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Roma a rischio caos: sciopero dei mezzi pubblici (oltre a quello dei taxi)

Sciopero dei mezzi confermato a Roma. Nella capitale i mezzi pubblici resteranno fermi dalle 8.30 alle 12.30. L’agitazione è stata proclamata dal sindacato Faisa Confail.

Sul sito dell’Atac si legge che durante la mattinata “non sono garantite le corse di autobus, tram, metropolitane e ferrovie Roma-Lido, Termini-Centocelle e Roma-Civita Castellana-Viterbo. Nelle stazioni metroferroviarie delle linee che resteranno, eventualmente, attive potrebbe essere interrotto il servizio di scale mobili, ascensori e montascale. Possibili interruzioni del servizio biglietterie.

Lo sciopero dei mezzi si svolgerà in concomitanza con quello dei tassisti. In considerazione di possibili disagi del traffico i varchi delle Ztl di Centro e Trastevere saranno aperti. L’accesso sarà libero per tutto il giorno. Sospese le limitazioni della Ztl Centro dalle 6.30 alle 18. Per la Ztl Trastevere dalle 6.30 alle 10.

Servizio regolare sulle linee di bus gestite dalla Roma Tpl. Circoleranno normalmente i collegamenti: 08, 011, 013, 013D, 017, 018, 022, 023, 024, 025, 027, 028, 030, 031, 032, 035, 036, 037, 039, 040, 041, 042, 044, 048, 049, 051, 053, 054, 055, 056, 057, 059, 066, 078, 086, 088, 135, 146, 213, 218, 226, 235, 314, 339, 340, 343, 344, 349, 404, 437, 441, 444, 445, 447, 502, 503, 505, 543, 546, 548, 552, 555, 557, 657, 660, 663, 665, 701, 701L, 702, 703L, 710, 711, 720, 721, 763, 764, 767, 771, 775, 777, 778, 787, 789, 808, 889, 892, 907, 907L, 908, 912, 982, 985, 992, 993, 998 e 999, C1 e C19.

Servizio regolare anche sulle linee di bus della Cotral e sui collegamenti di Ferrovie dello Stato. Confermato lo sciopero dei dipendenti Cotral fissato per venerdì 24 febbraio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Murgia: dichiarazione d’amore per i tifosi della Lazio

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Alessandro Murgia, nonostante la sua giovane età, sembra essere considerato molto da Inzaghi. Il tecnico biancoceleste d’altronde lo ha preferito a Cataldi, lasciato partire in prestito al Genoa.

MURGIA: IL TWEET PER I TIFOSI

Alessandro Murgia spera in una maglia da titolare contro l’Udinese. E intanto su Twitter, arriva anche la dichiarazione d’amore per i tifosi.

 

OTTAVI CHAMPIONS LEAGUE: il Manchester City risorge, l’Atletico non sbaglia

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Sono andati in scena altri due ottavi di Champions League. Il Manchester City rimonta sul Monaco mentre a Leverkusen l’Atletico Madrid ne fa 4.

MANCHESTER CITY-MONACO 5-3 (1-2)

Il Manchester City la spunta al termine di una gara bellissima che il Monaco conduce per 3-2, sembrando a un certo punto prenotare la qualificazione. Nel primo tempo prima il vantaggio di Sterling poi pareggio di Falcao e raddoppio di Mbappé. Nella ripresa succede di tutto. Falcao sbaglia il rigore del possibile 3-1 e Aguero pareggia. Falcao si fa perdonare e fa 3-2. Aguero pareggia ancora, poi Stones e Sané firmano un 5-3 memorabile.

BAYER LEVERKUSEN-ATLETICO MADRID 2-4 (0-2)

La squadra di Diego Pablo Simeone si è sbarazzata del Bayer Leverkusen con il risultato di 2-4 e in vista della gara di ritorno ha messo in cassaforte il passaggio del turno. Nel primo tempo la gara già è indirizzata: prima Saul poi Griezmann portano il match dalla parte degli uomini di Simeone. Nella ripresa i tedeschi hanno provato a tornare in carreggiata, grazie alla rete di Bellarabi. Gameiro però ha riportato l‘Atletico in doppio vantaggio su calcio di rigore. Nel finale un errore a metà tra Moya e Savic ha consentito al Bayer di portarsi sul 2-3, con il difensore ex Fiorentina ultimo a toccare prima che la palla terminasse in fondo alla rete. Fernando Torres, entrato da pochi minuti, ha messo a segno la rete del definitivo 4-2 con un colpo di testa su assist di Vrsaljko.

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Nainggolan vs Bonucci: quando la società conta davvero

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Juventus e Roma si dimostrano completamente diverse come filosofia societaria. Una è pronta a schierarsi per difendere l’indifendibile; l’altra punisce il giocatore colpevole mandandolo in tribuna.

IL PRECEDENTE NAINGGOLAN

Ricordate le dichiarazioni dell’illuminato Nainggolan? Per chi se le fosse dimenticate le riportiamo di seguito: «Odio la Juve da quando sono nato, perché vince sempre con un rigore, una punizione…». Polemiche a non finire ma su una cosa a Roma, sponda giallorossa, tutti erano d’accordo: la Juve è aiutata, vince sempre per gli arbitri. Quello che stupisce un pò è la presa di posizione della società che si è schierata apertamente con il giocatore. Così prima Spalletti poi Gandini non stigmatizzano le parole del belga e lo difendono davanti alla stampa e alla piazza.

