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QUALIFICAZIONI EURO 2020 Ecco il calendario del girone dell’Italia

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QUALIFICAZIONI EURO 2020 Ecco il calendario del girone dell’Italia.

QUALIFICAZIONI EURO 2020 Ecco il calendario del girone dell’Italia. A rendere note le date nelle quali si disputeranno le gare l’UEFA. Gli azzurri, come noto, sono stati inseriti nel girone J, insieme a Bosnia, Finlandia, Grecia, Armenia e Liechtenstein. Un girone che il ct Roberto Mancini ha definito abbordabile, come lo stesso Mancini ha ammesso. Adesso restano da conoscere solo le località nelle quali si disputeranno gli incontri, che saranno comunicate a giorni. Comunque, il debutto dell’Italia sarà in casa contro la Finlandia, sabato 23 marzo 2019. Di seguito, il carnet completo degli appuntamenti

1^ giornata: sabato 23/3/19 h. 20:45 – Italia-Finlandia
2^ giornata: martedì 26/3/19 h. 20:45 – Italia-Liechtenstein
3^ giornata: sabato 8/6/19 h. 20:45 – Grecia-Italia
4^ giornata: martedì 11/6/19 h. 20:45 – Italia-Bosnia
5^ giornata: giovedì 5/9/19 h.18 – Armenia-Italia
6^ giornata: domenica 8/9/19 h. 20:45 – Finlandia-Italia
7^ giornata: sabato 12/10/19 h. 20:45 – Italia-Grecia
8^ giornata: martedì 15/10/19 h. 20:45 – Liechtenstein-Italia
9^ giornata: venerdì 15/11/19 h. 20:45 – Bosnia-Italia
10^ giornata: lunedì 18/11/19 h. 20:45 – Italia-Armenia

LEGGI ANCHE DIACONALE SU RITIRO E NON SOLO 

ULTIME LAZIO Diaconale parla del ritiro ma non solo…

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ULTIME LAZIO Diaconale parla del ritiro ma non solo. Le parole del portavoce dei biancocelesti.

ULTIME LAZIO Diaconale parla del ritiro ma non solo. Queste le dichiarazioni del portavoce biancoceleste a Rai Radio 1 Sport: “Ogni ritiro ha un aspetto che può essere inteso come punitivo. Questa volta è uno spunto riflessivo. La squadra, insieme a Inzaghi, vuole ritrovare se stesse ritrovando motivazione e voglia. Ci sono stati degli alti e bassi nelle ultime partite. In fondo la classifica resta importante. Il Milan è sopra di un punto, credo che ci saranno sorpassi e controsorpassi da qui alla fine del campionato. I giochi veri si faranno nella seconda parte della stagione. Tutte le squadre nell’arco di un’annata alternano fasi positive a fasi negative. Questa parte è stata ora passata dalla Lazio in maniera quasi indenne, con tre pareggi. Si potevano tranquillamente vincere, questo si“.

MEGLIO PREVENIRE CHE CURARE

Questo è un campionato particolare per la Lazio. Deve stabilizzare la sua capacità di essere squadra di alta classifica. I primi due anni di gestione Inzaghi hanno dimostrato di potersi giocare questo posto. Una condizione che deve essere acquisita e radicata“.

COSA MANCA

Non mi sembra si sia smarrita la trama. La Lazio offre diverse tipologie di gioco grazie a giocatori duttili. Certo, facendo un bilancio fra certi giocatori lo scorso anno e gli stessi in questo, delle differenze ci sono. La rosa è però rinforzata grazie a una panchina più lunga composta da calciatori importanti. Farà la differenza“.

IL DISASTRO PEGGIORE

Credo che la vera partita in cui non c’è stata la consapevolezza del cambio di ruolo sia stata quella di Cipro. Una squadra che assimila una certa mentalità gioca sempre in una certa maniera. Invece turnover massiccio, qualificazione archiviata e gara presa sottogamba“.

PRIMA TRA LE ITALIANE, NONOSTANTE TUTTO

Le sfide abbordabili si rivelano sempre quelle più ostiche. Preferisco ai sedicesimi un’avversario di alto livello che garantiscono stimoli a tutti. Questo per me è un bene. Il Chelsea? Sarebbe difficile, rischiosa, ma sicuramente affascinante e divertente. Se la Lazio superasse uno scoglio del genere dimostrerebbe di essere una squadra all’altezza della sua tradizione“.

