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FOTO – La compagna di Inzaghi: “A testa alta, sempre al tuo fianco”

Il 2-1 subito con la Roma ha interrotto la marcia della Lazio in campionato. Dopo quella con il Napoli nel derby è arrivata la seconda sconfitta di questo primo periodo della stagione per gli uomini di Inzaghi.

Un passo falso frutto di tante motivazioni diverse che però non scalfisce di certo l’amore dei tifosi biancocelesti nei confronti della propria squadra. Anzi, lo rafforza. Come nel caso di Gaia Lucariello, la compagna di mister Inzaghi, che ha postato su Instagram una foto con la didascalia: “Quando vinci sei di tutti, quando perdi sei solo mia! #sempreecomunqueconte #testaalta”.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI PISTOCCHI SUL VAR E I GUARDALINEE DOPO IL DERBY

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LA VIGNETTA DI ANNA FRANK DISEGNATA DA BIANI CHE OFFENDE LA LAZIO NON E’ ABUSO?

FOTO – Pistocchi critico accusa: “Meno male che c’è il Var”

Dura critica nei confronti del Var e dei guardalinee del derby da parte di Maurizio Pistocchi. L’opinionista Mediaset dopo la stracittadina romana e la gara tra Napoli e Milan ha puntato il dito contro il Var e i guardalinee.

E, tramite il proprio profilo Twitter, Pistocchi ha accusato: «A Roma come a Napoli, il Var è Angelo Sterminatore, i nostri guardalinee p***e sesquipedali. Per fortuna c’è chi ha voluto e approvato l’uso del Var».

LA VIGNETTA DI ANNA FRANK DISEGNATA DA BIANI CHE OFFENDE LA LAZIO NON E’ ABUSO?

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“UNA VITA SULLE MONTAGNE RUSSE”, LA BIOGRAFIA DI BRUNO GIORDANO

FOTO – Mauro Biani disegna Anna Frank che offende la Lazio. Questo non è abuso?

Sono ormai passati diversi giorni dal caso adesivi Anna Frank ma gli echi della vicenda ancora non tendono a smorzarsi. Anzi ci pensa Il Messaggero a rianimare la questione. Il quotidiano riporta, come sempre scandalizzato, di cori offensivi nei confronti dei rivali cittadini. Cori proferiti dai tifosi della Lazio a ponte Milvio nel pre partita del derby.  “Giallorosso oreo”, la frase incriminata.

Tutto giusto, tutto bello. Peccato però che gli attenti osservatori della testata capitolina non abbiano la stessa attenzione nel denunciare cose simili quando i protagonisti sono tifosi della “maggica”. E’ da ieri che sui social gira un’immagine della stessa Frank con addosso la maglia giallorossa che offende la Lazio chiamando i giocatori pippe. In realtà la vignetta è di un mese fa ma solo ora è diventata virale. Ovviamente la vignetta non ha ricevuto la stessa indignazione riservata ai laziali un mese fa. L’autore della foto della quale stiamo parlando è il vignettista de L’Espresso e del Manifesto.  Mauro Biani, il quale ha pensato bene di commentare tale foto con la seguente didascalia: “Beh sì, ho pensato anche alla -mia- Anna Frank oggi alla fine del derby. Un pensiero fuori luogo (chiaramente la vignetta non era stata pensata contro la Lazio, ma era una linguaccia Viva, una risposta gioiosa e adolescente contro una manica di coglioni filonazisti). Però è stato pensiero leggero, sberleffo vivo a chi per ignoranza colpevole o per ideologia marcia e impaurita, vagheggia dittature mortifere, dittature appunto”.

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“Una vita sulle montagne russe”, Bruno Giordano presenta la sua biografia a Velletri

Salite, discese, gol e dispiaceri: in tanti per Giancarlo Governi e Bruno Giordano alla Mondadori di Velletri