CASO BONUCCI

Anche Bonucci si è reso protagonista di un episodio da stigmatizzare nei confronti del suo allenatore. Venerdì scorso durante la partita contro il Palermo, il difensore della Juve si è rivolto con frasi scomposte ad Allegri. La reazione della società è stata immediata: multa per il giocatore che inoltre salterà la partita con il Porto di Champions League. Infatti Allegri, oggi nella conferenza pre-partita, ha dichiarato che il difensore andrà in tribuna perchè deve salvaguardare tutta la squadra.

Filosofie societarie contrapposte. Una società che, anche in occasione di una partita fondamentale, tiene fuori un giocatore decisivo pur di salvaguardare la sua credibilità. L’altra che, per spiegare le sconfitte, mette solo scuse. Una società che vince e l’altra che arriva seconda. A voi l’ardua sentenza.

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L’unico acquisto della Lazio nel mercato di gennaio si presenta!

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L’unico acquisto di gennaio si presenta: lui è Abukar Mohamed, talento classe ’99 che ha stregato Tare.

IL PROFILO: IL GIOVANE ABU

Scopriamo insieme le caratteristiche del giovane Abu, il talento che Tare ha voluto fortemente. Ai microfoni di svenskafans.com, il giovane ha raccontato la sua storia e il suo approdo in biancoceleste: “Ho fatto un provino per la Lazio di cinque giorni nel mese di gennaio ed è andata bene. Quando sono atterrato in Finlandia, mi ha chiamato il mio agente, dicendomi che loro volevano farmi un contratto. In precedenza avevo avuto contatti con il Liverpool, ma ho concretizzato con la Lazio. Tutto è accaduto molto rapidamente. Già sapevo che è uno dei più grandi club in Italia, quindi ero molto contento. Inoltre Roma è una città fantastica”. Una nuova avventura che il giovane finlandese (di origini somale) sta affrontando con entusiasmo.

CALCIATORE A CUI SI ISPIRA

Abu a tal propositosi esprime così: “Non mi piace essere descritto come il ‘Pogba finlandese’. Vado per la mia strada e voglio solo essere Abu. Sono un giocatore che lavora tanto e può giocare in diverse posizioni a centrocampo, sia in attacco che in difesa. Il mio modello personale è Yaya Toure”.

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Zoff: “Lazio favorita con l’Udinese. Tra il rinnovo di De Vrij e Keita non ho dubbi”

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La Lazio domenica se la vedrà con l’Udinese all’Olimpico. Le due squadre vengono da un periodo opposto. I biancocelesti macinano gioco e vengono dalla vittoria di Empoli, i friulani sono in difficoltà e faticano a segnare. Dino Zoff analizza il match che vedrà di fronte le due compagini.

LAZIO-UDINESE: L’OPINIONE DI ZOFF

Dino Zoff vede così la sfida tra le due squadre: Ci sono 18 punti di differenza e la Lazio ha i favori del pronostico. Poi tutte le partite vanno giocate, ma l’Udinese sta incontrando qualche difficoltà. I biancocelesti possono anche lanciarsi in classifica in caso di successo. Dall’altra parte i bianconeri hanno fatto stagioni migliori, ma possono comunque finire a metà classifica. A mio parere è la posizione che allo stato attuale meritano. La Lazio può sperare e avere la convinzione di poter arrivare in Europa. Ci sono un paio di squadre inferiori. I biancocelesti hanno perso però cinque punti nelle ultime due partite in casa che possono pesare molto. Serve qualcuno che butti la palla dentro. Con il Milan ci sono state anche delle amnesie in difesa, la disattenzione è costata due punti”.

RINNOVI SPINOSI

Tra il rinnovo di Keita e di De Vrij Zoff non ha dubbi: “Sul futuro di Keita non so cosa accadrà. Di certo, se rimanesse, sarebbe un vantaggio. Pochi giocatori oggi sanno saltare l’avversario come lui. Calciatori con queste caratteristiche sono molto importanti e grazie alle sue qualità la Lazio sta andando bene. Rispetto a de Vrij è più difficile trovare un’alternativa di pari livello. La potenzialità dell’organico comunque c’è, speriamo non si spaventi nei derby”.

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Protesta tassisti contro Uber: la sindaca Raggi si schiera

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Giornata nera a Roma per l’ordine pubblico. I tassisti sono in rivolta contro l’emendamento Lanzillotta al decreto Milleproroghe. Secondo le denunce della categoria favorirebbe la società di autonoleggio privata Uber.

LA CRONACA DELLA PROTESTA DEI TASSISTI

La rabbia è scoppiata già da questa mattina davanti alla sede del PD.  Si sono verificati scontri e cariche della polizia. Si contano due manifestanti feriti e portati all’ospedale San Giovanni in codice giallo e altri due medicati sul posto. Nel pomeriggio, poi, la tensione si è spostata davanti al ministero dei Trasporti. Centinaia di tassisti hanno organizzato un sit-in mentre all’interno si teneva il tavolo di confronto tra il ministro Delrio e i rappresentanti delle auto bianche.

