E’ iniziata in grande spolvero la stagione della Moto Gp. Bellissima gara in Qatar
PODIO TRICOLORE
A vincere è stato Vinales su Yamaha. Secondo Dovizioso con la Ducati. Terzo Valentino Rossi con Yamaha.
PODIO TRICOLORE
A vincere è stato Vinales su Yamaha. Secondo Dovizioso con la Ducati. Terzo Valentino Rossi con Yamaha.
Su Italia Albania: “La Nazionale ha fatto quello che doveva fare dimostrando di essere superiore degli albanesi da cui mi aspettavo di più. Il 2 a 0 è netto, non c’è da aggiungere altro. Immobile ha fatto un bel gol con un gran cross di Zappacosta. Gliel’ho insegnato io ad Avellino. I ’91-’92 sono i giocatori migliori degli ultimi 10 anni. Tutto si definirà in Spagna Italia”.
Su Strakosha: “Ha giocato bene ma l’ho visto troppo spesso fuori la porta. Incolpevole sui gol subiti”. Su Giovanni Simeone accostato alla Lazio: “Non mi piace. Lo vedo un attaccante buono solo per il Genoa, come Pavoletti. Aiuta poco la squadra, è un finalizzatore ma ora ha rallentato i gol. Preferirei uno alla Quagliarella, con quelle caratteristiche”.
“Il calciatore Stefan de Vrij ha riportato mercoledì scorso durante gli allenamenti con la Nazionale olandese un forte trauma contusivo a carico del III distale della gamba destra con insorgenza di ematoma post-traumatico. A causa dell’evoluzione del quadro clinico in accordo con lo staff medico Olandese e rispettando la volontà del calciatore, nella giornata odierna lo stesso è ritornato in Italia per essere subito sottoposto a nuovi accertamenti clinici e strumentali che hanno confermato la diagnosi. E’ stata subito impostata la terapia specifica del caso. Nei prossimi giorni verrà monitorato con nuovi esami clinici e strumentali per consentire la risoluzione completa del problema ed il suo ritorno in campo“.
FAZIO E IL VESUVIO ERUTTANTE
Il difensore Federico Fazio, giocatore della Roma, in questi giorni si sta godendo dei giorni di relax tra Napoli ed Ischia. Nonostante sia in compagnia della sua ragazza, ha pensato bene di fare una gaffe clamorosa. Infatti, dal suo profilo Instagram è spuntata una foto di cattivo gusto. Si vede il mare ed il Vesuvio. Ma è un Vesuvio ritoccato in quanto viene rappresentato come eruttante.
L’IRA DEI NAPOLETANI
Non si è fatta attendere l‘ira dei tifosi del Napoli. Come ben si sa il “Lavali col fuoco” è presente spesso nei cori delle tifoserie italiane. Ed è questo il messaggio (presunto) della foto pubblicata da Fazio. Una volta scatenata l’ira dei partenopei, il difensore giallorosso ha deciso di rimuovere la foto. Ma ormai il danno è stato fatto. Di seguito la foto incriminata:
LOTITO ELOGIA LA SALERNITANA
Al termine del match, il patron di Lazio e Salernitana, si è presentato in conferenza stampa per esternare tutta la sua gioia per la vittoria della sua squadra: “Mi sono divertito moltissimo ed ho fatto i complimenti all’allenatore e ai giocatori. Salerno è una piazza importante che merita grandi palcoscenici“.
“NON E’ SUCCURSALE DELLA LAZIO”
Lotito, proseguendo il suo interventi, ha voluto sottolineare un dettaglio: “La Salernitana non è assolutamente la succursale della Lazio. Si possono creare delle sinergie ma non è semplice. Inoltre cerco di portare a Salerno sempre i migliori calciatori. Basti pensare a Minala quest’anno e a Strakosha lo scorso anno. L’albanese è attualmente il numero uno della Lazio e della nazionale albanese. Quindi non permetto che mi si dica che porto gli scarti a Salerno. Sono tutti ragazzi di grande valore, grandi ideali e di sani principi“.