“Bruno Giordano e Giancarlo Governi risvegliano la passione per il calcio, e in particolar modo per i numerosi tifosi di fede biancoceleste presenti a Velletri, in un giorno dove parlare del pallone è dolente vista la mancata qualificazione dell’Italia di Ventura ai Mondiali 2018. Ma in un clima amichevole ed estremamente godibile, il grande giornalista e il titolato calciatore (definito da Diego Armando Maradona il più forte compagno di squadra che abbia mai avuto) hanno dato vita ad una chiacchierata piena di aneddoti, ben lontana dalla nostalgia del calcio che non c’è più e a tratti anche intima. Una vita sulle montagne russe, edito da Fazi, e scritto da Giancarlo Governi, è molto più che una mera biografia sulla vita di Bruno Giordano: si entra, infatti, in una dimensione sia pubblica che privata, e fatta di salite e discese, proprio come la giostra che ha ispirato il titolo dell’opera. Governi ha raccontato delle sue tante esperienze con personaggi dello spettacolo e dello sport: “Con Bruno c’è stata un’intesa, un’amicizia, e alla fine di questo percorso siamo rimasti davvero soddisfatti per il lavoro fatto. Quella di Giordano non è la solita vita del campione, che romanzata o meno, può diventare un libro: è davvero piena di momenti anche tragici, di fatti privati meno conosciuti e di aneddoti che pubblicamente non sono mai stati resi noti”. A fare eco a Governi il grande calciatore, che ha raccontato i suoi inizi nel mondo del pallone: “Da Trastevere, quando giocavo in oratorio, passai al campo da calcio. Non eravamo nemmeno abituati all’erba, tant’è che mi sembrava di pattinare la prima volta che feci il provino per la Lazio. Pensai di essere bocciato all’istante, invece fui preso e iniziò la mia avventura”. Il calcio di qualche anno fa non era come oggi: più valori, meno soldi, sicuramente un entusiasmo diverso in curva. Governi ha raccontato come ci fossero molte meno pretese, a cominciare dagli scarpini, molto spartani e privi di sofisticherie. Il talento, però, è dalla parte di Bruno Giordano e la sua trafila nel Settore Giovanile della Lazio non poteva che culminare con l’esordio in Serie A: “Ricordo i primi tempi in cui ero in odore di prima squadra, mi capitava spesso di portare la borsa a Chinaglia. Non avevo alcuna pretesa, a me bastava quello, anzi me ne vantavo. Poi un giorno arrivò la convocazione, contro la Sampdoria. La panchina non era quella lunga di oggi, c’erano quattordici o quindici giocatori. L’allenatore mi diede il numero undici e scesi in campo, quando me lo comunicò ero incredulo”. Da allora la maglia da titolare, i gol, le azioni e l’ingresso a pieno titolo nella storia del calcio. Il giocatore trasteverino e i suoi compagni di merende – così come li definisce – Andrea Agostinelli, Stefano Di Chiara e Lionello Manfredonia fu lanciato da mister Corsini: “A Genova, all’esordio, segnai a tre secondi dalla fine, il pallone entrò in rete e vincemmo la partita perché l’arbitro fischiò subito dopo il gol. Da allora iniziò una specie di tradizione: il portiere Pulici si confermava un fenomeno parando tutto, e alla fine segnavo io”. Governi ha raccontato come Giordano nel mondo del calcio era uno che oltre ai piedi buoni aveva la personalità giusta: “anche se non gli avessero passato la palla, il potenziale di un gol a partita lo aveva”. Le montagne russe, però, sono anche fatte di discese: una cruciale è stata la perdita della mamma in un incidente stradale, quella mamma che andava a vedere le partite in curva. Capocannoniere della Serie A nel 1978-79, un’altra discesa terribile fu lo scandalo del calcio scommesse: “Ho accettato tutto dalla vita, ma la squalifica non mi va giù. Nonostante io sia stato assolto – ha detto Giordano con rammarico – mi è stato impedito di partecipare al Mondiale 1982. Questa cosa non la digerirò mai”. La spedizione degli azzurri fu vincente, e Governi ha ricordato come Bearzot credesse molto in Giordano. La giustizia lo ha scagionato per non aver commesso il fatto, tuttavia il danno è rimasto: “Ho rischiato anche di restare etichettato, nonostante io non solo non abbia fatto nulla e sia innocente, ma non abbia neanche pensato determinate cose”. L’unica nota positiva è stata la vicinanza della società: sia Governi che Tamilia hanno sottolineato, infatti, che la Lazio si schierò apertamente dalla parte di Giordano. Nel 1985 arriva il passaggio al Napoli: “Maradona mi accolse con grande orgoglio. Mi volle anche lui, oltre al club, e sono stati anni meravigliosi. Diego Armando – ha dichiarato l’ex calciatore biancoceleste – è una persona straordinaria. Di lui se ne sono dette tante, forse è stato anche un po’ demonizzato, ma in fondo anche se ha sbagliato lo ha fatto sulla sua pelle. Maradona non ha mai fatto del male a nessuno se non a se stesso. Ci siamo sentiti qualche giorno fa, gli voglio sempre bene”. Negli ultimi anni Giordano è rimasto nel mondo del calcio, come allenatore e dirigente sportivo, vivendone i cambiamenti profondi e radicali: “Si sfogano diversamente gli istinti bestiali, prima c’era un’altra cultura. È vero che quando segnai il gol alla Roma nel derby mi corsero dietro a Trastevere, ma vigeva un certo rispetto anche tra rivali e non è un’affermazione retorica”. La chiacchierata è terminata tra gli applausi e le varie domande del pubblico, cui hanno fatto seguito le foto di rito con sciarpe e maglie laziali e un lungo firma-copie. Sia Giordano che Governi con grande disponibilità non si sono negati, trovando una grande accoglienza nella Libreria Mondadori Bookstore di Velletri, il cui calore non li ha lasciati indifferenti. Due icone, in settori diversi, che hanno scritto pagine importanti di storia e oggi pagine interessanti di un libro che merita di essere letto. Prossimo appuntamento per la Mondadori veliterna sabato 25 novembre con il tour nazionale dei blogger di Giallo Zafferano, sito web di cucina e ricette, oltre alle date con le scuole di vario ordine e grado e diverse sorprese da ufficializzare a breve”.

