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FOTO – Durante il derby Jessica Immobile posa con… Mr Enrich

Il passaggio del turno in finale, con conseguente eliminazione della Roma, ha portato grandissima euforia in casa Lazio. Gioia che si è estesa anche alle mogli dei calciatori

Jessica e Mr Enrich

Grande spettacolo in Curva Nord con migliaia di bandierine raffigurante Mr Enrich. E’ stato lui a far da cornice per il ritorno del tifo organizzato in Nord. Una coreografia che ha lasciato a bocca aperta anche Jessica Immobile. La moglie di bomber Ciro si è scattato un selfie con la bandiera della coreografia. Di seguito la foto pubblicata su Instagram:

 

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Un post condiviso da Ciro E Jessica (@ciroejessicaimmobile) in data:

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Wilson: “Stagione da incorniciare. Champions? Perché no”

La Lazio vola sulle ali dell’entusiasmo. Dopo la conferma del quarto posto in classifica avuta con il successo sul Sassuolo i biancocelesti regolano anche la pratica Coppa Italia. Una sconfitta di misura che non scalfisce minimamente la grande impresa degli uomini di Inzaghi. Morale alle stelle in casa biancoceleste. E domenica Lazio-Napoli. Parte l’attacco al terzo posto, difficile ma non impossibile.

Per parlare della Lazio e del derby è intervenuto ai microfoni di Tuttomercatoweb.com il capitano del primo scudetto biancoceleste Pino Wilson:

“Questa è una stagione da incorniciare. Siamo andati oltre ogni aspettativa. Anche se i giocatori erano comunque già affermati, da Parolo a Biglia, da Anderson a Immobile. E’ stata una stagione esaltante. All’inizio sembrava che l’allenatore non fosse all’altezza della squadra. Ma poi tutto è stato smentito. Inzaghi ha certamente grandi meriti in questa annata. Come si dice in gergo, nel doppio confronto con la Roma, a Spalletti gliel’ha incartata la sfida. La qualificazione è meritatissima, il risultato è prestigioso. Nessuna altra squadra ha applicato a dovere le caratteristiche dei singoli. La Lazio gioca un calcio antico. Antico sembra una parola spregevole e invece non lo è. Quando un tecnico mette in pratica le caratteristiche dei giocatori, è un merito. Immobile può esaltarsi al pari di Anderson eKeita. In difesa c’è qualche accorgimento in più. E’ protetta da un centrocampo fisico, vedi Lulic e Parolo. E’ un’esaltazione di un calcio d’altri tempi ma che ha sempre prodotto frutti. L’ipotesi Champions? Non vedo perché se squadre che hanno tanti punti di distacco ci credono non possa pensarci la Lazio. E’ ovvio, se il Napoli dovesse battere i biancocelesti sarebbe un altro discorso”.

Le statistiche in casa Lazio, tra campionato e coppa Italia

Questi i numeri più significativi della Lazio in questo momento della stagione

  • 16 – I punti raccolti dalla Lazio nelle ultime sei giornate di Serie A, più di ogni altra squadra nello stesso periodo
  • 5 -La Lazio disputerà la finale di Coppa Italia per la terza volta nelle ultime cinque edizioni
  • 3 -Milinkovic ha trovato il gol in tre delle quattro presenze stagionali in Coppa Italia

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Coppa Italia – Il Napoli vince ma la finale sarà Lazio-Juventus

Vince il Napoli, ma la Juventus fa festa, perché per il terzo anno consecutivo i bianconeri centrano la finale di Coppa Italia. Il club di Agnelli se la vedrà con la Lazio che invece ha estromesso dalla competizione nazionale la Roma.

I piani di rimonta dei padroni di casa si complicano. Al 32′ del primo tempo la Juventus passa in vantaggio con l’ex Higuain. Neto è provvidenziale nel secondo tempo, quando interviene su Milik, ma poco dopo subisce il pareggio di Hamsik. E’ ancora lo slovacco, autore dell’1-1 in campionato, a riaccendere le speranze di finale del popolo azzurro dopo 8 minuti del secondo tempo. La Juventus però reagisce e trova subito il nuovo vantaggio con il solito Higuain: cross di Cuadrado e destro imprendibile. La partita si infiamma. Sarri mette Mertens per Milik e al belga basta meno di un minuto per approfittare di un pasticcio di Neto e segnare il 2-2. Poco dopo arriva anche il 3-2 con Insigne e il Napoli sfiora anche il quarto gol con Pavoletti, ma l’impresa non riesce. Ora i bianconeri affronteranno la Lazio a giugno nella finale dell’Olimpico. Da segnalare l’ammonizione per il subentrato Pjanic che non disputerà la finale perchè diffidato.

