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FORMELLO – Ripresa la preparazione per il derby: nazionali assenti ma Strakosha c’è

Dopo due giorni di riposo la Lazio è tornata a Formello per riprendere il lavoro in vista della stracittadina di sabato prossimo. Ancora fuori i giocatori convocati con le rispettive Nazionali.L’unico ad essere già tornato a disposizione di Inzaghi è Bruno Jordao. Il giovane portoghese si è riaggregato al gruppo.

Un giorno di riposo in più per Immobile e Parolo che da domani rientreranno alla base. L’attaccante napoletano è uscito malconcio dalla gara di ieri contro la Svezia e inoltre già risentiva di un fastidio muscolare. Domani verranno valutate le sue condizioni ma per il derby ci sarà. Da valutare anche Milinkovic, in campo per settantacinque minuti contro la Serbia in Korea del Sud. Tornerà però a disposizione solo giovedì. Attesi domani anche Luis Alberto, Lukaku e Murgia. Strakosha, dopo il problema muscolare, si è allenato con i compagni. Il portiere ha svolto senza problemi la seduta agli ordini di Grigioni con Vargic, Guerrieri e Rus. Anche de Vrij, rimasto a riposo nell’amichevole di sabato, ha lavorato in  gruppo. Lavoro differenziato per Felipe Anderson che viaggia verso la prima stagionale. Assente Wallace, ancora non recuperato del tutto. Per domani prevista una doppia seduta, ore 10.30 e ore 15. Poi la squadra si allenerà giovedì pomeriggio, infine venerdì alle 16.30 effettuerà l’ultima rifinitura pre-derby.

LE PAROLE DI TAVECCHIO SULL’ELIMINAZIONE DELL’ITALIA DAI MONDIALI

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ITALIA SVEZIA – Tavecchio: “Amareggiati e delusi. Da domani si pensa al futuro”

Carlo Tavecchio ha parlato della cocente delusione per l’eliminazione dai Mondiali subita dall’Italia con la Svezia.

Il Presidente della Federcalcio è intervenuto all’Ansa. Queste le parole di Tavecchio: Siamo profondamente amareggiati e delusi per la mancata qualificazione ai Mondiali di Russia. E’ un insuccesso che necessita di una soluzione condivisa. Ho già convocato per domani una riunione con le componenti federali. Bisogna sedersi a un tavolino, fare una analisi attenta e approfondita. Ecominciare a provvedere alle scelte future”.

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JESSICA IMMOBILE PARLA A CIRO

Il calcio italiano è morto. Colpa di Ventura? Anche, ma le radici del male sono più profonde

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Ieri sera si è consumata un vera e propria tragedia sportiva. E’ morto il calcio italiano. La Nazionale dopo oltre mezzo secolo non si è qualificata ai mondiali di Russia 2018.

Un vero choc per molte generazioni che hanno sempre visto gli Azzurri disputare un mondiale. E basta fare i moralisti dicendo che è solo un gioco e che ci sono problemi ben più gravi in Italia. Lo sappiamo tutti… non c’è bisogno di ricordarcelo ogni giorni. Ma non mi si venga a dire che il calcio è l’oppio dei popoli quando in tv fa ascolti record Grande Fratello Vip. Ma tornando alla Nazionale, ieri si è toccato il punto più basso degli ultimi 60 anni.  L’Italia calcistica è morta dopo una lunga malattia iniziata 10 anni fa, quando dopo la vittoria del Mondiale la Federazione (con la complicità dei club) ha fatto una serie di errori che nel corso degli anni si sono rivelati letali. Andiamo ad analizzare quali sono questi errori che hanno comportato il lento deterioramento del nostro calcio.

UN RINNOVAMENTO MAI AVVENUTO

-L’Italia calcistica è morta quando al potere è salito Tavecchio presidente della FIGC. Quando dopo la decisione di Abete di non ricandidarsi, tutti chiedevano un rinnovamento e invece nel 2014 è stato eletto Tavecchio che all’epoca aveva 71 anni. Serviva un volto giovane e pulito, mentre è stato messo a capo del calcio nostrano un uomo con ombre sul suo passato. Un personaggio che si è ritrovato dalla Lega Pro alla serie A in uno schiocco di dita;

-Quando dopo calciopoli, eccetto Moggi e qualche arbitro, sono rimasti tutti ancorati alle proprie poltrone. Come se Moggi avesse fatto tutto quel pandemonio da solo;

ESTEROFILIA

-Quando le società hanno riempito i vivai di stranieri. Basti pensare che l’attuale rosa della Lazio Primavera conta 16 calciatori stranieri e 13 italiani.;

-Quando sono state fatte quelle regole farlocche sugli extracomunitari facilmente aggirabili. Vedi ad esempio quando la Lazio ha acquistato lo svincolato ex Milan Lo Ameth per poi girarlo al Naxxar Lions nel giro di 24 ore per tesserare Caicedo. E’ stato preso d’esempio la Lazio perché è la realtà più vicina a noi, ma la Roma aveva utilizzato lo stesso escamotage precedentemente.

