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COPPA ITALIA – Data e orario dell’andata della sfida tra Milan e Lazio

La Lega di Serie A TIM ha reso noto la data e l’orario della gara Milan-Lazio, valida per la gara d’andata delle semifinali di TIM Cup

La gara tra Milan e Lazio di Coppa Italia si disputerà mercoledì 31 gennaio allo Stadio Giuseppe Meazza di Milano alle ore 20:45. In virtù di questo match, è stato anticipato anche l’orario di Lazio Udinese prevista per mercoledi 24 gennaio. Si disputerà alle ore 18.30 anzichè alle ore 19.00.

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SERIE A – Anticipi e posticipi dalla terza alla decima giornata

La Lega Calcio ha comunicato gli anticipi e posticipi dalla terza alla decima giornata di Serie A. Ecco quando giocherà la Lazio

Notturne contro Milan, Napoli e Juventus per la Lazio. Partite anche il lunedì per via dell’Europa League. Di seguito, nel dettaglio, le date e gli orari.

3ª GIORNATA RITORNO

Milan-Lazio, domenica 28 gennaio 2018 alle ore 18:00

4ª GIORNATA RITORNO

Lazio-Genoa, lunedì 5 febbraio 2018 alle ore 20:45

5ª GIORNATA RITORNO

Napoli-Lazio, sabato 10 febbraio 2018 alle ore 20:45

6ª GIORNATA RITORNO

Lazio-Hellas Verona, lunedì 19 febbraio 2018 alle ore 20:45

7ª GIORNATA RITORNO

Sassuolo-Lazio, domenica 25 febbraio 2018 alle ore 15:00

8ª GIORNATA RITORNO

Lazio-Juventus, sabato 3 marzo 2018 alle ore 18:00

9ª GIORNATA RITORNO

Cagliari-Lazio, domenica 11 marzo 2018 alle ore 15:00

10ª GIORNATA RITORNO

Lazio-Bologna, domenica 18 marzo 2018 alle ore 18:00

CALCIOMERCATO LAZIO, TARE AL LAVORO

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Stellone sulla Champions: “Lazio in grande spolvero, Roma in calo”

Per parlare della lotta per la zona  ChampionsRoberto Stellone, è intervenuto ai microfoni di TuttoMercatoWeb.

Queste le parole di Stellone: “Juventus e Napoli stanno dando vita a uno scontro interessante. L’Inter invece sta subendo un calo. La Lazio sta facendo benissimo. I biancocelesti stanno giocando alla grande e si sono avvicinati ai neroazzurri nonostante una partita in meno. La Roma è in grande calo. Sono loro che secondo me si giocheranno un posto in Champions League”. Poi una battuta sul Var: “Sono decisamente favorevole. Ha risolto più di 50 errori. Si sapeva che non avrebbe risolto il problema al 100%, ma qualcosa di buono sta facendo. Gran parte delle situazioni ora sono risolvibili e gestibili”.

CALCIOMERCATO – IL DS TARE PUNTA UN TALENTO BRASILIANO

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CALCIOMERCATO – Tare punta Mina, giovane talento del Palmeiras

Con de Vrij che sembra essere sempre più lontano dalla Lazio il ds Igli Tare, lavorando a fari spenti, sta tentando di mettere a segno il colpaccio sul mercato.

Il club biancoceleste sta puntando in maniera insistente il colombiano Yerry Mina del Palmeiras. Il difensore è ingolosito dal Barcellona e dall’opzione che il club catalano ha su di lui. Opzione che permetterebbe di prelevarlo dal Brasile per nove milioni di euro ma che sta per scadere. Come svela il Corriere dello Sport, il ds biancoceleste Igli Tare starebbe facendo di tutto per superare i blaugrana sul mercato.

Mina è alto un metro e 95 ed è nato a Guachené il 23 settembre del 1994. Bravo di testa, elegante a livello tecnico: anticipo, forza atletica, lancio, personalità, le sue caratteristiche migliori. Quattro gol realizzati nell’ultimo campionato brasiliano. Ha iniziato nel settore giovanile del Deportivo Pasto e dell’Independiente Santa Fe. Nel Palmeiras, prima della sua partenza per Manchester, è stato compagno di squadra di un altro talento che sta facendo furore in Europa, quel Gabriel Jesus che ad oggi – infortuni permettendo – ha scalzato Aguero dal ruolo di centravanti titolare del City padrone d’Inghilterra.

