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De Martino: “La società sta lavorando per allestire una squadra ancora più forte. Poi sullo stadio…”

Stefano de Martino, responsabile dei canali ufficiali della SS Lazio, ha commentato le strategie della Lega Serie A in occasione della riunione odierna. Ma non solo. Si è soffermato anche sulle vicende di casa Lazio che ci riguardano più da vicino.

De Martino è intervenuto ai microfoni di RadioOlympia, reduce dall’incontro della Lega a Milano. Queste le sue dichiarazioni: “Non posso raccontarvi nel dettaglio quello che è successo in Lega nella seduta odierna. Sono informazioni strettamente confidenziali”. La questione riguarda la spartizione dei diritti tv? “La materia è complessa, c’è ancora del lavoro da fare. Non si possono esaurire in un solo incontro. Di sicuro negli ultimi anni i ricavi delle società di A sono aumentati ma c’è ancora troppo margine. Siamo distanti anni luce dagli altri campionati europei, soprattutto dalla Premier League. Questo campionato è quello che nel mondo è più acquistato, quello italiano è cresciuto nell’ultimo triennio ma ancora non è abbastanza. L’Italia ha ancora molti vincoli. Pensiamo solo al tema stadio”. Prosegue ancora: Credi nello stadio della Roma? “Io penso di sì. Se lo farà ben venga anche perchè lo farebbero fare anche alla Lazio. Penso che tutti abbiano capito quanto sia fondamentale fare questo investimento per far vivere le società”.

CAPITOLO LOTITO

Perchè Lotito vuole entrare a tutti i costi nella stanza dei bottoni? “Io farei un ragionamento diverso, non porrei la domanda in questi termini. Penso che Lotito lo faccia per il sistema, non per beghe personali. Bisogna promuovere e cambiare il sistema altrimenti il calcio andrà a morire. Ad esempio se il tema degli stadi è così importante è perchè qualcuno lo ha portato avanti da sempre”. 

Nuovo dg e nuovo direttore sportivo per la Lazio? “Non mi risulta nulla. Ho letto queste cose sui giornali. Penso che la Lazio stia lavorando bene con le sue figure dirigenziali. Adesso c’è un finale di stagione da scrivere. Non si può pensare ad una Lazio senza Europa”.

MARKETING

Si sta facendo qualcosa per riportare la gente allo stadio? “Ci sono mille difficoltà per accedere allo stadio, vedi le misure per l’antiterrorismo. Lo stadio Olimpico e la sua struttura non si prestano ad essere vissuti da una famiglia. So quanto è importante per i giocatori avere lo stadio pieno: sicuramente il pubblico porta a 4-5 punti in più in un campionato. Oltre il problema logistico c’è anche quello affetivo. Ho apprezzato il comunicato della Nord, il fatto di essere tornati per vivere lo stadio tutti insieme. Giovani, meno giovani; fischiare la squadra a fine partita oppure applaudirla. Cerchiamo tutti di mettere da parte le tensioni e stiamo accanto alla Lazio”.

CALCIOMERCATO

Tra Keita e De Vrij chi rimarrà alla Lazio? “La prossima stagione è tutta da scrivere. Ora hanno la maglia della Lazio. Sono due giocatori importanti così come detto da Inzaghi. Sono sicuro che la società, in particolare il nostro direttore sportivo, sta lavorando per costruire un Lazio ancora più forte”.

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Lega Pro shock – Giocatori del Taranto minacciati con mazze e coltelli

Dopo le aggressioni nei confronti di Ancona, Catanzaro e Matera, un nuovo episodio di violenza. Un gruppo di circa 30 persone durante l’allenamento del Taranto ha aggredito i calciatori con schiaffi e pugni minacciandoli con mazze e coltelli, prendendo di mira soprattutto Maurantonio, Stendardo e Altobello.

IL COMUNICATO DEL TARANTO

“Nel pomeriggio odierno la squadra del Taranto F.C. 1927 (tecnici, giocatori, dirigenti) durante l’allenamento presso il campo B dello stadio “Erasmo Iacovone”, è stata oggetto di un’aggressione fisica e verbale da parte di un gruppo di circa 30 persone incappucciate – si legge in un comunicato sul sito della società pugliese -. La Società, condannando fermamente tale forma di violenza, esprime la propria vicinanza e solidarietà a tutti gli atleti, all’allenatore Salvatore Ciullo, allo staff tecnico ed ai dirigenti presenti”.

