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Ecco quando Caicedo dovrebbe tornare a disposizione di Inzaghi

L’attaccante ecuadoriano Felipe Caicedo dopo la gara di Europa League con il Nizza ha riportato una lesione di I° grado ai flessori della coscia destra. Un contrattempo che l’attaccante della Lazio aveva già subito ai tempi dell’Espanyol.

Un infortunio che non ci voleva arrivato proprio quando stava convincendo Inzaghi con le sue prestazioni. Intervenuto ai microfoni dei media sudamericani Caicedo ha voluto però rassicurare i tifosi: «Ho avuto qualche disagio fisico, ma lo supererò. Sto già lavorando per questo. Spero di rientrare al derby contro la Roma». L’attaccante farà di tutto per essere presente alla stracittadina.

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SVEZIA ITALIA – L’ex parmense Brolin: “Ventura favorito ma ormai siete finiti”

L’ex giocatore del Parma, Tomas Brolin, in occasione della sfida tra la sua Svezia e l’Italia di Ventura valevole per l’accesso ai prossimi Mondiali, ha parlato ai microfoni del Corriere della Sera. Lo svedese anche se ha dichiarato di ritenere gli Azzurri favoriti al contempo è stato piuttosto duro nei confronti del nostro calcio in generale.

LE PAROLE DI BROLIN SUL CALCIO ITALIANO

“Rispetto a 20 o 30 anni fa il vostro calcio è sprofondato. Ma non da adesso, già da un pezzo. C’è un miglioramento ma è lunga. Non avete nemmeno gli stadi, sono ancora gli stessi di quando giocavo io. Li facciamo meglio pure qui in Svezia e la distanza con la Premier è impressionante”.

SULLA NAZIONALE ITALIANA

“Il problema sono i soldi. Prima c’erano, oggi no. Nessuno investe più nel vostro calcio. il risultato è che cala tutto: meno spettacolo e quindi meno soldi ancora. Ecco, la Nazionale è un effetto di tutto questo. Oggi Italia e Svezia se la giocano, anche se gli azzurri hanno qualcosa in più”.

SU SVEZIA-ITALIA

“L’Italia di Ventura è favorita, ma se a Solna facciamo goal al Mondiale andiamo noi. Abbiamo una bella difesa con Lindelof e Granqvist e se a San Siro si riparte da 1-0 per noi il peso finisce tutto sulle vostre spalle. Già vedo tensione dalle vostre parti. Il tempo dei campioni è passato e non vedo grandi ricambi”.

SVEZIA SENZA IBRAHIMOVIC

“La sua assenza è uno dei motivi della nostra crescita. Ora sono tutti più responsabilizzati. non c’è più il grande Zlatan che si prende tutto, meriti e colpe. Ogni giocatore mette qualcosa in più. Merito del CT Jan Andersson, ha costruito un grande gruppo. Il suo 4-4-2 funziona bene, chiude e riparte, senza i tempi morti di una volta”.

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BIGLIETTI DEL DERBY, CANIGIANI FA IL PUNTO DELLA SITUAZIONE

BIGLIETTI – Roma-Lazio: il derby capitolino infiamma gli spalti

Sale l’ansia per Roma-Lazio. Un derby che promette spettacolo. Una sfida tra due squadre che, per il momento, hanno dimostrato di saper stare in testa alla classifica. L’entusiasmo è tornato a farla da padrone anche tra i tifosi che in massa si sono già assicurati i biglietti per assistere alla stracittadina.

Per il derby lo stadio Olimpico ospiterà il pubblico delle grandi occasioni. Sugli spalti siamo già vicini a superare le 50mila presenze, cosa che nel derby non succedeva da gennaio del 2015. Un momento positivo per entrambe le sponde del Tevere. Aspetto positivo che si ripercuote al botteghino dove si è verificata un’impennata della vendita dei biglietti negli ultimi tre giorni. Come riporta La Gazzetta dello Sport i tifosi biancocelesti che si sono assicurati il prezioso ragliando sono già 11mila. I romanisti invece sono 15mila. In tutto, sommati ai 21mila abbonati fanno un totale di 47mila spettatori. E mancano ancora nove giorni alla partita di sabato prossimo alle 18. Giornata e orario che favoriscono uno stadio pieno e un maggiore afflusso di tifosi.