-Quando gli allenatori nostrani hanno iniziato a scimmiottare il tiki taka perdendo la nostra splendida tradizione difensiva. Non è un caso che la difesa della Nazionale sia composta da over 30. Viva Simone Inzaghi e il suo calcio all’italiana!

-Quando ci sono giocatori che fingono infortuni per non rispondere a una convocazione o per tornarsene prima dal proprio club. Non ci scordiamo che il tanto criticato Immobile (unico a concretizzare le rare sortite offensive) ha giocato 180′ nonostante un ginocchio malconcio e ad una settimana dal derby.

STADI VECCHI E VUOTI

-Quando è stata allontanata la gente dagli stadi con regole assurde (vedi legge Maroni) tese a favorire le pay tv;

-Quando nel 2017 la maggior parte delle squadre italiane ancora gioca in stadi obsoleti ricostruiti a fine anni ’80 mentre in tutto il mondo hanno stadi di ultima generazione. Tutto in nome di quella maledetta burocrazia;

Adesso è il momento di una svolta, chi ha causato tutto questo deve andare via. Non è giusto che sia solo Ventura – che per carità ha grosse responsabilità – a pagarne le conseguenze. Il calcio italiano non ha bisogna di qualche effimera legge pedissequa, ma di una vera e propria rivoluzione.

Fabrizio Piepoli

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Jessica Immobile parla a Ciro: “Un sogno svanito, sei sempre il mio campione”

Tanta delusione e rammarico anche in casa Immobile dopo la mancata qualificazione per l’Italia ai Mondiali del 2018.

“Nei momenti belli e in quelli difficili. Soffri tu, soffro io. Rimane tanta tristezza, tante lacrime. Un sogno svanito. Poche parole dette…bastavano i nostri occhi per capirci. Sei il mio campione…sempre!!!Sei riuscito a farmi vivere emozioni indimenticabili. GRAZIE. Ti amo”, con queste parole Jessica, moglie di Ciro Immobile, ha voluto consolare suo marito dopo la partita. Ecco il post apparso questa mattina sul suo profilo Instagram:

 

 

 

 

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Malagò: “Se fossi in Tavecchio mi dimetterei. Ventura? Vi spiego…”

Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, è intervenuto ai microfoni di TMW per parlare della Nazionale. Di seguito riportiamo le sue parole.

“La delusione umana è clamorosa, c’è grande amarezza. Un uomo di istituzioni deve ascoltare tutti ma poi ragionare di buon senso -spiega Malagò – secondo le norme. Dal ’58 non eravamo fuori dal Mondiale, se dobbiamo dirla tutta all’epoca andavano sedici squadre e ora decisamente molte di più. La finestra era più stretta allora di adesso che ci sono più possibilità. Si viene da un periodo dove la Nazionale non ha fatto grandi risultati.

SU TAVECCHIO

“Ho sentito Carlo Tavecchio stamattina, era doveroso, chiedendogli le sue intenzioni. Domani alle 16 c’è un incontro con i rappresentanti delle sue componenti, i rappresentanti delle varie leghe anche se quelle di A e B non hanno vertici salvo questioni commissariali in cui peraltro in una è lui stesso. E’ padrone, sulla base di quello che ho detto, di assumersi le responsabilità. Se mi chiedete cosa farei al posto suo, mi dimetterei. Così facendo, si attesterebbero le cose buone fatte: le squadre giovanili stanno crescendo, si sta sdoganando la VAR che ieri poteva magari anche essere d’aiuto anche se c’erano episodi dubbi da una parte e dall’altra”

SU VENTURA

“Non credo che le sue dimissioni siano il punto. Di fatto Ventura non ha il rinnovo, che si dimetta al 15 novembre o tra 20 giorni o un mese, cambia poco. Le dimissioni? Non c’è obbligatorietà. Figure per sostituire Tavecchio eventualmente? Ci porremo il problema se ci saranno le dimissioni. Un colpo duro per l’Italia a livello economico dopo il no a Roma 2024? Ci sono editorialisti ed economisti che hanno fatto esercizi di quantificazione di questi danni. I giocatori hanno dato il massimo. Complimenti a San Siro quando si sono messi a cantare l’inno negli ultimi minuti. Futuro ct? Sarà una componente fondamentale ma non l’unica”.

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D’amico ironico: “Facciamo venire qualche altro straniero in Serie A”

L’ex attaccante della Lazio, Vincenzo D’Amico, ai microfoni di TMW ha commentato la mancata qualificazione dell’Italia ai mondiali. Di seguito riportiamo le sue parole.

“Credo che il motivo di fondo sia l’endemica e non nuova mancanza di giocatori di livello – spiega D’Amico – troppo pochi per formare una squadra importante. Facciamo venire qualche altro straniero in Italia! Non ne abbiamo abbastanza di formazioni Primavera con metà dei titolari stranieri? Almeno nel settore giovanile evitiamo. Il problema è che il cancro è talmente avanzato che correre ai ripari è molto difficile. Abbassare il numero di stranieri è la soluzione prospettata, ma quelli che ci sono? È chiaro che nel settore giovanile qualcosa bisogna pur fare. Dopo il Sudafrica, presidente e allenatore si sono dimessi. Non so cosa farà Tavecchio, ma non credo abbia questa idea”.