IL CAMPIONATO E’ A RISCHIO?

L’Assocalciatori potrebbe decidere il blocco dei campionati. A confermarlo è il vice-presidente dell’Associazione italiana calciatori, Umberto Calcagno. “Stiamo andando a verificare di persona quanto accaduto – ha detto in un’intervista rilasciata a TuttoLegaPro -. Se fosse vero che l’ennesima aggressione è avvenuta addirittura con mazze e coltelli, significa che abbiamo superato ogni limite e che prenderemo le conseguenze del caso”. Rischio stop ai campionati? “Certamente. Parleremo con tutti i rappresentanti delle 60 squadre e con i vertici della Lega Pro. In base a quello decideremo. C’è bisogno di un gesto forte di tutto il sistema verso i violenti. Perché bisogna tutelare i calciatori. Non è possibile avere paura di essere picchiato o minacciato di morte se hai perso una partita. E’ una situazione ingovernabile. Non si può immaginare che nel luogo di lavoro dei ragazzi vengano aggrediti in maniera così vile”.

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Barriere via dalle curve già in occasione di Roma-Empoli?

Le barriere sono già state abbassate in occasione del derby d’andata della semifinale di Coppa Italia. Adesso non resta altro che toglierle per riportare finalmente i tifosi nelle loro curve.

La rimozione delle barriere dalle curve dello stadio Olimpico “è una questione di giorni“. Lo ha dichiarato il dg della Roma, Mauro Baldissoni, nel corso della presentazione alla Luiss del primo Bilancio d’Impatto del club giallorosso. “Sembra che effettivamente, anche su iniziativa del ministro dello Sport Luca Lotti, sia giunto il momento per un passo in avanti, per una normalizzazione. La data la sceglie la pubblica sicurezza, ma riteniamo che sia una questione di giorni” le parole del dirigente, cui hanno fatto seguito quelle del presidente del Coni, Giovanni Malagò: “Il Coni, come proprietario dell’impianto, è stato pre-allertato per abbattere le barriere, siamo in attesa della disposizione“. La volta buona sarà già in occasione della prossima giornata di Serie A in Roma-Empoli?

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Patrizia Panico: esordio non positivo per la Nazionale Under 16 ma lei pensa già al derby…

Patrizia Panico è stata chiamata ad allenare la Nazionale Italiana Under 16 maschile e oggi si è disputata la prima amichevole. Contro i pari età della Germania una sconfitta che però non mina le certezze.

L’amichevole con la Germania è terminata con un passivo di 4-1. Eppure la Panico ha da recriminare sul risultato finale. Intervenuta ai microfoni di RadioOlympia ecco le sue dichiarazioni sulla gara: “Sono un pò contrariata perchè le loro reti sono state causate da nostri errori in uscita. Loro sono sicuramente più forti di noi ma potevamo fare meglio”. Ultima battuta sul derby del 4 aprile, lei che è tifosissima della Lazio: “Sono in tensione perchè queste partite ti mettono sempre molta adrenalina. Speriamo che la Lazio possa fare bene”.

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Roberto Mancini stila la sua formazione della nazionale: ci sarà qualche laziale?

Roberto Mancini ha sempre avuto la fortuna e il merito di allenare grande squadre. Il suo sogno però è sempre stato quello di diventare il commissario tecnico della nazionale italiana.

Ospite di Fiorello nella sua trasmissione Edicola Fiore, Mancini ha giocato a fare il tecnico della nazionale. Questa la sua formazione ideale: Zappacosta, Romagnoli, Bonucci e Masina nel pacchetto difensivo. In mediana vede bene il duo Verratti e De Rossi. La sorpresa è nel reparto offensivo, infatti l’ex giocatore-allenatore biancoceleste “scarta” Ciro Immobile preferendo Petagna, che farebbe coppia con Belotti in attacco, Candreva con Insigne invece sarebbero gli esterni. Quindi nessun laziale nella Nazionale ideale del Mancio.

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FORMELLO – Allenamento per i non nazionali. Marchetti invece…

Terminate le 48 ore di rompete le righe, riprendono gli allenamenti a Formello. Alle 15 Simone Inzaghi ha guidato il gruppo senza i calciatori convocati dalle rispettive Nazionali.

