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FORMELLO – Preoccupazione per Radu, Nani insidia Luis Alberto. C’è un rientro…

Mattinata di allenamento a Formello, ancora dubbi per Simone Inzaghi sulla formazione che domani dovrà essere schierata domani per la partita con il Bologna.

Rientrerà nella lista dei convocati Jordan Lukaku, fuori ancora per problemi fisici Anderson, Wallace, Basta e Mauricio. C’è preoccupazione per le condizioni di Stefan Radu, che già non era al 100 % e in queste ore è stato colpito da un attacco febbrile. Se il difensore rumeno non dovesse farcela è pronto Luiz Felipe, che nell’allenamento di questa mattina a Formello è stato provato vicino a De Vrij e Bastos nella difesa a tre. Chiamato a fare gli straordinari Milinkovic che oltre ad aver giocato mercoledì e domenica giocherà anche domani. Luis Nani, invece, sta insidiando Lui Alberto che dunque potrebbe essere chiamato ad un turno di riposo. In avanti, senza dubbio, Ciro Immobile.

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SIMONE INZAGHI ALLA VIGILIA DI BOLOGNA LAZIO >>> LEGGI QUI

 

 

CONFERENZA – Inzaghi: “Da valutare le condizioni di alcuni giocatori ma siamo pronti”

L’allenatore della Lazio, Simone Inzaghi, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Bologna.

Queste la conferenza integrale di Inzaghi:

Bologna insidia più grande delle partite che affronterai nelle prossime quattro?

“Non ci sono partite semplici, domenica può essere sembrata semplice ma abbiamo vinto grazie ai nostri ragazzi. Domani troveremo una squadra ferita che avrà voglia di vincere”.

Farai turn-over?

“Stamane abbiamo fatto un buon allenamento ma c’era ancora stanchezza, abbiamo un paio di stuazioni da valutare, per esempio Radu, domani decideremo. Reintrerà tra i convocati Lukaku, mentre Anderson, Wallace, Basta e Mauricio non rientreranno nella lista”.

Sulla partita di domani…

“Domani partita delicata, noi siamo preparati. Il Bologna è una squadra in salute”

Dove può migliorare Immobile?

“Con la voglia che ha potrà ancora migliorare, è giovane ma dipenderà da lui se migliorerà o no”.

Il Bologna e Donadoni?

“Donadoni è stato un grande allenatore e lo è tuttora. Loro hanno giocatori importanti con ottime qualità tecniche”.

Sulla classifica…

“Non dobbiamo guardare la classifica ma l’avversario che dobbiamo affrontare, anche se abbiamo pochissimo tempo”

Nani è pronto?

“Nani ha dimostrato di stare bene e di essersi integrato alla grande. Sono contento di lui, Caicedo, aspetto Anderson e Palombi, perché per un allenatore è importantissimo scegliere e io sono sempre stato obbligato”.

Lo Scudetto?

“Parolo ha detto le cose giuste prima di parlare di Scudetto aspettiamo Marzo”.

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IN CONFERENZA PARLA ANCHE DONADONI >>> LEGGI QUI

“Immobile, il rinnovo è un gesto d’amore”. Le parole di Anastasi

Immobile incensato da Filippo Anastasi che punta sull’amore a vita tra la Lazio e il bomber. Quindi mette in guardia la squadra in vista della trasferta di Bologna

A poco più di 24 ore dal match del Dall’Ara tra Bologna e Lazio, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio il giornalista Filippo Anastasi. “Contro il Bologna non sarà facile. Ricordiamoci che lo scorso anno loro sono venuti all’Olimpico inchiodandoci sul punteggio di 1-1. Sono stati oltretutto a un passo dalla vittoria. Il rigore di Immobile allo scadere ha evitato la sconfitta biancoceleste. Donadoni è molto preparato e fa giocare bene la squadra. Bisognerà tenere alta la concentrazione per tutta la partita. La Lazio però ha dimostrato di poter puntare in alto e di potersela giocare con chiunque.

I tifosi sono vicini alla squadra e questo non può che far bene. I giocatori percepiscono la vicinanza della tifoseria e le motivazioni crescono. Il rinnovo di Immobile? Ritengo sia stato un gesto d’amore. Ha girato tanto e credo che alla Lazio abbia trovato quello che cercava. Gioca con grande motivazione e mi auguro possa rimanere il più a lungo possibile. L’obiettivo Champions è alla portata. Non sarà semplice poiché ci sono tante squadre che lotteranno per arrivarci. La Lazio ha le carte in regola per raggiungere l’obiettivo. 

La squadra è completa. Oltretutto quando l’infermeria si svuoterà Inzaghi potrà contare su tutto l’organico. In ogni caso credo che il mercato di gennaio sia una possibilità per tutte le squadre di rinforzarsiLa Lazio ha un tasso tecnico elevato, ha tanti giocatori di valore. La difesa regge alla perfezione grazie a De Vrij e Radu. Tra l’altro Bastos è tornato a pieno ritmo e sta facendo molto bene. Strakosha si è preso di forza il posto da titolare. Si tratta di un portiere giovane e di grandi prospettive. Luis Alberto ha sorpreso tutti rivelandosi indispensabile nello schema di Inzaghi. Immobile è uno dei migliori centravanti in circolazione. Non dimentichiamoci poi che Felipe Anderson è vicino al rientro. Nani deve ancora mostrare il suo potenziale e potrà dare il suo contributo” ha concluso Anastasi.

DIACONALE FUORI DALLA SINAGOGA>>>LEGGI QUI

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ADESIVI ANTISEMITI IN CURVA SUD – Lotito tuona: “Basta strumentalizzare la Lazio e i laziali”

Dopo la notizia degli adesivi antisemiti in curva Sud, da cui però gli Irriducibili hanno preso le distanze (leggi qui), oggi una delegazione della Lazio capeggiata dal presidente Lotito ha portato dei fiori alla sinagoga di Roma per commemorare le vittime dell’olocausto.