Rocco Della Corte

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ROMA LAZIO – I NUMERI DEL MATCH >>> LEGGI QUI

Giannichedda: “Partita decisa da episodi, ma la Roma ha meritato”

L’ex calciatore della Lazio, Giuliano Giannichedda, ai microfoni di Radio2 ha parlato del derby della Capitale. Ecco le sue parole.

“E’ stata una bellissima partita tra due squadre con tanto entusiasmo per la buona stagione fatta finora. Una partita così ti dà grandi stimoli se la vinci, la Roma lo ha fatto meritando, è stata una partita decisa da episodi, un errore di Bastos che l’ha sbloccata ma nel complesso meglio i giallorossi. Derby è bellissimo da giocare – spiega Giannichedda – ancora più bello vincerlo. Il campionato? Juve e Napoli sono più attrezzate, ma la Roma così forte non me l’aspettavo. Ha cambiato modo di giocare e allenatore, era difficile e sta facendo grandissime cose. Tutte le squadre più grandi stanno programmando, e questo è determinante. La seconda fascia invece si è indebolita, e le piccole fanno ancora più fatica. Se quelle in cima fanno più di ottanta punti significa che in basso qualcosa non funziona”.

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SERIE A TIM – Il lunch match Crotone-Genoa sorride a Ballardini

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E’ da poco terminata la sfida Crotone-Genoa, lunch match valido per la 13esima giornata di Serie A Tim.

DECIDE RIGONI

SERIE A TIM – All’Ezio Scida di Crotone sono i liguri a sorridere, che espugnano di misura il campo dei calabresi grazie alla rete di Rigoni al minuto 11. Esordio ottimo per il neo tecnico Ballardini, tornato sulla panchina dei rossoblu dopo l’esonero di Juric. Una gara ruvida (4 gli ammoniti), e con poche occasioni da goal, in cui il Genoa però ha dimostrato una grande superiorità. Con questa vittoria la compagine guidata dall’ex tecnico della Lazio sale a quota 9 punti. Rimangono a 12 i rossoblu di Davide Nicola.

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Cucchi: “Alla Lazio mancato l’episodio giusto, ma merita di stare in alto nella classifica”

Il giornalista sportivo e noto tifoso Laziale, Riccardo Cucchi, ai microfoni di Lazio Style Channel ha parlato della partita di ieri. Ecco le sue parole.

“Ai nastri di partenza, la Lazio si presentava con un bagaglio tecnico decisamente superiore – spiega Cucchi –  ma ha perso qualcosa sotto il punto di vista qualitativo in avanti. Il rigore di Perotti ha spostato gli equilibri in campo. La reazione mi è piaciuta molto: il calcio però ci insegna che serve anche la fortuna, e quest’oggi è mancato l’episodio giusto. In ogni caso la Lazio merita di essere tra le prime della classifica. Lukaku? E’ entrato al meglio ed ha messo costantemente in difficoltà la Roma“.

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DERBY ROMA LAZIO – Ecco tutti i numeri del match

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Non sono arrivati punti dalla tredicesima giornata di Serie A TIM. Il primo derby stagionale, infatti, se lo è aggiudicato la Roma che, ieri sera, si è imposta di misura per 2-1 sulla Lazio. Dietro il risultato maturato allo Stadio Olimpico, però, si cela una buona prestazione da parte della formazione di Simone Inzaghi.

