Home Blog Pagina 2204

Pozzo, patron Udinese: il duro sfogo contro l’arbitro Pairetto

0

L’Udinese continua a recriminare per il fallo da rigore che ha permesso alla Lazio di vincere la partita. Anche il presidente Pozzo stronca l’arbitraggio di Pairetto.

LE PAROLE DI POZZO

La sconfitta brucia ancora ad Udine. La società friulana non accetta le decisioni dell’arbitro Pairetto. Questo lo sfogo del patron Pozzo al canale telematico del club: “A titolo personale e da primo tifoso dell’Udinese esprimo il mio disappunto per quello che vedo, e non è il primo anno: ho fatto trent’anni di calcio prima di lasciare da due a questa parte in mano ai miei figli. Per me è illogico che il calcio non si avvalga della tecnologia, è un mezzo semplice per aiutare l’arbitro nei momenti cruciali come nel caso di un rigore che ha un significato determinante, può compromettere una partita. Credo che anche gli arbitri vogliano togliersi la responsabilità dell’errore umano. Spero che la moviola sia messa in pratica e termini questa tortura. Non ho mai mollato, ho discusso in Federazione almeno 7-8 anni e alla fine, dopo i nostri investimenti di tanti anni fa, sono stati bravi a far digerire almeno la goal line technology, adesso aspettiamo l’avvento della Var. Spero che dal prossimo anno sia messa in funzione, credo sia anche più economica della gestione di tutti questi addizionali, che non risolvono i dubbi e i problemi”. La chiusura è con un attacco frontale: “Devo dire che in trent’anni di calcio questo è il caso peggiore. Sia l’arbitro che l’addizionale hanno responsabilità, ma non mi è piaciuta in generale la direzione troppo casalinga. In occasione del rigore l’arbitro è a due passi e l’addizionale è di fronte: non trovo giustificazione. O dobbiamo dire che è incapace o, ancora peggio, disonesto. Per me non dovrebbero arbitrare più“.

LEGGI LE PAROLE DI PULICI SU LAZIO-UDINESE>>>CLICCA QUI

Stadio Roma – Marino: “Pronto a chiedere scusa alla Raggi solo in un caso…”

0

Ignazio Marino stronca il provvedimento della Raggi sullo stadio della Roma. Secondo l’ex sindaco di Roma, la Raggi avrebbe fatto un favore ai costruttori privati.

LE PAROLE AL VELENO DI MARINO

La giunta Marino nel 2014 fu quella che approvò il progetto dello stadio della Roma con dichiarazione di pubblico interesse. Il progetto approvato dalla Raggi si discosta molto da quello iniziale. A tal proposito queste le dichiarazioni dell’ex sindaco di Roma: “La Raggi può dire con soddisfazione di avere approvato il progetto iniziale dei costruttori che la giunta Marino aveva bocciato. La Raggi ha cancellato tutte le opere di interesse pubblico da noi ottenute, più di 250 milioni di euro per i trasporti e un parco grande come Villa Borghese. Ha fatto un favore ai costruttori»Battuta finale sulle possibili scuse alla Raggi: “La sindaca nei prossimi mesi presenterà un progetto. Se ci saranno le opere pubbliche che servono ai romani sono pronto a chiedere scusa. Ma guardando le facce sorridenti dei costruttori a fine incontro credo che non ce ne sarà bisogno. A questo punto i romani dovranno organizzarsi con le proprie automobili per andare allo stadio oppure con il canotto (ride)”.

 LEGGI IL PROGETTO DI LOTITO SULLO STADIO>>>CLICCA QUI

 

UFFICIALE – Zamparini: stavolta siamo davvero ai titoli di coda

0

Il presidente Zamparini, dopo 15 anni, saluta la città di Palermo. Molto presto ci sarà il cambio societario tanto auspicato dai tifosi siciliani.

LA NOTA UFFICIALE DI ZAMPARINI

Dopo 15 anni di alterne fortune, il Palermo avrà un nuova società. Il Presidente Maurizio Zamparini comunica di aver rassegnato le dimissioni dalla carica di presidente del Palermo Calcio. Entro quindici giorni verrà nominato il nuovo Presidente che verrà presentato a Palermo in conferenza stampa. Il nuovo Presidente è membro e rappresentante di un fondo anglo-americano che si è contrattualmente impegnato ad investire nei progetti del Gruppo Zamparini con priorità iniziale negli investimenti del Palermo Calcio e negli impianti sportivi da realizzare a Palermo, ovvero lo stadio ed il centro sportivo. Obiettivo degli investitori sarà riportare il club nella posizione che la città merita, quella europea, con un programma di 3-5 anni.

LEGGI LE PAROLE DI PULICI SUL DERBY>>>CLICCA QUI

Felice Pulici: “Vi dico chi è favorita tra Lazio e Roma nel derby”

0

Felice Pulici interviene ai microfoni di Radio Incontro Olympia per analizzare la situazione della Lazio. La squadra biancoceleste è vicina al suo primo derby di coppa Italia e Pulici si lancia anche in un pronostico inatteso.