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BIGLIETTI DEL DERBY, CANIGIANI FA IL PUNTO DELLA SITUAZIONE

CALCIOMERCATO – Caceres a Gennaio alla Lazio: arriva la conferma di Inzaghi

E’ arrivata la conferma, Martin Caceres a Gennaio arriverà nella capitale.

Lascerà il Verona per approdare alla coorte di Simone Inzaghi, che aveva chiesto già nella sessione estiva di mercato un difensore, che poi non è mai arrivato. Adesso, secondo quanto riportato da Calciomercato.com Tare ha confermato l’acquisto anche sotto richiesta di Simone Inzaghi, a cui Caceres piace molto. Meno di due mesi e l’ex Juventus vestirà la maglia biancoceleste.

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Sconcerti: “La Serie A non progredisce. Lazio e Roma hanno confermato la crescità”

Il giornalista sportivo, Mario Sconcerti, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio. Di seguito riportiamo le sue parole.

“Secondo me è un’Italia che non progredisce – spiega Sconcerti – che non ritrova giocatori di grande livello. Forse aumenta la qualità media, si gioca con più tecnica però non ci sono grandi giocatori. La Lazio per esempio ha degli Under 23 interessanti, vedi Murgia, Cataldi, Lombardi ma poi devi vedere la crescita che hanno. Cataldi e Lombardi stanno rendendo molto meno rispetto a quando stavano alla Lazio o che sembrava rendessero alla Lazio. C’è una crescita faticosa. Non so quanti tra questi ragazzi, a cui dovrebbero appartenere i prossimi quattro anni, riusciranno davvero ad incidere. Non so perché non nascono più i fuoriclasse di una volta. Il campionato sta rimanendo sempre uguale e questo fatto ha rafforzato squadre come la Lazio che poteva sembrare figlia di un momento. É cresciuta la Roma, è peggiorata la Juventus che dimostra d’essere altalenante. In questi tre mesi di campionato, più il tempo passa e più si notano squadre che avevano confermato di poter crescere, come la Lazio e la Roma”.

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Beruatto: “Le vere sorprese del campionato sono la Lazio e Inzaghi”

L’ex calciatore della Lazio, Paolo Beruatto, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio. Di seguito riportiamo le sue parole.

“Quel derby dell”89 (15 gennaio, ndr), c’ero anche io in campo. Vincemmo per il gol di Di Canio. Se ripenso che mi capitò una palla perfetta ma mancai la porta per un soffio. Adesso staremmo parlando di un’altra gara, e in un altro modo. Peccato, ma non si può volere tutto dalla vita”, commenta con il sorriso sulle labbra. La Lazio, in quella gara, sovvertì ogni pronostico e conquistò la vittoria, latitante da una decina di anni. Rispolverare i ricordi, prima di ripensare al presente.

SUL DERBY

Il mister sfrutterà al meglio questi giorni anche per aggiungere qualcosa a quei principi già ben assimilati dai biancocelesti. Mi auguro sia un derby spettacolare, si affrontano due squadre che stanno bene, la Roma sta recuperando il terreno perso, la Lazio ha una costanza straordinaria. Sono curioso di leggerla dal punto tattico. Di Francesco è più schematico, mister Inzaghi ci ha sorpreso più volte e ha messo insieme una autentica corazzata. La Lazio ed Inzaghi sono la vera sorpresa del campionato”.