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Effetto derby, boom biglietti per la gara contro il Napoli

La Lazio ha conquistato ieri la terza finale nelle ultime cinque edizioni della Coppa Italia. Una manifestazione particolarmente cara ai colori biancocelesti che ha portato invece grossi noie alla squadra giallorossa. Il pubblico laziale è pronto a ripetere la prestazione contro il Napoli.

Il pubblico laziale può diventare un alleato in più in questo finale di stagione che si preannuncia incandescente. Oggi è scattata la vendita dei biglietti per il match con il Napoli, in programma domenica sera all’Olimpico, per quello che è assolutamente a tutti gli effetti uno spareggio per la Champions. Il popolo della Lazio ha risposto numeroso. In una sola giornata sono 4mila i tagliandi staccati e c’è la possibilità che il match si giochi con una più che discreta cornice di pubblico. Proprio quello che serve ai ragazzi di Inzaghi per assicurarsi l’Europa League e, perché no, sognare un posto in Champions.

Stadio della Roma, dopo il derby ecco un’altra “batosta”

Un’altra batosta in casa Roma, dopo quella del derby di ieri in Coppa Italia contro la Lazio. Anche sul fronte stadio giallorosso, le notizie non appaiono delle più rosee.

In una nota, l’assessore alle Politiche del Territorio della Regione Lazio, Michele Civita, ha ufficializzato la chiusura della Conferenza Servizi con esito negativo. A nulla sono servite né le delibere di intenti della Giunta Raggi, né tutte le pressioni per congelare il tavolo sullo stadio della Roma presso la Regione Lazio.

IL COMUNICATO

“La Direzione Territorio, Urbanistica e Mobilità della Regione Lazio ha concluso con esito negativo la Conferenza dei Servizi indetta per la valutazione del progetto relativo allo “Stadio della Roma”, prendendo atto dei pareri trasmessi dalle varie amministrazioni interessate e ribaditi, alla fine di marzo, con i pareri negativi dei Rappresentanti unici di Roma Capitale e della Città Metropolitana. Gli Uffici della Regione hanno contestualmente comunicato ai proponenti l’avvio della chiusura del procedimento, come prevede la legge, sottolineando il mancato completamento della variante urbanistica da parte di Roma Capitale e l’avvio del procedimento di apposizione di vincolo relativo alla porzione dell’immobile denominato “Ippodromo Tor di Valle” e area circostante da parte del Mibact. Il proponente, anche considerando che Roma Capitale, con propria deliberazione di giunta comunale del 30 marzo, ha avviato il procedimento di revisione del progetto come condizione necessaria per la dichiarazione di interesse pubblico, avrà tempo fino al 15/06/2017, data ultima per l’eventuale apposizione del vincolo da parte del Mibact, per presentare le controdeduzioni, anche mediante una diversa formulazione che, mantenendo le opere pubbliche e di interesse generale e garantendone la contestuale esecuzione con quelle private, potrà determinare l’avvio di una nuova conferenza dei servizi. Si chiude una prima fase richiesta dal Comune di Roma Capitale che, per 7 mesi, ha impegnato molte pubbliche amministrazioni anche a decifrare pareri confusi e contraddittori. Auspichiamo che la revisione, da poco avviata, per modificare il progetto sia rapida e chiara, a garanzia dell’interesse pubblico”. Per la 2P giallorossa, Pallotta-Parnasi, praticamente sette mesi buttati, riferendoci alla Conferenza Servizi, per non dire quasi tre anni se consideriamo la delibera della Giunta Marino del 22 dicembre 2014. Ricordando come l’urbanistica sia una competenza esclusiva del Consiglio comunale, fatta salva una nuova conferenza preliminare da effettuarsi in Campidoglio dalla durata di 90 giorni – su questo restano dubbi a livello normativo – il nuovo iter per la seconda Conferenza Servizi Decisoria prevede l’approvazione della delibera di pubblico interesse, basato sul progetto Tor di Valle Bis. Adozione in Giunta della proposta, invio alle 6 Commissioni consiliari competenti (Urbanistica, Mobilità, Lavori Pubblici, Sport, Ambiente, Commercio) e ai due Municipi interessati (IX e XI) per le osservazioni. Poi, di nuovo in Giunta per le controdeduzioni alle osservazioni, infine in Aula con calendarizzazione, discussione, emendamenti e, finalmente, il voto conclusivo del Consiglio Comunale con il testo della delibera che prevede le condizioni a cui il progetto dovrà attenersi per mantenere il titolo di interesse pubblico. Marino, a fine 2013, ci mise più di tre mesi fra l’adozione in Giunta e l’approvazione in Consiglio, non solo. Tra la delibera di Giunta del 22 dicembre 2014 e l’arrivo in Campidoglio del progetto definitivo (il primo, quello con le torri per capirci, ndr), quello su cui era incardinata la Conferenza Servizi chiusa oggi, passarono 18 mesi. Insomma, tra nuova delibera e relativa Conferenza Servizi, per la posa della prima pietra servirà almeno un anno, ad essere ottimisti.

