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Lazio, media-punti stagionali da record in Europa: è nella Top 15

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La Lazio vola alto, anche a livello…europeo.

MEDIA PUNTI RECORD

Con 20 vittorie in campionato, che l’hanno portata ad un passo dalla qualificazione all’Europa League. la squadra di Simone Inzaghi si è conquistata di diritto il ruolo di vera protagonista di questa stagione, che ha impreziosito ulteriormente con la finale di Coppa Italia da giocarsi contro una Juventus in piena corsa anche per la Champions League. In Serie A, la squadra capitolina sta mostrando di potersela giocare con tutti. E anche in Europa sta dimostrando di aver raggiunto altissimi livelli: se prendiamo infatti in considerazione la media punti delle compagini dei 5 maggiori campionati del Vecchio Continente, possiamo notare come la Lazio sia nella Top 15. 1,97 punti a partita: un dato davvero niente male, migliore di quello ottenuto da squadre del calibro di Dormtund, Siviglia e le due di Manchester. In 13 possono invece vantare numeri migliori di quelli della Lazio, che in questa speciale classifica si trova in coabitazione con il Liverpool. Al vertice, manco a dirlo, troviamo invece la Juventus, con 2,47 punti a partita.

CALCIOMERCATO – La Lazio punta Gonzalo. Le alternative sono verdeoro

La probabile ma non scontata partenza di Stefan de Vrij in estate costringerà la Lazio a cercare un difensore affidabile e di valore nella prossima finestra di calciomercato. Possibilmente un profilo low-cost, come da abitudine di Lotito e Tare. Ecco che quindi il Ds biancoceleste starebbe pensando a Gonzalo Rodriguez, difensore della Fiorentina.

ALTERNATIVE VERDEORO

Secondo quanto riportato da Il Corriere dello Sport Gonzalo Rodriguez sarebbe in cima alla lista degli obiettivi della Lazio per rinforzare il reparto arretrato della prossima stagione. Il difensore, 33 anni, a luglio si svincola a parametro zero dalla Fiorentina, con cui è in scadenza di contratto. Le alternative vengono dal mercato brasiliano: Fabian Balbuena del Corinthians ed Emerson Santos del Botafogo.

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CALCIOMERCATO – Incontro Tare-Mendes a Monaco: nel mirino due monegaschi

La Lazio continua a lavorare a fari spenti sul mercato in vista della sessione estiva.

L’INCONTRO

Sembra infatti che il ds biancoceleste Igli Tare, a Monaco per assistere al match di Champions tra la squadra del Principato e la Juventus, si sia incontrato con il procuratore Mendes. Il motivo? Parlare di due giocatori di proprietà dei monegaschi. Bernando Silva e Lemar. Il primo, portoghese, 22enne, indossa la maglia numero 10. Il costo del suo cartellino si aggira sui 20 milioni di euro. Il secondo, francese, di 21 anni, fa della rapidità sulla fascia sinistra il suo punto di forza e ha un valore di 10 milioni. Altri due nomi, dunque, che vanno a rimpolpare la (già lunghissima) lista per l’eventuale dopo Keita. Elementi giovani e di sicuro avvenire. Si stanno mettendo in luce in un Monaco tornato ai vertici del calcio europeo. Chissà che, con l’aiuto di Mendes, con cui il filo è continuo e i rapporti ottimi, non siano proprio loro i colpi dell’estate biancoceleste. Ovviamente, Keita permettendo.

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Juve-Toro: Mihajlovic carica i granata. E anche…la Lazio!

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In vista del derby di questa sera contro la JuventusSinisa Mihajlovic carica il suo Torino. E anche la…Lazio!

Per i granata sarà infatti una sfida molto delicata. I bianconeri sono intenzionati a far propri tre punti. In caso di non vittoria della Roma domani sera a San Siro contro il Milan,  la Juve metterebbe le mani sul sesto scudetto consecutivo. Il Toro, però, non vuole essere la vittima sacrificale sull’altare del tricolore. Anzi, secondo il tecnico serbo, può addirittura fare il colpaccio: “La Juventus è un avversario senza punti deboli, ha la difesa più forte d’Europa e un attacco in grado di risolvere la partita in qualsiasi momento. Sono però anche convinto che non esistano squadre imbattibili, per cui ci proveremo”. Nulla è impossibile, dunque. Un monito quello dell’allenatore di Vukovar che vale anche per la ‘sua’ Lazio, che affronterà proprio i bianconeri in finale di Coppa Italia. Una sfida in cui i biancocelesti dovranno gettare il cuore oltre l’ostacolo e provarci. Nessuna squadra è imbattibile, parola dell’ex Sinisa Mihajlovic.