SUI GIOCATORI DELLA LAZIO

De Vrij è stato arricchito dall’Italia, in Olanda si gioca sempre con linea a quattro e con quella a tre ci sono delle differenze enormi. Il difensore ha aggiunto altri dati e informazioni per accrescere il proprio bagaglio e per diventare ancora più forte, Stefan è un perfezionista e non smette mai di migliorarsi, è una predisposizione che fa la differenza. Il rientro di Felipe e Wallace arricchiscono le scelte del mister che finora è stato eccezionale, avrà armi in più che saprà sfruttare al meglio. Lulic è il simbolo di questa Lazio, invecchiando migliora ed ha la duttilità di agire in tutte le zone del campo. Il capitano ha una carica agonistica impressionante, è un trascinatore, i risultati sono figli di questo atteggiamento. Inzaghi ha allungato la carriera a Radu che nella difesa a tre mette tutta la sua esperienza a disposizione del gruppo”.

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Baronio: “Inzaghi fondamentale nel percorso fatto dalla Lazio”

 L’ex centrocampista della Lazio, Roberto Baronio, è intervenuto ai microfoni di TMW. Di seguito riportiamo le sue parole.

“Simone ha dei grandissimi meriti sul momento della squadra – spiega Baronio – perché sta tirando fuori il massimo da ogni singolo giocatore. Ovviamente poi lo stato di forma impressionante di Immobile, ad esempio, sta aiutando il mister. La mano dell’allenatore però, con tutto il rispetto per i calciatori, al momento risulta fondamentale nel cammino che la Lazio ha fatto fin’ora”.

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Zoff: “Il derby lo vincerà chi difenderà meglio. Inzaghi? Pratico e concreto”

L’ex bandiera del calcio italiano, nonchè ex allenatore e presidente della Lazio anni ’90, Dino Zoff, è intervenuto sulle frequenze di Lazio Style Radio. Ha parlato di Nazionale, Lazio, derby ed Inzaghi.

NAZIONALE

Credo che l’Italia ce la possa fare a superare i play-off – spiega Zoff – la Svezia è una squadra robusta ma noi abbiamo qualcosa in più in fantasia e inventiva e questo dovrebbe esser la nostra forza. Immobile sta facendo grandissime cose alla Lazio e speriamo le traduca anche in Nazionale”.

DERBY

“Il derby è da giocare, la Roma sta facendo bene, la Lazio anche, la squadra di Inzaghi è equilibrata e pericolosa. Vincerà chi difenderà meglio. Per rendere al massimo in un derby non c’è bisogno di caricare il giocatore, ci pensa già l’ambiente, i tifosi sono tutti lì che spingono perciò un allenatore è meglio che allenti la tensione dei suoi ragazzi”.

STRAKOSHA

“Strakosha è rapido ed intuitivo, sta facendo grandi cose, dovrebbe fare qualcosa in più sulle palle alte ma anche i portieri più quotati hanno qualche problemino in questo, l’errore ci sta sempre”.

INZAGHI

“Inzaghi è pratico e concreto, è il massimo per un allenatore, vuol dire che giocare bene. A parità di forza, il giocar bene ti deve far vincere”.

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Ranieri incensa Inzaghi: “Sta compiendo un lavoro strordinario”

Claudio Ranieri, ex tecnico tra le altre di Roma, Juventus e Leicester, ha rilasciato una lunga intervista sulle colonne de La Gazzetta dello Sport in cui ha elogiato anche la Lazio ed il suo allenatore Simone Inzaghi.

La Lazio mi piace tantissimo – spiega Ranieri. Simone Inzaghi sta compiendo un lavoro straordinario ed è ancora più eclatante che sia lì perché l’arrivo di Bielsa è saltato all’ultimo momento. Inzaghi è bravo anche nelle dichiarazioni e nel modo di gestire l’Europa League. È un torneo che va rispettato, per la fatica che comporta arrivarci, per il prestigio e per il ranking Uefa”.