MALAGO’ SICURO SU TOR DI VALLE. SPERANZOSO SULLA LAZIO
Il Presidente del Coni Giovanni Malagò, è intervenuto durante la trasmissione “Faccia a Faccia“, per dire la sua sugli stadi di proprietà. Il talk show in onda su La7, lo ha intervistato. Qusto il suo pensiero: “Credo davvero che lo stadio della Roma si farà, spero nel breve tempo possibile. Ho sempre sostenuto questo progetto e tifato affichè andasse in porto“. poi sullo stadio di proprietà della Lazio: “Mi auguro che anche i biancocelesti possano avere il loro stadio“. Chiusura sui diritti tv: “L’Italia è indietro rispetto ai grandi della Premier League. In Inghilterra i diritti valgono almeno 3 milioni di euro, il triplo di quelli italiani. Inoltre c’è il problema dei ricavi della vendita all’estero, che sono disastrosi“.
I diplomi sono stati consegnati all’aereoporto di Sarajevo prima della partenza della nazionale per Tirana dove la Bosnia affronterà l’Albania in amichevole. Oltre al giocatore biancoceleste hanno ricevuto il diploma anche Begovic, Cocalic, Dzeko, Ibisevic, Spahic e Visca.
Come riportato da Goal.com Senad Lulic ha compiuto trentuno anni. In futuro potrebbe avere un ruolo per allenare i giovani. O, considerando quanto fatto nella finale di Coppa Italia contro i giallorossi, qualche altro ruolo dirigenziale. Con il patentino UEFA-B potrebbe già allenare il settore giovanile, escludendo la primavera e tutte le leghe dalla Serie D in giù. Insomma un bel modo di programmare il futuro nonostante questo sembri lontano almeno quattro stagioni.
BENEVENTO-TRAPANI 1-3: 29′ Coronado (Rig.) (T), 33′ Ceravolo (B), 58′ Coronado (Rig.) (T), 90+3′ Curiale (T)
CARPI-PERUGIA 0-0
CITTADELLA-SPEZIA 1-0: 25′ Kouame
ENTELLA-CESENA 2-1: 3′ Crimi (C), 36′ Caputo (Rig.) (V), 76′ Catellani (V)
LATINA-PRO VERCELLI 0-0
SALERNITANA-ASCOLI 2-0: 46′ Sprocati (S), 64′ Bernardini (S)
SPAL-FROSINONE 0-2: 7′ st Ciofani, 15′ st Ariaudo
TERNANA-AVELLINO 4-1: pt 16′ Avenatti (rig.), 35′ Palombi; st 3′ Meccariello, 30′ Ardemagni (rig.), 31′ Falletti
VERONA-PISA 1-1: 25′ Siligardi (V), 83′ Tabanelli (P)
VICENZA-BRESCIA 1-1: 15′ Blanchard (B), 25′ Pucino (V).
Queste le sue parole: “Siamo nel 2017 e succedono ancora queste cose. E’ davvero un peccato. Al derby quando li ho sentiti non ho reagito. Se lo avessi fatto sarei stato più stupido di loro. In Germania queste cose non sono mai successe, neanche nei derby. Berlino è una città multiculturale. Quando ero bambino non ho mai dovuto affrontare episodi di questa natura. Arabi, asiatici, tedeschi, eravamo tutti assieme e ci siamo sempre rispettati”.
In questo modello domina il colore blu navy, come nella scorsa stagione. Il colletto è di colore nero, come l’orlo delle maniche su cui campeggia il logo della Macron color celeste. A differenza della maglia home che possiede il logo anni 80, su questo modello torna il consueto logo che dai primi anni 90 appare sul petto delle maglie della Lazio. La maglia away della prossima stagione strizza l’occhio a quella dell’attuale stagione che ha avuto un ottimo riscontro di vendite.