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Manichini al Colosseo – La dura accusa di Tommasi: “Non chiamatela goliardia”

Damiano Tommasi conosce bene i derby tra Lazio e Roma per averne vissuti tanti in prima persona. E, avendone preso parte, conosce bene anche tutto il contorno che viene a crearsi intorno a questa sfida. Ma ora da presidente dell’Aic, il sindacato dei calciatori, condanna il caso dei manichini:

“Non chiamatela goliardia o sfottò, è una cosa seria. I tifosi che hanno appeso i manichini al Colosseo volevano lanciare un messaggio al mondo. Questo è il loro modo di intendere il calcio. Infatti la foto sta facendo il giro di tutti i siti europei. Sono quattro anni che combattiamo una battaglia dal nome ‘Giocatori sotto tiro’. Non è solo un problema delle squadre romane. Le prese di distanza dall’episodio non mi sembrano convinte. Non è normale parlare di goliardia o sfottò di fronte a dei manichini appesi. Ciò che più mi sorprende è come sia stato possibile compiere un simile gesto in un luogo così trafficato e che dovrebbe essere molto controllato. Ma la questione, come si deduce anche dai comunicati di certi tesserati e dirigenti, non riguarda solo la Capitale. Nella nostra cultura calcistica non c’è possibilità di sconfitta. Invece lo sport la prevede”.

CAOS MANICHINI – Spiegateci perchè i laziali sono colpevoli e perchè in altri casi si parlò di “folklore”

Stanno tenendo banco 4 manichini impiccati sotto uno striscione di sfottò post derby. Di certo un po’ macabro, ma il clamore e l’indignazione di media e tv è alquanto esagerato. Eppure nello sport ci sono stati svariati episodi simili, se non peggiori. ma lì si parò di “folklore” e goliardia

SE C’E’ LA LAZIO DI MEZZO VIENE AMPLIFICATO TUTTO

Ormai è risaputo che i tifosi biancocelesti non sono amati dalla stampa. Non si perde occasione di gettare fango conto la Curva Nord. Mai un elogio alle loro stupende coreografie o ai loro cori. Mai un applauso per le loro iniziative benefiche e sociali. Niente di positivo viene visto verso noi laziali. Però non si perde l’occasione di mettere in cattiva luce il tifo della Lazio. Soprattutto quando si va a”sfottere” il tifo giallorosso. Eppure è risaputo che a Roma si vive di sfottò 365 giorni all’anno. Ma i moralisti escono fuori come i funghi alla prima occasione. Ed ecco il “caso manichini”, che in aggiunta alle scene del crimine richieste per 4 scarabocchi sul cemento di Trigoria, creano uno scenario da film thriller.  Eppure nel mondo dello sport ci sono stati manichini simili od anche ben più macabri. Per tutti coloro che stanno criticando il tifo laziale, ecco una sana rinfrescata di memoria.

IL MANICHINO DI HIGUAIN FU QUALIFICATO COME “FOLKLORE”. SPIEGATECI IL PERCHE’

MANICHINO DI MARC MARQUEZ BRUCIATO DAI FAN DI VALENTINO ROSSI. GOLIARDIA?

MANICHINO DI VALBUENA ESPOSTO DAI TIFOSI DEL MARSIGLIA CON LA SCRITTA TRADITORE. MOLTO PIU’ MACABRO

MANICHINO DEL PORTIERE NEUER APPESO AD UN PONTE

MANICHINO DI COLORE ESPOSTO DAI TIFOSI DELL’HELLAS TRAVESTITI DA MEMBRI DEL KU KLUX  KLAN. MOLTO PIU’ SPAVENTOSO DI QUELLI DEI LAZIALI

Prima di fare la morale per uno sfottò, ripassatevi i casi veramente eclatanti di manichini impiccati. Poi confrontateli e distinguete, se ne siete capaci, lo sfottò dal messaggio intimidatorio. Grazie per l’attenzione ed ora, chi ha fatto la morale, è giusto che chieda scusa.

