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Marchetti: “Il mio futuro? Ho un contratto con la Lazio ma…”

Il futuro di Marchetti alla Lazio è ancora in bilico: giocarsi il posto con Strakosha oppure cercare una nuova squadra? Il portierone laziale ha provato a spiegare la situazione alla TV di Murdoch.

Federico Marchetti ha parlato ai microfoni di Sky: “Speriamo che si muova qualcosa, vediamo il futuro cosa ci riserverà. Io ho ancora un anno di contratto con la Lazio, siamo fiduciosi ma staremo a vedere come si evolveranno le cose. Ho avuto qualche problema fisico di troppo ma ora sto bene. Donnarumma? Sicuramente è stata una situazione delicata, gestita non nel modo migliore. Peccato perché a distanza di qualche anno potrà avere qualche rimpianto, perché avrebbe potuto giocare un Europeo con la testa più libera”.

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COMO – La società rischia grosso: la moglie di Essien si è dileguata

Arriva la doccia fredda per il Como Football Club. La società lombarda, che nel marzo di quest’anno è stata acquistata dalla moglie di Michael Essien per 237mila euro, non potrà iscriversi al prossimo campionato di Lega Pro e dovrà ripartire dalla Serie D.

Riporteremo il Como in serie B: questa la promessa di lady Essien. Per la società lombarda invece non sfumerebbe solo il sogno della serie cadetta ma persino la partecipazione alla Lega Pro. Mancano i soldi per gli stipendi arretrati e per l’affiliazione alla Figc e la prospettiva migliore appare ripartire dalla Lega Dilettanti. Tra marzo e aprile la presidentessa ha versato i circa 210mila euro necessari per pagare gli stipendi e mantenere i conti in regola. Nelle settimane successive ha presentato l’allenatore, l’ex juventino Mark Iuliano e lo staff tecnico. Poi il silenzio. Il termine per l’iscrizione alla Lega Pro, formalmente scade oggi. Ma il sogno del Calcio Como targato lady Essien ormai sembra essere un miraggio.

Mauricio esce allo scoperto: “Non resterò alla Lazio”

Il futuro di Mauricio sembra essere lontano da Roma e dalla Lazio. Il brasiliano conferma questa situazione in un intervista rilasciata in patria.

Mauricio si è raccontato ai microfoni del portale brasiliano LANCE!. Queste le sue parole sulla sua carriera: “Vivo di sfide. Dall’addio al Palmeiras, per me ogni partita è un’opportunità e metto in campo tutta la mia voglia di vincere. Quando sono arrivato allo Sporting Lisbona, ho detto al presidente che mi avrebbe venduto a due volte il prezzo del mio acquisto. Poi sono andato a Lazio per il triplo del mio valore iniziale. Alla Lazio, sono arrivato e tre giorni dopo ho fatto il mio esordio a causa di un infortunio a De Vrij. Non sono uscito. E quando sono stato preso dallo Spartak, lo stesso direttore mi ha detto di volere la Champions League. E gli ho detto che stava facendo la giusta scommessa”.

ESPERIENZA RUSSA

“L’aspetto più difficile è stato quello di dover viaggiare per 12 ore, all’interno del Paese stesso, per giocare una partita della competizione nazionale. Arrivavamo lo stesso giorno del match ​​e giocavamo a una temperatura di 10 gradi sotto zero, con la neve. A parte questo, il mio adattamento allo stile di gioco russo non è stato difficile. Anche perché il mio allenatore era italiano (Carrera, ndr), e io venivo proprio dal campionato italiano”.

DIFFERENZE TRA CAMPIONATI

“La differenza nel numero delle partite ha due aspetti: uno positivo, perché si riduce il rischio di lesioni, e uno negativo, perché aumenta il rischio di perdere il ritmo di gioco. Per questo ho assunto un preparatore personale e ho fatto un lavoro extra per rimanere sempre al top fisicamente”.

FUTURO LONTANO DA ROMA

Ho già parlato con Lazio e non ho intenzione di restare lì. Ho proposte provenienti da Spagna, dalla Turchia e anche dalla Russia: lì, dopo il titolo vinto, sono apprezzato. Il São Paulo mi ha cercato, ha bisogno di un difensore. Quando ho saputo dell’interesse del club sono stato contento. È un bel riconoscimento. Il Brasile è la mia casa e sarà sempre una possibilità per il mio futuro. Al momento lo seguo da lontano e lo guardo sempre. Un giorno tornerò. Tutto a suo tempo”.