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FOTO – Derby, anche la Macron omaggia lo spettacolo della Curva Nord

La Lazio continua la festa dopo il passaggio in finale di Tim Cup ai danni della Roma. Lo sponsor tecnico Macron esalta lo spettacolo messo in scena dai tifosi biancocelesti che potrebbero fare i maestri per le scenografie dell’altra parte del Tevere.

Questo il twitter della Macron ad omaggiare lo splendido spettacolo messo in piedi dal popolo biancoceleste nel derby di ritorno di Tim Cup.

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FOTO – Il direttore Mimum la tocca piano: il post contro i romanisti è da applausi!

Dopo il passaggio del turno della Lazio in finale di tim cup contro la Roma, i social si sono scatenati. Tra i vari sfottò non è sfuggito quello del direttore del Tg5 Mimum che la tocca piano contro il club di Trigoria.

Un “meme” per ironizzare sulla disperazione dei rivali romanisti, eliminati dalla Lazio nella doppia semifinale di Coppa Italia. E’ quello postato sul proprio profilo Twitter dal direttore del TG5, Clemente Mimun, grandissimo tifoso laziale. Tra le varie ironie apparse sui social dopo la vittoria della squadra di Inzaghi, Mimun ha postato anche quella di un Muro del Pianto rivisitato in versione romanista. Un’immagine ironica, ma anche “forte”. Mimun non ha mai nascosto la sua grande passione per la Lazio, società di cui è stato anche consigliere d’amministrazione durante la presidenza di Sergio Cragnotti.

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Roberto De Cosmi: “Inzaghi ha un gruppo vero a disposizione”

La Lazio è in finale di Coppa Italia. Nonostante la sconfitta con i giallorossi. A capo di una gara tesa e giocata sul filo del nervosismo i biancocelesti hanno avuto la meglio sui rivali cittadini. Superato lo scoglio derby ora si aspetta la prossima rivale sulla strada del trionfo finale. L’obiettivo della truppa di Inzaghi è stato centrato con scioltezza. La Finale è raggiunta e i giallorossi, per ora, solo un ricordo. Tutto frutto di una squadra che sembra essere matura per centrare obiettivi importanti. Un gruppo coeso e unito. Uomini che giocano e volano sulle ali dell’entusiasmo di un popolo sempre caloroso e vicino alla squadra biancoceleste.

Il tecnico della Lazio Women Roberto De Cosmi, intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel, ha elogiato la prova della Lazio:

“Ieri sera il gruppo di Simone Inzaghi è stato fantastico. Ha legittimato sul campo la vittoria ottenendo un risultato importante. Nel calcio bisogna affrontare ogni gara nel migliore dei modi, il campo è l’unico giudice. La voglia dei biancocelesti, del suo tecnico e la gioia della Curva e della squadra intera hanno rappresentato la vittoria del gruppo intero. La Lazio ha dato tutto sul terreno di gioco attraverso il coraggio e la determinazione.