Marco Corsini

Emerson Palmieri torna sul derby: “Ci serva da lezione. Difficile ripartire ma noi siamo la Roma”

Quattro partite. Mancano solo quattro appuntamenti e poi si avrà il verdetto finale del campionato. Il giocatore giallorosso Emerson Palmieri intervistato nel corso del AS Roma Match Program ha parlato della prossima con il Milan. Partita impegnativa per la squadra di Spalletti che dovrà lottare fino in fondo per mantenere il secondo posto in classifica, insidiato dal Napoli. Una gara non facile, soprattutto perché arriva dopo la pesante sconfitta subita contro la Lazio:

“È stata una gara molto dura. Nel primo tempo forse abbiamo giocato meglio noi. Siamo riusciti a fare quello ci ha chiesto Spalletti, ossia tenere palla e fare gioco. Poi abbiamo preso il gol con un po’ di sfortuna proprio nel nostro momento migliore. Il calcio è così, sono gli episodi a cambiare le partite. Abbiamo creato diverse occasioni ma non siamo riusciti a segnare. Loro sono stati bravi ad approfittarne e hanno vinto la partita. La Lazio si chiude bene dietro e riparte veloce in contropiede. Questo è il suo punto di forza e lo fa bene. Hanno giocato così contro di noi e in questo modo è ancora più difficile. Questa sconfitta ci deve servire da lezione. È difficile ora ripartire perché non è mai semplice perdere un derby. Per noi, per i tifosi, per la Roma. Ma noi siamo la Roma e la Roma deve saper superare questi momenti difficili. Siamo secondi, abbiamo una partita importante domenica e dobbiamo vincerla”.

LAZIO NUOTO – Contro Busto Arsizio servirà un miracolo

Due partite al termine della regular season, poi probabilmente i play out. Oggi trasferta contro lo SM per la Lazio

BUSTO ARSIZIO – LAZIO

Fischio d’inizio alle 18. I biancocelesti sono reduci dalla sconfitta casalinga contro Trieste, che molto probabilmente li ha condannati a giocare i playout. I ragazzi di Massimo Tafuro avranno di fronte la terza forza del torneo, che nel girone di ritorno ha ottenuto nove vittorie perdendo soltanto contro le prime due della classe Pro Recco e Brescia. I padroni di casa vantano inoltre un attacco stratosferico: Petkovic è il capocannoniere con 63 gol, poi ci sono Luongo a 56, Mirarchi a 42 e Gallo a 40 (a pari merito con Cannella). La Lazio, invece, ha un ottimo ruolino in trasferta: nelle ultime quattro uscite sono arrivati tre successi e un pareggio. Per la partita di oggi sarà squalificato Alessandro Vitale. I biancocelesti poi chiuderanno il girone al Foro Italico affrontando il fanalino di coda Quinto, un’occasione da non farsi scappare per ottenere la migliore posizione possibile nella griglia degli spareggi che si disputeranno a Torino il 19 e il 20 maggio.

LE PAROLE DI TUFARO
Proviamo a fare il miracolo. Sappiamo che sarà una gara complicatissima, ma nella pallanuoto mai dire mai. Lo Sport Management è una grande squadra piena zeppa di campioni, di superprofessionisti. Hanno un modo di giocare particolare, effettuano un pressing a tutta vasca che ci mise in grande difficoltà nella partita di andata. Per provare a contrastarli dovremo giocare uniti, compatti, sfruttare i loro errori e mettere in mostra la nostra velocità. Soltanto così li potremmo mettere in difficoltà“.

I convocati: Correggia, Tulli, Colosimo, Ambrosini, Di Rocco, Giorgi, Cannella, Leporale, De Vena, Maddaluno, Mele, Washburn

 

“Di Padre in Figlio” – Wilson annuncia il ritorno: data, orario e luogo dell’evento

Iniziano ad arrivare le prime anticipazioni sul prossimo evento biancoceleste “Di Padre in Figlio“. Da tempo tifosi e simpatizzanti della Lazio aspettavano una tale notizia e ora è arrivata l’ufficialità.

