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Giudice Sportivo: un giocatore genoano squalificato, per Bastos invece…

Sono arrivate le decisioni del Giudice Sportivo relative all’ultima giornata di campionato. Nove i calciatori squalificati, nessuno della Lazio.

SQUALIFICA PER UNA GIORNATA 

ACQUAH Afriyie (Torino): doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario;

BERARDI Domenico (Sassuolo): per comportamento non regolamentare in campo; già diffidato (Quinta sanzione);

BONUCCI Leonardo (Juventus): per proteste nei confronti degli Ufficiali di gara; già diffidato (Quinta sanzione);

BOVO Cesare (Pescara): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (Quinta sanzione);

COFIE Isaac (Genoa): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (Quinta sanzione);

GOMEZ Alejandro Dario (Atalanta): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (Quinta sanzione);

GONZALEZ CASTRO Giancarlo (Palermo): doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario;

PASALIC
Mario (Milan): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (Quinta sanzione);

PISACANE Fabio (Cagliari): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (Quinta sanzione).

Per i giocatori biancocelesti sono arrivate tre ammonizioni. Patric ha ricevuto la terza sanzione stagionale, Milinkovic la sesta e Bastos la quarta. Quest’ultimo, a seguito della conferma del provvedimento, entrerà in diffida nella gara di sabato prossimo.

Radja Nainggolan: ritiro della patente? “Guido io, fidete !”

Nuova disavventura per il centrocampista giallorosso Radja Nainggolan. Il giocatore della Roma si trovava nel suo paese natale a causa di un gara della Nazionale Belga. Alle 7 del mattino però sarebbe stato fermato dalla polizia stradale e trovato con un tasso alcolemico superiore a 2.

Il tutto sarebbe accaduto dopo la gara tra Belgio e Grecia terminata in parità. Secondo quanto riportato dal portale Nieuwsblad.de , Nainggolan, nonostante la delusione per il risultato e il volo per la Russia fissato per la mattina dopo, sarebbe stato in una discoteca fino all’alba. E, mentre tornava, sarebbe stato fermato dalla polizia mentre era alla guida del mezzo in stato di ebbrezza. Il calciatore sarebbe stato multato di 1200 euro e inoltre gli sarebbe stata ritirata la patente. A confermare la notizia sono diverse fonti ma il centrocampista della Roma nega tutto: «Tutte stronzate. Stava guidando un mio amico. Non ho neanche dovuto sottopormi all’alcol test perché ero seduto accanto». Nel pezzo si legge anche che Nainggolan sarebbe un fumatore incallito e un animale da party. «Due motivi più che validi per spingere il ct Martinez a tenerlo fuori dal giro della Nazionale».

Beneficenza: all’asta per Campania Biancoceleste maglia autografata dai giocatori

Campania Biancoceleste mette all’asta una maglia speciale. Una maglia firmata da tutti i giocatori della Lazio in occasione della gara di Pescara. Il ricavato verrà interamente dato in beneficenza.

Questo il messaggio postato sul loro sito:

“Cavalcando l’onda dell’entusiasmo per la finale di Coppa Italia appena conquistata, Campania Biancoceleste vuole portare gioia anche ai meno fortunati.

Per farlo, metterà all’ASTA una T-SHIRT del gruppo AUTOGRAFATA dai CALCIATORI della S.S. LAZIO in occasione della trasferta di Pescara (grazie alla disponibilità della società, anch’essa sempre in prima linea nell’aiutare il prossimo). Il ricavato sarà devoluto interamente in BENEFICENZA.

Cosa aspetti ad aggiudicartela? Avrai un cimelio firmato dai nostri beniamini da custodire gelosamente e, nel contempo, saprai di aver regalato gioia a chi ha bisogno del tuo aiuto per sorridere.

Clicca QUI per partecipare all’asta sul nostro account eBay”.