PRIMO TEMPO CHIEVO

Credo sia un approccio sbagliato e che purtroppo capita. Tutte le squadre attraversano momenti del genere. Il Napoli con il Chievo ci ha pareggiato in casa. I clivensi sotto la nuova gestione di Mimmo Di Carlo si sta plasmando come una formazione catenacciara con abilità da contropiede“.

MOTIVAZIONI

Nel secondo tempo Milinkovic, a Verona, l’ho visto impegnarsi. Forse lo scorso anno il tiro al volo lo avrebbe messo dentro. Il fatto di averci provato mi è sembrato comunque un segnale positivo. È giovane e forte e non mi sorprende che possa soffrire momenti di stanchezza mentale“.

MERCATO

Io non mi occupo di mercato e non sono in grado di poter dire nulla. In realtà quello di gennaio è più complicato e difficile. Chi ha buoni giocatori se li tiene stretti. Farlo per farlo sarebbe assolutamente sbagliato. Se ci saranno opportunità da cogliere vedremo, ma è un altro conto“.

PROBLEMI CON IL VAR

Lo scorso anno la vittima preferita del Var è stata la Lazio e le polemiche erano ridotte. Quest’anno sono coinvolte altre squadre e il tutto è divampato enormemente. Permettetemi questa polemica. Sulla procedura sono convinto che vada modificata. Il protocollo deve consentire un intervento anche dalle parte di squadre e allenatore per considerare momenti di discussione della partita. Questo credo che possa assicurare una migliore funzionalità. Significherà poi attrezzarsi per avere anche un delegato Var per ogni società. Però se all’allenatore o al capitano verrà garantita una review su casi controversi non farà che bene“.

POCHI GOL

Non mi pare che le polemiche in Nazionale sul rendimento di Immobile abbiano inciso sullo stesso. Di tutti quanti i calciatori della Lazio resta il giocatore singolo per entusiasmo e impegno. Anche i risultati che produce restano importanti. A Verona ha preso anche un palo. Io credo che tra Correa, Caicedo, gli inserimenti di Parolo si segni. Sono mancati un po’ Milinkovic e Luis Alberto. Se ci fossero anche loro, la squadra andrebbe. Il gioco c’è“.

CORI IN ATALANTA-NAPOLI

Io credo che il confine sia sempre molto labile. Certe volte ci sono delle forzature mediatiche un po’ strumentali. Noi della Lazio ne siamo stati vittime più che spesso. Anche invocare l’eruzione vulcanica del Vesuvio va presa in una chiave non dico goliardica, ma che non si leghi poi alla violenza. Io starei molto attento alla criminalizzazione eccessiva delle curve. Secondo me fermare le partite è una misura eccessiva. Logicamente dipende poi da cosa si dice. Se un giocatore viene martorizzato intervengano l’allenatore o il capitano“.

LEGGI ANCHE IL RETROSCENA SUL RITIRO

Retroscena Lazio Peruzzi comunica il ritiro sul pullman. La reazione però…

Retroscena Lazio Peruzzi comunica il ritiro per la squadra già sul pullman di ritorno da Verona. Ma non tutti la prendono bene

Dopo 3 pareggi e la sconfitta a Cipro contro l’Apollon, è arrivata la decisione di mandare la squadra in ritiro. A Lotito non è piaciuto l’aver perso contro l’ultima di Europa League e l’aver pareggiato contro l’ultima in classifica in Serie A. Ma non solo, la squadra non ha mostrato alcun segno di voglia durante le partite, per questo è scattata la decisione del ritiro. Secondo Radiosei, Peruzzi prima dell’intervento di Lotito, aveva già annunciato alla squadra sul pullman che sarebbe scattato il ritiro per tutti. Alcuni giocatori non avrebbero gradito la situazione facendo emergere qualche malumore. Però la decisione non è cambiata e si è andati verso il ritiro che scatterà oggi dopo l’allenamento. La rosa cercherà di chiarire le situazioni del momento cercando di ricreare quel clima disteso che l’anno scorso li ha portati tutti uniti a sfiorare la Champions.