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Ballotta: “Champions difficile, ma la Lazio c’è! Rinnovo de Vrij? Vi dico che…”

L’ex portiere biancoceleste Marco Ballotta è intervenuto sulle frequenze di Radiosei per parlare della sorprendente Lazio di Inzaghi, a soli 10 giorni da un derby capitolino che profuma di alta classifica.

STRAKOSHA

“La Lazio ha fatto bene a crederci. Ha grandi doti ed è cresciuto tanto in questi 2 anni. Finalmente i biancocelesti avranno un portiere per molti anni”.

INZAGHI

“Da giovane era un ragazzo simpatico e divertente. Lo è ancora. Si è preparato e conosce tanto l’ambiente. Adesso è tra gli allenatori più ambiti. Qualcosa di bello c’è”.

RINNOVO DE VRIJ

“Non è un giocatore che fa la differenza. Anche Biglia era forte, se n’è andato ma non è cambiato nulla. Stefan è molto importante ed è giusto che la Lazio lo tenga. Stanno lavorando molto bene, tutti quanti. Stanno valutando i giovani, ottenendo risultati. Alla squadra non gli si può dire niente”.

OBIETTIVO CHAMPIONS

“E’ difficile arrivare tra le prime quattro, ma al momento la vedo una delle squadre più forti. Se la giocherà fino alla fine, continuando a fare quello che sta facendo. Si spera in qualche battuta di arresto delle grandi squadre. Non si sa mai dove si può arrivare”.

DERBY

“Il derby è la sfida. Non si guardano i punti in classifica. Si gioca per la vittoria. Questa partita è un mini campionato, nel campionato. E’ un match bello, con due squadre molto in forma. Hanno dato fiducia a Di Francesco e stanno ottenendo i risultati. Sono due squadre dove conta l’organico. Chi può fare la differenza sono gli attaccanti di entrambe le squadre che hanno fame di gol. Roma e Lazio ora si equivalgono. Forse i giallorossi hanno un po più di esperienza, ma la Lazio si è avvicinata molto. C’è molto equilibrio e fino alla fine si giocheranno un posto su in alto. Dzeko è il giocatore più pericoloso, insieme a Nainggolan. Sono quelli che possono darti qualcosa in più. Nella Lazio c’è Immobile”.

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Ag. Luis Alberto: “Importante per la Lazio, Inzaghi crede nel suo talento”. E sul derby…

Ai microfoni di Calciomercato.com è intervenuto Alvaro Torres, agente della You First Sport e procuratore della più grande sorpresa di questo inizio di stagione di casa Lazio, lo spagnolo Luis Alberto. L’agente ha raccontato la metamorfosi del trequartista spagnolo, svelando alcuni particolari retroscena.

DALL’ANONIMATO ALL’AFFERMAZIONE

“Quest’anno Luis Alberto ha potuto svolgere tutta la preparazione con la Lazio. La sua mentalità è sempre stata questa. Essere importante per i biancocelesti durante il ritiro estivo e dimostrare fin dalla prima partita di poter essere un giocatore su cui contare per la squadra in campionato. L’anno precedente non aveva avuto questa possibilità. Non aveva svolto una buona preparazione con il Liverpool e era arrivato a Roma solo nell’ultimo giorno di mercato. Questo è sempre un handicap. Non è semplice potersi adattare al meglio fin da subito in un torneo e in un team nuovo. Il suo stato fisico era buono, ma continuava ad aspettare di essere ceduto. Le offerte arrivavano ai Reds ma non trovavano mai l’accordo finale con la società inglese. Ad esempio il Siviglia fece pervenire un’ottima proposta. Ma il Liverpool la declinò. Ecco poi quella vincente da parte della Lazio nell’ultimo giorno di mercato. Luis Alberto ha trascorso un’estate molto dura. Che lo ha pregiudicato nella sua partenza a Roma. Poi il tutto è stato superato. Si è adattato al calcio italiano e anche nell’ultima parte dello scorso campionato ha fatto bene”.