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Bizzotto: “Ventura ha pagato l’inesperienza. Lazio? Vicina alla perfezione”

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Il giornalista Rai Stefano Bizzotto è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione Laziali On Air. Argomento del giorno la disfatta della Nazionale Italiana, esclusa dai prossimi Mondiali di Russia per mano della Svezia. Poi a ruota libera su Lazio, derby e Serie A.

Oggi è il day after di una catastrofe sportiva: da addetto ai lavori ma anche da appassionato di calcio, quali sono i motivi che hanno portato all’esclusione dell’Italia nei Mondiali?

“Innanzitutto il pessimo rendimento dell’Italia nei precedenti Mondiali che ci ha fatto scivolare fuori dalle teste di serie, il che ha fatto trovare nel sorteggio alla squadra di Ventura la squadra più forte assieme alla Germania. Chiaramente con un altro sorteggio avremmo potuto superare l’ostacolo. Poi una partita d’andata giocata malissimo e un pizzico di sfortuna hanno completato l’opera. La situazione poteva essere però senz’altro prevenuta”.

Da chi potrà essere sostituito Ventura?

“Sicuramente Ventura se ne andrà. L’ha fatto Prandelli dopo un’eliminazione al primo turno… Ventura era un ct con troppa poca esperienza internazionale. Bisogna trovare un profilo come Ancelotti, Conte, Mancini o lo stesso Allegri che sono abituati a misurarsi a certi livelli. I risultati di Conte all’Europeo, con Sturaro e Giaccherini a centrocampo e Pellé ed Eder in avanti, dimostrano come quella strada andasse battuta con maggiore convinzione, perché il ct aveva saputo tirar fuori il meglio da quella squadra”.

E’ ora di cambiare la struttura del nostro calcio?

“Va detto soprattutto ai presidenti, che investono milioni sul nostro calcio e vogliono vedere subito i risultati. Rifondare i settori giovanili interessa poco a chi ha l’interesse, soprattutto economico, di vincere subito”.

Dopo l’addio di Buffon alla Nazionale, ci troviamo di fronte a un ciclo generazionale non all’altezza…

“Prendendo ad esempio l’Inghilterra, che ha il sistema-calcio migliore a livello di campionato ma non riesce a combinare nulla con la Nazionale, è evidente come determinate realtà abbiano privilegiato i club in tutto e per tutto”.

Sulla Lazio, qual è l’impressione sulla squadra di Inzaghi?

“La Lazio è una squadra che sta sfiorando la perfezione. Sta facendo un campionato straordinario senza Felipe Anderson e quasi senza Nani, per ora. Immobile in questo momento è il miglior attaccante italiano. Resta il rimpianto che con gli azzurri non si sia espresso a certi livelli in queste partite decisive. La Lazio in questo momento è comunque una realtà di primo piano del calcio italiano, facendo bene in Europa potrebbe anche rappresentare una chiave di riscatto per il calcio italiano”.

Sulle individualità biancazzurra

“C’è una dorsale importante, con De Vrij in difesa, Lucas Leiva a centrocampo, Milinkovic-Savic sulla trequarti e Immobile in attacco, citerei questi quattro nomi”.

Chi può sentirsi favorita per il campionato?

“In questo momento è impossibile dirlo, quando si arriverà alla fase ad eliminazione diretta delle Coppe Europee si potrà capire di più in questo senso. L’Inter non facendo le coppe europee potrebbe diventare l’outsider stagionale, egoisticamente sogno un campionato aperto con cinque squadre ancora in grado di vincerlo in occasione dell’ultima giornata”.

Che derby sarà quello di sabato?

“Bisognerà capire come torneranno i giocatori dai vari impegni con le Nazionali. Entrambe le squadre arrivano bene a livello di forma, sarà la prima partita che si giocherà in Italia dopo la disfatta della Nazionale, per certi versi può essere considerata la partita 1… dell’anno 0”.

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Caso adesivi in Curva Sud: Lazio deferita dalla Figc

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Un caso che ha fatto parlare molto nell’ultimo mese: quello degli adesivi di Anna Frank con maglia giallorossa apposti da alcuni tifosi laziali in Curva Sud durante Lazio-Cagliari. La Lazio, data la squalifica della Curva Nord, aveva aperto il settore notoriamente giallorosso ai propri tifosi. Oggi è arrivata la decisione del procuratore della Figc in merito alla vicenda.

LAZIO DEFERITA

Lazio deferita per il caso Anna Frank, Lotito no. Per il presidente è stata proposta l’archiviazione. La decisione del procuratore della Figc Giuseppe Pecoraro è arrivata a tre settimane dai fatti che hanno visto protagonisti alcuni tifosi biancocelesti durante la gara contro il Cagliari giocata all’Olimpico il 22 ottobre. Alcuni ultrà laziali aveva attaccato nella curva solitamente occupata dai tifosi della Roma alcuni adesivi che ritraevano la ragazza ebrea-tedesca con la maglia giallorossa. Dopo giorni di polemiche è dunque arrivata la decisione che mette fine, almeno per il momento, alla questione. Non è comunque escluso che la Lazio possa giocare altre partite a porte chiuse. Si attendono dunque ulteriori sviluppi.