I nazionali sono 9: Immobile, Parolo, Strakosha, Biglia, de Vrij, Hoedt, Keita, Milinkovic e il giovane Mohamed. Alla lista, a fine settimana, si aggiungeranno anche i nomi di Bastos e Lulic, impegnati in amichevoli soltanto martedì prossimo.  Il bosniaco lavora in gruppo, l’angolano no: è alle prese con un leggero affaticamento muscolare, per questo motivo non era stato inserito tra i convocati per la trasferta di Cagliari. Oltre a Bastos non si vedono Marchetti (infortunio al menisco, proverà a rientrare con il Sassuolo) e Lukaku. Alla fine questi erano i giocatori a disposizione a Formello: Patric, Luis Alberto, Basta, Djordjevic, Crecco, Murgia, Felipe Anderson, Tounkara, Radu, Lombardi, Wallace, Lulic, più i giovani Primavera Folorunsho e Rossi. Esercitazioni tecniche, possesso palla e partitella finale a cui partecipa anche mister Inzaghi. La ripresa è fissata per domani.

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Pancaro su Chelsea – Lazio: “Quella sera a Londra è stato un sogno”. Poi sui terzini…

L’ex difensore della Lazio, Pippo Pancaro, è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia

Pippo Pancaro è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia. Ricordando quella grande notte allo Stamford Bridge: “Son passati tanti anni, non ricordo i particolari. Ma quello che mi ricordo è che è stata una serata magica. La prima volta che un’italiana sconfisse il Chelsea a Stanford. Mihajlovic fece un gol straordinario. Erano le prime conferme di quella squadra in europa. Eravamo alla pari con le big. Il litigio cdi Salas con Erikson? Sinceramente neanche me lo ricordavo, anche perché in queste partite ti tieni solo le cose belle.

Poi negli anni della grande Lazio: “Il gol più bello? Io preferisco quello di Vieri contro il Mallorca, perché ho contribuito a quell’azione. Nell’anno dello scudetto feci 3 gol. Due all’Inter e uno al Lecce. Al momento sono in attesa di una panchina. Sono all’attesa di un posto dove poter esprimere il mio calcio. Sono felice che i laziali si ricordino ancora di me. La Lazio è stata una parte importante della mia vita“.

Poi sugli esterni difensivi della Lazio: “I terzini della Lazio sono molto buoni. Basta è un ottimo giocatore, col Torino è stato tra i migliori. Quest’anno anche Radu lo vedo rigenerato, grande merito a Simone. Patric anche ha buone qualità“.

Sul derby di ritorno: “Inzaghi si sta comportando benissimo, sta stupendo tutti, non mi sento di dirgli niente. Mi auguro che continui così fino alla fine. Una partita che ha più valenze, dalla finale alla Supercoppa, alla “supremazia cittadina”, speriamo la Lazio ripeti la prestazione dell’andata“.

SCONFITTA INDOLORE PER LA PRIMAVERA DI BONATTI>>>CLICCA QUI

Fiore: “Inzaghi ha grandissimi meriti. Poi su Bielsa e Prandelli…”

Tutti i tifosi della Lazio ricorderanno la prestazione di Stefano Fiore che portò la Coppa Italia vinta contro la Juventus in gara doppia, grazie a tre sue reti. Doppietta all’Olimpico, poi la rete del sigillo finale al Delle Alpi. Ma l’ex giocatore biancoceleste verrà anche ricordato con grande piacere per tre importanti stagioni all’ombra del Colosseo.

Nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni di TMW Radio, l’ex centrocampista Fiore è tornato a parlare di Lazio e soprattutto di Simone Inzaghi, suo ex compagno. “La Lazio è una buonissima squadra e credo che la posizione in classifica sia quella attesa. Di sicuro Simone è arrivato in un momento particolare, dopo le voci su Bielsa e Prandelli c’erano diversi dubbi o perplessità su di lui perché non è facile passare dalle giovanili, a una panchina importante come quella biancoceleste, ma complice il fatto che conosceva l’ambiente è riuscito ad avere un impatto importante. Ci ha messo molto del suo, sta facendo un ottimo lavoro e i risultati lo stanno dimostrando, gli va dato grande merito”.