Queste le parole di Lotito ai cronisti presenti: “Noi siamo oggi qui per testimoniare la nostra dissociazione verso ogni forma di xenofobia, razzismo e antisemitismo. La società ha sempre volto azioni volte a deprecare certi fenomeni che non ci appartengono. La stragrande maggioranza della tifoseria della Lazio condivide questa posizione e noi faremo altre iniziative per prevenire e reprimere certi fenomeni. Come abbiamo fatto mandando i giocatori nelle scuole per educare i bambini al rispetto delle regole, al superamento delle barriere sociali e razziali. La Lazio è sempre stata chiara condannando certi episodi, anche con segnali forti portando persone in tribunale. Non accetto strumentalizzazioni”.

Poi Lotito rivela: “Annuncio ufficialmente un’iniziativa annuale in cui la Lazio porterà 200 tifosi ad Auschwitz per non dimenticare. Oggi non c’è stato l’incontro con la comunità ebraica per motivi logistici. Vogliamo fare chiarezza sugli autori di quegli adesivi utilizzando le telecamere. E’ strano che ciò accada dopo il comunicato della scorsa settimana in cui si chiedeva alla tifoseria non ripetere certi gesti. In Curva Nord non appare nessuna effige nazista, da quando sono diventato presidente non ci sono stati atteggiamenti che possano essere identificati come razzisti, xenofobi antisemiti. Apertura Curva Sud? Nessuna escamotage, volevamo manifestare contro il razzismo. Finiamo di strumentalizzare la società. Lazio parte civile? L’abbiamo già fatto in passato. Siamo l’unica società che da anni combatte certi episodi”.

Fabrizio Piepoli

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Ballardini: “Inzaghi ha costruito un gruppo unito, la Lazio è sua”

Ballardini elogia la Lazio e il lavoro di Simone Inzaghi. Poi azzarda un paragone con un allenatore di Serie A. Quindi individua in Murgia uno dei pilastri del futuro

A poco più di 24 ore dalla trasferta infrasettimanale di Bologna, al Corriere dello Sport ha parlato l’ex tecnico biancoceleste Davide BallardiniInzaghi sta facendo un lavoro eccezionale. Ha creato un gruppo solido e unito. Credo che il suo segreto stia nel rapporto instaurato con i giocatori. Dal punto di vista della gestione del gruppo somiglia a Donadoni. La Lazio è sua e i giocatori lo seguono in tutto e per tutto.

Inzaghi è un allenatore serio ed estremamente preparato”. Quindi gli elogi ad Alessandro Murgia. “Si tratta di un centrocampista molto dinamico, un giocatore completo. Ha qualità e personalità e oltretutto è molto bravo con la palla tra i piedi. Raramente sbaglia una giocata.  Credo che in futuro sentiremo parlare di lui alla Lazio. Sicuramente bisogna fare i complimenti a Tare. Inzaghi mette la squadra in campo e lavora in settimana. Ma il lavoro di Tare non può passare in secondo piano. Svolge il suo lavoro molto seriamente e per il bene della società. Sono arrivati giocatori di qualità, da Leiva a Nani passando per Marusic, e il merito è suo e dello staff della Lazio” ha concluso Ballardini.

TARE PREDICA CALMA, NON BISOGNA ESALTARSI

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LAZIO NIZZA – Da oggi in vendita i biglietti: ecco tutte le info

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Sono partite questa mattina in casa Lazio le vendite dei biglietti per il prossimo match di Europa League contro il Nizza. Ecco il comunicato della società biancoceleste.

La S.S. Lazio comunica che, dalle ore 12:00 di oggi martedi 24 ottobre, saranno messi in vendita i tagliandi per la partita

di Uefa Europa League LAZIO – Nizza in programma giovedi 2 novembre alle ore 21:05.

TUTTI COLORO CHE SONO IN POSSESSO DELLA FIDELITY CARD MILLENOVECENTO, POTRANNO RICHIEDERE AL

MOMENTO DELL’ACQUISTO CHE, IL TITOLO D’INGRESSO VENGA CARICATO ELETTRONICAMENTE SULLA STESSA.

I tagliandi si potranno acquistare presso:

– I nostri punti vendita Lazio Style 1900 vedi elenco

– Le rivendite Listicket-Ticketone (Ricevitorie- Punti con visione dei posti)

– Il call center al numero a pagamento 892.101

– Il sito internet LISTICKET.COM con la modalità di acquisto HOME TICKETING per cui è necessario disporre di

una stampante laser e, la modalità PASSBOOK – PASSWALLET (lettura al tornello da smartphone)

Si ricorda che chi acquista un biglietto è tenuto a mostrare il suo documento di identità, pena l’impossibilità di emettere

il titolo di accesso ( D.L. 8/2/2010 nr. 8). Non verranno considerate come documenti idonei alla vendita, tutte

le patenti di ultima generazione che non riportano le indicazioni del luogo di residenza.

Per i ragazzi under 14, è possibile esibire anche solo il tesserino sanitario, per gli altri minori più grandi, è

necessario esibire in alternativa in originale o in copia:

– il documento di identificazione rilasciato dal Comune;

– carta d’identità;

– lo stato di famiglia con foto;

– il certificato di nascita con foto o il passaporto di un genitore (in cui compaia ovviamente il minorenne).

Il numero massimo di tagliandi acquistabili da una singola persona è di quattro e con le disposizioni

dell’Osservatorio sulle Manifestazioni Sportive, è possibile presentare per le altre eventuali tre persone,

anche solo la copia del documento d’identità.

