sveglia. Il Napoli regge bene in fase difensiva, salvo poi capitolare sui calci da fermo. Sono due punizioni ad indirizzare la gara: sulla prima un’incertezza di Gianello favorisce il tap-in di De Silvestri per il pareggio (con tanto di dedica all’amico Gabriele Sandri scomparso poco tempo prima) e sulla seconda è Roberto Baronio a realizzare il gol del sorpasso che consentirà alla squadra di Rossi di vincere l’incontro. A tradire la squadra di Reja sono state le ripartenze, i campani avrebbero potuto chiudere prima la partita invece l’hanno lasciata aperta e ne hanno pagato le conseguenze. Per i biancocelesti un “brodino caldo” in attesa di tempi migliori.

IL TABELLINO

LAZIO: Muslera, De Silvestri, Cribari, Kolarov, Firmani (46′ Mutarelli), Baronio, Manfredini, Meghni (21′ Mauri), Pandev (84′ Makinwa), Tare. A disposizione: Berni, Scaloni, Ledesma, Vignaroli. Allenatore: D. Rossi

NAPOLI: Gianello, Maldonado, P. Cannavaro, Contini, Grava, Montervino, Blasi, Dalla Bona (52′ Hamsik), Rullo (75′ Savini), Sosa, Calaiò (59′ Lavezzi). A disposizione: Iezzo, Garics, Gatti, Capparella. Allenatore: Reja

Arbitro: Sig. Stefanini (Prato)

Marcatori: 28′ Dalla Bona, 66′ De Silvestri, 71′ Baronio

Note: ammoniti Dalla Bona, Maldonado e Firmani per gioco scorretto, Siviglia per comportamento non regolamentare. Angoli: 7-7. Tiri in porta: 6-3 più una traversa. Tiri fuori: 4-3. In fuorigioco: 0-3. Recuperi: 1′ p.t., 4′ s.t.

Spettatori: 5.506 per un incasso di 48.392,65 euro.

 

Nainggolan, il capodanno e la memoria corta

Radja Nainggolan non ha ancora digerito la sconfitta in rimonta del suo Cagliari contro la Lazio, squadra di cui non nutre simpatia. E continua con un patetico teatrino

Una sconfitta è sempre dura da digerire per un calciatore, ma se ti chiami Radja Nainggolan e perdi contro la Lazio, la digestione si fa veramente difficile e amara. Ed è ciò che sta accadendo al centrocampista del Cagliari che, da lunedì sera, non si dà pace per il gol di Caicedo che gli sta rovinando le giornate pre natalizie. Ed ecco che dal suo profilo Instagram si susseguono post e storie con frasi di scherno sul gol al 97esimo. Lo sfottò è lecito e giusto, peccato che lo sfottò se lo stia facendo, praticamente, contro se stesso. Eh si, a perdere sei stato tu caro Radja, e non capisci che più post fai e più il popolo laziale gode. Ma non perchè ci ricordi i tre importantissimi punti conquistati al termine di una bellissima partita, ma perchè ti stai facendo un autogoal clamoroso, dimenticandoti alcune cose.

Vista la memoria “corta”, vorrei ricordarti alcuni episodi, di cui due riguardano la tua squadra attuale.

1 – Roma Cagliari 1-1 in data 6 ottobre 2019. Eri in campo e i minuti di recupero nel secondo tempo furono DIECI, SI 10. Nessuno disse nulla, neanche tu.

2 – Cagliari Sampdoria 4-3 in data 2 dicembre 2019. Si, anche qui eri in campo e i minuti di recupero nel secondo tempo furono 8. Ci fu il fischio dell’arbitro al minuto 98 e il gol di Cerri al minuto 96. Nessuno disse nulla, neanche tu.

3 – Lazio Sampdoria 2-2 dello scorso anno. Saponara pareggiò al minuto 99. Non ridìcordiamo post di sgomento di nessuno, tantomeno i tuoi.

Egregio Nainggolan, nel calcio si può vincere e si può perdere, lo sfottò ci sta ed è anche divertente. Però va fatto bene, ricordando sempre tutto, anche episodi che “ci (ti) riguardano“. Con questa rinfrescata di memoria, auguro buon Capodanno senza “l’incubo” Caicedo.

