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BILANCIO ROMA Brutte notizie per il club giallorosso

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La Lazio ride, i ‘cugini’ no. Arrivano infatti sul bilancio Roma brutte notizie per il club giallorosso.

BILANCIO ROMA Brutte notizie per il club giallorosso. Stati d’animo opposti nella Capitale sul fronte economico. Felice quello della Lazio, il cui bilancio al 30 giugno 2018 si è chiuso con un utile di ben 37 milioni di euro. Decisamente meno quello della Roma, che, se fruga nel proprio portafoglio, a momenti ci trova solo la mano. I conti del club – riporta Il Sole 24 ore – sono in rosso, con una perdita netta di 25,5 milioni di euro. Nel primo bilancio del post Totti si sono riscontrati diversi problemi strutturali. Che hanno portato il debito a livelli incredibili e in continua crescita. Per la precisione, da 192,5 milioni a 218,8 milioni. Una cifra ormai quasi pari a quella del fatturato. Tempesta in vista dunque sulle casse giallorosse. Il presidente James Pallotta dovrà correre ai ripari.

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PARMA LAZIO Di Carlo consiglia Inzaghi: “Ti spiego come battere i gialloblu. I fuoriclasse? Aspettiamo…”

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PARMA LAZIO Di Carlo consiglia Inzaghi: sulla tattica per battere i gialloblu e sul comportamento da tenere con i fuoriclasse Luis Alberto e Milinkovic, al momento non al 100%.

PARMA LAZIO Di Carlo consiglia Inzaghi. Dopo la sosta la sua Lazio dovrà recarsi al Tardini per far visita al Parma. E chi meglio dell’ex tecnico dei gialloblu sa come si batte la squadra di D’Aversa? E’ lo stesso Di Carlo a svelarlo, ai microfoni di ‘Radiosei’. Prima però si sofferma sulla vittoria dei biancocelesti contro la Fiorentina: “È stata una Lazio che ha centrato la vittoria senza rischiare nulla perché c’era un po’ di tensione, è normale che dopo due sconfitte così ci sia negatività. La Lazio era più contratta, ha fatto una vittoria di carattere ma deve tornare a giocare ai suoi livelli con i suoi migliori giocatori. Lo scorso anno a fare la differenza sono stati Immobile, Luis Alberto e Milinkovic-Savic, aspettiamo che ritornino al top e la Lazio farà il suo percorso. Fame? Se si è così critici con la Lazio non si può parlare dell’Inter, che ha avuto un inizio ancora peggiore. Non c’è stato l’avvio che ci si aspettava ed è subentrata la negatività, col tempo e con il lavoro andrà eliminata. Oggi vedo una Lazio in evoluzione, con l’ultima vittoria ha eliminato le scorie di Francoforte“.

SINGOLI

Il mercato può far perdere equilibrio ma non la voglia di giocare. Milinkovic-Savic è un professionista serio, le prestazioni non sono quelle dello scorso anno ma arriveranno. Adesso bisogna ritrovare ritmo e fiducia. Acerbi è un bravissimo giocatore ma nella Lazio non contano fase difensiva o offensiva, deve crescere la squadra. La Lazio ha personalità, Inzaghi deve solo trovare il giusto equilibrio che finora non c’è stato, si è visto sul campo. In difesa il singolo giocatore è anche forte, ma se non si difende da squadra il gol si prende, nonostante Strakosha faccia sempre molte parate. Devono migliorare tutti, la Lazio non è messa male: deve lavorare solo sulla fiducia e sulla qualità dei giocatori“.

CRISI?

Il tifoso vuole essere primo in classifica, è normale. Simone Inzaghi si è giocato la Champions League fino all’ultimo e ha perso immeritatamente con l’Inter, ora gli effettivi stanno bene. Immobile non è quello dell’anno scorso ancora, Luis Alberto e Milinkovic-Savic devono ancora ingranare. Questi tre giocatori devono trovare più continuità, la squadra magari sta facendo sempre le stesse cose ma non ha l’imprevedibilità che questi tre le davano prima. Senza contare la Juventus ci sono tre posti per la Champions League, la Lazio è abituata a stare in alto e le motivazioni arriveranno strada facendo. Gli uomini di Inzaghi stanno lavorando, quando arriveranno le vittorie salirà anche l’entusiasmo e arriveranno le grandi prestazioni a cui ci avevano abituati“.

