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Curva Nord e resto dei tifosi pronti alla protesta: pañolada biancoceleste

Una pañolada salva Lazio contro l’ennesimo scempio arbitrale. A farsi sentire non sarà solo la società. In occasione della prossima gara casalinga con il Crotone comunicatori, Curva Nord, gruppi e semplici tifosi, si stanno mobilitando per difendere la squadra e protestare.

L’APPELLO

«Munitevi di fazzoletti e fogli bianchi per sabato 23 dicembre alle 12,30», il tam-tam di forum, radio e siti biancocelesti. La società inoltre favorirà l’iniziativa con prezzi stracciati. Tutti al fianco di Inzaghi e i suoi ragazzi. Come riporta Il Messaggero, la Lazio inoltre è in ansia anche per un altro motivo. Immobile rischia di essere fermato dal giudice sportivo per due giornate, come successo nei precedenti casi Bonucci e De Rossi. Anche loro coincidenza sanzionati da Giacomelli dopo aver consultato il Var. Domenica bisognerà essere più forti del destino modificato dal direttore di gara. La Fanpage dell’associazione arbitri italiani sui social si è schierata subito dalla parte dell’arbitro.

IL PROFILO FACEBOOK JACK O’MELLY

Su Facebook è partita anche l’inchiesta dei laziali sulla pagina del fischietto di Trieste Jack O’ Melly. Piena di foto con la famiglia. Sulla copertina, una foto con lui e Totti sullo sfondo, prontamente rimossa dopo le polemiche ancora più accese sul web. Preso d’assalto anche Tripadvisor con recensioni pessime di Caffè Rossetti, locale gestito in passato dall’arbitro. Per colpa di Giacomelli la Serie A sta facendo una figuraccia. Avremmo dovuto essere un esempio per la Spagna che adotterà la tecnologia il prossimo anno in Liga ma così non è. «Da un rigore a favore a un’espulsione contro!», tuona As. E in Francia l’Equipe: «Immobile espulso grazie alla regia video del Var, ma poco prima c’era un rigore a suo favore». Insomma l’ennesima figuraccia mondiale del nostro calcio.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI ORSI

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GIACOMELLI,L NIENTE LAZIO FINO A FINE ANNO

Orsi: “Ho parlato con Immobile, ecco cosa mi ha detto”

L’ex portiere della Lazio, Fernando Orsi, è intervenuto ai microfoni di Radio Radio. Di seguito riportiamo le sue parole.

“A Bergamo con l’Atalanta sarà molto più difficile che la partita di qualche settimana fa con la Sampdoria. Ho parlato con Ciro Immobile – spiega Orsi – e mi ha detto che ha fatto una stupidaggine ma Burdisso non l’ha toccato per nulla. Ci sono falli e falli e quello non era sicuramente da rosso ma da giallo”.

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CURVA NORD – Diabolik suona la carica: “Pronti a scendere in Piazza come Via Allegri nel 2000”

Uno dei maggiori esponenti della Curva Nord, Fabrizio Diabolik, ha parlato ai microfoni de Il Tempo. Ecco le sue parole.