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Lega Serie A – Frattura insanabile in seno all’assemblea. Rischio commissariamento?

Oggi si è svolta una nuova assemblea della Lega Serie A. Le quattordici squadre, che da settimane stanno visionando la bozza di statuto approntata dalle sei grandi che prevede una radicale modifica della governance con un presidente di mera rappresentanza e tre figure esecutive, ad, consigliere delegato e dg hanno come contro-proposta presentato una semplice paginetta con obiezioni divise in nove punti. Fra tutti spicca il contestatissimo articolo 19, quello che regola il criterio di ripartizione delle risorse provenienti da diritti tv.

Alle 16 sei big (Juventus, Inter, Milan, Fiorentina, Roma e il Napoli) hanno lasciato l’assemblea, “perché è impossibile, allo stato attuale delle cose, trovare una soluzione. Le altre squadre decideranno quello che è utile fare. La governance è la foglia di fico per poi finire nei soliti problemi della Lega. Le sei hanno deciso di uscire dalla comune”, spiegherà Adriano Galliani poco più tardi. «Esiste il pericolo di commissariamento? Per il momento è inutile trarre conclusioni» ha concluso allora l’ad del Milan. La rottura è netta e col passare del tempo sempre più insanabile.

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PRIMAVERA – Sconfitta per i ragazzi di Bonatti con la Racing Roma di Gianichedda

Per far mantenere ai giovani aquilotti il ritmo partita è stata organizzata un’amichevole con la Racing Roma di Giannichedda

TANTI EX IN CAMPO

Più che un’amichevole, quella andata in scena oggi pomeriggio tra Lazio Primavera e Racing Roma, sembrava una rimpatriata di ex giocatori biancocelesti. Da Pasquale Foggia, direttore sportivo, a Giuliano Giannichedda allenatore. Anche in campo ci sono molte facce note. Pollace, Steri, Calì e De Sousa.

LE SCELTE DI BONATTI

Il mister della Primavera ha dovuto rinunciare a parecchi big: Adamonis, Rossi, Miceli e Folorunsho. Inoltre ha convocato tanti Under 17. Bonatti ha allora schierato in 4-4-2. Borrelli tra i pali, Spizzichino, Spiezio, Baxevanos e Ceka. In mezzo al campo Bari, Rezzi, Cardoselli e Bezziccheri. Davanti la “coppia d’arte” composta da Ramon Muzzi e Manolo Portanova.

IL MATCH

La Lazio è sempre la solita. Attacca ma non colpisce. Allora ecco che la legge dell’ex si fa avanti. Aimone Calì al minuto 20 porta in vantaggio la squadra di Giannichedda. Ma gli aquilotti non demordono ed ecco che Daniel Bezziccheri, al 60simo, si inventa una parabola su punizione che non lascia scampo a Frison. Ma sarà poi Macellari a chiudere il match sul 2-1. Esce sconfitta la squadra di Bonatti, che ha potuto comunque mantenere alta l’intensità in vista della ripresa del campionato.

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NEWS – Inghilterra: due attentati nei pressi del Parlamento sconvolgono Londra

Almeno 12 persone sono rimaste ferite e 2 decedute in un attacco portato da un veicolo 4×4 sul Westminister Bridge. Contemporaneamente un altro uomo con un coltello in mano è entrato nel cortile del Parlamento inglese. A riferirlo è Sky news.

Il leader dei Comuni, David Lidington, ha riferito ai media nazionali che un veicolo è piombato sulla folla e ha colpito la cancellata del Parlamento. Secondo diversi testimoni molte persone sono rimaste ferite. Alcune di loro, a detta di un medico, “in modo catastrofico”. Due le persone morte. Decine le ambulanze arrivate sul posto per fornire i primi soccorsi. Così come numerosi veicoli della polizia e delle forze speciali. Alcuni testimoni hanno anche riferito di avere udito degli spari. Secondo le prime ricostruzioni la polizia avrebbe sparato a un uomo che era subentrato nel cortile del Parlamento armato di un coltello, uccidendolo. Fonti di sicurezza parlano anche di sei persone ferite. Al momento degli spari era in corso la seduta della camera dei Comuni, che è stata subito sospesa. Presenti anche un gruppo di giornalisti internazionali. Ognuno ora è chiuso nelle sue stanze e non può uscire. L’edificio del Parlamento è stato posto in lockdown.