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IMMOBILE SUL RITIRO

 

Immobile sul ritiro: “Deciso dalla società, ma non è una punizione”

Durante la cerimonia del Gran Galà del Calcio, Ciro Immobile è tornato sulla partita di Verona e sulla decisione presa dalla società di mandare la squadra in ritiro

E’ un Ciro Immobile deluso quello che si è presentato ai microfoni di SkySport. L’amarezza per il pareggio di Verona è ancora tanta, a cui si è aggiunta la mazzata del ritiro imposto dalla società. Il bomber campano ha detto la sua in merito ai due argomenti: “Il ritiro è stato deciso dalla società e noi calciatori ne prendiamo atto e lo affronteremo nei migliori dei modi. Se si crede che sia la formula migliore per ripartire ben venga, ma non è una punizione“. Poi sul pari contro il Chievo: “Non è stato un bello spettacolo e ci prendiamo giustamente le critiche, ma siamo consapevoli di poter fare meglio. La Serie A comunque è più difficile dello scorso anno perchè il livello si è alzato. Rifare 29 gol? Difficile, ci sono stagioni in cui riesce tutto e altre in cui riesce meno“.

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Milinkovic confessa: “Il calciomercato mi ha dato molti problemi”

Durante il Gran Galà del Calcio, Milinkovic ha confessato che le voci di calciomercato hanno condizionato il suo rendimento. Ma promette un pronto riscatto

Milinkovic non ha convinto fino ad ora, complice delle prestazioni davvero sottotono. Mai decisivo, il serbo ha confessato che la causa di tutto ciò è stato il calciomercato. Durante il Gran Galà del Calcio, ai microfoni di SkySport ha fatto mea culpa: “Non sono soddisfatto del mio rendimento, ma cercherò di migliorare. Ammetto che le tante voci di calciomercato hanno fatto male alla mia testa e alla mia concentrazione. Confronto con lo scorso anno? Proveremo tutti a dare il massimo, ora ci aspettano quattro giorni intensi di allenamenti. La mia valutazione? La lascio decidere agli altri, ora non voglio pensarci e sono felice di aver rinnovato con la Lazio“.

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SAMPDORIA Prima della Lazio sfida alla SPAL in Coppa Italia

Il prossimo avversario della Lazio sarà la Sampdoria di Giampaolo. I blucerchiati hanno stravinto contro il Bologna per 4-1. Ma prima dovranno affrontare la SPal nel turno di Coppa Italia. Le ultime da Bogliasco

Lavoro di scarico per i calciatori che sono scesi in campo contro il Bologna. Giampaolo a Bogliasco sta preparando la sfida di domani contro la SPAL, gara valevole per la Coppa Italia. Molti i big che resteranno a riposo in vista della Lazio, mentre domani sarà ampio turnover e spazio a chi ha giocato meno. Nel frattempo Praet e Quagliarella lanciano la sfida ai biancocelesti:”Lazio grande squadra, ma l’Olimpico non ci fa paura“.

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FOCUS Lazio, un’aquila senza le ali

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Passo falso ieri sera al Bentegodi, dove la Lazio ha rimediato un pareggio in rimonta, dopo un primo tempo bruttissimo. Il terzo pareggio consecutivo ha fatto perdere il quarto posto alla squadra, che ora medita sugli errori commessi

Ma quali sono i reali problemi della Lazio? Una squadra che fino ad un mese fa aveva il quarto posto in pugno, poi sono arrivati tre pari consecutivi e la rimonta del Milan, ora quarto. La squadra di Inzaghi non è altro che la brutta copia dello scorso anno, complice anche le assenze ingiustificate di Milinkovic e Luis Alberto. Ma il vero problema sembra essere un altro: la squadra non ha più gioco sulle fasce e il 3-5-2 sembra non essere più idoneo alle caratteristiche della squadra.

IL FLOP DI MARUSIC E L’ETA’ AVANZATA DI LULIC

Il gioco non si sviluppa più sulle fasce, o meglio non come dovrebbe. Ieri abbiamo assistito all’ennesima anonima prestazione del montenegrino Marusic. L’esterno destro è lontanissimo parente di colui che abbiamo ammirato per gran parte dela stagione dello scorso anno. Ieri sera oggetto misterioso, mai una discesa, mai un uno contro uno vinto, mai un cross decente. Non aveva giocato bene neanche contro il Milan, ma ieri al Bentegodi Inzaghi lo ha tolto per disperazione. Emblematica la sua uscita a testa bassa, consapevole del suo flop. E se sull’out di destra si piange, sull’out di sinistra ci si arrangia come può, con capitan Lulic. A Senad vogliamo tutti bene, ma l’età avanzata si fa sentire e, nonostante il tanto cuore e la voglia che mette in campo, non garantisce continuità e incisività come in passato.