IL TWEET DELLA RAGGI

La sindaca si schiera dalla parte delle auto bianche: «Basta riforme calate dall’alto. Stop emendamento Lanzillotta. Noi al fianco dei tassisti. Tra poco in piazza con loro». Con questo tweet la Raggi auspica che il decreto Milleproroghe sia rivisto e che ci siano degli scioperi organizzati. Inoltre il primo cittadino di Roma condanna le violenze contro coloro che non vogliono scioperare.

Gregucci: “Vi spiego perchè la Lazio ha il problema del gol”

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Gregucci, ex difensore biancoceleste, analizza il momento della Lazio. La squadra di Inzaghi gioca bene e crea molte occasione da gol; il problema è che manca di cinismo sotto porta.

LAZIO POCO CINICA

Alla luce delle prestazioni delle ultime settimane, Gregucci parla delle troppe occasioni sprecate dalla Lazio. Queste le sue parole: “Penso che Inzaghi stia facendo un ottimo lavoro: mi ha impressionato perchè è attento ai minimi dettagli. Non penso che la Lazio debba cambiare la proposta tattica perchè con Chievo, Milan ed Empoli ha disputato le partite migliori della stagione. La Lazio deve solo dimostrare più cattiveria: soprattutto gli attaccanti devono lavorare su questo fondamentale. La Lazio dovrebbe rivedere la proposta offensiva? Secondo me no perchè Inzaghi ha dato un’identità e degli schemi offensivi. Oltre che degli ottimi esterni la Lazio ha delle ali come Parolo e Milinkovic che si inseriscono alla grande come nessun altro in Serie A. La Lazio potrebbe giocare più in verticale? Il problema sta nel fatto che le altre squadre non lasciano spazi e bisogna trovare altre soluzioni per arrivare al gol. Se lasci spazi ad Immobile ti massacra e questo non te lo permettono le altre. La Lazio lo fa benissimo deve solo essere più cinica e lucida sotto porta”.

CASO BONUCCI

Facciamo un passo indietro: durante la partita con il Palermo Bonucci si è rivolto verso Allegri con delle frasi poco carine. Di risposta la società Juventus lo ha multato dimostrando di schierarsi apertamente con il suo allenatore. Inoltre il calciatore salterà la sfida d’andata degli ottavi di Champions League con il Porto e si accomoderà in tribuna. Il pensiero di Gregucci su questa vicenda è il seguente: “Penso che l’allenatore abbia fatto bene a prendere questa decisione. Se ci sono dei problemi tra le parti se ne deve discutere nello spogliatoio e non pubblicamente. Stesso problema per la Lazio di Pioli l’anno scorso? Penso di si perchè qualcosa nello spogliatoio si era rotto. L’errore è stato quello di farlo trapelare all’esterno”.

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Rizzolo: “Alla Lazio mancano solo esperienza e maturità”. Poi sui singoli e la gara con l’Udinese…

Per parlare della squadra biancoceleste ha preso la parola Antonio Rizzolo. L’ex attaccante biancoceleste ai microfoni di Lazio Style Channel ha parlato anche della gara di domenica con l’Udinese.

QUESTE LE PAROLE DI RIZZOLO

“La Lazio crea molto, per caratteristiche. Immobile è un attaccante che ama creare e sfruttare gli spazi, è letale in campo largo. Un giocatore come lui deve rimanere tranquillo anche quando non riesce a trovare la via del gol. Roma è una piazza particolare, ma un centravanti del suo calibro non può essere influenzato dalle critiche.

La squadra biancoceleste, quando gioca in profondità, è molto pericolosa. Quando le formazioni avversarie si chiudono gli uomini di Inzaghi fanno più fatica a portare uomini in zona offensiva. Keita è molto giovane ed è già importantissimo per la squadra biancoceleste. Il senegalese deve esprimere ancora a pieno il suo potenziale. Non sa nemmeno lui quanto è forte.

La Lazio ha una grandissima qualità, soprattutto sulle fasce. I biancocelesti devono solo acquisire esperienza e maturità. A volte basterebbe essere un po’ più concreti. La rosa è molto giovane ma ha ampi margini di crescita. In alcune partite la squadra di Inzaghi non è riuscita a concretizzare al meglio le occasioni create. Stiamo cercando, però, il pelo nell’uovo. La Lazio sta giocando benissimo, nessuno si aspettava questo rendimento all’inizio dell’anno. Ora ai biancocelesti serve il tempo giusto per crescere.

L’unica cosa importante è l’approccio dei giocatori alle partite. Inzaghi avrà già capito dove migliorare, ma la sua squadra gioca bene e crea un buon gioco. I biancocelesti fanno divertire e segnano molto, bisogna stare tranquilli e migliorarsi partita dopo partita. L’entusiasmo deve sempre accompagnare questa squadra”.