In finale preferirei affrontare la Juventus. I biancocelesti potrebbero dimostrare la propria forza contro i bianconeri che, allo stesso tempo, potrebbero nel corso della stagione perdere delle energie. Dobbiamo esser bravi nel saper lavorare e nel saper partecipare. Tatticamente parlando, avendo fatto una gara simile a quella d’andata, è stata la lettura a colpire la Roma. In questi 180 minuti abbiamo visto una forte coesione, qualità e quantità. La Lazio ha raggiunto la finale da gruppo vero”.

L’ag. di Immobile: “La forza di Ciro è l’umiltà. Inzaghi? Beh…”

La Lazio centra il suo primo obiettivo stagionale: la finale di Coppa Italia. Su questo primo traguardo c’è la firma di Ciro Immobile che sta diventando il beniamino della Nord. Con la sua umiltà e il suo carattere non delude mai le aspettative della gente laziale.

L’aquila della Lazio vola e lo fa con Ciro. Il bomber di Torre Annunziata tocca quota 21 reti e lo fa nella partita più importante dell’anno. L’ag. Marco Sommella, a Radio Crc, fa il punto sul periodo di Immobile: «Ciro fa dell’umiltà la sua forza e le difficoltà le affronta di petto per cui non è un problema rincorrere il terzino e fare il difensore. Immobile al Napoli? Forse uno come Ciro sarebbe servito al Napoli già l’anno scorso quando divenne campione d’inverno. I napoletani sono sensibili alla maglietta azzurra, ma se gioca solo Insigne nel Napoli un motivo ci sarà». E su Inzaghi:«Si tratta di un grande allenatore e farà una bella carriera perché sa leggere la partita, la prepara bene poi ieri non era facile perché lo stadio era strapieno e la Roma ha iniziato a picchiare dal primo minuto. A questi livelli non c’è nulla per scontato».

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Diaconale: “Pensavano di farci fuori facilmente. E ora caccia al terzo posto”

Per commentare il derby e parlare del momento che sta attraversando la Lazio è intervenuto ai microfoni di TMW Radio Arturo Diaconale. Queste le parole del Responsabile della Comunicazione biancoceleste.

SUL PASSAGGIO IN FINALE

“La doppia impresa ha visto la Lazio avere la meglio. Il merito di Inzaghi è stato quello di interpretare perfettamente le due partite. La squadra è stata brava a dare ascolto all’allenatore. I giocatori hanno messo in campo tanta umiltà. La Roma era sicura di stravincere le due partite. Invece chi aveva preventivato di fare un sol boccone degli avversari si è dovuto ricredere. Inzaghi lo conoscevo come giocatore e poco come allenatore. La sua qualità migliore è la professionalità, prepara e interpreta le partite al meglio. È uno dei pochi che capisce le gare in corsa, questa è una dote importante. Il nuovo Conte? Caratterialmente no, perché Conte prepara i suoi giocatori con tanta tensione. Simone è uno molto calmo, ma dal punto di vista della professionalità si assomigliano”.

POTREBBE ESSERE UN CICLO MOLTO LUNGO

“I ragazzi che sono cresciuti dentro la Lazio credo che adesso abbiano l’interesse di proseguire questo discorso in questa squadra. In teoria Simone Inzaghi potrebbe diventare determinante per la riconferma di alcuni calciatori. Ma il cammino di ognuno di loro è fatto da tanti fattori: famiglia, ambizioni, procuratori. La presenza di Inzaghi è un elemento in più che può spingere a rimanere. Ma è difficile qualora uno voglia andare via trattenerlo ad ogni costo. Dipende dal calciatore e dagli obiettivi che vuole perseguire. Certo è che la Lazio oggi ha degli obiettivi importanti e chiunque ne abbia di importanti deve pensare di poterli perseguire con la Lazio”.

SULL’ALTRA SEMIFINALE

“Difficile fare previsioni, la Juve è forte di una vittoria che è difficile ribaltare. Sarà comunque una bella finale per la Lazio. Al terzo posto invece la Lazio ci deve credere. Ci sta provando, perché no?”.