 

SCARPA D’ORO – La classifica generale: anche Ciro Immobile nella lista

Al comando della classifica della Scarpa d’Oro, premio attribuito al miglior marcatore europeo, c’è sempre Leo Messi. Nella Top 20 anche l’attaccante della Lazio Ciro Immobile, con le sue 36 reti stagionali. In classifica anche altri cinque elementi della nostra Serie A: Belotti, Dzeko, Icardi, Mertens e Higuain. Questa la classifica generale:

1 – Lionel Messi (Barcellona) 54 punti
2 – Robert Lewandowski (Bayern) 52
3 – Pierre-Emerick Aubameyang (Borussia Dortmund) 50
4 – Andrea Belotti (Torino) 48
5 – Edin Dzeko (Roma) 48
6 – Bas Dost (Sporting Lisbona) 48
7 – Anthony Modeste (Colonia) 46
8 – Luis Suarez (Barcellona) 46
9 – Romelu Lukaku (Everton) 46
10 – Edinson Cavani (Paris Saint-Germain) 40,5
11 – Mauro Icardi (Inter) 40
12 – Dries Mertens (Napoli) 40
13 – Gonzalo Higuain (Juventus) 38
14 – Harry Kane (Tottenham) 38
15 – Cristiano Ronaldo (Real Madrid) 38
16 – Ciro Immobile (Lazio) 36
17 – Alexis Sanchez (Arsenal) 36
18 – Alexandre Lacazette (Lione) 36
19 – Diego Costa (Chelsea) 34
20 – Zlatan Ibrahimovic (Manchester United) 34.

Onofri: “Cataldi è capitato nel momento peggiore del Genoa”

L’ex difensore del Genoa, Claudio Onofri, è intervenuto  ai microfoni di Lazio Style Channel. Ha parlato della situazione attuale della sua ex squadra

GRIFONI IN PICCHIATA

Situazione molto delicata in casa Genoa. Dopo l’ultima sconfitta subito contro l’Udinese, il tecnico Mandorlini è stato esonerato. Al suo posto è tornato Ivan Juric. L’ex difensore rossoblu Claudio Onofri ha voluto commentare questo momento. Per farlo è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel. Ecco le sue parole: “La situazione in casa rossoblù è drammatica. Nelle ultime 15 partite c’è stata una sola vittoria, due o tre pareggi e per il resto solo sconfitte. La contestazione è continua e costante nei confronti della società. All’interno dello stadio non c’è un’atmosfera positiva. L’unica nota positiva è la classifica; Rincon era l’anima dello spogliatoio, in questo modo il centrocampo genoano è stato depauperato.

Il Genoa in precedenza aveva valorizzato diversi calciatori riuscendo ad ottenere buoni risultati, in questa stagione, invece, la società non ha colmato a dovere le cessioni. Simeone ha delle buone qualità ed ha la testa giusta per diventare un grande giocatore. È un ragazzo che non molla mai, ha sempre voglia di lottare. Pur non essendo molto alto, è un attaccante molto acrobatico e riesce ad essere utile anche in area di rigore avversaria”.

CATALDI E INZAGHI

L’ex difensore ha voluto poi parlare dell’innesto arrivato proprio dalla Lazio, Danilo Cataldi: “In qualche occasione, essendo schierato davanti alla difesa, non è stato positivo, ma non è stato messo nelle condizioni ideali per giocare al meglio. Il numero 5 del Genoa può sicuramente crescere, è anche costantemente convocato dalla Nazionale italiana per partecipare agli stage. È capitato nel momento peggiore del Genoa, l’ambiente non lo ha aiutato e gli ha impedito di lavorare al meglio.

E sul mister della Lazio:”Inzaghi mi aveva dato la sensazione di essere un ottimo tecnico già a partire dalla passata stagione. Dal punto di vista della comunicazione e dell’impatto mediatico non è un top manager, ma lo diventerà sicuramente visti i risultati. La Società biancoceleste ha valorizzato diversi giovani, ma è stato il tecnico piacentino a farli crescere”. 

 

Katia Fersini: “Mirko è sempre accanto alla Lazio. Stasera ci sarà una messa per lui”

Katia Fersini, madre di Mirko, è intervenuta ai microfoni di Lazio Style Channel. Domani ricorreranno 5 anni dalla scomparsa del ragazzo

MIRKO FERSINI, 5 ANNI DOPO

Alla vigilia del quinto anniversario della morte di Mirko Fersini, sua madre Katia è intervenuta ai microfoni di Lazio Style Channel. Ecco le sue parole: “Questa sera si terrà una messa in memoria di Mirko; ormai sono passati cinque anni dalla sua scomparsa e, come ogni anno, sarà celebrata questa messa per pregare e per ritrovarci tutti insieme rivolgendo un pensiero a Mirko. Quest’ultima si terrà alle 19:30 presso la Chiesa della Madonnella e sarà tenuta da Padre Leonardo, il nostro parroco che seguì Mirko nel suo percorso spirituale. Condivide con noi anche la passione laziale”.