SULLA GARA CON L’UDINESE

“L’Udinese non ha molto da chiedere alla classifica, ma Del Neri vorrà ottenere un buon risultato. La gara non sarà comunque facile. La Lazio dovrà continuare a proporre lo stesso gioco espresso finora. Non credo che Inzaghi farà turnover, è giusto dare spazio a chi garantisce più garanzie. Felipe Anderson sta acquisendo più consapevolezza dei propri mezzi, in entrambe le fasi. Il brasiliano sta crescendo molto, diventerà un grande talento della squadra biancoceleste”.

Immobile: compleanno in famiglia tra candeline e desideri da realizzare

Compleanno da vero bomber. La festa per i 27 anni di Ciro Immobile era iniziata già sabato sera. Dopo la gara di Empoli il napoletano ha detto: «Tripla gioia: vittoria, gol e compleanno». Ieri, grazie ai due giorni di riposo concessi da Inzaghi, festa in famiglia a Torre Annunziata. Come riportato da La Gazzetta dello Sport un mare di auguri. La moglie Jessica ha postato su Instagram una loro immagine a bordo piscina con un messaggio d’amore. Tramite Twitter il «Buon compleanno di cuore amico mio» firmato da Andrea Belotti. Sopra i due amici con la divisa della Nazionale.

Intanto Immobile ha firmato la sua tredicesima rete in campionato. Un gol che ha permesso di riequilibrare la partita di Empoli appena dopo un minuto il vantaggio di Krunic. Anche nell’azione del gol di Keita c’è il suo zampino. Nelle ultime otto gare (compresa la Coppa Italia col Genoa, mentre con il Chievo era squalificato) l’attaccante napoletano ha segnato 5 reti. Eppure sul terreno del Castellani sentiva il peso delle critiche legate al pareggio col Milan. Una vittoria sfumata dopo tante occasioni sprecate. Alcune anche capitate sui suoi piedi. «Le critiche? In passato ne ho ricevute di peggio», ha detto Ciro. Evitando, come quando non aveva segnato per sette giornate prima di sbloccarsi con il Crotone, di farsi sopraffare dalle insicurezze.

Un Immobile finalizzatore ma anche un grande aiuto alla manovra. Compiti che, esaltandone la generosità, lo portano a volte a perdere la giusta lucidità sotto porta. Ma il napoletano è così. Cuore, polmoni e gol al servizio della Lazio. Con gli occhi puntati sui prossimi appuntamenti. «Dobbiamo preparare bene la gara con l’Udinese, al derby ci penseremo dopo domenica. Vogliamo tornare a vincere in casa: è fondamentale nella corsa all’Europa». Spera anche in una propria serie positiva. Dopo la gara con i friulani il primo dei due derby di Coppa che valgono la finale della competizione.  Immobile vuole continuare a colpire.

Pelonzi (PD): “Tutta la verità sullo stadio della Lazio sulla Tiberina e sul Flaminio”

Giulio Pelonzi, quarantacinquenne consigliere comunale del Pd e membro della Commissione “Urbanistica”, sta seguendo l’iter per la realizzazione del nuovo stadio giallorosso. Già era consigliere quando Claudio Lotito, prima con Veltroni e poi con Alemanno sindaci, provò a far approvare il progetto dello Stadio delle Aquile sulla Tiberina. Nel corso dell’intervista a Laziofamily.it  ha parlato anche dell’impianto dei proponenti Pallotta e Parnasi. Tifoso laziale, presidente del Lazio Club Campidoglio, parlando dello Stadio Flaminio tira in ballo il presidente Lotito: Lotito è caparbio, ma organizzo un convegno in Campidoglio. Lo voglio tirare per la giacchetta….

Che progetto era quello presentato da Claudio Lotito nel 2005 inerente la costruzione di uno stadio nei pressi della via Tiberina?

“C’erano tre problemi in particolare. In primis, c’erano 1,8 milioni di metri cubi privati in compensazione rispetto allo stadio. La maggior parte dei quali, circa l’80%, unità abitative private. Pari a circa 10mila nuovi abitanti. Superata tale soglia le istituzioni pubbliche devono per legge portare lì tutti i servizi come ospedali, vigili e altro. Poi non era chiaro il rapporto tra la società che prende il mutuo erogato dal credito sportivo e la Lazio. L’unico legame era la persona fisica di Claudio Lotito. Ricordo che all’epoca dissi al presidente Lotito ‘le auguro lunga vita ma, qualsiasi cosa le dovesse succedere, la Lazio non può trovarsi, improvvisamente, senza quelle cubature ma solo con le rate del mutuo da pagare’. Il terzo scoglio riguardava l’ubicazione. Quell’area era in parte sotto il livello del Tevere con relative problematiche idrogeologiche. La Tiberina andava raddoppiata. Una fermata della Ferrovia e uno svincolo autostradale da realizzare ex novo. In sostanza opere pubbliche che sarebbero stato a carico della collettività. Così proposta era irrealizzabile. Lotito provò a far votare due delibere con Veltroni e Alemanno, proponenti i 4 consiglieri Udc. Vennero bocciate da 56 consiglieri, votarono a favore solo i proponenti”.

Se Lotito presentasse un nuovo progetto stile Parnasi-Pallotta troverebbe lo stesso atteggiamento avuto dall’allora giunta Marino?

