INTER LAZIO FORMAZIONI UFFICIALI – Sono stati annunciati gli 11 che scenderanno in campo questa sera alle ore 21:00 allo Stadio San Siro di MIlano.
INTER LAZIO FORMAZIONI UFFICIALI – Inzaghi e Conte cambiano tutto, o quasi. L’allenatore biancoceleste esclude Immobile, Lucas Leiva e Lulic; al loro posto Caicedo, Parolo e Jony. In difesa al posto del febbricitante Radu c’è Bastos. Nell’Inter a sorpresa fuori Sensi e Candreva, con Barella e D’Ambrosio nell’undici iniziale. Dietro prima da ex per de Vrij.
INTER (3-4-2-1): Handanovic; Godin, de Vrij, Skriniar; D’Ambrosio, Vecino, Brozovic, Biraghi; Barella, Politano; Lukaku. A disp.: Padelli, Ranocchia, Bastoni, Asamoah, Candreva, Dimarco, Lazaro, Sensi, Borja Valero, Gagliardini, Lautaro, Sanchez. All.: Antonio Conte.
INTER LAZIO Milinkovic ha parlato ai microfoni dei cronisti nel prepartita della supersfida di San Siro tra i nerazzurri di Conte e i biancocelesti di Inzaghi.
INTER LAZIOMilinkovic: “Qui a San Siro abbiamo due vittorie di fila, ma quest’anno è un’altra Inter con nuovi giocatori e un nuovo allenatore. Comunque noi siamo qui per vincere. Noi non abbiamo cambiato tanto, veniamo da una partita in cui abbiamo giocato bene e siamo tanto motivati per stasera. Loro vengono dalla vittoria nel Derby che dà tanta fiducia, ma io sono fiducioso“.
INTER LAZIO Probabili formazioni — In vista del match odierno, in programma alle 21.00 a San Siro, Simone Inzaghi sembra intenzionato ad adottare un cospicuo turnover
INTER LAZIO Probabili formazioni — In vista del match contro gli uomini di Conte Inzaghi stravolge la squadra e fa largo uso del turnover. Lulic siederà in panchina a beneficio di Jony, che agirà dunque lungo la corsia mancina al posto del bosniaco. Parolo, preferito a Lucas Leiva, giocherà in cabina di regia, mentre la novità più clamorosa riguarda il fronte offensivo, dove Caicedo agirà dal primo minuto al posto di Ciro Immobile. Di seguito i probabili schieramenti delle due compagini:
INTER (3-4-2-1): Handanovic; Godin, de Vrij, Skriniar; Candreva, Vecino, Brozovic, Asamoah; Sensi, Politano; Lukaku. A disp.: Padelli, Ranocchia, Bastoni, Biraghi, D’Ambrosio, Dimarco, Lazaro, Barella, Borja Valero, Gagliardini, Lautaro, Sanchez. All.: Antonio Conte.
CALCIOSCOMMESSE Beppe Signori vuole il processo: incredibile gesto dell’ex attaccante della Lazio.
CALCIOSCOMMESSE Beppe Signori vuole il processo. Un gesto incredibile, non da tutti, quello dell’ex attaccante della Lazio. Il cui nome è tra i ‘big’ coinvolti nello scandalo che circa 7 anni fa colpì (nuovamente) il mondo del pallone italiano. Ancora oggi l’ex bomber è accusato – insieme ad altre 4 persone – di aver ‘truccato’ il risultato di Piacenza-Padova 2-2 del 2 ottobre 2010 per vincere una scommessa. Accusa che gli è costata la radiazione dal calcio nel 2012 dopo la sentenza della Giustizia Sportiva. Accusa che Signori ha sempre respinto, ritenendosi estraneo ai fatti, e proprio per questo ora vuole dimostrare la sua totale innocenza in tribunale. L’ex biancoceleste – riporta Piacenza24 – ha infatti rinunciato alla prescrizione del reato e sarà quindi giudicato dal Tribunale di Piacenza. Signori, pur ammettendo in passato di aver scommesso, ha sempre negato con forza di essere coinvolto in operazioni illecite per influenzare i risultati delle partite. Rinunciando alla prescrizione, il grande attaccante della Lazio anni 90′ conferma l’intenzione di uscire da questa vicenda completamente pulito.
