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Benevento in Serie B ora Cataldi tornerà alla Lazio ma…

Nonostante la vittoria di prestigio a San Siro contro il Milan, Il Benevento scnderà in Serie B, ora Cataldi tornerà alla Lazio

L’accordo tra le due società, prevedeva che in caso di salvezza da parte del Benevento, il centrocampista romano sarebbe dovuto rimanere con la campana. Quindi l’obbligo di riscatto è saltato e ora Cataldi tornerà alla Lazio. Però non è detto che il romano torni a indossare la maglia biancoceleste, come si sa da tempo, la Fiorentina di Pioli, ha messo gli occhi su di lui e vorrebbe averlo per la prossima stagione. Il sito fcinternews.it, riporta di un interessa da parte dei nerazzurri che sembrano interessati al classe ’94 e stanno seguendo l’evolversi della situazione. La corsa certa è che Danilo tornerà a Roma, se continuerà a vestire la maglia della Lazio si saprà tra qualche mese.

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LEGGI LE PAROLE DI MATERAZZI SULLA CORSA CHAMPIONS

Marco Materazzi sulla corsa Champions: “Lo scontro diretto? Se l’Inter ci arrivasse a + 4…”

Da sempre un grande laziale, ma in queste ultime partite tiferà per la squadra con cui ha realizzato il triplete. Marco Materazzi sulla corsa Champions, spera nell’Inter

Marco Materazzi sulla corsa Champions

“Si, spero che l’Inter riesca ad arrivare in Champions. Ha giocato delle ottime partite con il Milan e il Torino, ma purtroppo ha lasciato in queste due partite almeno 3 punti. Speriamo che non siano decisivi. L’Inter deve andare comunque a Roma per vincere e quindi arrivarci a -1, +1 o -3 non farà poi tutta questa differenza. Se invece sarà a +4, tanto meglio. Il ricordo più doloroso? Il 5 maggio 2002. Il 5 maggio 2010 all’Olimpico abbiamo vinto la Coppa Italia, il primo dei tre trofei del triplete, e abbiamo rimesso a posto un po’ di cose, anche se quella gara del 2002 vorrei tanto rigiocarmela. L’Inter attuale ha la possibilità di scrivere un’altra pagina di storia: con quei 3 punti non vincerà uno scudetto, ma tornare in Champions vorrebbe dire fare un passo importante per riappropriarsi della propria storia. De Vrij? Un fenomeno, un difensore da 6-7 gol a campionato che guida il reparto. E’ davvero un grande acquisto”.

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LEGGI LE PAROLE DI PANDEV

LEGGI LE PAROLE DI ANDREA LO CICERO

Genoa Pandev: “Ora mi allena Ballardini, con lui abbiamo parlato…”

Genoa Pandev sta vivendo una bella stagione ha segnato anche nella partita di ieri vinta 3-1 

Il Genoa ha incanalato una serie di partite positive (tolta la parentesi a Roma dove ha perso) riuscendo così a salvarsi con 4 giornate di anticipo. Uno degli uomini chiavi del Genoa Pandev, ha parlato di cosa è accaduto con Ballardini al suo approdo in rossoblu.

“Con il mister all’inizio ci siamo guardati, sapevamo tutti quello che era successo alla Lazio e non volevo più tornare su quell’episodio (l’esclusione dalla rosa nella stagione 2009/10, ndr). Devo ringraziare tutti gli allenatori che mi sono stati vicini qui a Genova, mi hanno dato tutti una grande mano”.

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LEGGI LE PAROLE DI ANDREA LO CICERO

Andrea Lo Cicero sulla Lazio: “Chi ha fame cerca il cibo e arriva alla meta”

l’ex campione di rugby Andrea Lo Cicero sulla Lazio commenta il cammino in Champions

Ora è un conduttore televisivo, ma prima con la Nazionale di rugby fece 103 presenze ritirandosi nel 2013. Lo Cicero sulla Lazio

Le sue parole: “Non mi piace fare pronostici sul finale di campionato. Lo sport è bello per le sorprese che può riservare. Inoltre non sono un esperto e parlerei solo per simpatia. Alla Lazio posso dare soltanto una ricetta: avrei tolto il mangiare, poi vedi come corrono (ride ndr). La Lazio ha fatto un percorso fantastico, mi auguro riesca ad arrivare al gradino alto. Chi ha fame cerca il cibo e può arrivare a meta”.