“Premesso che al momento Lotito non ha avanzato alcuna nuova proposta, già allora gli venne detto di trovare aree in previsione di sviluppo, ovvero dove era prevista la fornitura di servizi come viabilità, fogne e altre opere di urbanizzazione primaria. Serve un intervento che abbia un ritorno per la collettività. Altrimenti il primo che si alza, con la scusa dello stadio, potrebbe edificare a suo piacimento. Rispetto a quello di Lotito, il progetto Tor di Valle non prevede edilizia residenziale. Soprattutto va a insistere su un’area vuota, senza apportare ulteriore carico su una zona già densamente urbanizzata. Con questo intervento si fanno opere per le quali il Comune non ha i soldi. Si potrebbe prendere la metro attraversando l’Ostiense senza rischiare la vita.  Allargare l’Ostiense decongestionandola. Avere un ponte che unisce i due quartieri ora separati dal Tevere. Eliminare il rischio esondazione per un’area attualmente a livello alto da questo punto di vista grazie alle previste opere di messa in sicurezza. Un parco verde per la cittadinanza. Se si potesse ridurre il commerciale andrebbe meglio. Sempre a parità di opere pubbliche però altrimenti non potrebbero usufruire della Legge Stadi e del relativo titolo di Interesse Pubblico – ma io credo che oltre il 20% del taglio delle cubature commerciali non possa essere accettato dalla Eurnova, società proponente. Se questa opera andrà in porto, allora la Lazio sarebbe spronata a muoversi sulla stessa linea, proponendo un progetto che, a quel punto, il Campidoglio non potrebbe rifiutare”.I tifosi della Lazio sognano il Flaminio: esiste questo veto potenziale da parte degli eredi di Pier Luigi Nervi?

“Sì, ma c’è la piena disponibilità da parte della famiglia Nervi a firmare la riqualificazione del Flaminio. Parliamo di un impianto di proprietà comunale per salvare il quale serve un progetto di finanza: il costo reale di una ristrutturazione seria si aggira sui 280 milioni, cifra necessaria per renderlo fruibile, con una capienza di 40mila persone ottenuta ribassando il livello del terreno di gioco; potresti creare un Museo, 900 metri di commerciale. Se consideriamo gli 1,6 mld di euro di Tor di Valle…”.

A che punto è la situazione?

“Stiamo cercando di presentare una proposta che coinvolga il II Municipio che vada in questa direzione. Sono cifre importanti ma non impossibili per chi volesse investire. Ripeto, ci sarebbe un ritorno con i parcheggi interrati a viale Tiziano, 900 mq di commerciale, un albergo tra Auditorium e Flaminio, struttura chiesta più volte dal Parco della Musica. Penso anche allo sfruttamento della pubblicità in tutta l’area. Saremmo in una zona con parcheggi a raso, prossima all’Olimpico già abituata a certi carichi, oltretutto collegata con tram, metro a Piazza del Popolo e autobus. Siamo in una zona benestante di Roma, un’utenza che potrebbe far funzionare attività di questo genere”.Ha fatto numeri precisi riferendoti ad un progetto già esistente. Si può pensare ad un incontro in Campidoglio per provare a convincere Lotito sulla bontà dell’operazione, o noi parlandone rischiamo solo di “friggere aria” come si direbbe in gergo?

“Conoscendo Lotito e la sua caparbietà, dote che io apprezzo, lo dobbiamo tirare per la giacchetta.  Io metterei in campo comunque la Polisportiva, perché male che vada il Flaminio diventerebbe la casa di 10mila atleti. Se riuscissimo a varare un progetto con la Polisportiva dentro, sarebbe talmente forte l’appeal sui tifosi che sarebbe, lo dico tra virgolette, tutta la curva a tirare per la giacchetta Lotito. Leggo che anche l’assessore Frongia rilancia spesso l’idea del recupero del Flaminio.  Ripeto, io farei un convegno bipartisan, invitando Lotito, cercando di definire la destinazione di quell’impianto. Se non si trova una destinazione di impiego, tra qualche anno il Flaminio sarà archeologia urbana e non potrà nemmeno essere abbattuto perché vietato dalla Legge”.Se non sarà il Flaminio, lo stadio della Lazio quindi non potrebbe ricalcare il progetto pensato per la Via Tiberina.

“Progetto Tor di Valle 400 mln di opere pubbliche a carico dei privati. Quello sulla Tiberina prevedeva circa 1,5 mld di euro per essere realizzabile. Ma chi li metterebbe, realisticamente?”. 

Diaconale: “Derby esame di maturità per squadra ed ambiente”

Per parlare del prossimo derby capitolino è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel il Responsabile della Comunicazione biancoceleste Arturo Diaconale.

SULL’AMBIENTE GIORNALISTICO

“La comunicazione della città è un po’ nervosa e tende a comportarsi sulla base dei risultati. Quest’ultima influenza anche una parte consistente dei tifosi. Dagli umori che sento e dai comportamenti che vedo non posso che essere ottimista. La squadra sta ottenendo risultati importanti. Quello di Empoli è stato fondamentale. Il campo era stregato per la Lazio e molto ostico. Lì si sarebbero potute infrangere le nostre speranze di andare in Europa, invece la squadra ha reagito bene allo svantaggio fortuito ribaltando il risultato e dando una prova di carattere, tenacia e di livello”.

