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Colantuono: “Lazio Napoli sarà molto equilibrata, biancocelesti sottovalutati”

L’ex allenatore dell’Atalanta, Stefano Colantuono, ha parlato ai microfoni di Radio Crc. Di seguito riportiamo le sue parole.

“Simone Inzaghi ha grandissimi meriti – spiega Colantuono – la Lazio a inizio stagione è stata un po’ sottovalutata. Secondo me è vicina alle pretendenti per lo scudetto. I biancocelesti si difendono molto compatti, con 5 difensori e 3 centrocampisti, ma sono bravissimi a ripartire con i loro calciatori di qualità. Lazio-Napoli sarà una partita molto equilibrata”.

MISTER INZAGHI PARLA ALLA VIGILIA DI LAZIO NAPOLI >>> LEGGI QUI

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CONFERENZA – Inzaghi: “Affrontare il Napoli non è semplice, ci vorrà una partita coraggiosa”

L’allenatore della Lazio, Simone Inzaghi, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Napoli.

Di seguito riportiamo le parole di Inzaghi:

Questa partita arriva al momento giusto?

“Affrontare il Napoli non è semplice dovremo giocare nel migliore dei modi, con una partita coraggiosa e con spirito di gruppo. A Genova 60 minuti della miglior Lazio, poi un episodio sfortunato e abbiamo abbassato l’attenzione e non possiamo permettercelo”.

Su De Vrij e Nani?

De Vrij alla fine del primo tempo aveva un problemino, non aveva chiesto il cambio ma non ho voluto rischiare. Oggi lo rivedrò c’è ottimismo e spero di recuperarlo per domani. Nani ha fatto il primo allenamento, sta lavorando bene. Oggi vedremo come starà e vedremo se convocarlo”.

Il Napoli è più forte di questa Lazio?

“E’ da febbraio che il Napoli non perde in campionato, è una certezza. Insieme alla Juve è la candidata per vincere il titolo, sono stati bravi a mantenere tutti i giocatori più forti. Noi dovremo fare meglio dell’anno scorso, dove abbiamo perso meritatamente”.

Vorresti rigiocare partite come queste?

“Non solo questa, anche quella di domenica con quel campo sarebbe stato bello. Fortunatamente ho questi giocatori e ci penseranno loro”.

Si è assottigliato il gap con il Napoli?

Il Napoli è arrivato al terzo posto, poteva fare di più. Come ho detto prima hanno mantenuto gli stessi giocatori, hanno lo stesso allenatore da tre anni. Domani avranno tanti tifosi al seguito ma io confido nei nostri tifosi. Domenica a Genova sono stati fantastici perché ci hanno sostenuto fino al novantesimo minuto”.

Questa è la sua Lazio ideale?

“Stiamo giocando bene ma quello che più mi fa felice è lo spirito di gruppo. I risultati stanno venendo come giusto che sia, siamo aiutati anche dai nostri tifosi. Domani sarà difficile ma faremo in modo che sia più semplice”.

Difficoltà tattica nell’affrontare il Napoli?

“Sarri ha trasmesso un gioco al Napoli che è uno dei migliori in Europa. Giocheranno a tre e cercheremo di porre dei rimedi, studieremo bene i loro giocatori. Dovremo essere bravi a limitarli facendo una partita coraggiosa”.

Questa Lazio meriterebbe un Olimpico pieno?

“Con il Milan avevano detto che ci sarebbe stata tanta gente ma le condizioni non hanno aiutato. Domani sarà infrasettimanale, so che i ragazzi della Curva ci saranno speriamo che si riempiano anche gli altri settori”.

Firmeresti per un pareggio?

“La partita bisogna interpretarla bene. Lo scorso anno a Napoli giocammo bene, in casa eravamo troppo stanchi. Confido nei miei ragazzi, oggi li rivedrò e decideremo la formazione”.

Il Napoli ha un qualcosa in più della Lazio?

“Giocheremo alla pari, affrontare il Napoli è come giocare con la Juve. Dovremo fare una gara con grande corsa e determinazione”.

La Lazio ha preso quattro gol e il Napoli ha il miglior attacco..

“Faremo la nostra gara, dovremo essere attenti perché hanno campioni in ogni parte del campo. Non possiamo giocare a ritmo basso”.

NESTA PARLA DEL SUO PASSATO ALLA LAZIO >>> LEGGI QUI

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Rocchi: “I laziali mi ricordano ancora come il loro capitano”

In occasione del suo quarantesimo compleanno, Tommaso Rocchi, racconta brevemente il suo passaggio alla Lazio e la fascia da capitano che gli fu affidata per 4 anni.