IL PENSIERO DELL’EX PULICI

Felice Pulici interviene per discutere dei prossimi impegni che vedranno protagonista la Lazio. In particolare il derby di coppa con la Roma che è alle porte. Queste le sue dichiazioni: “Manca un Giorgio Chinaglia alla Lazio per il derby? Giorgio è stato un giocatore inimitabile. La Lazio deve giocare in maniera intelligente, sapendo che è una sfida da 180 minuti”. E sulla prestazione di ieri con l’Udinese“La partita non è stata all’altezza. La squadra non è riuscita ad applicare nessuno schema come fa di solito. E’ difficile valutare il rigore: l’assistente ha visto il tocco e così è. Sul derby posso dire che bisogna distinguere tra derby di coppa e derby di campionato. In Serie A per me è favorita la Roma ma in coppa vedo la Lazio favorita. Questo perchè giochiamo la seconda partita in trasferta e possiamo avere il vantaggio di giocare gli eventuali supplementari sapendo che un nostro gol vale doppio. L’importante mercoledì è non prendere gol e giocarsela bene nella partita di ritorno”. Sul possibile forfait di Marchetti: “Strakosha non mi è dispiaciuto con l’Udinese e penso che possa sostituire bene Marchetti nel derby. Mi ricordo che tanti anni fa quando giocavo io abbiamo giocato un derby con un esordiente in porta. Abbiamo vinto 1-0 con un gol di Nanni. Speriamo che porti bene anche mercoledì sera”. Battuta finale sullo stadio: “Il Flaminio va in ogni caso recuperato per la città indipendentemente dal fatto che diventi lo stadio della Lazio. Se la società volesse il Flaminio dovrà essere chiara con il comune e presentare al più presto un progetto serio e reale. Ma non credo che ci siano volontà e condizioni”.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI SGARBI>>>CLICCA QUI

STADIO OLIMPICO – Barriere tolte ma i tifosi restano lontani

A poche ore dal derby di Coppa Italia le barriere nelle curve sono state abbassate. Sia in Nord che in Sud. Nella prima i lavori sono stati completati dopo la gara di ieri, nella seconda dopo la gara con il Villareal.

Dopodomani all’Olimpico si giocherà la semifinale di andata di Coppa Italia Lazio-Roma. Un primo passo verso la rimozione totale delle vetrate divisorie. Allo stadio però per il derby sono attesi solo 25mila spettatori. Come riportato da Il Tempo la vendita dei biglietti non decolla. I gruppi giallorossi continueranno a disertare la curva Sud, rientreranno solo quando le barriere verranno tolte del tutto. La Nord invece è tornata da diverso tempo. L’entusiasmo però è venuto meno e difficilmente la curva si riempirà.

LE NUOVE MISURE DELLA QUESTURA

La nota riguardante la comunicazione ufficiale dell’abbassamento delle barriere aveva spiazzato un pò tutti: «La prima fase si realizzerà entro il prossimo derby di Coppa Italia con l’abbassamento delle strutture divisorie centrali e il contestuale potenziamento dell’aliquota degli steward a presidio della linea di separazione». La Questura ora ha stabilito delle nuove misure. Verrà rimodulato il servizio degli stewards tenendo conto che la curva rimarrà suddivisa in due settori. Per cui sarà necessario evitare scavalcamenti «che costituirebbero violazione di legge». Inoltre sarà implementato il sistema di videosorveglianza con telecamere apposite dedicate alla zona centrale delle curve. Invariato il sistema di afflusso con le bolle di prefiltraggio e le due vie di accesso ai lati delle curve. II progetto varato sarà poi vagliato in Prefettura, anche attraverso la commissione di vigilanza pubblici spettacoli. I tifosi potranno acquistare i tagliandi fino al fischio di inizio. Ai tifosi giallorossi verrà riservata la tribuna Monte Mario lato Sud. Ieri fuori San Siro prima di Inter-Roma i tifosi nerazzurri hanno cercato lo scontro con quelli giallorossi. Cori, lacrimogeni, lanci di petardi. La polizia ha riportato l’ordine in poco tempo ma ciò non aiuta.

STADIO DELLE AQUILE – Il sogno del presidente Claudio Lotito prende forma

Dopo un po’ di anni lo “Stadio delle Aquile” è pronto a rivedere la luce. Da quando nel 2005 venne presentato da Claudio Lotito il progetto a causa dei veti delle passate amministazioni comunali è stato messo da parte. Adesso però grazie all’accordo tra il Campidoglio e la Roma su Tor di Valle torna prepotentemente alla ribalta. La realizzazione rappresenterebbe per il presidente biancoceleste il via libera al sogno di uno stadio di proprietà. Bloccato soprattutto per i vincoli idrogeologici dei terreni lungo la Tiberina.

LE PAROLE DI DIACONALE

Un paletto rimasto negli anni a cui porre rimedio, secondo i proponenti, grazie a speciali «casse di espansione». Del resto è un progetto che poggia su «una serie di valutazioni di carattere economico che lo renderebbero utilizzabile» e che come detto dall’avv. Gentile: «L’esondazione non si è mai verificata, basterebbe costruire delle pareti e rialzare gli argini del fiume». Dichiarazioni frenate però dalla società stessa dato che solo Lotito e il portavoce della società, Arturo Diaconale, possono rilasciare dichiarazioni sulla questione. Quest’ultimo a Repubblica ha ribadito che il progetto della Lazio è «legato alla Tiberina». Aggiungendo: «Non mi pare che la Roma abbia accolto altre ipotesi, non ci aspettiamo due pesi e due misure».

