Home Blog Pagina 1591

Gigi Simoni non è morto, è una bufala. La famiglia chiede rispetto

La notizia gira da ieri sul web ma non è assolutamente vera. Gigi Simoni non è morto: l’ex allenatore continua a lottare in ospedale.

Di sabato la notizia del malore di Gigi Simoni che noi vi abbiamo raccontato. Da quel giorno ci sono state tante speculazioni sulla salute dell’allenatore gentiluomo partite da un sito che parla del Napoli. Ieri addirittura si parlava della sua morte sui social, evento invece che non ha trovato nessun riscontro.

LA REPLICA DELLA FAMIGLIA

“La famiglia di Gigi Simoni ringrazia per le manifestazioni di grande affetto dimostrate in questi giorni, in tante forme e da tantissime persone, ma chiede che d’ora in avanti sia mantenuto assoluto riserbo sulle condizioni cliniche del proprio congiunto”. Lo rende noto l’ufficio stampa dell’Azienda ospedaliero universitaria pisana.

Ieri i familiari di Simoni hanno ricevuto in ospedale le visite dell’ex patron nerazzurro, Massimo Moratti, dell’ex difensore interista Ciccio Colonnese e del giornalista Paolo Brosio, addetto stampa del Pisa quando l’ex allenatore guido’ il club alla promozione dalla serie B alla serie A.

CALCIOMERCATO Jony, fissata la data dello sbarco nella Capitale

CALCIOMERCATO Jony, fissata la data dello sbarco nella Capitale: tutti i dettagli.

CALCIOMERCATO Jony alla Lazio, un’operazione che vola ad ali spiegate verso la fumata bianca. Anche lo scoglio dell’accordo con il Malaga è stato infatti superato. I biancocelesti pagheranno in pratica la stessa cifra che gli andalusi avrebbero dovuto sborsare per l’ultimo anno di stipendio dell’esterno. Il quale firmerà con la Lazio un pre-contratto, una sorta d’accordo di prestito che diventerà definitivo nel 2020. L’accordo è stato trovato e la concorrenza superata definitivamente: è fatta insomma. Adesso non resta che aspettare i primi giorni di luglio, quando l’ex Alaves sbarcherà nella Capitale per sostenere le visite mediche e iniziare a conoscere la città e Formello. Quelle che per i prossimi 4 anni saranno le sue nuove case.

SEGUICI ANCHE SU TWITTER

CALCIOMERCATO LAZIO Tutti i senatori in bilico: solo uno l’imprescindibile

Una svolta, un nuovo ciclo da aprire con alla guida sempre mister Inzaghi. La società insieme all’allenatore hanno deciso su chi puntare l’anno prossimo: il calciomercato Lazio ha delle caratteristiche ben precise.

I senatori biancocelesti sono infatti sempre più in bilico. La società, insieme a mister Inzaghi, hanno deciso di aprire un nuovo ciclo con giocatori più giovani che conoscono il campionato italiano per puntare a migliorare il deludente ottavo posto in classifica di quest’anno. Ecco allora che rischiano in parecchi di rimanere fuori: Radu è stato già allertato. La scorsa settimana è andato anche in scena un faccia a faccia con Lotito nel quale si è ribadita la volontà della Lazio di privarsi del rumeno. Anche Lulic potrebbe partire nonostante abbia fatto la storia biancoceleste a Roma. Lo stesso dicasi per Parolo e Badelj. La Lazio infatti si sta guardando intorno per coprire le fasce e rinforzare il centrocampo (obiettivi Lazzari e Jony).

Sicuro del posto solo Lucas Leiva in controtendenza rispetto alla volontà della società di ringiovanire la rosa. Il brasiliano è il punto fermo della squadra di Inzaghi nonostante i suoi 32 anni ed ha convinto la società che gli ha rinnovato il contratto fino al 2022. Stesso discorso per Acerbi che ha meritato il posto da titolare partita dopo partita e messo tutti d’accordo a suon di ottime prestazioni. La Lazio è pronta a ripartire da queste due colonne.