Tommaso Rocchi ai microfoni di TMWradio:

“Il club ripartiva da zero – spiega Rocchi – c’è stato un cambiamento radicale. Certo da una parte c’era una grande pressione, ma dall’altra, visto che i tifosi non si attendevano grandi cose da quei nove acquisti e si chiedevano chi fossero, non avevamo molto da perdere. Ho iniziato l’avventura con questo spirito, credendo nelle mie qualità e ha funzionato. Ho segnato 17 reti la prima stagione, le persone hanno cambiato parere su di me e la società mi ha acquistato interamente. La Lazio non ha mai avuto capitani per un lunghissimo tempo. Ha spesso cambiato: da Nesta a Negro, passando per Peruzzi, Liverani e Oddo. Tuttavia il capitano rappresenta sempre un punto di riferimento. Io l’ho portata per quattro anni e, quando vado a bere un caffè al bar, i laziali mi dicono ancora: ‘Buongiorno capitano’ ”.

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LAZIO NAPOLI – I convocati di mister Maurizio Sarri

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Niente conferenza stampa per il tecnico del Napoli Maurizio Sarri alla vigilia del big match della quinta giornata di Serie A tra i suoi e la Lazio di Inzaghi. Nonostante infatti la sospensione del silenzio stampa del club partenopeo, non c’è stato il consueto incontro con i media. Il tecnico toscano, dopo la rifinitura odierna a Castelvolturno e prima della partenza per Roma, ha diramato la lista dei convocati per la gara di domani. Lazio-Napoli si terrà alle ore 20:45 allo Stadio Olimpico di Roma.

I CONVOCATI PER LAZIO-NAPOLI

Nessuna novità per mister Maurizio Sarri nella lista dei convocati per la delicata sfida che attende domani il suo Napoli allo Stadio Olimpico contro la lanciatissima Lazio di Simone Inzaghi. Presenti tutti i big dei partenopei. Di seguito la lista completa dei convocati per la gara che andrà in scena domani sera alle ore 20:45.

PORTIERI: Reina, Rafael, Sepe.

DIFENSORI: Albiol, Chiriches, Ghoulam, Tonelli, Hysaj, Koulibaly, Maksimovic, Maggio, Mario Rui.

CENTROCAMPISTI: Jorginho, Allan, Diawara, Hamsik, Rog, Zielinski. Callejon, Giaccherini.

ATTACCANTI: Callejon, Ounas, Insigne, Mertens, Milik.

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Cataldi: “Benevento-Roma per me non è una sfida come le altre”

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C’è aria di derby per Danilo Cataldi. Al Vigorito di Benevento infatti arriva la Roma di Di Francesco, e per il centrocampista scuola Lazio non può essere una sfida come le altre. Dopo la dura sconfitta dei suoi nel derby campano contro il Napoli, la matricola campana cerca punti importanti. Il centrocampista di Ottavia ha parlato della sfida ad Ottochannel.

POST NAPOLI

“Dopo un 6-0 non è facile trovare qualcosa da dire – spiega Cataldi. Quando capitano queste partite bisogna rimettersi subito al lavoro. Per fortuna ci sarà subito un’altra partita, e questo per noi è importante. Da queste partite si impara tanto. Noi non siamo una squadra scarsa, e non possiamo prendere 6 gol. Dobbiamo ritrovare le nostre certezze il prima possibile. Bisogna fare un applauso ai tifosi. Nonostante tutto ci hanno applaudito, e hanno colorato il San Paolo. In panchina e negli spogliatoi ne abbiamo parlato. Giocare questo tipo di partite ti fa imparare. Quando ci presenteremo all’Olimpico, o allo Juventus stadium, questa partita ce la ricorderemo e ci servirà. Tutti faremo qualcosa in più”.

“DOBBIAMO DARE IL 120%”

“Il Benevento deve andare sempre al 120%. La qualità del campionato è alta, anche più dello scorso anno. Inter e Milan si sono rinforzate, la Juve, il Napoli, la Roma e la Lazio sono squadre importanti. Non ci possiamo permettere errori, come il mio contro la Sampdoria”.

 BENEVENTO-ROMA, ARIA DI DERBY

“I tifosi della Roma mi odiano? Beh, magari c’è un po’ di attrito. È una partita particolare per me avendo fatto tanti anni di settore giovanile alla Lazio. Però non è la prima cosa a cui penserò mercoledì. Io e tutti gli altri dobbiamo pensare ad altro e non alle cose personali”. 