Lo stesso Mauricio, a Bate Bola, sulla sua esperienza alla Lazio ha dichiarato: “Il mio primo anno alla Lazio è stato meraviglioso. Abbiamo raggiunto la finale di Coppa Italia, ci siamo qualificati per la Champions League e tutta la squadra è andata molto bene. L’anno successivo, invece, non siamo riusciti a giocare allo stesso livello, abbiamo subito diverse sconfitte e l’allenatore (Pioli, ndr) è stato esonerato. Il nuovo allenatore (Inzaghi, ndr) è arrivato e ha fatto le sue scelte. Da quel momento in poi non ho avuto più spazio, né opportunità”.

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Caputi: “Lazio, basta con questi acquisti semi-sconosciuti!”

Massimo Caputi, caporedattore della redazione sportiva de Il Messaggero, commenta il mercato delle due romane. Sospeso il giudizio sul mercato delle due squadre: la situazione è ancora immobilizzata soprattutto per i casi Keita e Biglia in casa Lazio.

Queste le parole di Caputi a Radio Incontro Olympia: “Keita e Biglia? La Lazio chiede troppo per i suoi giocatori in uscita. E’ arrivata troppo tardi su queste situazioni e adesso è immobilizzata sul mercato. La società ha il dovere di rinforzare la squadra, non può sempre prendere giocatori semi-sconosciuti anche se Tare ha fiuto su questi profili che si rivelano all’altezza. Roma e Lazio sono indecifrabili in questo momento. Mi auguro che i dubbi nelle prossime settimane siano fugati. Roma e Lazio non sono Barcellona e Real ma bisogna rinforzarsi perché è un po’ avvilente la situazione. Non hanno i 150 milioni delle milanesi ma è pur vero che partono avvantaggiate soprattutto rispetto al Milan. Va bene vendere ma bisogna migliorarsi: la fotografia non è bella per il momento per entrambe ma bisogna aspettare”. 

CASI SPINOSI IN CASA LAZIO

“Secondo me uno tra Keita e Biglia andrà via sicuramente. Se rimangono Inzaghi li farà giocare: il suo pensiero a riguardo è chiaro. Per il tecnico è un anno importante: l’anno della crescita e della conferma. La Lazio ha una base forte: se viene ampliata la rosa può dire la sua, sarebbe un peccato non approfittare del vantaggio sulle altre. Il Milan parte parecchio dietro, deve ricostruire la squadra e non mi sembra che abbia comprato grossi campioni. L’Inter sicuramente ha qualcosa in più: ha già dei fuoriclasse e se azzecca gli acquisti può far paura. La vicenda De Vrij è ancora più inquietante: il rinnovo con clausola sì o clausola no lasciano degli interrogativi”.

IL NUOVO ACQUISTO MARUSIC

“Da quello che so Marusic è stato fortemente voluto da Tare e anche se non lo conosciamo non è detto che non sia un giocatore importante. Aspettiamo a giudicarlo perché potrebbe essere un buon acquisto in prospettiva”. 

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UFFICIALE – Alberto Bollini confermato dalla Salernitana

Dopo il buon risultato conseguito la scorsa stagione Alberto Bollini è stato confermato dalla Salernitana. L’ex allenatore della Lazio Primavera ha prolungato il suo contratto con la società campana per un altro anno.

A darne l’ufficialità è il sito del club granata: “L’U.S. Salernitana 1919 comunica di aver raggiunto l’accordo con il tecnico Alberto Bollini che resterà alla guida della prima squadra anche per la stagione sportiva 2017/2018″.

Tizi, ag. FIFA: “Marusic può rivelarsi un acquisto interessante”. E su Azmoun…

L’agente Fifa ed esperto di calcio serbo Gianluca Tizi è intervenuto ai microfoni di TMW Radio per parlare del nuovo acquisto della Lazio, Marusic, e dell’obiettivo di mercato biancoceleste Azmoun.

Su Marusic: “E’ un buon giocatore, centrocampista offensivo che può anche fare punta esterna. Lo vedo più come mezz’ala offensiva, ha fatto bene nell’Oostende. Può essere un acquisto interessante. Esiste il problema del salto da un calcio meno difficile di quello italiano alla Serie A. Sono ottimista e chi l’ha scelto credo abbia valutato bene, poi non lo conosco di persona: le qualità ci sono. Ultimamente il campionato belga è diventata una fucina importante di qualità. In Italia i ’92 sono ancora giovani, lui è titolare da 3 anni in Belgio. Credo sia pronto per la Lazio”.