Continua: “Io ritengo che il calcio, come qualsiasi altro movimento, è condizionato dall’esperienza. Tuttavia se in campo scendono in campo calciatori dotati di innata freschezza, pervasi dalla voglia di dimostrare quanto valgono, tutto può essere capovolto. Il fattore tecnico è importante quando in panchina si siedono dei leader che riescono a rendere forti anche delle capre”.

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LEGGI LE PAROLE DI PISCEDDA

LAZIO SAMP Massimo Piscedda: “Lazio troppo forte per la squadra di Giampaolo”

LAZIO SAMP Massimo Piscedda commenta la gara vinta dai biancocelesti contro la squadra ligure.

SerLAZIO SAMP Massimo Piscedda ai microfoni di Radiosei: “La Lazio ha avuto la meglio su una buona squadra che però ha problemi in trasferta. La squadra di Inzaghi ha vinto senza eccessivi problemi. E’ stata una Lazio straripante, facilitata anche dalla linea difensiva della Sampdoria molto alta. I biancocelesti sono stati bravi ad approfittare dei loro problemi ed è andata bene. Non ero preoccupato per questa partita. Rivedendo i gol ci si accorge degli errori difensivi che sono stati fatti dai difensori doriani. E’ giusto sottolinearlo perché spesso lo facciamo con Bastos e compagni. La Samp gioca bene ma se perdi dieci partite lontano da casa qualcosa non va. A parte questo la Lazio avrebbe vinto comunque, è più forte e più motivata dei liguri. E’ andata come doveva andare. Quando giocatori come Torreira si trovano di fronte Milinkovic non ce la possono fare. Giocare contro la Lazio vuol dire sfidare giocatori di una caratura maggiore. Anderson? Ha disputato una buona gara, da questi giocatori di talento pretendiamo sempre il massimo”.

IL POSTICIPO DI SERIE A: GENOA – VERONA

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CRAGNOTTI PARLA DELLA LOTTA SCUDETTO

Premio Chiara Insidioso, presenti anche Manzini, Farris e il Dott. Ripert

Si è tenuta ieri al Teatro Ghione la seconda edizione del Premio Chiara Insidioso, presenti anche Manzini, Farris e il Dott. Ripert.

Premio Chiara Insidioso, presenti anche Manzini, Farris e il Dott. Ripert. Queste le parole del primo: “Sono tanti i momenti emozionanti che custodisco nella mia testa. Senza dubbio saranno sempre nel mio cuore i ragazzi del -9 guidati da Eugenio Fascetti. Quella è stata la conferma che la Lazio non morirà mai. Quest’anno grazie al nostro allenatore Simone Inzaghi stiamo facendo una grande stagione”.

Le parole di Massimiliano Farris: “Essere laziali significa essere presenti allo stadio al termine della partita per vedere i bambini in campo. I tifosi laziali non ti lasciano mai solo. Neanche quando nella.vita capitano disgrazie come quelle della famiglia Sandri o di Chiara Insidioso.

Infine il Dott. Ripert: “Sono 14 anni che sono alla Lazio. Ci siamo incontrati con il mister in primavera. Vi racconto una cosa: su Sky vedo Simone Inzaghi diventare il nuovo allenatore dei biancocelesti. Mi chiama subito e mi fa: ‘Prof sei pronto?’. Io gli risposi: ‘Mister già sono Formello’”.

PREMIO CHIARA INSIDIOSO: PRESENTE ANCHE SIMONE INZAGHI

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E’ MESSI IL CALCIATORE PIU’ PAGATO AL MONDO

Premio Chiara Insidioso, tra i presenti anche Simone Inzaghi

Si è tenuto ieri sera presso il Teatro Ghione il Premio Chiara Insidioso giunto alla seconda edizione. Presenti all’evento, legato allo spettacolo teatrale “LAZIO 1915: Amore e guerra”, protagonisti e tesserati della Società Sportiva Lazio, della Polisportiva Lazio, una delegazione della Curva Nord e grandi personaggi del mondo biancoceleste. Premio Chiara Insidioso, tra i presenti anche Simone Inzaghi.

