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UFFICIALE – Capello nuovo tecnico dello Jiangsu porta con se un ex biancoceleste

Dopo due anni di pausa Fabio Capello torna ad allenare. Dopo le esperienze da CT di Russia e Inghilterra ripartirà da un club cinese.

Il tecnico friulano guiderà lo Jiangsu Suning, squadra di proprietà di Zhang Jindong, penultima in classifica nella SuperLeague. Per lui contratto di un anno e mezzo a 10 milioni. Nel suo staff anche Zambrotta e  l’ex laziale Cristian Brocchi. Capello dovrà anche supervisionare la formazione dei tecnici e del settore giovanile.

I numeri della stagione del terzino biancoceleste Dusan Basta

Altra stagione sopra le righe per Dusan Basta. Il giocatore biancoceleste ha collezionato 30 presenze scendendo in campo per 2393 minuti. Utile sia nella difesa a quattro che nel centrocampo a cinque il serbo si è rivelato una pedina fondamentale per Simone Inzaghi sia sul piano difensivo che offensivo.

Il terzino ha vinto 64 duelli difensivi e 56 contrasti offensivi. Inoltre ha effettuato 65 cross e recuperato difensivamente 62 volte la palla. Sempre in fase d’interdizione ha portato a termine 120 intercetti. Infine, il terzino è riuscito anche a trovare la prima rete in Serie A TIM con la maglia biancoceleste. Gol arrivato nel derby capitolino vinto dai biancocelesti per 3-1 e realizzato a tre anni di distanza dall’ultimo realizzato con l’Udinese.

Lo Monaco, Catania: “Lazio con il Papu avresti il trio delle meraviglie. E con Milinkovic dietro poi…”

Pietro Lo Monaco conosce bene il Papu Gomez per averlo avuto a Catania. Dato da tempo vicino alla Lazio l’Amministratore Delegato dei siciliani è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia da dove ha parlato del giocatore e consigliato la società biancoceleste.

SUL GIOCATORE

“Non solo per la Lazio, per qualsiasi big italiana ed estera ora è il momento migliore per prendere Gomez. ll Papu ha 29 anni, è nel pieno della sua carriera e della sua maturità calcistica e professionale. E’ entrato da poco a far parte della sua nazionale. Inoltre questa è la sua migliore stagione personale con 16 gol e 12 assist. Il quarto posto conquistato ai danni della Lazio è il miglior risultato di sempre della squadra bergamasca. Lui ha fatto una serie di prestazioni che lo hanno incoronato il miglior giocatore del campionato italiano. Sono felice di averlo scoperto e portato qualche anno fa a Catania. Lo pagammo poco e lui fece benissimo. Poi lo rivendemmo a 10 volte tanto in Ucraina ma lì per motivi ambientali non si trovò bene. Il paese era sull’orlo di una crisi devastante, c’era praticamente la guerra. Lui si impaurì e Percassi fu bravissimo a riportarlo nella nostra nazione acquistandolo per l’Atalanta. Credo che il suo costo non possa essere inferiore a 18/20 milioni”.

IL CONSIGLIO ALLA LAZIO

“Comunque è questo il momento di agire per la Lazio. Utilizzando Berisha come pedina di scambio il prezzo potrebbe scendere e questo potrebbe essere il miglior affare che la Lazio potrebbe fare per sostituire Keita. Occhio alla concorrenza, alla Roma, a chi potrebbe permettere al Papu di partecipare alla Champions League. Certo che con Anderson e Immobile l’argentino formerebbe il tridente delle meraviglie. Milinkovic? Lo vedrei meglio da mezzala con Parolo e De Roon (se fosse) a rubare palloni e distruggere il gioco avversario. Il serbo giocando in mezzo e dentro al campo diventerebbe un top player di livello internazionale. Non gli manca niente. Ha tutto, fisico, testa, cuore, gambe, qualità tecnica e tattica, giusta e sana cattiveria. Vedrete fra un anno al prossimo mercato. Il Catania? Con Cristiano Lucarelli in panchina in arrivo da Messina la prossima stagione sarà decisiva per puntare a vincere il campionato di C o almeno a partecipare ai play off per tornare nella categoria che merita, la serie A. Per cui ora obiettivo serie B!”.