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IL PUNTO SUL MERCATO DELLE BIG DEL NOTO GIORNALISTA ROBERTO BECCANTINI

Paolo Colantoni: “La Lazio in questo momento viaggia con il vento in poppa”

Per parlare del momento che sta attraversando la Lazio di mister Inzaghi il giornalista Paolo Colantoni è intervenuto ai microfoni di TMW Radio.

Queste le sue parole: “In questo momento quella biancoceleste è la squadra che sta meglio. I ragazzi di Simone Inzaghi stanno viaggiando con il vento in poppa. In quest’ultima parte del girone di andata hanno affrontato gare importanti. Nonostante tutto sono riusciti a recuperare diversi punti all’Inter. In più hanno una gara da recuperare e oggi, potenzialmente, potrebbero trovarsi sopra i nerazzurri. La Lazio va che è una bellezza. Bisognerà vedere se riuscirà a tenere questo ritmo quando torneranno le coppe europee”.

IL PUNTO SUL MERCATO DELLE BIG DEL NOTO GIORNALISTA ROBERTO BECCANTINI

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LE PAROLE DI COLLOVATI SU IMMOBILE

Roberto Beccantini fa il punto sul mercato delle big della Serie A

Il noto giornalista Roberto Beccantini ha parlato delle big in ottica calciomercato. Ecco ciò di cui avrebbero bisogno Inter, Juventus, Lazio, Milan, Napoli e Roma.

IL MERCATO PER BECCANTINI

“In attesa che i grandi capi degli arbitri chiariscano una volta per tutte il manicomio, dal “petto” di Mertens a Crotone al braccio di Bernardeschi a  Cagliari, il campionato si ferma e il mercato lo prende in ostaggio. Per i tifosi il mercato è come il viagra. La sessione di gennaio si chiama “di riparazione”. Occhio alle fregature. Ma pure alle occasioni: ogni tanto capitano. Penso al Romano autunnale che sistemò il Napoli del primo scudetto maradoniano; penso al Barzagli che Marotta portò a Torino in sostituzione di Legrottaglie, e proprio un ripiego non fu”.

 IL NAPOLI

“Scaricata la coppa domestica dopo la Champions, e con l’Europa League detraibile già a primavera, il Napoli non vive che in funzione scudetto. Un girone da attaccare, un punto da difendere: patti chiari. Con i recuperi di Ghoulam e  Milik, la rosa è servita. Al massimo, proverei a portare Darmian e Verdi”.

LA JUVENTUS

“E’ a posto così. Ha la scuderia più guarnita, le alternative non mancano. L’unica variabile riguarda Dybala, in mano a fratelli troppo voraci per escluderne un’eventuale partenza anticipata. L’infortunio muscolare di Cagliari potrebbe aver congelato certi piani, chissà”.

LA ROMA

“Al netto di un indiscutibile calo, neppure la Roma mi sembra bisognosa di rinforzi. Immagino che prima o poi tornerà disponibile Defrel, cosa che allarga il bacino di pesca. Trovata la quadra in difesa, bisogna promuovere Schick e risolvere la posizione ballerina di Nainggolan, che si esaltava nel 4-2-3-1 di Spalletti e soffre, invece, nel 4-3-3 di Di Francesco. A proposito: ineccepibile il turno di “squalifica” inflittogli dalla società, così impara ad alzare il gomito (e il video)”.

LA LAZIO

“Meno si tocca meglio è. Il mestiere di Caceres va benone per completare il reparto difensivo, l’unico – sulla carta – non all’altezza degli altri. La Lazio è in corsa ovunque, dal campionato alla Coppa Italia all’Europa League, a conferma di un organico che Lotito e Tare hanno confezionato con apprezzabile equilibrio. O un affare o niente. Nel dubbio, meglio niente”.