L’evento, organizzato da Pino Wilson e Giancarlo Oddi con la collaborazione di Radiosei e di Pino Insegno, si svolgerà il 5 giugno alle 20,30 all’Auditorium della Conciliazione. Il teatro sarà uno dei temi della manifestazione. Protagonista Pino Insegno che porterà in scena il suo ultimo spettacolo. Il ricavato verrà devoluto in beneficenza per la ricostruzione di Accumoli, uno dei paesi più colpiti dal terremoto del centro Italia nei mesi scorsi. Anticipazioni più dettagliate sulla manifestazione saranno rese note nei prossimi giorni.

RUSSIA 2018 – Scelto lo stadio per la sfida di qualificazione Spagna – Italia

Il 2 settembre in terra iberica andrà in scena il match di qualificazione tra Spagna e Italia. Una partita decisiva per il passaggio diretto del turno. Infatti entrambe la nazionali sono appaitae con gli stessi punti

SPAGNA – ITALIA A MADRID

Sarà la capitale spagnolaad ospitare il big match del 2 settembre. Il Santiago Bernabeu farà da sfondo alla partitissima dove in palio ci sarà il primo posto nel girone. La scelta vuole far intimorire la nazionale di Ventura. Giocare al Bernabeu non è facile per nessuno, nemmeno per una nazionale come l’Italia. Di sicuro, però, gli azzurri venderanno cara la pelle, sperando nel colpaccio.

Ricorso IAFA al Tar del Lazio: cambieranno i diritti degli agenti dei calciatori?

Martedì prossimo presso la sede del Tar del Lazio a Roma si terrà l’udienza di merito del giudizio avente ad oggetto “la richiesta di annullamento e/o emendamento del nuovo regolamento intermediari” imposto dalla Fifa e recepito anche dalla Figc dall’aprile 2015.

La nuova normativa da un lato ha totalmente “deregolamentato” il settore: chiunque infatti può iscriversi con solo un versamento annuale alla Figc. Dall’altro presenta un paradosso, poiché prevede oneri e limitazioni ingiustificati per gli operatori di settore, che è bene ricordare, non sono dei “tesserati federali”, ma dei liberi professionisti qualificati.
 Il ricorso è stato intentato dalla Iafa – Italian association of football agents – assieme all’associazione dei diritti dei tifosi Federsupporter intervenuta ad adiuvandum nel giudizio, che ha chiesto al Tribunale amministrativo di ripristinare l’elenco degli agenti qualificati e certificati (come è già accaduto in altre nazioni). I legali hanno inoltre evidenziato, tra i principali rilievi di difformità, quello dell’esposizione al “divieto di intermediazione” (previsto dal Dlgs 276/2003) – la cui violazione prevede anche sanzioni penali. Un divieto che per 15 anni consecutivi non ha riguardato gli agenti professionisti, proprio per le loro licenze intese come titoli “abilitativi” alla mediazione sportiva, acquisiti attraverso atti amministrativi legittimi, come sono appunto i pubblici esami.

Serie A – Accolto il ricorso per Muntari: squalifica annullata

La squalifica di Muntari che, aveva protestato con l’arbitro reo di non aver fermato il gioco per i cori razzisti a lui rivolti a Cagliari, era sembrata davvero molto strana. Oggi infatti è arrivato il dietrofront.

Come si apprende dall’Ansa, la Corte sportiva d’appello della Federcalcio ha annullato la squalifica inflitta – che ammontava ad 1 giornata –  a Sulley Muntari dal giudice sportivo di Serie A, dopo che il centrocampista del Pescara era stato oggetto di cori razzisti da parte di alcuni tifosi cagliaritani e, a seguito delle proteste con l’arbitro per il mancato stop della gara, era stato espulso. Il ricorso del giocatore alla Corte è stato accolto in secondo grado.