Cordialmente,

Marco Corsini

LOTITO PARLA DEI TIFOSI LAZIALI E CHIEDE RISPETTO ALLA STAMPA ESTERA

Giordano e la Supercoppa: “Sarri, basta polemiche!”

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Intervenuto ai microfoni di Radiosei, Bruno Giordano ha parlato della Supercoppa in programma domenica, soffermandosi in particolare sulla polemica del tecnico bianconero Maurizio Sarri inerenti il calendario.

Giordano e la Supercoppa: “I due giorni di riposo in più per la Lazio? Alla Juve fa bene giocare stasera, dato che hanno giocatori che devono recuperare la migliore forma fisica. Mi riferisco a Rabiot o Ramsey. Sarri la deve smettere con queste polemiche sterili, dimostra di non essere un grande allenatore. La Lazio ha giocato giovedì ed è giusto che abbia giocato lunedì, fine. Così dicendo Sarri trasmette anche alibi e insicurezze ai suoi”.

CAGLIARI-LAZIO

“A Cagliari ad attacchi invertiti sarebbe finita diversamente, perché gli isolani si sono divorati almeno due gol. La Lazio ha avuto il merito di giocare bene nel secondo tempo e crederci fino alla fine, poi la qualità è venuta fuori”.

CAPITOLO SUPERCOPPA

“Se la Juventus giocherà con il tridente sarà una gara molto complicata. Possono risolverla in qualsiasi momento e terrebbero in grande apprensione il centrocampo biancoceleste. Viceversa senza uno dei big, i bianconeri sarebbero più vulnerabili perché tutti dovrebbero accompagnare la manovra e quindi concedere spazi“.

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LAZIO Lotito alla stampa estera: “Basta etichette che non ci appartengono”

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LAZIO Lotito alla stampa estera. Intervenuto in conferenza stampa in vista della Supercoppa, il patron biancoceleste ha illustrato le iniziative della squadra biancoceleste e ribadito i valori identitari della propria storia.

LAZIO Lotito alla stampa estera: “Dobbiamo vivere alla giornata, partita dopo partita. Vedo una buona ferocia agonistica, dettata dalla voglia di mostrare. Il campionato è lungo e dobbiamo viverlo giornata dopo giornata. Domenica ci sarà un appuntamento importante, sarà un test fondamentale per capire se abbiamo acquisito la mentalità della grande squadra. Il problema non è solo la qualità tecnica, ma di approccio. Recuperare partite come quella con il Cagliari, è indicativo di una squadra volitiva e forte. Per raggiungere gli obiettivi bisogna avere spirito di coesione e determinazione. In passato capitava l’opposto, cioè che nella parte finale della partita venivamo raggiunti. Speriamo che permanga questo atteggiamento. Credo che la squadra si stia divertendo, deve avere certezza nei propri mezzi ed essere pragmatica. Al di là del divertimento e delle capacità, quello che conta è alla fine il risultato. La qualità del gioco è riconosciuta da tutti, e va tradotta in risultati. Nel secondo tempo di Cagliari ho visto un atteggiamento opposto rispetto al primo tempo, come se i giocatori si fossero detti: “Non possiamo perderla”. Nel mondo del calcio non conta chi va più vicino“.

Prende parola Diaconale: “La Lazio si presenta sulla scena internazionale domenica, con la necessità di chiarire e sciogliere alcuni pregiudizi che vengono usati contro la società quando appunto si presenta sulla scena internazionale. Nella sua gestione, Lotito ha compiuto per primo una lotta contro la violenza negli stadio, il razzismo ed episodi di antisemitismo. Lui ha voluto proprio che una delegazione della Lazio si recasse in un campo di concentramento per rendere omaggio, proprio per dimostrare quale sia la volontà della Lazio“.