SEGUICI SU TWITTER

CAICEDO, IL RINNOVO CON LA LAZIO E’ LONTANO

LAZIO Caicedo verso l’addio. Nonostante Inzaghi

LAZIO Caicedo verso l’addio. Nonostante Inzaghi. Il tecnico non sembra infatti per nulla a perdere il suo attaccante.

LAZIO Caicedo verso l’addio. Nonostante Inzaghi. Sì perchè non è un mistero che il tecnico stimi e creda molto nell’attaccante ecuadoregno. Lo ha dimostrato nel momento più complicato, alla fine della passata stagione, quando ha fatto l’impossibile per trattenerlo. E Felipe lo ha ripagato alla grande, con un secondo anno in biancoceleste di grande livello: gol pesantissimi (uno su tutti nel derby) e soprattutto tifosi riconquistati. Gli stessi che appena un anno prima ne chiedevano a gran voce la cessione e ora si uniscono al loro tecnico nel coro per la permanenza. Che Simoncino vorrebbe durasse almeno un altro anno. Stavolta però l’esito potrebbe essere diverso. 

Il contratto dell’ecuadoregno scade infatti nel 2020 e, visti i prossimi 31 anni, non sarà rinnovato. La società punta infatti a svecchiare la rosa, in particolare sul fronte offensivo, dove si cercano profili pronti ma di età non superiore ai 23-24 anni. In quest’ottica si inquadra la pista (molto ambita però anche altrove) che porta a Petagna. La Lazio inoltre vuole acconsentire al desiderio di Caicedo di ottenere l’ultimo grande contratto della sua carriera. In tal senso, offerte gli sono giunte soprattutto da Cina, Turchia e Medio Oriente. Insomma, il suo film con la Lazio va verso la conclusione: Inzaghi e i tifosi dovranno farsene una ragione.

SEGUICI ANCHE SU TWITTER

ULTIM’ORA – Malore per Gigi Simoni: è grave

Malore per Gigi Simoni: l’ex allenatore é stato ricoverato in gravi condizioni nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Cisanello di Pisa.

Il tecnico, 80 anni compiuti il 22 gennaio scorso, ha accusato un malore nella sua abitazione di San Piero a Grado (Pisa) ed e’ stato immediatamente trasferito in ospedale in condizioni molto critiche. Al capezzale del tecnico ci sono i familiari e i parenti piu’ stretti. L’ex tecnico di Genoa, Inter e Lazio e’ stato sulle panchine di decine di club sin Italia e anche all’estero dopo la carriera da calciatore. Gli ultimi incarichi sono stati da dirigente con il Gubbio.

SEGUICI SU TWITTER

MURGIA VICINO ALLA SPAL 

CALCIOMERCATO Murgia sempre più verso la Spal: la formula

CALCIOMERCATO Murgia sempre più verso la Spal: la formula dell’operazione.

CALCIOMERCATO Murgia sempre più verso la Spal. Bollente quanto mai in queste ore l’asse Roma-Ferrara. Merito del giovane centrocampista, che gli emiliani vorrebbero prelevare dai biancocelesti. I quali, a loro volta, sono decisi a portare loro via Lazzari. Nessuno scambio però: le due operazioni sono separate. I colloqui tra le parti, tra cui intercorrono ottimi rapporti, vanno avanti da giovedì e non si esclude che potrebbero estendersi anche ad altri nomi. Anche in questo caso però non è previsto alcuno scambio. Sul fronte Murgia, la Lazio sarebbe disposta a concedere il diritto di riscatto, ma solo se potrà mantenere il controriscatto. I biancocelesti vogliono continuare a far crescere il gioiellino lontano da Roma, ma al tempo stesso non vogliono perderlo.

Le cifre dovrebbero essere queste: 5 milioni per il diritto di riscatto in favore della SPAL, 6 milioni per il controriscatto in favore della Lazio. Per la definizione dei dettagli occorrerà però attendere ancora qualche ora. In ballo c’è infatti anche il nuovo contratto di Murgia con la Spal, di cui il club dovrà discutere con il procuratore. Una cosa sembra però certa: il centrocampista giocherà in Emilia anche nella prossima stagione.