L’AVVENTURA AL BENEVENTO

“Io sono contento, credo che il Benevento abbia sempre fatto bene se non prendiamo in considerazione la partita col Perugia. La consapevolezza che abbiamo è che il fatto che veniamo dalla B non è un alibi. Noi siamo consapevoli di essere una buona squadra. Posso parlare solamente in maniera positiva del Benevento. Allo stadio e ai tifosi non gli si può dire nulla. È bello giocare qui, c’è calore. Per quanto riguarda il presidente, ci fa sentire a casa, ci fa stare tranquilli”.

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Nesta cuore laziale: “La Lazio era la mia vita. Rifiutai Juve e Real…”


Alessandro Nesta, ex Capitano e tifoso Laziale
, rivela un retroscena sul suo arrivo alla Lazio. Racconta di quando fu vicino a vestire la maglia giallorossa ma poi grazie anche all’aiuto del papà, aspettò la Lazio, la squadra per la quale tifava.

Nesta ai microfoni del Corriere dello Sport rivela:

LE ORIGINI

“In primo luogo mi manca mia madre – spiega Nesta. Mio fratello. A Roma sono cresciuto, mi manca Roma, la sua anima, i suoi colori, la passeggiata al centro. Quando torno l’apprezzo ancora di più, rispetto a quando ci vivevo. Adesso sono più di dieci anni che sono fuori, ma quando torno mi sembra di non essere mai andato via. Abitavo a Cinecittà e prima non c’era la PlayStation, non c’era l’iPad, non c’erano le partite su Sky, in verità non c’era niente, perciò giocavamo a calcio sotto casa, partite che non finivano mai. C’era solo quello allora, non c’era tennis, tanto meno piscine per il nuoto, non c’era nessun altro sport e come tutti i bambini giocavo a calcio. Poi sono andato nella squadra del mio quartiere a Cinecittà, che era collegata alla Roma”.

L’ARRIVO ALLA LAZIO

“Ma la mia famiglia era laziale e mio padre lo era in modo molto convinto, per usare un eufemismo. La Roma mi voleva e c’era stata un’offerta per andare in giallorosso. Ma scattò il veto biancazzurro di papà e così ho preferito aspettare la Lazio. Perché era così che doveva andare. Il tutto quando avevo 7 anni, poi feci un provino ed entrai a far parte della Lazio all’età di 8 anni. Con i soldi ho avuto l’opportunità di aiutare la mia famiglia ed è stata la prima cosa che ho fatto, sarò per sempre grato a mio padre”.

L’AMORE PER LA LAZIO

“Rifiutai la Juventus perché non volevo andare via dalla Lazio. Io non mi vedevo fuori da quella società, da quella squadra, non ero pronto a prendere la valigia e lasciare quello che era stata fino ad allora, almeno calcisticamente, la mia vita. Io avevo giocato solo lì e pensavo che avrei finito alla Lazio. Due anni prima ero stato richiesto dal Real Madrid e avevo rifiutato. Oggi se ci penso… Però il destino non mi ha premiato e sono stato costretto ad andare al Milan. Andare via dalla Lazio e da Roma è stato come strappare delle radici profonde. Non sarei mai andato via dalla Lazio”.

 

LEGGI LE PAROLE DI BRUNO GIORDANO

 

Caicedo, giallo sul ritiro dalla Nazionale dell’Ecuador: ecco cosa è successo

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Si tinge di giallo la vicenda del ritiro dalla Nazionale ecuadoregna di Felipe Caicedo.

Risale a qualche giorno fa la notizia del ritiro di Felipe Caicedo dalla Nazionale dell’Ecuador. A comunicarla era stato lo stesso attaccante della Lazio, tramite il proprio profilo Twitter. Alla notizia la Federazione del paese sudamericano, la FEF, aveva prontamente reagito facendo pervenire al giocatore, sempre tramite i social, il proprio congedo intriso di affetto sincero. Fine della storia? Tutt’altro. Nelle ultime ore infatti proprio questa risposta ha scatenato le ire del presidente della Federazione, Carlos Villacis. Ecco come il numero uno ha spiegato e chiarito la situazione ai microfoni di ‘eluniverso.com’.

Ho richiamato l’attenzione, stabilito le responsabilità e dato sanzioni molto forti alle persone che hanno pubblicato quel tweet. Mi dispiace molto per questa situazione, questa risposta è venuta fuori sull’account ufficiale della Federazione senza che io lo sapessi e senza la mia autorizzazione, lo sanno tutti“.

LEGGI ANCHE LE INFO SUI BIGLIETTI PER VERONA-LAZIO

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VERONA LAZIO – In vendita i biglietti: tutte le info

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Sono partite in casa Lazio le vendite dei biglietti per la prossima trasferta di Verona contro l’Hellas. Ecco il comunicato della società biancoceleste con tutte le info.

La S.S. Lazio comunica che, da oggi lunedi 18 settembre, sono stati messi in vendita i tagliandi per la gara di campionato Hellas Verona – Lazio.