“Ci associamo in pieno alle parole di Diaconale, Tare e della nostra società dopo lo scempio avvenuto l’ altra sera all’ Olimpico nella partita che il Torino ha vinto per 3-1 sfruttando i clamorosi errori arbitrali di Giacomelli e di Di Bello alla Var. Un trattamento vergognoso quello che stiamo subendo, ormai eloquente e visibile a tutti. Dal derby in poi ci stanno torturando in ogni modo. Ma si è toccato davvero il fondo. La Lazio lassù da molto fastidio a tutti gli altri club, ormai non ci sono più dubbi su questa cosa. Una società che ha investito meno di altre in termini economici, ma ha puntato sull’ ardore, sul coraggio di andare avanti. Contro tutto e tutti. Siamo pronti, come abbiamo già fatto nel 2000 davanti a Via Allegri, a scendere in piazza in maniera pacifica per urlare tutta la nostra rabbia. Al fianco della società. E quella volta fummo decisivi con la nostra presa di posizione, di sicuro a Perugia l’ arbitro Collina non fu accomodante così come lo erano stati nel le precedenti giornate nei riguardi di quella Juve che stava vincendo lo scudetti grazie agli aiuti arbitrali. Questo non è sport, questo non è calcio. La tecnologia, quando c’ è un disegno preciso, non serve proprio a nulla. Va attirata l’ attenzione dell’ opinione pubblica, perché la stampa e i media in generale pensano solo ad altre squadre da proteggere. Così come i poteri forti sono schierati con gli altri. Oramai è evidente la strategia contro la Lazio, che non è nemmeno più occulta, ma manifestata. Ci chiediamo poi come sia possibile che un arbitro possa avere un profilo Facebook con un nickname (ora cancellato) con le foto, oltre che di vita quotidiana, di Totti e del suo murales. C’ è qualcosa che non torna. Invitiamo tutti a tornare allo stadio a combattere. Con 50 mila persone all’ Olimpico sarebbe tutto più semplice. Lo sarebbe stato anche contro il Torino. Perché a casa le battaglia di sicuro non si vincono. È ora, se servirà, di scendere in piazza, la Curva Nord è pronta un’ altra volta come al solito”.

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CONFERENZA – Inzaghi tuona: “Accadute cose fuori dal mondo, si prendano provvedimenti”

L’allenatore della Lazio, Simone Inzaghi, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Lazio Cittadella. Di seguito riportiamo le sue parole.

Dopo la Fiorentina hai detto che avresti fatto fatica a prendere sonno, adesso?

“Adesso dobbiamo superare questa ingiustizia con grande ferocia e voglia. Abbiamo la possibilità domani ma il Cittadella è una buona squadra molto organizzata”.

Quanto lavoro devi fare per cancellare quello che è successo?

“Tanto lavoro, è stato difficile parlare ai ragazzi a fine primo tempo. Ora guardiamo avanti, i fatti accaduti sono fuori dal mondo e li hanno visti tutti. Chi di dovere prenda provvedimenti. Ora pensiamo al campo”

Possono esserci strascichi a livello mentale?

“Sono orgoglioso di come hanno reagito i ragazzi già nelle precedenti quattro partite dove siamo stati penalizzati. Ora probabilmente a pagare sarà solo Immobile, dobbiamo essere lucidi”.

Con il Cittadella possibilità per Jordao, Neto o Guerrieri?

“Abbiamo giocato lunedì, oggi valuteremo tante cose, come stanno Luis Alberto e Anderson che ha anche preso una botta. Prenderemo una decisione, domani non sarà semplice”.

Sulla classifica

“Stiamo facendo bene, ringrazio i tifosi per domenica sono stati straordinari e soprattutto ci sono stati vicini. E’ bello vedere un ambiente così compatto”

Perché accadono questi errori arbitrali?

“Queste cose non devono accadere e basta, da oggi non ne parlerò più. Chi di dovere deve prendere decisioni.”

Inter – Pordenone ti ha dato qualche indicazione? Immobile?

“Sicuramente mi ha dato indicazioni, il Cittadella gioca un ottimo calcio, il migliore della Serie B, Immobile partirà titolare”.

Immobile non stava attraversando un buon periodo, dopo questo episodio come si recupera Immobile psicologicamente?

“Immobile domenica aveva fatto una buona partita. Doveva stare più attento, con Burdisso c’erano già problemi dallo scorso anno. Con un ammonizione per tutti e due si sarebbe risolto il problema senza tutti quei danni che si sono commessi”

Burdisso ha smentito le tue parole, sei dispiaciuto?

“Capitano queste cose. Burdisso è talmente forte in campo che a volte si lascia andare”.

C’è da migliorare qualcosa nelle partite in casa?