“Mirko è sempre presente al Centro Sportivo, essendogli stato intestato un Campo da gioco. Inzaghi è una splendida persona e quest’anno ci sarà anche lui alla messa. Ci è sempre stato vicino. Ha Mirko nel cuore e lo abbiamo percepito grazie a quello che ha sempre fatto per noi; ci è sempre stato vicino. Quando parlo con lui sento che parla con sincerità, ci trasmette sentimenti puri. Spero che dal cielo Mirko protegga il mister dei biancocelesti; voleva tanto bene al suo allenatore, ha sempre parlato bene del tecnico piacentino ed era molto legato a lui”.

“Questa sera rivedrò tanti compagni di squadra di Mirko, condivideremo l’affetto per mio figlio. Con il tempo i pensieri si offuscano. Questi sono dei momenti nei quali si possono rischiarire rivolgendo una preghiera a mio figlio. Ho piacere di vedere questa gente che gli ha voluto bene e che lo tengono ancora oggi nel cuore. Mio figlio ha sempre pensato solo al pallone

De Cosmi: “Bisogna ripartire dagli errori commessi contro il Napoli”

L’allenatore della Lazio Women, Roberto De Cosmi, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel. Il mister ha parlato dei prossimi impegni della squadra di Inzaghi

LAZIO-NAPOLI: L’ANALISI

Ai microfoni di Lazio Style Channel è intervenuto l’allenatore della Lazio Women, Roberto De Cosmi. Il mister ha voluto prima analizzare il match perso contro il Napoli. Ecco le sue parole: “La Lazio è attesa da una gara difficile e complicata. Il Genoa sarà agguerrito e vorrà dimostrare il suo valore. I biancocelesti sono reduci dalla sconfitta contro il Napoli, ma i partenopei hanno espresso un ottimo calcio. Sabato bisognerà mettere in campo grande concentrazione ed applicazione.

Ci attendono degli scontri diretti in casa, nei quali sarà determinante giocare all’Olimpico. La sfida contro l’Inter sarà importante in chiave europea, ma ogni gara da qui alla fine sarà da affrontare nel migliore dei modi. Ciascuna nasconde le proprie insidie. Il percorso della Lazio è stato di assoluto prestigio, guadagnando una finale di Coppa Italia ed il quarto posto in campionato. Ora bisogna concretizzare raccogliendo buoni risultati finali”.

LAZIO – GENOA: I CONSIGLI DEL MISTER

Il mister ha poi detto la sua sul match che andrà in scena al Marassi: “Sabato ci potrebbe essere un ritorno al 4-3-3. Anche la difesa a tre ha dato le giuste risposte ad Inzaghi, nonostante le difficoltà affrontate contro il Napoli. I partenopei hanno colpito la Lazio in ogni occasione, ma i biancocelesti avrebbero potuto riaprire la gara. Questa sconfitta deve essere metabolizzata per farne tesoro in futuro. I prossimi impegni assegneranno i punti necessari per arrivare in zona Europa. La Lazio ci ha abituato offensivamente a tanti gol ed a tante occasioni. Le tre gare nell’arco di una settimana hanno inciso sicuramente sulla squadra”.

“Bisogna ritrovare la migliore condizione fisica e mentale, il feeling con il gol e lo spirito aggressivo che ha contraddistinto  finora la formazione di Inzaghi. La Lazio dovrà andare a Genoa per proporre il proprio gioco. Murgia è un ragazzo di assoluto valore. Inzaghi è stato bravissimo, con la Società, a gestire questa risorsa. Quest’anno il classe ’96 ha avuto buoni spazi, ha voglia di dimostrare il suo valore. I risultati stanno dando ragione al lavoro svolto dallo staff tecnico e dalla Società, questi rinnovi sono segnali di positività. L’esperienza ti permette di comprendere i propri errori e di lavorare su questi per migliorarsi. I giovani hanno dimostrato con i fatti di poter stare in questa squadra; giocatori come Parolo hanno dimostrato la loro professionalità e la loro lazialità. Biglia, nel suo ruolo, rappresenta la figura chiave nella formazione biancoceleste. Murgia ha ottime potenzialità, è un calciatore d’assoluto valore”. 