Questi i dettagli della vendita:

– Gara: Hellas Verona – Lazio

– Domenica 24 settembre ore 15:00

– Stadio Bentegodi di Verona

– Prezzi del settore “Ospiti – Curva Nord Superiore” capienza 1.781 posti – Tale settore non è attrezzato ad ospitare persone con disabilità motorie.

– Intero – 18,00 €. più diritti di prevendita

– Under 14 – 2,00 €

Inizio vendite lunedi 18 settembre

Fine vendite sabato 23 settembre alle ore 19:00

– Circuito ricevitorie: Viva Ticket – Rete di vendita Calcio – Punti vendita nazionali

– Divieto del cambio nominativo del settore ospiti.

SI COMUNICA CHE, DOPO LE DISPOSIZIONI DEL PROTOCOLLO D’INTESA FIRMATE IN DATA 4 AGOSTO 2017, E DOPO IL PARERE FAVOREVOLE DEL GOS DI VERONA, L’ACQUISTO DEI TAGLIANDI NON NECESSITA DELLA TESSERA DEL TIFOSO, ANCHE PER I RESIDENTI NELLA REGIONE LAZIO.

Inoltre con riferimento a quanto disposto dalle determinazioni dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive n. 14/2007 dell’8 marzo 2007 (introduzione striscioni e simili negli impianti sportivi), questi sono gli indirizzi a cui rivolgersi

striscioni@hellasverona.it entro i termini fissati riportati nel link seguente: http://www.hellasverona.it/stadiostriscioni.php

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Eriksson: “Gli anni alla Lazio i più belli della mia vita. In futuro…”

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La vittoria di domenica sera contro il Genoa è stata l’ennesima prova di maturità offerta dalla Lazio. Grazie ai nervi tenuti ben saldi, i ragazzi di Inzaghi sono riusciti dopo molto tempo ad espugnare Marassi con il risultato ormai consueto di 2-3. Sono salite così a quattro le partite consecutive senza sconfitte: un piccolo record che ha avvicinato questa squadra biancoceleste a quella storica del ’99-00, che vinse lo scudetto sotto la guida di Sven Goran Eriksson. E proprio l’ex allenatore svedese è intervenuto per ricordare quei tempi.

Queste le parole rilasciate da Eriksson in un’intervista all’Expressen: “Gli anni a Roma nella grande Lazio di quei tempi sono stati forse gli anni più belli della mia vita. Vorrei che la gente pensi al calcio quando sente parlare di me, alle belle cose che ho fatto. Ma credo che alcuni pensino soltanto alle donne quando sentono il mio nome, purtroppo. Cercherò di non stare male ora come quando mi hanno licenziato da c.t. in Inghilterra. Ma vorrei allenare ancora, il calcio è la mia vita”.

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Tavecchio alla Panini: “La figurina di Immobile tra le mie favorite”

Si è svolta in Lega Calcio a Milano la presentazione di Calciatori Panini Adrenalyn XL 2017/18. Presente anche il presidente della FigcCarlo Tavecchio, che ha inoltre ricordato le figurine ai suoi tempi.

Questo l’intervento di TavecchioQuelle di Buffon, Immobile e Insigne sono le mie figurine preferite. Data la mia età sono uno dei pochi ad aver giocato con le figurine al muro. Ma oggi non è cambiato tanto. Non è stato inventato nulla di nuovo, ma questo è il bello. Il nostro calcio ha fatto tanti cambiamenti negli ultimi anni. La Federazione sta acquisendo valore e si sta posizionando come punto di riferimento. Avere quattro squadre in Champions è importante e inoltre siamo i primi a utilizzare il VAR“.

Sui diritti tv e sul ranking: Diritti televisivi? In questi giorni si sta svolgendo l’apertura delle buste internazionali per i diritto televisivi, ci sta soddisfacendo in pieno. La novità della vendita diretta dei pacchetti è stata una scelta corretta. Il ranking verrà rivalutato, volente o nolente abbiamo quattro stelle. Non è vero che il calcio italiano non viene preso in considerazione laddove esistono scelte concrete. Siamo in ascesa, Parliamo con i centri di formazione federale e quando avremo raggiunto la massa critica ci saremo anche noi. Speriamo di migliorare anche il rapporto con i calciatori. Ma credo per ora di aver citato prospettive interessanti”.

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DEL PIERO SI COMPLIMENTA CON LA SQUADRA BIANCOCELESTE

Ravanelli: “Lazio se batti il Napoli sei nell’elite del calcio italiano”

Per parlare della gara di mercoledì tra Lazio e Napoli l’ex attaccante biancoceleste Fabrizio Ravanelli è intervenuto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport.