IL PROGETTO DI LOTITO

No quindi al Flaminio come proposto dal Comune. Lo storico impianto risulterebbe gradito sia alla maggioranza dei tifosi che al movimento cinque stelle. Ma ricostruirlo del tutto, in ossequio ai vincoli della famiglia Nervi, risulterebbe più vantaggioso che ristrutturarlo. Inoltre secondo la società biancoceleste potrebbe contenere soltanto un ristorante, uno store e un museo. Il “pacchetto” Stadio delle Aquile (55mila posti) prevede invece una cittadella per la Polisportiva, un centro commerciale, un cinema, un hotel, un parco giochi, 40 ettari di parcheggio e unità abitative. Il progetto ovviamente dovrebbe essere rivisto (a partire dalle cubature). Il Comune in alternativa potrebbe proporre le aree di Montespaccato o di Tor Vergata. Il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, vorrebbe invece proporre un terreno vicino alla Fiera di Roma.

LAZIO SOCIAL – Patric festeggia la vittoria e suona la carica per il derby (FOTO)

Rammaricato ma carico al punto giusto. Il terzino biancoceleste Patric salterà il derby di Coppa a causa di una squalifica ma nonostante ciò non si perde d’animo.

Tramite Instagram il giovane spagnolo ha suonato la carica ai compagni.

 

Sgarbi stempera gli animi ma non risparmia una nuova battuta ai giallorossi: “Lotito? Almeno è romano”

Sono ormai giorni che la deprecabile diatriba sulla questione stadio a Tor di Valle tra Vittorio Sgarbi e Francesco Totti va avanti. Il critico d’arte interpellato da Il Tempo ha tentato di stemperare gli animi. Nel corso dell’intervista ha parlato anche del presidente biancoceleste Lotito non risparmiando una nuova stilettata al presidente ed alla piazza giallorossa.

SUL PROGETTO STADIO GIALLOROSSO

Stadio SI ma con il 60% in meno delle cubature previste: «Ed è giusto così, è una vittoria. C’è stata una mediazione doverosa e la sindaca Raggi si è finalmente messa d’accordo con se stessa. Proprio lei, nel 2014, aveva presentato un esposto alla Procura della Repubblica definendo ‘il progetto una enorme speculazione immobiliare’. Non credo che il nuovo impianto sarà un’opera d’arte ma almeno è stato scongiurato l’orrore dei grattacieli».

Giusto realizzarlo nell’area di Tor di Valle? «È evidente che a influire pesantemente sulla decisione sia stato il fatto che una zona degradata costa molto meno di una già riqualificata. Quindi siamo di fronte a una speculazione».

Ci saranno molti nuovi posti di lavoro: «Una buona notizia per la città di Roma, anche se questo non legittima ogni tipo di azione. Voglio subito esprimere chiaramente un concetto: io non sono contrario allo stadio della Roma».

Quindi cosa ne pensa? «Vorrei un solo stadio per entrambe le squadre. Sono convinto che sarebbe la soluzione migliore. Ma poi leggo i commenti dei tifosi e mi rendo conto di quanto sia impossibile. Perché quando si parla di calcio si perdono dignità, ragionevolezza e logica».

SUI TIFOSI BIANCOCELESTI E IL PRESIDENTE LOTITO

In questi giorni lei è un idolo dei tifosi laziali: «Vero, ormai sono ricercatissimo dalle emittenti radiofoniche romane che si occupano della squadra biancoceleste».

Cosa pensa del presidente Lotito: «È una persona molto intelligente, ho avuto modo di confrontarmi con lui più volte. E poi è romano».

Invece Pallotta è americano: «Non è mia intenzione aprire una polemica con lui, ma è palese la sua intenzione di far soldi. Non è certamente un sostenitore della città».

SU TOTTI

Sulla diatriba con Totti: «Se parliamo dello stadio, io sono con Totti. Ma se l’obiettivo si sposta sugli outlet, i centri commerciali e i grattacieli no. Lui fa il calciatore, è il capitano della squadra, non di Roma».

Lo ha definito «amico dei delinquenti»: «Una forzatura. Colgo l’occasione per spiegare meglio il mio pensiero. Se ritengo che un’operazione sia delinquenziale, vedo chi sostiene i suoi promotori come un loro alleato, anche forse involontario. Tutto qui. Credo sia arrivato il momento di spegnere ogni contrasto».

Se Pallotta la invitasse alla prima della Roma nel nuovo stadio come si comporterebbe? «Ci andrei sicuramente. Non mi interessa il calcio, ma mi farebbe piacere vedere con i miei occhi il risultato finale. Che sarà senza i grattacieli!».

PRIMAVERA – Cardoselli: “Nessuno scommetteva su di noi, eppure…”

Cassio Cardoselli è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel. Il centrocampista ha parlato della situazione attuale della squadra di Bonatti. 