SUI TIFOSI

“Ad Empoli c’era una consistente rappresentanza biancoceleste. C’è un riavvicinamento che non può non far piacere. Se la squadra ritrova la sua tifoseria, non può non produrre risultati migliori. I tifosi sono il 12° uomo in campo e influiscono sullo stato psicologico della squadra. Questi segnali lasciano presagire una conclusione del campionato all’altezza delle nostre aspettative. C’è stato tanto pregiudizio nei confronti della Lazio. Insistere su aspetti negativi produce fattori nefasti per tutti: allontanano i tifosi non solo dallo stadio e dalla squadra, ma anche dalle radio e dai siti. Ci sono dei fattori che rendono più difficile l’accesso allo stadio: dal parcheggio alle modalità di arrivo. C’è la concorrenza delle televisioni: vedere la partita dalla tv fa perdere la bellezza e la gioia dello stadio, ma consente di vedere meglio la partita. Molte persone per comodità preferiscono vederla da casa. E’ un fenomeno ormai generalizzato. Certe volte mi sembra di vedere la ricerca di qualche pretesto per polemizzare”.

SULLA SQUADRA E IL DERBY

“L’andamento della squadra e la consapevolezza di giocare una partita importante contro la Roma, che sta facendo un buon campionato, crea un clima di competizione estremamente interessante. Mancare a quella partita e ai derby successivi diventerebbe un peccato. Si potrà sempre dire d’aver visto tre derby di fila. Per un tifoso è un bel record. Se fossero tutti vittoriosi, sarebbe il colmo della soddisfazione. Sarà una prova importante per i tifosi. Se un derby così carico e pieno di motivazioni si svolgerà senza incidenti, rappresenterà una prova di maturità che consentirebbe di rivedere tutte le misure che hanno creato degli intralci giustificati da motivazioni di ordine pubblico. Ci dobbiamo augurare che tutto si svolgerà in serenità, nei confini della correttezza e della legalità. E’ il modo migliore per aiutare la squadra e il modo migliore di essere tifosi”.

SULLA GARA DI DOMENICA E LA CORSA PER L’EUROPA

“La gara contro l’Udinese è fondamentale: è una di quelle partite nelle quali bisogna dimostrare maturità. Non bisogna prendere l’impegno sottogamba. L’esperienza è stata già fatta, mi auguro che abbia lasciato il segno e che la sfida venga presa sul serio essendo anche la gara che porterà i biancocelesti al derby e che accompagnerà gli stessi alla corsa finale per l’Europa. Quest’ultima è una corsa avvincente perché nessuna squadra sembra soffrire la durata della competizione, tutte stanno andando avanti come treni. Noi dobbiamo mantenere il passo e sfruttare gli scontri diretti per entrare di diritto in Europa. L’Inter è in ripresa, il Milan è sempre pericoloso e, per questo, bisogna vincere le partite. La gara contro il Milan, in particolare, bisognava stravincerla, è mancato il giusto cinismo ad una squadra giovane, alla quale manca esperienza, ma che sta imparando in fretta. Gioca un calcio buono e divertente, manca un pizzico di cinismo e di cattiveria in più per diventare una delle forze del campionato”.

Anche Danilo Cataldi a Coverciano per lo stage della Nazionale

Sono 22 i giocatori convocati dal CT della Nazionale, Gian Piero Ventura, al Centro Tecnico di Coverciano. Il raduno, dopo quello di novembre, è il secondo dedicato ai calciatori emergenti.

Tra i giocatori convocati anche il centrocampista Danilo Cataldi. Gli Azzurri si sono ritrovati ieri presso il quartier generale sportivo della Figc. Scopo dello stage sottoporsi oggi e domani a delle doppie sedute di allenamento. Rispetto all’appuntamento di novembre dieci i nomi nuovi. Presenti anche i calciatori del Sassuolo che allo stage precedente non avevano potuto partecipare per impegni in Europa League. Alla chiusura del raduno conferenza stampa del commissario tecnico e incontro con i calciatori. Come riportato da primocanale.it questo l’elenco dei giocatori convocati.

PORTIERI: Alessio Cragno (Benevento), Alex Meret (Spal);

DIFENSORI: Antonio Barreca (Torino), Cristiano Biraghi (Pescara), Kevin Bonifazi (Spal), Mattia Caldara (Atalanta), Federico Ceccherini (Crotone), Andrea Conti (Atalanta), Armando Izzo (Genoa), Leonardo Spinazzola (Atalanta);

CENTROCAMPISTI: Danilo Cataldi (Genoa), Roberto Gagliardini (Inter), Manuel Locatelli (Milan), Lorenzo Pellegrini (Sassuolo);

ATTACCANTI: Domenico Berardi (Sassuolo), Gianluca Caprari (Pescara), Federico Di Francesco (Bologna), Diego Falcinelli (Crotone), Roberto Inglese (Chievo Verona), Gianluca Lapadula (Milan), Andrea Petagna (Atalanta), Simone Verdi (Bologna).

FORMELLO – Gestione delle forze da parte di Inzaghi

Sta iniziando uno dei periodi più impegnativi per la Lazio di Simone Inzaghi. A Formello il mister ha deciso quindi di gestire le forze.