CLASSIFICA

La Juventus con Cristiano Ronaldo ha dato forza a chi già c’era e si sta confermando una squadra fortissima e pronta per la Champions League. Dietro manca ancora qualche squadra ma tra un paio di giornate tutto si sistemerà in base alle qualità delle rose. Inter, Milan e Lazio non sono partite bene, i biancocelesti non hanno avuto neanche un calendario facile. Tutte e tre però ora si stanno rimettendo in carreggiata, saranno in sei a giocarsi i posti per la Champions League. La Lazio c’è, ha qualità, se Immobile comincia a far gol le vittorie arriveranno sempre“.

PARMA

Complimenti al Parma perché lo scorso anno in Serie B giocava nello stesso modo: aspettava nella propria metà campo, si chiudeva bene e ripartiva con gran velocità. Ha aggiunto Inglese e Gervinho, perfetti per il gioco del Parma. In Serie A è più semplice per loro perché a fare la partita sono gli altri, in più adesso in difesa hanno Bruno Alves che dà sicurezza a tutti. Il Parma non va sottovalutato, va aggredito però rispettandolo perché se si lascia spazio alle sue ripartenze arriva in porta. Inzaghi è bravissimo a preparare le partite, se alza i ritmi la partita la vince“.

ITALIA

C’è da lavorare, Mancini ha iniziato un percorso che non sarà semplice ma che mi auguro possa invertire la rotta negativa degli ultimi anni. Mancini dovrà essere bravo ad inculcare lo spirito della Nazionale, più difficile da fare perché tanti giocatori della selezione non giocano nei club“.

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SERIE A Anche un ex Lazio tra i giocatori brasiliani più pagati

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C’è in Serie A anche un ex Lazio tra i giocatori brasiliani più pagati: ecco di chi si tratta.

SERIE A Anche un ex Lazio tra i giocatori brasiliani più pagati. Una colonia quella verdeoro sempre molto nutrita nel nostro campionato nel corso degli anni. Il numero potrebbe però arricchirsi a breve con il passaggio di Lucas Paquetà al Milan. Con i suoi 35 milioni di euro più bonus, il quasi ex Flamengo diverrebbe il giocatore più pagato per trasferirsi dal campionato brasiliano in Serie A. Superando in un colpo solo tanti altri connazionali che lo hanno preceduto. Ad esempio Hernanes, prelevato nel 2010 dalla Lazio dal San Paolo per 13,5 milioni di euro. 4 stagioni in biancoceleste, poi, dopo alcune deludenti esperienze con Inter e Juventus, nel 2017 l’approdo in Cina, all’Hebei China Fortune. In classifica, il ‘Profeta’ è preceduto da Gabigol, 29,5 milioni dal Santos all’Inter nel 2016; Pato, 24 milioni dall’Internacional di Porto Alegre al Milan nel 2007; e Gerson, 16,6 milioni dalla Fluminense alla Roma nel 2016. Di seguito la classifica completa:

Paquetá al Milan per 35 milioni;

Gabigol all’Inter per 29.5 milioni;

Pato al Milan per 24 milioni;

Gerson alla Roma per 16.6 milioni;

Hernanes alla Lazio per 13.5 milioni;

Thiago Silva al Milan per 10 milioni;

Kakà al Milan per 8.5 milioni;

Alisson alla Roma per 8 milioni.

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Contro il Marsiglia avrai una chance in più. Lo stadio Velodrome…

Contro il Marsiglia avrai una chance in più – Dopo i fatti successi nella finale contro l’Atletico, il Marsiglia avrà lo stadio senza curve

Contro il Marsiglia avrai una chance in più – Tutti sanno che il Marsiglia oltre ad essere una squadra forte formata da tantissimi giovani di tecnica e classe, ha anche dalla sua uno stadio pieno con tifosi che li incitano fino all’ultimo. Spesso è questo il fattore delle loro vittorie, il pubblico. Come già accaduto contro il Francoforte dove la bolgia del Commerzbank ha spinto la squadra tedesca a dare il meglio portandola alla vittoria. La Lazio affronterà il Marsiglia in casa nella prossima sfida dell’Europa League. Però il Marsiglia dopo i fatti successi nella finale contro l’Atletico Madrid, ha subito una pesante sanzione dalla Uefa. Infatti non potrà contare sui 60.000 tifosi ma dopo aver scontato già un turno a porte chiuse, dovrà scontarne ancora due senza il supporto delle curve. Questi significa che dovrà rinunciare a 27.000 tifosi pronti a dare battaglia per la vittoria. Ottima notizia per la Lazio, mentre Garcia ha dichiarato: “Una catastrofe per noi”.