POSSESSO PALLA QUASI ALLA PARI

La compagine biancoceleste, infatti, nel corso del match di ieri ha gestito il 51% del possesso palla costruendo, offensivamente, 22 iniziative: 7 di queste sono state sviluppate sulla corsia di sinistra, altrettante sono state proiettate sulla fascia destra ed 8, invece, sono state manovrate centralmente. Anche sotto il punto di vista fisico, la compagine biancoceleste ha percorso più chilometri rispetto alla formazione giallorossa; sono stati 105,618 i chilometri macinati dagli uomini di Inzaghi; 104,663 quelli percorsi dalla squadra di Di Francesco.

I CAMBI DI MISTER INZAGHI

Analizzando l’atteggiamento tattico della Prima Squadra della Capitale, invece, è evidente che le sostituzioni effettuate dal tecnico biancoceleste abbiano supportato la reazione del gruppo, chiamato a fare i conti con un doppio svantaggio. Gli ingressi in campo di Lukaku e Nani, subentrati a Lulic e Leiva, hanno dunque variato l’assetto della squadra: Luis Alberto ha arretrato il suo raggio d’azione piazzandosi alle spalle di Immobile e Nani, portando in questo modo Milinkovic ad affiancare sulla mediana Parolo. Sulle corsie Marusic e Lukaku hanno continuato a dare manforte alla manovra offensiva.

IMMOBILE MVP

Al termine del match, Ciro Immobile è stato eletto come il Most Valuable Player. Il numero 17 biancoceleste ha partecipato a due azioni d’attacco al termine delle quali è riuscito ad effettuare due tiri ed a creare, quindi, due occasioni da gol. Grazie alla rete realizzata, l’attaccante della Prima Squadra della Capitale sale a quota 15 gol in Serie A TIM mantenendo, quindi, la vetta della classifica marcatori.

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OGGI A ROMA E’ DOMENICA ECOLOGICA>>>LEGGI TUTTE LE INFO QUI

Roma – Domenica ecologica, tutti a piedi nella Capitale. Le info

Domenica ecologica a Roma oggi, 19 Novembre. Tutte le informazioni su chi può circolare e quali sono le ammende per chi non si adatta all’iniziativa.

PER I TRASGRESSORI 153 EURO DI MULTA

Domenica ecologica Roma oggi 19 novembre 2017, orari blocco auto e del traffico. Torna lo stop al traffico nella capitale, in programma la prima domenica ecologica di quelle previste a Roma per questa fase della stagione. La giunta capitolina ha dato il via libera all’iniziativa che prevede il divieto totale della circolazione ai veicoli all’interno della fascia verde del Pgtu, nelle fasce orarie 7.30-12.30 e 16.30-20.30. Il divieto riguarda anche i diesel euro 6. Le deroghe riguardano i veicoli elettrici e ibridi, quelli a gpl, a metano e i mezzi “bi-fuel”. Una deroga è stata concessa anche per le auto a benzina Euro 6, per le moto a 4 tempi Euro 3 e successive, per i ciclomotori a 2 ruote a 4 tempi Euro 2 e successivi, per i mezzi con contrassegno disabili, per i veicoli del servizio car sharing. Per ulteriori dettagli, consultate il sito del Comune. La multa per chi non osserva il divieto ammonta a 153 euro.

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LEGGI ANCHE L’EDITORIALE DEL DIRETTORE>>>CLICCA QUI

 

EDITORIALE – Ma perché Lulic deve essere sempre titolare?

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Dopo la sconfitta nel memorial, in casa Lazio è il momento dei commenti e di fare alcune considerazioni.

Tutto giusto “L’eroe della Coppa Italia”, “Senad uno di noi”, “Lulic 71” e tutti gli altri epiteti che sono attribuiti giustamente, appunto, all’uomo della leggenda. Però c’è un però. In questa Lazio, Senad Lulic è, forse, l’anello più debole. Soprattutto se consideriamo l’alternativa che mister Inzaghi ha in panchina. Non è la prima volta che commentiamo e analizziamo le gare della nostra squadra del cuore, ma già dalla scorsa stagione, abbiamo avuto modo di apprezzare le doti atletiche di Jordan Lukaku, un esterno che gioca molto bene a pallone. Forza fisica, velocità, tecnica e intelligenza tattica, sono caratteristiche che fanno di questo ragazzo una valida scelta per il tecnico piacentino, che però ancora gli preferisce il bosniaco. La sconfitta nel derby, come del resto tutte le sconfitte, fanno emergere gli errori e sollecitano le riflessioni, di solito finalizzate a risolvere gli elementi che hanno provocato la sconfitta.