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Cucchi: “Lazio straordinaria ma Roma in grande crescita, derby equilibrato”

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Il noto giornalista Rai e grande sostenitore biancoceleste Riccardo Cucchi, è intervenuto ai microfoni di Radio Goal quando mancano solo 4 giorni all’attesissimo derby della Capitale tra Roma e Lazio. Una sfida che, oltre che per il primato cittadino, vale anche tanto a livello di classifica.

“SARO’ ALLO STADIO”

“Sono contento perché andrò con mia moglie romanista a vederla allo stadio – spiega Cucchi. Sarà un derby equilibrato fra due buone squadre che occupano le prime posizioni. La Lazio sta facendo un stagione straordinaria ma io sto vedendo soprattutto una Roma in grande crescita sotto tutti i punti di vista ma con un tasso tecnico maggiore rispetto ai cugini”.

INTANTO BRUTTE NOTIZIE PER BONATTI E LA PRIMAVERA DELLA LAZIO>>>LEGGI QUI

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Cagni tuona: “Basta politica nel calcio, sono 10 anni che il sistema va cambiato!”

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Nel day after della drammatica eliminazione dell’Italia di Ventura dai Mondiali di Russia 2018 per mano della Svezia, ai microfoni di Radio Incontro Olympia è intervenuto un critico mister Gigi Cagni.

“SAREBBE MEGLIO NON ANDARE AI MONDIALI…”

“Io ieri ero in una trasmissione –racconta Cagni. Faccio una provocazione: ‘Sarebbe meglio non andare ai Mondiali’. Sono 10 anni che il sistema va cambiato. Noi dobbiamo prendere delle mazzate per fare qualcosa. Spero che succeda. Non si può pensare di fare delle gare e dei campionati quando la nostra qualità è questa. Si continua anche in televisione che dobbiamo giocare bene. Noi dobbiamo giocare per le nostre qualità. Non possiamo fare la Spagna. L’errore grave è stato andare in Spagna e giocarsela. Noi abbiamo sempre la presunzione di aver inventato il calcio. Siamo in una situazione difficile. Bisogna mettere le persone giuste nel posto giusto. Basta politica, c’è bisogno di gente del calcio!”.

VENTURA

“Io parlo del calcio in generale. In televisione parlano tutti. Quando sento Sacchi mi viene il voltastomaco in questo senso. Tu hai fatto il tuo tempo, non puoi pretendere che oggi giochino come ai tuoi tempi. Non abbiamo le qualità. Dobbiamo diventare umili. Io la Serie B non riesco a guardarla, vogliono fare il possesso palla da dietro. Contropiede, verticalizzazione. Torniamo a essere noi”.

COME RIPARTIRE

“Bisogna mettere ai posti di comando le persone che hanno fatto calcio e istruire gli allenatori. La cosa peggiore, ed era inevitabile, è la mancanza di personalità dei nostri calciatori. Le avete viste le facce prima delle partita? Quella dell’allenatore? Quella di Buffon? Il calcio deve essere preso anche con allegria, non come una marcia verso la morte. Noi non avremo per anni una squadra con personalità. Mancano i leader”.

INZAGHI

“Allenatore giovane che sta facendo belle cose. Il fratello io l’ho sentito settimana scorsa. Il Venezia, squadra normale, gioca a un certo modo. Lo criticano perché si difende e riparte. Ma se quelle sono le tue qualità, fai quello. Loro due capiscono di calcio, e fanno quello che possono con i giocatori che hanno. L’errore di Ventura è stato quello di costruire la squadra del futuro con un modulo che non fa nessuno”.

LA SCELTA DI VENTURA CT

“L’errore è di tutti. Ventura non si aspettava fosse così la Nazionale. Ma come fa a dirlo? Lui al Bari ha allenato benissimo, al Torino idem. Lui ha conoscenze. In Nazionale ha seguito i media. Dobbiamo giocare bene, etc. Male. Noi dobbiamo solo vincere e giocare male. In Italia critiche e pressione si basano su quello”.

IMMOBILE E PAROLO

“I selezionatori degli anni precedenti avevano la fortuna di avere i blocchi. Oggi non li puoi avere perché ci sono una marea di straniera. La cosa che devi fare è prendere Immobile che gioca nella Lazio e deve giocare uguale nell’Italia. Non puoi fargli cambiare modo di giocare. Come Parolo. E’ uno dei più forti giocatori negli inserimenti e tu lo metti a 2? Non esiste”.

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LAZIO PRIMAVERA – Cattive notizie dalle Nazionali per Bonatti

Arriva una brutta notizia dalle Nazionali per la Lazio Primavera di Andrea Bonatti. Il centrocampista della Finlandia di origini somale Abukar Mohamed, uno dei pilastri del centrocampo delle giovani aquile biancocelesti, ha infatti subito un brutto infortunio con la maglia della sua Nazionale.

ROTTURA DEL MENISCO

Dalle nazionali arriva una brutta notizia per la Lazio. Non per la prima squadra di Simone Inzaghi, ma per la Primavera di Bonatti. Come riferisce iltempo.it, questa mattina Abukar Mohamed, giovane centrocampista della Primavera della Lazio, è stato operato in Paideia dal dottor Rodia. Il ragazzo ha subito infatti la rottura del menisco del ginocchio destro in un incontro con la Nazionale A della Finlandia. Da valutare la data di rientro, anche se per rivedere in campo il giovane centrocampista ci vorrà almeno un mese e mezzo.