CASSIO IS BACK

Fermo a lungo per un infortunio, Cassio Cardoselli, è tornato più in forma che mai. Il centrocampista ha siglato ben 4 gol in 3 partite. Indimenticabile la sua tripletta il giorno del rientro. Il giovane calciatore di Bonatti ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Lazio Style Channel. Ecco il suo commento sulla situazione attuale della Lazio Primavera: “A parte i miei gol, tutti stiamo mettendo in campo sacrificio e buone prestazioni. Il gol rappresenta la ciliegina sulla torta. Nessuno si aspettava di vederci lassù e nessuno credeva che potessimo vincere 9 gare consecutivamente. Siamo sull’onda dell’entusiasmo, esprimiamo un calcio semplice per giocarcela con tutti. La squadra è maturata; il derby di Coppa Italia segnò il gap tra noi e le squadre che ci stavano avanti. E’ stato un punto di partenza, da lì non ci siamo più fermati”.

RESTANDO A TEMA DERBY, SENTITE LE PAROLE DI EUGENIO FASCETTI SULLA SEMIFINALE DELLA PRIMA SQUADRA>>>LEGGI QUI

Fascetti: “Derby? Sarà sicuramente una partita interessante!”

Eugenio Fascetti, ex allenatore della Lazio del -9, è intervenuto ai microfoni di Tuttomercatoweb, parlando del derby di Coppa Italia.

PROSSIMA TAPPA, DERBY…

Uno degli allenatori che hanno fatto parte della storia della Lazio è senza dubbio Eugenio Fascetti. Il mister famoso per aver guidato la Lazio del -9 (quando ancora le vittorie valevano 2 punti), verso la permanenza in serie B, per raggiungere poi la promozione l’anno dopo. Un personaggio così importante non può non parlare del derby di mercoledì sera. Ecco le sue parole rilasciate a Tuttomercatoweb: “Intanto ieri ho visto una bellissima Roma, forte e con una difesa solida. Spalletti ha rinunciato al fantasista e a centrocampo ha messo tre rulli compressori. E’ difficile farle gol. Fazio è una rivelazione e anche Rudiger è concreto. Nel reparto arretrato, fisicamente la Roma può contare su tre belle “bestie”. E Peres sembra Maicon. La Lazio invece non mi è sembrata brillante, non ha meritato di vincere ma 50 punti sono tanta roba. E una partita non bella può starci. In Coppa Italia vedremo una gara interessante“. La Roma rimane senza alcun dubbio favorita, ma sarà il campo a parlare e i prossimi 180 minuti saranno decisivi.

INTANTO INZAGHI PREPARA LA SEMIFINALE DI COPPA ITALIA>>>CLICCA QUI

FOCUS – Ciro Immobile il Grande. Un ragazzo generoso, un bomber vero!

Ciro Immobile un giocatore sempre più importante per la Lazio di Inzaghi

Anche oggi non era facile calciare quel rigore. Così come non lo erano quelli tirati contro Bologna e Atalanta, senza menzionare quello contro il Cagliari che, seppur importante, fu più semplice perché in quella gara la formazione capitolina realizzo ben quattro reti alla squadra sarda. Quando Ciro Immobile segna la Lazio non perde. Infatti dai dati raccolti dalla redazione di laziochannel.it, sulle quattordici reti messe a segno in campionato, in ben dieci occasioni la Lazio ha conquistato i tre punti, mentre sono solo due i pareggi (Bologna e Torino).

Ogni tanto anche Lotito azzecca qualche mossa e per il dopo Klose, Ciro Immobile è stata una scelta azzeccata. Guai a mettere in confronto i due attaccanti, ma va detto che Ciro ha il fiuto dell’attaccante vero. Quel guizzo giusto che ogni rapace d’area dovrebbe avere. Un sesto senso naturale che si acquisisce dalla nascita e non dalle ore di allenamento. Quell’istinto che sta portando avanti la compagine di mister Inzaghi.

Ma Ciro non è grande solo per i gol realizzati. Quello che caratterizza maggiormente l’attaccante di Napoli è l’approccio alla gara, la generosità con cui lotta per la squadra, l’altruismo verso il compagno di reparto. Queste caratteristiche sono tipiche dei giocatori leader, di quelli che fanno spogliatoio. Un approccio collettivo e mai individualistico, mai una parola fuori luogo, mai un litigio con un compagno. Questo è quello che noi tifosi della Lazio vogliamo vedere dai nostri giocatori. Ciro Immobile piano piano sta entrando nel cuore dei tifosi della Lazio anche perché è un ragazzo semplice e popolare. Ad ogni gol corre sotto la Nord o sotto il settore ospiti, e questo non fa che aumentare l’amore e l’attaccamento verso un vero professionista. Avanti Lazio, avanti Ciro!

>>> Leggi qui le dichiarazione di Immobile dopo la vittoria contro l’Udinese <<<

 

LAZIALI FUORI PORTA – Berisha super e l’Atalanta vola. Palombi fuori ruolo e la Ternana crolla…

0

Nuovo appuntamento con Laziali Fuori Porta, la rubrica che settimanalmente aggiorna i nostri lettori sulle prestazioni dei giocatori della S.S. Lazio attualmente in prestito ad altre squadre italiane o straniere.

Ecco i nostri Laziali Fuori Porta: Berisha (Atalanta), Cataldi (Genoa) Guerrieri (Trapani), Ronaldo, Luiz Felipe e Minala (Salernitana), Filippini (Virtus Entella), Prce (Brescia), Palombi e Germoni (Ternana), Rozzi (Lupa Roma), Pollace (Racing Roma), Mauricio (Spartak Mosca). Elez (Rijeka), Oikonomidis (Aarhus), Perea (Lugo), Kishna (Lille), Morrison (QPR).