 

Morabito: “Keita? Importante novità di giornata”. La Lazio segue Lapadula

Vincenzo Morabito parla del possibile rinnovo di Keita Balde Diao con una clausola che la Lazio vorrebbe inserire nel contratto. Tra le notizie di giornata anche il mercato biancoceleste in attacco: trovare un’alternativa a Immobile diventa l’obiettivo della società.

Le parole di Morabito a Radio Oympia: “Ho saputo che la Lazio vorrebbe rinnovare il contratto di Keita con una clausola rescissoria di 40 milioni solo per l’estero. Se arrivasse un club italiano invece la Lazio tratterebbe. Un po’ come ha fatto Cairo con Belotti, anche se 100 milioni mi sembrano esagerati. Questa clausola infatti sta condizionando il giocatore granata. 40 milioni per Keita mi sembrano un pochino troppi visto che sta facendo la prima stagione da protagonista. Se penso però al futuro credo che questo giocatore possa davvero avvicinarsi ai 70-80 milioni di euro. Se io fossi l’agente di Keita, a un anno dalla scadenza del contratto, non mi impegnerei con una clausola più alta di 40 milioni. La cosa importante è che quando cominciano a circolare informazioni di questo genere vuol dire che la porta non è chiusa, c’è sempre uno spiraglio. Io sono convinto che Keita debba restare alla Lazio per altri due anni poi vedremo se dimostrerà di essere da Real Madrid. All’orizzonte vedo solo squadre come il Milan che non hanno nulla da invidiare alla Lazio”.

MERCATO LAZIO

“Gonzalo Rodriguez potrebbe arrivare perchè si svincola. Mi è arrivata voce che la Lazio starebbe seguendo Lapadula. E’ arrivato tardi al calcio importante ma se riuscissimo a fare un colpo tipo Immobile sarebbe perfetto”.

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EDITORIALE – TUTTO QUESTO SDEGNO NON LO ABBIAMO MAI VISTO PER PAPARELLI

Siamo alle solite. Oggi sono usciti dalla tana tanti e troppi perbenisti di cui avevamo perso le tracce. Lo striscione al Colosseo ha resuscitato tantissimi filosofi, psicologici, alti prelati e uomini delle istituzioni – che poi a dirla tutta hanno molto poco di istituzionale. Tutti oggi hanno commentano lo striscione fatto dai tifosi della Lazio nella notte di ieri dinanzi al Colosseo. Addirittura anche i TG di mamma Rai hanno dato risalto alla vicenda. Ciò detto, nemmeno al sottoscritto sono particolarmente piaciuti i fantocci della roma impiccati alla passarella di fronte al monumento più importante d’Italia, ma tutto questo sdegno non l’ho mica provato. Anche perché credo che fosse sottinteso che “l’impiccagione” era in riferimento alla stagione altamente fallimentare dei giocatori della Roma. Nulla toglie che comunque è stato forse sbagliato, aggiungere allo striscione anche quei manichini che richiamano un gesto non di vita, ma di morte. Però ripeto, da romano e laziale tutto questo sdegno non l’ho provato, anzi. Anche perché, e qui veniamo al nocciolo del discorso, quando una valanga, che dico valanga, una marea di tifosi giallorossi inveiva (godendo e ridendo) per un ventennio contro un cittadino romano e laziale, morto per un  petardo proveniente dalla Curva Sud, nessun pagliaccio gridava alla sdegno. Quando nella nostra città, si continuava ad offendere Paparelli attraverso delle scritte sui muri di Roma, nessun giornalista gridava allo sdegno. Quando sotto l’agenzie delle Entrate un tifoso della Lazio venne colto da infarto, nessuno gridò allo scandalo. Quando ogni giorno, per via di una classe politica sempre più lontana dall’etica e dalla morale, si suicida un cittadino italiano alle prese con i debiti di equitalia o con la disoccupazione che regna sovrana in Italia, nessuno di questi pagliacci grida allo scandalo. Lo scherzo di alcuni tifosi della lazio potrebbe anche essere stato di dubbio gusto e su questo non ci piove, ma a parte inverse siamo sicuri che ci sarebbe stato tutta quest’ondata di proteste??? Personalmente sono anni che conosciamo il mood del giornalismo e sappiamo a chi è in mano. Personalmente, a mio modo di vedere, sono ancor peggio i vostri giudizi ipocriti che si scandalizzano per queste “cazzate” circoscritte soltanto al periodo del derby, quando poi in Italia siamo alle prese con un tasso di natività pari a zero, quando non votiamo un premier da cinque legislature, quando l’immigrazione senza regole sta rovinando il mercato del lavoro e il nostro popolo e alle prese con una crisi dell’occupazione senza precedenti. Qui vorrei il vostro sdegno, è qui che vorrei il sano giornalismo. Ma tanto si sa, siete lecchini di un sistema perbenista e più falso dei pedalini di un venditore abusivo. Io personalmente mi scandalizzerei più per la vostra condotta.