INTER LAZIO Anche il portafortuna Lotito presente a San Siro.
INTER LAZIO Anche il portafortuna Lotito presente a San Siro. Era da lungo tempo che il patron biancoceleste non seguiva la squadra in trasferta. Tornerà a farlo questa sera, in occasione della visita alla nuova Inter di Conte. Sempre a una sfida contro i nerazzurri risale l’ultima presenza allo stadio del patron. Era lo scorso 31 marzo e fu una presenza benevola, visto che i biancocelesti espugnarono il Meazza per 1-0 grazie al gol di Milinkovic. Lotito arrivò con la squadra a bordo del pullman: un esperimento che il patron replicò anche nella trasferta successiva, a Ferrara contro la Spal. In quel caso però l’esito fu diverso, visto che gli uomini di Inzaghi furono sconfitti dagli estensi. Da allora il presidente non ha più seguito il gruppo lontano dall’Olimpico. Fino a stasera, quando, secondo gli annunci, si siederà in tribuna. Una presenza che certamente non passerà inosservata in una gara così importante. Per la Lazio infatti il trend a San Siro nell’ultimo periodo è piuttosto positivo: tre le vittorie nelle ultime sette partite disputate, accompagnate da due pareggi e altrettante sconfitte. Chissà che con un aiuto ‘dall’alto’ non si riesca a compiere una nuova impresa.
INTER LAZIO De Vrij per la prima volta da quando è andato con i nerazzurri, affronterà la sua ex squadra, per lui potrebbe subentrare la tensione
L’olandese ormai si trova all’Inter da tre stagioni, la sua avventura con la Lazio non è finita nel migliore dei modi. Commise il fallo da rigore che costò la Champions alla Lazio nell’ultima giornata proprio ai danni della sua nuova squadra, l’Inter. Da allora i rapporti tra la tifoseria biancoceleste e il difensore non sono dei migliori, anche per via della cessione tramite parametro 0 senza far guadagnare nulla alla società dopo averlo aspettato per tutti gli infortuni subiti. De Vrij fino a ora non ha mai affrontato la Lazio da avversario. Nel suo primo anno Spalletti decise di non schierarlo all’Olimpico per evitargli i fischi e la tensione. Mentre a San Siro è sempre manco per via di problemi fisici. Ora però le cose sono cambiate: questa sera sarà in campo da titolare. Oggi affronterà sul campo i suoi ex compagni di squadra che di certo non ci andranno leggeri con lui, potrebbe essere una partita emozionante per il difensore causando magari, anche qualche errore, i biancocelesti potrebbero approfittarne. Dopo 3 anni De Vrij affronterà la Lazio da ex.
INTER LAZIO Unite nel ricordo del capo ultras della Lazio in arte Diabolik scomparso il 7 agosto
INTER LAZIO Unite nel ricordo di Diabolik – Questa sera le due squadre si affronteranno a Milano per una partita importantissima per i nerazzurri ai fini del primato della classifica e per i biancocelesti per una risalita rapida nella zona Europa. Però la partita di questa sera sarà in allarme per le forze dell’ordine. Già, le due tifoserie, potrebbero unire le forze per ricordare Fabrizio Piscitelli in arte Diabolik scomparso il 7 agosto. Secondo la Gazetta dello Sport, al momento non risultano richieste di autorizzazioni per le coreografie in sua memoria. Nessuna delle due squadre sembra abbia preparato qualcosa.
Però, l’allerta delle forze dell’ordine resta da codice rosso, soprattutto per gli eventi accaduti lo scorso anno in una piazza di Milano. La Curva Nord interista nella prima giornata espose uno striscione in memoria di Diabolik e metà della tifoseria si divise per quel gesto prendendo le distanze. Non è da escludere qualche striscione last minute o cori in sua memoria.