Su Azmoun: “L’Iran produce i calciatori più interessanti. In Italia non abbiamo una tradizione importante, ma questo è un giovane che sono due anni che gioca in Russia e ne parlano come un calciatore con caratteristiche fisiche importanti unite ad una tecnica di livello. Azmoun, seppur abbia qualità, sarebbe più una scommessa di Marusic. Ancora non ho capito i criteri di scelta delle società. In Inghilterra per esempio inseriscono tutti i parametri in un software che effettua la scelta. Se Azmoun è stato visto e giudicato da Lazio, tanto di cappello a chi rischia su un iraniano”.

L’ex Raffaele Sergio: “Lazio letale quando cambia marcia”

Per parlare della squadra biancoceleste è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel l’ex difensore laziale Raffele Sergio:

“Non conosco Marusic, andrà valutato bene prima di poter essere giudicato. Nello scorso anno tanti giocatori sono arrivati tra lo scetticismo di molti ma poi si sono rivelati acquisti positivi. La dirigenza avrà certamente seguito e monitorato il montenegrino. Occorrerà pazienza, è ancora giovane. Ha grande forza e resistenza.

La scelta societaria sul mercato è quella di dettare tempi e ritmi dando un’impostazione tecnica e tattica. Sempre con l’avallo dell’allenatore. Le scelte sono giovani e coraggiose. I ragazzi crescono senza pressioni e vengono inseriti in un contesto molto positivo.

Mister Inzaghi ci ha abituati a schierare le varie formazioni in base al tipo di gara che aveva in mente e all’avversario. Lo scorso anno i biancocelesti hanno proposto diversi stili di gioco. L’impostazione tattica va verso questa direzione. Molto dipenderà dal campo, dagli allenamenti e dall’equilibrio fornito dai giocatori. Le indicazioni devono essere sempre suffragate dal campo.

Questa squadra è letale quando cambia marcia. Davanti ci sono giocatori anche forti fisicamente, oltre che rapidi. La squadra è stata voluta e costruita in questo modo. Immobile non dà punti di riferimento. La Lazio anche quest’annata sportiva continuerà su questo percorso.

Milinkovic è bravo, tecnico, ha forza, si inserisce con i tempi giusti. Ha ampi margini di miglioramento, è ancora giovane, deve ancora maturare tantissimo.

I ruoli sono tutti coperti, soprattutto grazie ai positivi acquisti della scorsa stagione. La rosa, di base, è ottima. Dietro ha valide alternative. de Vrij è un giocatore molto importante. Bastos deve essere meno impulsivo ma può diventare fenomenale”.

Pulici: “Marusic? La Lazio ci punta visto quanto lo ha pagato”

Per commentare i movimenti di mercato della Lazio è intervenuto ai microfoni di Laziali On Air su Elleradio 88,100 Felice Pulici.

Su Marusic: “Viste le cifre spese mi sembra di capire che in società credono molto in questo ragazzo. Il mercato attuale è sviluppato insieme ai procuratori. Non a caso Marusic ha lo stesso agente di Milinkovic. Speriamo che anche in questo caso si riveli un grande colpo come è stato con il nostro corazziere serbo. A mio avviso il miglior elemento che la Lazio ha in rosa”.

Su Biglia e Keita: “Arrivati a questo punto inizio a temere che la soluzione sia sempre più lontana da una buona riuscita, in un senso o nell’altro. Per me Biglia doveva essere ceduto subito perché aveva espresso chiaramente questa volontà. Bisognava essere più rapidi ed eventualmente accettare anche qualche milione in meno da parte del Milan. Mi sembra che questa pista negli ultimi giorni si sia parecchio raffreddata. Su Keita ho un’idea ben precisa: per me è già accasato alla Juventus. Non sarà facile gestire questa situazione. Le colpe vanno divise in egual misura. La Lazio ha sbagliato a sottovalutare il suo rinnovo un anno e mezzo fa e ora ne sta pagando le conseguenze. Ciò detto il procuratore di Keita sta facendo di tutto affinché il suo assistito cambi squadra”.