Risponde Lotito: “La Lazio ha ancora un mancato riconoscimento nei comportamenti per una storia pregressa. Io ho cercato di inculcare precisi valori durante la mia gestione. Ancora oggi, quando ci sono partite internazionali, veniamo additati come tifoseria di destra e razzista. Noi abbiamo messo in campo una serie di azioni volte a prevenire. Parlo degli incontri nelle scuole, negli ospedali. Questo ci viene riconosciuto dagli addetti ai lavori, forse all’estero arrivano scarse comunicazioni, ancora hanno un’idea della Lazio legata all’era a me precedente. Noi abbiamo fatto una scelta, perchè siamo sempre per il rispetto della legalità e dei valori. La Lazio deve avviare i giovani allo sport e al rispetto di queste regole. Non ci appartiene le etichette che spesso ci vengono attribuite. La stampa estera deve capire che la Lazio rappresenta da 15 anni un altro mondo. Siamo sempre in prima linea per combattere e portare risultati, per debellare i fenomeni negativi anche all’interno della tifoseria. Quando sono uscite una serie di situazioni che minavano la credibilità dei club, la Lazio ne era estranea. Qui vige la correttezza, la trasparenza. Il mondo del calcio deve valutarci per quello che facciamo, che va al di sopra di qualsiasi aspettativa. Alcune iniziative sono state prese in momenti in cui nessuno aveva avuto il coraggio di farlo. All’estero passa un messaggio di grande virtuosismo gestionale, e lo apprezzo. La mia è stata un’operazione, però, di risanamento non solo economico, ma anche morale. Abbiamo l’obbligo di preservare certi valori e tramandarli. La Lazio è un ente a parte, perchè ha una storia incredibile. I nostri sforzi devono essere riconosciuti a livello internazionale, basta etichette che non ci appartengono. Siamo per il rispetto della dignità umana, per le persone più deboli. Noi vogliamo che ci venga riconosciuto quello che facciamo“.

SUPERCOPPA

Le distorsioni vanno combattute con la presenza, gli assenti hanno sempre torto. Giocare in Arabia Saudita? Facile dire che quello è un mondo che viola i diritti umani. Noi dobbiamo e vogliamo cambiare il sistema, e per farlo dobbiamo combattere. Vi dico cosa fa la Lazio a Riad. Con una rappresentante locale ha messo in campo una riunione con tutte le donne per far capire che le donne non sono una specie in estinzione ma una realtà che va rispettata e tutelata. Devono avere la parità dei diritti. Nel caso della partita, parteciperanno alla competizione sportiva sugli spalti, cosa che prima non accadeva. E noi ci siamo battuti per questo. Io ho parlato con chi di diritto, promettendo di garantire lo spettacolo ma ricevendo questo in cambio. Questo è un sistema sbagliato, le persone per bene spesso preferiscono starne fuori. E invece bisogna combattere. Io quando arrivai dissi di essere legato al mondo della legalità. Non andiamo lì solamente per giocare la partita, ma perchè crediamo che quel paese possa avere cambiamenti sostanziali. Dobbiamo fare in modo che quel tipo di mentalità venga cambiata. Quando hai un’attività come la nostra, che viene seguita da 100 paesi, diventa una grande responsabilità. E loro non possono rappresentare un mondo fuori dalle regole, noi dobbiamo spingere il mondo arabo a cambiare abitudini. La crescita di un paese passa attraverso ad alcune tappe, confrontandosi con un altro sistema che ti aiuti a migliorare. E loro lo stanno facendo, pensate alla lotta contro la pirateria. Loro sono una popolazione giovane, non condizionata e acculturata, agiata dal punto di vista economica. Stimolando con le dovute iniziative, può concretizzarsi il cambiamento”.

KASHOGGI

“Tutti gli episodi di questo genere vanno combattuti, per fare in modo di prevenire. Ma può pagare tutto un paese per una singola persona? Un po’ come la Lazio, perchè pagare per 100 facinorosi nella tifoseria? Bisogna combattere queste persone, che girano per il mondo. Occorre prevenire questi fenomeni, non solo punire il fatto stesso. Educare i giovani è fondamentale, combattere i problemi endemici. La forma di prevenzione è importante per operare un cambiamento”.

MENTALITA’

Per quanto riguarda i tifosi estremi, ormai si contano sulla punta delle dita. Ci sono stati numerosi arresti, i fatti parlano. La curva della Lazio ancora oggi è basata sui pregiudizi, molti ancora pensano che sia quella di 20 anni fa. Ora ci vanno genitori, con i figli, c’è un modo composto di sostenere la squadra. Io ho l’orgoglio di aver cambiato modo di pensare e di agire, anche rischiando la mia incolumità. Bisogna lottare, far capire alle persone che esiste un’alternativa. Una squadra di calcio ha questo in mano, il potere mediatico. Multe Uefa? Ma è normale che la Lazio debba prendere una multa perchè una persona con un microfono va sotto la curva e sente la frase sbagliata di qualcuno? Non ha senso pagare per le colpe di un singolo individuo. Questa cosa non funziona, è una forma di fariseismo”.