Queste le parole di Ravanelli“Non sono sorpreso dai risultati della Lazio. E’ una buona squadra con giocatori di grande qualità, ben allenata da Simone che ha saputo dare un’identità e un gran impianto di gioco. Il migliore? Io stravedo per Milinkovic, un giocatore da grande squadra che sa fare tutto, gol compresi. Immobile? Ormai è tra i migliori goleador d’Europa, spero che continui a segnare anche per il bene della Nazionale. Sta ripagando la fiducia che la Lazio ha avuto verso di lui quando lo ha ingaggiato un anno fa”.

Nessun paragone fra la Lazio dello scudetto del 2000 e quella attuale, le uniche a conquistare 10 punti nelle prime quattro giornate: “Sono due realtà troppi diverse, impossibile fare un paragone. Quella squadra aveva 28 campioni ed era tra le più forti d’Europa”.

Lazio da Champions: “Si, può arrivarci”.

Infine una battuta su Lazio-Napoli: “Sarà una bella partita con tanti da gol. Pronostico? Gara da tripla. Per la Lazio è un test per entrare nell’elite del calcio italiano.

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LEGGI ANCHE LE PAROLE DEL DOPPIO EX BRUNO GIORDANO SU LAZIO-NAPOLI

Il biancoceleste Sergej Milinkovic oggetto del desiderio delle big

C’era e c’è anche il Napoli in fila. Il centrocampista della Lazio, Sergej Milinvovic, va sempre più a tremila. Contro il Genoa è risultato decisivo con la punizione che ha regalato la soddifazione del primo gol a Bastos, domani con i partenopei probabilmente sarà di nuovo micidiale. Va di fretta, quasi 8 chilometri all’ora, è la roccia d’Inzaghi in cielo e in terra. Top player per duelli aerei vinti a Genova e anche il migliore per le palle recuperate.

Grandi numeri e grandi prestazioni che, come riporta Il Messaggero, attirano le attenzioni delle grandi squadre. Ora, dopo quasi due anni e mezzo, si comincia a parlare di un possibile addio. Il presidente Lotito ha versato i 9 milioni al Genk per eliminare la clausola che prevedeva il 50% dei diritti su una futura vendita di Milinkovic. Operazione fattibile solo dopo due anni. Per questo motivo la Lazio non ha ceduto il serbo nell’ultima sessione di mercato. Fosse stato venduto quest’estate a 50 milioni a Juve, Inter o all’estero, la Lazio avrebbe incassato la metà. Una plusvalenza addirittura minore (25) di quella di Keita. Ma ora a giugno sarà tutta un’altra storia.

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LEGGI ANCHE LE PAROLE DI STROOTMAN SULLA CORSA SCUDETTO

Il doppio ex Bruno Giordano: “Immobile il mio erede”. E su Lazio-Napoli…

Una squadra intraprendente, un attaccante spietato, una classifica accattivante che regala soddisfazioni ai tifosi biancocelesti. La sfida tra Lazio e Napoli non è solo una grande classica ma per la prima volta è uno scontro al vertice della classifica. Quando la squadra di Maradona dettava legge in giro per l’Italia per la Lazio era un momento poco propizio. Quando fu la squadra di Cragnotti a dominare in Italia e in Europa il Napoli era l’opposto. Per presentare la sfida tra capitolini e partenopei il doppio ex Bruno Giordano è stato raggiunto dai microfoni de Il Tempo.

LE PAROLE DI GIORDANO

«Negli ultimi anni questa sfida ha assunto sempre più importanza e quella di domani sera allo stadio Olimpico è una partita molto importante. Se vince la Lazio fa il sorpasso. Lo scorso anno la squadra di Sarri a Roma fece un figurone e anche oggi credo che l’organico del Napoli sia migliore».

LA LAZIO PERO’ HA UN CENTRAVANTI IN FORMA

«Immobile è un giocatore che mi è sempre piaciuto per come approccia la partita. E’ intraprendente, che si sacrifica, che lavora molto per la propria squadra, è un centravanti completo che sa far gol in tutti modi».

MERITO DELLA CURA LAZIO

«Qui ha trovato nuovi stimoli e l’ambiente giusto per dimostrare le sue qualità. Ha accolto questa sfida nel migliore dei modi. Dopo la grande stagione vissuta con la maglia del Torino era andato a giocare in Bundesliga dove ci sono squadre molto attrezzate. Con il Siviglia possiamo dire altrettanto, forse ha sofferto la responsabilità di sostituire Lewandowski e Bacca».

IN EUROPA SEGNARE E’ PIU’ DIFFICILE

«E’ un dato di fatto, basta guardare Dybala. In Italia si diverte, quando va a giocare in Champions League ogni tanto fa fatica».