MERCATO

“Normalmente quando le cose non vanno come vuoi, può sempre balenarti nella testa l’idea di cambiare aria. Ma a lui no. Ha avuto una mentalità differente. Simone Inzaghi e Igli Tare continuavano a parlargli del suo enorme talento. Che sarebbe stato importante per la squadra. E lui ha accettato la sfida. Ecco perché la Lazio ha rifiutato tutte le offerte pervenute per il giocatore. E lo stesso abbiamo fatto noi”.

NAZIONALE

“Luis Alberto ha sempre avuto come obiettivo quello di essere convocato nella nazionale maggiore spagnola. Ha giocato con tutte le rappresentative giovanili della selezione iberica. Non è semplice arrivare alla Roja, per l’altissimo livello di giocatori della rosa. Ora è più maturo, più forte. E la chiamata di Lopetegui è più che meritata. Per lui è molto importante far parte della selección”.

DERBY

“Bè lui ovviamente ha molta voglia di giocarlo. E di vincerlo. Per lui il Derby tra Betis e Siviglia è sempre stato speciale. E adesso lo sarà quello di Roma”.

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Canigiani: “Per il derby riempiamo i nostri settori!” E su Lazio-Fiorentina…

Il responsabile del marketing biancoceleste Marco Canigiani, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio per parlare soprattutto della vendita dei tagliandi per il prossimo derby capitolino.

BIGLIETTI DERBY

“Sono in vendita i biglietti per Roma-Lazio – spiega Canigiani –  la Curva Nord è quasi esaurita, a ieri c’era la disponibilità di circa 100 posti. Anche la vendita del Distinto Nord-Ovest sta procedendo abbastanza bene. Appena sarà esaurito ci sarà l’apertura del Distinto Nord-Est, sarà importante riempire anche questo settore con 5mila persone che possono supportare i biancocelesti. La vendita dei distinti terminerà venerdì 17 alle 19, mentre per la Tribuna Monte Mario ci sarà tempo fino al calcio d’inizio”.

LAZIO-FIORENTINA

“Per quanto riguarda Lazio-Fiorentina stiamo definendo gli ultimi dettagli in quanto dovrà essere scontata la squalifica della Nord causa il rinvio della sfida con l’Udinese. Visto che la nuova campagna abbonamenti per la Curva Nord valida per 13 gare partiva proprio da quella con la squadra toscana ci saranno delle combinazioni che dovremo spiegare accuratamente”.

LAZIO-UDINESE

“Invitiamo i tifosi a conservare il tagliando di Lazio-Udinese perché sarà valido per il recupero”.

NUOVE INIZIATIVE

“Se si dovesse giocare il 26 dicembre studieremo delle iniziative visto il giorno di festa. Il nostro obiettivo è quello di portare più tifosi allo stadio, capiamo le difficoltà ma l’impianto non è nostro e su tante cose la società non può intervenire”.

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FORMELLO – Seconda seduta settimanale: Wallace e Felipe Anderson…

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E’ andato in scena questa mattina a Formello il secondo allenamento della settimana della Lazio.

Sorride Simone Inzaghi al termine della seduta di stamattina a Formello. Wallace e Felipe Anderson si allenano col gruppo e dunque confermano il recupero dai rispettivi infortuni (lesione muscolare al polpaccio il difensore, tendinopatia al polpaccio il fantasista). Entrambi hanno portato a termine senza problemi il lavoro, iniziato con 45 minuti di riscaldamento in palestra e proseguita al “Fersini” con una breve parte atletica e la partitella a campo ridotto.