Per acquistare i tagliandi ci sarà tempo fino al calcio d’inizio dell’incontro. Si ricorda a tutti i tifosi che, il

punto vendita dei tagliandi più vicino allo Stadio Olimpico è, il Lazio Style 1900 in Via Guglielmo Calderini

66 / C e sarà aperto il giorno della partita dalle ore 10:00 alle 13:30 e dalle 14:30 alle 21:05. Il punto

vendita, sarà disponibile solo per la stampa dei tagliandi di Lazio-Nizza.

SETTORI E PREZZI

(*) Possono acquistare un tagliando Ridotto Under 16 i ragazzi nati dal 1/1/2001.

(**) I tagliandi ridotti Invalidi Civili al 100%, posso essere acquistati solo presso i Lazio Style 1900 .

I bambini di 4 anni nati dal 1/1/2013 accedono allo stadio gratuitamente e senza biglietto.

Infine, all’ingresso il controllo dell’identità sarà effettuato su ogni singolo spettatore ed è pertanto obbligatorio esibire un

documento di identità, compresi i minorenni.

SOLO ED ESCLUSIVAMENTE IL GIORNO DELLA GARA, sarà attivata la biglietteria in viale delle olimpiadi 61, presso

l’ex ostello della gioventù. Il punto vendita sarà attivo dalle ore 17:00 di giovedi 2 novembre è abilitato a rilasciare

SOLO TAGLIANDI PER LA TRIBUNA TEVERE, TEVERE TOP,TEVERE DISABILI, MONTE MARIO E D’ONORE

CENTRALE con questi prezzi:

 

 

RESTRIZIONI SULLA VENDITA ADOTTATE DALL’ OSSERVATORIO SULLE MANIFESTAZIONI SPORTIVE:

– nessuna.

SI RICORDA CHE E’ POSSIBILE FARE I CAMBI NOMINATIVI DEI TAGLIANDI (QUANDO PREVISTO) SOLO

ENTRO LE ORE 24:00 DEL GIORNO PRIMA DELLA GARA.

 

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI DONADONI ALLA VIGILIA DI BOLOGNA-LAZIO

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CONFERENZA – Donadoni: “Siamo cresciuti tanto dalla scorsa stagione. Domani sera…”

Alla vigilia di Bologna-Lazio, ha parlato in conferenza il mister dei rossoblu Roberto Donadoni

Queste le parole di Donadoni: “Contro la Lazio gioca chi mi dà le garanzie di essersi allenato al massimo. Sappiamo che dobbiamo migliorare e crescere giorno dopo giorno. La Lazio è una grande squadra, con un bravissimo allenatore, grandissimo merito a loro, stanno dando continuità da parecchio tempo, e per noi è un motivo in più per sfoderare una prestazione di un certo livello. Quando parti col timore di perdere è molto probabile che uscirai sconfitto, mentre se entri in campo con la voglia di vincere e con un approccio mentale orientato alla vittoria te la puoi giocare fino in fondo“.

LA SCORSA STAGIONE

Sono tempi diversi, è passato tanto tempo. Trovo sbagliato da parte mia fare un paragone di questo genere. Credo che il Bologna sia cresciuto tanto: abbiamo limato certi aspetti, su altri dobbiamo ancora lavorare. Ma è giusto che sia così. Anche la Lazio è una squadra diversa, a livello di risultati e prestazioni“.

TANTE ASSENZE

Se pensassimo di avere tutti i giocatori al 100% per tutto il campionato sarebbe un’utopia. E’ un’opportunità per chi ha giocato meno, che deve essere sfruttata. I giocatori li abbiamo, gli attaccanti pure, ed è il momento di giocare ‘carte differenti’ da quelle che abbiamo utilizzato fino ad oggi. Petkovic sta bene. Maietta ha un fastidio che si è ripresentato, anche per una questione di postura. Ha ancora qualche difficoltà. Valuteremo tra oggi e domani mattina se utilizzarlo. Non abbiamo tante alternative in difesa, la formazione è praticamente obbligata“.

LA SQUADRA

La squadra ha sempre risposto bene fino ad oggi, con grande determinazione e spirito di sacrificio, non siamo stati bravi in alcune scelte nelle ripartenze, sbagliando alcune giocate che si potevano sfruttare meglio. Contro l’Atalanta abbiamo fatto una partita alla pari. Giocatori come Nagy e Crisetig hanno una modalità d’allenamento da giocatori titolari, nel caso dell’ungherese abbiamo la fortuna che abbia giocato con la sua Nazionale. Era mia intenzione metterlo in campo nella partita di Bergamo, ma purtroppo con gli infortuni subiti ho fatto scelte differenti. Quanto prima avrà le sue chance, valuteremo le condizioni dei centrocampisti in vista della partita di domani. I tre centrocampisti titolari non sono affaticati, stanno smaltendo la partita di Domenica, ma sono pronti. Falletti è tornato ad essere in piena efficienza, per cui è un’arma utilizzabile. Okwonkwo è un ragazzo che sta crescendo. Anche ieri ho notato un grande impegno da parte sua in allenamento. Ha grandi doti tecniche e anche fisiche, è migliorato tanto. Però ogni tanto devi fare dei calcoli in termini di lista, per cui bisogna scegliere. Ma è a disposizione e sicuramente ci darà una grossa mano da qui alla fine“.

TATTICA

Se giochiamo a 3 in difesa, abbiamo la possibilità di farlo ma sacrificando giocatori che non hanno le capacità di farlo, adattando ad esempio Masina o Kraft, dal momento che ad oggi abbiamo solo De Maio ed Helander come difensori. Faremo le giuste valutazioni del caso. Gonzalez ha caratteristiche differenti dagli altri centrali, è abile e denota buona lucidità nella gestione della palla, credo che insieme a Maietta siano gli unici che possono vantare queste caratteristiche. Krejci sta bene dal punto di vista fisico, ha recuperato, abbandonerà presto la mascherina che a mio parere ti può condizionare e disturbare in campo. Verdi e Di Francesco? Faccio molto affidamento su di loro“.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI DIACONALE SUGLI ADESIVI 

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ADESIVI – Diaconale: “Si sta tentando di criminalizzare l’intera tifoseria. Nei prossimi giorni…”

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Stamattina Arturo Diaconale è intervenuto nuovamente sulla questione degli adesivi antisemiti comparsi all’Olimpico.

