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LAZIO BOLOGNA Guerrieri pronto all’esordio?

LAZIO BOLOGNA Guerrieri pronto all’esordio in prima squadra? Stando alle ultime indiscrezioni sembrerebbe di si. Il classe ’96, attuale terzo portiere biancoceleste, potrebbe calcare per la prima volta il prato dell’Olimpico.

LAZIO BOLOGNA Guerrieri, terzo portiere biancoceleste, potrebbe finalmente esordire con la maglia della Lazio. Secondo quanto riportato da Radiosei Inzaghi ci starebbe facendo più di un pensiero. Per il classe ’96 sarebbe l’esordio assoluto in Serie A. Guerrieri è cresciuto nel settore giovanile biancoceleste, e dagli addetti ai lavori era considerato molto più di una promessa. Le sue performances con la Primavera biancoceleste avevano fatto stropicciare gli occhi a tecnici e tifosi. Poi uno sfortunato prestito al Trapani nella stagione 2016/17 per farsi le ossa che però non è andato come tutti speravano. Dopo un buon inizio e la titolarità, qualche errore di troppo lo ha relegato in panchina per il resto della stagione. Una stagione disastrosa per i siciliani e per il portierino romano. Poi il ritorno alla Lazio con il non facile ruolo di terzo portiere, ad aspettare l’occasione giusta. Occasione che dovrebbe arrivare dopodomani, quando all’Olimpico la Lazio affronterà il Bologna di Mihajlovic. Una chance più che meritata, per un ragazzo che ha ancora tanto da dimostrare. In becco all’aquila Guido!  

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Parolo si racconta tra Coppa Italia, rimpianto Champions e…Lotito

Il centrocampista biancoceleste Marco Parolo è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel al termine della seduta odierna di allenamento e nell’antivigilia della sfida dell’Olimpico contro il Bologna.

Marco Parolo è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel a tre giorni dal trionfo in Coppa Italia contro l’Atalanta e nell’antivigilia della sfida di campionato contro il Bologna: “E’ stato bello rivedersi e stare insieme oggi. Prepariamo un’altra partita con meno pressione ma comunque la voglia di vincere. Abbiamo ripercorso la festa della bellissima vittoria di Coppa Italia. Noi vogliamo arrivare comunque più in alto possibile, vogliamo vincere, le altre dovranno sudarsela“.

COPPA ITALIA

“Arrivavamo da due bellissime vittorie a San Siro, ce la siamo meritata. E’ stata bellissima la festa finale con tutti i famigliari, lo staff. Vorrei ringraziare veramente tutti. C’è anche però il bicchiere mezzo vuoto della stagione, quello di non aver centrato l’obiettivo Champions. Abbiamo avuto varie occasioni, avremmo dovuto avere più cattiveria, dobbiamo farne tesoro”.

2018 E 2019

“Abbiamo avuto vari cali di tensione, tralasciando qualche dettaglio con le sfide con le squadre cosiddette piccole. Cali che abbiamo pagato cari. Siamo migliorati nei confronti con le grandi squadre ma abbiamo perso punti con le piccole. Noi dobbiamo sempre cercare di andare avanti in tutte le competizioni. La sconfitta con il Siviglia ad esempio non ci è andata giù. La scorsa stagione siamo andati bene in ogni fronte, adesso ci manca l’ultimo step per diventare veramente protagonisti”.

LA FINALE

“Dopo la sconfitta con l’Aatalanta in campionato ci siamo subito proiettati sulla finale. La partita di Cagliari è stata importante. Fare risultato lì ci ha dato fiducia e concentrazione. Abbiamo voluto vincere, non è stata una partita bella, ma cattiva, ignorante. Queste partite si vincono così. L’anno scorso contro di noi l’Inter all’ultima giornata contro di noi l’ha vinta in questo modo…”

LA STAGIONE DI PAROLO

“Avendo ruotato tanto in questa stagione sono arrivato nel finale in brillante condizione. Anche l’infortunio alla caviglia che mi ha tenuto un mese fuori mi ha permesso di star meglio fisicamente nel finale di stagione. Questa finale la volevo fortemente

LE SECONDE LINEE

“A Roma non è facile ambientarsi, bisogna dare tempo e fiducia. Questi giocatori se la sono meritata in allenamento e hanno dimostrato di poter essere importanti per la rosa e per la squadra. Penso anche a Badelj, un giocatore fortissimo. Chi non gioca deve anche far questo, alzare il livello dell’allenamento”.

UN NUOVO PAROLO?

“Benassi della Fiorentina ha un po’ le mie caratteristiche, gli piace inserirsi. Noi in squadra abbiamo Bruno Jordao che sta crescendo molto e può diventare importante per la Lazio”

IL RAPPORTO CON LOTITO

“Lui è sempre impegnato e non può venire sempre con noi. Ci crede. Vuole portare la Lazio ai massimi livelli e quando non facciamo risultato è giusto si arrabbi e si faccia sentire. Sta rendendo Formello un centro sportivo bellissimo. Io posso solo dire che da quando sono qui la società sta crescendo, c’è una crescita”.

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ULTIME LAZIO FORMELLO Biancocelesti al lavoro in vista del Bologna

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ULTIME LAZIO FORMELLO Biancocelesti al lavoro in vista del Bologna.