Sui portieri della Lazio: “Ci si è trovati, a causa degli infortuni di Marchetti, a dover far esordire Strakosha. Il portierino albanese ha dimostrato di saperci fare. Per me Strakosha è un buon portiere, non un fenomeno, ma un buon portiere. Se fossi in Marchetti mi metterei a disposizione per aiutarlo a crescere ulteriormente. Con una stagione ricca di impegni ci sarebbe sicuramente modo di giocare anche per lui”.

Assuncao, ag. FIFA: “Mauricio-Besiktas cosa fatta. Anderson farebbe bene ovunque”. E sugli altri brasiliani…

Per parlare dei brasiliani che militano nella Lazio è intervenuto è intervenuto ai microfoni di TMW Radio l’agente Fifa Franck Assuncao:

“Anderson ha fatto bene al Santos. Ho chiamato un mio amico per sapere quale sia la sua volontà, ma non mi ha detto nulla. In caso di vendita anche il Santos sarebbe interessata perché oltre ai diritti Fifa avrebbe il 25%. Se Felipe dovesse andare a Manchester, Madrid o Barcellona farebbe bene ovunque. Ora non c’è nulla di concreto, almeno per quello che mi hanno riferito. Mauricio? E’ già fatta con il Besiktas. Walace, classe ’94, è un regista che in Italia farebbe molto bene: l’ho visto giocare spesso e credo sia pronto per la Serie A. Wallace è un giocatore di prospettiva. Ha già dimostrato qualcosa ma ora deve dare più sostanza. Il campionato italiano è molto difficile”.

Piscedda: “Marusic giocatore mediocre? Manco Gonalons è un fenomeno”

L’ex difensore biancoceleste e attuale responsabile tecnico della B Italia, Massimo Piscedda ha commentato l’arrivo di Marusic e il mancato arrivo di Borini alla Lazio.

Piscedda a Radiosei ha così parlato di Marusic: “E’ un giocatore da vedere, verificare. Ho letto che può giocare in più ruoli e su entrambe le fasce, questo non per forza depone a favore della scelta. E’ importante essere duttile, ma la cosa importante è come interpreti quello che ti viene chiesto. Vedremo, sicuramente sarà utile, ma se deve fare il terzino la cosa importante è che sappia soprattutto difendere. Quando lo vedrò giocare potrò dare un’opinione reale. Acquisto di basso profilo? Ormai i grandi giocatori in Italia arrivano solo alla Juve. Tutti gli altri che arrivano sono giocatori di livello medio basso. Vedete Gonalons che viene descritto come un grande giocatore ma mi pare che non sia stato neanche convocato nell’ultimo mondiale“.

Sul mancato arrivo di Borini: “Lo dissi 10 giorni fa che sarebbe andato al Milan. Sapevo che il procuratore e il neo ds rossonero avevano lavorato insieme in passato quindi avevo fatto 1+1. A me non sarebbe dispiaciuto se fosse venuto alla Lazio”. Piscedda consiglia la Lazio su chi acquistare: “Considerando il gioco che fa la Lazio preferirei un centrocampista che verticalizza, che velocizza il gioco. Non uno alla Biglia, ma una mezzala. L’argentino non lo considero un regista ma un centrocampista centrale”.

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CALCIOMERCATO – Andrea Petagna parla del suo futuro

In attesa di ufficializzare Marusic, la Lazio continua a lavorare sul calciomercato per trovare un vice Immobile. Con molta probabilità non sarà Andrea Petagna.

L’attaccante dell’Atalanta, incalzato da Sky Sport, ha parlato del suo futuro:Sono felice a Bergamo, devo tanto a Gasperini. Voglio migliorare ancora qui”. Chiusa la porta quindi alla Lazio e alle altre squadre che avevano puntato sul giocatore di scuola Milan. Tuttavia, continuano i contatti col club bergamasco per Alejandro Gomez, giocatore che la Lazio ha individuato per sostituire Keita che ha ormai le valigie in mano. Tuttavia, la trattativa è in fase di stallo visto che Lotito non è disposto a sborsare i 20 mln richiesti da Percassi.

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MARUSIC – Visite mediche ok, ora la firma che lo legherà alla Lazio

Come un anno fa, il primo acquisto del mercato della Lazio è un terzino, sempre proveniente dall’Oostende come Lukau. Adam Marusic è sbarcato ieri sera a Fiumicino e stamattina ha sostenuto le visite mediche.