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FORMELLO – Gestione delle forze per Inzaghi. Lavoro differenziato per i big

Messo da parte il capitolo Napoli, Inzaghi richiama all’ordine il gruppo. A Formello c’è da preparare il match contro il Genoa

LA SEDUTA 

Tutti in campo alle ore 11 in quel di Formello. Questi sono gli ordini di mister Simone Inzaghi, per preparare al meglio il match contro il Genoa di sabato prossimo. Il riscaldamento avviene in palestra, seguito da stretching e percorso ad ostacoli. A questa prima parte ne è seguita una seconda dedicata al torello a tre colori e, in seguito, tre blocchi di possesso e verticalizzazioni. Il tutto si è concluso con una partitella in famiglia. Domani mattina prossima seduta.

GESTIONE DELLE FORZE

Inzaghi deve lottare contro gli strascichi del derby e del match contro il Napoli. Queste fatiche hanno ridotto la rosa a disposizione, tant’è che dalla Primavera si sono aggregati Petro, Javorcic e Rossi. Molti titolari hanno svolto un lavoro differenziato. Infatti in questo elenco troviamo de Vrij, Biglia, Milinkovic, Anderson e Wallace. Sembra però essere solo una precauzione presa dal mister per non incorrere in altri infortuni.

RECUPERI

Sembra proprio che, a breve, l’unico a rimanere in infermeria sarà Federico Marchetti (per lui la stagione sembra essere finita anzitempo). Infatti gli unici due che preoccupano un pochino Inzaghi sono Biglia e de Vrij. C’è ottimismo sulle condizioni dei due, tant’è che l’argentino sarebbe dovuto già sedere in panchina contro il Napoli. Ma vista la precarietà delle sue condizioni, il mister piacentino ha preferito tenerlo a riposo.

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Palombi e Germoni: le parole del mister rossoverde Liverani

Dopo il rinnovo di Murgia si pensa anche a Palombi e Germoni. Per i due giovani biancocelesti in prestito alla Ternana di Fabio Liverani si pensa al ritorno a casa, ma il Mister rossoverde propone di aspettare.

“E’ un bene che stiano giocando con continuità, ne hanno assolutamente bisogno vista la loro giovane età. Prima di tornare alla Lazio, per esserne all’altezza, devono giocare almeno un altro anno, che sia qui a Terni o altrove”. Queste le parole di Liverani sui due baby rilasciate a Radio Incontro Olympia. I ragazzi stanno facendo molto bene a Terni: 7 gol del giovane Palombi e le 28 presenze del terzino Germoni stanno aiutando la squadra a non retrocedere. La vista giovane età, per il mister, non si deve correre.

Liverani poi parla del suo Capitano, una nostra vecchia conoscenza: Cristian Ledesma: “E’ il nostro capitano, la nostra guida in campo. Non so se alla Lazio avrebbe fatto ancora comodo, sicuramente fa comodo a noi, è un bene che giochi con la Ternana”.

Sul fronte calciomercato il mister parla della giovane punta Felipe Avenatti (il nome promette bene) che piace molto alla Lazio. Il giovane uruguyano, classe ’93 alla ternana dal 2013, ha già totalizzato 32reti, 11 solo in questa stagione. “E’ un buon prospetto, giovane ed interessante.” E continua Liverani : “Tuttavia non credo sia ancora pronto per la serie A e per la Lazio, visto che era stato fatto il suo nome per la ricerca del vice-Immobile. Le caratteristiche del nostro attaccante ovviamente sono molto diverse rispetto a quelle di Ciro. Avenatti come terminale offensivo del reparto avanzato si avvicina molto di più a Djordjevic, quindi meno adatto rispetto ad Immobile al 4-3-3 di Simone Inzaghi”.