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Tare a 360°: “Inzaghi, Milinkovic, Luis Alberto, ecco come stanno le cose”

Igli Tare a 360°. In un’intervista rilasciata a La Repubblica il ds biancoceleste parla dei problemi della Lazio in questa prima parte di stagione.

Il ds Tare a 360°. Su Milinkovic e Luis Alberto: “Per Milinkovic si tratta soprattutto di una questione fisica. È arrivato tardi a causa dei Mondiali e gli manca la preparazione atletica di base. Cosa fondamentale per uno ‘pesante’come lui. Può aver influito quel ‘parto o resto’ durato tutta l’estate. Alla fine è rimasto e ora deve solo entrare in forma”.

Su Luis Alberto“È una questione di testa. Ha bisogno di sentirsi intoccabile ma in un club come la Lazio non si possono sbagliare tante gare di fila e restare titolare. Deve riconquistarsi il posto e tornare a fare la differenza. Lui è un giocatore da Real Madrid, le sue qualità le ha dimostrate. Ora deve fare il salto di qualità. Ha bisogno di migliorare la condizione fisica e di lavorare sull’autostima”.

Sul turnover: “Il modello è la Juve: chi gioca, anche se la partita precedente era in panchina, dà tutto. Sempre. Per noi la priorità resta il campionato, con la Champions come obiettivo: sarà dura, quest’anno la Serie A è più equilibrata, ci sono appena 4 punti tra la terza e la dodicesima. Alla Lazio ne manca uno, con il Napoli sarebbe stato più giusto il pareggio”.

Su Correa: “È un giocatore da sogno. Con un po’ di fortuna in più era già a 3-4 gol. Servono pazienza e fiducia ma esploderà. Lui e Immobile sono i nostri contropiedisti, complementari con Luis Alberto e Caicedo. Possono giocare tutti in coppia uno con l’altro”.

Su Caicedo: “Ero sicuro che il secondo anno avrebbe reso come sa. È introverso, il che non lo aiuta, ha avuto bisogno di tempo. Non segnerà mai i gol di Ciro ma il suo lavoro è importante per la squadra”.

Sulla difesa: “Faticano i più esperti, Wallace, Bastos e Caceres. Imperdonabile l’errore di Martin nel derby: aveva tutto il tempo per rinviare con il suo piede preferito. Ma quando dicono che la difesa è il nostro punto debole, non ci sto: l’anno scorso abbiamo avuto il miglior attacco del campionato, normale che qualcosa dietro concedi”.

Su Badelj: “Lui è un capitano, un leader: in panchina soffre. Ma io gli avevo parlato, sapeva di non avere il posto assicurato e ha accettato la sfida. Come Berisha, un altro che ama caricarsi la squadra sulle spalle: entrambi saranno importanti. Se punto ancora su Lukaku? Sì, in questa sosta rientrerà in gruppo. Mi spiace per l’infortunio di Durmisi, era in forma, non ci voleva. Critiche a Marusic? Prima la schiena, poi il flessore. Se non riesci ad allenarti bene in partita paghi. Non è ancora al 100%, ci arriverà presto”.

Su Inzaghi e i tifosi: “È sempre più maturo come tecnico. E sa che nei momenti negativi può contare sulla fiducia del suo staff, della squadra, della società. Ho sentito parlare di esonero e di rapporto ai minimi termini con il gruppo: invenzioni”.

Sul rapporto con l’ambiente: “Ho apprezzato tanto l’incoraggiamento alla squadra prima della gara con la Fiorentina. La spinta dell’Olimpico è fondamentale: l’ideale sarebbe passare da 30mila a 40mila presenze di media. Mi emoziona il senso di appartenenza che esiste in Germania: l’Amburgo in Serie B ha 55mila spettatori fissi, il Kaiserlautern 45mila in Serie C”.