Premio Chiara Insidioso, tra i presenti anche Simone Inzaghi. Il tecnico della Lazio, intervenuto ai microfoni, ha ringraziato tutti i sostenitori biancocelesti e il suo staff che lo segue quotidianamente nel lavoro: “E’ sempre un piacere partecipare a queste determinate serate. Voglio ringraziare tutti voi tifosi perché ci siete sempre vicini senza farci sentire mai soli. Quest’anno abbiamo avuto una serata storta a Salisburgo. Sapevo che le scorie di quella serataccia nel derby le avremmo superate grazie al vostro sostegno. Quindi volevo ringraziare tutti pubblicamente. Penso che non ci sia una premiazione più giusta di quella dello staff. Dico sempre che ho nove persone con me che mi supportano e sopportano per preparare le gare al meglio. Avrei voluto che fosse presente tutto lo staff, li ringrazio veramente”.

E’ MESSI IL CALCIATORE PIU’ PAGATO AL MONDO

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CHAMPIONS LEAGUE – GRAVI ACCUSE DI DALGLISH NEI CONFRONTI DELLA ROMA

E’ Lionel Messi il calciatore più pagato al mondo

E’ Lionel Messi il calciatore più pagato al mondo. Il fuoriclasse del Barcellona riceve 25.000 euro per ogni minuto di gioco.

LIONEL MESSI IL CALCIATORE PIU’ PAGATO AL MONDO

Come riportato dalla rivista francese France Football il campione argentino in questa stagione (2017/18) ha dichiarato un reddito complessivo di 126 milioni di euro. Superato il suo più acerrimo rivale Cristiano Ronaldo del Real Madrid, che guadagna ‘solo’ 94 milioni di euro. Calcolando lo stipendio in base ai minuti effettivamente giocati Messi ha ricevuto uno stipendio di 1,5 milioni di euro l’ora, 25.000 euro al minuto. Il nuovo contratto che lo lega al Barcellona scade nel 2021. Come per Ronaldo tantissime le sponsorizzazioni anche per Messi. La principale è l’Adidas, in contrapposizione alla Nike del portoghese. Cristiano Ronaldo ha firmato un contratto a vita con la Nike, Messi ha fatto lo stesso con Adidas. I termini esatti del contratto non sono stati svelati ma l’argentino dovrebbe ricevere una percentuale per sempre. Messi ha inoltre legato il proprio volto a campagne di successo come Pepsi, Gillette e Turkish Airlines. Forbes calcola i guadagni di Messi per queste sponsorizzazioni sui 30 milioni. L’argentino però si dedica anche alle persone che soffrono e fa spesso beneficienza. Da tempo è ambasciatore dell’Unicef e da poco ha annunciato di sostenere la campagna contro l’epatite C.

LA TOP 5 DEL 2018

Dopo Messi, in seconda posizione, fra ingaggio lordo, premi e introiti pubblicitari, come detto c’è Cristiano Ronaldo (94 mln), poi Neymar (81,5 mln). Alle loro spalle, ma distanziati, Gareth Bale (44 milioni di euro) e Gerard Pique’ (29 mln). Il primato tra gli allenatori spetta al tecnico del Manchester United Jose’ Mourinho, 26 milioni di euro guadagnati. Alle sue spalle il ct della Cina Marcello Lippi, 23 milioni, Diego Simeone (22 mln), Zinedine Zidane (21 mln) e Pep Guardiola (20 mln).

CHAMPIONS LEAGUE – GRAVI ACCUSE DI DALGLISH NEI CONFRONTI DELLA ROMA

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TARE PARLA DELLA LAZIO E DELLA SUA CARRIERA

SERIE B – Esonerato il tecnico della Cremonese Attilio Tesser

Esonerato il tecnico della Cremonese Attilio Tesser. A dare l’annuncio della notizia è stato lo stesso club lombardo.

In Serie B esonerato il tecnico della Cremonese Attilio Tesser. Tramite un comunicato la società lombarda ha dato la notizia della decisione presa ringraziando il tecnico per l’impegno profuso, per la professionalità dell’attività svolta e per i significativi risultati che ha raggiunto. Oggi dovrebbe essere annunciato il nuovo allenatore.