Come dice il proverbio: “Er lupo perde er pelo ma non er vizio”

LazioRoma, RomaLazio… Aridaje. Noi de qua, noi dellà, noi su, noi giù. Noi, noi, noi… Aho, ‘n c’è gnente da fa. Ma uno a sto punto se chiede… ma ce fate o ce sete? Ma possibile che dopo tante facciate ve dovete fa continuà a pijà per cuore a sta maniera da ‘na tifoseria che n’aspetta artro de gioì delle vostre disgrazzie. Ma voi non contenti ‘nsistete. Se sa, er lupo perde er pelo ma non er vizio. E allora giù a ripijavve per cu.o. E ancora una volta serviti su un piatto d’argento.

L’ANTEFATTO

1 marzo 2017: data della gara di andata di Coppa Italia tra Lazio e Roma. Si arriva allo stadio con i giallorossi convinti di poter fare un sol boccone degli acerrimi rivali biancocelesti. In città i giornali, sportivi e non, come sempre in pompa magna decantano le lodi della squadra giallorossa attesa tra schiamazzi e squilli di tromba a dare prova di tale superiorità. Superiorità, poi, smentita sul campo. Infatti, come scritto negli annali del calcio cittadino, niente di più falso. Al termine della partita, sui volti dei tifosi della Roma, tutta la delusione per l’ennesima impresa fallita. Lazio-Roma 2-0, recita il tabellino impietoso. MilinkovicImmobile e tutti a casa contenti e felici. Tutti? Beh, proprio tutti no. O almeno non il popolo giallorosso ancora una volta deriso e schernito dagli eterni rivali e ‘in…consapevolmente’ preso in giro dalla stampa cittadina amica-nemica.

LA NEMESI BIANCOCELESTE

4 aprile 2017: data della gara di ritorno di Coppa Italia. In campo, la Lazio forte del doppio vantaggio conseguito all’andata e i giallorossi consapevoli di non poter fallire ancora una volta. In città, nonostante il risultato dell’andata, il solito tran-tran. Giallorossi scortati oltre misura dalla solita spavalderia dell’ambiente romanista e dai soliti pseudo tifosi scribacchini da carta straccia. La squadra di Spalletti, convinta della rimonta, pregusta già i festeggiamenti in caso di successo. Nel pomeriggio, prima della gara, a Trigoria trapela la voce di una nuova maglia celebrativa già stampata. «Pensavate di passare e invece vi abbiamo ripurgato», questo il senso della frase impressa. Vero o non vero, leggenda o no, sul campo si è consumata la Nemesi biancoceleste. L’ennesima vendetta fatale riparatrice di tutte le ingiustizie. Ingiustizie che squadra e tifoseria biancoceleste, veri padroni di Roma dal 1900, subiscono giorno per giorno da una stampa più tifosa che professionista. Questa volta il successo arride ai giallorossi: 3-2 il risultato finale. Ma per loro ancora una volta l’ennesima delusione. Vittoria della Roma ma apoteosi biancoceleste: E’ FINALE!!! Avrete anche vinto ma in FINALE andiamo noi! E ora sotto con la prossima alla faccia di tutti i gufi e che il sogno continui.

E LE MAGLIETTE…

5 aprile 2017: eccoci di nuovo qui. La realtà si apre nuda sopra il cielo di Roma. In città uno splendido sole addolcisce la giornata dei cittadini della capitale. Un lieve torpore apre i cuori e il respiro nell’attesa di crogiolarsi nell’imminente primavera. Ma non tutti si può essere felici. Per le strade i volti sorridenti dei tifosi biancocelesti ancora cullati nelle meravigliose emozioni provate solo poche ore prima. Poi gli altri, volti bassi e poca voglia di parlare di calcio. La faccia triste della Capitale. Riportati di colpo sulla terra, il risveglio non è poi così dolce. Anzi, a dire il vero non lo è proprio. Ancor di più per ‘quelli delle magliette celebrative’. Per loro non solo l’ennesima delusione per una storia finita male, anche le magliette. “Aho e mo’ co’ ste majette che ce famo?”“Boh, pe mo’ mettele vicino ae bandiere co ‘a champions lig e quelle cor quarto scudetto, poi vedemo…”.