LEGGI ANCHE LE ULTIME SULL’AFFARE CIPRIANO

SEGUICI ANCHE SU TWITTER

CALCIOMERCATO Lazio Cipriano, ci siamo: i dettagli dell’operazione

CALCIOMERCATO Lazio Cipriano, ci siamo: le ultime (buone) novità sull’operazione per il 18enne difensore del Santos.

CALCIOMERCATO Lazio Cipriano, ci siamo. L’ultimo assalto dei biancocelesti ha portato una nuova proposta per il 18enne difensore dell’Under 20 del Santos. Tare vorrebbe portarlo a Roma sulla base di un prestito biennale, per poi acquistarlo per 750 mila euro. I capitolini acquisirebbero dunque l’85% del cartellino, con il restante 15 che resterebbe invece ai brasiliani. Che si disferebbero dell’ingaggio, tutto a carico della Lazio. Ma vorrebbero che il prestito fosse di un solo anno. E’ già stata trovata invece l’intesa con il giocatore, che ha il passaporto europeo e dunque non andrebbe a occupare lo slot da extracomunitario. Un dettaglio questo non da poco ai fini della positiva conclusione dell’affare. Dopo il tentativo andato a vuoto la scorsa estate (a causa del doppio no della società alvinegra), stavolta i segnali sono più che positivi. La fumata bianca potrebbe dunque arrivare già nella prossima settimana.

SEGUICI ANCHE SU TWITTER

ACCADDE OGGI 22 giugno 776 a.C.: la prima Olimpiade

La prima Olimpiade. Il primo documento scritto che parla della nascita delle Olimpiadi accenna a una gara unica: lo ‘stadion’. Una corsa simile ai moderni 200 metri. Solo successivamente furono aggiunte altre discipline. Ciò rese i ‘Giochi‘ uno degli avvenimenti più importanti di tutta la Grecia antica.

I GIOCHI

Oltre allo ‘stadion’, le prime Olimpiadi prevedevano anche gare di ‘diaulos’ (corsa sulla distanza doppia dello Stadion), di ‘dolicos’ (corsa di resistenza), di ‘hoplidromos’ (corsa con le armi), gare equestri (corse di cavalli e di carri), lotta, pancrazio, pentathlon (comprendente salto in lungo, giavellotto, lancio del disco, corsa, lotta) e tornei di pugilato.

LA TREGUA OLIMPICA

Anche se alle Olimpiadi potevano prendere parte solo maschi, e solo di lingua greca, i ‘Giochi’ si potevano considerare la prima manifestazione sportiva di carattere ‘internazionale’. Infatti ad essi, anche se con il vincolo della madre-lingua, erano ammessi anche atleti delle più lontane colonie greche. I Giochi si svolgevano ogni quattro anni e duravano cinque giorni durante in quali si svolgevano fino a venti gare. L’importanza era talmente tanta che a ogni edizione si sospendevano le guerre. Era la cosiddetta ‘tregua olimpica’, la Ekecheiria. Violare la tregua era considerato uno degli atti più sacrileghi che si poteva compiere. Anche perché i Giochi erano dedicati a Zeus, il padre di tutti gli dei.

I PRIMI CAMPIONI

I vincitori diventavano famosi in tutta la Grecia e gli venivano dedicati poemi e statue. Fra i campioni più famosi delle prime Olimpiadi il lottatore ateniese Aurelios Zopyros, il corridore siracusano Astylos, il saltatore spartano Chionis, il corridore imerese Crison, i lottatori rodiensi Diagoras e i suoi figli Akusilaos e Damagetos, il pentatleta tarantino Icco, l’atleta di Predazzo Theagenes di Thasos, il pugile Tysandos di Naxos, e l’atleta spartana Kyniska, la prima donna vincitrice di una gara olimpica. Mentre il primo vincitore olimpico ricordato dalla storia ufficiale dei Giochi è stato Corebo di Elide nella corsa.

IL DIVIETO DELLA CHIESA CATTOLICA

Con la conquista romana della Grecia i Giochi ebbero una minore importanza (i romani preferivano cimentarsi in sport decisamente più cruenti della corsa), ma fu la Chiesa Cattolica, quando divenne religione ufficiale dell’Impero Romano, a decretare la fine delle Olimpiadi classiche con il divieto proclamato nel 393 dall’imperatore Teodosio I e rafforzato dal vescovo di Milano Ambrogio che le considerarono manifestazioni pagane.