ULTIME LAZIO FORMELLO Biancocelesti al lavoro in vista del Bologna. Conquistata la Coppa Italia e la fase a gironi di Europa League, in casa biancoceleste è tempo di pensare al posticipo interno di lunedì sera. Inzaghi però preferisce gestire il gruppo e rinvia a domani le prove tattiche. L’aria è serena, nonostante la pioggia battente, tanto che il tecnico potrebbe evitare ai suoi il ritiro nel centro sportivo. Stamattina, alla ripresa dopo due giorni di riposo, erano assenti in campo Strakosha, Milinkovic, Luis Alberto, Correa e Caicedo. Per loro solo scarico e fisioterapia in palestra. Per capirne le possibilità di partire dal 1′ contro i rossoblu bisognerà dunque attendere.

Novità invece per Guido Guerrieri: il giovane portiere potrebbe infatti fare il suo esordio assoluto in maglia biancoceleste. Strakosha resterà a riposo, mentre Proto partirà dalla panchina. Il classe ’96 festeggerà dunque nel migliore dei modi i 7 anni dalla prima convocazione in prima squadra (31 ottobre 2012). A proteggerlo l’inamovibile Acerbi, insieme ad altri due da scegliersi tra il resto del parco difensori. A centrocampo spazio per Cataldi e Badelj, mentre Immobile, al centro dell’attacco, proverà a sfruttare gli ultimi 180′ di campionato per sbloccarsi.

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Seleco fallita: addio allo storico sponsor biancoceleste

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Seleco fallita: addio allo storico sponsor biancoceleste.

Seleco fallita. E’ questo il motivo per cui il marchio non era presente sul retro della maglia biancoceleste nella finale di Coppa Italia. Il suo posto, esclusivamente per la gara contro l’Atalanta, è stato preso da Igea Banca. Addio dunque alla storica azienda, il cui brand ha accompagnato la Lazio per diverse stagioni a partire dagli anni ’80. A certificarlo il Tribunale Ordinario di Milano, che ieri ha dichiarato la definitiva liquidazione della società triestina.

Fondato nel 1965, il marchio ha vissuto anni tra numerosi alti e bassi. L’acquisizione, nel 2016, della Twenty spa sembrava un segno del rilancio ad alti livelli del progetto, confermato anche dal ritorno come sponsor ufficiale della Lazio. A quest’anno risale invece il rilevamento del Pro Piacenza (prossimo anch’esso al fallimento). Dopodichè il marchio si era spostato sul retro della maglia dei biancocelesti, divenendo brand principale invece della Salernitana. Fino a ieri, quando è arrivato il crac definitivo.

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Cristian Totti come papà Francesco: lui gioca, gli altri vincono

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Cristian Totti come papà Francesco. Sotto gli occhi dell’ex capitano giallorosso, il figlio d’arte perde (malamente) il derby e consegna ai rivali della Lazio lo scudetto Under 14.

Cristian Totti come papà Francesco: uno gioca (con la Roma), gli altri (la Lazio, nello specifico) vincono. Di padre in figlio, la tradizione prosegue, anche a livello di formazioni giovanili. Mettendo ulteriormente in luce il momento, nettamente agli antipodi, vissuto dalle due squadre capitoline. L’ultima prova si è avuta ieri nel corso della finale scudetto della categoria Under 14 Élite: un match che la Lazio (fresca vincitrice con i grandi della Coppa Italia) ha dominato contro i pari età della Roma.

Un nuovo colpo per l’ambiente giallorosso, già provato dall’addio di Daniele De Rossi. I tifosi sono in subbuglio e per calmarli la dirigenza dovrà darsi un gran da fare. Come sta già facendo Francesco Totti, che in questi giorni sta facendo la spola tra Italia e Kuwait per iniziative promozionali. Gli impegni non hanno però impedito all’ex numero 10 di sostenere il figlio nella partita più importante della sua giovane carriera. Anche se ciò non è bastato a preservare entrambi da una nuova delusione: entrato in campo a circa 15 minuti dal termine, il giovane rampollo di casa Totti ha potuto solo assistere al trionfo (3-0) dei cugini di Tommaso Rocchi.

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Il bisteccone Galeazzi compie gli anni: festa bellissima per lui!

Il commentatore Rai oggi in pensione compie gli anni il 18 maggio: grande festa organizzata per il bisteccone Galeazzi che non ha mai nascosto la sua fede biancoceleste.

Domani al Circolo Canottieri Lazio grande festa per Galeazzi: il commentatore infatti compie 73 anni. Ci saranno tanti amici e colleghi che gli vogliono tanto bene. Nel corso della giornata l’ex cronista Rai farà un giro in canoa sul Tevere per ricordare la sua grande passione sportiva e in serata la grande cena.

Galeazzi è ricordato per essere stato un canottiere prima e un commentatore dopo. Indimenticabile anche la sua esultanza nel giorno del secondo scudetto della Lazio allo Stadio Olimpico. Grande Giampiero!

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LOTITO VUOLE LA CHAMPIONS E TRATTIENE INZAGHI

Lotito trattiene Inzaghi e per la prima volta parla di Champions

Lotito su Inzaghi e non solo: ecco un’intervista fiume del presidente della Lazio al Corriere dello Sport dove affronta tanti temi importanti.