Ecco la promessa che i proprietari del Bradford hanno fatto ai tifosi

I proprietari del Bradford, ha fatto una strana promessa ai suoi tifosi qualora raggiungessero la Premier League

Il Bradford è un club di terza divisione inglese e va un po’ in controtendenza. In un calcio europeo che è terra di conquista per arabi, cinesi e americani, la società dello Yorkshire è stata acquistata da due imprenditori tedeschi. Edin Rahic è un ex manager della Bosch, mentre Stefan Rupp ha un’azienda che produce sedili per elicotteri. I due sono appassionati di calcio. Sono soprattutto uomini di affari e hanno intravisto nel sistema della distribuzione dei diritti televisivi della Premier League un gettito, che permetterebbe loro di gestire il club senza gravare sulle tasche dei tifosi.

Il problema, al momento, è arrivarci, in Premier. Il Bradford attualmente è al quarto posto in classifica  a 7 punti sul Millwall, settimo. Ha ottime probabilità di arrivare a disputare i playoff per la promozione in Championship. Da lì tentare il grande salto verso la ribalta che conta, da dove manca dalla stagione 2001-02.

LE PAROLE DEL TEDESCO

I due manager tedeschi proprietari del Bradford hanno un’idea rivoluzionaria per non gravare sulle tasche dei tifosi, in caso di promozione in Premier League, come ha spiegato lo stesso Rahic al Times: “I club di Premier incassano circa 100 milioni di sterline dai diritti televisivi. A quel punto l’incidenza del ticketing sul fatturato sarebbe quasi trascurabile, per cui sarebbe un peccato far pagare tanto i biglietti. Ci piacerebbe fare un regalo ai nostri sostenitori e far pagare i biglietti il prezzo simbolico di una sterlina. Loro potrebbero accorrere ancora più numerosi allo stadio e noi avremmo un’ambiente eccezionale. In Premier ci sono troppi giocatori mediocri che vengono strapagati. Crediamo sia giusto pagare bene le superstar, ma gli altri devono ricevere compensi decisamente inferiori“.

E pazienza se qualcuno non sarà d’accordo. Rahic non si preoccupa: per lui sono i tifosi la componente più importante del mondo del calcio.

De Cosmi: “Fase importante del campionato, si possono raggiungere grandi traguardi”

Per commentare l’andamento della squadra biancoceleste è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel Roberto De Cosmi.

Queste le parole del tecnico della Lazio Women:

“Ieri è stata una giornata particolare, siamo stati invitati dalla federazione per disputare una amichevole contro la Nazionale Under 17. Ci siamo cimentati in questo match contro una squadra che sabato esordirà nell’Europeo di categoria. Abbiamo affrontato un Club Italia, non è cosa da tutti i giorni. Ci hanno accolti con grande ospitalità, è stata una bella giornata. Ho vissuto delle emozioni particolari.

La Lazio ci ha fatto capire di che qualità dispone. Il pareggio maturato a Cagliari ci lascia un po’ d’amaro in bocca, ma abbiamo trovato delle difficoltà. Il momento della stagione è molto particolare. Al termine della sosta i biancocelesti dovranno affrontare degli impegni molto importanti. Questa fase di campionato avrà una rilevanza particolare. Inzaghi riabbraccerà nel migliore dei modi i calciatori provenienti dagli impegni con le Nazionali per preparare al meglio le gare successive.

Anche durante la sosta, l’attenzione non può calare. A livello mentale ci sarà sicuramente più serenità. La squadra è di assoluto spessore e può giocare ancora per obiettivi molto importanti”.

Contrattempo per Keita e compagni: trasferta inglese a rischio

Più di mezza Nazionale del Senegal è rimasta bloccata da ore all’Hotel Millennium di Parigi. I calciatori senegalesi non riescono a raggiungere Londra. Gli uomini di Cissè domani all’Hive Stadium, alle 21, dovrebbero affrontare in amichevole la Nigeria. Ma, con il passare delle ore, l’evento potrebbe essere messo a rischio.