Canigiani: “Buoni numeri per Lazio-Sampdoria”. Novità per la maglia celebrativa

La finale di Coppa Italia è un grande richiamo per i tifosi della Lazio, che durante il primo giorno di vendita libera dei tagliandi per l’evento hanno già preso d’assalto le ricevitorie. Lo testimonia lo stesso responsabile del marketing biancoceleste, Marco Canigiani.

Canigiani è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio per fare il punto della situazione: “Oggi la vendita libera per la finale di Coppa Italia ha portato all’esaurimento di Curva Nord e Distinti, è rimasta disponibile solamente la Tribuna Tevere a 120 euro. Per Lazio-Sampdoria invece la vendita procede abbastanza bene, vedremo domani che è il giorno con più affluenza alle ricevitorie visto che le persone non lavorano. Siamo più o meno sui numeri di Lazio-Palermo, secondo me arriveremo molto vicino alle 40mila presenze. C’è ancora disponibilità in tutti i settori, vista la promozione c’è molta richiesta per il settore di Tribuna Tevere”. 

MAGLIA CELEBRATIVA FINALE TIM CUP

“Per quanto riguarda la maglia celebrativa che la squadra indosserà in questa occasione, si può acquistare presso i nostri punti vendita. Per ora è disponibile senza il logo Seleco e le personalizzazioni di nome e numero in quanto l’accordo con la società Seleco è stato sottoscritto pochi giorni fa e la maglia era già in fase di produzione. Tra martedì e mercoledì sarà disponibile con l’integrazione dei dettagli argentati. Le maglie sono in numero limitato (2017, ndr), i tifosi possono scegliere se acquistare ora la maglia e poi tornare per apporre il Kit di personalizzazione oppure attendere la prossima settimana. La maglietta blu ha avuto un grande successo, i tifosi hanno apprezzato questa scelta. Essere stati sorteggiati fuori casa ci ha consentito di usare questo colore, i riscontri sono decisamente positivi”. 

Diaconale: “Manichini? Si sta strumentalizzando la questione”. Poi su Keita…

Arturo Diaconale interviene a proposito della polemica che sta divampando anche a livello nazionale: i manichini esposti al Colosseo da un gruppo di tifosi laziali. Poi il responsabile della comunicazione si espone anche sul rinnovo di Keita Balde Diao.

Le parole di Diaconale a Radio Olympia: “La posizione ufficiale della società è quella espressa nel comunicato. La Lazio condanna ogni forma di violenza o istigazione alla violenza. C’è una continuità oggettiva con gli striscioni della Curva Nord nei derby precedenti. I tifosi della Lazio si vedono come il fantasma dei tifosi della Roma. E’ uno sfottò che c’è sempre dopo ogni derby. Si facevano un tempo i funerali dopo le stracittadine perse. Io personalmente non condivido l’impiccagione nemmeno per scherzo e goliardia. E’ difficile spiegarlo ai media nazionali che non vivono la realtà di Roma. Secondo me bisogna, da un lato, capire che questo fatto rientra in questo filone e ridimensionare la faccenda, dall’altro bisogna evitare perchè questo può portare un danno non tanto alla società ma alla tifoseria che viene marchiata. Sappiamo che nei confronti della Lazio c’è un pregiudizio: chiedo di stare attenti perchè a volte le buone intenzioni vengono travisate. Polemica del Codacons? Mi sembra un’esagerazione: dobbiamo essere consapevoli che siamo sotto il mirino della strumentalizzazione. Non dobbiamo rispondere: più stiamo tranquilli meglio è. Non dobbiamo rovinare questa bella stagione, portiamola a termine nel migliore dei modi”.