“Domenica col Torino abbiamo sbagliato nell’ultimo passaggio. Con la Fiorentina e il Torino avremmo vinto se non fosse successo quello che tutti sappiamo è accaduto”

 

 

 

 

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Cittadella, parla Bartolomei: “Giocare all’Olimpico è un sogno”

Alla vigilia del match contro la Lazio valido per gli ottavi di finale di Coppa Italia, ha parlato il centrocampista del Cittadella Paolo Bartolomei

Alla vigilia del match contro la Lazio valido per gli ottavi di finale di Coppa Italia, ha parlato ai microfoni de Il Gazzettino il centrocampista del Cittadella Paolo Bartolomei. “Quella di domani è una sfida prestigiosa per noi e gli stimoli non mancano. Scendere in campo all’Olimpico è il sogno di tutti e andremo lì per giocarcela, come impone la nostra mentalità. Siamo tutti a disposizione del mister. Toccherà a lui fare le scelte che riterrà più opportune in vista di domani.  Darà il mio contributo ovunque il mister decida di farmi giocare.

Contro la Spal ho avuto il compito di impostare il gioco e di dare ritmo alla squadra, ma se dovessi essere schierato da mezzala andrebbe bene comunque. C’è tanta voglia, daremo il massimo. Dopo la gara contro il Parma abbiamo cambiato registro e ottenuto un buona serie di risultati, anche se dispiace aver commesso qualche errore di troppo ad Avellino. La squadra meritava la vittoria ma purtroppo abbiamo ancora qualche problema di concentrazione che paghiamo a caro prezzo” ha concluso il centrocampista del Cittadella.

GIACOMELLI, ECCO IL POSSIBILE PROVVEDIMENTO 

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Giacomelli — Niente Lazio fino a fine stagione

Dopo le clamorose sviste in Lazio-Torino, in attesa del provvedimento ufficiale il fischietto friulano Giacomelli potrebbe non arbitrare più i biancocelesti in questa stagione

Dopo le clamorose sviste in Lazio-Torino, in attesa della decisione ufficiale il fischietto friulano potrebbe non arbitrare più i biancocelesti in questa stagione. Questo potrebbe essere il provvedimento per Piero Giacomelli in seguito alle polemiche del Monday Night. La decisione ufficiale da parte dell’Aia è attesa nelle prossime ore. Il fischietto triestino potrebbe in teoria rischiare anche lo stop tecnico di due giornate, o almeno questo è l’auspicio in casa Lazio dopo i 3 punti persi contro i granata.

La sensazione è che questa possibilità sia comunque remota, dato che si tratta di una pratica in disuso se non in casi rari. L’ambiente biancoceleste si augura una sanzione di questo tipo per il fischietto triestino. Oltretutto Giacomelli non è nuovo a sviste arbitrali contro la Lazio. Appena una settimana fa infatti, l’errore era stato commesso nel match contro la Samp quando un fallo di mano in area di Bereszynski non è stato segnalato dall’arbitro friulano, nell’occasione addetto alla Var. Nella stagione scorsa invece fu proprio lui a concedere un penalty al Torino allo scadere della gara contro i biancocelesti per un presunto, e poco chiaro, fallo di mano di Parolo.

LE PAROLE DI FELICE PULICI DOPO LAZIO TORINO 

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Pulici: “In casa Lazio serve compattezza. Torino? Caso simile negli anni ’70”

A due giorni dalla sconfitta contro il Torino, l’ex portiere biancoceleste Felice Pulici è intervenuto sulle frequenze di Radiosei  per fare il punto della situazione

A due giorni dalla sconfitta contro il Torino, l’ex portiere biancoceleste Felice Pulici è intervenuto sulle frequenze di Radiosei  per fare il punto della situazione. “Si tratta di un momento non facile da superare. Gli sforzi ci sono ma la percezione è che i risultati non debbano arrivare. C’è tanta rabbia per quanto accaduto contro il Torino, ma bisogna guardare avanti. Inzaghi deve essere bravo a lasciare sfogare la squadra nello spogliatoio ma quella stessa rabbia va messa in campo per tornare a vincere.