Secondo quanto riportato su senenews.com 14 elementi tra giocatori e staff societario, tra cui Balde Diao Keita, sono in attesa del visto per poter sbarcare in Gran Bretagna. L’attaccante biancoceleste anche se nato in Spagna non ha il passaporto spagnolo. Per cui è costretto ad attendere come gli altri suoi compagni. Nelle prossime ore la situazione si dovrebbe sbloccare e i giocatori potranno raggiungere gli altri nazionali. Per la felicità del ct Cissè che ieri ha potuto lavorare solo con 16 giocatori, tra cui un solo portiere.

La rivincita dell’olandese Wesley Hoedt: dalla polvere all’altare

I malumori di inizio stagione sembrano essere scomparsi. Il centrale olandese Wesley Hoedt si gode il momento magico. Non solo titolare nella Lazio ma anche la sua prima convocazione con l’Olanda maggiore. E’ diventato uno dei protagonisti della stagione biancoceleste. Ha dovuto pazientare ma alla fine è stato premiato.

Il merito è in gran parte anche di Simone Inzaghi. Il tecnico biancoceleste è stato bravo a gestirlo e soprattutto a fargli capire che nella Lazio non esistono titolari fissi. Tutto ha avuto inizio dalla gara pareggiata a Napoli. Il muso lungo dell’olandese per essere rimasto in panchina per tutta la partita non fece piacere al tecnico. Tanto che, dopo l’immediato faccia a faccia al San Paolo, decise di relegarlo in panchina. Otto partite, inframezzate da una sola gara giocata, che hanno fatto capire al centrale olandese che la maglia da titolare se la sarebbe dovuta sudare. Il 28 gennaio contro il Chievo Inzaghi lo ha riproposto titolare e da allora non lo ha più tolto. Gara dopo gara, grazie anche al connazionale de Vrij, si è guadagnato la fiducia del tecnico e dei compagni diventando un punto fermo della difesa. Con lui in campo in 15 gare è arrivata una sola sconfitta. E, come riportato da Leggo, ciliegina sulla torta l’inaspettata convocazione nella Nazionale maggiore olandese.

Rientrato in patria ha dichiarato: «Ho dovuto lottare duramente per questa opportunità. Quando penso all’Olanda mi viene subito in mente la finale del Mondiale 2010. Sono molto orgoglioso di essere qui, voglio restarci a lungo. Voglio battere me stesso in questa settimana». Ma una volta chiusa la parentesi orange potrà nuovamente tornare a pensare alla Lazio: «Sto facendo molto bene. La scorsa stagione non è andata come volevo, questa invece voglio che sia la migliore». E finora i risultati gli stanno dando ragione.

Buso: “Keita dovrebbe essere più riconoscente verso la Lazio”. E su Inzaghi…

Per lui una sola stagione alla Lazio. Poche le presenze in campo alla corte di Zeman che lo aveva fortemente voluto. Una squadra in fase di crescita fornita di ottimi giocatori. A disposizione del tecnico boemo una rosa con un parco attaccanti da far invidia a molti. Per Renato Buso una stagione complicata ma che ha lasciato in lui solo ricordi positivi. Come confessa lui stesso ai microfoni di TMW Radio.

SULLA “SUA” LAZIO

“Era la Lazio di Cragnotti, avevamo una grande squadra. In rosa c’erano grandi campioni: Casiraghi, Fuser, Nesta, Rambaudi, Signori. E’ stata un’esperienza che ricordo molto positivamente”.

SU INZAGHI

“La Lazio sta andando oltre ogni aspettativa. Inzaghi è stato molto bravo. Ha preso in mano le redini della squadra e l’ha portata a un buon livello. Dando anche fiducia ai giovani e a quegli elementi che prima non avevano fatto benissimo. Non mi aspettavo potesse fare un campionato del genere. Tutti davano la Lazio al sesto, settimo posto. Abbiamo giocato insieme a Piacenza. E’ sempre stato un ragazzo intelligente, con molta voglia di imparare. Sapevo che sarebbe potuto diventare un bravo allenatore. Nella sua squadra non c’è un calciatore più rappresentativo ma c’è un gran gruppo. E di questo gliene va dato merito. Non ha mai puntato su un singolo ma ha sempre tenuto tutti in considerazione”.