Giunti alle tredicesima gara di questa esaltante stagione, crediamo sia forse il caso di proporre Lukaku titolare. Tempo fa a Bologna, ci fu anche un insensato siparietto fra il mister e l’attuale capitano della Lazio – che fra l’altro non ha neanche i gradi per essere capitano, ma questo è un altro discorso -, risolto alla fine nel migliore dei modi e con le scuse di Lulic. Anche nel derby abbiamo visto che Lukaku, se lo consideriamo l’alternativa al bosniaco, è più incisivo. Semplicemente gioca meglio. Qualche collega mi dice che il giocatore di colore non ha i novanta minuti nelle gambe. Bene, facciamogli fare i primi sessanta e poi lo sostituiamo. Lasciando perdere i personalismi o le eventuali gerarchie all’interno dello spogliatoio, quello che deve prevalere deve essere il rispetto del collettivo e la vittoria del gruppo. Siamo convinti che Senad non si arrabbierà, ma è doveroso proporre un’idea da molto tempo sedimentata nella mia personale visione calcistica. Noi vogliamo soltanto vedere una Lazio ancora più forte, ancora più competitiva. Il derby non cambierà di molto il nostro percorso, perché quest’anno ci aspetterà una grande stagione. Bisogna crederci e per farlo dobbiamo soltanto continuare a giocare come abbiamo fatto fino a oggi. Insieme per la Lazio e per i suoi colori. Dando maggior spazio a Lukaku anche perché è anche poco carino che ogni volta il capitano venga sostituito.

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FORMELLO – Sfida con la Primavera per il post derby. Col Vitesse…

Non sono passate nemmeno 24 ore dal derby, che la Lazio è già di nuovo al lavoro a Formello.

E’ partita alle 10 in quel di Formello la preparazione della partita di Europa League con il Vitesse (in programma giovedì alle 19). Scarico in palestra per i titolari anti-Roma, mentre gli altri vengono impegnati in un test in famiglia con la Primavera. 7-1 il risultato finale, per effetto della tripletta di Nani e dei gol di Basta, Palombi, Crecco e Patric.

‘BIG’ A RIPOSO

Contro la squadra olandese Inzaghi, visti anche la qualificazione al prossimo turno e il primo posto già ottenuti, adotterà un turnover pressoché totale, per far rifiatare i ‘big’ spremuti nell’ultimo periodo anche dalle nazionali. Per la porta, ad esempio, sono in ballottaggio Vargic e Guerrieri (con il croato in vantaggio). Resteranno invece a riposo de Vrij, Radu (che ieri ha accusato un problema muscolare alla coscia destra), Marusic, Leiva, Parolo, Milinkovic, Luis Alberto e Immobile.

PROBABILI SCELTE

Ancora ai box, causa stiramento, Di Gennaro e Caicedo, è difficile anche che rientrino tra i convocati Wallace e Felipe Anderson. A trovare  spazio dall’inizio, insieme inevitabilmente ad un paio di titolari, saranno dunque Luiz Felipe, Patric, Basta, Murgia, Crecco, Lukaku, Nani e Palombi. Non impiegabili, perchè non presenti nella lista Uefa, i due baby portoghesi Bruno Jordao e Pedro Neto.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI ILARIA CUCCHI

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Ilaria Cucchi: “Il derby di ieri indubbiamente sfida nobile. Che emozione quando…”

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Anche Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, ha voluto commentare sui social il derby di ieri sera, soffermandosi in particolare sulla coreografia dedicata dalla Curva Nord a Gabriele Sandri.

C’era anche lei, Ilaria Cucchi, tra gli spettatori che ieri sera hanno assistito all’Olimpico al derby Roma-Lazio. Una sfida che i biancocelesti hanno perso sul campo, ma certamente non sugli spalti. Dove a farla da padrone è stata la bellissima scenografia della Curva Nord. Che, a pochi giorni dal decimo anniversario della morte di Gabriele Sandri, ha voluto quei laziali tragicamente scomparsi. Il cuore del tifo biancoceleste ha srotolato un enorme telo raffigurante ‘Gabbo’ in compagnia di un’aquila, suscitando la commozione dei suoi familiari, accolti prima della gara sul terreno dell’Olimpico. Proprio su questo episodio la sorella di Stefano Cucchi – anch’egli tifoso laziale, morto nel 2009 dopo essere stato pestato dai carabinieri che lo arrestarono – si è soffermata in un post su Facebook.