Tutto ok, il giocatore ha lasciato la Paideia e si è diretto a Formello. Adesso gli attende la firma sul contratto che lo legherà alla Lazio per i prossimi 5 anni. Marusic, 24enne montenegrino, è un terzino sinistro che può giocare a destra ma anche come ala offensiva. E’ dotato di una discreta tecnica, di velocità e di un tiro potente. Ricorda Kolarov, che proprio qualche giorno fa si era offerto di tornare alla Lazio.

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CALCIOMERCATO – Per il (possibile) sostituto di Biglia, la Lazio guarda in Spagna

Nonostante lo stallo nella trattativa con il Milan per Lucas Biglia, la Lazio continua a sondare il mercato alla ricerca di un valido sostituto dell’argentino.

Dopo essersi piú volte accordate, da qualche giorno le parti dei rossoneri e dei biancocelesti si sono sensibilmente allontanate, tanto che non si esclude che alla fine il capitano possa anche rimanere. La Lazio peró non vuole farsi cogliere impreparata in caso di un nuovo riavvicinamento con i meneghini e si cautela. Oltre a quelli di de Roon e Clasie, sondati con insistenza ma per i quali non si è mai andati fino in fondo, sulla lista dei possibili sostituti si è aggiunto nelle ultime ore un nome nuovo. Si tratterebbe – riporta Il Messaggero – di Ignacio Camacho, capitano del Malaga in scadenza nel 2019. Classe 1990, n ell’ultima Liga ha collezionato 34 presenze mettendo a segno anche 4 gol e fornendo 2 assist. Sulle sue tracce c’era il Valencia ma ora anche la Lazio potrebbe fare un tentativo per portarlo a Roma e farne il nuovo regista di Simone Inzaghi.

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Lazio, praticamente fatta la lista dei convocati per Auronzo. Con alcune sorprese…

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A pochi giorni dall’inizio del ritiro di Auronzo di Cadore, sembra essere già stata stilata la lista dei giocatori biancocelesti che prenderanno parte alla spedizione sotto le Tre Cime di Lavaredo.

Tra esuberi, giovani aggregati e sorprese inaspettate, che potrebbero saltar fuori da colloqui tra Inzaghi, società e calciatori, al momento la situazione vede una rosa laziale piuttosto variegata. A partire dai possibili esclusi, cinque: Morrison, Tounkara, Mauricio, Kishna e Federico Marchetti. Quest’ultimo, nelle ultime ore, ha visto la sua strada allontanarsi sensubilmente da quella della Lazio, intenzionata a cederlo, un pó perchè il suo contratto scade nel 2018, un pó per la concorrenza nel ruolo, sempre piú folta: saranno infatti ben quattro i portieri che oltre a lui si presenteranno in Paideia per le visite mediche in questi giorni, vale a dire Strakosha, Vargic, Adamonis e Guerrieri. Tra questi, Vargic dovrebbe essere dirottato altrove, Adamonis sarà il terzo per la prossima stagione, mentre Guerrieri si giocherà un posto in squadra in ritiro, anche se la sua permanenza appare alquanto improbabile. Stando cosí le cose, il rischio che Marchetti resti tagliato fuori è piuttosto concreto.

Quanto al resto del gruppo, ad eccezione del neo acquisto Marusic, le cui visite mediche si sono tenute questa mattina, arriverà in Paideia la prossima settimana. Lunedì toccherà allo staff tecnico, da martedì invece sarà la volta dei giocatori che, nel pomeriggio del 4 luglio, effettueranno a Formello anche il primo allenamento della stagione. Con una rosa che tuttavia non sarà ancora al completo: a causa degli impegni in Nazionale, infatti, Strakosha, Hoedt, de Vrij, Biglia e Immobile avranno qualche giorno di vacanza in più ed effettueranno le visite mediche sabato 8 luglio, poco prima di partire alla volta di Auronzo. Insieme a loro, anche tanti giovani in attesa di un’occasione: dai già noti Crecco, Lombardi e Murgia a Palombi, Rossi, Guerrieri, Oikonomidis (rientrato dal prestito all’Aarhus) e forse Luis Felipe, il difensore brasiliano reduce dal prestito alla Salernitana di Bollini. Il quale vorrebbe trattenere a Salerno il classe ’97, che potrebbe invece giocarsi una chance con la maglia della Lazio. Out invece Luca Germoni e Lorenzo Filippini, entrambi destinati ad un nuovo prestito.