Lotito su Inzaghi: “Simone alla Juve? Non ho mai pensato che l’allenatore fosse in discussione. Simone per me rappresenta la storia della Lazio, da giocatore e da tecnico. Si è conquistato tutto sul campo, ha meritato la panchina biancoceleste. Per quanto riguarda me, Inzaghi resta. Se lui dovesse chiedere di andare alla Juve, mi addolorerebbe dal punto di vista umano”. Poi anncora: “Simone ha dato un contributo fondamentale per la crescita della società e dell’ambiente. Mi ha chiesto di non vendere Milinkovic e io l’ho fatto perché avevo preso un impegno con lui. Non ho mai pensato a Inzaghi alla Juve, ma nella vita non si sa nulla. Io non so cosa vuole fare lui, sinora ha sempre dimostrato attaccamento ai colori. La Juve è sicuramente un punto di arrivo, ma perché non può esserlo pure la Lazio? Il calcio non è solo denaro, noi abbiamo il centro sportivo più grande d’Italia. La nostra società è sanissima, le altre sono piene di debiti. Vincere con merito e capacità, dà maggiori soddisfazioni”.

LA PRESIDENZA

“Io il più bravo presidente della serie A? No, io cerco di apprendere da tutti, anche dalla gente più umile. Metto il massimo impegno, ma una società di calcio non va gestita come una fabbrica, altrimenti muore. Io ho la responsabilità di portare risultati economici e sportivi, ma anche l’obbligo di fare il custode e di dare alla Lazio la certezza del futuro”.

DERBY E COPPA

“Dopo il derby vinto, ho fatto a De Rossi i complimenti perché aveva ammesso la forza della Lazio. La Coppa Italia l’abbiamo vinta meritatamente. Non c’era solo il rigore di Bastos, ma anche l’espulsione di Masiello per fallo su Correa. Inzaghi è stato bravo coi cambi e mi dispiacerebbe se se ne andasse. Poi occhio che l’erba del vicino non è sempre più buona. Chi è andato via dalla Lazio, è sempre morto. Da noi c’è un ambiente familiare, a Torino manca l’aspetto umano”.

SCUDETTO

“Avevamo già allestito una squadra che poteva competere alla pari con tutti, altrimenti non avremmo vinto una Coppa Italia contro una squadra che veleggia per la Champions. La situazione in classifica è dovuta a tanti infortuni e altri fattori imponderabili, ci sono stati errori di tutti”.

CHAMPIONS

“Non è vero che io non voglio andare in Champions. E’ un’invenzione, come il fatto che l’Atalanta ci abbia regalato la Coppa Italia barattandola col campionato. Ha fatto la partita della morte. Noi abbiamo un percorso vincente, che va avanti al di là di ciò che succede intorno a noi. Daremo continuità a un progetto che ci farà fare una crescita esponenziale sia a livello nazionale che internazionale. Porteremo a casa risultati importanti con l’entusiasmo che c’è nel nostro gruppo”.

FESTA

“Dopo la festa abbiamo fatto una cena al ristorante e i giocatori hanno ballato sino alle 7 di mattina. Ho fatto il trenino pure io, ho partecipato all’entusiasmo di tutti. Mi sento il pater familias che deve correggere gli errori di tutti, ma non mi sono mai sostituito né al ruolo del diesse né a quello dell’allenatore”.

RIVOLUZIONE

“Allestiremo una squadra competitiva, se ne parlerà con il ds e l’allenatore. Non so chi compreremo, non scavalco i ruoli. Non prediligiamo gli stranieri, dipende dalle compatibilità economiche e tecniche”.

STADIO

“Ipotesi alternative alla Tiberina come Fiumicino? E’ chiaro che uno alla fine potrebbe accontentarsi… L’optimum per la Lazio sarebbero i terreni sulla Tiberina, perché ci sta la viabilità e il trasporto fluviale. Sarebbe uno stadio con una cassa di risonanza internazionale. C’è un problema di volontà politica perché le soluzioni che diamo noi non sono impossibili da realizzare. Vedremo quando ci sarà un confronto”.

MILINKOVIC

“Con il gol in Coppa vale di nuovo 100 milioni? E’ il miglior centrocampista del campionato italiano. E’ giovane e può crescere. La valutazione non è solo legata al valore del giocatore, ma il risultato che determina in un organico”.

ADEKANYE

“E’ già un giocatore della Lazio. Non è una scommessa, ma un investimento. Se facciamo delle scelte le facciamo a ragion veduta. Bisogna vedere l’adattamento… La capacità dell’allenatore sta pure nell’ammortizzare le difficoltà di ambientamento, perché spesso i tecnici voglio giocatori già pronti e lì nascono frizioni. E’ facile far giocare Messi…”.

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LAZIO PIU’ TITOLATA DELLA ROMA: CORRIERE COSA DICI?

Lazio più titolata della Roma e più forte delle fake news

La Lazio ha vinto la sua settima Coppa Italia e grazie a questa vittoria è diventata la squadra di Roma con più Trofei. Nell’odierna edizione de Il Corriere dello Sport, però, si evince un chiaro errore di conteggio dei trofei