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Queste le parole del ct della Nazionale under 21 su Cataldi ai microfoni di Rai Sport: “Danilo ogni volta che gioca con noi è uno dei migliori in campo. Non è una novità. La novità è che non riesca nel club a dimostrare il suo valore perché è davvero enorme. Cosa non è andato alla Lazio? Non vivo la quotidianità del club, ma non posso giudicare le scelte. Stravedo per Danilo, ma per quello che ha fatto la Lazio non posso giudicare”.
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Queste le parole di Rambaudi a Radiosei: “Alla Polonia mancavano tanti giocatori importanti ma l’under 21 ha fatto un’ottima gara. Bene Biraschi, Ferrari, Barreca, Cataldi mi è piaciuto più di altre volte e Chiesa ha fatto un ottimo debutto. La squadra è piena di giocatori importanti che hanno tutte le carte in regola per vincere l’Europeo. Romagnoli, Rugani, Donnarumma, Bernardeschi sono di una categoria superiore”.
Su Kapustka, ala della Polonia under 21, accostato alla Lazio: “L’avevo già visto agli Europei la scorsa estate. E’ un buon giocatore, ha 21 anni. Non mi ha entusiasmato giovedì ma l’estate scorsa aveva fatto buone gare all’Europeo. E’ un centrocampista esterno con buona tecnica e qualità tattiche. Non lo vedo adatto ai biancocelesti. Se la Lazio lo segue è perché ha visto delle qualità ma io punterei sul nostro vivaio”.
Sulla prossima stagione: “Gli obiettivi non si dichiarano ma si centrano. Vedremo se la Lazio alzerà l’asticella e vorrà stare al passo delle grandi. Se vengano confermati i big e si aggiungono una punta e un centrocampista possiamo lottare con le prime”.
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Hoedt ieri ha esordito in nazionale, ma non ha digerito i primi 45 minuti in panchina in cui il ct Blind gli ha preferito de Ligt. Queste le parole del centrale biancoceleste ai media olandesi: “Non ho capito la scelta del mister, ma non sono la persona giusta per giudicarla. Ovviamente l’accetto, ma perché far giocare due centrali che usano lo stesso piede? Quando si perde 2-0, comunque, la colpa non è del singolo, ma di tutta la squadra. Siamo partiti a rilento, non abbiamo interpretato bene il match. Non so i motivi, ma non avremmo dovuto giocare così. Il mio esordio? Sono contento, ma soprattutto dispiaciuto per il risultato. Non abbiamo dimostrato il nostro valore”.
“Champions? Diciamoci la verità, non siamo all’altezza di Barcellona, Bayern e Real – ha dichiarato il difensore greco a Premium Sport -. È inoltre difficile dire che puntiamo allo scudetto, la Juve è molto forte. Non perde neppure un punto. Siamo a -8, è dura. Il nostro obiettivo è quello di andare in Champions e abbiamo anche una partita importante contro la Lazio in Coppa Italia. Dobbiamo dare tutto, siamo più forti“.
Lo staff medico della Nazionale Orange, stando a quanto riferito dal portale olandese, ha deciso di liberare il difensore. L’infortunio alla caviglia sembra infatti più serio del previsto. Un altro rientro per Simone Inzaghi dopo quello di Lucas Biglia. Ma se l’argentino rientrerà prima a Roma causa squalifica, l’olandese fa rientro nella Capitale per motivi che non possono far sorridere il tecnico piacentino. Il difensore sarà ora valutato dallo staff medico biancoceleste. Inzaghi spera di poterlo schierare nella delicata trasferta di Reggio Emilia contro il Sassuolo. Quella con i neroverdi sarà la prima di 3 sfide cruciali per la Lazio. Martedì il ritorno della semifinale di Tim Cup contro la Roma. Poi la sfida dell’Olimpico contro il Napoli. Inzaghi e i tifosi incrociano le dita. Nellla settimana che vale una stagione il colosso olandese non può proprio mancare…
Il centravanti biellese, una carriera passata a suon di goal con le maglie tra le altre di Parma, Milan, Fiorentina, e Campione del Mondo nel 2006 con la maglia della Nazionale, ha rivelato alla rosea un aneddoto sulla sua lunga carriera. “Nell’estate 2013 – spiega Gilardino – ero della Juventus. Ma Quagliarella rifiutò la Lazio e il mio trasferimento saltò. Ci rimasi molto male. Quella poteva essere la svolta della mia carriera”.