Queste le parole di Diaconale ai microfoni di Radio Incontro Olympia fuori dalla sinagoga di Roma: “Credo che la dirigenza della Lazio al momento stia facendo tutto  il possibile. Si è immediatamente condannata la vicenda e oggi si manifesta solidarietà alla comunità ebraica con un gesto simbolico. L’andare nei TG, con le prove di quanto accaduto in passato, è una cosa che potrà avvenire nei prossimi giorni. E’ una risposta fisica che deve essere preparata bene visto che non abbiamo una struttura inquisitoria. Per realizzare questo dossier di prove, mi rivolgo anche ai tifosi. Inviateci materiali attraverso il sito ufficiale biancoceleste. Saremo sommersi? Va benissimo. Il dossier costituirà un atto che dimostrerà come l’assunto secondo il quale solo i laziali sono antisemiti è totalmente sbagliato. Le responsabilità collettive sono frutto di una cultura totalitaria”.

COMBATTERE UN PREGIUDIZIO

“Nei confronti della Lazio – prosegue il portavoce biancoceleste – esiste un pregiudizio antico che viene rinnovato ogni tanto, per mille ragioni, magari anche con la volontà di danneggiare la crescita sportiva attuale. Come procedere? Per rimuovere il pregiudizio ci vuole un’azione intensa e continua. La Lazio è l’unica società che ha condannato l’oltranzismo ultrà. Lotito è riuscito, seppur al prezzo di conseguenze negative, a esercitare un’azione di convincimento nelle frange più politicizzate della tifoseria con un contenimento di toni e comportamenti. La tifoseria della Lazio è tra le più corrette tra quelle di Serie A e Serie B. Non ci sono incidenti ascrivibili ai biancocelesti da tempi immemorabili, non si ricordano striscioni, grida e comportamenti super offensivi, sempre che non si voglia considerare il ‘bu’ a due giocatori del Sassuolo come il comportamento di un intero stadio. La società naturalmente difenderà se stessa e i tifosi per bene. Le responsabilità di pochi sconsiderati non possono ricadere sulla tifoseria. C’è una tentativo di criminalizzare l’intera tifoseria”.

LA PROPOSTA DI RENZI

Diaconale replica poi all’ex premier Renzi, dal quale nelle scorse ore è arrivata la proposta di indossare la maglia con la stella di David e l’hashtag #annafrank al posto dello sponsor. “Nessuno dice di no se c’è una decisione collettiva. Renzi però pensi ai suoi problemi e lasci perdere questa facile retorica che lascia il tempo che trova. La Lazio ha lavorato per contenere le punte di estremismo. L’antisemitismo di sinistra trova sempre una giustificazione, quello di destra viene sempre condannato. Ci troviamo davanti a un paradosso di frasi fatte. La difesa invece dovrebbe essere fatta contro ogni forma. Sicuramente c’è un tentativo di farci diventare capri espiatori. Parliamo di casi isolati…isolati dagli stessi tifosi”.

WE FIGHT RACISM

Promozione We fight racism? Era motivata dall’idea di manifestare contro il razzismo e andare incontro alle esigenze di chi ha pagato l’abbonamento per assistere alla partita, non essendo responsabile di quanto accaduto. Abbiamo sentito la comunità ebraica a cui abbiamo comunicato questa nostra intenzione e loro ne hanno preso atto. Lotito ha avviato una battaglia dura contro le frange più estremiste della curva e l’ha portata avanti senza tentennamenti. Ricordate un incidente da parte dei tifosi della Lazio? No. La Curva si è comportata in maniera corretta, stando vicino alla Lazio in un momento favorevole. Noi condanniamo la circolazione di questi documenti” ha concluso Diaconale .

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI IMMOBILE

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FOTO – Immobile: “Vi spiego cosa significa la mia esultanza dopo un gol”

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Ciro Immobile interviene sui social per spiegare il suo particolare modo di esultare dopo un gol

Con le 17 reti messe a segno in questo inizio di stagione, Ciro Immobile si è preso il trono di miglior marcatore in Europa, davanti anche a mostri sacri come Lionel Messi. Ormai tra il bomber biancoceleste e il gol si è instaurato un feeling speciale, di cui si sono accorti un pò tutti, anche per via di un particolare modo di esultare. Con le braccia aperte verso la Curva, il sorriso stampato sul volto e un simbolo, la ‘J’. Una dedica che non dimentica mai, come lui stesso ha spiegato sulla pagina Instagram della Serie A Tim: “Quando esulto faccio la J: una dedica a mia moglie Jessica, amore della mia vita e mamma delle mie bambine” . Insomma, è la famiglia la ricetta vincente di Immobile, quella di cui non si può fare a meno per portare la Lazio (e sè stesso) sempre più in alto.

https://www.instagram.com/p/BamLJ8cHAhZ/

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI CRESPO

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Crespo: “Champions? La Lazio ha i mezzi. Su Immobile capocannoniere…”

Hernan Crespo ha bellissimi ricordi con la maglia della Lazio. Arrivò nel 2000 quando la Lazio vinse il suo secondo Scudetto.  Disputò 2 stagioni in cui divenne anche capocannoniere con ben 26 reti.

Crespo, la squadra di Inzaghi può arrivare in Champions?