Lazio-Juventus: tensione alle stelle per la questione Keita

Dire che non si amano è il minimo. Lazio e Juve semplicemente si detestano. Anzi a detestarsi sono il presidente della Lotito, quello juventino Agnelli e Marotta. Nemici da anni su tutti i fronti, ora più di prima. Per questo motivo la questione Keita è difficilissima da risolvere. L’attaccante senegalese vuole diventare bianconero a tutti i costi mentre invece è stato ceduto al Milan con Biglia. Le parti interessate dovrebbero sedersi a un tavolo e cercare una soluzione economica che accontenti tutti, o almeno non scontenti nessuno. Ma sarebbe impossibile, quel tavolo diventerebbe cenere in poco tempo.

La tensione fra Lotito e la Juve arriva dal passato. Tre anni fa però lo scontro ha superato i massimi livelli. Anche per via di una battuta infelice del presidente della Lazio su Marotta. In questi mesi il conflitto si è allargato. La Juve in Federcalcio ha sostenuto Tavecchio, un’arma preziosissima nella corsa alla rielezione, a patto però che il presidente mollasse il suo (ex) sostenitore-protettore Lotito. In Lega i bianconeri guidano il partito delle grandi mentre il numero uno biancoceleste è il leader delle medio-piccole. La Juve, insomma, ha dichiarato guerra a Lotito, che ne ha sofferto tantissimo vista la caparbietà con cui sta cercando di recuperare un posto all’interno del consiglio federale. L’ultimo capitolo, fatto di ripicche e vendette, è l’accordo tra Juve e Keita. Con tanto di offerta al ribasso dei bianconeri o la minaccia di aspettare un anno per prenderlo a zero.

La reazione di Lotito si annuncia altrettanto dura. Un giorno ipotizza di denunciare la Juventus e il manager di Keita perché la trattativa sarebbe stata condotta in tempi non consentiti. Un altro pensa di spedire il giocatore per un anno in tribuna come fatto con Pandev nel 2009. L’ex biancoceleste però a fine dicembre si svincolò a zero per decisione del collegio arbitrale. A gennaio firmò per l’Inter e a maggio conquistò il triplete in nerazzurro. Esiste una strada per sanare questi insanabili contrasti? Come dice il Corriere della Sera probabilmente no. Ma forse un modo c’è: far sedere al tavolo Igli Tare e Fabio Paratici, i due direttori sportivi. Loro, almeno, non si detestano.

Reja sponsorizza de Roon alla Lazio ma precisa: “Non è come Biglia”

Edy Reja è il tecnico che ha svezzato Merten de Roon nel calcio italiano.

L’olandese adesso è un obiettivo della Lazio, che lo vede come il sostituto ideale di Biglia promesso sposo al Milan. Reja a Radio Incontro Olympia ha parlato di de Roon: “Io l’ho fatto crescere, era un giovane proveniente dall’Olanda per il quale il club orobico non sborsò una grossa cifra per soffiarlo alla concorrenza, salvo poi un anno più tardi realizzare una clamorosa plusvalenza cedendo questo mediano cedendolo a 15 milioni di euro. Bruciò le tappe in poche settimane. Consigli per gli acquisti? Non mi potrei mai permettere, Lotito e Tare non ne hanno certamente bisogno, tanto meno Inzaghi che sa fare l’allenatore e saprà come impiegare de Roon. Quello che so, è che lui è diverso da Biglia, ma la società saprà di cosa ha bisogno. Il mio futuro? Reja dice basta, largo ai giovani come Inzaghi…”.

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LAZIO SUL TERZINO DELL’UDINESE>>>SCOPRI DI PIU’

CALCIOMERCATO – Di Marzio: “Widmer proposto alla Lazio”

L’Udinese sta per chiudere per Laurini dell’Empoli per sostituire Widmer sicuro partente. Il giocatore è stato proposto a vari club italiani tra cui la Lazio, come rivelato dall’esperto di mercato Di Marzio.