LA NOSTRA STORIA Attilio Zoppi nasce a Roma il 25 settembre 1895. Nel 1911 fa parte della seconda squadra della Lazio. L’anno successivo disputa alcune partite da titolare. Nel 1912/13 Zoppi viene eletto vice-capitano della Lazio II. Era anche un forte corridore velocista. Nell’autunno del 1914 è ancora in orbita prima squadra. A circa venti anni lo scoppio della guerra. La partenza per il fronte, come Allievo Ufficiale del 13° Artiglieria prima e Tenente Pilota poi, pone fine alla sua carriera calcistica. Arrivò fino al grado di Generale di aeronautica. Nel 1920 riprese a giocare nel Vittoria. Nel 1922 è nella Virtus. La stagione successiva gioca con la Juventus Audax. Muore a Roma il 1 marzo 1977.
Lazio-Empoli è valsa anche per la Champions, una volta. “Certo,” direte voi, “appena un anno e mezzo fa, quando i 50.000 all’Olimpico videro la Lazio di Pioli centrare l’ottava vittoria consecutiva.” No, invece. Perché quella volta la Champions era in ballo per la Lazio, col sogno che si concretizzò solo all’ultima giornata, nell’indimenticabile notte di Napoli.
C’è stato invece un Lazio-Empoli in cui, strano ma vero, entrambe le squadre erano in corsa per l’ingresso nell’élite europea. 18 marzo 2007, la Lazio di Delio Rossi è nel pieno di un’altra striscia di vittorie consecutive che arriverà a nove. Nel primo anno post-Calciopoli la paura della retrocessione d’ufficio in B e della penalizzazione (poi ridotta) ha lasciato il posto ad una magnifica cavalcata per i biancocelesti. Le pretendenti che potrebbero soffiare il posto nell’Europa che conta si chiamano Palermo, Fiorentina ed… Empoli. La squadra di Gigi Cagni sta stupendo tutti, e sembra addirittura in grado di piazzarsi tra le prime quattro.
La Lazio di Rossi però è una macchina perfetta: in quella stagione la presenza di Mauri come trequartista alle spalle di Rocchi e Pandev è stata l’elemento dirompente che ha portato la squadra a regalare a tratti autentico spettacolo. E quella contro l’Empoli sarà una delle più belle recite stagionali. I toscani sanno di potersi giocare un sogno e affrontano la Lazio a viso aperto, per non avere rimpianti. Ma in meno di mezz’ora i gol di Pandev e Rocchi, entrambi spettacolari, spegneranno le velleità delle azzurre. Si chiuderà sul tre a uno in un campionato che la Lazio concluderà al terzo posto. Missione-Champions compiuta: l’Empoli terminerà comunque la migliore stagione della sua storia, con il settimo posto finale e la qualificazione in Coppa UEFA, unica presenza europea nella storia del sodalizio toscano.
P.S. Una curiosità: quella partità segnò l’esordio in Serie A di Eder, ora attaccante della Nazionale azzurra e dell’Inter.
Vigilia di big match in casa biancoceleste. Radu non è stato convocato. Nuovi innesti in difesa e a centrocampo. Inter Lazio probabili formazioni
Bastos dal primo minuto al posto di Stefan Radu. Il difensore romeno è stato vittima di un attacco influenzale che non gli ha permesso di rientrare nella lista dei convocati. Novità anche a centrocampo, dove il rientrante Lazzari prenderà il posto dell’ottimo Marusic. Confermato Lulic a sinistra e il tandem Correa Immobile in attacco. Inter Lazio probabili formazioni
INTER (3-5-2): Handanovic; Godin, de Vrij, Skriniar; Candreva, Vecino, Brozovic, Sensi, Asamoah; Lautaro Martinez, Lukaku. All. Conte.
LAZIO (3-5-2): Strakosha; Luiz Felipe, Acerbi, Bastos; Lazzari, Luis Alberto, Lucas Leiva, Milinkovic savic, Lulic; Correa, Immobile. All. Inzaghi.