Chiude sulla trasferta di Genova: “Sfida insidiosa, nonostante la superiorità della Lazio sia stata evidente nella partita di campionato come in Coppa Italia. Conosco l’ambiente genoano, ora che è tornato Juric si ricompatteranno con l’ambiente. Ma se la Lazio gioca da lazio può vincere”.

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DERBY – Daspo per 60 tifosi della Roma. Ecco il motivo

Corteo non autorizzato, blocco della circolazione e uso di materiale esplodente. È scattata la misura del Daspo per 60 tifosi della Roma identificati dalle forze dell’ordine durante il derby di ritorno di Coppa Italia disputatosi lo scorso 4 aprile.

Prima delle gara, durante l’afflusso degli spettatori, un folto gruppo di tifosi romanisti ha effettuato un corteo, non autorizzato, con un rilevante congestionamento del traffico anche sulle vie d’afflusso allo stadio, causando il blocco della circolazione e dei servizi pubblici sul Lungotevere. L’identificazione è avvenuta grazie alle immagini della Polizia scientifica, dalle quali si evince chiaramente il pericolo causato soprattutto dai ciclomotori in transito spaventati dalle esplosioni e dalla ridotta visibilità data dai fumogeni; riconosciuto e denunciato uno degli organizzatori responsabile dell’accensione di un fumogeno.

Durante la gara inoltre, all’interno della Curva Sud, è stato immortalato dalle immagini un tifoso della Roma responsabile dello scavalcamento delle balaustre e di atti osceni in luogo pubblico, aggravati dalla presenza di minori. L’uomo, pregiudicato, è stato denunciato, sottoposto a Daspo per 5 anni, all’avviso orale del Questore e al divieto di ritorno nel comune di Roma; sanzionato inoltre con 127 euro per l’occupazione dei posti destinati alle emergenze.

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Tommaso Paradiso (Thegiornalisti) si racconta: “Io romano e laziale. Ecco cosa penso di Inzaghi”

E’ una delle più belle rivelazioni del panorama musicale italiano. Partiti dal nulla, Tommaso Paradiso e i suoi Thegiornalisti stanno spopolando in radio e i loro concerti sono sold out. Paradiso non ha mai nascosto la sua fede laziale, ma anzi ne ha sempre parlato con orgoglio e passione.

In un’intervista a Radio Deejay il cantautore si è raccontato, spiegando l’origine del nome della band e raccontando la sua fede laziale. “Sono di Roma, piazza Mazzini, Lungotevere. Sono romano e laziale – ha esordito Paradiso -. Quando posso vado a fare il tifoso allo stadio. Mi piace moltissimo Inzaghi, l’avevo detto ante litteram che sarebbe stato meglio di qualsiasi scelta esotica tipo Bielsa. Mi faceva una paura tremenda perché un allenatore straniero ci mette molto ad ambientarsi”.

Passando poi alle sue ispirazioni: “Come foto profilo di whatsapp ho Vasco Rossi dell’83 che è il mio anno di nascita, ma l’ho messa perché è molto bella. Nei dischi precedenti eravamo immaturi e scimmiottavo la scuola bolognese. I miei preferiti sono Vasco-Dalla-Carboni, per Luca ho scritto Luca lo stesso. Quella canzone l’avevo scritta per la mia band ed era dedicata alla mia ex. Poi fortunatamente l’ha presa Luca che è un mito per me. Perché Thegiornalisti? Quando abbiamo iniziato questo lavoro eravamo di mentalità indie, cercavamo un nome che non fosse troppo facile. Thegiornalisti perché nei testi delle nostre canzoni parliamo di cronaca sentimentale”. Poi il frontman della band rivela alcuni aneddoti su Sold out: “La ragazza che si vede sulla copertina dell’album è la fidanzata del grafico. Il video è stato girato allo stadio di Pomezia, le bandiere ricordano quelle della Lazio”.

Lazio, facciamo due calcoli: ecco quanto punti servono per l’Europa

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A sette giornate dal termine del campionato, le squadre in lizza iniziano a tirare la volata decisiva per conquistare un posto in Europa.