Partono bene i primi 4 della griglia, con Hamilton, scattato dalla pole position, davanti a Vettel, Bottas e Raikkonen. L’inglese regge in testa fino al 17° giro, quando si ferma ai box lasciando la leadership a Vettel. Rientrato alle spalle di Verstappen, Hamilton viene rallentato, perdendo secondi preziosi sul tedesco della Ferrari. Quest’ultimo ritarda la sosta e riesce a tornare in pista davanti a Verstappen e a Hamilton. È la svolta della gara. Da quel momento Vettel prende il largo a suon di giri veloci, mantenendo la leadership fino al termine. Mercedes battute, con Hamilton e Bottas a completare il podio. Quarta l’altra Ferrari di Raikkonen, autore del giro veloce. Quinto Verstappen, poi Massa, Perez, Sainz, Kvyat e Ocon a chiudere la zona punti. 12esimo l’italiano Giovinazzi, all’esordio assoluto in Formula 1, chiamato a sostituire l’acciaccato Wehlein sulla Sauber.
La Ferrari torna a vincere dopo un anno e mezzo, mettendo fine ad un incubo.
ESCLUSIVA LAZIOCHANNEL – Come già anticipato più di un mese fa la Lazio è già pronta per la prossima stagione. Almeno per quanto riguarda la prima maglia 2017 targata Macron. Questa maglia dal celeste pastello, ha come caratteristica principale quella del logo tipico degli anni ’80 posto sul lato del cuore. Mentre il colletto, i bordi delle maniche e la parte inferiore della maglia saranno di color bianco, con i loghi della Macron posti sulle spalle, oltre la scritta dell’azienda bolognese presente sul petto. Spariranno i bottoni dal collo, ma l’eleganza e l’innovazione tipici della Macron non mancheranno sulla prima maglia della Lazio stagione 2017-2018. La maglia verrà prodotta come sempre con materiali di estrema qualità e la vestibilità sara sempre slimfit. Gli inserti in mesh e micromesh favoriranno la traspirabilità e la leggerezza del capo.
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A dimostrarlo, il fatto che la società avrebbe programmato in gran segreto un viaggio per provare a gettare, o perché no a saldare, le basi di qualche importante trattativa che potrebbe infuocare il mercato estivo biancoceleste. In missione sarebbe stato mandato il ds Tare, il quale, dopo aver assistito al match dell’Albania contro l’Italia a Palermo, si sarebbe imbarcato su un volo diretto verso una destinazione europea sconosciuta. L’obiettivo? Battere sul tempo la concorrenza muovendosi in anticipo, sulla falsariga di quanto accaduto nell’estate del 2014 con Stefan De Vrij. Dalle probabili cessioni proprio dell’olandese e di Keita a fine stagione, infatti, i biancocelesti dovrebbero racimolare un tesoretto di 50 milioni di euro, ai quali si andrebbero ad aggiungerne altri 15/20 provenienti dal fatturato del club e destinati al mercato. Tare avrà quindi a disposizione un budget molto più sostanzioso rispetto alle passate stagioni, e, in particolare se dovesse essere centrato l’obiettivo Europa League, potrebbe servirsene per portare a Roma almeno tre big per rinforzare la rosa di Inzaghi. Tra i tanti nomi in orbita biancoceleste, quello più in voga resta quello di Giovanni Simeone del Genoa, ritenuto l’ alternativa ideale a Immobile. Ramselaar, Kaputska e Talisca sono invece i candidati in pole per la sostituzione di Keita.