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Anastasi: “Sabato derby di grande vertice, Leiva uomo partita. Nani…”

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Dopo la disfatta dell’Italia nel playoff Mondiale con la Svezia, ora l’attenzione può passare al derby capitolino, in programma sabato prossimo alle ore 18. Proprio della stracittadina ha parlato il noto giornalista Filippo Anastasi.

Queste le parole di Anastasi sul derby ai microfoni di ‘Lazio Style Radio’: “Quella di sabato sarà una partita di grande vertice, uno dei migliori attacchi, quello della Lazio, contro la migliore difesa del campionato, quella della Roma. Ormai la Lazio ha una squadra devastante, che può arrivare a qualsiasi traguardo. Mi aspetto di veder tornare dalle Nazionali tutti i giocatori carichi, Immobile, Parolo, ma soprattutto Milinkovic. Lucas Leiva sarà uno degli uomini del derby, sia perché ha un’esperienza notevole, sia perché sta dando alla squadra i meccanismi giusti. Secondo me sarà decisivo“.

NANI

Questo fatto che Nani sia arrivato leggermente infortunato è stato un problema per un giocatore che è abituato a essere titolare. Io al derby lo farei giocare fin da subito, è un campione. Non si può tenere un giocatore del suo calibro, con quella grinta e con quella tecnica, in panchina. Ormai il minutaggio sulle gambe ce l’ha, può essere un’arma letale”.

MERCATO

L’unica cosa di cui la Lazio avrà bisogno a gennaio è un portiere che possa sostituire quando necessario Strakosha. Il nostro portiere ha dimostrato di essere bravissimo, ma avere qualcuno che possa prendere il suo posto qualora ci sia un’espulsione o un infortunio, ci farà stare più tranquilli. Per il resto, negli altri reparti, la Lazio non ha bisogno di ritocchi”.

ITALIA-SVEZIA

Mi è sembrato di tornare indietro nel tempo, quando noi ragazzini, non avendo il fantacalcio, facevamo le formazioni con le figurine. Noi eravamo soliti mettere 5 centravanti, il centrocampo non esisteva e gli esterni li mascheravamo da attaccanti. Ieri in campo ho rivisto questo. Mi dispiace per l’educatissimo signor Ventura, ma come calciatore ha fatto una carriera da Lega Pro e come allenatore ha un palmares abbastanza scarso, quindi che cosa potevamo aspettarci? Non capisco perché ci siamo affidati a lui. Immobile in una Nazionale del genere, senza un centrocampo e con quei cross, non ha potuto fare di più. Parolo ieri sera è stato l’uomo dai quattro polmoni, è stato uno dei migliori in campo, ha persino rischiato di fare gol”.

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Lazio, a breve importanti novità sul rinnovo di de Vrij

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Sono attese a breve in casa Lazio importanti (e bellissime) novità sul rinnovo di Stefan de Vrij.

Stefan de Vrij si avvicina alla Lazio. Nonostante la corte serrata di ‘big’ del calibro di Juventus, Liverpool e Atletico Madrid, il centrale olandese a breve potrebbe anticipare tutti e apporre la tanto attesa firma sul rinnovo. Ci ha pensato (ed è stato pressato) a lungo, Stefan, ma alla fine si sarebbe convinto a siglare il nuovo accordo triennale con i biancocelesti. Gli incontri e i colloqui – scrive Il Messaggero – tra il ds Tare, la Seg e lo stesso giocatore non si sono mai fermati e in essi la Lazio ha sempre ribadito la propria proposta: ingaggio di quasi 3 milioni totali e una clausola rescissoria di quasi 30 milioni di euro. Adesso non resta che attendere il momento in cui (finalmente) tutto si incastrerà alla perfezione: un auspicio sul quale non è mai mancato l’ottimismo dei dirigenti laziali, i quali hanno dimostrato di aver imparato da situazioni come quelle relative a Biglia e Keita, non lasciando stavolta nulla sul caso. E ottenendo una firma che, se da un lato fa stare più tranquilli e concentrati sul presente, dall’altro non esclude del tutto la possibilità di un addio di de Vrij a giugno.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI ANELLUCCI SU ITALIA-SVEZIA

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Anellucci: “Italia, ieri tutto sbagliato, giustissimo stare a casa. Per ripartire…”

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Per commentare la disfatta della Nazionale contro la Svezia, che ha causato il mancato approdo degli azzurri a Russia 2018, è intervenuto l’agente Fifa Claudio Anellucci.