LUKAKU, PATRIC E… IL MISTERIOSO DURMISI

Ma le alternative ci sono? Forse solamente a sinistra dove il giovane Jordan Lukaku si è ripreso dal lungo infortunio. Il belga sulla carta è il più forte laterale della rosa, ma Inzaghi non lo vede moltissimo, per via della sua poca attitudine a difendere. Ma deve essere lanciato titolare, sfruttare la sua forza fisica e, perchè no, la sua voglia di riscatto. Abbiamo ancora tutti noi negli occhi quella discesa in cui asfaltò De Sciglio in Supercoppa italiana. Il problema sembra essere a destra dove Patric si limita a fare il compitino e Basta è, giustamente, fuori rosa. Poi c’è Durmisi: il danese è un oggetto misterioso e il suo acquisto ancora non è stato capito dalla maggior parte degli addetti ai tifosi. Malissimo a Nicosia contro l’Apollon, ma forse le sue caratteristiche anche fisiche non si sposano con il gioco di Inzaghi.

CAMBIO DI MODULO?

Quindi, cosa fare? Nella ripresa il mister è passato al 4-3-1-2, con Correa dietro al tandem Caicedo Immobile. La squadra ha giocato meglio e ha creato moltissimo, giocando per vie centrali sfruttando la fantasia del Tucu. Niente folate sulle fasce, ma gioco palla a terra, scambi stretti e verticalizzazioni. Così ieri sera abbiamo agguantato il pari, così, forse la Lazio potrebbe tronare a sorprendere gli avversari. Al momento i biancocelesti sono un’aquila senza le ali.

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ULTIME LAZIO Formello — Squadra al lavoro in vista della Samp

ULTIME LAZIO Formello — All’indomani del pari del Bentegodi contro il Chievo, la squadra ha ripreso ad allenarsi dopo aver analizzato la partita a confronto con Inzaghi

ULTIME LAZIO Formello — Archiviata la riunione, il tecnico piacentino ha diviso la rosa in due gruppi: i titolari di Verona e i subentrati o non nella ripresa. Corsa leggera per Immobile, Parolo, Lulic, Correa, Badelj, Milinkovic, Caicedo, Acerbi e Wallace e lavoro monitorato da prof Ripert. Seduta tecnica, invece, per il gruppo composto da Lukaku, Durmisi, Bastos, Jordao, Neto, Caceres, Luiz Felipe, Rossi, Cataldi, Patric, Murgia, Berisha e Radu, ai quali Inzaghi ha aggregato i Primavera Baxevanos, Jorge Silva, Bianchi e Mohamed. All’allenamento odierno non hanno presenziato Lucas Leiva, il cui ritorno è previsto nella giornata di mercoledì, e Luis Alberto, non convocato per Verona in via precauzionale e pronto al rientro. Nella fattispecie, la seduta odierna è consistita in una serie di esercizi sul possesso palla preceduta da un intenso riscaldamento atletico. L’allenamento si è concluso con una partitella a campo ridotto, mentre da domani la squadra inizierà il ritiro a Formello.

INZAGHI A RAPPORTO CON I SUOI 

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FORMELLO Inzaghi a rapporto con i suoi, due ore di riunione

FORMELLO Inzaghi ha voluto iniziare la giornata con una riunione tecnica, che ha fatto iniziare l’allenamento solamente alle 12.30.

FORMELLO Inzaghi chiama a rapporto i suoi e striglia la squadra per il primo tempo di ieri sera. Il tecnico biancoceleste ha analizzato con la sua squadra il momento e la gara di ieri. Un pareggio che stona moltissimo, data la posizione in classifica del Chievo, e un primo tempo in cui la Lazio non è scesa in campo. L’allenamento è stato quindi posticipato di due ore, e in campo si è sceso solo per il consueto scarico post-partita. A bordo campo anche il ds Tare, da domani la Lazio inizierà il suo ritiro a Formello.

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LAZIO, CAMBIO DI MARCIA PER I GOL SEGNATI >>> LEGGI QUI

COPPE L’Uefa vara la UEL2. Ecco di cosa si tratta e tutti i dettagli

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COPPE L’Uefa vara la UEL2. Ecco di cosa si tratta e tutti i dettagli.