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Post Auronzo: ecco tutti gli appuntamenti estivi della Lazio

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Si prepara ad essere un’estate ‘in viaggio’ quella che sta per iniziare in casa Lazio.

Dopo il soggiorno ad Auronzo di Cadore, infatti, la truppa biancoceleste non svolgerà la seconda parte del ritiro pre-campionato, come da tradizione, a Marienfeld, in Germania, bensì in Austria, come già anticipato nei giorni scorsi. Di seguito, vi forniamo qualche dettaglio in piú su quelli che dovrebbero essere gli appuntamenti estivi del capitolini.

Dopo le due settimane sotto le Tre Cime di Lavaredo (dove la Lazio soggiornerà tra l’8 e il 22 luglio), i ragazzi di Inzaghi faranno rientro a Roma, dove, dopo qualche giorno di riposo, inizieranno la preparazione della prima amichevole internazionale, in programma il 29 luglio. Subito dopo, scatterà la fase di ritiro in Austria (dove i biancocelesti si tratteranno una settimana o poco più), prima di affrontare, il 5 agosto in terra di Spagna, il secondo test internazionale con il Malaga. Intorno alla seconda settimana di agosto, infine, il gruppo farà definitivamente ritorno nella Capitale, per concentrarsi al meglio in vista della finale di Supercoppa Italiana contro la Juventus, in programma domenica 13.

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de Vrij pronto a dire sì alla Lazio ma solo a determinate condizioni

Stefan de Vrij, a differenza di Biglia e Keita, ha dato la sua disponibilità a restare alla Lazio. Il centrale olandese sembra intenzionato a restare a Formello ma senza firmare il prolungamento del contratto.

A quanto riportato dal Corriere dello Sport il giocatore potrebbe decidere di continuare il proprio matrimonio con la Lazio se si verificassero alcune condizioni. Il prolungamento di un solo anno  (sino al 2019) e una clausola di rescissione bassa (sui 15-20 milioni). Così fosse, in caso di cessione, la dirigenza capitolina potrebbe recuperare, attuando una plusvalenza, i soldi spesi nel 2014 per acquistarlo. Il giocatore, invece, potrebbe sfruttare così le opportunità riguardanti la sua carriera che si dovessero presentare. Per evitare lo scontro, come accaduto con gli altri due, è necessario uno sforzo da parte di entrambi. Ci sarebbero anche delle riflessioni alla base dell’apertura al rinnovo di de Vrij. L’olandese viene da un anno di inattività e da una stagione tra luci ed ombre. In vista dei Mondiali in Russia, le garanzie che gli garantirebbe la Lazio in termini di spazio e visibilità, lo porterebbero a rinsaldare il proprio posto da titolare nella formazione della Nazionale orange.

CALCIOMERCATO – Il ds biancoceleste Igli Tare e il valzer delle punte

In attesa di notizie riguardanti Biglia e Keita, e del rinnovo di De Vrij (altro big in scadenza nel 2018), la Lazio sta valutando vari profili. A partire da quello più necessario. Il rinforzo in attacco tanto agognato dal tecnico Simone Inzaghi per la sua squadra.

Sfumato Borini nel mirino restano l’iraniano Azmoun del Rostov (che vorrebbe riscattarlo dal Rubin Kazan) e il danese Ingvartsen del Nordsjaelland. Nella lista di Tare ci sono però anche il finlandese Pohjanpalo del Bayer Leverkusen e il bosniaco Hodzic della Dinamo Zagabria. Un giro che, come riporta La Gazzetta dello Sport, potrebbe allargarsi nelle prossime ore. Si cerca sempre un elemento in grado di agire pure da esterno. Anche se la priorità è trovare un vice Immobile. Ruolo che nell’ultima stagione è stato ricoperto senza fortuna da Djordjevic. Il serbo, con il contratto che scade nel 2018, è ora in attesa di una nuova squadra.

Adam Marusic, una freccia per la fascia destra della Lazio

Adam Marusic, 24 anni. E’ lui il primo rinforzo della nuova Lazio. Serbo di nascita, nazionalità montenegrina, arriva dall’Oostende per circa sei milioni di euro (era vincolato fino al 2020). Ieri sera è arrivato a Fiumicino proveniente da Belgrado assieme al suo agente Jankovic. «Sono molto contento di essere qui, mi sento bene. La Lazio è un top club, spero di giocare più partite possibili», le sue prime parole. Questa mattina sosterrà le visite mediche, dopodiché in sede firmerà un contratto quinquennale.