CAMPAGNA ANTI RAZZISMO DELLA LEGA

“Ci sono campagne provocatorie e non provocatorie. Lo spirito non era quello di enfatizzare l’aspetto razzista, ma così è stato recepito. Le scelte le fa l’amministratore. Io ho un rapporto di grande stima e considerazione per tutti, non c’è colore della pelle, stato fisico o culturale che tenga. Bisogna educare tutti in questo senso, spesso ci sono ambienti che ti portano ad essere condizionato. La campagna della Lega è passata come una campagna troppo forte. La scimmia viene vista come un atto razzista, perchè si accosta all’essere umano. Si voleva attenzionare il problema della scimmia per dire: “L’uomo non può essere considerato una scimmia, ma un essere umano”. Quando Benetton fece la campagna in tal senso venne criticata, poi il tutto fu metabolizzato”.

CICALA

La qualità morale e professionale di Cicala è indiscussa. Forse si è trovato in un contesto completamente diverso in cui queste qualità sono state interpretate in modo riduttivo. Se mi chiami per risolvere un problema di quella valenza, poi non posso scadere nelle beghe di condominio. La lettera di dimissioni è stata forte, ma perchè riteneva lesivo il comportamento delle persone che hanno messo in dubbio la sua trasparenza”.

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LAZIO Luis Alberto in Paideia: le condizioni dello spagnolo

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LAZIO Luis Alberto in Paideia: le condizioni dello spagnolo.

LAZIO Luis Alberto in Paideia. Il centrocampista spagnolo si è presentato questa mattina nella clinica di riferimento biancoceleste per accertamenti strumentali all’adduttore. Lunedì sera a Cagliari, poco prima del gol del momentaneo 1-1, aveva accusato un fastidio muscolare. Inzaghi potrebbe dunque tenerlo a riposo nell’allenamento in programma a Formello oggi pomeriggio alle 15. La sua presenza nella Supercoppa di domenica non è invece in dubbio.

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Giudice sportivo – Un giocatore biancoceleste entra in diffida

Il Giudice sportivo ha emesso l’elenco dei diffidati dopo le partite dell’ultimo turno

Il Giudice sportivo – La Lazio non giocherà in campionato, ma affronterà la Juventus in Supercoppa domenica alle ore 17.45. In caso di ammonizione o espulsione, i giocatori salteranno la sfida successiva ovvero quella del 5 gennaio contro il Brescia e del 6 gennaio contro il Cagliari per la Juventus. Il giudice sportivo, ha emesso le decisioni e la Lazio ha un nuovo diffidato oltre a: Leiva, Lulic, Parolo e Acerbi, ora si è aggiunto anche Luis Alberto dopo l’ammonizione rimediata a inizio partita contro il Cagliari. Quindi qualora uno dei 5 venisse ammonito, salterebbe la sfida contro il Brescia. La Lazio ha un grande numero di diffidati e ricordiamo che dopo il Brescia, ci sarà il big match contro il Napoli. Sono stati ammoniti anche Caicedo e Cataldi che salgono rispettivamente alla terza e seconda sanzione.

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Lazio Inzaghi: “Speriamo di realizzare un sogno”

Alla cena natalizia non poteva mancare il mister di questa squadra che sta facendo impazzire di gioia i tifosi – Lazio Inzaghi

Lazio Inzaghi a Lazio Style Radio:

C’è tanto entusiasmo, è un momento di gioia che dobbiamo godere. Sappiamo che nel calcio i giudizi cambiano in fretta, per questo dobbiamo concentrarci sul nostro percorso e dovremo essere bravi a realizzare questo sogno. Però il percorso è ancora lungo per questo sogno, quindi bisognerà lavorare e concentrarci. Questa squadra ora sa cosa vuole, è consapevole della propria forza e riesce ad essere lucida e razionale. Domenica avremo una partita difficile ma i ragazzi l’affronteranno bene. Ringrazio tutti i tifosi presenti sia ieri a Cagliari, stavano all’aeroporto in Sardegna e qui a Roma e speriamo di donare tante soddisfazioni a tutti loro”.

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