Questo il commento di Anellucci sul disastro dell’Italia ai microfoni di ‘Radio Incontro Olympia’: “Se tu non riesci in due partite a fare gol alla Svezia è giustissimo che stia a casa. Il problema, inoltre, era capire cosa andavi a fare al Mondiale con questo tecnico, questo gruppo, queste non idee. Ora è la fiera del ‘te l’avevo detto’. La realtà è molto più profonda, il disagio è dentro questo movimento. Una delle poche cose che funzionava in questo paese che sta andando a rotoli su più fronti era il calcio. Era un deterrente per tutti che ci univa davanti alla tv con un po’ di birre e un po’ di pizza. Io ieri vedevo la partita e a mio figlio che ha 6 anni iniziavo a spiegare l’importanza di vincere per arrivare a uno spettacolo favoloso qual è il Mondiale. Io sono più di quindici anni che continuo a dire che questo spettacolo favoloso ce lo stanno uccidendo. Chi fa le regole in questo sport ha sbagliato tutto. Quando tu permetti di avere tutti questi stranieri, spesso inadeguati. Settori giovanili pieni. Molto più facile andare a prendere un calciatore all’estero invece che crearlo. L’errore parte da lì. Manca il lavoro nei settori giovanili. Il nostro era un movimento quasi perfetto. Il calcio ti ha tirato fuori da tantissimi problemi. Il calcio è un fenomeno che ti unisce e ti dà gioie indescrivili. Io ho 48 anni e non ricordo un Mondiale senza Italia“.

COSA FARE PER RIPARTIRE?

Devo ringraziare questi signori che amano le poltrone. La parole dimissioni la conoscono in pochi. Ancora oggi uno dei pochi è stato Cesare Prandelli insieme ad Abete. Questi non hanno neanche la decenza. Noi ora abbiamo un tecnico che all’andata si è lamentato di una Svezia fallosa. Tempo fa dicevo che era aberrante passare da Conte a Ventura. Oggi se ne accorgono tutti gli italiani. Ventura sarà anche una persona simpatica col quale andrei a cena, ma a cui non darei in mano la Nazionale. Adesso non c’è neanche la dignità e l’onestà di dire ‘scusate, ho fallito, arrivederci. Ora faremo allenare l’Inghilterra e l’Argentina che andranno al Mondiale. Le figuracce erano comunque arrivate nel tempo, vedi il Costarica. Per ripartire devi sapere di cosa stiamo parlando. Devi girare i settori giovanili, devi capire che la Serie C, serbatoio di italiani, sta morendo. Le società non ce la fanno più ad andare avanti. Bisogna capire perché ogni anno 4-5 società falliscono e altre si salvano all’ultimo secondo. Se non si vuole capire, è un discorso diverso. Chiunque capirebbe dov’è il marcio, ma il marcio fa comodo. Cosa fare ora? Prima cosa dimettersi tutti. Senza mandarli a casa, il calcio italiano non vedrà la luce per anni e anni. Serve un terremoto sportivo. Il calcio italiano può fare a meno di personaggi come Maldini? Maldini è scomodo. Ad Arrigo Sacchi era stato dato il coordinamento di Coverciano, l’avete mai visto? Roberto Baggio qualcosa poteva dare a questa Nazionale? Dino Zoff è un personaggio così inutile da lasciarlo da una parte a giocare a golf?“.

TUTTO SBAGLIATO

Ieri Ventura non sapeva chi mettere dentro. Lasciamo stare la formazione iniziale imbarazzante. Il significato di Gabbiadini? Jorginho che sfornava tagli per Callejon e Mertens senza averli in squadra? La mole di cross inutili contro difensori altri due metri? Insigne non preso in considerazione, tutto sbagliato. Un percorso sbagliato. Trovo giustissimo a questo punto stare a casa”.

IL NUOVO CT

“La Nazionale è il bene supremo. Se tu non hai possibilità di fare stage, vederli, difficilmente trovi l’accordo con un tecnico importante. Io credo che un Ancelotti, un Mancini, voglia delle garanzie che questa Federazione non può dare”.

MANCANZA DI BOMBER DAL NORD

“Non sono d’accordo con la polemica di Massimo Mauro. Il calcio cambia, le squadra cambiano. Lui si riferiva ai 9\11 della Juventus. Quel tipo di calcio non esiste. Su questo sono d’accordo sul dare spazio ad altri club in Nazionale. In due partite come quelle contro la Svezia, io invece di andare a cercare Zaza e altre cose inutili, avrei visto meglio un Pellè“.

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Tavano incensa il lavoro di Inzaghi. E sul mercato di gennaio…

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Diego Tavano parla della Lazio di Simone Inzaghi in ottica presente e…futuro

Questo il giudizio del procuratore sportivo sul lavoro di Inzaghi ai microfoni di ‘Tuttomercatoweb.com’: “La Lazio è una sorpresa ma non più di tanto perché ha uno degli allenatori più preparati del campionato italiano. Oggi i biancocelesti rientrano tra le conferme, vederli lassù fa effetto ma Simone Inzaghi è davvero bravo e sa gestire il gruppo”.

L’INTERESSE DELLA JUVENTUS

Il tecnico biancoceleste – prosegue Tavano – sa leggere le partite e lo ha dimostrato. Secondo me è maturo per il grande salto”.

IL MERCATO DI GENNAIO

Chi indovinerà gli acquisti – chiosa l’agente – farà il salto di qualità. Fossi il Napoli prenderei un vice Mario Rui. Magari farà qualcosa anche la Roma in attacco. Qualcuno si muoverà, credo che la Lazio farà un difensore centrale. Ci saranno acquisti funzionali e utili alla causa”.