IN  COSA SI RICONOSCE IN IMMOBILE

«Mi rivedo nella sua combattività, nella sua intraprendenza. Immobile non lascia mai un pallone, va in pressing su tutti, non si ferma un istante. Ha una voglia feroce di fare qualcosa di positivo per la squadra. E questa era anche una delle mie caratteristiche principali».

IL GOL CON IL GENOA HA ESALTATO LE SUE QUALITA’ TECNICHE

«Ha avuto grande freddezza davanti al portiere, non era semplice mettere dentro quel pallone in quel modo, con un tocco morbido».

IMMOBILE COME BEPPE SIGNORI 

«E’ vero, anche se sono due calciatori diversi. E’ cambiata la tipologia di gioco rispetto ai tempi di Signori. Oggi l’idea di proporre calcio è diventata prioritaria, una volta le piccole squadre pensavano solo alla fase difensiva. Non a caso, negli ultimi anni sono stati battuti molti record. Alla fine dello scorso anno in classifica cannonieri ci sono stati sei giocatori sopra i venti gol. Il calcio è decisamente cambiato».

DIA UN CONSIGLIO A IMMOBILE

«Gli direi di continuare in questo modo e gli suggerirei di lavorare di più perché con il passare delle stagioni un giocatore deve curare maggiormente la propria condizione atletica».

CHE GARA SI ASPETTA TRA LAZIO E NAPOLI

«Mi aspetto una partita bellissima, sarà uno spot per il calcio italiano che vedranno in giro per il mondo. Mi auguro di vedere un spettacolo anche fuori dal campo. E’ arrivato il momento che le tifoserie mettano fine a quelle frizioni che hanno caratterizzato gli ultimi anni godendosi il momento esaltante delle loro squadre»
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LEGGI ANCHE LE PAROLE DI AGOSTINELLI SU LAZIO- GENOA

Strootman inserisce anche la Lazio tra le pretendenti al titolo

Il giallorosso Kevin Strootman, rispondendo a una chat con i tifosi su Facebook, ha inserito anche la Lazio tra le squadre pretendenti al titolo. Secondo l’olandese in questo campionato sono diverse le società che possono aspirare allo scudetto. Non solo la Juventus ma anche altre cinque squadre possono sognare.

Queste le parole di Strootman: “Credo che quest’anno il campionato sarà più equilibrato. Inter, Juventus, Lazio, Milan, Napoli e Roma, possono lottare per il titolo. Ci sono tante squadre forti. I bianconeri hanno vinto lo scudetto abbastanza facilmente negli ultimi anni ma quest’anno non sarà così. Si è visto già da queste prime giornate. Però è meglio riparlarne tra qualche mese. Siamo appena all’inizio del campionato è difficile fare previsioni. A gennaio, febbraio le cose saranno più chiare”.

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KISHNA, ROTTURA DEL CROCIATO

Bacci: “Giocare e vincere senza diversi titolari è una grande iniezione di fiducia”

Roberto Bacci ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3. L’ex centrocampista biancoceleste ha parlato della squadra di Inzaghi, di diversi elementi e della prossima sfida con il Napoli.

LE PAROLE DI BACCI SULLA SQUADRA CAPITOLINA

“Questa squadra sta dando delle ottime sensazioni. Domenica ha ottenuto una grande vittoria su un campo difficile. La Lazio sta facendo cose incredibili. È partita con il piede giusto con la vittoria della Supercoppa. La partita d’esordio in Serie A è stata giocata sottotono anche perché i giocatori erano ancora galvanizzati da questo trionfo. Poi i biancocelesti hanno ripreso il cammino molto bene”.

LAVORO E CONCENTRAZIONE

“Le ultime due giocate di campionato sono state giocate benissimo. La squadra di Inzaghi ha tutti i presupposti per fare una buona cavalcata ma dovranno rimanere con i piedi per terra, basta una piccola distrazione che potrebbe condizionare il cammino. I biancocelesti dovranno, inoltre, rimanere umili e calmi ma consapevoli delle loro qualità, che sono tante. 
In questo momento ci sono ai box giocatori importanti e titolari. Giocare e vincere senza di loro è un bel segnale in quanto vuol dire che la Lazio ha tanti giocatori all’altezza”.

SU ALCUNI SINGOLI

“Ora si è trovato il giusto equilibrio con Luis Alberto, questo dimostra che la squadra ha giocatori di vertice. Chi vuole far parte dell’undici titolare deve conquistarsi il posto, al di là del nome”.