SU KEITA

“Dai tempi in cui giocavo io sono cambiate tante cose. Sono dell’idea che se un giocatore non vuole rimanere, è giusto che se ne vada. Anche se dovrebbe riflettere bene prima. Il senegalese è un giocatore con grandissime qualità. Però bisogna anche considerare che questo è il primo anno che sta esprimendosi a questi livelli. Dovrebbe ricordarsi quanto ha fatto la società per lui. Io gli farei capire che lui è stato bravo, ma anche che i risultati che ha ottenuto sono frutto del lavoro di un gruppo e di una società che lo hanno aiutato e supportato. Scegliere fra Biglia, de Vrij e Keita? Una società come la Lazio dovrebbe tenerli tutti. Dovessi proprio sceglierne uno sceglierei de Vrij. Si è sempre comportato benissimo. Ma anche Biglia è un giocatore molto importante nel gioco di Inzaghi”.

Immobile: “Nessuno si aspettava una Lazio così. Strakosha? Ci ho parlato, e…”

Il centravanti biancoceleste Ciro Immobile ha parlato ai microfoni dei cronisti dal ritiro della Nazionale azzurra a Coverciano. L’attaccante napoletano ha svariato dai temi della Nazionale a quelli di casa Lazio.

LA LAZIO E INZAGHI

“Non siamo partiti con i favori del pronostico perché c’è stato caos con Bielsa, da quando è arrivato Inzaghi le cose si sono messe apposto. Tare, Lotito e Peruzzi stanno facendo un bel lavoro dietro le quinte. Nessuno se lo aspettava, nemmeno noi. Sono convinto che il lavoro paga sempre, ci sono due step da passare per la Coppa Italia e svariate partite per il Mondiale. Per giocarcela in Spagna dobbiamo vincere le prossime partite di qui a settembre. Non sarà facile”.

VENTURA

“Da settembre è cresciuta la consapevolezza. Ora siamo più squadra e più uniti. Ci sono stati dei miglioramenti, anche se c’è poco tempo per stare insieme. Tutte le volte ci ritroviamo per sfruttare tutto il tempo possibile. Questo è un grande gruppo che lavora bene da tanto tempo. Siamo concentrati sull’obiettivo del Mondiale. Non arrivarci sarebbe una delsuione per tutti e faremo di tutto per esserci”.

STRAKOSHA

“Ho parlato con lui, mi ha detto che ci daranno del filo da torcere, ma faremo di tutto per batterli. A Palermo ci ho già giocato due volte, è bellissimo. L’atmosfera è bella, il momento dell’inno è fantastica. Strakosha non mi ha detto la formazione dell’Albania (ride, ndr)“.

I COMPAGNI DI NAZIONALE

“Spero che la classifica cannonieri la vinca Belotti… mentre Petagna è ancora giovane. Io e Belotti siamo in camera insieme, facciamo tutto insieme. A parte il bagno e le cose personali (ride, ndr). Lo eravamo già a Torino. Gli ruberei il colpo di testa”.

IL PESCARA

“Quell’annata ci ha fatto fare il salto di qualità, è bello ritrovarsi qui con la maglia azzurra e rigiocare tutti insieme. Quest’anno non venivo da un periodo semplice, era giusto dimostrare e ritornare a fare bene”.

SULL’ANTICIPO DEL CAMPIONATO

“Credo che sia giusto anticipare, l’anno prossimo per noi è importante, andiamo a iniziare un anno che si conclude con il Mondiale. Dobbiamo arrivarci. E nel migliore dei modi. Non vedo perché non iniziare prima”.

L’ALBANIA

“L’Albania è una squadra importante, con dei valori, la stiamo studiando. Viene da un buon Europeo. Non sarà una passeggiata, loro difenderanno il risultato con le unghie e con i denti. Noi siamo concentrati al 100% su venerdì, non pensiamo ai nostri club”.

CLASSIFICA CANNONIERI

“E’ un’emozione unica vincere, anche se quell’anno mi bastarono 22 gol. Io sono a 17, cerco di dare il massimo e di ridurre il gap”.

INTANTO LA LAZIO CERCA UN PARTNER IN ATTACCO PER LUI…

Calciomercato – La Lazio alla ricerca del partner di Immobile

C’è un finale di campionato tutto da giocare, ma la Lazio ha bisogno di cominciare a programmare il futuro. E il futuro passa inevitabilmente dal calciomercato. In estate i biancocelesti dovranno trovare un compagno d’attacco di Ciro Immobile.