IL MILAN

“Parlare di mercato al Milan, dopo la sarabanda estiva, ha l’aria di una battuta. Paradossalmente, Fassone e Mirabelli dovrebbero sfoltire. Voce dal fondo: capitasse mai una spalla per Cutrone, perché no. Kalinic e André Silva non hanno convinto. L’Uefa vigila. Suggerisco prudenza. C’era una volta Bacca”.

L’INTER

“Dicono che il problema sia l’Inter. Non le è rimasta che la zona Champions, eppure Spalletti invoca un centrale difensivo. Joao Mario e Brozovic potrebbero fungere da pedine di scambio. Trequartista cercasi: ho letto di Pastore, quello del Paris Saint-Germain. La sosta aiuterà a ricaricare le pile e recuperare Miranda e D’Ambrosio. Non sarebbe male trovare “sfoghi” a Candreva e Perisic, ma in giro – a quel livello, e a certi prezzi – non c’è mica molto. Fino al 10 dicembre l’Inter sembrava perfetta: e magari era una forzatura. Oggi sembra un catorcio. E magari è una forzatura pure questa”
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Collovati esalta Immobile: “Voto 9. La Lazio coccola il suo bomber”

Fulvio Collovati, attraverso la sua rubrica su TMW, ha commentato la giornata calcistica di Immobile. Di seguito riportiamo le sue parole.

Una partita a dir poco strepitosa quella di Ciro Immobile. L’attaccante della Lazio ha messo a segno ben 4 reti in questa ventesima giornata di campionato contro la Spal. E’ del nostro parere anche Fulvio Collovati: “Al centravanti biancoceleste voto 9. Quattro gol ieri e venti in totale ci fanno un po’ guardare con malinconia il destino della nostra nazionale. D’altra parte la Lazio si coccola il suo bomber”

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Bacci: “Caceres buon rinforzo, adesso la Lazio è completa”

L’ex giocatore della Lazio, Roberto Bacci, è intervenuto ai microfoni di TMW. Di seguito riportiamo le sue parole riguardanti Caceres e il mercato dei biancocelesti.

“Caceres è un giocatore esperto, capace di giocare in tutti i ruoli della difesa, certamente un buon rinforzo, un jolly che pul esprimere subito buona qualità senza spendere cifre altre, che negli ultimi tempo sul mercato appare quasi la norma. Inoltre conosce la Serie A e non ha bisogno di un periodo di adattamento”.

SUL RINNOVO DI DE VRIJ E MERCATO

“La situazione di De Vrij non può lasciare tranquilli, perché con tutti gli interessamenti per lui, è tutto troppo incerto. Credo comunque che fino a giugno non si muoverà, sostituirlo sarebbe troppo difficile. La squadra è completissima in ogni ruolo e il rientro di Felipe Anderson è il vero colpo, con la sua aggiunta la Lazio ha un rinforzo di alto livello. In mezzo ci sono tante alternative, non mi aspetto un ulteriore arrivo”.

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Orsi: “Lazio favorita per la qualificazione in Champions, il gol di…”

L’ex portiere della Lazio, Fernando Orsi, ha parlato ai microfoni di TMW. Di seguito riportiamo le sue parole.

“In questo momento la Lazio sta meglio di Roma e Inter, e sta esprimendo un gran calcio. Inzaghi valore aggiunto di una squadra che gioca in sintonia – spiega Orsi – con movimenti ragionati. Secondo me è la favorita per la qualificazione in Champions, ma siamo ancora alla ventesima giornata. Il Var? E’ uno strumento che dovrebbe aiutare gli arbitri. In questa stagione chi di dovere dovrà fare delle valutazioni su come utilizzare il Var e in caso dove migliorare il protocollo. Il Var è stato istituito per cancellare gli errori evidenti: sul fuorigioco non si sbaglia più, sul fallo di mano invece ci sono ancora problemi. Il gol più bello della ventesima giornata è assolutamente quello di Luis Alberto. Cornelius e Coda sono stati sfortunati: hanno fatti due grandi gol nella stessa giornata della rete fenomenale del laziale”.