Sono stata oggi (ieri, ndr) all’Oimpico per assistere al derby Roma-Lazio. Non m’intendo di calcio ma le sfide dello sport sono belle quando sono nobili e questa lo è stata indubbiamente. Ero ospite della Roma insieme a Fabio. Il momento più emozionante per me è stato quando, prima dell’inizio della partita, ho visto la famiglia Sandri andare a prendere l’abbraccio caldissimo della curva nord. Li ho visti camminare lentamente verso gli ultras con i loro visi contratti dall’emozione. Mamma Sandri applaudiva verso di loro e poi ha mandato dei baci. Sulla curva si è steso a quel punto un enorme striscione rettangolare raffigurante il volto di Gabriele. A quel punto tutto lo stadio è esploso in un’ovazione d’amore e di memoria. Ringrazio tutti quei tifosi che con il loro cuore hanno regalato a quella famiglia così duramente provata un indimenticabile e struggente momento d’amore. Siete grandi. Vi adoro. Gabriele vive ancora con voi nella curva“.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI GABRIELE PAPARELLI

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DERBY – Gabriele Paparelli ringrazia la Nord per l’omaggio al padre

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Più che per il risultato, il derby di ieri pomeriggio sarà ricordato, ancora una volta, per lo spettacolo messo in piedi sugli spalti dalla Curva Nord. Spettacolo che ha visto tra i protagonisti anche…Vincenzo Paparelli.

Tra i tifosi e storici giocatori biancocelesti scomparsi cui la Curva ha voluto rendere omaggio c’era anche Vincenzo Paparelli, scomparso quel tragico 28 ottobre del ’79, il cui volto è stato dipinto all’interno della coreografia pre-gara. Un gesto che ha riempito d’emozione il cuore del figlio Gabriele, togliendo spazio alla delusione per il risultato sfavorevole della gara. A testimoniarlo lui stesso, in un post sul suo profilo Facebook: “Loro sono stati più bravi, ma per me lo stesso tantissima gioia! Grazie Curva Nord”.

LEGGI ANCHE L’ORGOGLIO DI LUIS ALBERTO

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FOTO – Nonostante la sconfitta Luis Alberto orgoglioso della squadra

Partita sottotono quella disputata ieri da Luis Alberto. Forse l’emozione per il primo derby capitolino da titolare, forse la fatica della gara con la Spagna, fatto sta che il giocatore visto in campo è stato solo l’ombra di se stesso.

Nonostante il passo falso però Luis Alberto tramite Twitter ha voluto incoraggiare e stimolare i compagni: “Testa alta, orgoglioso della mia squadra! Grazie a tutti i ‘tifosi’ per unirsi a noi. Tutti insieme siamo più forti ️

https://twitter.com/14_luisalberto/status/931985660700971008

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI NAINGGOLAN DOPO IL DERBY

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LEGGI ANCHE I RISULTATI FINALI DI SERIE B

Radja Nainggolan: “Scudetto? Niente pronostici, porta male”

Al termine del derby Roma-Lazio l’autore del raddoppio giallorosso Radja Nainggolan è intervenuto ai microfoni di Sky Sport. Il centrocampista belga ha parlato del derby e della corsa scudetto.

Queste le parole di Nainggolan“Pensiamo al momento. Abbiamo fatto tutto quello che dovevamo e lo abbiamo fatto bene. Vincere un derby per noi è sempre importante. Sono sceso in campo perché voglio sempre aiutare i miei compagni. Ho giocato molto bene. Siamo molto contenti. Non parliamo di scudetto, per ora pensiamo a qualificarci per la Champions. Vediamo partita dopo partita dove ci troveremo. Fare pronostici porta male”.

LEGGI ANCHE I RISULTATI DI SERIE B

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LEGGI ANCHE I RISULTATI FINALI DELLA BUNDESLIGA

SERIE B – Risultati XV giornata: Parma e Bari salgono in vetta

Si sono disputati ieri alcuni incontri della XV Giornata di Serie B. In attesa del posticipo di domani sera dove sarà in campo il Palermo, Parma e Bari si portano al primo posto. Di seguito i risultati finali.