Nel 3-5-2, il modulo base che Inzaghi vuole proporre per la prossima stagione sarà l’alternativa a Basta nel ruolo di esterno di centrocampo. Mentre sulla fascia opposta agirà Jordan Lukaku, anche lui giunto alla Lazio dall’Oostende un anno fa. I due però non hanno mai giocato insieme. Marusic fu acquistato l’estate scorsa quando Lukaku partì per Roma. Un rinforzo che risponde a una precisa esigenza tattica di Inzaghi, collegata a una stagione molto dispendiosa per via del ritorno in Europa League. Un uomo in più per la corsia destra dove sono in ribasso le quotazioni di Patric che potrebbe lasciare Formello.

Marusic ha notevoli doti atletiche ma anche buone qualità tecniche. Nell’ultima stagione in 40 presenze ha realizzato 5 gol e 6 assist. Inoltre, può agire anche in posizione più avanzata o se serve essere dirottato a sinistra o nel mezzo. Come riporta La Gazzetta dello Sport il 17 ottobre compirà 25 anni. Il giocatore ha decisione di tentare il grande salto nel calcio italiano nonostante la corte serrata dei belgi dell’Anderlecht, Su di lui c’erano anche squadre inglesi e tedesche. In nazionale ha disputato 15 partite. Titolare del Montenegro anche nell’ultima gara vinta per 4-1 contro l’Armenia per le qualificazioni al Mondiale. Le tre stagioni in Belgio hanno fatto decollare la sua carriera. Nel 2014 arriva al Kortrijk dal Vozdovac, la formazione di Belgrado che lo ha visto crescere dalle giovanili sino al debutto in prima squadra nella stagione 2012-13. Il suo acquisto è stato probabilmente suggerito a Igli Tare da Mateja Kezman, l’agente di Sergej Milinkovic, altro serbo passato dal Belgio (era al Genk) prima di arrivare due anni fa alla Lazio.

D’Amico: “Borini al Milan? Urrà!”. Poi su Keita: “Se fosse mio figlio…”

L’ex fantasista biancoceleste Vincenzo D’Amico ha commentato il mancato arrivo di Borini alla Lazio e ha dato un consiglio a Keita.

D’Amico a Radiosei ha parlato dapprima del senegalese: “Se fossi Keita non andrei alla Juve ma al Milan dove ha la possibilità di giocare. Nella Juventus non giocherebbe mai. Se fosse mio figlio o un mio assistito gli sconsiglierei di andare a fare la quarta scelta a Torino. In rossonero farebbe l’attore principale”. Chiosa finale su Borini, scippato all’ultimo dal Milan: “Urrà! Pericolo scampato! Non capisco il Milan che fa poco per trattenere Deulofeu e poi si prende Borini”.

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SOCIAL – Thomas Strakosha: “Papà Fotaq e la mia Lazio” (FOTO)

Solo pochi giorni ancora e si ricomincia. La Lazio di Simone Inzaghi si appresta a partire per Auronzo di Cadore. La scorsa stagione, con il raggiungimento dell’Europa League, si è ottenuto un grande risultato. Quest’anno tra i giocatori biancocelesti ce ne sono alcuni che hanno una gran voglia di ricominciare per confermare quanto di buono fatto.

Tra questi sicuramente Thomas Strakosha. Il portiere albanese, grazie anche agli infortuni di Federico Marchetti, si è conquistato il posto da titolare. I capitolini sembrano voler puntare su di lui tanto da farlo partire come numero uno a difesa della porta della Lazio. Ora però spetta a Strakosha ripagare la fiducia accordatagli. Nella giornata di ieri Thomas su Instagram ha pubblicato una foto riguardante la carriera di suo padre Fotaq. Sull’immagine postata si vede l’ex portiere della nazionale albanese impegnato contro diverse squadre, tra cui anche la Lazio. Il papà di Thomas giocò nel Panionos, squadra che nel corso della stagione 1998-99 incontrò i biancocelesti in Coppa delle Coppe. L’immagine è stata accompagnata dalle parole: «Papà idolo contro Roberto Baggio, Zagorakis, Beckham e contro la mia Lazio!».

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