Silvan Widmer ha solo 24 anni ma si può già definire un calciatore esperto dato che sono 4 anni che è in serie A ed è già entrato nel giro della nazionale svizzera. Quest’anno ha giocato come terzino destro, ma dà il meglio quando viene impiegato da esterno di centrocampo nel 3-5-2 o 3-4-3. Nell’ultimo campionato ha collezionato 29 presenze stagionali e 4 assist. Gianluca Di Marzio che ha spiegato che l’esterno bianconero è stato proposto al club biancoceleste su indicazione dello stesso che gradirebbe la piazza capitolina. La Lazio ci sta pensando ma sul giocatore ci sono anche il Napoli e la Fiorentina. I biancocelesti dovranno prendere una decisione al più presto.

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CECCARINI FA CHIAREZZA SUL CASO BIGLIA-KEITA>>>CLICCA QUI

Ceccarini (Premium): “Biglia bloccato da Keita. La situazione nei dettagli”

Sembrava vicino all’ufficialità Biglia al Milan, ma le cose si sono di colpo bloccate. A spiegare la situazione ci ha pensato l’esperto di mercato Ceccarini a TMW Radio.

Queste le sue parole: “La situazione è complicata perché non c’è una soluzione effettiva da una parte e dall’altra. Keita non ha l’accordo con il Milan perché ha l’accordo con la Juventus, che però non ha l’accordo con la Lazio come il Milan. La complicazione nasce da questo. Dipenderà molto dalla volontà del calciatore. Al momento è tutto bloccato ed è bloccato anche Biglia, che a questo punto va rinegoziato tra Milan e Lazio”.

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INZAGHI HA SCELTO L’ATTACCANTE>>>LEGGI QUI

Lazio, caso Felipe Anderson? A breve incontro tra la società e il brasiliano

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Il mercato estivo della Lazio rischia di arricchirsi di un nuovo caso: quello relativo a Felipe Anderson.

La situazione al momento vede Biglia destinato al Milan, Keita in bilico tra i rossoneri e la Juventus, e De Vrij in rampa di partenza. È questa più o meno la situazione in casa Lazio in questo momento. Il mercato in uscita potrebbe insomma stravolgere l’apparato della squadra, che potrebbe finire per essere privato anche di Felipe Anderson. Il brasiliano, in un’intervista rilasciata in Brasile, si è soffermato anche sul suo futuro e sulle sue ambizioni, e tanto è bastato per mettere subito in allarme Lotito e Tare, terrorizzati all’idea di perdere un altro pezzo da novanta della squadra. L’ex Santos avrebbe inoltre fatto delle richieste specifiche alla società: un progetto ambizioso, in modo da avere maggiori possibilità di crescita nella Capitale, e, per il prossimo anno, non essere piú costretto a svariare per tutta la fascia, in un ruolo che certamente non gli è congeniale. Quindi, – riporta Il Tempo – al rientro dalle vacanze, incontrerà la dirigenza (che, dal canto proprio, sembra ben disposta ad accontentarlo) per risolvere le questioni ancora in bilico. Il rapporto fra Felipe Anderson e la Lazio è destinato a continuare.

E PER IL PUNTO DI LOTITO SULLA SALERNITANA, CLICCA QUI

SALERNITANA – Lotito: “Bollini ha meritato la conferma sul campo”. E su Coda…

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Non solo la Lazio, ma anche la Salernitana nei pensieri di Claudio Lotito.

Terminata la stagione di Serie B, il patron è intervenuto per fare il punto sulla situazione dei granata, che il prossimo anno potrebbero subire alcuni cambiamenti. Intervistato ai microfoni de Il Mattino, Lotito ha infatti dichiarato: “Bollini si è meritato la conferma sul campo. La nuova Salernitana sarà una squadra con caratteristiche funzionali al tecnico. Bollini ha dato il meglio quando ha lavorato con i giovani. Per prima cosa dobbiamo dare un taglio al monte ingaggi, è impossibile rimetterci 3-4 milioni di euro ogni anno. Faremo pulizia dove sarà necessario. Coda? Ha reso bene, Rosina a tratti. Schiavi e Zito? Anche loro hanno contratti importanti se guardiamo presenze e minutaggio“.