DUE PUNTI FERMI

Due nomi da cui ripartire: Ciro Immobile e Felipe Anderson. I due rimarranno in biancoceleste, ma inevitabilmente dovrà essere inserito un nome di spessore in grado di giocare in tandem con l’attaccante napoletano, o di sostituirlo in caso di necessità. Probabilmente serviranno anche dei nuovi esterni, data per scontata la partenza di Keita e l’inevitabile cessione di un Luis Alberto finora non pervenuto. In più c’è la situazione Kishna, in prestito al Lille con diritto di riscatto. Un diritto che i transalpini probabilmente però non eserciteranno.

IL NOME PER L’ATTACCO

Giovanni Simeone attaccante del GenoaIl nome per l’attacco, secondo quanto riportato da Il Corriere dello Sport, è sempre e solo uno. Il Cholito Giovanni Simeone è in cima alla lista dei desideri di Lotito e Tare. I contatti con Preziosi sono stati già avviati. L’argentino si è dimostrato pronto per la serie A, alla prima stagione in Italia ha segnato 10 gol (11 considerando la Coppa Italia). Inoltre Simeone jr sarebbe utile sia come partner a Immobile che come suo sostituto. In più è un classe ’95, con ampi margini di miglioramento. L’amicizia tra Inzaghi e Simeone padre potrebbe facilitare l’operazione. Simone conosce il Cholito, lo ha visto crescere, papà Diego spesso lo portava a Formello. Il prezzo? Si parla di una quindicina di milioni.

INTANTO LA LAZIO SULLE TRACCE DI UN DIFENSORE DI SERIE A

Domani nuovo appuntamento con La Lazio nelle Scuole

Torna domani l’iniziativa “La Lazio nelle Scuole“, che vede giocatori biancocelesti e l’aquila Olympia incontrare ragazzi degli istituti scolastici romani.

DOVE E QUANDO

Domani, giovedì 23 marzo 2017 si rinnova l’appuntamento con i giocatori biancocelesti presso l’Istituto Comprensivo “Via del Calice”, Via Alessandro della Seta 8, Roma.

La Lazio nelle scuole. “Dalla scuola allo stadio, il modo giusto per sostenere lo sport”. L’iniziativa consiste in un vero e proprio “tour biancoceleste” all’interno delle scuole elementari e medie inferiori di Roma e provincia. Vedrà il coinvolgimento dei rappresentanti della squadra e di Olympia, simbolo della società biancoceleste.

Tale iniziativa è tesa alla promozione della formazione della cultura sportiva, i cui valori sono sanciti nella Carta Olimpica, diffondendo ed incrementando i principi legati ad una crescita psico-fisica sana, leale e non violenta, che educhi gli adulti del domani, a comportamenti rispettosi dell’avversario e delle istituzioni.

ECCO I PREZZI E LE INFO BIGLIETTERIA PER SASSUOLO-LAZIO

Sassuolo-Lazio: tutte le info e i prezzi dalla biglietteria

La S.S. Lazio comunica che, dalle ore 9:00 di martedi 28 marzo saranno messi in vendita i tagliandi per la gara di campionato Sassuolo – Lazio.

ECCO TUTTE LE INFO DALLA BIGLIETTERIA PER SASSUOLO-LAZIO

Questi i dettagli della gara e della vendita:
 – Gara: Sassuolo – Lazio
 – Sabato 1 aprile ore 18:00
 – Mapei Stadium
 – Prezzo del settore Ospiti Gradinata Nord:  tariffa unica €. 25,00 più diritti di prevendita
 – Capienza 4.000 posti
 Circuito di vendita:   VIVATICKET  e le agenzie bancarie del Banco Popolare
 – Non sono previste particolari promozioni (es. “porta un amico” , ecc.)
 – Fine vendite: ore 19:00 venerdi 31 marzo.

La vendita del settore ospiti, è vietata ai residenti della Regione Lazio fatta eccezione ai soli possessori delle Fidelity Card-Tessera del Tifoso Millenovecento (nel settore ospiti la Fidelity Card è obbligatoria anche per i residenti di altre regioni).

Per l’introduzioni allo stadio di striscioni o simili, inviare una richiesta ad uno dei seguenti canali:
Fax : 0536/88 19 11
– MAIL :segreteria@sassuolocalcio.it

NEL FRATTEMPO SEMPRE PIU’ VICINA LA RIMOZIONE DELLE BARRIERE