COPPE L’Uefa vara la UEL2. Sarà lei la terza competizione europea per club che, dal 2021, andrà ad aggiungersi a Champions ed Europa League. Ad approvarne il format e la lista di accesso il Comitato Esecutivo della Uefa. Era dal 1999, anno dell’addio alla Coppa delle Coppe, che le squadre non avevano tre tornei riservati. Un ritorno alle origini dunque, cui parteciperanno 32 squadre, anche in questo caso secondo una fase a gironi. Ciò comporterà una diminuzione del numero delle partecipanti iniziali all’Europa League da 48 a 32. Aumenterà invece a 32 (da 26) quello delle federazioni coinvolte. Lo slogan è molto semplice: più partite, per più club, per più federazioni. In tal modo, si darà più spazio alle nazioni più piccole, che difficilmente oggi arrivano a giocare in Europa. Saranno infatti ben 96 le squadre che si giocheranno i trofei nelle tre competizioni. Al pari dell’Europa League, l’UEL2 si giocherà di giovedì, con la Champions che invece resterà di martedì e mercoledì. Alle due fasce orarie già esistenti, 19 e 21, si aggiungerà invece una terza alle 16.30, che riguarderà solo alcune partite. L’Italia avrà una sola partecipante, la settima classificata della Serie A, che potrà così giocare in Europa evitando i preliminari. Le vincitrici dei vari gironi approderanno invece direttamente agli ottavi della competizione, mentre le seconde se la dovranno vedere nei sedicesimi con le terze classificate dei gironi di Europa League. Vincere la nuova competizione darà diritto a partecipare all’Europa League nella stagione successiva. L’atto finale si svolgerà nella stessa settimana di quello degli altri due tornei: UEL2 il mercoledì, l’Europa League il giovedì e la Champions il sabato.

LEGGI ANCHE LA NUOVA AVVENTURA PER HERNAN CRESPO

Nuova avventura in panchina per l’ex Lazio Hernan Crespo

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Nuova avventura in panchina per l’ex Lazio Hernan Crespo.

Nuova avventura in panchina per l’ex Lazio Hernan Crespo. L’ex attaccante biancoceleste è diventato infatti il nuovo allenatore del Banfield. A lui il club argentino ha affidato il compito di sostituire Julio Cesar Falcioni, esonerato nei giorni scorsi. Sarà al timone della squadra per 18 mesi, a partire dal prossimo 2 gennaio. Crespo torna dunque a sedersi su una panchina dopo le esperienze con la Primavera del Parma e con il Modena in Serie B. Adesso è pronta per lui una nuova avventura nella Prima Divisione argentina, in un club che ha visto crescere giocatori del calibro di James Rodriguez e Javier Zanetti.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI PRAET E CAPRARI IN VISTA DI LAZIO-SAMP

 

LAZIO SAMPDORIA Praet e Caprari pronti per la partita

Sabato ci sarà la partita delicatissima visto gli ultimi risultati dei biancocelesti – LAZIO SAMPDORIA Praet e Caprari parlano del match

Contro la Sampdoria non sarà una partita facile visto l’alto spessore tecnico dei giocatori di Giampaolo che verranno qui all’Olimpico per affrontare una Lazio che non riesce più a vincere da un mese. La squadra ligure ha battuto 4-1 il Bologna e si è ripresa dalle brutte sconfitte delle ultime partite, compresa la trasferta all’Olimpico contro la Roma. Domani avranno la partita di Coppa Italia e poi sabato affronteranno i biancocelesti.

Le parole di Caprari: “Venire a giocare all’Olimpico è sempre complicato, ancor di più con la Lazio che è una grande squadra. Però dovremo mantenere il nostro gioco, certo, non sarà facile ma ci proveremo. Prima abbiamo la partita di Coppa Italia, cercheremo di onorala perché sarebbe un successo arrivare fino in fondo, cercheremo di fare il nostro dovere”.

Le parole di Praet: “Vogliamo continuare su questa strada e abbiamo l’obbligo di non fermarci ma puntare sempre più in alto, finché possiamo, anche se non sarà facile perché in Serie A ci sono tante squadre forti. Lazio? Gli ultimi due anni non abbiamo fatto grandi partite all’ Olimpico, dovremo continuare sull’onda della partita disputata ieri”.