Il quotidiano scrive infatti che la Lazio ha eguagliato la Roma come numero di trofei vinti e non che i biancocelesti hanno invece superato il club giallorosso. Stando a quanto riportato dal Corriere, Lazio e Roma avrebbero dunque lo stesso numero di trofei sportivi in bacheca. A fare la differenza, in tal senso, è stato l’aver preso in considerazione la conquista, da parte della Roma, della Coppa delle Fiere nella stagione 1960-61, senza però mettere nel conteggio la Coppa delle Alpi conquistata dalla Lazio dieci anni dopo. Con un rapido excursus è possibile fare chiarezza circa la suddetta questione. L’idea iniziale consisteva nel creare un torneo che durasse tre anni, riservato a squadre di calcio appartenenti a grandi città europee che ospitassero importanti fiere commerciali internazionali. Le vittorie della Coppa delle Fiere, pur essendo questo torneo formalmente considerato un antenato della Coppa UEFA, non risultano nell’albo d’oro dell’attuale Europa League, né vengono riconosciute in qualità di titoli ufficiali dalla UEFA, poiché il torneo non era organizzato dalla federazione calcistica europea. Nel 1958, la FIFA incluse la Coppa delle Fiere nel calendario internazionale del calcio insieme a Coppa Internazionale, Coppa dell’Europa Centrale, Coppa Latina, Coppa Grasshoppers e Coppa dell’Amicizia, ma si trattava ugualmente di trofei non correlati in alcun modo con l’UEFA, e quindi mancanti d’ufficialità a livello confederale. Le ragioni principali di questa esclusione sono da ricercare nel fatto che la manifestazione permettesse la partecipazione di squadre amatoriali e non venisse organizzata dal massimo organo sportivo europeo (che permetteva la partecipazione nei suoi tornei esclusivamente a formazioni professionistiche), bensì da un comitato indipendente dalle organizzazioni sportive. La formula delle due prime edizioni, inoltre, favoriva la partecipazione di compagini semiprofessionistiche, e non prevedeva l’accesso al torneo per meriti sportivi (ovvero attraverso il piazzamento in campionato) in quanto la partecipazione era consentita sia a rappresentative miste, sia a club di città nelle quali si tenevano fiere internazionali.

La Coppa delle Alpi, organizzata dalla FIGC e dalla ASF, (Associazione Svizzera di Football) è stata una competizione calcistica per squadre di club disputata tra il 1960 e il 1987. Alla luce di questo, risulta pressoché improbabile non annoverare il suddetto trofeo tra i titoli biancocelesti, e per di più considerare la Coppa delle Fiere tra quelli giallorossi. A dispetto della suddetta considerazione in favore della prima squadra della capitale, che fa dunque chiarezza rispetto a quanto riportato oggi dal Il Corriere dello Sport, risulta tuttavia doveroso riconoscere la conquista di tre scudetti da parte della Roma contro i due della Lazio, dato che fa pendere dalla parte dei giallorossi la classifica dei trofei a livello di importanza nazionale. Dal canto loro, però, i biancocelesti possono vantare due successi a livello internazionale, la Coppa delle Coppe e la Supercoppa europea. A ogni modo, per puro rispetto delle parole, risulta nuovamente doveroso ribadire l’errore de Il Corriere dello Sport nell’edizione odierna, in quanto, a livello prettamente numerico, la Lazio, da mercoledì sera, grazie alla conquista della sua settima Coppa Italia, risulta essere la prima squadra di Roma per numero di trofei vinti. 

LAZIO BOLOGNA Biglietti in vendita: tutte le info

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LAZIO BOLOGNA Biglietti in vendita: tutte le info.

LAZIO BOLOGNA Biglietti in vendita. A comunicarlo, con tutte le info sulle operazioni, la stessa società biancoceleste, in una nota pubblicata sul suo sito ufficiale.

“La S.S. Lazio comunica che, dalle ore 17:30 di oggi 14 maggio, saranno messi in vendita i tagliandi per la gara

di campionato LAZIO – BOLOGNA in programma lunedi 20 maggio alle ore 20:30.

TUTTI COLORO CHE SONO IN POSSESSO DELLA FIDELITY CARD MILLENOVECENTO E NON SONO 

ABBONATI, POTRANNO RICHIEDERE AL MOMENTO DELL’ACQUISTO CHE, IL TITOLO D’INGRESSO VENGA 

CARICATO ELETTRONICAMENTE SULLA STESSA.

I tagliandi si potranno acquistare presso:

– I nostri punti vendita Lazio Style 1900 vedi elenco

– Le rivenditeListicket-Ticketone (Ricevitorie– Punti con visione dei posti –  con nuovo formato A4)

– Il call center al numero a pagamento 892.101

– Il sito internet  SPORT.TICKETONE.IT con la nuova modalità  YourSets360 in 3D per l’acquisto HOME TICKETING per

cui è necessario disporre di una stampante laser e, la modalità  PASSBOOK – PASSWALLET (lettura al tornello da

smartphone).

Si ricorda che chi acquista un biglietto è tenuto a mostrare il suo documento di identità, pena l’impossibilità di emettere 

il titolo di accesso ( D.L. 8/2/2010 nr. 8). Non verranno considerate come documenti idonei alla vendita, tutte 

le patenti di ultima generazione che non riportano le indicazioni del luogo di residenza.

Per i ragazzi under 14, è possibile esibire anche solo il tesserino sanitario, per gli altri minori più grandi, è 

necessario esibire in alternativa in originale o in copia:

– il documento di identificazione rilasciato dal Comune; 

– carta d’identità; 

– lo stato di famiglia con foto; 

– il certificato di nascita con foto o il passaporto di un genitore (in cui compaia ovviamente il minorenne).

Il numero massimo di tagliandi acquistabili da una singola persona è di quattro e con le disposizioni 

dell’Osservatorio sulle Manifestazioni Sportive, è possibile presentare per le altre eventuali tre persone, 

anche solo la copia del documento d’identità.