MODELLO LAZIO

“La qualità dei giocatori non passa soltanto attraverso i nomi blasonati. Basti pensare ad alcuni elementi che con la Lazio, abbiamo mandato in altre squadre ed hanno fatto bene. Palombi e Germoni? Non solo loro. Basta guardare cosa è accaduto con Strakosha: l’anno scorso veniva criticato a Salerno, quest’anno ha giocato titolare nella Lazio…Forse serviva un allenatore che curasse meglio i giovani. Serve anche il sostegno della piazza. I giovani devono sentire la fiducia dell’ambiente: Salerno deve capire che i ragazzi hanno bisogno di supporto. Alla Lazio, ad esempio, abbiamo fatto debuttare giovani che forse la piazza granata avrebbe respinto. I fatti hanno dimostrato che erano validi. In Premier lo scorso anno ha vinto il Leicester, una squadra con tanti giovani. Bisogna superare gli stereotipiche i giovani siano incapaci e gli esperti i migliori. Va creato un mix vincente. Tutto questo passa attraverso il supporto, l’affetto e la considerazione dei tifosi, altrimenti non si vada nessuna parte”.

E PER LA SITUAZIONE ESUBERI, CLICCA QUI

Lazio, problema esuberi: ecco in quanti sono da piazzare

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In vista della prossima stagione, la Lazio si ritrova a dover fare i conti con una rosa ‘extralarge’. Anche troppo.

Per poter effettuare al meglio i lavori di preparazione, Simone Inzaghi vorrebbe portare con sè ad Auronzo non piú di 24 giocatori. L’annata si prospetta infatti intensa e ricca di impegni, per cui servirà la migliore preparazione possibile. La società dovrà quindi operare molto anche sul mercato in uscita, per piazzare, oltre ai vari Biglia, Keita e De Vrij, ormai certi partenti, i ben 15 i vari giocatori che rientreranno dai prestiti quest’estate.

A partire da Morrison, Kishna e Perea, reduci da esperienze deludenti con QPR, Lille e Lugo, passando per Mauricio, la cui buona annata con lo Spartak Mosca, a sorpresa, non è bastata per valergli la conferma da parte della società russa. Senza dimenticare anche i vari Palombi, Germoni, Cataldi, Filippini, Oikonomidis, Pollace, Guerrieri, Luiz Felipe, Ronaldo e Minala, anche se gli ultimi tre dovrebbero essere confermati dalla Salernitana, altra società del presidente Lotito. Cosí come Elez, che sarà riscattato in estate dal Rjieka, con cui ha fatto molto bene, mentre Prce, che a gennaio è passato in prestito al Brescia per 18 mesi, continuerà la sua avventura in Lombardia.

Insomma, tante situazioni, le più complicate delle quali dovranno essere risolte entro metà luglio, mentre per quelle relative ai vari ex Primavera, ci sarà tempo fino alla chiusura del mercato. A quest’ultimo proposito, c’è da valutare anche il giovane Rossi, il quale potrebbe partire per Auronzo di Cadore con la prima squadra, salvo poi decidere il suo futuro insieme alla società.

E PER IL PALLINO DI INZAGHI PER L’ATTACCO, CLICCA QUI

CALCIOMERCATO – Inzaghi ha un chiodo fisso per l’attacco biancoceleste: la situazione

In attesa di novità sulla trattativa con il Milan per la coppia Keita-Biglia la Lazio prosegue il suo lavoro per il futuro. Ieri Lotito in Lega si è incontrato con diversi colleghi. Con alcuni di loro (Sampdoria, Atalanta e Milan) a parte la querelle dei diritti tv ha parlato anche di mercato.

GLI AFFARI IN BALLO

Per l’attacco si tratta con la Sampdoria per arrivare al colombiano Muriel. Quasi un chiodo fisso per Inzaghi. Per il tecnico biancoceleste sarebbe il giocatore ideale da affiancare a Immobile nel 3-5-2. Probabilmente il modulo di riferimento della prossima stagione. Altro nome che circola con insistenza a Formello è quello del Papu Gomez. L’Atalanta però non lo cede e se dovesse accadere sarà solo per una proposta importante senza contropartite. Per il centrocampo i nomi in ballo sono diversi: Ramselaar del Psv, Torreira della Sampdoria e un vecchio pallino come Walace dell’Amburgo. In difesa nessuna emergenza, Lotito attende la risposta di de Vrij sul rinnovo.