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LAZIO HAI INVERTITO I GOL DELLA PASSATA STAGIONE

Lazio cambio di marcia per i gol segnati

Lazio cambio di marcia per i gol segnati in questa stagione che sono molti meno rispetto la scorsa annata di campionato

In questa stagione la Lazio fa fatica a mettere la palla in fondo alla rete. Ha preso molti pali e tira in porta molto meno rispetto alla passata stagione dove le partite finivano sempre con grandi scorpacciate di gol. All’appello mancano i gol di Milinkovic e Luis Alberto che in questo periodo stanno deludendo le aspettative alzate nel campionato precedente.

La pagina Lazio Page ha pubblicato un dato dove si evince il chiaro trand invertito rispetto alla stagione passata in cui i biancocelesti strabiliarono. Infatti dopo 14 giornate gli uomini di Inzaghi avevano segnato più di 2 reti in ben 10 occasioni e le partite con meno di due gol si erano verificate solamente in 4 match. Ora però c’è stata un’inversione di rotta. Nella stagione 2018-19 in ben 10 partite sono stati segnati meno di due gol e nelle 4 partite rimanenti, più di 2 gol. Come possiamo vedere, le due situazioni si sono invertite. Inzaghi dovrà correre ai ripari se vorrà tornare alla via del gol e cercare di tornare alla vittoria.

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LOTITO PUNISCE LA SQUADRA E LI MANDA IN RITIRO

 

Lotito ha preso una decisione per tutta la squadra. Ecco cosa succederà

Lotito ha preso una decisione per tutta la squadra decidendo di mandarla in ritiro a Formello dopo il pareggio contro il Chievo

Lotito ha preso una decisione – La Lazio aveva bisogno della vittoria nella partita di ieri. Ora invece con il pareggio è stata superata dal Milan che si trova a +1 dai biancocelesti. Quello che fa più rabbia però è come i giocatori hanno giocato il primo tempo o meglio, non giocato il primo tempo. Prima della partenza per Verona, Lotito e la squadra, avevano avuto un colloquio dopo il presidente chiedeva ai giocatori di ottenere dei risultati. Questo non è accaduto e dopo il pareggio con l’ultima in classifica il presidente non ci ha visto più. Infatti oggi la squadra si allenerà e a partire da domani, rimarrà a Formello fino alla partita di sabato contro la Sampdoria per un ritiro punitivo. Questa è stata la sua decisione, non vuole più vedere figure del genere.

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CHIEVO LAZIO LE PAROLE DI LULIC

CHIEVO LAZIO Lulic amaro: “Non si gioca solo 45 minuti. Impariamo da Pellissier”

Un pareggio che fa perdere il quarto posto ai biancocelesti. Al termine di Chievo Lazio il capitano Senad Lulic analizza il pareggio

Chievo Lazio Lulic ai microfoni di Lazio Style Radio: “Nel primo tempo non siamo scesi in campo. Nel secondo tempo abbiamo visto un’altra Lazio, una squadra che ha giocato insieme e che ha giocato a calcio. Noi però non possiamo regalare 45 minuti all’avversario. Ora è importante guardare avanti e giocare con la voglia di vincere, come abbiamo fatto oggi nella ripresa. L’approccio sbagliato? Non so cosa pensa ogni calciatore prima del match. Io dico solo che bisogna avere sempre la concentrazione, contro chiunque si giochi. Nella ripresa abbiamo reagito, ma non si può giocare solo un tempo. Tutte le partite sono difficili da affrontare e bisogna smetterla di non pensare in questa maniera. Nella prossima partita speriamo di giocare come il secondo tempo di questa sera. Il Chievo? Aveva una voglia pazzesca, così come Pellissier che aveva una grande cattiveria ed è sceso in campo motivato”.

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CHIEVO LAZIO Conferenza Inzaghi: “Obiettivo è quarto posto, ma così non va”

Al termine di Chievo Lazio conferenza Inzaghi, che ha parlato ai microfoni dei giornalisti presenti. Di seguito riportiamo le sue parole.