Domani c’è subito una grande occasione in Coppa Italia. La Lazio è stata una delle due finaliste della scorsa edizione e vorrà provare a ripetersi. In ogni caso quella di domani è una sfida importante, sicuramente ai fini del passaggio del turno, ma anche un’occasione per riacquistare morale e fiducia nei propri mezzi. Quando errori arbitrali di questo tipo condizionano una partita non è facile ragionare a mente lucida. La delusione è tanta ed è comprensibile. Ci siamo passati negli anni 70. In una partita contro l’Inter ci venne annullato un gol perché la rimessa laterale sarebbe stata nerazzurra. Adesso il gruppo deve rimanere concentrato e compatto perché la stagione è ancora lunga. Bisogna tornare a lavorare, con le gambe e con la testa” ha concluso Pulici.

LAZIO CITTADELLA, I PRECEDENTI 

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Inzaghi bestia nera del Cittadella. Lo dicono i precedenti

Quella di domani sera sarà la quarta sfida tra Lazio e Cittadella. Il bilancio attuale sorride ai biancocelesti e al tecnico piacentino, allora giocatore

Nella serata di domani all’Olimpico andrà in scena il match tra Lazio e Cittadella, valido per gli ottavi di finale di Coppa Italia. Si tratta di una sfida delicata, scontata sulla carta ma da prendere con le pinze. L’obiettivo degli uomini di Inzaghi è tornare alla vittoria per centrare la qualificazione ai quarti di finale e per scrollarsi di dosso le scorie della gara contro il Torino. Quella di domani sarà la quarta sfida tra Lazio e Cittadella. Il bilancio attuale sorride ai biancocelesti e al tecnico piacentino, allora giocatore: 2 vittorie e 1 pareggio.

Il primo precedente risale al 2001: si tratta di una delle consuete amichevoli estive a Riscone di Brunico. I ragazzi dell’allora tecnico Dino Zoff si impongono per 2-0 grazie alle reti di Claudio Lopez e di Simone Inzaghi. Quattro anni dopo è di nuovo Lazio-Cittadella, ma questa volta c’è in palio il passaggio ai quarti di Coppa Italia. In panchina c’è Delio Rossi, in campo ancora Inzaghi, che dal dischetto apre la gara, chiusa poi da Pandev. Il terzo e ultimo precedente è lo 0-0 della gara di ritorno. Inzaghi bestia nera del Cittadella già da giocatore. Domani se lo ritroverà di fronte da allenatore.

RIZZOLI SU LAZIO TORINO 

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LAZIO TORINO – Anche il designatore Rizzoli si interroga. E intanto la Lazio…

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La sua voce mancava nella valanga di polemiche post Lazio-Torino. Oggi anche il designatore arbitrale Nicola Rizzoli ha voluto dire la propria sul disastro compiuto da Giacomelli.

Queste le parole, riportate da ‘Repubblica’ di Rizzoli, che nel briefing ha espresso tutte le sue perplessità su una VAR di cui, all’inizio del match, si diceva invece soddisfatto: “Perchè non hanno rivisto il rigore al video? E poi, perchè Giacomelli non ha ammonito Burdisso, che pure provocava Immobile? Se avete dubbi, rivedete gli episodi“. Domande per ora ancora senza risposta, che non fanno altro che aumentare la rabbia della Lazio. La quale starebbe preparando un dossier proprio sui torti ricevuti dagli arbitri nelle ultime giornate.

LEGGI ANCHE LE ULTIME SUI BIGLIETTI PER LAZIO-ATALANTA

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ATALANTA LAZIO – Novità nella vendita dei biglietti: il comunicato biancoceleste

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  1. Piccola variazione nella vendita dei biglietti di Atalanta-Lazio.

A comunicarla la stessa Lazio, che in una nota pubblicata sul proprio sito ufficiale, fornisce tutte le informazioni sulla trasferta di domenica sera all’Atleti Azzurri d’Italia.

Come da ultima determinazione n. 45 del 6/12 dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, si evidenziano le ulteriori novità per la vendita:

Limitazioni

– non si possono effettuare cambi nominativi dei tagliandi acquistati.

La S.S. Lazio comunica che, sono già stati messi in vendita i tagliandi per la gara di campionato Atalanta – Lazio.