INZAGHI GESTISCE LE FORZE

Sta per iniziare un vero e proprio tour de force per la Lazio di Inzaghi, che inizierà domenica alle 15:00 contro l’Udinese, per concludersi poi con la trasferta di Bologna del 5 marzo. A Formello, vedendo ciò, il mister, in accordo con lo staff medico, ha deciso di gestire le forze, facendo riposare Marchetti, Basta, Patric, de Vrij, Milinkovic e Immobile. Questo per evitare ulteriori infortuni.

RECUPERI

Ancora in dubbio Federico Marchetti per la prossima partita. L’infortunio con il Milan è un po’ più serio del previsto. Nulla di grave però. L’estremo difensore tornerà per il match di coppa Italia. Gli altri due assenti del “Castellani” erano Luis Alberto e Lombardi. Entrambi sono a disposizione per il match contro l’Udinese. Mancherà Biglia squalificato. L’argentino era diffidato ed è stato ammonito nel match contro l’Empoli.

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Fabio Caressa spara a 0 sul tecnico della Lazio Simone Inzaghi

Fabio Caressa, spara a zero su Simone Inzaghi. Il conduttore e giornalista dà del piagnucolone al mister piacentino, per una volta che si è lamentato di una partita.

LAZIO E GIORNALISMO, ETERNI RIVALI

Che le grandi testate giornalistiche considerano sempre poco la Lazio è ovvio e risaputo. Basti guardare i voti che i giornali danno alla Lazio anche quando fa ottime prestazioni. Spesso e volentieri la società biancoceleste viene chiamata in causa solo in determinate occasioni, ovvero:
1) Quando deve giocare contro la Juventus, le milanesi o il derby;
2) Quando c’è uno scandalo;
3) Quando gioca in Europa;
4) Quando deve venire insultata. Quest’ultimo punto è quello toccato nell’ultimo caso. Inzaghi nelle sue conferenze stampa ha sempre affermato che la sua squadra crea tantissimo ma spreca altrettanto. Senza mai lamentarsi delle squadre avversarie, guardando sempre ciò che sbagliano i suoi giocatori.

CARESSA SHOW(CCO)

Non è dello stesso avviso Fabio Caressa. Il giornalista e conduttore televisivo spara a zero sull’allenatore piacentino, dandogli del piagnucolone. “Come Pioli, qualche lamentino in meno non farebbe male. Il riferimento in questo caso non è agli arbitri, ma alla sfortuna. Capisco che la sua situazione è particolare, essendo destinato a inizio stagione alla Salernitana. Ma ha parlato della partita persa a Genova sei mesi fa”, queste le parole rilasciate a Sky. Dichiarazioni del tutto fuori luogo da parte di un uomo (notoriamente di fede romanista) che dovrebbe fare meno algoritmi senza senso e iniziare a pesare un po’ più le parole. Visto anche l’impatto mediatico che lui e la sua trasmissione hanno.

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Hackeraggio foto Diletta Leotta, ecco chi è il colpevole!

Qualche mese dopo arriva la svolta sul caso delle foto hackerate dal telefonino di Diletta Leotta.

CACCIA ALL’UOMO

Qualche mese fa furono hackerate e pubblicate sul web alcune foto della conduttrice di SkySport, Diletta Leotta. Queste foto ritraevano la giovane giornalista, in pose osé e mentre mostrava alcuni suoi “aspetti nascosti”. Sembrerebbe però che ci sarebbero delle novità a rigurado. Secondo quanto riporta Dagospia, le indagini avrebbero rivelato l’identità dell’hacker. Si tratterebbe di un calciatore. Il nome dell’atleta è ancora avvolto in un alone di mistero.

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Raffaele Sergio: “Felipe a tutta fascia non mi convince. Immobile? Non merita critiche”

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Nella sua carriera ha vestito sia la maglia della Lazio, sia la maglia dell’Udinese: Raffaele Sergio è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio, nella trasmissione Laziali On Air, per iniziare a introdurre la sfida che vedrà protagonisti domenica prossima biancazzurri e friulani.

Che impressione sta facendo la Lazio e quali sono i punti di forza della squadra di Inzaghi?

Sicuramente lo spirito di gruppo, Inzaghi è riuscito a creare una rosa compatta, rimettendola in piedi e riuscendo a fare un ottimo lavoro. Nella sfortuna della rinuncia di Bielsa ritengo che con Inzaghi la Lazio abbia trovato la sua fortuna“.

Quali sono i tre calciatori più brillanti di questa Lazio?

Credo che Inzaghi conoscendo bene l’ambiente ha avuto l’abilità di valorizzare il settore giovanile. I talenti emergenti si sono ben integrati con i veterani, un mix giusto che a prescindere dalle qualità dei singoli ha rappresentato la forza di una Lazio in cui tutti i giocatori sono al servizio dei compagni di squadra. Il tecnico è stato davvero bravissimo ad inserire al momento giusto i vari giovani“.

Milinkovic-Savic quasi sicuramente firmerà il rinnovo di contratto: potrà diventare un top player?