SENZA NAZIONALI

A quest’ultima hanno partecipato due mini squadre così composte: Luiz Felipe, Lulic, Leiva, Radu Mauricio, Basta e Felipe Anderson da una parte, Marusic, Wallace, Bastos, Crecco, Palombi, Nani, Patric e de Vrij. Assenti i 9 ‘nazionali’, che torneranno nel centro sportivo la prossima settimana: Strakosha, Lukaku, Milinkovic, Luis Alberto, Murgia, Jordao, Pedro Neto, Parolo e Immobile. Ai box anche Vargic, resta il solo Guerrieri ad allenarsi agli ordini dei preparatori Grigioni e Zappalà.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI RICARDO KISHNA

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Kishna sull’infortunio: “Cammino ancora con una stampella, ma spero…”

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Torna a parlare Ricardo Kishna, e racconta come procede il recupero dall’infortunio al crociato.

Si è trattato di sfortuna. Quando stavo per sollevare la gamba Neres (giocatore dell’Ajax, ndr) stava venendo contro di me e a quel punto è andato tutto storto”. E’ passato circa un mese e mezzo da quando Ricardo Kishna si è procurato l’infortunio che ha messo in standby la sua stagione all’Ado den Haag. L’olandese, in prestito dalla Lazio al club in cui aveva già militato ai tempi del settore giovanile, non ha potuto nulla contro la rottura del crociato, che lo ha costretto ad un intervento chirurgico negli Stati Uniti. Oggi, ai microfoni di ‘Ado TV’, Kishna ha raccontato come procede la riabilitazione, iniziata in America e proseguita in patria: “Spero di tornare in campo al termine della stagione. Sono felice di essere stato in America, tutto è andato per il meglio. Cammino ancora aiutandomi con una stampella, ma spero di poterne fare a meno a breve“.

VERSO IL RECUPERO

Ho già ricominciato ad allenare le gambe. – prosegue l’ala – Se sarò pronto, vorrei rientrare per le ultime gare della stagione. O magari sarà per la prossima. Ovviamente vorrei essere pronto per finire il campionato, ma se non sarà possibile allora aspetterò. Meglio non scendere in campo, se non sei al meglio“.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI LOPETEGUI SU LUIS ALBERTO

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Spagna, il ct Lopetegui: “Vi spiego perchè ho convocato Luis Alberto”

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Dopo averlo convocato per la prima volta tra i ‘big’, il ct della Spagna Julen Lopetegui decanta le lodi di Luis Alberto.

Tra la convocazione nella Spagna maggiore, la prima della sua carriera, e la grande attenzione riservatagli dai media spagnoli, Luis Alberto sta vivendo un momento davvero magico. E se l’è decisamente meritato, con le sue prestazioni straordinarie in maglia biancoceleste.

STOP ALLE POLEMICHE

L’ex Liverpool è il ‘man of the moment’ in casa di una Roja che vuole parlare solo di calcio, lasciando da parte quella politica inserita nelle ultime settimane, anche durante la presentazione della nuova maglia. Proprio su quest’ultima – che ha suscitato molte polemiche per via di alcune sfumature che ricordano il periodo della seconda repubblica – anche lo stesso Luis Alberto ha detto la propria: “Mi piace la maglietta. Non capisco la polemica che è stata creata. Noi calciatori vogliamo indossarla e giocare, è per questo che siamo qui ed è quello che è veramente importante“.

“OGGI E’ CERTAMENTE TRA…”

Smorza i toni il centrocampista biancoceleste, e sarà forse anche per questo che Julen Lopetegui sembra sempre più convinto della sua decisione di chiamarlo in Nazionale. Decisione i cui motivi il ct ha spiegato in un’intervista a “El Larguero”, programma di ‘Cadena SER’: “Ci vuole tempo per arrivare a giocare ad alti livelli in un club come la Lazio. Ma lui mi piaceva da un po’, ha delle caratteristiche perfette per il nostro modo di giocare. Era sul punto di essere chiamato già qualche tempo fa: ha moltissima qualità nel passaggio, nel tiro. Ed è tremendamente lineare ed efficace nella trequarti campo. Oggi è certamente tra i tre giocatori più forti della Serie A, senza alcuna ombra di dubbio“.