SEGUICI SU GOOGLE EDICOLA

DIVENTA NOSTRO FOLLOWER ANCHE SU TWITTER

LASCIA UN LIKE ALLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK

Radu, Durmisi, Lukaku. A sinistra è tutto un rebus

In casa Lazio sarà un calciomercato incentrato sulla corsia sinistra. Tre calciatori in bilico, che si giocherano le loro possibilità durante il ritiro di Auronzo

Chi ci sarà a sinistra per Inzaghi e la Lazio? Al momento la situazione è poco chiara, ne sapremo di più a metà riritoa d Auronzo. Infatti ci sono tre calciatori che rischiano di salutare il club biancoceleste. Il primo, a sorpresa, è Stefan Radu. Il difensore romeno potrebbe dire addio ai colori biancocelesti in quanto la dirigenza non intende rinnovare il contratto. Molti problemi fisici in questa stagione, che lo hanno portato a saltare tante partite. Poi l’esplosione di Bastos ha cambiato le gerarchie in difesa.

DURMISI E LUKAKU

Le due ali sinistre in questa stagione dovevano contendere il posto al capitano Senad Lulic. Ma così non è stato. Jordan Lukaku è incappato nuovamente in una serie di infortuni pazzeschi che lo hanno tenuto fuori per tutta la stagione. A gennaio saltò anche il suo trasferimento al Newcastle, per problemi fisici e di peso, ora sta lavorando in cerca di una condizione degna di un calciatore di Serie A. Durmisi è stato un autentico oggetto misterioso. Acquistato dal Betis Siviglia, era arrivato a Formello con grandi promesse, ma nessuna mantenuta. Prima l’infortunio al gomito, poi delle prestazioni scadenti culminato con il penalty regalato al Milan nella sfida di campionato persa per 1-0. Prestazioni anonime e insufficienti.

Tutti e tre i calciatori saranno sotto esame durante il ritiro di Auronzo, dove Inzaghi deciderà definitivamente se puntare ancora su di loro oppure lasciarli andare altrove in cerca di miglior fortuna.

PEDRO NETO E JORDAO PRONTI A FIRMARE PER IL BENFICA

CALCIOMERCATO Pedro Neto e Jordao salutano la Lazio: i dettagli

Anche Tare aveva confermato qualche giorno fa che era in corso una trattativa tra la Lazio e il Benfica per riportare Pedro Neto e Bruno Jordao in patria. I due giovani, arrivati due anni fa nella capitale dallo Sporting Braga, hanno sempre trovato poco spazio tra le fila della prima squadra biancoceleste. Per questo ora sembrerebbero poter lasciare la Lazio. Come riportato dal portale portoghese A Bola, infatti, la Lazio ha trovato l’accordo con il Benfica sulla cifra di 20 milioni di Euro circa. Insomma, sembra concludersi qui una breve e poco appassionante avventura per i due giovani portoghesi che sono sempre stati appellati da tutti come dei veri e propri fuoriclasse. Non sono purtroppo riusciti a dimostrare nella Lazio il proprio talento, vedremo se ora ci riusciranno in Portogallo.

DIVENTA NOSTRO FOLLOWER ANCHE SU TWITTER

LASCIA UN LIKE ALLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK

Fascetti sulla Lazio dei -9: “Affetto dei tifosi, testimonia nostra impresa”