Crespo alla Gazzetta dello Sport: “La classifica attuale dice questo. Il terzo posto al fianco della Juventus è meritato. Certo il campionato è lungo, ma i biancocelesti hanno i mezzi per lottare per quel traguardo sino in fondo. Non si deve, però, pretendere troppo da un gruppo che sta dando tantissimo. Nello scorso campionato si è ricominciato praticamente da zero e questo non va dimenticato. Inzaghi e la squadra hanno saputo ricreare entusiasmo con i risultati. Conta aver riconquistato una dimensione europea col ritorno nelle giro delle Coppe: per una società come Lazio è un aspetto decisamente importante”.

Inzaghi l’uomo della svolta?

«La squadra gioca bene ed è merito di Simone, che è stato anche mio compagno di squadra».

Si aspettava una sua ascesa cosi convincente in tempi brevi?

“Non saprei, ma riconosco a Simone la capacità di aver lavorato bene in questi anni per arrivare pronto alla grande occasione di allenare in A. Ha compiuto una grande esperienza nel settore giovanile della Lazio. E poi ha potuto mettere in evidenza le sue qualità. Sono contento per lui e per la Lazio”.

Contento anche se Immobile diventerà capocannoniere dopo il suo titolo del 2001?

“Sì, assolutamente. E ormai passato tanto tempo e poi Ciro sta segnando davvero tanto. Siamo appena ad Ottobre e già ha realizzato 13 reti. Chissà dove arriverà a questi ritmi…”.

Può essere capocannoniere fino alla fine?

“Sì, anche perché già nel campionato scorso poteva diventarlo. Non sarà però facile. C’è tanta concorrenza di valore, da Icardi e Dybala a Mertens. Senza dimenticare Higuain. Nel campionato italiano ormai ci sono tanti giocatori in grado di arrivare oltre i 20 gol. Sarà una sfida davvero interessante tra tutti questi bomber”.

Che tipo di attaccante è Immobile?

“Uno che va sempre a caccia del gol. Da segnare lui o da far segnare agli altri. Ha la dote di saper attaccare gli spazi e questo lo rende particolarmente prezioso. In pratica, cerca sempre di dare profondità alla manovra. O puntando direttamente verso la porta o tenendo palla per lanciare un compagno al tiro”.

Quanto conta il gioco architettato da Inzaghi nel felice momento di Immobile da goleador?

“Tantissimo. La manovra della Lazio è unica per il modo come riesce a svilupparsi in verticale. E così esalta le qualità di Immobile. Che cerca di sfruttare personalmente ogni chance. In questo senso magari toglie qualche opportunità ai compagni per andare a rete, ma come detto lui sa anche mettersi al servizio della squadra”.

Come si è delineata la crescita di Immobile?

“Prima di tutto, è diventato più concreto sotto rete. Negli anni scorsi invece sciupava qualche occasione di troppo. Inoltre, ha beneficiato pure del lavoro compiuto con Zeman a Pescara e con Ventura a Torino. La differenza è che alla Lazio tutto il gioco offensivo si concentra su di lui. Zeman invece lo distribuisce sul tridente e Ventura sulla coppia di attaccanti prevista dal suo modulo”.

Hanno inciso pure le stagioni all’estero, con Borussia Dortmund e Siviglia?

“Si, ma solo sul piano della mentalità e del carattere. Non per i riscontri sul campo. Anzi, credo che all’epoca in quelle scelte Immobile abbia peccato di inesperienza. Forse non era il caso di lasciare l’Italia dopo il titolo di capocannoniere col Torino (2014, ndr), ma poi ha saputo scegliere la Lazio…”.

Immobile sarà decisivo anche per l’Italia nello spareggio con la Svezia per il Mondiale?

“Mi auguro di sì. Ventura ha fatto bene a puntare tutto su Immobile e Belotti. Chi meglio di loro in avanti? E auguriamoci tutti che l’Italia ce la faccia…”…

LEGGI IL RACCONTO DI VANDERHAEGHE SU MARUSIC

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Vanderhaeghe racconta Marusic: “Grande talento”. Anche Lukaku…

Una delle sorprese delle Lazio e del Campionato è Adam Marusic. Il terzino dopo un avvio timido, sta iniziando a crescere in modo prepotente.

Marusic fu per molto tempo un oggetto misterioso, non bellissima la prima impressione in Supercoppa che causò il rigore allo scadere per la Juventus. Ma il ragazzo non ha mollato, si è rimboccato le maniche e sempre con il sorriso stampato sulla faccia ha deciso di cambiare rotta e ha imparato subito l’italiano. A parlare di lui ai microfoni di gianlucadimarzio.com, Yves Vanderhaeghe suo scopritore al Kortrijk, e che poi decise di portarlo con sé anche all’Oostende.

VANDERHAEGHE E I SUOI RICORDI

“Ci scambiamo spesso dei messaggi. Gli faccio un grande in bocca al lupo, davvero. Mi ha lasciato un ottimo ricordo, gli auguro il meglio. Mi ha lasciato un ottimo ricordo, fin dal primo allenamento ho pensato che potesse arrivare ad alti livello. La mia prima impressione? Positiva, ovviamente. Rimasi stupito, aveva soltanto 21 anni. All’inizio non parlava inglese, aveva qualche difficoltà dal punto di vista relazionale. Poi sono andato all’Oostende. Anch’io ero appena arrivato al Kortrijk tra l’altro. Gli dissi fin da subito che poteva diventare un top, abbiamo parlato molto. L’ho motivato, ci ho creduto e alla fine è riuscito ad emergere.