MOGGI INCENSA LA LAZIO

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CHAMPIONS LEAGUE – GRAVI ACCUSE DELL’EX GIOCATORE DEL LIVERPOOL KENNY DALGLISH NEI CONFRONTI DELLA ROMA

SERIE A GENOA VERONA – Il posticipo va ai rossoblù: Hellas inguaiato

Serie A Genoa Verona: il posticipo del lunedì va ai ragazzi di Ballardini. Per l’Hellas è sempre più notte fonda e strada in salita per la salvezza.

SERIE A GENOA VERONA – La squadra di Genova vince il monday night della 34ma giornata di Serie A contro il Verona. La formazione di Davide Ballardini batte 3-1 a Marassi l’Hellas, grazie alle reti di Medeiros, Bessa e Pandev (con un cucchiaio millimetrico). Inutile il momentaneo pari di Romulo dal dischetto. Con questi tre punti, i liguri salgono a quota 41, mentre l’Hellas resta a 25, a sei punti dal Crotone quartultimo.

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Moggi incensa la Lazio: “Che gioco la squadra di Inzaghi. Per me…”

L’ex dirigente della Juve Moggi ha detto la sua sulla sfida al vertice tra bianconeri e Napoli. Poi Moggi incensa la Lazio per il gioco espresso. 

In un’intervista rilasciata a RMC Sport, Moggi incensa la Lazio per il modo di stare in campo della squadra. Queste le sue parole: “Ho visto sempre la Juventus vincere, ma mai convincere con il gioco. Le squadre che mi hanno convinto di più a livello di gioco sono il Napoli e adesso la Lazio. La Lazio in questo momento più di tutte”.

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L’EX PRESIDENTE CRAGNOTTI DICE LA SUA SULLA VOLATA CHAMPIONS>>>CLICCA QUI

Sergio Cragnotti sulla volata Champions: “Per me la Lazio…” Poi su Liverpool-Roma…

Il presidente più amato dalla gente laziale si è espresso sulle possibilità della Lazio di andare in Champions. Sergio Cragnotti sulla volata Champions ha detto la sua esprimendosi anche sulla partita dei giallorossi con il Liverpool. 

Le vittorie con Fiorentina e Sampdoria hanno ripresentato al calcio italiano la forza della Lazio che rimane in corsa per un piazzamento europeo in Champions. La squadra di Inzaghi è in piena lotta insieme a Roma e Inter. In esclusiva ai microfoni di cittaceleste ha detto la sua Sergio Cragnotti sulla volata Champions: “I biancocelesti sicuramente andranno in Champions. Anche i giallorossi ce la faranno, credo che resterà fuori l’Inter. Liverpool-Roma? Sarà dura per i nostri rivali, vedremo…“.

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Champions Gravi accuse di Dalglish: “Nel 1984 la Roma ha corrotto l’arbitro”

Alla vigilia della gara di Champions gravi accuse di Dalglish, ex Liverpool, alla Roma.

Il ricordo della finale tra Liverpool Roma è ancora vivo nei protagonisti e non solo. Champions gravi accuse di Dalglish, ex Liverpool, alla Roma: “Devo ammettere che la mia mente è tornata diverse volte negli ultimi giorni alla Coppa dei Campioni nel 1984. Prima di tutto, non riesco ancora a credere che per la finale sia stato permesso di giocare allo Stadio Olimpico, visto che era una partita casalinga. Questa è stata una mossa irresponsabile della UEFA. C’era la sensazione in noi che la Roma non meritasse veramente di essere lì. Il Dundee United avrebbe dovuto essere in quella finale. Hanno perso 3-2 contro la Roma in semifinale in circostanze sospette. Successivamente è stato rivelato che l’arbitro di partita per la tratta di ritorno a Roma, il francese Michel Vautrot, era stato corrotto da un dirigente della Roma. Anche a 34 anni di distanza, è vergognoso sapere che il furto è avvenuto. Ciò è assolutamente inaccettabile e dovrebbe essere intrapresa un’azione retrospettiva. Usare tattiche subdole non è un modo per raggiungere il successo. I dirigenti del nostro calcio dovrebbero agire e assegnare punizioni”.