FRONTE CALDO LAZIO-SAMP

Da qualche giorno la Lazio ha intensificato i contatti con la Sampdoria per Luis Muriel. Il calciatore è uno dei nomi più gettonati in casa biancoceleste. A Milano tre giorni fa il ds Tare ha avuto un primo contatto con Osti, l’agente del giocatore, e poi con Ferrero. Il presidente doriano ne ha anche parlato ieri con il numero uno della Lazio. L’affare si può fare, la società blucerchiata è ben disposta. Al punto da garantire ai biancocelesti la possibilità di trattare il cartellino senza alcun riferimento alla clausola rescissoria di oltre 25 milioni di euro. La valutazione data dai blucerchiati al giocatore oscillerebbe tra i 18 e i 20 milioni.

L’OFFERTA BIANCOCELESTE

La Lazio è pronta a offrire 10 milioni più Djordjevic. Per il momento niente da fare ma la strada sembra essere percorribile. Il giocatore avrebbe dato il benestare al trasferimento nella capitale. Per il giocatore sarebbe pronto un contratto da 1,7 milioni di euro più alcuni bonus legati a presenze, assist e gol. Un po’ sulla falsa riga dell’accordo fatto l’anno scorso con Immobile. Su di lui ci sono anche altre società ma Ferrero concerebbe una corsia preferenziale all’amico Lotito. A patto però che alzi un po’ l’offerta e si avvicini il più possibile a 15 milioni. Concedendo anche la possibilità di inserire una contropartita: Djordjevic, anche se è circolato anche il nome di Cataldi.

NON SOLO ATTACCO

L’imminente partenza di Biglia (solo Inzaghi speranza ancora in un clamoroso dietrofront) costringe la Lazio ad accelerare per il suo sostituto. Il tecnico vorrebbe giocatori pronti e soprattutto che abbiano che conoscano il campionato italiano. Sempre con la Samp si sta parlando di Torreira, ma la richiesta è piuttosto alta, circa 15 milioni di euro. Altri nomi in circolo sono Vilhena del Feyenoord, proposto da Raiola. Il ds Tare lo conosce bene, lo segue da almeno un paio d’anni. Trattare con gli olandesi dopo de Vrij non è semplice ma garantirebbe il potente manager. Sempre in Olanda c’è Ramselaar del Psv, un centrocampista offensivo, che in mezzo al campo può ricoprire tre ruoli. Poi, un cavallo di ritorno: Walace Souza Silva, ora all’Amburgo ma seguito dalla Lazio dai tempi del Gremio. Il valore di questi giocatori si aggira dai 13 ai 16 milioni di euro. Come riportato da Il Messaggero sarà un fine settimana decisivo sia per le uscite che per le entrate. Il presidente Lotito spera di centrare un paio di colpi.

I giallorossi Dzeko e Manolas ai ferri corti. Botte da orbi dopo Bosnia-Grecia (FOTO+VIDEO)

Si è disputata a Zenica la gara valevole per le qualificazioni mondiali tra Bosnia e Grecia. Al termine dell’incontro Edin Dzeko e Kostas Manolas entrano a contatto. I due giallorossi si scambiano insulti e arrivano al punto di mettersi le mani addosso. A quel punto la situazione degenera. Giocatori e addetti ai lavori delle due squadre dato vita a una vera e propria rissa da stadio. “E’ stata una vergogna – ha raccontato Manolas –, i bosniaci ci hanno anche mancato di rispetto al nostro inno nazionale. Queste cose non rappresentano il calcio. Noi dobbiamo pensare al pallone invece sembrava una guerra. Certe cose andrebbero risolte nei tribunali”. Nel finale di partita salta addirittura un dente al greco Giannotas, forse per un pugno dello stesso Dzeko.

https://twitter.com/Eurosport_IT/status/873290441478877184

Il clima sin dall’inizio si preannunciava bollente. All’andata Dzeko fu espulso per aver abbassato i pantaloncini a un avversario (Sokratis). Sugli spalti venne esposto uno striscione vergognoso sul massacro di Srebrenica. La federazione greca per quest’ultimo si era dovuta scusare pubblicamente.

https://www.youtube.com/watch?v=6Aez44BLHYA

Il compagno giallorosso Rudiger posta la foto dei due con un commento ironico. “Who will win?”

Resta da capire se la Fifa interverrà sull’episodio, magari sanzionando le due nazionali con una multa o una squalifica.