Finisce in tribunale la disputa fra il Liverpool campione d’Europa e lo sponsor tecnico New Balance. L’accordo fra le parti, in vigore dal 2011, è in scadenza a giugno 2020, e nel frattempo i Reds avrebbero ricevuto un’offerta molto ricca da parte di Nike, che dovrebbe subentrare. Ma New Balance sostiene che, secondo il contratto che ha con il Liverpool, scatta automaticamente il rinnovo se l’azienda pareggia altre offerte ricevute dal club, e questo sarebbe proprio il caso in questione. “Abbiamo pareggiato l’offerta di Nike – spiega l’attuale sponsor tecnico in una nota – e siamo quindi fiduciosi sulla continuità del nostro rapporto di patrocinio con il Liverpool Football Club. Loro hanno tirato in ballo degli elementi dell’accordo e per questo ci siamo rivolti alla Corte per avere dei chiarimenti”. Richiesta di un commento, la dirigenza del Liverpool non ha voluto fare commenti. Attualmente New Balance versa al Liverpool 45 milioni di sterline (circa 51 milioni di euro) all’anno.
Inter Lazio — Quattro successi su quattro, nove gol realizzati e uno solo subito: questo il bilancio dell’Inter di Conte nelle prime quattro giornata di campionato. Domani a Milano arrivano i biancocelesti, che nel 2019 hanno espugnato già due volte il San Siro nerazzurro: a gennaio in Coppa Italia, al termine dei calci di rigore e a marzo in campionato (0-1). Nelle due occasioni precedenti i biancocelesti hanno impattato 0-0 (dicembre 2017) e di nuovo vinto in Coppa Italia (1-2 nel gennaio 2017), cosicché per trovare l’ultimo successo dell’Inter bisogna risalire al 3-0 del dicembre 2016. Secondo le quote Stanleybet.it, i nerazzurri domani reciteranno comunque da favoriti, dati a 2,05. Le distanze però non sono abissali: il pareggio vale 3,40, un altro colpo biancoceleste viaggia a 3,60. Entrambe le squadre sono andate finora sempre a segno in tutti gli impegni, matches internazionali compresi. Il trend dovrebbe continuare, stando alla bassa quota del Goal, offerto a 1,60. Dopo la prodigiosa torsione che ha dato il 2-0 all’Inter nel derby, Lukaku è il bomber più atteso: la sua rete è a 2,40. Regge il passo a 2,75 Ciro Immobile, che di gol ne ha segnati già quattro. Conte dovrà decidere chi mandare in campo al fianco del belga, fra Politano (3,75), Sanchez (3,25) e Lautaro (3,00). Inzaghi potrebbe far riposare all’inizio Correa (4,00) e avanzare Luis Alberto (4,25). Occhio anche a Milinkovic-Savic (4,75), che decise la sfida del marzo scorso.
E’ rimasto nei cuori dei tifosi biancocelesti, ha lasciato un segno meno profondo in quello dei tifosi interisti. Il doppio ex Juan Sebastian Veron su Inter Lazio.
Juan Sebastian Veron su Inter Lazio. Il doppio ex della sfida in programma domani a San Siro ha parlato ai microfoni di SportMediaset a margine del Fifa The Best andato in scena ieri sera: “La Serie A? È cambiata, così come tutto il calcio. Bisogna tentare di trasformarsi in meglio, ma oggi in Italia non si vede lo stesso calcio degli anni 90′. Un pronostico su Inter-Lazio? Spero in un pari e che i nerazzurri continuino a rimanere in testa“.
FORMELLO Lazio verso l’Inter con un solo dubbio. Nella prima (e unica) giornata di prove tattiche, Inzaghi mischia le carte. Ma non riesce ad evitare di mostrare una certezza: Bastos dal 1′. Radu è infatti assente alla rifinitura e non dovrebbe essere nemmeno convocato. Per il resto, torna Lazzari sulla fascia destra dopo essere rimasto fuori contro il Parma. Confermati invece gli altri nove, anche se resta qualche dubbio. In avanti, ad esempio, Correa e Caicedo sono stati testati in coppia, ma solo ad uno andrà la maglia di partner di Immobile. Il bomber partirà dall’inizio, nonostante la discussione post sostituzione. A suo supporto, il Tucu è in leggero vantaggio sul Panterone.