RINNOVO KEITA

“Sono ottimista sulla questione Keita. Tra Lotito e il giocatore c’è un ottimo rapporto”.

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Mughini: “Manichini al Colosseo? A Roma ho visto di peggio…”

Si infuoca il dibattito dopo che gruppo di tifosi laziali ha esposto la scorsa notte al Colosseo dei manichini raffiguranti giocatori della Roma. Gesto goliardico o macabra provocazione? C’è chi ha cominciato a schierarsi: tra questi l’opinionista Mediaset Mughini.

Giampiero Mughini ha le idee chiare sul tema: “Non vedo nulla di grave – spiega a TikiTaka News -. È solo un gesto goliardico e non gangsteristico. Nessuna minaccia, a Roma ho visto molto di peggio. Basti pensare al razzo partito dalla Sud…”. Razzo che uccise il povero Vincenzo Paparelli in un derby dell’ottobre del 1979.

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PRIMAVERA – Cardoselli: “Ce la giochiamo con tutti. Inzaghi sulla panchina dei grandi è stato…”

In attesa delle Final Eight la Lazio Primavera sta lavorando sodo per non tradire le alte aspettative della piazza. Bonatti sta facendo sudare i suoi ragazzi nell’intento di mantenere alta la loro condizione. Per parlare dei prossimi impegni e dell’attesa si è concesso una lunga chiacchierata ai microfoni di Lazio Style Radio 89,3 il centrocampista biancoceleste Cassio Cardoselli:

“Ci stiamo preparando al meglio, ad altissima intensità, in vista delle finali. Le pause aumentano la nostra attesa. Le stiamo sfruttando al meglio per prepararci e per mettere benzina nelle gambe. Siamo un po’ stanchi, stiamo caricando molto. Dobbiamo continuare su questa strada per sfidare, poi, la Spal. Stiamo lavorando sul ritorno in campo. Abbiamo venti giorni prima dell’inizio delle Final Eight, ma prima penseremo all’ultimo turno di campionato.

La sosta porta qualcuno a staccare la spina e a deconcentrarsi. Abbiamo sempre affrontato squadre molto forti al rientro. Ci siamo guadagnati con sudore e lavoro le finali della competizione. In ogni partita valutiamo quello che facciamo in vista della fase finale della competizione. Nell’ultimo match ci siamo complicati la vita da soli con qualche cartellino di troppo. Non possiamo concederci alibi da qui al termine della stagione.

La mia miglior prestazione? Quella contro la Sampdoria, ho segnato e ho abbinato alla realizzazione anche tanta corsa. Ho portato avanti un bel percorso di crescita composto da momenti meno felici, dai quali mi sono sempre rialzato. Nella Primavera si inizia ad assaggiare il calcio professionistico e bisogna essere pronto a tutto. Ho passato due anni emozionanti qui e rifarei tutto allo stesso modo. La stagione non era iniziata al meglio, ho faticato ad entrare nei meccanismi del mister, ma ora metto in campo tutte le conoscenze che mi ha dato e lavoro per meritarmi il posto in campo.

Siamo cresciuti molto caratterialmente, siamo maturati molto in questi mesi ed è sotto gli occhi di tutti. Siamo ad un passo dalle grandi del campionato Primavera. Avremo 20-25 giorni per preparare ogni dettaglio e giocarcela, in seguito, con tutti. Conosciamo ciò che dobbiamo fare, abbiamo grande voglia, carattere e determinazione. Caratteristiche che ci hanno distinto dalle altre squadre. Nell’intervallo ci guardiamo sempre negli occhi. Il mister ci lascia soli per interagire e per capire cosa non è andato. Siamo sempre usciti fuori nel secondo tempo con determinazione per ottenere il risultato. Noi siamo i protagonisti in campo e il mister ci responsabilizza per questo. Ognuno di noi sa cosa deve fare individualmente e ognuno sa quello che deve fare collettivamente la squadra.