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Piscedda: “Con una Lazio così è difficile per tutti giocarsela”

Questa mattina il responsabile tecnico della B Italia Massimo Piscedda è intervenuto sulle frequenze di Radiosei elogiando la Lazio e il lavoro di Inzaghi

Questa mattina il responsabile tecnico della B Italia Massimo Piscedda è intervenuto sulle frequenze di Radiosei elogiando la Lazio e il lavoro di Inzaghi. “La Lazio sta vivendo un momento di forma eccezionale. I giocatori sono pienamente convinti dei propri mezzi e questo è frutto del lavoro in allenamento. Evidentemente Inzaghi è riuscito a trasmettere, nel migliore dei modi, le proprie idee di calcio al gruppo. Si tratta di un allenatore molto preparato che ha saputo dare alla squadra una compattezza che mancava da tempo.

Chiaramente quando hai in squadra gente come Immobile e Luis Alberto tutto diventa più semplice. Per l’ex Torino sembra tutto naturale. Segna in qualsiasi modo, di testa, di destro, di sinistro. Oltretutto si è rivelato un giocatore molto generoso, cerca spesso di servire il compagno. Si tratta di un centravanti a 360 gradi. Ce ne sono pochi in Italia con queste caratteristiche. Luis Alberto ha un talento cristallino. Il gol contro la Spal ne è la dimostrazione. Immaginavo che la gara di Ferrara sarebbe stata a senso unico. Quando i biancocelesti impongono il proprio gioco diventa difficile per chiunque, specie per squadre di questo tipo. La Lazio ha messo in campo grinta, rabbia e voglia di vincere, imponendosi da grande squadra in un campo comunque non facile.

MILINKOVIC, CONTRO IL CHIEVO UN TRAGUARDO IMPORTANTE 

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Milinkovic-Savic — Contro il Chievo presenza n.100 in biancoceleste

Alla ripresa del campionato, quando gli uomini di Inzaghi saranno impegnati all’Olimpico contro il Chievo, Milinkovic toccherà quota 100 presenze con la maglia della Lazio

Alla ripresa del campionato, quando gli uomini di Inzaghi saranno impegnati all’Olimpico contro il Chievo, Sergej Milinkovic-Savic toccherà quota 100 presenze con la maglia della Lazio. Una gara particolare dunque per il serbo classe’95 arrivato a Roma in punta di piedi nell’estate 2015, tra qualche promessa ma poche certezze. Adesso è possibile sbilanciarsi. Le promesse sono state mantenute in pieno e la certezza è una: Milinkovic è un talento cristallino, formatosi tra le fila del Genk ed esploso definitivamente in biancoceleste.

Corsa, grinta da vendere, muscoli e fisicità in mezzo al campo e senso del gol. Cosa chiedere di più a un centrocampista di appena 22 anni? Rimanere il più a lungo possibile alla Lazio. Questo è l’auspicio dei tifosi biancocelesti che dopo un primo anno di alti e bassi, hanno aspettato, conosciuto e quindi idolatrato Milinkovic. Chiaramente le prestazioni del serbo non sono passate inosservate ai grandi club europei. Il ragazzo fa gola a tanti ma Lotito non è intenzionato a lasciarlo partire. Il giocatore ha giurato eterno amore alla causa, la Nord lo ama e lui ha fatto della Lazio una stile di vita. Questo è Milinkovic; 100 milioni per portarlo via? Intanto le 100 presenze, poi si vedrà, le vie del mercato sono infinite.

CACERES ALLA LAZIO, ARRIVATA L’UFFICIALITÀ 

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La Lazio compra Caceres, i tifosi in delirio

La Lazio compra Caceres nella sessione invernale del mercato; è stato fortemente voluto dall’allenatore Inzaghi e Igli Tare lo ha accontentato.

Dopo un avvio altalenante, dovuto più che altro a una precaria condizione atletica, Caceres è cresciuto di partita in partita dimostrando di essere ancora un buon difensore. Quindici presenze condite da 3 gol di cui l’ultimo molto bello contro la sua ex squadra la Juventus. Secondo l’esperto di mercato Gianluca Di Marzio il giocatore arriverà dopo la sosta invernale. Quindi per Lazio Chievo del 21 Gennaio sarà a disposizione di mister Inzaghi. Come pattuito in estate nel contratto del giocatore sarà presente una clausola rescissoria di 5 mln.