In casa Lazio, dopo il ko casalingo con il Napoli, la trasferta contro il Genoa sarà già (quasi) una sorta di ultima spiaggia. Sì perché, per esser certi di disputare l’Europa League, l’obiettivo minimo per il prossimo anno, i biancocelesti dovrebbero toccare quota 77 punti, ammesso che l’Inter (attualmente settimo) le vinca tutte in questo finale di stagione. 17 punti dunque, che potrebbero ridursi a 11-12 mettendo in conto qualche inevitabile passo falso dei nerazzurri.

IL CALENDARIO BIANCOCELESTE

Certo, manca ancora una vita, per dirla alla Guido De Angelis, ma la strada è tutt’altro che proibitiva. Dopo la trasferta a Genova, infatti, la Lazio affronterà il Palermo e poi la Roma, nel quarto ed ultimo derby di stagione. Il 7 maggio all’Olimpico arriverà la Sampdoria, una settimana dopo si vola a Firenze. Prima di chiudere il campionato con il Crotone, la truppa di Inzaghi dovrà anche affrontare lo scontro diretto proprio con l’Inter di Pioli. Ogni tipo di calcolo, comunque, diverrebbe inutile qualora la Lazio dovesse alzare al cielo la Coppa Italia. In quel caso, infatti, i capitolini staccherebbero – senza dover guardare la classifica – il pass per i gironi di Europa League.

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UFFICIALE – Palermo: via Lopez, ecco il nome del sostituto

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Nel prossimo match all’Olimpico contro la Lazio, in programma il 23 aprile, sulla panchina del Palermo potrebbe sedere un ex tecnico biancoceleste.

AGGIORNAMENTO ore 12.30 – È ufficiale il nome del successore di Diego Lopez sulla panchina del Palermo: si tratta di Diego Bortoluzzi, ex capitano del Venezia di Zamparini e già secondo di Guidolin ai tempi della sua avventura in Sicilia. A comunicarlo, con una nota ufficiale, lo stesso presidente rosanero Baccaglini, che ha accettato anche le dimissioni del ds Salerno.

I rosanero sono infatti sempre più a rischio retrocessione, dopo che il Crotone, con la vittoria casalinga sull’Inter, si è avvicinato all’Empoli riaprendo la lotta. Per questo, il neo presidente Baccaglini, dopo il ko di San Siro contro il Milan, sembrerebbe deciso al cambio di allenatore. Già in giornata – rivela Gianlucadimarzio.com – potrebbe arrivare l’ufficialità dell’esonero di Diego Lopez. E, tra i candidati alla successione con cui è stato effettuato un sondaggio, il favorito è l’ex biancoceleste Reja​, seguito da Mutti, Colomba e Bortoluzzi (che potrebbe arrivare comunque come vice dell’allenatore friulano), mentre Ballardini sembra aver declinato l’ipotesi di un ritorno in Sicilia. Nella giornata di oggi si conoscerà con precisione il nome del prescelto.

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Editoriale – Ciao Valè, un abbraccio grande

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Valè ma che cavolo hai combinato. Che pizza. Stamattina questa notizia non ci voleva proprio. Eri un gigante buono, quante ne abbiamo fatte insieme. La Lazio è tutto per noi e aver vissuto insieme a te quegli anni d’oro è stato un privilegio. La Lazio come ideale e la sede come collante, ci hanno reso amici ed hanno forgiato i nostri caratteri. Non potrò mai dimenticare tutte le avventure e quei pomeriggi a fare striscioni ed organizzare le coreografie. Eravamo un bel gruppetto di giovani scalmanati e, insieme a tutto il resto della banda, cercavamo di fare tifo a modo nostro. Il tutto seguendo la mentalità impartita dai più grandi e la voglia di difendere e supportare sempre la nostra Lazio in giro per il mondo. Dalla trasferta di Perugia alle tarantelle con quella 500 nera; dalle cene “rumorose” da Peppe, ai pullman carichi di entusiasmo, goliardia e… birra. Caro Valerio questo non dovevi farlo ma oggi mi sento ancor più laziale e più irriducibile. Oggi risentire tanti amici di battaglia mi fa capire quanto abbiamo fatto per la Lazio. Credo che nessuno potrà mai dimenticare la tua simpatia e il tuo ghigno. In sede eri simpatico a tutti e ci facevi ammazzare dalle risate. Te lo giuro!