I RICORDI DI STENDARDO: LOTITO, DELIO ROSSI, DI CANIO…

CAOS SERIE B – LA GRAVE ACCUSA DI LO MONACO A LOTITO

Trattativa Juventus Milinkovic Paratici: “Vi racconto la verità”

Trattativa Juventus Milinkovic. Per tutta l’estate non si è fatto altro che parlare di una presunta trattativa in corso fra la Lazio e il club bianconero per il centrocampista serbo. Situazione sempre smentita però dai diretti interessati.

Trattativa Juventus Milinkovic. Nel corso del Premio Manlio Scopigno il direttore sportivo della società torinese Fabio Paratici è tornato sulla questione: Milinkovic è un calciatore bravissimo ma non ne abbiamo mai parlato. Né con lui, né con la Lazio. Stessa cosa per Pogba, giocatore a cui siamo molto legati. Non ci abbiamo mai pensato”.

ULTIME LAZIO – CORREA IN ATTESA DEL RESPONSO UEFA

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LAZIO – FIORENTINA: BENASSI TORNA SULLA GARA

Stefano Fiore condannato per omicidio stradale

Stefano Fiore condannato per omicidio stradale. L’ex giocatore biancoceleste è stato condannato a un anno e 11 mesi con sospensione della pena, dopo aver patteggiato oggi davanti al gup di Roma, per aver causato la morte di un ragazzo di 22 anni il 16 aprile 2017. Decesso avvenuto in seguito a un tamponamento a catena sulla Flaminia nel quale rimase ferito anche il padre.

Stefano Fiore condannato per omicidio stradale. Secondo l’accusa Fiore procedeva all’altezza di Saxa Rubra “a una velocità eccessiva in relazione alle condizioni del traffico, della visibilità e della strada, non mantenendo una distanza di sicurezza adeguata dal veicolo che lo precedeva” provocando un tamponamento a catena “così da causare la morte” della vittima.

“Oggi si chiude una parte della vicenda che ha riguardato i miei assistiti. È un processo che non avremmo mai voluto celebrare per il dolore che lo avvolge. Anche perché nessuna sentenza di condanna riuscirà a colmare il profondo dolore in cui vivono tuttora i genitori”, queste le parole dell’avvocato difensore di parte civile Ettore Jacobone.

ULTIME LAZIO – INZAGHI AL LAVORO SENZA UNDICI NAZIONALI

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LAZIO – LE ULTIME SU CORREA E IL RESPONSO UEFA

I ricordi di Stendardo: “Lotito, Delio Rossi, Di Canio: vi racconto tutto”

I ricordi di Stendardo. In una lunga intervista l’ex difensore biancoceleste Guglielmo Stendardo racconta i suoi anni trascorsi alla Lazio.

I ricordi di Stendardo ai microfoni di RMC Sport: “Sono molto legato a Roma. Amo l’Italia, ma se si parla di Roma o Napoli mi si riempie il cuore. Quando mi sono trasferito alla Juventus ero contento ma mi dispiaceva lasciare la Lazio. L’avevo lasciata per dei dissidi con Delio Rossi e quindi sono dovuto andare. Però volevo tornare a Roma e infatti sono tornato. I miei gol che ricordo con più piacere? Uno in un Lazio-Messina. Grazie a quella mia rete conquistammo la Champions. È una Champions che manca da tanti anni a Roma. È davvero un peccato”.

I ricordi più belli: Lazio-Real Madrid, assist di Stendardo per Pandev. Finì 2-2 contro una squadra che aveva Robben, Raul e Van Nisterloy. Quando giochi contro campioni simili entri in campo con il cuore. Eravamo una squadra giovane e senza paura, direi anche un po’ incoscienti. La notte prima non dormii. Quella sera eravamo tutti emozionatissimi. Era un appuntamento troppo importante, ricordo gli sguardi di tutti. Sono quei momenti speciali in cui puoi dire di aver raggiunto il tuo sogno. Di quella serata conservo tutto. È stato il momento più alto della mia carriera. Giocavo con la Lazio, in un Olimpico pieno, di più non avrei potuto chiedere. Nello spogliatoio c’erano tanti leader. Di Canio l’anno prima, poi Peruzzi, persona dal carisma incredibile”.