Esattamente 32 anni fa si giocò quel Lazio Vicenza. Esattamente 32 anni fa Fiorini segnò quel gol che cambiò la storia della Lazio. Esattamente 32 anni fa il popolo laziale esplose in un boato pazzesco che ancora oggi in molti ricordano come “il più forte che io abbia mai sentito in un campo di calcio”. Esattamente 32 anni fa la Lazio riuscì ad evitare la Serie C, nonostante i 9 punti di penalizzazione che gravavano sulla squadra biancoceleste. Un eroe di quella Lazio fu sicuramente l’allenatore Eugenio Fascetti che con la sua leggendaria frase “Chi non se la sente alzi la mano e si chiami fuori”, è rimasto nella storia della Lazio. Proprio Fascetti, oggi ha parlato ai microfoni di ElleRadio di quella straordinaria impresa: “Non ci siamo accorti subito dell’importanza di quello che avevamo fatto, ci è voluto un po’. Ancora oggi quella squadra che gode di un alone di simpatia straordinario tra i tifosi, questo vuol dire che abbiamo realizzato qualcosa di speciale“. Per quanto riguarda il presente, invece, queste le considerazioni di Fascetti su Inzaghi: “Inzaghi è un tecnico che sta crescendo bene, ma per fare il salto di qualità ha bisogno di giocatori veri che possano fare la differenza. Con questo organico a disposizione, anche uno bravo come lui non può fare molto di più. Spesso, la Lazio ha evidenziato momenti di sbandamento che in pochi minuti hanno compromesso partite giocate anche molto bene. Come accadde l’anno scorso contro Salisburgo e Inter, ma anche quest’anno con Spal, Sassuolo e Chievo per fare degli esempi. Potrebbe essere un difetto di personalità, magari giocatori con determinate caratteristiche mentali potrebbero correggerlo”.

SEGUI LA NOSTRA PAGINA FACEBOOK

32 ANNI FA, IL GOL DI FIORINI CHE CAMBIO’ LA STORIA >>> LEGGI QUI

CALCIOMERCATO LAZIO Jony sempre più vicino: le ultime

CALCIOMERCATO LAZIO Jony sempre più vicino: le ultime sulla trattativa per l’esterno del Malaga.

CALCIOMERCATO LAZIO Jony sempre più vicino. L’inserimento del Valencia non è bastato per togliere la maglia biancoceleste di dosso all’esterno asturiano. Che – riporta Il Tempo – è atteso a breve nella Capitale, da dove confluiranno 2 milioni di euro dritti nelle casse del Malaga. La conclusione dell’affare è dunque vicinissima, tanto che il giocatore avrebbe addirittura già sostenuto le visite mediche.

A indirizzare il classe ’91 sulla strada di Roma è stata la mancata promozione nella massima serie del Malaga. Cui l’esterno è ancora legato fino al 2020, ma con un accordo secondo cui, in caso di mancato salto di categoria, può trasferirsi ad un club di massima serie. Se il trasferimento avvenisse all’estero, dovrebbero essere versati appunto due milioni di euro al Malaga per l’acquisto definitivo. Se invece rimanesse in Spagna, qualsiasi club potrebbe prelevarlo a zero. Per questo gli andalusi spingono perchè Jony vesta il biancoceleste e, a questo punto, non sembra mancare più molto prima che ciò accada.

SEGUICI ANCHE SU TWITTER

No alla Supercoppa italiana all’estero: è un dovere verso i nostri tifosi!

L’emozione di una partita che vale un trofeo è talmente grande che tutti i tifosi dovrebbero prenderne parte allo stadio. No alla Supercoppa italiana all’estero: disputiamola a casa nostra e mettiamoci dalla parte dei nostri tifosi.

Ancora incerta la data e il luogo dello svolgimento della prossima Supercoppa italiana tra Lazio e Juventus. Le due squadre italiane che si sono aggiudicate gli altri due trofei stagionali (Coppa Italia e Scudetto ndr) se la vedranno in un’altra partita secca che vale il terzo trofeo. No alla Supercoppa italiana all’estero: lasciatela nella nostra Italia per permettere a entrambe le tifoserie di assistere in massa e in comodità alla gara.

Lotito si è già espresso sulla questione e vorrebbe disputare la gara all’estero in Arabia Saudita per ottenere maggiori introiti in termini economici. Ma per i tifosi non sarebbe la scelta ideale: sostenere spese di viaggio oltre al biglietto per lo stadio sarebbe davvero esoso. Poi c’è il fascino dell’Olimpico e della città eterna, cornice perfetta per una competizione che è italiana e che come tale andrebbe disputata nel nostro paese.