La Fiorentina, la Sampdoria ed il Milan sono squadre di grandissimo livello. I blucerchiati sono quelli che mi hanno impressionato di più per l’organizzazione di gioco. Ma passerà il turno chi se lo meriterà di più. Dobbiamo andare alle Final Eight giocandocela con tutte, senza badare al nome della squadra. Abbiamo un grande gruppo, è la nostra forza. Proveremo a farla valere fino all’ultimo. Noi siamo la Lazio, una squadra che ha già vinto la competizione e che proverà a vincerla nuovamente per portare nuove soddisfazioni alla piazza. Inzaghi interagisce molto con i giovani, sa come trattarci e c’è un rapporto molto bello con lui. Diamo sempre qualcosa in più per farci vedere. Notare Inzaghi al comando della Lazio ci ha fatto gola: è stato uno stimolo. Il tecnico piacentino ha dimostrato di avere grande fiducia in noi, non ce lo aspettavamo. Chiama tanti giovani e questo ci fa piacere. Ho visto esordire Rossi e sono stato contentissimo per lui, è una sensazione che ha sfiorato anche me.

Portanova ha fatto molto bene quest’anno e ha il futuro dalla sua parte, potrebbe essere lui il nuovo capitano della Lazio Primavera. Grazie alla nuova formula del campionato, la competizione sarà molto più divertente”. 

L’ex doriano Mannini: “Contento per quello che sta facendo Inzaghi ma domenica per loro sarà dura”

Domenica la Lazio ospiterà all’Olimpico la Sampdoria. Un eventuale successo biancoceleste assicurerebbe la certezza del raggiungimento dell’Europa. Per parlare della sfida tra liguri e capitolini è intervenuto ai microfoni di TMW Radio l’ex bandiera blucerchiata Moreno Mannini.

Le sue parole sulla gara: “Sarà una bella partita, per la forza della Lazio che con il Napoli è la squadra più divertente. La Sampdoria è libera mentalmente è può giocare con tranquillità. La differenza tra le due squadre si vede in classifica. I biancocelesti sono nettamente più forti ma dovranno soffrire e lottare”.

Su Inzaghi e la Lazio: “Sono contento di quanto che sta facendo. Non era la prima scelta e ha dimostrato le sue qualità. Ha creato un gruppo bellissimo e compatto. E questa è una cosa determinante. Davanti Keita e Immobile stanno disputando un campionato straordinario. Ciro ha dimostrato che l’anno che ha fatto bene con il Torino non è stato un caso. All’estero ha avuto più difficoltà, ma in Italia ha dimostrato la sua bravura. Del resto la Lazio è dietro solo alle tre squadre più forti della Serie A. Ha divertito e si è anche divertita”.

Su Muriel e TorreiraLuis ha grandi potenzialità, è veloce e bravo tecnicamente. Anche se non ha disputato il campionato intero a grandi livelli. Fosse più continuo potrebbe ambire a una grande. Torreira è un ottimo giocatore, è poco appariscente ma è dappertutto. Ha solo 21 anni ma ha già la personalità del giocatore esperto”.

Manichini al Colosseo: le reazioni delle Istituzioni

La scenografia esposta questa notte dai tifosi della Lazio al Colosseo ha scosso gli animi dei soliti bigotti e benpensanti. Non tutti hanno realizzato il lato goliardico della questione, dovuta agli sfottò del derby. E anzi hanno subito puntato il dito verso il lato “umoristico all’inglese” del fatto. Dandogli probabilmente un peso eccessivo conoscendo l’ambiente e il contesto in cui è accaduto. A partire dalle Istituzioni che hanno prontamente fatto sentire le proprie voci.

L’assessore allo Sport Daniele Frongia ha così commentato l’accaduto: “Questa notte nei pressi dal Colosseo alcune persone hanno esposto dei manichini impiccati e uno striscione con un messaggio di minaccia contro il club giallorosso. Un atto vergognoso e una grave offesa ai valori ed al mondo dello sport”. Presente ad Alghero in occasione della partenza del Giro d’Italia il ministro Luca Lotti ha dichiarato: “Questo non è sport. Lo sport e il calcio sono sempre un gioco e a questo dobbiamo fare riferimento. Questi gesti vanno condannati, non è così che si può vivere di calcio e di sport”.