Lulic sarà esterno di sinistra, mentre in mezzo agirà il terzetto con Milinkovic e Luis Alberto ai lati di Leiva. Partirà dunque dalla panchina Parolo, che stamattina si è mosso come mezzala alternativa. Dietro Bastos sul centrosinistra, Acerbi inamovibile in mezzo e Luiz Felipe al suo fianco destro. Questa la linea a protezione di Strakosha. Possibile ritorno tra i convocati per Lukaku, in gruppo per tutto l’allenamento, comprese le esercitazioni tattiche.
Ieri la Lazio ha chiuso l’accordo con Radio Italia ed è intervenuto il presidente – LAZIO Lotito sulla questione Immobile – Inzaghi
LAZIO Lotito sulla questione Immobile Inzaghi che ha tenuto banco in questi giorni, si è espresso anche sulla Lazio
Bisogna pensare al bene della squadra al di là degli individualismi, spero che questo sia stato recepito da tutta la squadra. I giocatori devono prendere consapevolezza della forza che hanno dimostrando umiltà e spirito di gruppo per raggiungere gli obbiettivi necessari. La nostra qualità ci permette di giocarcela alla pari con tutti. Vorrei ricordare che non ho ceduto nessun giocatore, questo ci permette di avere una squadra più competitiva dell’anno scorso”.
Immobile: “Non stava bene a livello fisico, continuando a giocare avrebbe potuto infortunarsi. Lui era molto determinato contro il Parma, voleva far vedere a tutti la propria forza. Durante la sosta tra primo e secondo tempo, ha detto a Inzaghi di avere un piccolo problema, perciò Simone ha pensato bene di preservarlo in vista dell’Inter. Ciro è un passionario, ci mette cuore e fisico, anche andando oltre. Ha tentanto di sforzarsi sacrificandosi ma questo deve assolutamente essere evitato, è stato solo un malinteso”.
“Chiedo umiltà, spirito e determinazione, queste sono le caratteristiche necessarie per raggiungere gli obbiettivi, queste cose sono mancate contro la Spal e si è vista la differenza. Le potenzialità ci sono, bisogna solo capire gli errori e usarli a proprio vantaggio”.
LA NOSTRA STORIA Innocenzo Centonze nasce a Bou Ficha, in Tunisia, il 24 settembre 1909. Cresce nell’Avant-garde di Tunisi con cui vince il campionato 1928/29. Gioca quindici volte con la Nazionale tunisina. Squadra dove potevano militare anche calciatori italiani nati in Tunisia. Nel 1930 per motivi di studio Centonze si trasferisce a Parigi. Nel 1932 arriva a Roma per studiare Farmacia. Venne notato da alcuni osservatori biancocelesti mentre giocava con il GUF di Roma. Questi lo portarono alla Lazio dove militò in prima squadra nelle stagioni 1933/34 e 1934/35. A maggio del 1936 prese parte ai Littoriali dello Sport di Bologna con il GUF di Roma. A fine stagione 1935/36, conseguita la laurea in Farmacia, ritorna in Tunisia dove esercitò fino al 1942. In tale anno, in seguito agli avvenimenti bellici, venne internato nei campi di prigionia di Gafsa e Gammarth. Rimpatriato nel 1945 con altri profughi e reduci, fondò l’UREPT (Unione Reduci e Profughi Tunisia) cui collaborò fino al 1960. Nel 1964 dopo la nazionalizzazione dei beni degli italiani in Tunisia venne chiamato a presiedere l’Associazione Nazionale Italiani Tunisia (ANIT). Nel gennaio del 1967 entrò a far parte del CESOM (Confederazione Europea Spogliati d’Oltremare) in qualità di vicepresidente. Si adoperò ad assistere i senza lavoro e gli Italiani rientrati dalla Tunisia. Nel 1971 gli venne conferita l’onorificenza di Commendatore della Repubblica. È deceduto a Roma il 15 agosto 1982.
LA NOSTRA STORIA Víctor Homero Guaglianone nasce a Montevideo, in Uruguay, il 24 settembre 1937. Il nome completo è Guaglianone Sosa Victor Homero.