Infine su Lotito: “È un personaggio. Uno che viene in ritiro, ti racconta la barzelletta. Un vulcano. È un presidente molto presente, a volte anche troppo”.

CAOS SERIE B – LA GRAVE ACCUSA DI LO MONACO A LOTITO

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ULTIME FORMELLO – ALLENAMENTO SENZA NAZIONALI

CAOS SERIE B La grave accusa di Lo Monaco a Lotito

In Serie B è sempre più caos. Continuano i ricorsi delle squadre contro il campionato a 19 club. Nel frattempo arriva la grave accusa di Lo Monaco a Lotito

Non si placano le polemiche in Serie B. Il campionato cadetto a 19 squadre non è andato giù a molti club, esclusi per svariati motivi. Tra questi c’è il Catania che ha visto rigettato il suo ultimo ricorso. A tal riguardo arriva la grave accusa di Lo Monaco a Lotito. Dal sito gianlucadimarzio.com, il dirigente dei siciliani si è scagliato contro il patron della Lazio. Queste le sue dure parole: “Lotito aveva detto di voler cambiare il calcio. Devo dire che ci è riuscito perfettamente, ma in peggio. Questa situazione di sfascio è tutta opera sua, ha fatto morire il calcio italiano“. Poi rincara la dose contro un sistema marcio: “Ci sono troppe cose losche dietro, ma finirà come sempre a tarallucci e vino“. Si attende la replica di Lotito.

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ITALIA UCRAINA Le formazioni ufficiali. Tante le novità

Tutto pronto per l’amichevole di Genova. Gli azzurri di mister Roberto Mancini affronteranno l’Ucraina allo Stadio Ferraris. Italia Ucraina le formazioni ufficiali

ITALIA UCRAINA LE FORMAZIONI UFFICIALI – Glia zzurri in amichevoli contro la Nazionale giallo blu dell’Ucraina, in quel di Genova, anche per commemorare la memoria delle sfortunate vittime del Ponte Marconi. Mancini ancora è in cerca della formazione giusta e questa sera si affiderà a nuovi esperimenti. Ecco gli undici scelti dal nuovo CT.

ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Florenzi, Bonucci, Chiellini, Biraghi; Verratti, Jorginho, Barella; Insigne, Bernardeschi, Chiesa.

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Arresto a Tivoli Terme. Il 12 agosto scorso a Pomezia…

Nella giornata odierna, le due finte badanti ree di aver aggredito e rapinato un 80enne in data 12 agosto a Pomezia, sono state rintracciate e tratte in arresto a Tivoli Terme

L’uomo, un pensionato di 80 anni residente a Marina di Tor San Lorenzo, nel comune di Ardea, necessitando del supporto di una badante aveva contattato una delle due donne (entrambe 29enni e originare dell’ex Jugoslavia) tramite un annuncio rinvenuto su una rivista. Una volta presentatasi in casa in compagnia della complice, la donna ha convinto l’uomo a salire in macchina per andare a prendere un gelato. Le due malviventi hanno quindi simulato un problema alla macchina, fatto scendere l’uomo e chiesto allo stesso il cellulare con la scusa di chiamare i soccorsi. Quindi la furia: le due hanno aggredito l’anziano facendolo cadere in terra per poi sottrargli un anello d’oro e il portafogli contenente 800 euro, dileguandosi nell’immediato.

L’uomo è stato soccorso da alcuni passanti che l’hanno accompagnato presso la stazione dei carabinieri di Marina di Tor San Lorenzo per sporgere denuncia. Senza sosta, in questo senso, l’attività investigativa svolta dai militari, che in seguito a incessanti ricerche hanno rintracciato le responsabili nell’area di Tivoli Terme. Le forze dell’ordine hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico delle due donne, emessa dal tribunale di Velletri su suggerimento della locale Procura della Repubblica. Le pseudo-badanti sono state quindi tratte in arresto a Tivoli Terme e condotte presso il carcere femminile di Rebibbia.