SULLA GARA DI DOMANI

“Martedì sera non ci sarà niente di negativo in un pareggio. Non vedo l’ora, per il Liverpool vincere senza subire gol sarebbe favoloso. La squadra di Jurgen Klopp ha ragione di voler segnare in trasferta, questo renderebbe molto difficile raggiungere la finale per gli italiani. Tuttavia, non sto sottovalutando la Roma: hanno mostrato un’incredibile fiducia e pazienza per rimontare tre gol fino a sconfiggere il Barcellona ai quarti, è stato un risultato incredibile. Per ottenere una vittoria, il Liverpool deve solo essere se stesso, rilassarsi e giocare a modo suo. Essere in semifinale è un’indicazione del lavoro che hanno fatto in questa stagione, e una conferma che molte cose sono state fatte nel modo corretto. Ho la sensazione che il Liverpool andrà in finale, davvero. Klopp ha alcuni calciatori eccezionali, da Robertson a Salah, da van Dijk a Roberto Firmino. Anfield sarà un fattore e tutti noi vogliamo un’altra notte memorabile”.

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LAZIO SAMPDORIA Milinkovic è il nostro uomo in del match

La nostra redazione ha eletto il suo uomo in della sfida Lazio Sampdoria Milinkovic è il prescelto di laziochannel.it.

Uomo ovunque, il sergente è tornato a prendersi lo scettro di miglior giocatore di una gara della Lazio. Nella partita Lazio Sampdoria Milinkovic è stato decretato come migliore in campo della nostra redazione. Primo tempo di giocate sublimi per il serbo classe ’95: il calciatore ha illuminato la scena con colpi di suola, tacco e passaggi millimetrici. Anche ieri ha dato dimostrazione della sua proverbiale protezione del pallone: le palle che i giocatori normali colpiscono di testa per lui sono colpi di petto. Contro la Samp ha il merito di aver sbloccato la gara con un colpo di testa a svettare sul povero Strinic. Il difensore doriano non ha potuto fare nulla se non vedere la palla che si insaccava in rete. Nel secondo tempo sembra staccarsi un po’ dalla gara visto che la Lazio comandava il risultato sul 2-0 ma prima ha il tempo di sfornare un altro assist al bacio per Immobile. Il pallone per Ciro un vero cioccolatino solo da scartare e buttare nella porta. Milinkovic quindi assoluto protagonista della gara: gol e assist per portare la Lazio in Champions.

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LA NIPOTE DI PAPARELLI PER LA PRIMA VOLTA ALLO STADIO>>>CLICCA QUI

LAZIO SAMPDORIA La nipote di Paparelli allo stadio

Per Lazio Sampdoria la nipote di Paparelli allo stadio per la prima volta, un’emozione che il padre Gabriele e figlia non scorderanno mai. 

Una prima volta non si scorda mai e questo è anche il caso di Giulia, la figlia di Gabriele Paparelli. Per Lazio Sampdoria la nipote di Paparelli allo stadio per vedere la squadra per cui fa il tifo. Il papà Gabriele ha voluto immortalare la gioia sui social prima della partita: “È una settimana che hai preparato la tua bandiera davanti la porta di casa, oggi andrai per la prima volta a vedere la Lazio! Amore di papà divertiti, nonno Vincenzo sarà li con te. Sei la mia vita grida forza Lazio anche per me!”. 

L’EMOZIONE DI UN PADRE

Oggi ai microfoni di Lazio Style Radio Gabriele Paparelli ha raccontato le emozioni vissute da sua figlia: “Giulia aveva voglia di andare allo stadio da molto tempo. Da lunedì ha iniziato a preparare la sua sciarpetta e la bandiera. Io non sono potuto andare, quindi ad accompagnarla è stato mio suocero. Appena è tornata a casa la prima cosa che mi ha detto è stata: ‘papà, forza Lazio carica!’. Già mi ha fatto promettere di portarla di nuovo allo stadio nel match contro l’Atalanta. Il caso ha voluto che proprio ieri in Curva Nord sia apparsa la bandiera col volto di papà. Mi ha veramente commosso. Giulia mi ha chiesto il perché di quella bandiera, io ho provato a spiegarle qualcosa. Le ho detto che nonno Vincenzo tifava Lazio e che i tifosi gli vogliono ancora molto bene. Ho deciso di limitarmi a questo. Io avevo veramente molta ansia. So che ieri è stata una giornata di grande festa, ma io ho sempre molti timori. Avrò fatto venti telefonate a mio suocero e con lei mi sono raccomandato in tutti i modi. Poi quando la sera l’ho vista così felice mi son detto che ne è valsa veramente la pena”.