CHIEVO LAZIO Conferenza Inzaghi: “La squadra ha fatto meglio nel secondo tempo con una reazione d’orgoglio, abbiamo raggiunto il pareggio e forse avremmo meritato di vincere viste le occasioni. A fine primo tempo ho cambiato Radu ma avrei avuto l’imbarazzo della scelta su chi cambiare. Dati i big match di oggi mi sarei aspettato di più dai miei. Siamo quinti e spiace, prepareremo la gara con la Sampdoria di sabato al meglio. Avevamo lasciato a riposo diversi giocatori. Poi non riesci neanche a farti girare l’episodio dalla parte tua. Con un piglio diverso il palo di Immobile oggi e quello a Reggio Emilia forse sarebbe entrato. Analizzeremo il primo tempo. Il nostro obiettivo è quello di arrivare tra le prime 4. Non stiamo dimostrando di essere più forti dell’anno scorso. Non siamo spensierati come l’anno scorso, ora abbiamo più pressioni e dobbiamo sapere che la gente mugugna dopo un pareggio con l’ultima in classifica. Sono giusti i fischi dei tifosi a fine gara. Bisogna scendere in campo col piglio del secondo tempo, e lo spirito lo scorso anno non è mai mancato ed è mancato completamente nel secondo tempo. E’ il primo tempo peggiore nei miei tre anni con la Lazio. Il Chievo? Ci aspettavamo una squadra del genere. Ha pareggiato domenica col Napoli, aveva meritato di pareggiare. Non siamo stati bravi ad approcciare la partita. Hanno pressato e hanno corso tanto. Strakosha non ha fatto parate anche se a volte ci hanno impensierito. Un ritiro? Ne parleremo con la società. Al di là di questo ho parlato poco con i ragazzi. Sono stato abbastanza duro con loro. Secondo tempo meglio, ma una squadra che deve arrivare al quarto posto non può giocare così. I ragazzi hanno cuore e hanno fatto un secondo tempo di inerzia”.

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CHIEVO LAZIO Inzaghi: “Avrei voluto cambiare tutti i giocatori, primo tempo pessimo”

Al termine di Chievo Lazio Inzaghi, tecnico biancoceleste, ha parlato ai microfoni di Sky Sport. Di seguito riportiamo le sue parole.

CHIEVO LAZIO Inzaghi:Abbiamo avuto un approccio pessimo e non va bene. Abbiamo finito giustamente il primo tempo sotto. Gli ho detto che peggio di così non potevamo fare. Il secondo tempo abbiamo giocato con orgoglio e avremmo meritato forse di più, ma è giusto che si pareggi dopo un primo tempo del genere. Il riposo che gli ho lasciato giovedì forse gli ha fatto peggio. Mi prendo le mie responsabilità. Mi preoccupa il fatto che abbiamo pareggiato per la terza volta consecutiva e non riusciamo più a vincere. Ora siamo quindi, mi sarei aspettato di più dalla squadra. Mi prendo la responsabilità del pessimo approccio nel primo tempo, così come se le devono prendere i miei ragazzi. Ora ripartiamo da quel secondo tempo. Il modulo? La difesa a 4 rimane un’alternativa. Per quello visto nel secondo tempo avremmo meritato di più. Correa? Nel primo tempo doveva fare meglio, nel secondo aveva più liberta e ha fatto meglio. Avrei voluto cambiare tutti a fine primo tempo, ma ho tolto Radu dato che era ammonito. Un ritiro? Ci penseremo e analizzeremo con calma il tutto insieme alla società. Analizzeremo il brutto primo tempo, lavoreremo insieme stando insieme. Siamo a un solo punto dal Milan, ci aspetta un calendario complicato ma cercheremo di affrontarlo al meglio”.

 

 

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CHIEVO LAZIO Immobile deluso: “Non siamo cattivi, il modulo non conta”

Al termine di Chievo Lazio Immobile giocatore biancoceleste, ha parlato ai microfoni di Sky Sport. Di seguito riportiamo le sue parole.

CHIEVO LAZIO Immobile: “Sono assolutamente due punti persi. Primo tempo buttato via, il secondo così e così. Siamo troppo lenti. Nell’ultimo periodo non ci stiamo mettendo la cattiveria. La squadra è composta da 25 giocatori e le responsabilità sono di tutti. Nel primo tempo non eravamo noi, nel secondo tempo meglio ma era difficile giocare peggio del primo tempo. Non eravamo noi perché non c’eravamo con la testa. Ora dobbiamo guardare avanti. Io credo che i moduli lasciano il tempo che trovano. Conta l’atteggiamento e come si è sceso in campo nel primo tempo”

 

 

 

 

 

 