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Caceres è biancoceleste. Oggi il comunicato ufficiale della società

Da questa mattina Martin Caceres è a tutti gli effetti un giocatore della Lazio. A darne l’annuncio è stata la stessa società tramite un comunicato ufficiale

Era nell’aria già da qualche settimana, ma questa mattina è arrivata l’ufficialità: Martin Caceres è un nuovo giocatore della Lazio. A darne l’annuncio è stata la stessa società tramite un comunicato ufficiale: “La S.S. Lazio comunica di aver acquisito a titolo definitivo le prestazioni sportive del calciatore José Martín Cáceres Silva, proveniente dalla società F.C. Hellas Verona. Cáceres ha sottoscritto un contratto annuale con opzione di rinnovo”. L’esperto difensore uruguaiano andrà così a completare un reparto difensivo falcidiato dagli infortuni in questa prima parte di stagione.

Dopotutto il profilo in questione corrisponde a un giocatore che ha vestito le maglie di Barcellona e Juventus. Non proprio l’ultimo arrivato, per intenderci. A luglio 2017 Caceres si era trasferito a titolo definitivo all‘Hellas Verona dopo una parentesi decisamente poco brillante al Southampton, caratterizzata da appena una presenza in Premier League. In gialloblu ha disputato 14 gare di campionato trovando la rete in 3 occasioni, l’ultima delle quali in veste di ex proprio contro i bianconeri a chiusura del girone d’andata. Inzaghi potrà dunque contare su un giocatore duttile, d’esperienza e dal senso del gol. Non resta quindi che attendere la ripresa della stagione per vederlo all’opera con la maglia biancoceleste. E lui, che in Nazionale vanta 75 presenze condite da 4 gol, di Celeste se ne intende.

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Giordano: “È l’anno di Immobile, segna e aiuta la squadra. Mi ricorda…”

Questa mattina è intervenuto sulle frequenze di Radiosei l’ex attaccante biancoceleste Bruno Giordano, che ha incensato Immobile e azzardato un curioso paragone

Questa mattina è intervenuto sulle frequenze di Radiosei l’ex attaccante biancoceleste Bruno Giordano, che ha incensato Immobile e azzardato un curioso paragone. “La Lazio sta vivendo un ottimo momento di forma. Lo si deve alla squadra e al lavoro quotidiano sotto la guida di Inzaghi. Naturalmente gran parte del merito non può che essere di Immobile. Credo che questo possa essere l’anno della sua definitiva consacrazione, è la sua stagione migliore. Si tratta di un attaccante completo che non sa soltanto buttarla dentro. Corre, aiuta la squadra e serve assist ai compagni.

Quando gioca a memoria con Luis Alberto mi rivedo in lui. La loro intesa mi ricorda la sintonia che avevamo io e D’Amico. Ho segnato diversi gol simili a quelli di Immobile. Adesso inizia un altro campionato. Tutte le squadre tireranno fuori nuove motivazioni, nuovi stimoli e la stagione si farà sempre più difficile. I punti inizieranno a pesare e le gare diventeranno più tattiche. L’obiettivo della squadra è chiaro, l’importante è rimanere concentrati e non abbassare la guardia”.

LE PAROLE DI MAURI NEL GIORNO DEL 38ESIMO COMPLEANNO  

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Mauri: “Ho terminato da poco il corso da ds. Tornare alla Lazio?…”

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Nel giorno del suo 38esimo compleanno, è intervenuto l’ex capitano biancoceleste Stefano Mauri.

Queste le parole di Mauri ai microfoni di ‘Radio Incontro Olympia’: “Grazie per gli auguri! Ho avuto poco tempo in questo periodo per giocare ancora a calcio, qualche partitella con gli amici. Faccio qualche partitella con gli amici. Ho finito da poco il corso da direttore sportivo. Da adesso inizierò a guardarmi attorno. La Lazio? Sogno di tornare! C’era una mezza promessa a voce, ma non ne abbiamo mai parlato. Igli Tare ha fatto un grandissimo lavoro. Già dai primissimi anni della sua carriera ha dimostrato di avere grandi qualità. Sarà contento anche il presidente del suo operato e del fatto che tanti calciatori acquistati ora hanno un valore decuplicato. La Lazio è anche riuscita ad amalgamare gli acquisti al contrario di altri club che hanno acquistato tanto per acquistare“.