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Tare si racconta a 360 gradi parlando della sua Lazio

La Lazio corre e lotta per un posto Champions. Uno degli artefici di queste bella stagione è senza dubbio il ds biancoceleste. Igli Tare si racconta a 360 gradi parlando della sua Lazio alla tv albanese Digitalb. 

Tare si racconta a 360 gradi parlando della sua Lazio. Queste le domande rivolte al ds: 

Hai dovuto affrontare lo scetticismo generale quando hai intrapreso la carriera da ds?

“Scetticismo no, ma le persone erano giustamente dubbiose in quanto il mio curriculum non aveva esperienze di questo genere. Nessuno se lo aspettava, per questo era lecito che in molti si ponessero delle domande nel momento dell’annuncio del mio nuovo ruolo da ds”.

Il primo obiettivo che volevi realizzare?

“Il momento più bello è stato quando ho annunciato il mio nuovo ruolo in Albania, in una conferenza stampa indetta per annunciare il mio addio al calcio giocato. Molti si chiedevano: “Com’è possibile che diventerà direttore sportivo?”. Per me è stato molto semplice, perché la mia carriera è sempre stata ricca di sfide da quando ero al Partizani, poiché sono il figlio di Isa Tare. Qualsiasi cosa mi accadeva era merito di mio padre, secondo loro. Una volta andato all’estero la sfida è diventata contro me stesso”.

Il nome di tuo padre ha un po’ ‘pesato’ nelle tue esperienze?

“Più gli altri, perché per me è stato sempre un onore. Con la sua educazione ci ha trasmesso a me e ai miei fratelli il valore del sacrificio, che più tardi nel corso della mia carriera è diventata la chiave del mio successo”.

Cosa ti manca del calcio giocato?

“Sono due mondi differenti. Il calciatore vive in un mondo irreale, ma è la professione più bella. Cose semplici, belle senza starsi tanto a spremere le meningi. Parlo molto con i giocatori ora, come se fossi parte di loro. Loro devono sbagliare per capire come possono correggere i loro errori”.

Come ti chiamano i giocatori?

“Igli. Non ho mai voluto che mi chiamassero direttore, perchè ho sempre voluto instaurare un rapporto amichevole. E’ la chiave per una collaborazione di successo”.

Quanto tempo al giorno ti prende la Lazio?

“La mia professione dà tanto ma toglie anche tanto. Lo noto quando vedo mio figlio: ho iniziato a fare questo lavoro quando lui aveva due anni e ora è quasi un uomo come me. In questi anni gli è un po’mancata la mia presenza e gli sono riconoscente, così come anche a mia moglie, perché comprendono perfettamente cosa richiede questa professione”.

Il luogo più bello di Roma?

“Il lago di Bracciano. Passo molto tempo con la mia famiglia lì. E’ uno dei posti più belli per rilassarsi”.

Com’è Igli Tare in famiglia?

“Non sono un papà severo o rigido. I tempi sono cambiati, cerco di soddisfare ogni richiesta dei miei figli”.

Come sei cresciuto tu invece?

“Papà ci svegliava ogni giorno alle 6.30 per fare ginnastica. Nei momenti difficile della mia vita mi è servita molto”.

Il poster nella tua camera?

“Non ne ho avuti. Tuttavia all’epoca ero un grande ammiratore del Milan degli olandesi, quello di Sacchi, Van Basten, Gullit e Rijkaard. Sono cresciuto avendo Van Basten come idolo”.

La gioia più grande che hai dato ai tuoi genitori?

“Quando segnavo e loro ascoltavano il mio nome urlato a gran voce da tutto lo stadio”.

Un problema per Tare?

“Mi sento sempre uno straniero in Italia perchè non c’è nessun posto come la tua terra natale”.

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WILSON PARLA DI LAZIO SAMP>>>CLICCA QUI

LAZIO SAMP Giordano: “Giampaolo ancora non capisce come giocano i biancocelesti”

LAZIO SAMP Giordano ha commentato quanto successo ieri sera a Torino e la gara dei biancocelesti con la squadra ligure.