SERIE A

Berisha: clamorosa vittoria esterna dell’Atalanta di Gasperini, che grazie ad una doppietta di Caldara espugna il San Paolo e si issa al quarto posto solitario nella classifica di Serie A. Prestazione super di Etrit Berisha, come all’andata. Il portiere albanese para tutto rispondendo sempre bene ai pericoli mossi dal Napoli. Sulla punizione di Martens lo aiuta la traversa ma lui è bravo a smanacciare. Molto attento nelle uscite.

Cataldi: torna a fare punti il Genoa, nel giorno dell’esordio del nuovo tecnico Mandorlini. Al Marassi finisce 1-1 contro il Bologna di Donadoni. Il pareggio dei grifoni arriva a tempo scaduto grazie a Ntcham. Danilo Cataldi parte titolare nel 3-4-2-1 del neo tecnico rossoblu. Per lui una prova discreta: tiene bene in mezzo al campo sfornando anche qualche interessante verticalizzazione. Unico neo: è suo il fallo che porta al gol del Bologna, occasione in cui il classe ’94 viene anche ammonito. Può e deve crescere.

SERIE B

Luiz Felipe, Ronaldo e Minala: arriva una sconfitta per la Salernitana di Bollini nella difficile trasferta sul campo di un Trapani in netta ripresa. Al Provinciale finisce 1-0 in virtù della rete di Maracchi. Nei granata partono dal primo minuto sia Minala che Ronaldo. Passo indietro per il camerunense, che perde tanti palloni e molti duelli, dimenticandosi spesso di fare il necessario filtro davanti alla difesa. Male anche il brasiliano, probabilmente il peggiore in campo, che dopo 45 minuti di nulla viene sostituito da Rosina. 90 minuti in panchina per Luiz Felipe Marchi.

Guerrieri: sembra inarrestabile la corsa del Trapani, che grazie al settimo risultato utile consecutivo riesce ad abbandonare l’ultimo posto in classifica. Nell’1-0 casalingo inflitto alla Salernitana, giorno del suo compleanno, Guido Guerrieri è di nuovo in panchina. Le ottime prestazioni di Pigliacelli, arrivato durante il mercato di gennaio, lo hanno definitivamente relegato al ruolo di riserva. Peccato.

Prce: torna alla vittoria il Brescia, che al Rigamonti strapazza il Cittadella per 4-1. Tutti i gol sono stati siglati nel corso del primo tempo. Franjo Prce siede nuovamente in panchina (la terza consecutiva), nella vittoria che allontana per il momento lo spettro dei playout.

Filippini: convincente vittoria casalinga per la Virtus Entella, che si sbarazza del Carpi con un secco 2-0. Ancora in campo dal primo minuto Lorenzo Filippini, che prende posto sulla fascia sinistra della difesa a 4 dei liguri. Il classe ’95 sembra non essere ancora entrato del tutto nei meccanismi difensivi di Breda faticando in entrambe le fasi. Rimedia anche un’ammonizione nei minuti di recupero. Da rivedere.

Palombi e Germoni: continua il crollo della Ternana. Al Liberati contro il Latina arriva la quarta sconfitta consecutiva, che relega gli umbri all’ultimo posto in classifica. Stavolta nell’11 titolare non c’è Germoni ma c’è Palombi. L’attaccante scuola Lazio, tuttavia, viene schierato fuori ruolo da Gautieri, da esterno. Peccato perchè è l’unico attaccante delle Fere ad aver dimostrato di vedere la porta. Farlo giocare esterno ovviamente riduce tutto il suo potenziale, e infatti non fa bene nulla, né attacca né difende. Esce al minuto 75.

LEGA PRO

Rozzi: torna a vincere la Lupa Roma, che tra le mura amiche si sbarazza per 3-1 della Lucchese. Si sono perse ormai quasi definitvamente le tracce di Antonio Rozzi, che anche in questa giornata non è presente tra i convocati di Di Michele.

Pollace: continua la rincorsa del Racing Roma, che grazie alla terza vittoria consecutiva abbandona l’ultimo posto del girone B di Lega Pro. A farne le spese stavolta è il Siena, battuto a domicilio per 1-2 grazie alla doppietta di De Sousa, attaccante scuola Lazio. Solo panchina per Gianluca Pollace: Giannichedda non ha intenzione di cambiare la formazione che gli ha eprmesso di ottenere 9 punti in 3 gare…

ANCORA FERMO IL CAMPIONATO IN RUSSIA (Mauricio)

PRVA HNL Croazia

Elez: vince ancora il Rijeka, che espugna il campo dello Zapresic confermando la leadership nel campionato croato e mantenendo 6 punti di vantaggio sulla Dinamo Zagabria. Al centro della difesa della squadra di Fiume, come sempre, c’è Josip Elez, autore dell’ennesima buona prova alla guida della retroguardia dei croati.

SUPERLIGAEN Danimarca

Oikonomidis: sarà impegnato questa sera sul campo del Viborg l’Aarhus di Oikonomidis, nel monday night del campionato danese. Dopo il gol della scorsa settimana da subentrante contro l’Aalborg, l’australiano (che in settimana ha parlato del suo futuro), stasera cerca una maglia da titolare.