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Sulfaro: “Leiva fondamentale per Inzaghi. Lazio non hai nulla da perdere”

Michele Sulfaro ex portiere biancoceleste interviene ai microfoni di Lazio Style Channel

Le parole di Sulfaro: “La Roma e la Lazio stanno attraversando due periodi molto buoni, ma la compagine biancoceleste non ha nulla da perdere in vista di sabato prossimo. La Prima Squadra della Capitale sta offrendo un ottimo calcio ed, inoltre, Simone Inzaghi ha avuto la meglio sotto il punto di vista tattico negli ultimi incontri: la gara d’andata di campionato è stata persa a causa di due errori individuali, mentre i tre derby restanti della passata stagione hanno sorriso ai biancocelesti. La stracittadina è una partita unica e bisogna sempre giocarla al meglio. Leiva è un uomo fondamentale per lo scacchiere di Inzaghi, mentre mi aspetto che Immobile sblocchi a nostro favore il derby. In caso di vittoria, la Lazio potrebbe ambire a qualcosa di davvero importante: raggiungere la qualificazione per la prossima Champions League. Il gioco della compagine capitolina è tra i migliori in Italia. Meriterebbe a prescindere dal match di sabato l’accesso alla prossima edizione della massima competizione europea per Club. La stracittadina di sabato? Non firmo per un pareggio”.

LEGGI LE PAROLE DI ODDI SULL’ITALIA


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Oddi: “La colpa è di tutti, non solo di Ventura ma anche di chi lo ha messo lì”

Giancarlo Oddi interviene ai microfoni di Radio 6

Le parole di Oddi: “Non si dimette no, perché si dovrebbe dimettere? Non è stato lui ad imporre il contratto del 2020. Io mi sarei dimesso punto e basta, chiedo scusa e un pochettino di vergogna perché ce ne sarebbe parecchia. Io ho visto Ancellotti nel Bayern Monaco che ha vinto il Campionato l’anno scorso ha fatto 2 risultati sbagliati e l’hanno cacciato via a calci, cose vergognose. Ranieri ha vinto il Campionato con una squadra che non sapeva nemmeno cosa fosse vincere un Campionato, l’anno dopo sta lottando per non retrocede, cosa normalissima ma lo prendi e lo cacci via. Che non riusciva a salvarsi con la squadra? Qualche senatore avrà parlato e chiesto il suo esonero. Si vedono certe cose nel calcio…”. 

Ventura – “Ma chi è Ventura? ha avuto la fortuna di prendere la Nazionale perché gli e l’hanno data degli incapaci. Il signor Tavecchio che allunga il contratto ad un allenatore senza fare ancora le partite per andare al Mondiale non è normale. Ma io neanche Lippi avrei preso, perché oramai basta, ha fatto il suo tempo. Io prenderei, faccio un esempio, Allegri e gli direi di lasciare tutto e venire. Ieri sera l’intervista di Ventura? ha chiesto scusa e non ha avuto neanche un po’ di modestia, sembrava il creatore del calcio. Diceva: l’Italia è più forte della Svezia e passa. Guardate che si è inventato ieri sera… Abbiamo fatto una figura meschina davanti al Mondo per colpa dei vertici della Federazione. Tavecchio ha detto che non centra niente? gli e l’ho allungato io il contratto a Ventura?”

LATO UMANO DI VENTURA

“Quando ad una persona gli succede qualcosa del genere è brutto, però lui non riesce neanch a farlo compatire. Io sfido chiunque che mi dica: si è comportato bene con me, è una persona simpatica… ma io dico e ho sempre detto che è un buon allenatore, però a me gli arroganti, i presuntuosi mi danno fastidio. Ha fatto la sua gavetta, la sua storia. Per me non è uno non capace però si è visto dopo la partita contro lo Spagna avere la presunzione di andare in casa loro e fare i padroni è già tutto perché sono più forti di noi. Ma il problema è stato subito dopo, si è visto che la squadra non aveva più le redine ben stese, l’abbiamo notato noi distanti da Coverciano, tutti se ne sono accorti che la Nazionale era messa male e chi è che ha parlato? nessuno. Adesso danno tutti le colpe a Ventura, ma la colpa è di chi comanda a Coverciano, poi di Tavecchio… di tutti è la colpa. Inutile nascondersi ora”.

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ITALIA – I quotidiani esteri parlano dell’eliminazione della Nazionale

La Nazionale italiana fuori dal Mondiale, non accadeva da ben 60 anni (Svezia 1958). Questa è la seconda volta per gli azzurri

L’italia non è riuscita a ribaltare l’1-0 dell’andata e in 180′ non è riuscita nemmeno a fare un gol. Troppo poco per una Nazionale che nel 2006 batté la Germania in casa propria vincendo poi quel Mondiale contro la Francia. Le colpe vengono attribuite a Ventura reo di non aver schierato la migliore squadra/modulo in un momento così delicato per la Nazione italiana calcistica. Questa notizia dell’eliminazione del Mondiale è stata accolta con clamore anche dalla stampa estera. Le prime pagine dei quotidiani sportivi riportano in primo piano la notizia.