L’Ag. di Milinkovic: “Tante attenzioni ma Sergey vuole vincere con la Lazio”

Una crescita continua e costante. Sergey Milinkovic Savic non smette di stupire. Dopo un periodo di ambientamento dove già almeno in parte aveva dato prova delle sue possibilità si sta ora prendendo la scena. Grazie alle cure del tecnico della Lazio Simone Inzaghi e alla sua abnegazione al lavoro il centrocampista serbo è sempre più protagonista in campo. I suoi progressi stanno suscitando l’attenzione di diversi club europei ma il giocatore è completamente assorto e coinvolto nelle vicende biancocelesti. Tanto che le parti già stanno parlando di rinnovo.

A conferma di ciò il suo agente, Mateja Kezman, intervenuto ai microfoni di Tuttomercatoweb.com ha dichiarato: “Il suo obiettivo è chiaro. La sua dedizione è tutta per la Lazio. Vuole vincere la Coppa Italia e portare la Lazio in Champions League. Ma vuole anche continuare a lavorare e crescere, giorno dopo giorno. Io e i miei partners abbiamo tanta esperienza di queste situazioni e il ragazzo è con ambedue i piedi ben piantati per terra”.

Sulle tante richieste di mercato: “Sta facendo bene. E’ normale che certi club siano attenti a lui. Io ho molti contatti e ho giocato in grandi club. Molte persone stanno chiamando chiedendo informazioni. Ma lui pensa solo alla Lazio. A breve ci siederemo con Tare e Lotito e vedremo cosa sia meglio per il club e il giocatore. Ho sempre detto che i rapporti con la società sono ottimi. Troveremo la miglior soluzione per tutti. Sergej ha altri tre anni di contratto dopo tutto”.

Sul rinnovo: “Come detto a breve ci incontreremo. C’è tempo e la Lazio ha davanti gare molto importanti. Ora è il momento di lavorare, non di parlare”.

Peruzzi: “Essere in Finale è una gran soddisfazione. Ciò che non capisco è il perchè la Lazio…”

Grande risultato in casa biancoceleste. L’approdo alla finale di Coppa Italia per la truppa di Inzaghi è un obiettivo che in pochi si aspettavano di raggiungere. I risultati conseguiti negli ultimi tempi fanno ben sperare per il futuro. Campionato o Coppa non cambia nulla, la Lazio ha fame. Vuole vincere qualcosa e sognare in grande. Lo hanno capito la squadra e l’ambiente biancoceleste, ma non la stampa che non da molto risalto agli ottimi risultati raccolti. O almeno è di questo parere Angelo Peruzzi. Il club manager biancoceleste intervenuto ai microfoni di www.sportmediaset.it.

SULLA GARA DI IERI

“C’è tanta soddisfazione per aver raggiunto la finale. Passare il turno significa tanto, poi in una gara complicata e imprevedibile come il derby. La Roma ha grande talento, è seconda in campionato, non era facile ma penso che nelle due partite la Lazio abbia meritato il passaggio del turno. Nel ritorno ha influito moltissimo il risultato dell’andata, dove noi non abbiamo sbagliato nulla: per me la partita d’andata ha determinato molto l’esito della seconda sfida”.

SU INZAGHI

“Stupiti dal lavoro di Inzaghi? Simone sta facendo un grandissimo lavoro, così come aveva dimostrato sia nello spezzone l’anno scorso sia in Primavera. Sta facendo bene e stiamo ottenendo dei risultati che lo scorso luglio nessuno si sarebbe aspettato. Squadra sottovalutata mediaticamente? Lo sappiamo ma ci siamo fatti il callo. Non vogliamo parlarne. Tra le 5-6 squadre forti della Serie A si parla pochissimo della Lazio, ma non ne conosco i motivi”.

SULLE AMBIZIONI DEI BIANCOCELESTI

“L’obiettivo della Lazio in campionato? Stiamo facendo benissimo, siamo quarti ma mancano otto partite e può ancora succedere di tutto. E’ tornata in corsa anche la Fiorentina tra le squadre che corrono per l’Europa League e noi avremo una sfida difficilissima con il Napoli. Noi pensiamo a restare in queste posizioni per tornare in Europa. Cosa manca per fare il salto di qualità? Forse dobbiamo ancora un po’ crescere come mentalità ma stiamo facendo bene. Ultimamente abbiamo fatto delle stagioni troppo altalenanti, dobbiamo trovare continuità per non fare un campionato ottimo e uno no”.