LEGGI ANCHE LE PAROLE SU IMMOBILE DI EMIL KRAFTH

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SVEZIA ITALIA – Krafth: “Agli azzurri toglierei Immobile, ecco perchè”

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In vista del playoff Mondiale tra Svezia e Italia, uno dei giocatori azzurri più temuti tra gli scandinavi è sicuramente Ciro Immobile. A confermarlo, il difensore in forza al Bologna Emil Krafth.

Ci siamo: mancano solo poche ore all’andata del play-off per Russia 2018 tra Svezia e Italia. Una gara molto sentita dagli azzurri, che non vogliono assolutamente prendere in considerazione l’idea di non partecipare al Mondiale. Per riuscire nell’obiettivo, sarà fondamentale la vena in zona gol di Ciro Immobile, capocannoniere indiscusso della Serie A. Un giocatore assai temuto sul fronte avversario, ad esempio dal difensore Emil Krafth, che lo conosce molto bene avendolo affrontato con il suo Bologna.

Questo il pensiero di Krafth sul numero 11 della Nazionale: “L’Italia è sempre ben organizzata e brava tatticamente. Se potessi, alla squadra azzurra toglierei Verratti e Immobile. Verratti perché è il ragno nella ragnatela, molto del loro gioco parte da lui. E Immobile perché è in gran forma ed è sempre forte“.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI DI FRANCESCO SUL DERBY 

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Di Francesco: “Giocheremo come sappiamo fare. So come batterli”

Il derby in questa partita darà certamente tantissime emozioni, non solo ai tifosi ma anche ai due allenatori. Eusebio Di Francesco e Inzaghi sono 2 tifosi in campo.

Si preannuncia uno dei derby più belli degli ultimi anni. Di Francesco ed Inzaghi a confronto, 2 allenatori giovani che stanno facendo molto bene. In più entrambe le squadre sono ai vertici del Campionato ma anche da parte delle tifoserie visto che i biglietti per la partita stanno andando a ruba e si prospettano più di 50.000 presenze.
Queste le parole di Di Francesco al Corriere dello Sport: “Non smonteremo le nostre caratteristiche e la nostra mentalità. Non bisogna adattarsi all’avversario, bisogna rispettarlo. Sappiamo che la Lazio è brava a sfruttare le ripartenze, noi metteremo in atto la nostra strategia per vincere. È bello che sia una partita da vertice. E ci tengo a fare i complimenti a Simone Inzaghi, che conosco bene: sta gestendo il suo gruppo in maniera eccellente”

LEGGI LA SENTENZA SULLA FRASE AL TELEFONO DI LOTITO

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Nessuna conseguenza per la frase di Lotito: ‘Famo ‘sta sceneggiata’. Sugli adesivi invece…

Non costerà nessuna sanzione al presidente Lotito la telefonata in cui si parlava della “sceneggiata” in Sinagoga.

Lotito – Come riporta La Repubblica: “Senza conoscere la fonte certa, impossibile garantire che si trattasse di una conversazione genuina”. Quindi la procura della Federcalcio ha deciso di archiviare il tutto (dopo aver aperto il caso). A breve invece arriverà invece la sanzione per gli adesivi di Anna Frank: certo il deferimento della società per il comportamento dei propri tifosi.

ADESIVI ANNA FRANK

Come scrive La Republica: il club rischia la chiusura dell’intero stadio o delle due curve. Tutt’altro che certo invece che a processo finisca Lotito. Il procuratore Pecoraro indaga per la violazione dell’articolo 1: slealtà sportiva per aver consentito il ‘trasloco’ in curva Sud al prezzo simbolico di un euro a biglietto dei tifosi abbonati alla curva squalificata. Operazione possibile solo forzando il sistema di vendita. Una pratica poco trasparente. Ma allo stato attuale la procura federale non ha individuato una violazione dell’ordinamento sportivo. La società però ritiene di non aver alcuna responsabilità oggettiva e farà ricorso in caso in cui le venisse inferta una squalifica. Tra l’altro i precedenti sono a favore della Lazio, il caso più vicino è quello dell’Hellas Verona che qualche mese fa fece la stessa cosa per i propri tifosi.