LIGUE 1 Francia

Kishna: brutto stop casalingo per il Lille, battuto dal Bordeaux per 2-3. La squadra di Passi, che era in vantaggio per 2-1, termina la gara addirittura in 9 uomini. Nella quarta sconfitta nelle ultime 5 partite, Ricardo Kishna siede in panchina per tutti i 90 minuti di gioco. A detta del tecnico l’olandese è fuori condizione e sembrerebbe inoltre poco motivato. Adesso starà a lui guadagnarsi una maglia ed il riscatto a fine stagione. Riscatto che sembra tuttavia lontano dopo l’ufficialità dell’ingaggio di Marcelo Bielsa.

CHAMPIONSHIP Inghilterra

Morrison: esce sconfitto per 2-1 dalla trasferta di Preston il QPR di Ravel Morrison. Il centrocampista inglese tuttavia è nuovamente fuori dalla lista dei convocati del tecnico Holloway. In evidente ritardo di condizione, Ravel dovrà sudare molto per trovare spazio nelle gerarchie del tecnico inglese.

SEGUNDA DIVISION Spagna

Perea: ottiene un buon punto il Lugo, che esce indenne dalla trasferta di Valladolid. 1-1 il finale, con il solito Joselu a segno per gli ospiti. Continua l’anonima stagione di Brayan Perea, ai margini del progetto degli spagnoli e nuovamente fuoti dalla lista dei convocati di Cesar.

Giulio Piras

 

Canigiani: “Promozione maglia quasi esaurita. Per il mini abbonamento 7 punti…”

0

Il responsabile del marketing biancoceleste Marco Canigiani è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel. Ha fatto il punto sulle ultime iniziative della società in vista del derby e del futuro.

PROMOZIONE DERBY

“La promozione legata alla maglia è praticamente esaurita. Siamo a pochissime unità ancora disponibili. Rircordo, in vista del derby di mercoledì, le particolari modalità di vendita relative alla Tribuna Tevere, unico settore soggetto a limitazioni. Possono infatti acquistare i tagliandi i soli abbonati e possessori della Fidelity Card, con l’ulteriore possibilità di usufruire del programma ‘Porta un amico’ e quindi comprare due biglietti”.

LA TESSERA MILLENOVECENTO

“Chi non è in possesso della Millenovecento, può acquistarla presso tutti i Lazio Style Official Store. La tessera verrà rilasciata immediatamente e sarà quindi subito possibile acquistare il biglietto”.

DIVIETI DERBY

“Nella giornata del derby, mercoledì 1° marzo – prosegue Canigiani –  è prevista la chiusura del punto vendita presso l’ex ostello della gioventù in viale delle olimpiadi 61. Inoltre, è previsto il divieto di cedibilità del tagliando e dell’abbonamento. Non sono quindi possibili cambi di nominativi per la gara Lazio-Roma”.

MINI ABBONAMENTO 7 PUNTI

“Per la prossima gara casalinga, in programma lunedì 13 marzo alle ore 20:45 con il Torino, chi ha sottoscritto il mini-abbonamento a 7 punti potrà acquistare il biglietto al prezzo simbolico di 1 euro nei Lazio Style Official Store indicati durante la promozione, avendo la squadra totalizzato 4 punti contro ChievoVerona, Milan e Udinese”.

INTANTO ECCO L’ARBITRO PER IL DERBY DI TIM CUP

FORMELLO – Primo allenamento in vista del derby. Un rientro sicuro, un altro invece…

0

Si è concluso da pochi minuti il primo allenamento settimanale della squadra di Inzaghi. I biancocelesti si sono ritrovati a Formello alle ore 11, all’indomani della vittoria di rigore contro l’Udinese di ieri. C’è un derby di Coppa da preparare, e ci sono appena due giorni…

LA SEDUTA

Seduta di scarico per chi è sceso in campo contro la compagine friulana; lavoro completo, invece, per il resto del gruppo. Agli ordini di Inzaghi e Farris ci sono solo 14 elementi. Presenti i giovani Spizzichino e Forolunsho, che sperano in una convocazione per la gara di mercoledì. Allenamento con un iniziale parte atletica, alla quale ha dato seguito una fase tecnica incentrata su passaggi di prima dalla media distanza. Chiusura di allenamento con la consueta partita a campo ridotto con tocchi a scalare.

UN SICURO RIENTRO E UN ALTRO A RISCHIO

Tornerà in cabina di regia il capitano biancoceleste Lucas Biglia. L’argentino, che ha saltato Lazio-Udinese per squalifica, dopo una settimana di semi-differenziato, in cui ha gestito al meglio la propria condizione, è pronto per guidare la mediana di Inzaghi. Ancora tanti dubbi invece per quanto riguarda Federico Marchetti. Il portiere è ancora fermo per il problema al menisco ed un suo recupero al momento appare complicato.

Domani è in programma l’allenamento di rifinitura dove verrano effettuate le vere prove tattiche in vista della Stracittadina con la rosa al completo.

I NUMERI DEL MATCH – Inzaghi da…scudetto. In tre sugli scudi

0

Non più un sogno, ma una solida realtà: è questo ormai la Lazio di Simone Inzaghi.