Per acquistare i tagliandi ci sarà tempo fino al calcio d’inizio dell’incontro. Si ricorda a tutti i tifosi che, il 

punto vendita dei tagliandi più vicino allo Stadio Olimpico è il Lazio Style 1900 in Via Guglielmo Calderini 

66/C e sarà aperto il giorno della partita, dalle ore 10:00 alle 15:00 e dalle 14:30 alle 20:30 con

la disponibilità solo per la stampa dei tagliandi di Lazio – Bologna

SETTORI  E  PREZZI

 SETTORE
  INTERO    RID. UNDER 16 (*)    INVALIDI CIVILI 100% (**)   UNDER 14 (***)
TRIBUNA D’ONORE CENTRALE 180 €==  ====
TRIBUNA MONTE MARIO60 €45 €45 €omaggio
TRIBUNA TEVERE TOP 40 € 25 € 25 € ==
TRIBUNA TEVERE 25 € 14 € 14 € omaggio
TRIBUNA TEVERE NON DEAMBULANTE IN CARROZZELLA (**)10 €=====
TRIBUNA TEVERE NON DEAMBULANTE IN CARR. ACC.GNO (**)10 € == == =
DISTINTI NORD EST 10 € ==== ==
DISTINTI NORD OVEST10 €======
DISTINTI SUD EST10 €====omaggio
SETTORE OSPITI – DISTINTI SUD OVEST 20 € ====  ==
CURVA NORD10 € ==== ==

(*) Possono acquistare un tagliando Ridotto Under 16 i ragazzi nati dal 1/1/2003

(**) I tagliandi ridotti Invalidi Civili al 100% e la Tribuna Tevere non deambulanti, posso essere acquistati solo presso i

Lazio Style 1900. 

(***) Tutti i ragazzi nati dal 01/01/2005 accompagnati da un genitore (o parente entro il 4° grado) in possesso di

biglietto a pagamento, potranno accedere gratuitamente allo stadio ritirando in concomitanza alla prevendita dell’evento,

l’apposito tagliando nominativo contestualmente al biglietto a pagamento dell’accompagnatore.

L’operazione potrà essere effettuata esclusivamente presso uno dei Lazio Style 1900. Alla promozione non possono

aderire i possessori di abbonamento stagionale.

La suddetta agevolazione è valida solo per i settori Distinti Sud Est Tevere e Monte Mario. Clicca qui per

ulteriori informazioni.

I bambini di 4 anni nati dal 1/1/2015 accedono allo stadio gratuitamente e senza biglietto.

Infine, all’ingresso il controllo dell’identità sarà effettuato su ogni singolo spettatore ed è pertanto obbligatorio esibire

un documento di identità, compresi i minorenni. 

SOLO ED ESCLUSIVAMENTE IL GIORNO DELLA GARA, sarà attivata la biglietteria in viale delle olimpiadi 61,

presso l’ex ostello della gioventù. Il punto vendita sarà attivo dalle ore 16:30 di lunedi 20 maggio abilitato a rilasciare 

SOLO TAGLIANDI PER LA TRIBUNA TEVERE, TEVERE TOP, TEVERE DISABILI, MONTE MARIO E D’ONORE 

CENTRALE con questi prezzi:

S E T T O R EINTERORID. UNDER 16 (*)INVALIDI CIVILI 100 % (**)
 TRIBUNA D’ONORE CENTRALE180 €====
 TRIBUNA MONTE MARIO60 €45 €45 €
 TRIBUNA TEVERE TOP40 €25 €25 €
 TRIBUNA TEVERE25 €14 €14 €
 TRIBUNA TEVERE NON DEAMBULANTE  IN CARROZZELLA10 €====
 TRIBUNA TEVERE NON DEAMBULANTE IN CARR.- ACC.GNO10 €====

NON CI SONO RESTRIZIONI SULLA VENDITA ADOTTATE DALL’ OSSERVATORIO SULLE MANIFESTAZIONI

SPORTIVE.

SETTORE OSPITI: sarà possibile acquistare i tagliandi per il SETTORE OSPITI, fino alle ore 19:00 di domenica 19 maggio, presso:

– le ricevitorie nazionali della Listicket-gruppo Ticketone (per consultare l’elenco clicca qui,)

– on line.

SI RICORDA CHE E’ POSSIBILE FARE I CAMBI NOMINATIVI DEI TAGLIANDI E DEGLI 

ABBONAMENTI (QUANDO PREVISTO) SOLO ENTRO LE ORE 24:00 DEL GIORNO PRIMA DELLA GARA.

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Offese a Mihajlovic – La Polizia locale risponde alle accuse

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Offese a Mihajlovic – La Polizia locale risponde alle accuse.

Offese a Mihajlovic – La Polizia locale risponde alle accuse. Il tecnico del Bologna, ex difensore e tifoso biancoceleste, è stato trattenuto a stento da alcuni poliziotti fuori dallo stadio Olimpico prima della finale di Coppa Italia Atalanta-Lazio. L’allenatore serbo, vittima di un insulto razzista (“zingaro di m…“) non è riuscito a trattenersi e si stava scagliando contro chi lo aveva offeso. Inizialmente si era parlato di un tifoso laziale: la famiglia di Mihajlovic e poi lo stesso tecnico hanno smentito le prime versioni dell’accaduto, accusando invece un poliziotto. Accuse cui quest’oggi i vertici della Polizia locale hanno voluto rispondere con una nota ufficiale.