Pronti per rivivere un’altra grande emozione come quella del 2017 quando la Lazio ha battuto all’ultimo respiro la vecchia signora con un gran gol di Murgia. Laziali vogliamo perderci una gioia del genere? Vogliamo stare davanti alla tv e vedere la gara giocarsi in Arabia Saudita? Signori dirigenti del calcio lasciateci la Supercoppa in Italia come la nostra tradizione vuole: per guadagnare c’è sempre tempo e spazio e magari non a danno dei tifosi!

SEGUICI SU TWITTER

ULTIME LAZIO Programmate visite mediche per un calciatore

Ultime Lazio: domani programmate visite mediche per un calciatore biancoceleste. Di chi si tratterà?

E’ tempo di visite mediche in casa Lazio: è arrivato infatti un comunicato della clinica Paideia che annuncia esami strumentali. Ultime Lazio: domani alle 8.30 verranno svolti test clinici per un giocatore. Si tratta in particolare di visite di idoneità. Che si tratti del nuovo acquisto Adekanye pronto a iniziare la sua stagione in biancoceleste dopo il passaggio dal Liverpool? Oppure un lungodegente come Berisha? Staremo a vedere, non resta che aspettare. 

SEGUICI SU TWITTER

DUELLO DI MERCATO TRA LAZIO E VALENCIA

 

Derby Lazio Roma del 2 marzo – Ecco i provvedimenti della Questura

0

Derby Lazio Roma del 2 marzo – Ecco i provvedimenti della Questura.

Derby Lazio Roma del 2 marzo – Ecco i provvedimenti della Questura. Con comunicazione di reato del 2 maggio 2019 la locale Digos ha denunciato 12 tifosi ultras della Roma appartenente ai gruppi ultras dei “FEDAYN” e “MAGLIANA”, notoriamente le componenti più oltranziste e violente della tifoseria giallorossa, in quanto nel contesto del derby capitolino LAZIO/ROMA, valevole per il campionato di serie A Tim, della stagione calcistica 2018/2019, disputatosi presso lo Stadio Olimpico di Roma in data 02.03.2019 i predetti si sono resi responsabili dei reati di cui agli art. 610 e 339 c.p..

Nello specifico, nell’ambito della gara connotata da particolari criticità sia per la atavica contrapposizione tra le opposte tifoserie, che per la forte tensione emersa all’interno dei gruppi che compongono la curva giallorossa, nella quale è stata registrata una forte frattura, già palesata in maniera evidente in occasione di una precedente partita casalinga, intorno alle ore 20.1O, mentre era ancora in corso l’afflusso allo stadio, gli ultras romanisti denominati gruppo “ROMA”, che abitualmente sono situati nella parte bassa della Curva Sud, erano intenti ad organizzare la coreografia allestita per l’occasione.

Contestualmente nell’area del ballatoio nr. 20, che dà accesso al settore Curva Sud, un gruppo di circa 30 tifosi romanisti appartenenti ai gruppi ultras dei “FEDAYN” e “MAGLIANA”, notoriamente le componenti più oltranziste e violente della tifoseria giallorossa, ha dapprima aggredito un giovane tifoso, verosimilmente del gruppo ultras “ROMA”, e poi, dopo che alcuni si sono travisati il volto, si è diretto in modo compatto all’interno della curva sud dove è sceso nella parte bassa, verso i tifosi ultras “ROMA”, giungendo a contatto con questi e aggredendoli con calci, spinte e pugni, armati di cinte ed aste. I momenti di tensione sono durati circa 20 minuti, durante i quali gli appartenenti ai gruppi “FEDAYN” e “MAGLIANA”, ripetutamente, a più riprese, hanno aggredito gli appartenenti al gruppo “ROMA”.

Successivamente, le tensioni si sono spostate anche fuori gli spalti, e precisamente nei corridoi interni alla curva (cd. corselli), dove alcuni componenti del gruppo “MAGLIANA” hanno aggredito con uno schiaffo al volto un tifoso del gruppo “ROMA” che in quei frangenti transitava accanto a loro. Tale deliberata e proditoria azione è scaturita, sia per le forti tensioni generate dall’interesse alla conquista di una posizione di egemonia tra i vari gruppi della tifoseria giallorossa, ma anche per l’intenzione dei gruppi “FEDAYN” e “MAGLIANA” di impedire a tutti costi l’esposizione della coreografia allestita, senza il loro coinvolgimento, dai “ROMA”.