Questi i dettagli della vendita:

– Gara: Atalanta – Lazio

– Domenica 17 dicembre ore 20:45

– Stadio Atleti Azzurri d’Italia

Prezzi del settore ” Ospiti ” capienza 2.262 posti:

27 € Intero ( 25 € + 2 € di prevendita)

16 € Ridotto Under 14 ( 14 € + 2 € di prevendita)

Fine vendite sabato 16 dicembre alle ore 19:00

– Circuito ricevitorie: Listicket – Gruppo Ticketone (selezionare Listicket poi / Calcio – settore ospiti)

– Vendita on-line (riservata solo a chi ha la Fidelity Card).

Disposizioni del GOS della Questura di Bergamo:

Su disposizione del GOS della Questura di Bergamo si Informa che:

Con Nota del Ministero dell’Interno del 4 Agosto 2017, in ottemperanza alle Determinazioni OMS nr. 24/2011 del 19 Luglio 2011, nr 26/2012 del 30 maggio 2012, nr. 22/2014:

– I tifosi Ospiti residenti nella Regione Lazio, potranno acquistare solo i tagliandi per il settore Ospiti anche se non in possesso della Fidelity card della Società Sportiva Lazio.

– Attraverso il Canale WEB i tagliandi per il settore Ospiti saranno acquistabili con l’obbligo della Fidelity Card della Società Sportiva Lazio.

– Vendita dei tagliandi per i residenti nelle altre Regioni in qualsiasi settore dello stadio, compreso il settore Ospiti anche se non in possesso della Fidelity card della Società Sportiva Lazio”.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI CESARI CONTRO L’AIA

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Errori in Lazio-Torino, l’ex arbitro Cesari se la prende con l’AIA

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Dopo il clamoroso episodio avvenuto in Lazio-Torino, sembra che l’opinione pubblica calcistica si sia (finalmente) resa conto della generale inadeguatezza della classe arbitrale italiana. A usare parole forti contro i fischietti nostrani è, da ultimo, anche l’ex direttore di gara internazionale Graziano Cesari.

Queste le parole di Cesari: “Nell’AIA c’è una crisi evidente. Gli arbitri di oggi sanno che, qualsiasi cosa combinino, la domenica successiva o vanno a fare il VAR o il quarto uomo. Non si paga più per l’errore“.

LEGGI ANCHE DELLA LAZIO CONTRO IL MELANOMA

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Idi, anche la Lazio a sostegno della nuova campagna contro il melanoma

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Anche la Lazio a sostegno dell’Idi di Roma.

Sarà presente anche la Lazio questa mattina alle ore 11, presso l’Istituto dermopatico dell’Immacolata (Idi) di Roma, al lancio della nuova campagna di prevenzione “Diamo un calcio al melanoma”, istituita per informare su come combattere il melanoma e le malattie della pelle e sui test da fare per prevenirne possibili conseguenze. Un’iniziativa cui parteciperanno, per la società biancoceleste, i calciatori Stefan de Vrij e Thomas Strakosha, insieme al segretario generale Armando Antonio Calveri, al direttore sportivo Igli Tare, al responsabile medico Fabio Rodia e al responsabile dell’ufficio stampa, Stefano De Martino. Costoro saranno sottoposti ad esami specifici per la pelle da parte degli specialisti dell’Istituto, di cui successivamente visiteranno i vari reparti.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI TARE

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Tare: “Ora bisogna ripartire. Anche Nani era incredulo”

La Lazio non riesce a capacitarsi di come siano stati possibili errori del genere, Igli Tare torna a parlare

Il DS Igli Tare e i dirigenti non ci stanno e continuano a parlare dell’argomento. Il torto subito contro il Toro è troppo grave, arrivato al quarto torno subito consecutivo la rabbia è esplosa e per questo i giocatori si trovano con il morale a terra ma il Ds ha chiesto alla squadra di dimostrare il loro carattere e rialzarsi. Inoltre ha detto di aver chiesto conto delle diverse interpretazioni del Var.
Le parole di Tare: “Ora conta solo ripartire e sono convinto che questa squadra possa farcela. Tutti uniti possiamo ripartire. Lunedì sera nello spogliatoio ho visto la delusione dei nostri giocatori, persino un campione come Nani mi ha chiesto com’era possibile”. Chiede alla squadra uno scatto mentale che riesca a fargli superare questo momento: “Sarebbe un errore cedere alle provocazioni. Mi aspetto un segnale di maturità dalla squadra. Sono convinto che in questo senso i tifosi ci aiuteranno, dimostrando altrettanta maturità”.