In merito alle offese indirizzate al tecnico del Bologna Sinisa Mihajlovic, il Comando della Polizia Locale di Roma Capitale esprime sdegno e dispiacere per l’accaduto, ma le affermazioni contenute in un post pubblicato sul profilo Instagram da parte della moglie dell’allenatore, che indicano un agente della Polizia Locale come “probabile” responsabile, ancor prima che siano stati svolti i dovuti accertamenti, è un fatto grave che rischia solo di alimentare ulteriore odio nei confronti di chi indossa una divisa. Il Corpo si mette a disposizione per raccogliere la denuncia nel caso la famiglia Mihajlovic abbia certezza di quanto dichiarato“.

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GIUDICE SPORTIVO Coppa Italia: fermati due biancocelesti

Dopo la finale di Coppa Italia vinta dalla Lazio a spese dell’Atalanta fermati due giocatori biancocelesti dal Giudice Sportivo.

Due squalificati e una multa per la Lazio, questo il risultato delle decisioni del Giudice Sportivo. I calciatori fermati sono Lucas Leiva e Adam Marusic che salteranno la prossima gara dei biancocelesti in Coppa Italia. Il Giudice, Alessandro Zampone, ha sanzionato inoltre il club capitolino con una multa di 2.000 euro “per avere, i propri sostenitori al minuto 40 del primo tempo, lanciato nel terreno di gioco un bengala; sanzione applicata ai sensi degli artt. 4 comma 3 CGS e 62 comma 2 NOIF, sanzione attenuata per avere la società concretamente operato ai fini preventivi e di vigilanza con le Forze dell’Ordine”.

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LAZIO Squalifica Curva Nord — L’esito del ricorso

LAZIO Squalifica Curva Nord — È stato arrivato oggi l’esito del ricorso del club biancoceleste sulla squalifica di un turno (con sospensiva di un anno) della parte bassa del suddetto settore

LAZIO Squalifica Curva Nord — La sanzione era arrivata al termine della semifinale di ritorno di Coppa Italia contro il Milan per le segnalazioni della Procura Federale che aveva registrato “cori di discriminazione razziale” rivolti a Kessié e Bakayoko. Di seguito il comunicato ufficiale pubblicato poco fa dalla Figc: RICORSO DELLA S.S. LAZIO S.P.A. AVVERSO LA SANZIONE DELL’OBBLIGO DI DISPUTARE UNA GARA CON “LA PARTE CENTRALE IN BASSO” DEL SETTORE “CURVA NORD” PRIVO DI SPETTATORI, SANZIONE SOSPESA AI SENSI DELL’ART. 16 COMMA 2BIS CGS INFLITTA SEGUITO MILAN/LAZIO DEL 24.04.2019 (Delibera del Giudice Sportivo presso la Lega Nazionale Professionisti Serie A – Com. Uff. n. 215 del 29.4.2019)

La C.S.A. respinge il ricorso come sopra proposto dalla società S.S. Lazio di Formello (Roma) specificando l’obbligo di disputare una gara priva di spettatori nei settori 47 B e 48 B della Curva Nord, sanzione sospesa ai sensi dell’art. 16 comma 2bis CGS. Dispone addebitarsi la tassa reclamo.

ATALANTA LAZIO Luis Alberto: “Vittoria meritata. Unici a strappare trofei alla Juve”

ATALANTA LAZIO Luis Alberto, all’indomani della conquista della Coppa Italia, celebra il successo e analizza la propria stagione. Quindi un pensiero sul futuro

ATALANTA LAZIO Luis Alberto ai microfoni dei media spagnoli Radio Onda Cero As Tv: “C’è grande soddisfazione per la vittoria di ieri. Abbiamo dato tutto e abbiamo meritato di vincere la Coppa Italia. Sono contento per la squadra, per i tifosi e soprattutto per il mister. In questi mesi ha subito tante critiche immotivate e questo trofeo è anche merito suo. Oltretutto siamo stati gli unici a togliere trofei alla Juve. In due anni abbiamo strappato ai bianconeri una Supercoppa e una Coppa Italia, e questo non può che essere motivo d’orgoglio. L’Atalanta è una squadra che da 3 anni sta facendo grandi cose, gioca a memoria e fa divertire. Hanno perso la finale ma è un gruppo che andrà lontano. Gli auguro di qualificarsi per la Champions.

Per me questa è stata una stagione complicata: anche ieri ho giocato con un’infiltrazione e per questo sono uscito. Quando le cose andavano bene ero un fenomeno, ma quest’anno è stata dura, specie quando i risultati non arrivavano. C’era tanta pressione e non è stato un anno facile per me e la mia famiglia. Futuro? Adesso è tempo di festeggiare: godiamoci questo trofeo che abbiamo meritato pienamente. A luglio valuteremo la situazione”.

Diaconale parla del futuro di Inzaghi e di Milinkovic

Il portavoce biancoceleste Arturo Diaconale parla del futuro di Inzaghi e Milinkovic in un’intervista riportata dall’Ansa. Diaconale ha anche commentato la vittoria della Coppa Italia e le dichiarazioni di Gasperini.

Diaconale parla del futuro di Inzaghi e di Milinkovic in un’intervista riportata dall’Ansa: “E’ stata una notte di festeggiamenti, un traguardo importante per la gestione Lotito. La Coppa Italia dà senso a una qualsiasi stagione e quest’anno è stata particolarmente importante, con un grosso successo di pubblico sugli stadi e in tv. Inzaghi? Escludo che il suo percorso alla Lazio sia alla fine. E’ parte integrante della società e non vedo un’interruzione del rapporto. Milinkovic? Per noi è un grandissimo acquisto, poi il mercato è sempre aperto e non si può escludere nulla, ma al momento non c’è l’intenzione di separarsi da lui. Le dichiarazioni di Gasperini sul rigore non dato? Nell’episodio di Bastos non se ne è accorto nessuno tranne lui. Forse era arrabbiato, ma oggettivamente la Lazio ha meritato di vincere, non c’è scandalo”.