Guaglianone cresce nelle giovanili del Wanderers con cui gioca fino al 1960. Nel 1954 partecipa, vincendolo, con la Nazionale Under 19 di calcio dell’Uruguay al Campionato sudamericano di calcio Under 19. Nel 1959 partecipa e vince con la nazionale maggiore il Campeonato Sudamericano de Football svoltosi in Ecuador. Quindi passa alla Lazio per 15 milioni di lire. A causa di un grave infortunio che lo tiene fermo per tutta la stagione gioca solo una gara in maglia biancoceleste. Dopodiché, bloccato da epatite da virus, è messo in lista di trasferimento e ceduto al National Montevideo. In Uruguay vince la Copa Competencia. Dal 1961 al 1964 torna a giocare con il Wanderers. Milita in seguito con il Nueve de Octubre, il Deportivo Galicia, il Danubio, l’Atletico Bucaramanga e il Colón.
INTER LAZIO Conferenza Inzaghi: le parole del tecnico biancoceleste alla vigilia della trasferta di San Siro.
INTER LAZIO Conferenza Inzaghi: “Domani sarà una gara impegnativa, contro una squadra forte, ne abbiamo giocate tante di queste partite, vorrò corraggio e tantissima personalità. Troveremo un ambiente carico, stadio pieno che cercherà di incitarli sempre. Dovremo essere bravi in queste 24 ore. Ci siamo allenati poco, ma abbiamo analizzato bene. Dobbiamo essere sempre coi piedi per terra. Unità? Non avevo bisogna di ritrovarla, dopo il Cluj avevo detto di essere sereno. Però dovevamo avere più cattiveria per non far condizionare la partita dagli episodi come contro Spal e in Romania. Abbiamo riflettuto dopo le due sconfitte, se prese nel modo giusto ci aiuteranno a crescere. Avevamo deciso di fare due uscite differenti sulla loro difesa. Al di là delle differenze abbiamo fatto cinque partite mettendo sotto gli avversari, anche se a volte siamo stati più alti o più bassi. I numeri sono stati schiaccianti. Abbiamo preso 6-7 pali, se al derby o a Ferrara il tiro di Caicedo fosse entrato sarebbe stato diverso il risultato. Domenica il tiro di Immobile è andato sul palo e entrato, forse perché lo abbiamo voluto, se giochiamo così gli episodi possono venire dalla nostra parte. Sono sempre grandissime partite, sappiamo che abbiamo fatto ottime partite in questo stadio. L’Inter ha preso un grandissimo stadio e allenatore, giocheremo con consapevolezza alla grande la nostra partita. Cosa manca per il salto definitivo? Forse di rimanere sempre umili e concentrati. Il campionato si è livellato verso l’alto, ogni partita bisognerà affrontarla con il massimo della concentrazione. Conte? Senz’altro è stato importante. C’è grandissima stima, ha dimostrato ovunque è stato, ha sempre fatto bene, ha fatto la gavetta partendo dal basso. Ha una grandissima squadra, ci ha messo poco a insegnare i suoi concetti. Ci siamo incontrati spesso fuori dal campo, giocando con lo stesso modulo è una persona con cui si parla volentieri di calcio. Turnover? Ho l’obbligo di impiegare tutti i calciatori a disposizione. Stamattina abbiamo fatto un allenamento che ci è servito, tutti sanno cosa dobbiamo fare. Poi ne abbiamo 7 in 21 giorni, sono tutti titolari aggiunti, dovrò vedere i dati e fare la formazione migliore. L’Inter ha avuto un giorno in più rispetto a noi, è avvantaggiata in questo. Abbiamo tante gare, giocando l’Europa League non abbiamo i recuperi che hanno le altre squadre. Razzismo? Sono d’accordo con ciò che ha detto, bisogna condannare, non devono esistere forme di razzismo. Dicevamo fossimo migliorati, poi nelle ultime partite sono accadute cose che non dovrebbero mai esistere. Formazione? Ci sono riflessioni da fare, sicuramnete giocheremo con i nostri due attaccanti. Vedremo i quinti come staranno. Non avrò Radu, aveva 38.5 di febbre, gli altri sono convocati, dovrò vedere le condizioni perché domenica abbiamo finito con qualche crampo e risentimento. Tra stasera e domani sceglierò, sapendo