L’acquisto di Marusic all’Ostende: “E’ stato il primo nome che ho chiesto alla società, lui mi ha seguito ed è diventato un giocatore importante, anche in Nazionale. Tant’è che dopo un anno è andato subito alla Lazio. Innanzitutto può giocare in tanti ruoli. E’ rapido, veloce, sa proteggere il pallone e usa entrambi i piedi, per lui cambia poco il lato in cui viene impiegato. Ma la sua migliore dote sono gli assist! Ne faceva tantissimi e ogni tanto segnava pure. Un talento. E’ un lavoratore, ascolta, ha un grande forza mentale e mette sempre il 200% in ogni allenamento”.

INVECE SU LUKAKU

“Ricordo bene anche Jordan. Arrivò dall’Anderlecht qualche anno prima, era giovane, con me giocò quasi tutte le partite. Mi fidavo molto di lui e delle sue capacità, difficile trovare un terzino così, tutto mancino. Uno che fa avanti e indietro per tutta la gara. E’ anche difficile buttarlo a terra con un fallo eh, fisicamente è davvero straripante. Può ancora migliorare tatticamente. Inoltre è molto veloce, è la sua forza, ma deve crescere dal punto di vista difensivo, era l’oro dei nostri attaccanti, quanti assist a Canesin (esterno dell’Oostende ndr). E’ un bravo ragazzo, talentuoso, non mi ha mai dato problemi caratterialmente. Forse ogni tanto era un po’ svogliato, si rilassava, non si allenava al 100&. Ma sono contento che sia andato alla Lazio, all’Oostende face una bella stagione. Ora è in uno dei club più importanti d’Europa”.

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Lazio, Tare: “Non dobbiamo esaltarci troppo, la strada è ancora in salita”

La Lazio sta vivendo un momento splendido, uno degli autori è anche il ds Igli Tare che ha piazzato colpi importanti. Alla vigilia di Bologna-Lazio lascia elle dichiarazioni:

Ecco le parole di Tare al Corriere di Bologna: “Abbiamo costruito una Lazio bella e vincente. Tutti stiamo facendo bene, ma dobbiamo essere giudicati nel lungo periodo, conta solo dove arriveremo. Ecco perché sarebbe un errore esaltarci. Si sta facendo una fotografia parziale della Lazio. Il Bologna? Squadra vera, mi piace e avrà futuro. Tutti stiamo facendo bene, ma dobbiamo essere giudicati nel lungo periodo, conta solo dove arriveremo. Ecco perché sarebbe un errore esaltarci. Si sta facendo una fotografia parziale della Lazio Il presidente ha le idee chiare, sa sempre quello che deve fare e come farlo. Di sicuro Lotito è un ottimo manager, il migliore in assoluto per quanto riguarda la gestione di una società di calcio. Anche lui lascia fare tanto ai suoi collaboratori, sbaglia chi pensa che Lotito sia uno che prevarica”.

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Pancaro: “Laziali sognate, con questa Lazio si può. Su Milinkovic…”

Giuseppe Pancaro commenta il periodo stupendo che sta vivendo la Lazio attraverso un’analisi dettagliata

Pancaro a Radio 6 “La Lazio sta meravigliando, ormai non è più una sorpresa ma una certezza. È una squadra in grande fiducia, costruita molto bene e allenata alla grande da Simone Inzaghi. Non lo so se Immobile potesse togliere il posto a Salas, non è semplice da dire. Il fatto che ci sia un accostamento ai giocatori del 2000 significa che la squadra è forte: ci sono diversi top player e tantissimi buoni giocatori. Sono d’accordo con il fatto che i ragazzi stanno giocando molto bene ed è disarmante la facilità con cui vincono le partite, qualità che hanno soltanto i grandi. Oggi ho parlato con Simone di questo ed è d’accordo e si sta godendo il momento”.

Giocatore fortissimo – “La Lazio ha battuto due volte la Juventus, il Milan in modo largo, ha superato in modo largo Sassuolo e Cagliari, quindi tutte queste cose ci dicono che la squadra è molto forte e non si deve porre nessun limite. Simone è sempre lo stesso, e questa è la sua grandezza. Il suo carattere si sposa benissimo con il ruolo di allenatore, ha instaurato un rapporto bellissimo nello spogliatoio in cui c’è grande armonia e i giocatori si divertono. Luis Alberto ha grande qualità abbinata ad un grande dinamismo. Stiamo parlando di un grande giocatore come de Vrij nel suo ruolo è uno dei cinque più forti al mondo. Milinkovic è destinato a diventare un altro top. Quando in squadra si hanno due come questi in grado di giocare ovunque in Europa significa che la società non si fa trovare mai impreparata. C’era da sostituire Biglia e si è trovato un giocatore che sembra dare anche qualcosa in più”.

OBIETTIVO STAGIONALE

“Dico che questa Lazio non deve porsi limiti. Pur con la Juventus favorita per organico e mentalità, si può inserire in un discorso per il primo posto. Sognare non costa niente, nella peggiore delle ipotesi si è smentiti. Credo che sia giusto crederci perché così si può andare oltre i propri limiti, che in questo momento non vedo. È giusto che anche i tifosi tornino a sognare con entusiasmo. La squadra sa gestire bene i momenti visto che nelle fasi cruciali riesce a segnare: è dovuto alla capacità di scegliere quando accelerare e quando no. Ho sentito parlare spesso di coperta corta ma non sono d’accordo.

Pancaro analizza la squadra – “L’organico è competitivo, manca un sostituto di Leiva dopo di che è coperta benissimo in tutti i ruoli. Strakosha era uno di quei ruoli su cui c’era scetticismo, oggi non solo si è confermato ma è in una crescita costante. Dà la sensazione di essere un grande portiere. Tra gli esterni mi piacciono molto tutti e quattro: Marusic per esempio ha una bella gamba, Lulic non lo scopro io, Lukaku ha strapotere fisico, Basta molta esperienza. Le difficoltà contro il Bologna sono quelle legate ad ogni partita. Però inn questo momento ad affrontare la Lazio il difficile è per gli avversari”.