ANDERSON E PAROLO

Felipe Anderson, indisponibile per infortunio, è un fenomeno. Il brasiliano non si rende conto delle sue potenzialità. Parolo è l’anima della Lazio, ha la maglia cucita sulla pelleChi sta fuori e viene chiamato in causa risponde bene perché la squadra ha il suo equilibrio e tutti hanno sposato questa causa. Chi entra sa che cosa deve fare, si respira questa unione che si tramuta sul campo con questa bella Lazio“.

E ANCORA ENTUSIASTA…

Murgia è determinante, è laziale. Il mister lo conosce benissimo e l’ha subito aggregato alla prima squadra, si fa sempre trovare pronto. Ha messo dei timbri importanti in questo avvio di stagione, considerando che è molto giovane potrebbe diventare una bandiera della Lazio. Ha molta qualità e crescendo diventerà un giocatore di altissimo livello. Nel reparto difensivo de Vrij è colui che guida la difesa”.

SULLA GARA DI MERCOLEDI

“Il Napoli è prima in classifica e punta a vincere lo scudetto, tutti vorranno prendere parte all’incontro. La squadra di Sarri gioca un buon calcio, i giocatori si conoscono bene, non è facile fermarli. Ma la Lazio deve fare la partita pensando a se stessa, il preoccuparsi troppo dell’avversario non ti permette di avere la libertà di fare determinate giocate. Con la Juve e con il Milan i biancocelesti hanno fatto delle ottime gare, i presupposti sono buoni. Questa partita richiama tutta la determinazione e la concentrazione possibile. Con grinta ed entusiasmo, non bisogna aver paura, questa Lazio può giocarsela con chiunque”.

SUGLI AVANTI BIANCOCELESTI

“Quando vedi giocare la squadra di Inzaghi sotto alcuni aspetti fa paura: al primo errore ti punisce. Luis Alberto e Immobile sono micidiali, non gli si può concedere niente, sono sempre pronti a colpire in qualsiasi momento”
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L’ANALISI DI AGOSTINELLI SU GENOA LAZIO

L’infortunio rallenta Wallace ma il posto accanto a de Vrij sarà suo

Alla fine si è rivelato tra i migliori centrali di Inzaghi, forse secondo soltanto a de Vrij. Fortuna Wallace però nell’incontro con il Milan ha subito una lesione di secondo grado al polpaccio sinistro. Problema serio che lo terrà fuori per almeno un mese. Il brasiliano proverà a tornare tra i convocati per la gara sul campo della Juventus il 14 ottobre. O almeno queste sono le indicazioni dello staff medico della Lazio.

Inzaghi dovrà affrontare campionato ed Europa League con Bastos, de Vrij, Radu e il giovane Luiz Felipe. Se dovesse servire potrebbe adattare al ruolo Basta e Lucas Leiva, già impiegato nel ruolo nel Liverpool. Il punto interrogativo maggiore riguarda però de Vrij. L’olandese, reduce dagli impegni con la Nazionale, difficilmente riuscirà a disputare tre incontri a settimana. Fiducia e spazio dunque a Bastos. Come fa presente Il Tempo sarà lui a sostituire Wallace. L’ex Braga è cresciuto in maniera impressionante. L’errore nel derby dello scorso anno è un lontano ricordo. Oramai è diventato uno dei punti di forza della difesa biancoceleste.

Wallace fa parte della scuderia di Mendes, il numero uno dei procuratori molto vicino alla Lazio di Lotito. Il difensore ha ricevuto offerte importanti. In Spagna il Las Palmas aveva offerto circa 20 milioni di euro, proposta rispedita prontamente al mittente. Non è un caso se a lasciare la società capitolina sia stato Hoedt, ceduto per 17 milioni al Southampton. Wallace in una difesa a tre è adatto a ricoprire qualsiasi posizione. Utile e indispensabile per Inzaghi. Tra qualche settimana tornerà in campo e difficilmente uscirà più.

DEL PIERO SI COMPLIMENTA CON LA SQUADRA BIANCOCELESTE

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ODDI INCANTATO DA LUIS ALBERTO: ECCO A CHI LO PARAGONA

LAZIO NAPOLI – Si avvicina il momento del portoghese Nani

Speriamo sia la volta buona. Nani vuole respirare l’Olimpico dal campo, anzi almeno dalla panchina. L’obiettivo dei medici e dello staff tecnico della Lazio è riuscire a farlo convocare per la gara con il Napoli. Il portoghese comunque sia non scenderebbe in campo. Forte il dubbio di Inzaghi se non sia meglio convocarlo per domenica a Verona.