VENERDI 17 NOVEMBRE

Frosinone – Avellino 1-1
Marcatori: 5′ rig. Castaldo (A), 49′ Ciofani (F);

SABATO 18

Brescia – Spezia 1-1
Marcatori: 72′ Caracciolo (B), 78′ Ammari (S);

Empoli – Cesena 5-3
Marcatori: 14′ 59′ rig. Donnarumma (E), 73′ Caputo (E), 76′ Fazzi (C), 85′ Zajc (E), 87′ Krunic (E), 90′ Jallow (C), 91′ Moncini (C);

Entella – Venezia 0-0
Marcatori: –

Foggia – Ternana 1-1
Marcatori: 4′ Tremolada (T), 64′ Beretta (F);

Novara – Bari 1-2
Marcatori: 48′ Petriccione (B), 90′ Anderson (B), 91′ Maniero (N);

Parma – Ascoli 4-0
Marcatori: 6′ Iacoponi, 74′ Lanni, 87′ Baraye, 90′ Munari;

Perugia – Carpi 5-0
Marcatori: 4′ Buonaiuto, 9′ Bandinelli, 33′, 60′ Di Carmine, 65′ Han;

Pescara – Pro Vercelli 3-1
Marcatori: 37′, 55′ Pettinari (P), 60′ Capone (P), 65′ Morra (PV);

DOMENICA 19

Salernitana – Cremonese 1-1 
Marcatori: 33′ Ricci (S), 71′ Arini (C);

LUNEDI 20

Palermo – Cittadella 0-3
Marcatori: 43′ Kouame, 64′ Strizzolo, 82′ Salvi.

CLASSIFICA: Bari, Parma 26, Frosinone, Palermo, Venezia 25, Empoli 24, Cremonese, Salernitana 22, Cittadella 21, Carpi, Pescara 20, Avellino 19, Brescia, Foggia, Novara, Perugia 18, Spezia 17, Entella, Pro Vercelli 16, Ternana 15, Cesena 14, Ascoli 13.

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BUNDESLIGA – Risultati finali XII^ Giornata: il Bayern Monaco allunga

Si è disputata l’XII^ Giornata di Bundesliga. Sempre in testa il Bayern Monaco seguito dal Lipsia. Altra battuta d’arresto per il Borussia Dortmund. Di seguito i risultati finali.

RISULTATI FINALI XII^ GIORNATA DI BUNDESLIGA

Bayern Monaco – Ausburg 3-0
Marcatori: 31′ Vidal, 38′, 49′ Lewandowski;

Hertha – Borussia M’Gladbach 2-4
Marcatori: 5′ Stindl (B), 14′ rig. Hazard (B), 20′, 77′ de Araujo (B), 28′ Ibisevic (H), 71′ Weiser (H);

Hoffenheim – Eintracht 1-1
Marcatori: 13′ Boateng (E), 91′ Uth (H);

Leverkusen – RB Lipsia 2-2
Marcatori: 13′ rig. Werner (R), 44′ Bailey (L), 54′ rig. Forsberg (R), 4′ Volland (L);

Mainz – Colonia 1-0
Marcatori: 43′ rig. Brosinski;

Stoccarda – Borussia Dortmund 2-1
Marcatori: 5′ Akolo (S), 45+3′ Philipp (B), 51′ Brekalo (S);

Wolfsburg – Friburgo 3-1
Marcatori: 3′ Gerhardt (W), 29′, 70′ Malli (W), 68′ Kapustka (F);

DOMENICA 19

Shalke o4 – Amburgo 2-0
Marcatori: 17′ Di Santo, 78′ Burgstaller;

Werder Brema – Hannover 4-0
Marcatori: 39′ Bartels, 55′, 59′, 78′ Kruse.

CLASSIFICA: Bayern Monaco 29, RB Lipsia, Schalke 04 23, Borussia M’Gladbach 21, Borussia Dortmund,  Hoffenheim 20, Eintracht 19, Hannover 18, Leverkusen 17, Augsburg, Stoccarda 16, Mainz 15, Hertha, Wolfsburg 14, Amburgo 10, Friburgo, Werder Brema 8, Colonia 2.

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PREMIER LEAGUE – Risultati finali XII^ Giornata: il Manch. City vince ancora

Si sono disputate ieri alcune gare della XII^ Giornata di Premier League. Il Manchester City si impone in trasferta con il Leicester e mantiene invariato il vantaggio di otto punti sulla seconda in classifica. Risale il Chelsea che si porta in terza posizione. Di seguito i risultati finali.

RISULTATI FINALI XII^ GIORNATA DI PREMIER LEAGUE

SABATO 18 NOVEMBRE

AFC Bournemouth – Huddersfield Town 4-0
Marcatori
: 26′, 31′, 84′ Wilson, 70′ Harter;

Arsenal – Tottenham 2-0
Marcatori: 36′ Mustafi, 41′ Sanchez;

Burnley – Swansea City 2-0
Marcatori: 29′ Cork, 40′ Barnes;

Crystal Palace – Everton 2-2
Marcatori: 1′ Mc Arthur (C), 6′ rig. Baines (E), 35′ Zaha (C), 45+1′ Niasse (E);