GENOA – Dura contestazione dei tifosi contro Preziosi

Dopo aver raggiunto la salvezza alla penultima giornata di campionato, il Genoa vuole ripartire. Ma i tifosi ora ne hanno abbastanza della presidenza Preziosi: vogliono un cambio societario.

Enrico Preziosi deve subire la rabbia dei propri tifosi. Nella periferia di Genova e di fronte allo stadio Ferraris sono stati esposti due striscioni eloquenti. “Preziosi  vattene” “Vendi… Non ti vogliamo!”. L’imprenditore sembra non godere più del sostegno dei tifosi e la cessione della società sembra sempre più probabile. La trattativa, però, è in fase di stallo dopo la brusca frenata dell’ex presidente del Cagliari Massimo Cellino. I sostenitori del Genoa sono stanchi di questa incertezza e spingono per un cambio imminente in vista della nuova stagione.

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ARGENTINA – Le convocazioni di Jorge Sampaoli: Biglia c’è

L’Argentina di Jorge Sampaoli è volata alla volta di Singapore. Martedì l’Albiceleste scenderà in campo in una gara amichevole con la Nazionale locale. Messo alle spalle il successo ottenuto contro il Brasile al suo esordio sulla panchina argentina il tecnico ha deciso di mandare in vacanza diversi giocatori. Da Messi a Otamendi, passando anche per Higuain. Presente nella lista il biancoceleste Lucas Biglia. Questo l’elenco dei convocati.

Portieri: Sergio Romero, Gerónimo Rulli, Nahuel Guzmán;

Difensori: Gabriel Mercado, Jonathan Maidana, Federico Fazio, José Luis Gómez, Nicolás Tagliafico e Emanuel Mammana;

Centrocampisti: Ever Banega, Lucas Biglia, Leandro Paredes, Guido Rodríguez, Eduardo Salvio, Manuel Lanzini, Marcos Acuña e Ignacio Fernández;

Attaccanti: Paulo Dybala, Alejandro Gómez, Mauro Icardi, Ángel Di María, Lucas Alario e Joaquín Correa.

Ventura: “Goleada? L’Italia non è abituata a questi risultati…”

Il ct dell’Italia Giampiero Ventura parla della sfida di stasera contro il Liechtenstein. L’Italia avrebbe bisogno di un risultato largo per accorciare la differenza reti con la Spagna prima nel girone degli azzurri.

Queste le parole di Ventura in conferenza: “Goleada? Mi sembra una parola forte in una partita internazionale. Il Liechtenstein non sarà il Brasile ma è una squadra che tre giorni fa ha pareggiato con la Finlandia. Sarà una gara diversa da quello che alcuni si attendono. Abbiamo due obiettivi: vincere e migliorare alcune situazioni”. Ancora sulle goleade: “Ho visto che l’Italia ne ha fatte nel 1926, parliamo della notte dei tempi. Nel campionato non siamo abituati, basti pensare che affrontare il Carpi due anni fa non portava a goleade e poi il Carpi è retrocesso… Storicamente è difficile per noi, sia a livello di club che di Nazionale. L’obiettivo primario è essere sempre più squadra”.

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QUALIFICAZIONI RUSSIA 2018 – Ottime prove di Germania e Polonia

Serata di qualificazioni ai Mondiali 2018 in giro per l’Europa. La Germania ha steso 7-0 San Marino; nello stesso girone invece non sono andate oltre l’1-1 Repubblica Ceca e Norvegia. Bene la Slovacchia che ha battuto in trasferta la Lituania con i gol di Weiss e il napoletano Marek Hamsik. Poker del Montenegro contro l’Armenia, ko 4-1 con tripletta di Jovetic ed infine la Polonia ha travolto 3-1 la Romania con tre reti di Lewandowski.