I NUMERI

Con la vittoria di ieri all’Olimpico sull’Udinese, la squadra biancoceleste ha superato l’Inter ed è ora a solo quattro lunghezze dal terzo posto del Napoli. Un risultato, a marzo e dopo due terzi di campionato, su cui in pochi avrebbero scommesso. Ecco perché dunque le aquile adesso devono credere nell’Europa e, perché no, fare un pensierino anche alla Champions League. A favorire i capitolini sono anche i numeri: a partire dal dato secondo cui il successo di ieri è il numero quindici in ventisei giornate. Un risultato che si pone ad un passo da quelli ottenuti nel 73/74 e nel 2000/01, quando i biancocelesti si spinsero a sedici a questo punto della stagione. 50 punti sono inoltre un bottino che era stato già raccolto nel 1999/2000, l’anno del secondo scudetto. Solo in cinque occasioni il fieno in cascina è stato più cospicuo alla ventiseiesima: nel 72/73 e nel 73/74, quando fu toccata quota 54 (ovviamente calcolando i tre punti a vittoria e non i due come all’epoca, ndr), seguiti dai 52 nel 97/98, 98/99 e 2000/01. Numeri importanti nonostante una gara non bellissima disputata dai ragazzi di Inzaghi: lo dimostra il fatto che, per la seconda volta in stagione, dopo la gara di andata contro la Juventus, non c’è stato nessun tiro in porta durante tutto il primo tempo. Negativo anche lo score relativo ai dribbling, con appena 9 riusciti su ben 26 tentativi, e ai cross, con tre andati a buon fine sui 25 tentati. Continua inoltre il digiuno di gol su azione all’Olimpico, che dura  dalla gara contro l’Atalanta, dal momentaneo 1-1 firmato da Milinkovic Savic. Da allora due rigori di Immobile, con Atalanta e Udinese, e uno di Biglia, con il Milan. Per un totale di 315 i minuti senza gol su azione in campionato davanti al proprio pubblico.

I SINGOLI

Quanto invece ai singoli, non si può che partire dall’autore del gol partita, Ciro Immobile. Con il rigore che ha regalato i tre punti, l’attaccante napoletano è salito a 14 in campionato, più uno in Coppa Italia. Il bomber azzurro ha già raggiunto la coppia Rocchi-Pandev, che chiusero la stagione 2007/08 a quota 14, e ha altre 12 partite per poter incrementare il suo bottino. C’è da dire però che il ‘collega’ veneziano ha fatto meglio (16 gol, ndr) nel 2005/06 e nel 2006/07. Ciro vuole raggiungerlo e vuole fare lo stesso anche con Miro Klose, che nel 2012/13 firmò 15 reti. Quest’ultimo è il dato migliore nell’era Lotito, in precedenza solo Beppe Signori (22 centri nel 1992/93, 15 nel 1995/96), Giorgio Chinaglia (20 nel 1973/74), Hernan Crespo (18 nel 2000/01) e Bruno Giordano (17 nel 1978/79) hanno fatto meglio. Dall’attacco al centrocampo. Alessandro Murgia ha la sua prima gara da titolare in Serie A. Il numero 96 ha dimostrato ancora una volta tutte le sue qualità. L’ex Primavera è leader per palloni toccati (95), passaggi completati (63) e kilometri percorsi (11,702). In difesa, infine, si segnala Stefan de Vrij ha giocato ieri la 50esima gara con l’aquila sul petto. Con lui in campo la prima squadra della Capitale ha portato a casa 100 punti, con una media di due punti a gara. Media che si abbassa a 1,4 (73 punti totali) nelle 52 gare in cui non ha giocato. L’olandese anche ieri è stato tra i migliori con 8 palle recuperate, 5 anticipi, 4 disimpegni e ben il 90,5% di passaggi riusciti.

Tim Cup – Lazio-Roma: ecco l’arbitro della sfida più attesa

0

E’ appena stato comunicato l’arbitro che dirigerà la sfida Lazio-Roma, semifinale d’andata di Coppa Italia, in programma mercoledì 1° marzo alle ore 20:45 allo Stadio Olimpico di Roma.

ECCO L’ARBITRO

Sarà Massimiliano Irrati (sez. Pistoia) a dirigere il primo atto delle semifinali di Tim Cup. Il fischietto toscano sarà coadiuvato dagli assistenti Di Fiore e Manganelli e dal IV Uomo Massa.

PRECEDENTI

Irrati ha già diretto i biancocelesti in sette occasioni: il bilancio complessivo dei precedenti è favorevole alla Lazio che ha vinto in quattro di questi match, pareggiato in uno e perso in due. L’ultimo incrocio tra il fischietto toscano e la Lazio c’è stato nella 17esima giornata di Serie A, in occasione di Lazio-Fiorentina. La sfida terminò 3-1 in favore dei biancocelesti. Nel corso di quella sfida Irrati concesse due rigori, uno per parte. Biglia trasformò il penalty, mentre Marchetti respinse la conclusione di Ilicic.
Anche l’ultimo precedente tra la Roma e l’arbitro di Pistoia risale alla gara disputata all’Olimpico contro la Fiorentina. La sfida terminò 4-0 in favore dei giallorossi.
Per Irrati, che vanta 68 gettoni in Serie A, si tratta del primo derby della Capitale in carriera.