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Diaconale: “Queste cose alimentano il sospetto. I tifosi? Ci chiedono di…”

Arturo Diaconale torna sulla vicenda di Lazio-Torino e commenta

La Lazio non ci sta, non vuole passare sopra all’accaduto e cerca di ripetere che vuole e pretende rispetto per la Lazio e che i giocatori hanno subito dei gravi danni, alcuni di loro sono ancora demoralizzati per gli eventi accaduti, Inzaghi e Luis Alberto durante le interviste quasi in lacrime… per questo non si vuole passare sopra questa vicenda.
Le parole di Diaconale: “Ho parlato di malafede, perché per uno che è arrivato in Serie A si deve escludere l’incompetenza. Il ripetersi di vicende inquietanti alimenta qualsiasi tipo di sospetto. Non è complottismo, ma la legittima richiesta di un campionato regolare, trasparente, corretto e non lo strumento per colpire chi non fa parte del coro. I tifosi ci chiedono addirittura di ritirare la squadra, ipotesi estrema se i sospetti si trasformassero in certezze”.

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ATALANTA LAZIO – Masiello: “Contro la Lazio sarà dura”

La Lazio dovrà archiviare il capitolo Torino lasciandosi alle spalle la sconfitta immeritata. Si giocherà domenica contro l’Atalanta

L’Atalanta batte il Genoa per 1-2 grazie ad un gol di Masiello. Al termine della match disputata ieri per rinvio, il calciatore Salvatore Masiello parla ai microfoni di Sky Sport del Campionato e della Lazio.
Le parole di Masiello: “Vogliamo giocarci il tutto per tutto sia in campionato che in Coppa Italia che in Europa League. Adesso pensiamo alla Serie A e domenica contro la Lazio non sarà facile. Restiamo con i piedi per terra dopo questa grande vittoria”.

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Immobile innamorato e fiero di giocare per la Lazio: “Quanto è bello esse laziali”

Ciro Immobile ieri è stato espulso per una presunta reazione nei confronti di Burdisso

Immobile dopo aver visto per l’ennesima volta in poche partite un torto ai suoi danni ha perso le staffe e si è fatto provocare da Burdisso che cerca il confronto andandogli vicino di testa. Ciro non ci sta e si avvicina a quel punto i due entrano in contatto con l’attaccante biancoceleste che lo scansa usando la spalla. Giacomelli decide di usare il Var per cacciare Immobile invece di usarlo per il rigore e a quel punto Ciro e i compagni si scatenano contro di lui. L’attaccante è apparso molto arrabbiato come non si era mai visto. Nonostante tutte queste cose succede è prevalso il sua attaccamento per la Lazio che oramai sembra diventata casa sua e tramite il suo Instagram ufficiale cita la canzone di Aldo Donati: “Quanto è bello esse laziali!!!💙“. Ciruzzo ha capito cosa significa essere della Lazio, attaccarsi a questa maglia e dare tutto per lei e per i suoi tifosi. Lo dimostra ad ogni occasione, anche in questo caso, nonostante tutto il suo pensiero va sempre ai biancocelesti. I tifosi sono fieri di averti nella loro squadra e queste parole valgono più degli episodi di questi giorni.

Quanto è bello esse laziali!!!💙

Un post condiviso da Ciroejessicaimmobile (@ciroejessicaimmobile) in data:

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Bucchioni: “Giacomelli e Var in errore ma anche la Lazio ha le sue colpe”

Per commentare la sconfitta della Lazio con il Torino è intervenuto ai microfoni di TMW Radio il giornalista Enzo Bucchioni. Una sconfitta sulla quale ha pesato soprattutto l’espulsione di Ciro Immobile decretata quasi alla fine del primo tempo dal direttore di gara dopo la visione del Var.