Di seguito i risultati completi della serata di qualificazioni a Russia 2018

Azerbaigian-Irlanda del Nord 0-1

Kazakistan-Danimarca 1-3

Scozia-Inghilterra 2-2

Slovenia-Malta 2-0

Germania-San Marino 8-0

Lituania-Slovacchia 1-2

Montenegro-Armenia 4-1

Norvegia-Repubblica Ceca 1-1

Polonia-Romania 3-1

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LEGGI ANCHE DEL POST DI KEITA CHE FA SPERARE LA LAZIO>>>CLICCA QUI

Keita e il post che fa sperare i tifosi della Lazio – FOTO

Keita è sempre più al centro del mercato della Lazio e non solo. Dopo la polemica tra il procuratore e Tare la situazione si è complicata. Milan e Juventus sono alla finestra, il senegalese deve ancora prendere una decisione sul suo futuro. Intanto sul suo profilo Instagram Keita si fa immortalare con la maglia della Lazio. Tra i commenti i tifosi biancocelesti gli chiedono di restare. La speranza è l’ultima a morire: i tifosi non vogliono perdere un talento così cristallino.

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Piazza San Carlo, il bimbo ferito: “Quando posso rigiocare a calcio?”

Ha fatto clamore quello che è accaduto in Piazza San Carlo a Torino durante la finale di Champions League. Un falso allarme bomba ha creato il panico tra i tifosi juventini riuniti davanti al maxischermo. In quell’occasione il ferito più grave è stato un bimbo cinese di nome Kelvin.

Kelvin, gravemente ferito durante i fatti di piazza San Carlo, è rimasto ricoverato per alcuni giorni in coma farmacologico al Regina Margherita di Torino. Il bimbo è uscito dal coma e, dopo qualche ora di riposo, ha chiesto cosa fosse successo e perché si trovasse lì ai parenti presenti nella stanza. Non è stata, però, l’unica richiesta: “Cos’è successo? Quando posso tornare a giocare a calcio?”. E’ quanto riportato da Tuttosport.

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DIRITTI TV – Mediaset si chiama fuori: nuovo bando per il triennio 2018-2021

È andata praticamente deserta l’asta per i diritti tv della Serie A 2018-21. Solo Sky e Perform hanno presentato offerte. Nessuna offerta invece da Mediaset né da Telecom.

Trattativa aperta per i diritti tv del triennio 2018-2021: tutto rimane in ballo. Sky ha offerto 230 milioni a stagione per il pacchetto A (satellite con 8 squadre tra cui Juve, Milan, Inter e Napoli, base d’asta 200 milioni). Offerta inferiore alla base d’asta per il pacchetto D (multi-piattaforma, esclusiva di 12 squadre) da parte di Sky, che ha messo in busta 210 milioni, ben distante dai 400 richiesti. Per i due pacchetti del web sono arrivate offerte da Perform (50 milioni), al di sotto della base d’asta (100).

DURA LA REPLICA DI MEDIASET

“Al di là dei contenuti sportivi e dei valori economici attribuiti ai singoli pacchetti – scrive Mediaset in una nota -ribadiamo che la formulazione dell’invito a presentare offerte è totalmente inaccettabile in quanto abbatte ogni reale concorrenza e penalizza gran parte dei tifosi italiani, costretti ad aderire obbligatoriamente a un’unica offerta commerciale. Mediaset si riserva di ricorrere in tutte le sedi competenti”.

LA RISPOSTA DI TAVECCHIO

Carlo Tavecchio ha spiegato che si procederà con un nuovo bando per i diritti tv. “Il valore di partenza sarà quello indicato in quello precedente”cioè un miliardo di euro. Ci sarà tempo “fino a novembre-dicembre, sei mesi prima dell’inizio della prossima stagione”.
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CALCIOMERCATO – Lazio, torna di moda il nome di Castro

Sta circolando di nuovo il nome di Castro accostato alla Lazio. Il centrocampista classe ’89 ha un contratto in scadenza nel 2018 più l’opzione di rinnovo per un altro anno. Tare aveva già sondato il giocatore nella sessione invernale di mercato.

La cifra richiesta dal Chievo Verona come base d’asta si aggirerebbe intorno agli 8 milioni di euro. La Lazio, però, non è l’unico club ad aver espresso interesse per il calciatore. Come riporta l’arena.it oltre ai biancocelesti in Italia resta viva sempre la pista che porta al Torino. Castro inoltre piace anche in Germania, infatti il Werder Brema sembrerebbe aver messo nel mirino l’argentino. Però non si parla ancora di una trattativa vera e propria fra il club tedesco e i clivensi. La Lazio allora a questo punto potrebbe di nuovo farsi sotto.

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