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Ciro Immobile: la grande rivincita di Claudio Lotito e di Igli Tare

Lo vedi gonfiare la rete e pensi alla Grande Speranza Azzurra. Allo spareggio con la Svezia. A Marcus Berg, il bomber che fa paura, con la BBC che mostra evidenti tracce di ruggine. A Forsberg, il signorino degli assist del Lipsia, che l’anno scorso ne ha serviti 22. Guardi l’attaccante della Lazio Ciro Immobile e pensi a quei maledetti playoff che, con lui in campo, potrebbero diventare più agevoli.

PRIMA PERO’ LA LAZIO

Se non sarà a vita, poco ci manca. Immobile ha rinnovato fino al 2022. 2 milioni e mezzo a stagione con bonus e piazzamento Champions fino a tre milioni netti. Tra statistiche che spaventano, più degli svedesi e cifre del contratto, ci sono i numeri di Ciruzzo. Pazzeschi. In campionato 13 gol in 9 gare. 17 complessivi in 16 gare ufficiali tra Serie A, Supercoppa, Europa League e Nazionale. La media gol in campionato è da capogiro: prima del Cagliari era una ogni 60 minuti, dopo la doppietta ai sardi, è ritoccata verso il basso. Con la Lazio in questa stagione è sempre andato a segno, escludendo la gara con la Spal in casa e la mezz’ora a Nizza. 6 gol in 10 gare di Qualificazione Mondiale ne fanno il capocannoniere del girone. Una bella soddisfazione per chi sembrava perso in un calcio che non era il suo, tra Dortmund e Siviglia.

L’ACCOGLIENZA DEI TIFOSI

«Me sa che era mejo Lapadula». Così, un buon numero di tifosi laziali a fine luglio 2016, quando Tare decise di portarlo a Formello. 8,5 milioni più bonus di 500mila in caso di qualificazione in Europa League al Siviglia. In quei giorni si parlava solo di Lapadula e dei suoi 30 gol in 46 gare con il Pescara. Proprio il Pescara, dove tutto era iniziato per Immobile, con Zeman, Insigne, Verratti. Poi il Torino, la classifica dei cannonieri, la gloria e il Dortmund. Non va male, ma neanche bene. Una decina di gol, una buona Champions, ma non si integra. A Siviglia le cose vanno anche peggio.

IL CONSIGLIO DI VENTURA

Il neo ct della Nazionale, uno dei suoi papà calcistici che l’aveva lanciato a Torino, scuoteva la testa: «Gioca spalle alla porta, così non va, lui deve correre e ricevere». Inzaghi, sveglio e preparato, l’ha rimesso a posto, l’ha ricostruito col manuale di Ventura. E i risultati, come conferma La Nazione, sono sotto gli occhi di tutti. La Lazio è in sella con la Juve, -3 dal Napoli capolista, sogna la Champions e forse qualcosa in più. E Immobile, la Grande Speranza Azzurra, è l’uomo dei sogni. Laziali si, ma anche di un Paese intero. Ventura se lo coccola, a maggior ragione dopo l’infortunio di Belotti. Il Milan lo rimpiange, in estate ci ha provato ma Lotito ha detto «No». Alla fine di luglio i dirigenti rossoneri erano pronti a offrire 50 milioni. Giorni e notti di passione per i dirigenti biancocelesti prima di respingere l’offerta.

MENTANA ATTACCA GLI ULTRAS DELLA LAZIO

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DIACONALE SVELA COSA FARA’ LOTITO NEI CONFRONTI DELLA COMUNITA’ EBRAICA

Cucchi: “Gli autori dei fatti dell’Olimpico offendono se stessi e la Lazio”

Nella serata in cui i tifosi della Lazio, puniti a causa dei cori razzisti, hanno avuto la possibilità di trasferirsi nella curva opposta l’ennesima caduta di stile. A denunciare la situazione anche Riccardo Cucchi, noto giornalista e grande tifoso biancoceleste.

Le immagini delle foto di Anna Frank con la maglietta giallorossa e le frasi razziste rivolte verso gli eterni rivali cittadini, postate in ogni dove e trasmesse in tutte le tv, offendono per l’ennesima volta la storia della società biancoceleste. Come afferma sulla propria pagina ufficiale Facebook Cucchi: “Non aver capito o aver dimenticato l’orrore dei lager nazisti è terribile. È disumano non rispettare il nome di Anna Frank. Il calcio è un’altra cosa. Il tifo è un’altra cosa. Chi ha pensato e attuato lo scempio della Curva Sud dell’Olimpico di Roma, insulta se stesso. E la Lazio”.

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Un piacevole ritorno: nonno Reja in corsa per una panchina

Una nuova avventura in panchina per Edoardo Edy Reja. L’ex allenatore della Lazio sarebbe in corsa per la panchina della Slovenia.

La Federazione Slovena, dopo la mancata qualificazione ai Mondiali del 2018 in Russia, sarebbe alle prese con il post Katanec. A quanto riporta Calciomercato.it la settimana scorsa sarebbero stati già avviati dei contatti tra Reja e i rappresentati della federazione. Al momento il tecnico friulano sarebbe in ballottaggio con Matjaz Kek, allenatore del Rijeka, già in passato commissario tecnico della Slovenia.

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Lazio vincitrice Europa League: la quota dei biancocelesti in caduta libera

Tre gare in Europa League e altrettanti trionfi della Lazio. La tripletta realizzata dai biancocelesti (Vitesse, Zulte e Nizza) non è passata inosservata alla SNAI.