INTANTO DESIGNATO L’ARBITRO DI LAZIO-BOLOGNA>>>CLICCA QUI

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LAZIO BOLOGNA Designato l’arbitro del match: i precedenti

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LAZIO BOLOGNA Designato l’arbitro del match: i precedenti.

LAZIO BOLOGNA Designato l’arbitro del match. A comunicarlo la stessa società biancoceleste, con una nota sul proprio sito ufficiale.

“La gara Lazio-Bologna, valida per la 37ª giornata di Serie A TIM, in programma lunedì 20 maggio alle ore 20:30 allo Stadio Olimpico di Roma, sarà diretta dal signor Fabrizio Pasqua (sez. di Tivoli).

Assistenti: Santoro – Del Giovane

IV uomo: Di Paolo

V.A.R.: Nasca

A.V.A.R.: De Meo”

PRECEDENTI

Pasqua è al debutto nella direzione delle gare della Lazio. In passato gli era però capitato di incrociare una compagine del settore giovanile biancoceleste: era lui infatti l’arbitro il 28 novembre 2009, quando l’Under 19 dell’aquila perse per 1-0 il derby di campionato contro la Roma.

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ATALANTA LAZIO Arresti e Daspo nel bilancio della Questura.

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ATALANTA LAZIO Arresti e Daspo nel bilancio della Questura: i dettagli

ATALANTA LAZIO Arresti e Daspo nel bilancio della Questura. 5 i tifosi biancocelesti, appartenenti al gruppo degli Irriducibili, arrestati dalla Polizia di Stato. I primi due sono stati fermati nel pomeriggio nei pressi della sede storica degli Irriducibili della Lazio. Dovranno rispondere di “possesso di artifizi pirotecnici in occasione di manifestazioni sportive”. Per gli altri tre il provvedimento è scattato per il coinvolgimento nei disordini a Ponte Milvio, durante i quali è stata incendiata con una torcia un’autovettura della Polizia di Roma Capitale. 4 di essi rischiano ora il Daspo, che potrebbe invece essere aggravato per il quinto, già sottoposto al provvedimento.

3 al momento i Daspo notificati: il primo, della durata di 5 anni, è andato ad un tifoso atalantino che, visibilmente ubriaco, stava infastidendo altri tifosi nel settore distinti Sud Ovest. Alla vista dei poliziotti, ha dato poi in escandescenza opponendo resistenza al controllo. Ha così causato la caduta dagli spalti di un agente e la contusione alla mano di un secondo operatore di Polizia. Per lui è scattata una denuncia all’Autorità Giudiziaria per resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni. Un altro tifoso orobico è stato “daspato” invece per 5 anni con obbligo di firma e denunciato: avrebbe scavalcato il cancello separatore e sarebbe entrato all’interno del campo di calcio. Daspata, per la durata di 3 anni, anche una donna, che, in stato di ebbrezza alcolica, ha aggredito violentemente uno steward ed altri tifosi presenti sul posto, oltre a uno dei poliziotti intervenuti. Sottoposta ad accertamenti, è stata denunciata per “violenza o minaccia nei confronti degli addetti ai controlli dei luoghi ove si svolgono le manifestazioni sportive”.

Gli Agenti della Polizia di Stato della Divisione Amministrativa hanno inoltre denunciato 5 persone che vendevano capi di abbigliamento senza autorizzazione. I primi tre in Lungotevere Maresciallo Cadorna, gli altri due in Piazzale De Bosis. Tutti sono stati sanzionati e la merce è stata sequestrata. Uno di essi è stato anche denunciato per inottemperanza al F.V.O. emesso dal Questore di Roma.

Intorno alle 00.30, in piazzale di Ponte Milvio, una pattuglia della Polizia di Stato ha accertato che, al termine della partita, un tifoso laziale minorenne, è rimasto ferito ad una mano da un petardo che stava accendendo riportando la perdita della falange. Ricoverato d’urgenza in ospedale in attesa di intervento chirurgico. Proposto anche per lui il provvedimento del “Daspo”.

Sorveglianza speciale di P.S. è stata invece applicata nei giorni scorsi a N.V.A.: già destinatario 10 anni fa di un primo Daspo, aveva poi commesso ripetute violazioni in Italia e all’estero. 28 anni, ultras laziale appartenente al gruppo degli “Irriducibili” e vicino agli ambienti di Forza Nuova, per 2 anni non potrà lasciare il comune di residenza ed è obbligato a restare nella propria abitazione dalle 9 di sera alle 7 di mattina. La sua collezione di Daspo è iniziata nel 2009, dopo gli scontri nel derby capitolino; negli anni successivi la misura gli è stata aggravata 7 volte, ultima nel 2018, quando N.V.A., nello stadio di Wembley, durante l’amichevole Inghilterra-Italia, espose una bandiera con la scritta “no ius soli”.