Stadi, Morassut (Pd) critica i progetti di Roma e Lazio e offre un’alternativa…

0

Nel dibattito sugli stadi delle due squadre capitoline torna ad inserirsi Roberto Morassut (Pd), che dà un consiglio alle due compagini…

L’ALTERNATIVA

Appena poche settimane fa dichiarò di aver rifiutato nel 2005 il progetto dello stadio della Lazio. E da allora Roberto Morassut non ha certo cambiato idea: il deputato del Partito Democratico ed ex assessore all’Urbanistica nella giunta Veltroni, ai microfoni de ‘Il Messaggero’, non ha nascosto le sue perplessità sull’iniziativa dei biancocelesti, oltre che su quella dei cugini della Roma, offrendo ad entrambe le compagini la propria personale alternativa: “Ho criticato il progetto di Tor di Valle fin dall’inizio, perché la ritengo una scelta urbanisticamente sbagliata. Secondo me sarebbe stato possibile perseguire la via del recupero del patrimonio pubblico dell’Olimpico e del Flaminio e farli diventare le case della Roma e della Lazio attraverso un operazione urbanistica e patrimoniale pubblico-privata di grande respiro“.

Giorgia Meloni: “Favorevole agli stadi di Roma e Lazio”. Ma sul progetto giallorosso…

0

Sulla questione relativa agli stadi delle due squadre capitoline ha voluto dire la sua anche Giorgia Meloni.

L’APERTURA

Si sta muovendo a passi sempre più grandi verso la realizzazione il progetto delle due squadre capitoline di avere uno stadio di proprietà: nella tarda serata di venerdì, infatti il sindaco di Roma Virginia Raggi ha dato il proprio benestare per la costruzione di quello della Roma, permettendo alla società giallorossa di iniziare quanto prima i lavori. Subito dopo, è arrivata anche la richiesta della Lazio (“Par condicio e nessun stratagemma Flaminio”), con la speranza, da parte del patron biancoceleste Lotito, di poter avviare l’iter per l’edificazione dello Stadio delle Aquile, per il quale il progetto è pronto da tempo. Della questione ha parlato, ai microfoni della trasmissione “In Mezz’ora”, anche Giorgia Meloni, leader di FdI e consigliere comunale, che ha espresso parere positivo al progetto di entrambe le compagini: “Ho sempre detto che ero favorevole allo stadio della Roma, come a quello della Lazio. Su Tor di Valle pendeva il giudizio sulla validità del terreno. Io non ho capito: su quel terreno si può costruire o no? E’ un tema tecnico, non politico. Il progetto della Roma? Non ho elementi di valutazione perché non ho gli elementi del sindaco Raggi. Io sono consigliere comunale, eppure non ho mai visto il progetto su cui ha lavorato il sindaco. E’ stata una decisione di Grillo”.

Resp. comunicazione Lazio, Diaconale fa chiarezza sullo stadio della Lazio

Dopo lo stadio della Roma, è iniziato il tam tam mediatico per fare quello della Lazio. I tifosi vorrebbero il Flaminio, ipotesi suggestiva ma a quanto pare poco fattibile, mentre Lotito riproporrà di costruirlo sui terreni della Tiberina. L’ha spiegato la Lazio in un comunicato ufficiale di qualche giorno fa e l’ha ribadito il responsabile della comunicazione Lazio Arturo Diaconale.

Queste le parole di Diaconale riportare da Repubblica: “Il progetto stadio della Lazio è legato alla Tiberina. Non mi pare che la Roma abbia accolto altre ipotesi, non ci aspettiamo due pesi e due misure”.

ANCHE BALDISSONI FAVOREVOLE ALLO STADIO DELLA LAZIO>>>CONTINUA A LEGGERE

ESCLUSIVA – Luis Alberto ancora fuori dalla lista convocati. Infortunio? No, il motivo è un altro

Tra i convocati di Inzaghi per Lazio Udinese, si è notata l’assenza di Luis Alberto. Il giocatore non vede il campo praticamente da un mese, da Lazio Chievo del 28 gennaio. Poi panchina contro il Pescara e fuori dalla lista convocati per le seguenti partite.

Strano, perché Luis Alberto si era allenato col resto del gruppo a Formello per tutta la settimana. E’ chiaro che qualcosa non quadra. Il problema al ginocchio sta diventando una scusa, la realtà è un’altra. Secondo indiscrezioni raccolte dalla nostra redazione, Inzaghi ritiene lo spagnolo fuori dal progetto tecnico, tanto da averne chiesto la cessione a gennaio. Il tecnico piacentino è stato chiaro col ds Tare: “Voglio puntare sui miei ragazzi. Vendi tutti gli esuberi“.

Ecco quindi che a gennaio la Lazio ha dato via Morrison, Kishna e Leitner. Tuttavia per accordi presi precedentemente col Liverpool non ha potuto dare lo spagnolo.  Alla fine Inzaghi si è ritrovato in rosa un giocatore che non aveva mai chiesto e che non considera per il futuro. D’altronde con la cessione di Candreva, il tecnico si aspettava l’arrivo di un’ala, mentre Luis Alberto è un trequartista centrale. Non ha il passo, né la velocità dell’ala e non è un caso che Inzaghi ha dovuto cambiare modulo quando l’ha fatto giocare. Dunque, è quasi certo che lo spagnolo cambierà aria a fine stagione. Difficile che Inzaghi possa cambiare idea in questi ultimi 3 mesi di campionato.