che qualcosa potrò cambiare.Identità? Sempre stata la stessa. A Ferrara abbiamo fatto una grande gara per 70 minuti. Cerco la formazione migliore Il risultato probabilmente indirizzerà le vostre disquisizioni. Immobile? Ciro con me si era già scusato con me personalmente, si era già scusato alla fine. Ieri si è sucsato davanti ai compagni e alla società, è normale che l’episodio di domenica si deve ragionare per la squadra, non per gli aspetti personali. in questo siamo cresciuti molti, Immobile in 10 minuti avvea già capito a fine gara, senza che nessuno gli dicesse nulla ha chiesto scusa e ha capito. Non c’è nessun caso, è tutto risolto. È un Inter diversa da quella di Spalletti, c’è un altro modulo, altri concetti. La squadra è cresciuta, sono stati fatti investimenti. Ho visto le prime tre gare di campionato, con Cagliari e Udinese molto bene. Secondo me potrà giocarsela fino alla fine con Juve e Napoli per lo scudetto. Dovremo fare una gara di personalità, giochiamo contro una squadra organizzata, dovremo giocarcela, poi vedremo. Ma serve coraggio, lo ripeto. L’Inter cerca tanto i propri attaccanti, cerca di lasciarli in posizione e di trovare i punti di riferimento. Noi abbiamo attaccanti un po’ più diversi, che si decentrano dalla zona. I moduli sono simili, ma interpretati in modo leggermente diverso”.
I tifosi del Bologna sono pronti a tornare in pellegrinaggio al Santuario di San Luca e questa volta invitano anche i colleghi della Lazio: sempre nel nome di Sinisa Mihajlovic. Il 21 luglio scorso, i supporter rossoblu salirono al Santuario mariano, per pregare per il proprio allenatore, che all’Ospedale Sant’Orsola lotta contro la leucemia, e per tutti i malati. Furono più di un migliaio le persone che si incamminarono sotto i portici che, dal ‘Meloncello’, a due passi dallo stadio Dall’Ara, salgono al Santuario e tra loro c’era pure la moglie di Sinisa, Arianna. Il 6 ottobre andrà in scena un secondo pellegrinaggio e per l’occasione i tifosi rossoblu, secondo quanto scritto dall’Ansa, hanno invitato anche quella della Lazio, quel giorno avversaria in campionato e club del quale Mihajlovic ha scritto pagine di storia tra il 1998 e il 2004, da calciatore. Se così fosse, sarebbe un gran bel gesto di amore e di aggregazione come solo il calcio sa fare.
FORMELLO Lazio di corsa verso l’Inter. Con un importante rientro.
FORMELLO Lazio di corsa verso l’Inter. Come al solito nel day after di una partita, Inzaghi fa svolgere il riscaldamento all’intero gruppo, poi diviso in due per la seduta di scarico. Al lavoro, tecnico con il pallone, ci sono soltanto coloro rimasti a riposo contro il Parma, insieme ai subentrati nella ripresa. Tra essi Durmisi, alla sua ‘prima’ in gruppo dopo il calvario muscolare, iniziato il primo giorno ad Auronzo. Inzaghi non ha voluto depennarne il nome dalla lista per il campionato, nonostante le valigie pronte per tutta l’estate. Infermeria vuota dunque: sul campo, oltre al danese, si vedono anche Lukaku, Jorge Silva e André Anderson (oggi compie 20 anni), non convocati ieri sera per una questione numerica.
Da domani mattina si entrerà nel vivo della preparazione della trasferta di San Siro. Nella rifinitura, in programma alle 10.30, scatteranno le prime e ultime prove tattiche anti nerazzurri. Contro i quali ci sarà spazio dall’inizio sia per Lazzari a destra che per Bastos nei tre di difesa. Non una novità quest’ultima per l’angolano, nella scorsa stagione impiegato dal 1′ in tre delle quattro partite giocate a San Siro (tra Serie A e Coppa Italia). Probabile turno di riposo dunque per Radu, titolare sul centrosinistra. Ballottaggio invece a centrocampo: Parolo non perde infatti le speranze di ritrovare posto. Inzaghi tuttavia sembra orientato a confermare il terzetto con Milinkovic e Luis Alberto ai lati di Leiva.