INZAGHI

Ha dimostrato dall’inizio, sin dalle giovanili, di essere un allenatore preparato in grado di motivare i calciatori. Sta riuscendo quest’anno anche a gestire la rotazione con le tre competizioni. Si capiva che Simone sarebbe diventato un grande allenatore. Già da quando giocava era appassionato, guardava tantissime partite. Si vedeva che aveva delle grosse possibilità. Esserlo diventato così in fretta è un merito suo. Non era facile“.

LA ROSA

Il centrocampo della Lazio mi sembra ben assortito. C’è chi fa la parte di recupero palla. Tutti corrono molto, hanno grossa fisicità. Il reparto è completo. C’è Luis Alberto che sta facendo benissimo il raccordo tra centrocampo e attacco. Non penso ci sia un Mauri alla Lazio oggi. Luis Alberto è più tecnico e ha dribbling, io ne avevo poco. Parolo s’inserisce nelle spazi come me, ma ha altre caratteristiche. Lazio più forte dell’era Lotito? Da fuori è sempre difficile. Sulla carta è un conto. Vederla da dentro e raggiungere risultati è un altro. Una squadra può essere forte, ma ci sono problematiche da affrontare. La Lazio sta facendo benissimo, e sta facendo più o meno quello che stavamo facendo noi“.

MILINKOVIC

Io ci ho giocato insieme l’ultimo anno. Migliorato tantissimo dopo il suo arrivo. Aveva grandissima personalità e adesso, dopo l’adattamento, è uno dei più forti profili in Italia. Se sia a livello di Pogba non lo so. Bisognerebbe vederlo giocare in una grande squadra a livello europeo. Le squadre che lo potranno comprare sono le più forti del mondo“.

MURGIA

Quando viene chiamato in causa dà sempre il suo contributo. Si fa sempre trovare pronto, ragazzo che si allena al massimo. Spero e penso che ci sarà sempre più spazio per lui“.

CATALDI

Quando c’ero io aveva fatto molto bene. Si faceva sempre trovar pronto pur giocando poco. Era sempre disponibile negli allenamenti. Voleva migliorare e aveva voglia. Quando le cose vanno meno bene poi per un giovane le cose si complicano. Si è trovato in difficoltà, ha voluto cambiare aria. A Benevento sta trovando continuità. Penso e spero che ritorni alla Lazio. Non so se ci rimarrà, ma le sue potenzialità sono superiori a quelle del Benevento“.

MARCHETTI

Non conosco la sua situazione. Si allena a parte. Non so se troverà squadra in Serie A o all’estero. Allenatori? Io mi sono trovato bene con tutti. Spesso e volentieri durante il ritiro mi trovavo soprattutto sui giornali come riserva. La schiena mi dava problemi perché avevo un po’ di lordosi. Niente di particolare“.

CAMPIONI PER COMPAGNI

I più forti sono Klose alla Lazio e Roberto Baggio al Brescia. Ho avuto la fortuna di giocare con due grandi campioni. Nessuno mi ha deluso in particolare, la lista è lunghissima. Io ho giocato anche in Eccellenza e in C2. Ho visto calciatori dalle qualità incredibili che magari poi non sono esploso. Zarate? Aveva qualità incredibili in una stagione, poi si è un po’ perso, più per colpa sua che per altri. Ha perso un po’ la voglia di allenarsi e di fare sacrifici. Cissè? Ha avuto un po’ di problemi fisici quando è arrivato. Quando uno cambia realtà, ha bisogno di un po’ di tempo. Lui non ne ha avuto. Ha fatto vedere comunque sprazzi“.