Leicester City –  Manchester City 0-2
Marcatori: 45′ Jesus, 49′ De Bruyne;

Liverpool – Southampton 3-0
Marcatori: 31′, 41′ Salah, 68′ Coutinho;

Manchester United – Newcastle 4-1
Marcatori: 14′ Gayle (N), 37′ Martial (M), 45+1′ Smalling (M), 54′ Pogba (M), 70′ Lukaku (M);

West Bromwich Albion – Chelsea 0-4
Marcatori
: 17′ Morata, 23′, 62′ Hazard, 38′ Mendoza;

DOMENICA 19 NOVEMBRE

Watford – West Ham 2-0
Marcatori
: 10′ Hughes, 63′ Richarlison;

LUNEDI 20 NOVEMBRE

Brighton & Hove Albion – Stoke City 2-2
Marcatori: 28′ Choupo-Moting (S), 44′ Groß (B), 45+1 Zouma (S), 60′ Izquierdo (B).

CLASSIFICA: Manch. City 34, Manch. United 26, Chelsea 25, Tottenham 23, Arsenal, Burnley, Liverpool 22, Watford 18, Brighton 16, Huddersfield 15, Newcastle 14, Bournemouth, Leicester, Southampton, Stoke City 13, Everton 12, West Bromwich 10, West Ham 9, Swansea 8, Crystal Palace 5.

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ROMA LAZIO – Totti e Alisson in coro: “Vittoria emozionante”. Perotti: “A Nainggolan dovrebbero fare le analisi”

Dopo la vittoria della Roma nel derby contro la Lazio, hanno rilasciato dichiarazioni i giallorossi Perotti, Alisson e il dirigente Totti.

Queste le parole di Perotti a Sky, Roma Tv e mix zone: “Non potevo sbagliare il rigore, avevo la responsabilità dei miei compagni. E’ stato emozionante segnare sotto la curva sud. Abbiamo meritato questa vittoria. Nainggolan? Non so cosa ha in corpo: si fa male, si allena e gioca. Guarisce prima. Non è umano, devono fargli le analisi. Cosa è scattato nella Roma? Abbiamo capito ciò che voleva il mister. Nessuno credeva in noi ma abbiamo sempre lavorato a testa bassa dando il massimo in allenamento e i risultati ora si vedono. Le vittorie sono merito suo e nostro. La vittoria di oggi vale più di 3 punti, sappiamo cosa significa il derby. Abbiamo giocato come se fosse una finale meritando la vittoria. Quest’anno ho finalmente trovato continuità anche di gol. Questo successo ci dà una spinta in più, ora pensiamo all’Atletico. Il mio gol? E’ bello segnare ma conta di più vincere. I gol li dedico a chi pensava che non eravamo pronti per lottare per i primi posti. Scudetto? E’ un bel momento ma siamo a Novembre e non abbiamo ancora alzato un trofeo“.

Anche Alisson ha parlato dopo la partita: “E’ un momento bellissimo, l’ambiente è carico. Oggi abbiamo fatto una grande partita contro una squadra ostica. Sono 3 punti importanti. Durante la sosta abbiamo preparato bene questa partita seguendo le direttive del mister. Scudetto? Ci pensiamo tutti, è difficile ma lotteremo fino alla fine. Rigore? Abbiamo sbagliato tutti, riguarderemo il video e la prossima volta faremo meglio. Con questo atteggiamento possiamo arrivare lontano. Siamo un gruppo fortissimo che si aiuta l’un l’altro. Anche dalle vittorie si può imparare per migliorare. Io sono cresciuto tanto anche come persona”. Infine ha festeggiato anche l’ex capitano, oggi dirigente Francesco Totti: “Vincere il derby è sempre una grandissima emozione! Grandi ragazzi”.

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FOTO – Scontri a Ponte Milvio tra ultrà laziali e polizia

Il derby di Roma, svoltosi alla presenza di quasi 60 mila spettatori, si è concluso senza incidenti significativi.

Tuttavia, la Questura tramite un comunicato stampa parla di tentativi di aggressioni con lanci di oggetti contro le Forze dell’Ordine da parte di circa 200 tifosi laziali in zona Ponte Milvio. Inoltre, un poliziotto è stato aggredito nei pressi della sede degli Irriducibili, in via Amulio sulla Tuscolana. Secondo quanto riporta l’Ansa, era intervenuto con i colleghi per ‘liberare’ la strada da tifosi che si erano riversati sulla carreggiata quando è stato colpito alla testa con una bastonata. Portato in ospedale è stato medicato con alcuni punti di sutura e giudicato guaribile in qualche giorno.

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