Giornali – Il quotidiano sportivo spagnolo As dice: “Dramma: Italia fuori dal Mondiale”Marca invece: “Un Mondiale senza Italia”, poi aggiunge: “Buffon non si meritava questa Italia”. In Portogallo A Bola scrive: “Arrivederci, Italia fuori dal Mondiale 60 anni dopo”, mentre in Francia L’Equipe ci saluta ironicamente: “Ciao Italia”. (ancora gli brucia la sconfitta del 2006). Anche la sezione sportiva del The Sun apre con la notizia sugli azzurri: “L’Italia fallisce la qualificazione al Mondiale. Non succedeva dal 1958″. Entusiasmo invece per quanto riguarda i quotidiani Svedesi: “Sensazionale”, “Miracolo a Milano” e “La caduta del gigante”, si legge sui maggiori giornali scandinavi.

LEGGI LE DURE PAROLE DI PAOLO CANNAVARO

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ITALIA SVEZIA – Paolo Cannavaro si sfoga: “Colpa del magna magna”

A poche ore dall’eliminazione dell’Italia che non farà parte del Mondiale, Paolo Cannavaro, giocatore del Sassuolo

Un durissimo colpo quello subito ieri sera da tutti i tifosi italiani e non solo. Paolo Cannavaro sbotta sul proprio profilo Instagram rivolgendo parole dure al sistema dopo questa eliminazione che non vedrà partecipare l’Italia ai prossimi Mondiali Russia 2018.

LO SFOGO

Il suo post dice: “Ragazzi il mondiale non L’abbiamo perso oggi.L’abbiamo perso 15 anni fa quando grazie ad un magna 💶💶magna clamoroso degli addetti ai lavori,arrivavano in italia bidoni da ogni parte del mondo a soffiare ingiustamente il posto ai nostri ragazzi…gli abbiamo dato soldi gloria e conoscenza grazie ai nostri allenatori italiani che restano i migliori in assoluto.spero solo che oggi toccando il fondo si rifondi il NOSTRO CALCIO!via le mummie che gestiscono il calcio italiano e spazio ai giovani anche fuori dal campo!fuori dalle palle grazie… Onore al grande Gigi Buffon che ha perso la possibilità di essere L’unico giocatore a disputare sei mondiali e nonostante non ci sia riuscito ci ha messo la faccia!!! Speriamo che le tue lacrime versate siano le ultime del nostro calcio!!!! Sosteniamo la giovane italia che verrà!!!! Ritorniamo ad essere l’Italia che il mondo intero ha invidiato⚽️💙purtroppo doveva accadere ciò per svegliarci!!!!”

Ragazzi il mondiale non L’abbiamo perso oggi.L’abbiamo perso 15 anni fa quando grazie ad un magna 💶💶magna clamoroso degli addetti ai lavori,arrivavano in italia bidoni da ogni parte del mondo a soffiare ingiustamente il posto ai nostri ragazzi…gli abbiamo dato soldi gloria e conoscenza grazie ai nostri allenatori italiani che restano i migliori in assoluto.spero solo che oggi toccando il fondo si rifondi il NOSTRO CALCIO!via le mummie che gestiscono il calcio italiano e spazio ai giovani anche fuori dal campo!fuori dalle palle grazie…onore al grande Gigi Buffon che ha perso la possibilità di essere L’unico giocatore a disputare sei mondiali e nonostante non ci sia riuscito ci ha messo la faccia!!! Speriamo che le tue lacrime versate siano le ultime del nostro calcio!!!! Sosteniamo la giovane italia che verrà!!!! Ritorniamo ad essere l’Italia che il mondo intero ha invidiato⚽️💙 purtroppo doveva accadere ciò per svegliarci!!!! @lagiovaneitalia

Un post condiviso da Paolo Cannavaro (@paolocannavaro) in data:

LEGGI IMMOBILE A RISCHIO DERBY

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Lazio, derby a rischio per Immobile: l’attaccante da monitorare nei prossimi giorni

Si avvicina sabato. Nella capitale è già aria di derby. Torna il campionato e con esso la stracittadina tra Roma e Lazio in programma alle 18 nel primo anticipo della XIII giornata.

Due squadre in ottima forma per una gara che potrebbe essere inficiata dai vari contrattempi dei rispettivi giocatori impegnati con le varie Nazionali. C’è infatti ansia in casa Lazio. Al termine della gara con la Svezia l’attaccante biancoceleste Ciro Immobile è uscito dal campo visibilmente affaticato. Il giocatore biancoceleste, dopo aver sostenuto per intero i 90′ in terra svedese, anche ieri sera è rimasto sul terreno di gioco per tutta la gara. Unico centravanti schierato da Ventura ha lottato contro i difensori svedesi che non gli hanno di certo risparmiato contatti fisici alquanto duri. Verso la fine della partita Immobile ha iniziato a zoppicare. Stanco e con un affaticamento muscolare non completamente smaltito ora rischia di saltare il derby capitolino di sabato prossimo. La Lazio è preoccupata, non averlo al meglio per la sfida con i giallorossi sarebbe un handicap non indifferente. Toccherà a Inzaghi e al suo staff valutarne le condizioni per tentare di recuperarlo al meglio nei prossimi giorni.

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