Queste le parole di Bucchioni sul Var: “Alla Lazio manca il rigore. Mi aspettavo l’espulsione ma anche il rigore mi sembra sia evidente. Iago Falque allarga le braccia come Montella quando faceva l’aereoplanino. Quello era rigore netto. Poi Immobile ha sbagliato”.

Colpa di Burdisso che si è avvicinato: “Sì, però lui lo colpisce e in questi casi c’è poco da fare”.

Potevano essere cacciati entrambi: “Forse poteva essere giallo, perché è stato procurato. Ma ciò non assolve la reazione. Molto insufficiente la decisione di Giacomelli, ma anche quella del VAR. Però la Lazio deve riuscire a gestire meglio certe situazioni. Al termine del primo tempo sarebbe dovuta tornare la calma negli spogliatoi”.

ESCLUSIVA – Pancaro: “La sconfitta col Torino non è attendibile. Lazio mai così forte negli ultimi anni”

Questa settimana Laziochannel ha intercettato un grande ex biancoceleste, difensore esterno che ha militato anche in altre grandi squadre di Serie A, attualmente allenatore. Giuseppe Pancaro, 152 presenze e 5 gol con la Lazio, con cui ha vinto praticamente tutto, 19 in Nazionale maggiore.

Queste le risposte di Pancaro alle nostre domande:

Che Lazio è quella attuale e che obiettivi si può porre quest’anno?

“Questa squadra mi piace molto. Ho avuto modo di assistere a quasi tutte le partite all’Olimpico ed ho visto una squadra che mi convince, secondo me molto forte, che può tranquillamente giocarsela con le prime per il vertice. Non considero Lazio Torino che è stato un passo falso provocato da situazioni particolari. Per me la Lazio è sempre a ridosso delle grandi e se dopo un intero girone di andata riesci ad essere in questa situazione, con le prime che corrono tutte, vuol  dire che qualcosa ce l’hai. Ci sono dei valori importanti. Questa Lazio non si deve mettere dei limiti. Deve giocare per ambire al massimo”.

Campionato o coppe: dove si dovrebbe puntare di più?

“Secondo me non deve porsi obiettivi. Deve giocare sempre al massimo. Deve provare a giocare per vincere, che non vuol dire necessariamente vincere, ma avere una mentalità vincente. Poi, quest’anno, visto che ci sono 4-5 squadre che se la giocano lì davanti, può succedere che nessuna tra esse scappi.  La partita col Torino, in questo senso, non deve demoralizzare, non è attendibile. Piuttosto, quella che è la sensazione è che la Lazio sia una squadra molto forte, come mai negli ultimi anni”.

Quali sono le differenze tra la corazzata dove militava e la Lazio degli ultimi anni? Pensa possa tornare al top in prospettiva futura?

“Da qui a qualche anno non si sa, perché dipende dai programmi societari. In questa squadra ci sono almeno due top players, secondo me, che sono Milinkovic-Savic e De Vrij. Bisogna solo capire se la società vorrà trattenerli e solo in quel caso puoi ragionare in prospettiva. Ciò che conta è che ora ce li hai e attualmente devi puntare su di loro. La società è stata brava a trovarli e, visto che devi competere con club che hanno maggiore forza economica, ti devi fare strada con le idee. De vi colmare il gap cercando di trovare talenti e la dirigenza sembra ci sia riuscita. È giusto provare a ottenere il massimo”.

Oggi, in tutta la Serie A, chi vede bene nel suo ruolo e come è cambiato?