RIVALSA

È inutile stare qui a parlarne ancora. Io sono stato assolto da tutte le accuse a livello sportivo. Mi hanno dato un’omessa denuncia della quale non ho capito il motivo. Le chiacchiere stanno a zero, contano i fatti. Dispiace che quando scoppiò il caso finì tutto in prima pagine, l’assoluzione in un trafiletto delle ultime. C’è sempre qualcosa che capita quando la Lazio è vicina alla vetta della classifica. Non incideva ai miei tempi, ma ne parlavi. Capivamo che volevano destabilizzare l’ambiente“.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI D’AMICO

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D’Amico incensa il gol di Luis Alberto alla Spal. Poi su Champions e mercato…

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Dalle prodezze con la Spal alle possibilità Champions, passando per il mercato. Questi i temi targati Lazio al centro dell’intervento dell’ex biancoceleste Vincenzo D’Amico.

Queste le parole di D’Amico, che ha esordito sul gol di Luis Alberto: “Luis Alberto ha fatto un gol incredibile. Mi è piaciuto il commento di qualche amico. Se l’avesse fatto Totti avrebbe girato il mondo. Dovrebbe farlo ugualmente. C’è tutto: tranquillità, tecnica, abilità. Quando arriva la palla lui non può tirare subito, lo dribbla con la finta e con la suola ne manda a terra altri due. Ciliegina sulla torta il piazzarla sul palo lungo. Gol alla D’Amico? Non è blasfemo dirlo. Questo è un gran giocatore, mi domando dove stava prima“.

DUE ASSIST SPETTACOLARI

Quello di Milinkovic-Savic è più difficile. Quello di Luis Alberto è un gran passaggio, ma Sergej riesce anche a tenere a bada il difensore che lo contrasta. Luis Alberto fa una cosa bellissima che però è più fattibile“.

VERSO LA CHAMPIONS CON LE ALI DI INZAGHI

Sicuramente è una Lazio molto organizzata, anche se contro l’Inter mi ha dato la sensazione della grande squadra. La SPAL era comunque molto inferiore. Inzaghi è determinante. Spalletti ad esempio è un grande allenatore, ma sta iniziando a conoscere piano piano l’ambiente, la società e la tifoseria. Simone Inzaghi conosce già tutto. Ha vissuto la Lazio per tanto tempo e la sua forza è stata presentarsi con umiltà da calciatore. Delicatezza e gentilezza. Credo che abbia conquistato i giocatori“.

MERCATO

Caceres non basta perché non è neanche più un centrale, gioca molto più da esterno. Per arrivare al quarto posto basta secondo me questa di squadra. Felipe Anderson è comunque un acquisto, e va considerato tale. Wallace? Bastos è superiore. Per me è il 5° centrale, gli preferisco anche Luiz Felipe“.

LEGGI ANCHE DEI DUE LAZIALI TRA I RE DEGLI ASSIST IN SERIE A

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SERIE A – Classifica assist, due calciatori della Lazio sul podio

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La Lazio vola alto nelle speciali classifiche della Serie A: stavolta tocca a quella relativa agli assist.

La Lazio continua a divertirsi e a divertire in Serie A. E non solo a suon di gol, ben 48 finora in campionato, secondo miglior dato del torneo, ad una lunghezza di distanza da quello della Juventus (49), ma con una gara in meno. Tanti sono infatti anche gli assist, che danno una bella spruzzata di biancoceleste alla relativa classifica generale. Al cui vertice – riportano i dati Opta – troviamo ancora Antonio Candreva, con 8 servizi vincenti. Ma, alle sue spalle, a completare il podio ci sono Ciro Immobile e Luis Alberto a quota 7. Proprio lo spagnolo ha guadagnato la posizione in coabitazione con il compagno di squadra, dopo avergli servito contro la Spal lo splendido pallone del momentaneo 2-1. A seguire, troviamo Mertens e Perisic a 6, mentre Quagliarella, Pjanic, Birsa, De Paul e Insigne chiudono la top ten a quota 5.

LEGGI ANCHE L’ANEDDOTO DI SIVIGLIA SULLA SUPERCOPPA 2009

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Siviglia torna sulla Supercoppa 2009, con un retroscena su Diakitè

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L’ex difensore biancoceleste Sebastiano Siviglia ricorda la vittoria della Supercoppa 2009 a Pechino sull’Inter, con un retroscena sul compagno di squadra Diakitè.