Poi il gruppo, e con esso le generazioni, sono cambiate e noi tutti abbiamo preso strade diverse. La tua storia e il tuo sorriso vivranno sempre nei cuori di chi ha avuto la fortuna di conoscere la tua bontà. 

Personalmente ti dico che io cercherò con tutte le mie forze di portare la nostra mentalità anche nel giornale che ho fondato. Un piccolo gesto d’amore verso quello che più amiamo. La Lazio e la mentalità ultras. Ciao amico mio ti porterò sempre nel mio cuore.

Davide Sperati

Cara LAZIO, quando vinci sei di tutti, quando perdi sei solo MIA

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La cavalcata della Lazio si è interrotta domenica sera contro il Napoli. Sconfitta interna, con un passivo a mio parere troppo pesante, che ha buttato nello sconforto tantissimi tifosi. Ma non riesco a capire il dramma e la loro frustazione

ARRIVA LA SCONFITTA, ARRIVANO LE CRITICHE

Da amante dei social, al termine del match contro i partenopei, ho navigato facendo la spola tra Facebook e Twitter. La curiosità di leggere commenti, cinguettii e post catastrofici era tanta. Ed avevo ragione: sono rispuntate le famose critiche di inizio stagione con tanto di “quello è na pippa” e “quell’altro è scarso“. Ma non è finita qui. Ho potuto addirittura leggere che per alcuni Milinkovic è sopravvalutato. Eppure sono gli stessi tifosi che lo elogiavano dopo i due derby, dove ha trascinato la squadra con l’esperienza di un veterano. E cosa dire della difesa? Ovviamente senza de Vrij siamo da Lega Pro. Eppure questi “dilettanti” hanno eliminato i galacticos della Roma. Che strano. Per molti Inzaghi deve ancora maturare e ieri la sconfitta è frutto della sua inesperienza tattica. Eppure con lo stesso modulo ha ingabbiato Nainggolan e umiliato Spalletti. Ciliegina sulla torta: avendo giocato due gare in una settimana la Lazio è apparsa stanca: per alcuni è il preludio di ciò che accadrà il prossimo anno se andremo in Europa League

MEGLIO POCHI TIFOSI MA BUONI

Criticare il cammino di questa squada ed il lavoro di Inzaghi è completamente da pazzi (senza offesa eh). Vorrei domandare a coloro, che dopo il Napoli hanno criticato la squadra, se ad Agosto, si aspettavano di trovarsi in questa situazione ad Aprile: quarti in campionato e finalisti di Coppa Italia. Come conclusione penso davvero che a volte è meglio avere pochi sostenitori, ma buoni. In fondo spartire la MIA LAZIO, quando vince, con le stesse persone che gli voltano le spalle alla prima sconfitta, inizia ad essere fastidioso. La critica è giusta, corretta e lecita quando è giusto farla. Ora, oggi, è del tutto fuori luogo.

LAZIO MIA, QUANDO PERDI, SEI SOLO MIA…

Marco Corsini

Leonardo critica l’atteggiamento della Lazio nella sfida contro il Napoli

La sconfitta della Lazio contro il Napoli ha fatto sotrcere il naso ad alcuni giornalisti ed esperti del settore. Sul banco degli imputati l’atteggiamento della squadra. Accuse che noi non condividiamo

LAZIO TROPPO REMISSIVA, SECONDO LEONARDO

L’ex calciatore e dirigente sportivo, Leonardo, non ha gradito la partita dei biancocelesti. A detta del brasiliano la compagine di Inzaghi ha rinunciato a giocare per gran parte del match. Solamente con l’ingresso di Keita si è visto un atteggiamento diverso in campo. Di seguito, il pensiero del brasiliano a SkySport:

“Il Napoli ha dominato tutto il tempo, i biancocelsti ha avuto un atteggiamento troppo arrendevole e statico. Il Napoli è una squadra che va aggredita, solo così la puoi mettere in difficoltà. Non a caso nel finale la Lazio ha avuto diverse occasioni. In alcune grandi gare, forse Sarri dovrebbe pensare di cambiare questo attacco così leggero”.