 ARRESTO A ROMA PRENESTINO 

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La Cronaca di Roma @ 2018

ULTIME LAZIO Formello — Inzaghi al lavoro senza 11 nazionali

ULTIME LAZIO Formello — Questo pomeriggio, alle 15.30, i biancocelesti sono tornati ad allenarsi dopo i due giorni di riposo concessi da mister Inzaghi. Assenti gli 11 convocati dalle rispettive nazionali e Luis Alberto

ULTIME LAZIO Formello — Dopo i due giorni di riposo concessi da Simone Inzaghi, oggi la squadra è tornata ad allenarsi agli ordini del tecnico piacentino, che dovrà fare a meno di 11 giocatori partiti in ritiro con le rispettive nazionali. Nella fattispecie, si tratta di Strakosha (Albania), Caceres (Uruguay), Bastos (Angola), Marusic (Montenegro), Badelj (Croazia), Milinkovic (Serbia), Berisha (Kosovo), Immobile e Acerbi (Italia), Murgia (Italia U-21), Pedro Neto (Portogallo U-20).

Alla seduta odierna hanno preso parte Wallace, Luiz Felipe, Radu, Basta, Patric, Parolo, Leiva, Jordao, Lulic, Cataldi, Correa, Rossi e Caicedo. Per loro previsto lavoro propriocettivo, esercizi tecnici con il pallone e atletici lungo la fascia. Assenti gli infortunati Durmisi e Lukaku, con il belga sulla via del recupero e vicino al rientro in campo. All’allenamento non ha presenziato neanche Luis Alberto, impegnato nel lavoro differenziato che sta svolgendo in casa agli ordini di Ruben Pons Aliaga, fisioterapista del Liverpool.

ULTIME LAZIO CORREA 

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ROMA Prenestino — Ruba energia elettrica: 38enne rumena in manette

ROMA Prenestino — Una cittadina rumena di 38 anni è stata arrestata con l’accusa di furto di energia elettrica. La donna tentava di alimentare un immobile occupato abusivamente

ROMA Prenestino — La donna, dopo aver manomesso i sigilli di una cassetta di alimentazione di energia elettrica posizionata sulla strada, è riuscita ad allacciarsi a questa, per far funzionare luce ed elettrodomestici all’interno dell’appartamento in cui viveva abusivamente. Immediato l’intervento dei carabinieri che hanno richiesto il pronto intervento della società elettrica, tempestiva nel ripristinare la corretta funzionalità della cassetta. La donna è stata arrestate e condotta in caserma, dove sarà trattenuta in attesa del processo.

ROMA, PAURA NELL’AMBASCIATA DEL BENIN 

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La Cronaca di Roma @ 2018

ULTIME LAZIO Correa in attesa del responso Uefa

ULTIME LAZIO Correa, espulso nell’ultimo match di Europa League, conclusosi con la sconfitta per 4-1 sul campo dell’Eintracht, dovrà attendere il responso della Uefa per conoscere l’entità della squalifica

ULTIME LAZIO Correa in attesa della decisione della Uefa. L’ex Siviglia si è rivelato una delle note più liete di questo inizio di stagione, complice anche il momento no di Luis Alberto. Inzaghi però dovrà fare a meno dell’argentino nella sfida del Velodrome contro l’Olympique Marsiglia di Garcia, in programma giovedì 25 ottobre, a causa della squalifica rimediata nel match di Francoforte. Giovedì 18 ottobre i biancocelesti conosceranno il responso della Uefa circa l’entità della squalifica del Tucu.

 Dopotutto, se la gara di Marsiglia rappresenta un appuntamento fondamentale in ottica qualificazione, ancor più importante risulterà la sfida di ritorno, che si disputerà all’Olimpico in data 8 novembre. Partita, quella casalinga contro i Francesi, in vista della quale Inzaghi conta di avere a disposizione l’organico (inserito in lista) al completo.

LAZIO FIORENTINA BENASSI 

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LAZIO FIORENTINA Benassi: “Meritavamo di più, grandi prestazioni ma…”

E’ tornato su Lazio Fiorentina Benassi, il centrocampista viola, che domenica nel secondo tempo ha sprecato una ghiotta occasione per riaprire la gara. Di seguito riportiamo le sue parole.