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LE PAGELLE DI CHIEVO LAZIO – Bene Immobile. Milinkovic flop. Marusic ingurdabile

Diamo i voti ai biancocelesti al termine del match del Bentegodi. Le pagelle di Chievo Lazio

Le pagelle di Chievo Lazio

STRAKOSHA 5.5. -Incolpevole sul gol del Chievo, ma con i piedi non fa dormire sonni tranquilli a compagni e tifosi. Anche oggi alcuni errori nei disimpegni

WALLACE 6 – Prestazione senza errori e ordinata per il brasiliano. Nella ripresa con la difesa a 4 sembra essere più sicuro, ma Pellissier è stato un cliente scomodo

ACERBI 6 – Solita buona prestazione per l’ex Sassuolo. Ma in occasione del gol avversario sbaglia i tempi dell’attacco a Birsa, non riuscendo ad intercettare il pallone vincente per Pellissier. Nella ripresa si riscatta con un intervento in scivolata che vanifica un contropiede clivense

RADU 5 – Gioca solamente un tempo e, complice l’ammonizione ricevuta, viene sostituito all’intervallo. Prestazione senza grinta. Dal 46esimo CAICEDO 6 Il suo inserimento apre la difesa clivense mettendola in difficoltà con le sue sponde. Buon impatto sul match

MARUSIC 4.5 – Veramente in una condizione pietosa, aveva già giocato male contro il Milan. Oggi fa peggio, non scendendo mai sulla fascia e non sfornando neanche un cross. Esce a testa bassa. Dal 55esimo PATRIC 6 Si destreggia bene sulla fascia, fare peggio di Marusic era impossibile.

PAROLO 5.5 – Fermo lì nel mezzo senza sapere se offendere o difendere. Semplici passaggi e compitino per l’azzurro, che non riesce ad incidere nel match

BADELJ 5.5 – Irriconoscibile il croato che ha fatto rimpiangere l’assenza di Lucas Leiva. Se contro il Milan era stato ottimo, questa sera due passi indietro per lui. Lascia una voragine a centrocampo in occasone del gol del Chievo. Nella ripresa sembra crescere, poi infila una serie di passaggi sbagliati che lo portano ad essere sostituito. Dall’81esimo BERISHA s.v.

MILINKOVIC 5 – Non ci sono segnali di ripresa per il serbo, che soffre a centrocampo e resta sempre fuori dal gioco. Non sono più tollerabili prestazioni del genere, che danneggiano solamente la squadra

LULIC 6 – La squadra si affida al capitano e gioca quasi sempre sulla fascia sinistra. Da un suo errore inizia il contropiede del Chievo che porta Pellissier al gol. Nella ripresa si mette terzino e gioca meglio. Fa quel che può

CORREA 6.5 – Nel primo tempo non c’è. Si accende nella ripresa con l’inserimento di Caicedo e lui alle spalle delle due punte. Dialoga perfettamente con Immobile e offre un sontuoso assist a Ciro per il gol del pareggio. Dietro alle due punte è il suo ruolo naturale.

IMMOBILE 6.5 – Gol al 21esimo della ripresa dopo un’ottima triangolazione con Correa. Sfortunato in occasone del palo, con un sinistro che non avrebbe lasciato scampo a Sorrentino. Ottimo nella ripresa, cresce l’intesa con Correa

ALL. INZAGHI 5.5 – Inizia male la sua squadra con il solito approccio sbagliato alla gara. Continua a schierare Marusic che non è in condizione, lasciando Lukaku in panchina. Riprende la gara cambiando modulo e passando al 4-3-1-2, e la squadra gioca meglio. Ma il mister inciampa ancora sugli stessi errori, regalando sempre un tempo agli avversari. Quarto posto svanito

CHIEVO LAZIO Radovanovic: “Lazio grande squadra, ma vogliamo sfruttare…”

CHIEVO LAZIO Radovanovic ha parlato ai microfoni dei cronisti dallo Stadio Bentegodi prima del calcio d’inizio della sfida delle ore 18. Di seguito le sue parole.

CHIEVO LAZIO Radovanovic: “Sono due partite che non perdiamo, oggi giochiamo contro una grande squadra, ma giochiamo in casa e per noi sarà un vantaggio. La Lazio ha tanti giocatori fisici e noi dobbiamo cercare di approfittare del loro momento ‘no’. Loro hanno comunque una grande squadra e un grande tecnico”.

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