Nani scalpita ma deve aspettare e lavorare per ritrovare la forma. Il problema al ginocchio ormai è risolto ha spiegato il dottor Rodia. Nel frattempo il portoghese si è già integrato benissimo con i compagni. Giovedì e ieri sui social ha tifato: «Andiamo ragazzi! Forza Lazio». Aspettando con ansia il suo momento. Ormai è trascorso quasi un mese da quando è diventato un giocatore della Lazio. Ma, nonostante stia lavorando giorno e notte, i suoi nuovi tifosi ancora non hanno potuto ammirarlo. Nel frattempo, come riporta Il Messaggero, il portoghese si sta godendo la bellezza di Roma. Qualche giorno fa si era scattato un selfie davanti a Fontana di Trevi, poi con il figlio al Bioparco. Si è divertito facendosi fotografare nella zona dei felini. Presto lo vedremo sul terreno dell’Olimpico, l’appuntamento ufficiale è imminente ma ancora in bilico.

STAGIONE COMPROMESSA PER IL BIANCOCELESTE RICARDO KISHNA

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LEGGI I COMPLIMENTI DI DEL PIERO ALLA LAZIO

QUI NAPOLI – Il report dell’allenamento dei partenopei

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Dopo il successo tennistico sul Benevento, il Napoli ha ripreso gli allenamenti a Castelvolturno. Gli azzurri preparano il match contro la Lazio. Sarri probabilmente non ricorrerà al turnover. Dubbi solo in attacco, dove scalpita Milik.

Seduta mattutina con la squadra divisa in due gruppi. Chi ha giocato dall’inizio contro il Banavento hanno svolto lavoro rigenerante. Gli altri uomini della rosa sono stati impegnati in un circuito di forza e di seguito hanno disputato una partitina 8 contro 8. Domani allenamento ancora di mattina e poi nel pomeriggio partenza per Roma.

L’ANALISI DI AGOSTINELLI SU GENOA LAZIO

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Agostinelli: “La Lazio ha vinto meritatamente contro il Genoa”

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L’ex mister Andrea Agostinelli, ora opinionista e cronista per Mediaset Premium, è stato intervistato da Radiosei. Ecco la sua analisi sulla vittoria della Lazio contro il Genoa

Il pensiero di Andrea Agostinelli: “Sul 2-2 si è sentita la mancanza di de Vrij e con quella rete la partita è diventata più difficile, ma alla fine la vittoria è strameritata. Gentiletti ci ha messo del suo, ma anche Immobile è stato bravo ad approfittarne. Nel Genoa mi sarei aspettato Laxalt più incisivo sulla fascia, ma sia Basta che Bastos in quella zona sono stati bravi. Simone Inzaghi dovrà lavorare sugli errori difensivi che hanno messo a repentaglio la partita. Complimenti agli esterni che sono subentrati, Marusic e Lukaku hanno dato una svolta alla partita”.

KISHNA, ROTTURA DEL CROCIATO

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Sfortuna Kishna. Crociato rotto e stagione compromessa

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Ricardo Kishna, calciatore in prestito dalla Lazio agli olandesi dell’ADO Den Haag, è stato vittima di un terribile infortunio. Durante il match di Eredivisie contro la sua ex squadra, l’Ajax, l’ala offensiva ha riportato la rottura del crociato. Un infortunio che, probabilmente, lo terrà fuori per tutta la stagione

Kishna era tornato in Olanda con la voglia di riscattarsi. Ed invece la sorte gli ha voltato le spalle. Il crociato ha ceduto nell’ultimo match di campionato. Per lui altra tegola in una carriera fatta di troppi infortuni. Poche gioie, tanta sofferenza. Ma il giocatore non intende gettare la spugna. Tramite il suo profilo Instagram ha detto di voler tornare presto in campo. Magari anche più forte di prima. Buona fortuna Ricardo di una pronta guarigione.

Vandaag het bericht gekregen wat eigenlijk al wel werd verwacht, m’n voorste kruisband is afgescheurd, ik wil via deze weg iedereen bedanken voor de lieve en moed gevende berichten. In het speciaal wil ik onze spelersgroep, staf en uiteraard onze fantastische supporters bedanken. Ondanks dat ik gister met een wat blijkt zware blessure op het veld zat hebben jullie mij kippenvel gegeven en zoals al eerder in de media gezegd de eerste stap van mijn herstel gezet! Mij rest op dit moment maar 1 ding en dat is iets waar ik al vaker voor heb gestaan dus ik weet hoe ik ermee om moet gaan, ik ga keihard werken en knokken om weer snel terug te zijn op het veld. Ik beloof jullie 1 ding en dat is dat ik mijn laatste wedstrijd voor ADO nog zeker niet heb gespeeld! Fans en voetballiefhebbers bedankt voor jullie support ❤️

Un post condiviso da Ricardo Kishna (@ricardo7kishna) in data:

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