Lazio Fiorentina Benassi: “Dall’inizio dell’anno non ci siamo mai nascosti. Noi vogliamo migliorare quanto fatto nello scorso anno e quindi arrivare in Europa League. Vogliamo raggiungere questo obiettivo. Abbiamo andamenti diversi tra casa e trasferta perché a Firenze la gente ci aiuta. Il calendario fuori casa poi non è stato dei migliori. C’è rammarico per l’occasione che ho sbagliato all’Olimpico, avrebbe indirizzato la partita in maniera diversa. Fuori casa abbiamo fatto sempre grandi prestazioni e abbiamo ottenuto solo un punto, meritavamo di più rispetto a quanto poi abbiamo raccolto”.

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Un ex biancoceleste condannato per omicidio stradale

Un ex biancoceleste condannato per omicidio stradale. Si tratta di Stefano Fiore, a cui è stata inflitta una condanna di 1 anno e 11 mesi dal Gup di Roma.

Un ex biancoceleste condannato per omicidio stradale. L’ex calciatore della Nazionale, Stefano Fiore ha patteggiato oggi davanti al gup di Roma una condanna ad un anno e 11 mesi (con sospensione della pena) per il reato di omicidio stradale e lesioni personale gravi. L’ex centrocampista della Nazionale era imputato per aver causato la morte di un giovane di 22 anni il 16 aprile del 2017 in un tamponamento avvenuto a Roma, in via Flaminia. Il fatto avvenne all’altezza del Centro Rai di Saxa Rubra. L’ex calciatore era alla guida della propria auto assieme alla moglie e alle figlie. Secondo le ricostruzioni, l’auto che precedeva quella di Fiore frenò all’improvviso e a causa dello spazio ridotto di frenata l’ex calciatore non riuscì ad evitare il tamponamento. Tamponamento che coinvolse cinque autovetture.

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ROMA Paura nell’ambasciata del Benin: due africani denunciati

ROMA Paura nell’ambasciata del Benin: identificati e denunciati due cittadini africani.

ROMA Paura all’ambasciata del Benin. Ieri pomeriggio infatti due persone sono entrate nell’edificio, in via XX settembre, a Castro Pretorio, e hanno sequestrato i dipendenti. I due, cittadini dello Stato dell’Africa Occidentale, pretendevano la consegna di due nuovi documenti d’identità. Che non erano però ancora pronti, in un’ambasciata in quel momento chiusa. Tanto è bastato a scatenare le ire dei due uomini, che hanno picchiato un dipendente per poi barricarsi nella palazzina che ospita la sede diplomatica. In tal modo hanno sequestrato i lavoratori che si trovavano all’interno e che non sono potuti uscire dalla porta chiusa dal di dentro.

Intorno alle 15:30, l’ambasciatore, avvertito della presenza delle persone moleste, ha provveduto a chiamare la polizia. I due, 29 e 21 anni, cittadini del Benin, avevano richiesto i documenti d’identità ad un dipendente. Il quale gli aveva risposto che non erano pronti e che, anche per via dell’orario di chiusura degli uffici, non era possibile consegnarglieli.

Parole che li hanno infastiditi e fatti andare in escandescenze. I due hanno quindi danneggiato una porta dell’ufficio, messo a soqquadro la stanza e sbattuto per terra il mobilio all’interno. Un secondo lavoratore, un 38enne, è intervenuto a difesa del collega, ma è stato colpito con calci e pugni.

Decisi a non lasciare l’ambasciata finchè non avessero ottenuto i documenti, i due hanno quindi bloccato la porta di accesso dell’edificio. Facendo passare momenti di panico a tutti i dipendenti all’interno. Costoro, per evitare il peggio si sono rinchiusi in una stanza, mentre all’esterno i due molestatori sbattevano con violenza sulla porta per entrarvi.

Allertati, sono giunti sul posto gli agenti delle Volanti e del commissariato Castro Pretorio. AutorizzatI dall’ambasciatore, hanno provato a far ragionare i due “sequestratori”. I quali, dopo un primo momento di rifiuto di liberare la porta d’ingresso, bloccata dall’interno con delle sedie, hanno desistito e fatto entrare gli agenti. Che, entrati nella stanza dove si erano rifugiati i dipendenti, li hanno trovati provati e spaventati per poi “liberarli”. Ferito invece il 38enne, che ha rifiutato in un primo momento le cure mediche.