LAZIO SAMP Giordano a Radiosei: “Il Napoli ha dato una bella botta alla Juventus. I bianconeri sono sulle ginocchia. Tutto fa pensare a un possibile sorpasso della squadra di Sarri. Parlando di Lazio Sampdoria, Giampaolo ancora non ha capito come giocano i biancocelesti. Ha affrontato la gara allo stesso modo dello scorso anno e il risultato è stato lo stesso. Sette e quattro gol presi. Forse tra quattro o cinque anni riuscirà a capire come va affrontata la squadra di Inzaghi. La Lazio ha una condizione atletica importante ed è pienamente convinta di poter arrivare tra le prime quattro. Inoltre ha ritrovato Milinkovic che ora gioca per la squadra e non per se stesso”.

PIOLI SMORZA LE POLEMICHE SCATURITE DOPO LA GARA CON LA LAZIO

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BERGOMI SU LAZIO – INTER DELL’ULTIMA GIORNATA

Pioli smorza le polemiche scaturite dopo la gara con la Lazio

Prima di entrare nella sede del CONI il tecnico della Fiorentina Stefano Pioli si è fermato a parlare con i cronisti presenti. Il tecnico viola è tornato ancora una volta sulla gara con i biancocelesti. Pioli smorza le polemiche scaturite dopo la gara con la Lazio.

Intervenuto ai microfoni l’allenatore dei gigliati Stefano Pioli smorza le polemiche scaturite dopo la gara con la Lazio: “Domenica affronteremo il Napoli, ma non saremo noi gli arbitri del campionato. Disputeremo la nostra partita con l’intenzione di finire bene la stagione. Non ho avuto nessun chiarimento con Simone Inzaghi, non ce n’era assolutamente alcun bisogno”.

BERGOMI SU LAZIO – INTER DELL’ULTIMA GIORNATA

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IL TRIONFO DELLA LAZIALITA’

Bergomi dice la sua su Lazio Inter: “Non è detto che debba andar male”

Tre squadre in un punto. La lotta per la Champions a poche giornate dalla conclusione del campionato si fa sempre più accesa e nessuna delle tre vuole mollare. All’ultima giornata il big match tra la squadra di Inzaghi e quella di Spalletti in uno scontro che potrebbe rivelarsi letale per una delle due. Beppe Bergomi dice la sua su Lazio Inter.

Intervenuto ai microfoni di Sky Sport Beppe Bergomi dice la sua su Lazio Inter: “Non credo che per l’Inter il fatto che possa far perdere lo scudetto alla Juventus possa essere uno stimolo in più. L’obiettivo dei nerazzurri è quello di arrivare in Champions. E’ vero che prenderesti due piccioni con una fava ma l’obiettivo principale resta la Champions e ritornare a certi livelli. Lo scontro dell’ultima giornata con la Lazio lo pensiamo sempre in negativo ma si potrebbe risolvere anche diversamente”.

LAZIO SAMPDORIA Wilson: “E’ un bene il successo del Napoli. Liguri inesistenti”

LAZIO SAMPDORIA Wilson commenta la gara con i liguri e parla dei prossimi impegni della squadra biancoceleste.

LAZIO SAMPDORIA Wilson ai microfoni di Radiosei: “E’ stata una partita piacevole. Chi ha avuto la fortuna di andare allo stadio non si è di certo annoiato. Anzi, credo che abbia veramente contribuito alla vittoria attraverso un tifo che non si è mai fermato. La Lazio ha risposto con una prestazione molto ma molto buona. Non c’è stata mai partita, una volta passata in vantaggio la partita era chiusa. Del resto lo spessore tra Lazio e Samp è evidente. Sono contento per Immobile che ha realizzato una doppietta. Gli darà tanta fiducia, tanta consapevolezza. Cosa che potrà esserci d’aiuto anche nelle prossime partite dove troveremo sicuramente squadre agguerrite. Ma ormai questo è un mini torneo che si concluderà soltanto all’ultima partita. E’ un bene che il Napoli abbia vinto a Torino perché questo obbliga la Juventus a giocarsi le partite con Inter Roma al massimo delle sue possibilità. Bisogna trarre il maggior beneficio da questo incontro. Ora ci aspettano partite difficilissime. Con Torino, Atalanta, Crotone e Inter, non sarà semplice, sono squadre molto ben allestite”.