LAZIO SOCIAL – Stendardo elogia Keita. Rocchi incontra De Silvestri (FOTO)

Laziali ed ex laziali protagonisti sui social. Da Stendardo a Rocchi, passando per Keita e De Silvestri. Ecco i tweet postati dai protagonisti

STENDARDO CON KEITA

 

AMARCORD ROCCHI – DE SILVESTRI

 

Argentina, Bauza al passo d’addio. Pronto Jorge Sampaoli

Sembra ai titoli di coda l’avventura di Edgardo Bauza sulla panchina dell’Argentina. Secondo le notizie arrivate dal Sudamerica, domani sarà la giornata decisiva per il futuro del commissario tecnico dell’Albiceleste.

ORE CONTATE

Secondo quanto riportato dal quotidiano argentina Olé, domani la federazione argentina incontrerà i rappresentanti del tecnico per comunicare la decisione. Un addio ormai annunciato, considerando i recenti risultati negativi che vedono l’Argentina al quinto posto nel girone sudamericano di qualificazione al prossimo Mondiale, quindi a rischio spareggio. Secondo la stampa argentina, il favorito come successore di Bauza resta sempre Jorge Sampaoli.

LAZIO NAPOLI – Ecco i numeri del match dell’Olimpico

Si è chiusa la trentunesima giornata di Serie A TIM. I biancocelesti escono da quest’ultimo turno di campionato senza punti a causa della sconfitta nella serata di ieri contro il Napoli.

I numeri registrati dalle due squadre non evidenziano il divario mostrato dal tabellino al termine dei 90 minuti.

In particolare, analizzando le conclusioni effettuate dalle due formazioni durante la sfida, si evince che è stata proprio la squadra allenata da Simone Inzaghi ad aver effettuato più conclusioni verso la porta avversaria. Inoltre ha creato  più occasioni da gol della compagine partenopea. La Prima Squadra della Capitale ha scoccato 12 tiri centrando in 7 circostanze lo specchio della porta difesa da Reina. Da quest’ultime conclusioni sono scaturite 6 occasioni da gol per i biancocelesti; il Napoli, invece, ne ha create 5.

Offensivamente la Lazio ha prodotto 26 azioni; 13 di queste sono state sviluppate sulla corsia di sinistra. Ovvero la fascia occupata per i biancocelesti da Lukaku e da Felipe Anderson nella seconda frazione di gioco.

Analizzando atleticamente le due squadre, nessuno dei calciatori che hanno preso parte alla gara di ieri ha corso di più di Marco Parolo. Il centrocampista di Gallarate, pertanto, ha percorso nell’arco dei 90 minuti ben 13,098 chilometri, confermando ancora una volta la sua brillantezza fisica.

Al termine della sfida, tra le fila biancocelesti, Sergej Milinkovic è stato eletto come il Most Valuable Player del match. Il centrocampista serbo ha partecipato a 5 azioni offensive della Prima Squadra della Capitale, riuscendo a concludere in 4 circostanze; solo in una di queste occasioni, però, il numero 21 biancoceleste è riuscito a cogliere lo specchio della porta.

Maroni: “Colpito positivamente dal derby di Roma senza barriere”

L’attuale presidente della Regione Lombardia, ex ministro degli Interni, Roberto Maroni, è intervenuto a GR Parlamento. Ha parlato della questione stadi, soffermandosi sull’eliminazione delle barriere allo Stadio Olimpico.

“COLPITO POSITIVAMENTE”

“Il derby di Roma senza barriere? Mi ha fatto un effetto positivo. Da Ministro dell’Interno ho investito molto sulla sicurezza, c’è consapevolezza da parte di squadre e società. Spero che all’interno degli stadi si possa andare solo per godersi lo spettacolo lasciando la violenza fuori. Tolte le barriere allo stadio Olimpico? Un bello spot per il calcio italiano. Le scelte del Ministro Minniti rispondono finalmente ad una logica non più emergenziale. È un approccio del Ministro degli Interni che guarda ad una dimensione strategica. Quello della sicurezza è un tema cruciale per il paese e non lo si può affrontare in maniera episodica, prescindendo dalla responsabilizzazione dei tifosi”.