Sul tabellone delle scommesse per la vincitrice finale dell’Europa League la quotazione dei biancocelesti dopo la vittoria in casa del Nizza è scesa da 10 a 7.50. La Lazio, al pari del Milan, è considerata la seconda favorita. Davanti a loro soltanto l’Arsenal. Anche il primo posto nel girone K appare scontato: la quota è soltanto a 1.15. Anche per l’Atalanta (7 punti in classifica) il passaggio del turno appare alla portata. La vittoria del girone è quotata 1.60. Per i bergamaschi la vittoria finale è quotata a 20. La squadra italiana messa peggio è il Milan. Anche se il primo posto nel girone è pagato ancora soltanto a 1.08 la quota sul successo finale è passato da 7,50 a 10.

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ADESIVI ANTISEMITI IN CURVA SUD – La risposta degli Irriducibili

Dopo il clamore mediatico suscitato dagli adesivi antisemiti in curva Sud, in serata è arrivato il comunicato degli Irriducibili che ha fatto luce sulla questione.

Questo il comunicato del direttivo degli Irriducibili: “Rimaniamo stupiti da questo clamore mediatico. Esistono altri “casi” che meriterebbero le aperture dei telegiornali e ampie pagine di giornale. Non ci dissociamo da ciò che non abbiamo fatto. Ci meravigliamo che queste, che vengono considerate offese, insulti o chissà che altro, quando però arrivano nei nostri confronti non scandalizzino nessuno. Gli stessi adesivi ce li ritroviamo anche nella nostra curva, ma non stiamo di certo a piagnucolare perché nessuno s’indigna per questo. Noi siamo della Lazio e non si piange! Tutto deve rimanere nell’ambito del “nulla”: si tratta di scherno e sfottò da parte di qualche ragazzo forse, perché in questo ambito dovrebbe essere collocata questa cosa, anche in virtù del fatto che, come da sentenza di tribunale (qui la decisione dello scorso 2 febbraio 2017), non è reato apostrofare un tifoso avversario accusandolo di appartenere ad altra religione. Ma evidentemente nemmeno la Figc se ne ricorda, se è vero che hanno aperto un’inchiesta. Sono manovre per colpire la Lazio, che si sta affermando come una tra le migliori realtà di questo campionato, e i suoi tifosi che invece tanto stanno provando a fare, con molteplici iniziative di cui nessuno ne parla“.

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Il giornalista di La7 Enrico Mentana attacca gli ultras della Lazio

Dopo la notizia degli adesivi antisemiti in curva sud, la stampa nazionale ha attaccato i tifosi laziali. Tra questi il giornalista e direttore di tg La7 Enrico Mentana che su facebook ha esternato il suo disappunto sulla vicenda.

Questo il post di Mentana: “Quello che sta succedendo a Roma, all’ombra dello Stadio Olimpico, è surreale quanto grave. Mentre la squadra della Lazio sta rivelandosi come la più bella sorpresa ai vertici della classifica, i suoi tifosi organizzati sembrano giocare un altro campionato, quello del razzismo. La curva laziale è già squalificata per cori razzisti (contro giocatori neri), ma gli ultras possono paradossalmente entrare allo stadio grazie a un programma che si chiama “We fight racism”… E questo è quel che hanno lasciato “in dono” nella zona che la prossima settimana ospiterà gli ultras della Roma. “Romanista frocio”, “Romanista Aronne Piperno” (l’artigiano giudeo raggirato da Alberto Sordi nel Marchese del Grillo), “Romanista ebreo” e perfino l’immagine di Anna Frank con la maglia della Roma. Nel codice delle tifoserie organizzate della capitale “frocio” e “ebreo” sono un’offesa, e l’associazione con il volto della ragazzina simbolo dell’olocausto un elemento di disprezzo. Non si vogliono offendere gay o ebrei, non si vuole sfregiare l’immagine di quel sorriso cancellato a Auschwitz; l’accostamento dovrebbe essere offensivo per i tifosi avversari. Quando scriveranno “Einstein giallorosso (o bianconero, o nerazzurro)” il cerchio dell’ignoranza sarà conchiuso”.

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BIGLIETTI DERBY – Tutte le info per acquistare i tagliandi di Roma-Lazio

La S.S. Lazio comunica che, dalle ore 10:00 di martedì 24 ottobre, saranno messi in vendita i tagliandi di Roma- LAZIO, il derby che si giocherà sabato 18 novembre alle ore 18:00.

 

Queste le date della vendita dei biglietti per il derby:

 

 1) inizio vendita in prelazione per gli abbonati  17/18 24.10.2017 ore 10:00
 1) fine vendita in prelazione per gli abbonati 17/18 01.11.2017 ore 19:00
 2) inizio vendita libera
02.11.2017 ore 10:00
 2) fine vendita Curva e Distinti 17.11.2017 ore 19:00
 2) fine vendita Tribuna Monte Mario Nord 18.11.2017 ore 18:00

 

SETTORI E PREZZI:

S E T T O R E INTERO RID. UNDER 14 RID. OVER 65 DONNE
 TRIBUNA MONTE MARIO lato Nord ingr. 2BD-2BC-4AS-4AD-4BD-4BS 80 €. 56 €.  56 €. 72 €.
 TRIBUNA MONTE MARIO NON DEAMBULANTE IN CARROZZELLA con accompagno 40 €. ==  == ==
 DISTINTI NORD OVEST ingr. 50-52
 
35 €. ==  == ==
 CURVA NORD ingr. 46-49

 

35 €. == ==  ==
 DISTINTI NORD EST  ing. 43-45 (*)

 

45 €. == == ==

– Possono acquistare un tagliando Ridotto Under 14 per la Tribuna M.Mario i ragazzi nati dopo il 01/01/2004 .

– Possono acquistare un tagliando Ridotto Over 65 per la Tribuna M.Mario i nati fino al 31/12/1952.

–  (*) Il settore dei distinti nord-est, verrà messo in vendita solo dopo aver esaurito i posti in curva nord e nei distinti

nord-ovest.

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