Al termine dell’attività di indagine e di identificazione degli autori delle condotte violente questa Divisione Anticrimine ha emesso 12 provvedimenti Daspo. In particolare sono stati adottati: n. 4 provvedimenti Daspo per la durata di 5 anni con obblighi di firma in quanto recidivi; n. 6 provvedimenti Daspo per la durata di 4 anni ; n. 2 provvedimenti Daspo per la durata di 5 anni. Tutti i provvedimenti sono stati notificati e gli obblighi di firma convalidati dall’Autorità giudiziaria.

SEGUICI ANCHE SU TWITTER

CALCIOMERCATO Jony, Lazio in vantaggio sul Valencia: ecco perchè

CALCIOMERCATO Jony, Lazio in vantaggio sul Valencia: ecco il motivo.

CALCIOMERCATO Jony, Lazio in vantaggio sul Valencia. Le due squadre si stanno contendendo l’esterno asturiano, che dovrà inevitabilmente scegliere. Nella sfida però c’è un particolare che gioca a favore dei biancocelesti. Nel contratto del classe 1991 esiste infatti una clausola che gli permette, con la permanenza del Malaga in Segunda Division, di trasferirsi in un club di massima serie. Ciò avverrebbe a parametro zero, tranne nel caso in cui Jony si trasferisse all’estero. Se si accordasse con una formazione spagnola, infatti, il giocatore potrebbe trasferirsi in prestito gratuito e firmare poi un contratto per la stagione successiva. Se invece il passaggio avvenisse ad un club straniero, quest’ultimo dovrebbe, seppur a un prezzo più basso rispetto a quello del cartellino, acquistarlo a titolo definitivo. Ciò ovviamente porta il Malaga a preferire un eventuale trasferimento alla Lazio. L’ultima parola spetterà però a Jony, che sta valutando le due offerte e i rispettivi progetti. I biancocelesti aspettano di accoglierlo a Formello, stavolta definitivamente.

SEGUICI ANCHE SU TWITTER

Nesta racconta: “Non volevo lasciare la Lazio, lo sanno tutti”

Alessandro Nesta, per anni storico capitano della Lazio, è approdato ieri in veste da allenatore a Frosinone. Durante la sua presentazione sono state numerosissime le domande. Le risposte di Nesta sono state piene di riferimenti al suo passato e anche e soprattutto alla Lazio, la sua squadra del cuore. Durante la conferenza un giornalista ha chiesto: “Totti come Nesta costretto a lasciare la Lazio?”. La risposta dell’ex difensore laziale è stata netta e chiara: “Io non volevo andare via e lo sanno tutti”. Mi dispiace che il club all’epoca non sia stato chiaro nel dire che la mia cessione era un sacrificio per il bilancio e non una scelta del sottoscritto”.

SEGUI LA NOSTRA PAGINA FACEBOOK

LAZIO, LUIS ALBERTO ATTACCA LOTITO >>> LEGGI QUI

SUPERCOPPA Lotito spinge per giocare in Arabia Saudita: il motivo

Un altro trofeo da conquistare per la Lazio di mister Inzaghi, stiamo parlando della Supercoppa Italiana. L’avversario è la temibile Juventus, ma rimane ancora un mistero il luogo in cui si giocherà. Il tutto si definirà a fine mese a Milano, dove si terrà un incontro tra Lazio, Juventus e Lega. In ballo ci sono soprattutto interesse economici. Disputare la Supercoppa in Arabia Saudita vorrebbe dire che le due squadre incasseranno un assegno da 7.5 milioni da dividersi (il 10% andrà alla Lega). Quindi si parla di oltre tre milioni a club. Lotito non vuole assolutamente farsi sfuggire questa occasione, considerando il fatto che due anni fa, quando la Lazio vinse la Supercoppa Italiana contro la Juventus, l’incasso fu solo di 700.000 Euro, poiché la gara si giocò all’Olimpico.