GUARDA IL VIDEO DELLA LAZIO PER IL RITORNO DI FELIPE ANDERSON

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VIDEO – La Lazio immortala il ritorno di F. Anderson: “Felipe is back!”

Finalmente ci siamo, Felipe Anderson è tornato ad allenarsi regolarmente in campo

Felipe Anderson infortunatosi il 30 Luglio durante l’amichevole contro il Bayern Leverkusen è rimasto fuori 4 mesi, ora invece è tornato. Infatti sarà nella lista dei convocati per il derby e chissà che Inzaghi in questa settimana e nella prossima riuscirà a far entrare in forma il brasiliano e decida di fare una pazzia schierandolo dall’inizio per fare una bella sorpresa alla squadra giallorossa… Anche se pare molto più realistico che Felipe parta dalla panchina per subentrare nel secondo tempo quando gli avversari saranno più stanchi e con la sua velocità e freschezza potrebbe essere l’arma decisa per cambiare il corso della partita. La società tramite il proprio profilo Instagram ha deciso di pubblicare il ritorno del brasiliano con alcune immagini dell’allenamento svolto seguite da: “Felipe is back”. Insieme a lui è tornato a disposizione anche il difensore Wallace.

@f_andersoon is back! 👏🏻👏🏻 #TrainingSession

Un post condiviso da S.S.Lazio (@official_sslazio) in data:


LEGGI IMMOBILE AL QUARTO POSTO PER IL THE GUARDIAN

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Immobile al quarto posto nella classifica dei giocatori con maggiore crescita

Ciro Immobile sta vivendo una stagione d’oro. L’attaccante ha già timbrato il cartellino per ben 18 volte in questa stagione.

Immobile è il capocannoniere della Serie A ed è al primo posto nella Scarpa d’Oro. Nelle stagioni a Dortumund e Siviglia ha avuto un periodo difficile. Tuttavia ha reagito ed è rinato con la Lazio e sta ripagando la piazza biancoceleste che lo ha amato fin dal suo arrivo. Proprio per il suo impressionante score, 14 gol in 11 partite, il The Guardian lo ha inserito nella classifica dei calciatori che sono migliorati e hanno avuto una maggiore crescita rispetto alle passate stagioni. Anche un altro italiano oltre ad Immobile che occupa il quarto posto ed è Zaza (2° miglior marcatore dopo Messi) che occupa il terzo posto.

Questa la spiegazione del The Guardian: “Andrea Belotti la scorsa stagione ha realizzato 26 gol con il Torino ed era visto come la grande speranza per l’Italia, con i numeri di Ciro Immobile in qualche modo trascurati. Immobile ha segnato 23 gol nella sua stagione del debutto con la Lazio, uno in più rispetto a quelli messi a segno con il Torino nel 2013-14 quando si laureò capocannoniere. I conti sono tornati in questa stagione. Inoltre Immobile non è solo il più prolifico in Serie A ma nei primi cinque campionati europei, con 14 centri su 11 presenze. La Svezia dovrà tenerlo d’occhio nel suo playoff per l’accesso al Mondiale di questa settimana. Voto: 8,12, in salita di: 0,86”.

LA CLASSIFICA 1. Nabil Fekir (Lione); 2. Mikel Oyarzabal (Real Sociedad); 3. Simone Zaza (Valencia); 4. Ciro Immobile (Lazio); 5. Malcom (Bordeaux); 6. Clinton N’Jie (Olympique Marsiglia); 7. Lucas Ocampos (Olympique Marsiglia); 8. Abdoulaye Doucouré (Watford); 9. Pione Sisto (Celta Vigo); 10. Philipp Max (Augsburg).

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