SU STRAKOSHA

“Un giudizio su Strakosha? Sta facendo benissimo, è al suo primo anno di Serie A e sta giocando bene. Ha un grandissimo futuro davanti a sé: qualche errore lo fanno tutti ma il bilancio di Strakosha è ampiamente positivo. Chi non vorrei in finale tra Napoli e Juventus? Parliamo di due grandi squadre, la prima e la terza del campionato. Non saprei dire quale sia la migliore per noi”.

 

 

 

Biglia: “Stasera per la Juventus non sarà facile. Messi? Squalifica strana”

Lucas Biglia dice la sua sulla seconda semifinale di Coppa Italia tra Napoli e Juventus. In scena questa sera allo stadio San Paolo.

VERSO LA FINALE

Questa sera allo stadio San Paolo, andrà di scena la seconda semifinale di Tim Cup tra Napoli e Juventus. Su questo match ha parlato Lucas Biglia ai microfoni di ESPN. Ecco le parole dell’argentino: “Dopo la gara di domenica credo che il Napoli possa recuperare, hanno grande qualità e ottimi giocatori, sono una delle migliori squadre in Italia e hanno un allenatore che fa giocare bene a calcio. Avranno preparato bene la gara, ma non sarà semplice. Messi? E’ una squalifica strana, credo sia la prima volta che la Fifa agisce d’ufficio“.

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FORMELLO – Scarico in vista del Napoli, si rivede Marchetti

Dopo la qualificazione nella finale di Coppa Italia, la Lazio è tornata al lavoro in vista della partita di domenica contro il Napoli

LA SEDUTA

Alle ore 11:30 Inzaghi richiama all’ordine la rosa. C’è da preparare la partita di domenica sera contro il Napoli. All’inizio seduta di scarico per i titolari di ieri sera. Gli altri hanno effettuato un allenamento normale composto da riscaldamento atletico e esercitazioni con possesso palla. Per poi concludere il tutto con una partitella in famiglia. Si rivede Federico Marchetti che svolge l’intera sessione. Alta la probabilità di una convocazione per il match contro i partenopei. A riposo Lombardi per motivi precauzionali.

LOTTA CHAMPIONS

Quella di domenica sera contro il Napoli è un vero e proprio spareggio Champions. Inzaghi sembra intenzionato a confermare il modulo visto ieri sera. Tornerà Marco Parolo, in seri dubbi Stefan de Vrij e Lucas Biglia. Poche possibilità per l’olandese, al suo posto è pronto Radu che affiancherà Wallace e Bastos. Sensazioni positive per il mediano argentino, non è da escludere un suo recupero lampo

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Orsi: “La Lazio ha giocato due partite tatticamente perfette”

Fernando Orsi è intervenuto a RadioRadio per commentare il passaggio del turno nel derby di ieri sera.

DOLCE SCONFITTA

Mai risveglio può essere più dolce, secondo solo al 27 maggio. Nel day-after, Fernando Orsi, ex portiere della Lazio, è intervenuto a RadioRadio per risaltare le capacità tecniche del gruppo e le scelte del Mister, che hanno portato allo strameritato passaggio del turno. L’ex giocatore biancoceleste sorvola su problemi in casa d’altri e ribadisce quello che il campo ha dimostrato: “Non bisogna sminuire la prestazione della squadra biancoceleste. Ha vinto il gruppo più forte visto nelle due gare di Coppa. Tutto quello che si dice e succede alla Roma non deve riguardare la partita. Altrimenti non si dà mai il giusto valore alle prestazioni della squadra di Inzaghi. La Lazio ha giocato due partite tatticamente perfette“.

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FOTO – Come il padre, Chinaglia jr. sbeffeggia i romanisti

La famiglia Chinaglia sbeffeggia di nuovo il popolo giallorosso.