SEGUI LA NOSTRA PAGINA FACEBOOK

LAZIO, LUIS ALBERTO ATTACCA LOTITO >>> LEGGI QUI

LAZIO MOTOCICLISMO A Trivigliano per “Sport e Disabilità”


Bellissima iniziativa da parte della Lazio Motociclismo in campo per il Sociale a Trivigliano

LAZIO MOTOCICLISMO – Domenica 16 Giugno, la S.S. Lazio Motociclismo a Trivigliano per la 2 edizione di Sport e Disabilità – di Giovanni Lando Fioroni Giornata volta al Sociale questa Domenica di metà mese che ha portato Giovanni Lando Fioroni ed i motociclisti biancocelesti a Trivigliano per partecipare alla 2° edizione di “Sport e Disabilità” una manifestazione promossa dal Gruppo Presepe Vivente della locale Parrocchia di Santa Maria Assunta. Questa volta l’invito è venuto dall’amico Antonio D’Avola Presidente dell’associazione “Motopositivo+”, un associazione creata a seguito del suo incidente stradale, in cui ha perso parte della gamba sinistra, il cui scopo è quello di aiutare chi ha avuto la sua stessa esperienza a riprendere in mano la vita ed a non abbandonare la passione per la moto. Una manifestazione finalizzata a dimostrare come la disabilità sia un limite ed in quanto tale sia possibile superarlo per raggiungere, con impegno e costanza, l’obiettivo di una vita comunque piena di aspettative e prospettive. Un tema molto caro alla Società Sportiva Lazio – che vede nelle proprie file anche sezioni come il Basket ed il Bowling dedicate specificatamente ai ragazzi speciali come piace chiamarli a noi – che interpreta la pratica sportiva come un’importante strumento di integrazione di tutte le persone, tra cui le persone con disabilità, facendo conoscere loro il proprio corpo in tutte le potenzialità, ponendolo in un’ottica positiva da valorizzare e far esprimere e non come ostacolo e impedimento. Lo sport assegna a ciascuno un ruolo, un compito preciso in un contesto collettivo; riuscendo così ad abbattere i muri che si creano all’esterno, perché nello sport nessuno è Diverso si è tutti Uguali. La giornata iniziata dal suono della Banda Municipale ha visto protagonisti tanti ragazzi diversamente abili che si sono confrontati nella pratica di varie discipline e si è conclusa con un convegno sul tema coordinato dal consigliere comunale Ivan Quatrana organizzatore dell’evento. Molti i ragazzi che si sono avvicinati allo stand di “Motopositivo+” che hanno avuto l’ebrezza di fare un giro in moto con gli istruttori che si sono messi a disposizione di tutti, una passione quella della moto davvero trasversale che affascina grandi e piccoli e che regala a tutti quell’attimo di assoluta libertà, prima vera fonte di gioia di vivere. Per un giorno Agonismo e Turismo hanno lasciato il posto all’impegno sociale perché lo sport è anche, e soprattutto, questo: passione pura a 360 gradi. Senza distinzioni di razza, credo e tanto più di capacità fisiche; dopotutto proprio a Roma nel 1960 furono inaugurate le prime Paraolimpiadi e proprio a Roma nel 1900 è nata quella che è la più grande polisportiva d’Europa: la Società Sportiva Lazio… destino o fatalità?



FOTO Il ringraziamento di Leiva ai tifosi biancocelesti

Lucas Leiva ha vinto il sondaggio e si è proclamato per la seconda volta Miglior Calciatore della stagione secondo i tifosi. Arriva il suo ringraziamento

Dopo un testa a testa con Acerbi, Lucas Leiva ha vinto il sondaggio come Miglior Calciatore della stagione, votato dai tifosi biancocelesti. Il centrocampista bissa la vittoria dello scorso anno, grazie anche all’aiuto dei supporters del Liverpool, che hanno partecipato in massa al sondaggio. Il brasiliano ha voluto ringraziare personalmente tutti coloro che lo hanno supportato, con un post su Twitter. La fiducia e il sostegno dei tifosi lo hanno anche convinto a prolungare il suo contratto con la Lazio, firmato qualche mese fa. Di seguito il tweet con il suo ringraziamento:

CALA IL GELO TRA LUIS ALBERTO E IL PRESIDENTE LOTITO, LE DURE PAROLE DELLO SPAGNOLO