Nel febbraio scorso, la Divisione di Polizia Anticrimine della Questura di Roma ha proposto per lui la più incisiva misura di prevenzione, poi emessa dal Tribunale di Roma. L’ultrà è stato infatti individuato come uno dei responsabili del ferimento, nel rione Monti, di alcuni tifosi spagnoli, nella Capitale per assistere a Lazio-Siviglia di Europa League. Nel decreto di Sorveglianza Speciale di P.S. l’ N.V.A viene definito “responsabile di reiterati episodi di violenza connessi allo svolgimento di competizioni calcistiche della Lazio”. La misura gli è stata notificata dagli stessi agenti della Questura di Roma.

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A Roma c’è solo la Lazio – Prima per trofei nella città

A Roma c’è solo la Lazio – La Lazio ora è la squadra più titolata di Roma, grazie a questa vittoria storica.

A Roma c’è solo la Lazio -Grazie alla vittoria di ieri, le gerarchie sono state ristabilite, riportate al loro posto. Con la Coppa Italia alzata da Lulic la Lazio è arrivata a quota 7 vittorie portandosi al terzo posto insieme all’Inter. A capo della competizione troviamo la Juve con 13 trofei e a seguire la Roma con 9. Ma da ieri la Roma ha subito un sorpasso, infatti la Lazio ora ha portato nella città ben 15 trofei: 2 scudetti, 7 coppe Italia, 4 Supercoppe, 1 Supercoppa Europea e 1 Coppa delle Coppe. La Roma invece ha conquistato 14 trofei ed è ferma ormai dal lontano 2008, ultimo anno in cui riuscì a conquistare un trofeo. E poi i biancocelesti avranno l’opportunità di giocarsi anche la Supercoppa contro la Juventus per aumentare il distacco e aggiungere un altro trofeo in bacheca. Insomma, a Roma c’è solo la Lazio!.

Inzaghi resta o va via?

La ripresa domani a Formello

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La Lazio e Inzaghi… ancora insieme o addio?

La Lazio e Inzaghi a fine stagione si siederanno al tavolo per decidere il futuro

La Lazio e Inzaghi un binomio perfetto in questi anni, se dici Inzaghi rispondi trofeo e cuore laziale. Però qualcosa potrebbe cambiare, lui ha sempre ribadito di essere ormai laziale, di vivere a Roma da più di 20 anni e di appartenere a questa società, maglia. Nonostante la vittoria in Coppa Italia, le strade però si potrebbero dividere. La vittoria ha fatto allontanare le critiche verso di lui esternate dai più in questi ultimi mesi per alcuni errori. Durante la conferenza di ieri, ha espresso la volontà di parlare al termine della stagione con la società nonostante abbia ancora un anno di contratto.

I maggiori club italiani lo corteggiano, non è da tutti aver conquistato 2 coppe in appena 3 anni da allenatore a soli 43 anni e aver disputato un’altra finale, anche se persa. Nei giorni scorsi si era parlato di Milan, al momento però non c’è nulla di definito. Però Inzaghi chiederà delle garanzie tecniche e di mercato alla società, perché vuole lottare per grandi cose e queste cosa avvengono solo tramite investimenti. Al momento, rimane l’allenatore della Lazio, è anche merito suo se ora in bacheca i biancocelesti si ritrovano la settima Coppa Italia.

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LE PAROLE DI ACERBI

FORMELLO La Lazio tornerà in campo domani, oggi riposo

FORMELLO La Lazio tornerà ad allenarsi nella giornata di domani

FORMELLO La Lazio tornerà venerdì – Con la coppa Italia in bacheca e l’Europa conquistata, Inzaghi ha dedicato un giorno di riposo a tutta la squadra. Ovviamente le ultime due partite dovranno essere onorate dalla Lazio ma l’obbiettivo primario è stato raggiunto e quindi si avrà l’opportunità di provare diverse cose. L’allenamento è fissato per domani pomeriggio e magari, si apriranno i cancelli per permettere alla gente di festeggiare la settima Coppa Italia. I biancocelesti hanno a disposizione tutta la rosa tranne Berisha e Lukaku fermi ancora ai box.

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LE PAROLE DI IMMOBILE

ECCO COSA DICE ACERBI

ATALANTA LAZIO IMMOBILE: “Non sono Giordano ma sudo per la Lazio”

ATALANTA LAZIO IMMOBILE Non è riuscito a segnare ma ha aiutato la squadra nella gestione della partita

ATALANTA LAZIO IMMOBILE a Lazio Style Channel: “Sono molto contento per Serjei, se lo merita proprio. Non ha vissuto un bel momento come lo sto vivendo io ora, ha chiuso un cerchio. Sono qui da tre anni e sono riuscito a vincere 2 coppe su 3. Certo, non sarò Bruno Giordano, Klose, Signori o Chinaglia, ma lotto sempre, sudo, esco dal campo sempre a testa alta perché so di aver dato tutto e sudato per questa maglia. I numeri poi parlano chiaro, poi ovvio ci sono anche dei momenti di crisi, ce li hanno tutti”.

“Non conta chi segna, oggi siamo contenti per Milinkovic e Correa, il resto tutte chiacchiere. Sono riuscito a entrare nella storia di questo glorioso club, ho fatto 80 gol, 3 finali e vinto due coppe. Pensano tutti che siamo macchine da 40 gol a stagione, si aspettano sempre doppiette da me. Sono contento per la squadra, in Italia dopo la Juventus, siamo la squadra che vince di più, la gente può anche chiacchierare, ma è la verità. I compagni mi aiutano sempre, non sono arrabbiato con i tifosi”.

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