Portati negli uffici del commissariato Castro Pretorio, i due sono stati identificati in due cittadini del Benin di 29 e 21 anni e sottoposti a stato di fermo con l’accusa di “sequestro di persona“.

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La Cronaca di Roma @ 2018

Jordan Lukaku tra rientro e rinnovo. Tutte le ultime

Jordan Lukaku tra rientro e rinnovo. Dopo un’estate passata tra fisioterapisti e riabilitazione, l’esterno belga sembra ormai in procinto di rientrare in squadra. Per lui sembra inoltre pronto il rinnovo di contratto.

Jordan Lukaku tra rientro e rinnovo. E’ stata un’estate travagliata per l’esterno sinistro belga. Assente in ritiro, ha proseguito la fase riabilitativa dopo l’infortunio al ginocchio che lo ha colpito nella fase finale della scorsa stagione. Il classe ’94 non ha trovato spazio nella lista presentata alla Lega nè tantomeno in quella Uefa. Adesso però è pronto a riprendersi la Lazio. Domani, quando la Lazio riprenderà gli allenamenti, ci si aspetta di rivederlo in campo agli ordini di Inzaghi. Il quale aspetta con ansia di poter tornare a contare sulla sua freccia mancina. Il belga dovrebbe inoltre prendere il posto di Dusan Basta nella lista dei 25 per la Serie A. La Lazio vuole tenersi stretta il calciatore. Per questo si sta lavorando sottotraccia per rinnovare il suo contratto, in scadenza 2019.

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SCONTRI LAZIO SPAL Arrivano nuovi provvedimenti della Polizia

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SCONTRI LAZIO SPAL Arrivano nuovi provvedimenti della Polizia: i dettagli.

SCONTRI LAZIO SPAL Arrivano nuovi provvedimenti della Polizia. Nuovi sviluppi sulla rissa avvenuta lo scorso 28 luglio ad Auronzo di Cadore, al termine dell’amichevole Lazio-Spal. La Polizia di Stato di Belluno, insieme a quella di Ferrara, ha riconosciuto altri tre tifosi della squadra emiliana. Nelle cui case sono state effettuate perquisizioni, rinvenendo gli indumenti indossati durante gli incidenti. Oltre – riporta Repubblica – ad un fumogeno e a quattro bombe carta. Tre le denunce dunque partite per rissa e danneggiamento e una per detenzione illegale di materiale esplodente. Avviato anche il procedimento per emissione di Daspo.

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INZAGHI Spunta la tesi di Coverciano: ecco la ricetta per allenare al top

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INZAGHI Spunta la tesi di Coverciano. Dove il tecnico biancoceleste spiega la sua ricetta per allenare al top.

INZAGHI Spunta la tesi di Coverciano. Un elaborato in cui già si intravedevano le sue doti di gestore nelle difficoltà. Il tecnico la scrisse nel 2014, ai tempi della Primavera biancoceleste, per prendere il patentino di prima categoria. Il primo passo verso la conquista del mondo, della Lazio e del calcio. In essa, il piacentino descrive il suo modo di intendere il gruppo, il ruolo dell’allenatore, leader e mediatore nella squadra. “Conta solo il gruppo”: una frase che sarà risuonata anche prima del delicato match con la Fiorentina. Ecco alcuni passaggi chiave della tesi.

– “Il noi viene prima dell’io: se il conflitto produce confronto diventa risorsa

– “Nessuna tattica può essere efficace se all’interno non c’è interazione

– “Le dinamiche di gruppo cambiano esito e successo di una stagione

– “L’analisi del 90’ va condivisa sul campo. Vedi i tuoi giocatori come si posizionano

– “Responsabilità e meriti, contano tutte le opinioni. Il mister è giudice

Passaggi che a molti ricorderanno quelli pronunciati da Al Pacino in “Ogni maledetta domenica”. Il famoso discorso dell’attore americano, nel ruolo del tecnico di una squadra di football: “O noi risorgiamo adesso come collettivo, o saremo annientati individualmente”. Se la Lazio è riuscita a rialzarsi dopo le sconfitte pesanti con Roma ed Eintracht, lo ha fatto grazie alla forza del collettivo. E’ stato questo a battere alla Fiorentina e dovrà essere sempre lui ora a trascinare la Lazio verso i successi che le competono. E che merita.

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