Sebastiano Siviglia e Mobido Diakitè la vittoria della Supercoppa Italiana del 2009 se la ricordano bene. C’erano loro al centro della difesa biancoceleste in quella finale di Pechino, contro quell’Inter stellare guidata da José Mourinho che di lì a poco avrebbe vinto il triplete. Proprio Siviglia è voluto quest’oggi ritornare sulla partita, raccontando un aneddoto a proposito proprio del suo compagno di squadra.

Giocammo uno accanto all’altro quando battemmo l’Inter di Mourinho in Supercoppa nel 2009. Lui fece un errore che poteva compromettere la partita e a fine gara, pur con la coppa in mano, non si dava pace“.

LEGGI ANCHE DEL NUOVO POSSIBILE RECORD DI IMMOBILE

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Immobile pronto a sorpassare Inzaghi nella all time biancoceleste

Per Ciro Immobile è stata una partita incredibile quella contro la Spal, da incorniciare

Ciro Immobile ormai non sorprende più, però questa volta ha deciso di portarsi a casa il pallone mettendo a segno 4 gol, entrando così nella storia del calcio. Contro la Spal è arrivato il suo primo poker della carriera. Questa stagione per l’attaccante di Torre Annunziata è veramente da record. Dopo i numeri impressionanti di questa stagione con 20 gol in Campionato in 19 partite è ad un passo da un altro record.

TOP TEN

Ora Ciro è arrivato a quota 52 gol in 65 presenze con la maglia biancoceleste ed è dodicesimo nella classifica all time di tutti i tempi dei marcatori laziali.Insieme a lui troviamo Morrone. Ma Ciro è pronto a superare il suo allenatore, infatti a quota 55 gol troviamo Simone Inzaghi a sole tre lunghezze dal bomber. Probabilmente Immobile è destinato a superare il suo mister (ora si trovano entrambi in vacanza alle Maldive) e a quota 56 c’è Casiraghi. Entro la fine della stagione riuscirà sicuramente ad entrare nella top ten. Con i 43 gol realizzati in Serie A raggiunge la top ten dei marcatori generali del club capitolino occupando la decima posizione insieme a Flamini e Guarisi con Pandev a quota 49.

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La Lazio a valanga, quella contro la Spal è stata la quarta goleada, meglio della…

Se a differenze degli anni passati la Lazio non faceva moltissimi gol, da quando c’è Inzaghi, la musica è cambiata

Nelle annate precedenti, la Lazio veniva spesso criticata per la sua scarsezza di gol. Molto spesso non andava oltre l’1-0 o il 2-0 massimo. Ma da quando c’è Inzaghi questo aspetto è cambiato. Infatti sono molte le volte in cui la Lazio ha segnato tanti gol o è andata vicino nel farlo sfiorando goleade con passaggi non finalizzati o parate del portiere avversario. Basti pensare alla sfida contro il Bologna in cui Immobile sbagliò un rigore e prese 3 pali e uno Leiva. La goleada da parte dei biancocelesti ora inizia a diventare una routine.

GOLEADE

Infatti dalla scorsa stagione i capitolini vanno spesso a finire la partita con una valanga di gol, hanno iniziato con: Pescara (2-6), Palermo (6-2) e Sampdoria (7-3) nella scorsa stagione mentre in quella attuale ci sono i i 4 gol a Milan e Crotone, i 5 gol alla Spal e le 6 marcature arrivate contro il Sassuolo. Questi gol hanno fatto alzare la media gol arrivata a 2,52 reti a partita grazie alle 48 marcature messe a segno in 19 partite superando addirittura la Juventus che ha segnato 49 gol ma ha una media di 2,45 reti a partita. Ricordiamo anche come i biancocelesti siano privi di una partita che verrà recuperata il 24 gennaio quindi questo bottino potrebbe addirittura aumentare. Una Lazio che non fa annoiare i propri tifosi e che senza gol non ci sa stare.

LEGGI GLI SCAMBI TRA LUIS ALBERTO E IL SUO EX ALLENATORE

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