“Rispetto a quando giocavo, non vedo grossi cambiamenti nel ruolo dell’esterno difensivo. Oggi, da un punto di vista tattico non è cambiato moltissimo. La Lazio ha Marusic che mi piace molto, come esterno ‘di gamba’, anche Lulic si impegna sempre tantissimo. Lukaku è stata una bella scoperta e credo farà molto bene. Basta ha meno propensione alla spinta, ma è molto intelligente e bravo tatticamente. Un giocatore del mio ruolo che mi è sempre piaciuto, invece, è De Sciglio. Qualche anno fa ne avevo intravisto qualità importanti. Alla Juve si sta un po’ riprendendo dopo aver forse pagato il momento  storico del Milan. Un ragazzo giovane, emergente, che rappresentava il Milan, venendo dal settore giovanile e forse è stato caricato di eccessive responsabilità. Penso che abbia ancora le qualità per venir fuori in modo importante”.

Diego Di Giuseppe

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Sorrentino: “I tifosi della Roma mi hanno minacciato di morte”

Il portiere del Chievo Stefano Sorrentino ha rilasciato una lunga intervista al Corriere di Verona. Il numero uno veronese è tornato a parlare della gara giocata contro i giallorossi. Inoltre ha anche denunciato il comportamento di alcuni tifosi della squadra capitolina.

Queste le parole di Sorrentino: «A volte quando c’è confidenza l’avversario ti rende l’onore. A fine partita, dopo la Roma, mi sono scambiato la maglia con Florenzi che conosco bene. Lui, la sua, me l’ha lanciata: “Toh, Jašin, para pure questa”. La parata su Schick? Lì è uscito il mio lato un po’ folle. Palla deviata, ormai battuto, l’unica era quella mezza rovesciata. È andata bene e siamo tutti contenti per il punto».

Tornando alla respinta su Schick. Sul web gira un fotomontaggio dove l’accostano a Ed Warner, il portiere di Holly e Benji: «Il portiere pazzo scatenato, sì, da piccolo tifavo per lui. Dopo la Roma un giornalista mi ha detto che è stata una parata “da cartone animato”, quasi scusandosi. Ma per me è un onore, anzi».

Un utente Facebook si è lamentato sulla pagina della Gazzetta perché le tue parate gli fanno perdere le schedine: «Mi ha fatto il calcolo, cinque partite in cui non ho fatto segnare i suoi attaccanti. L’ho invitato a Verona a vedere il Chievo: gli regalerò i guantoni».

Cose che capitano solo nel calcio-social: «Quando ho iniziato io c’erano le lettere scritte, vero. È anche un lato positivo. Dopo la gara col Toro di novembre mi ha scritto una mia ex compagna di classe: suo figlio, portiere del vivaio del Torino e mio fan, aveva avuto un incidente in motorino col papà. Così sono potuto andarlo a trovare in ospedale. Dal virtuale è nato un incontro reale. Dopodiché i social bisogna saperli usare: c’è tanto odio. Penso a quei tifosi della Roma che in queste ore mi hanno minacciato di morte o augurato di tutto».

CLASSE ARBITRALE: DIACONALE LA TOCCA PIANO

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Comunicato della Curva Nord: “Non rimarremo impassibili a questa vergogna”

A 24 ore di distanza a nessun laziale è sceso giù l’arbitraggio fazioso di Giacomelli a Lazio Torino. Per questo motivo la Curva Nord in serata ha diramato un comunicato.

“Una chiamata alle armi, come i vecchi i tempi – inizia così il comunicato della Curva Nord -. Adesso basta, non ci sono più giustificazioni. Chi vuole bene alla Lazio deve essere presente. Allo stadio, ma anche domani alle 16 a Formello per far sentire la vicinanza a questi ragazzi, al mister e alla società. Soprattutto per gridare il nostro sdegno contro questo sistema marcio che, ancora una volta, sta dimostrando di non volere la nostra Lazio tra le prime posizioni in classifica. Noi siamo quelli che ci siamo presi una scudetto davanti a via Allegri e siamo gli stessi che non rimarremo impassibili davanti a questa vergogna che fa del calcio non più uno sport, ma un meccanismo marcio e perverso. Il laziale si vede nel momento del bisogno? Bene, adesso è l’ora di dimostrarlo. Saremo più forti del nostro destino. Firmato: Irriducibili.

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