Tale padre tale figlio. Da quel dito puntato verso la sud a quel “Vi aspetto in campo” del mitico Giorgione fino ad arrivare a George nello spogliatoio della Roma nel post derby. “I Derby non si giocano si vincono!”. Parole storiche di Chinaglia che così viveva i suoi derby.

La Lazio ieri sera non ha vinto ma ha vinto comunque. Così Chinaglia Jr. deride la squadra giallorossa “conquistando” il loro spogliatoio e postando la foto sui social.”We are in the final!” cita il post sul profilo di Chinaglia Jr con lo spogliatoio deserto alle spalle. La Lazio beffa la Roma di nuovo in Coppa Italia e il figlio di un mito sbeffeggia i suoi tifosi. La storia si ripete.

Siamo in finale! Forza Lazio! We are in the finals!! #lazio #coppaitalia

Un post condiviso da Giorgio Chinaglia Jr. (@gchinaglia9) in data:


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Rambaudi: “Lazio in crescita. La prossima stagione può arrivare tra le prime ma…”

Intervenuto su Radiosei insieme ad Agostinelli, anche Roberto Rambaudi ha commentato la finale di Coppa Italia conquistata dalla Lazio ai danni della Roma.

Queste le parole di Rambaudi: “Già da mesi ho visto una Lazio in crescita mentre la Roma non è mai cresciuta, ha sempre palesato gli stessi limiti da inizio stagione. Milinkovic è un giocatore in crescita, la Lazio lo deve blindare prima che scappi via. Inzaghi è un allenatore da coppa, ha gestito molto bene le due partite. La Roma all’andata è stata presuntuosa e la Lazio l’ha conquistata in quella partita la finale. Rilassamento? Dopo il gol di Immobile i giocatori hanno festeggiato per 3 minuti. Non ci dovrebbe essere ma ci può stare. La Lazio è in crescita, c’è consapevolezza ed entusiasmo. Bravo Inzaghi che ha valorizzato dei giocatori che non mi piacevano. Se Milinkovic è cresciuto tanto il merito è anche suo. L’anno scorso peccava mentalmente mentre ora Inzaghi gli ha dato quella fiducia che l’ha fatto maturare. Ora voglio vedere quali sono gli obiettivi della società. Se smantelli tutto, come fatto in passato, siamo di nuovo punto e a capo. Se si vuole arrivare tra i primi la prossima stagione devi inserire due tasselli importanti e mantenere i giocatori importanti”.

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Agostinelli sbotta: “Basta sopravvalutare i giocatori della Roma! Milinkovic vale quanto Strootman”

L’ex centrocampista biancoceleste Andrea Agostinelli ha commentato il passaggio della Lazio in finale di Coppa Italia ai danni della Roma.

Queste le parole di Agostinelli a Radiosei: “Ha vinto la squadra più umile. A dispetto di quanto dicono in molti io non vedo tutta questa differenza abissale tra Lazio e Roma. La differenza sta solo nel fatto che alcuni giocatori vengono sopravvalutati e altri sottovalutati. Oggi Milinkovic-Savic non vale meno di Strootman. Non pensiamo che il centrocampo della Roma sia due categorie superiore a quello della Lazio, non è così. Parolo, Biglia e Milinkovic-Savic non sono inferiori ai centrocampisti giallorossi. La forbice si è molto ristretta”.

Agostinelli applaude il comportamento di alcuni giocatori: “Decisivo è avere sempre alta la concentrazione, anche dopo il 2 a 1. Ho visto Felipe Anderson e Immobile che correvano dietro agli avversari per recuperare palla, mentre dei centrocampisti giallorossi nessuno tornava. Se la Lazio rigioca 10 volte contro questa Roma, vincono sempre i biancocelesti. Ogni volta che i nostri avevano palla davano l’impressione di poter segnare, al contrario dei giallorossi. Le certezze che ci dà questo derby è che la difesa è davvero all’altezza. Complimenti alla società che ha pescato bene. Quando è uscito de Vrij non si è sentita la mancanza. Lukaku sta venendo fuori. Ingiuste le critiche preventive che ha ricevuto a inizio anno. Possiamo avere un futuro se faremo sempre meglio per arrivare al 100%. Ringrazio la Curva Nord che mi ha dato delle emozioni incredibili, un pubblico da Champions League”.

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