Milinkovic non appena è arrivato ha voluto la Lazio a tutti i costi e sono dell’idea che possa crescere ancora tantissimo. Le potenzialità ci sono indubbiamente, non so dove effettivamente arriverà ma la cosa importante è aver scelto una società ideale per essere valorizzato al cento per cento“.

Da ex terzino fluidificante, come si diceva una volta, che ne pensi dell’evoluzione tattica di Felipe Anderson, chiamato spesso ad arretrare nella posizione in campo?

Io penso che Felipe Anderson si possa adattare, ma sia un giocatore prettamente offensivo. Sarà necessario sotto questo aspetto valorizzarlo in base a ciò che sa fare meglio. Dovrebbe comunque essere prevalentemente utilizzato come attaccante esterno. A mio avviso non ha le qualità fisiche per fare tutta la fascia, anche se Inzaghi fa bene a lavorare per disciplinarlo tatticamente, ma deve essere l’eccezione, non la regola“.

Quali squadre sono al momento favorite nella corsa ad un piazzamento europeo?

Credo che nella corsa per tornare in Europa la Lazio debba vivere alla giornata, affrontando i vari impegni come accaduto contro l’Empoli. Le pretendenti sono tante, la Lazio deve affrontare al massimo della concentrazione ogni partita. A partire dalla sfida contro l’Udinese, visto che la concorrenza è molto agguerrita e al momento fare pronostici è difficile“.

Quali pericoli può portare l’Udinese attuale?

Il problema dell’Udinese degli ultimi anni è che al contrario del passato non ha più un gruppo base e questo alla lunga si paga. Uno zoccolo duro che possa guidare il gruppo e l’inserimento dei giovani non c’è più. A livello tecnico questo è stato un errore. Non manca la qualità degli interpreti. La rosa friulana è interessante ma è difficile trovare il bandolo della matassa se il gruppo non è ben definito“.

Immobile è già arrivato a quota 13 gol: è più un classico “nove” o un “undici” più a suo agio al fianco di una prima punta?

Io sono dell’idea che Immobile sia una prima punta. Con Belotti in Nazionale sa interscambiarsi ma si muove comunque molto bene in area di rigore. E’ già ben oltre la doppia cifra e non credo che meriti alcun tipo di critica dall’ambiente biancazzurro. Basti pensare che si parla di Keita come un fenomeno ma il senegalese ha segnato la metà di lui. Immobile è un giocatore nel pieno della maturità e credo che quest’anno possa arrivare a venti gol, da classica prima punta qual è“.

In campo europeo le squadre italiane potranno lasciare il segno?

La Juventus sta colmando un gap decennale che le squadre italiane stanno accumulando. Anche il Napoli sta facendo molto bene, a Madrid la partita giocata è stata gagliarda nonostante la sconfitta, e in questa stagione l’infortunio di Milik ha pesato. La Juventus deve confrontarsi con club che effettuano investimenti pesantissimi. In Europa League invece la differenza con i club di seconda fascia si sta già assottigliando per le squadre italiane“.

Cosa manca alla Lazio per fare il salto di qualità?

Secondo me la Lazio quest’anno ha aperto un ciclo con un allenatore nuovo. Credo che vada lasciata crescere con calma cercando di inserire qualche elemento ideale nel prossimo mercato estivo. La base della rosa attuale è molto interessante, ci si può lavorare alla grande“.

Chi potrà fare la differenza contro l’Udinese?

Credo proprio Immobile, è il giocatore che in qualunque momento può fare la differenza e risolvere la partita“.

Galeazzi: “Keita? Lotito e Tare dovrebbero spiegargli che…”

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Il giornalista, noto sostenitore biancoceleste, Giampiero Galeazzi, è intervenuto alla trasmissione CittacelesteTv. Ha parlato di uno dei casi più spinosi di casa Lazio, la situazione di Keita Balde Diao.

GIOCATORE VALIDO, MA…

Keita è uno di quei giocatori tecnicamente validi, molto bravo nel saltare l’avversario. Secondo me però è ancora giovane e deve maturare molto. Deve crescere per fare quel salto che lo porti a diventare un giocatore di classe internazionale. Bisognerebbe capire cosa pretende. Lotito e Tare dovrebbero spiegargli che o lui e il suo procuratore stanno alle loro condizioni oppure è il caso di venderlo…“.

INTANTO MILINKOVIC VICINO AL RINNOVO. LEGGI QUI

Derby di Tim Cup: la rivendita dei biglietti procede, ma lentamente…

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Mercoledì prossimo avrà luogo il primo atto della semifinale di Tim Cup tra Lazio e Roma. Un derby sentito da ambo le parti, ma la cui cornice di pubblico potrebbe essere desolante.

6MILA BIGLIETTI BIANCOCELESTI

Almeno stando ai primi dati forniti dai vari quotidiani. Il Messaggero e Il Corriere dello Sport parlano di appena 6mila tagliandi staccati tra i sostenitori biancocelesti. I tifosi romanisti, invece, sembrano orientati a continuare con il loro sciopero. I sostenitori giallorossi occeuperanno solo i Distinti, lasciando quasi totalmente sgombera la Curva Sud. Nonostante l’ufficialità della decisione di abbassare le barriere nelle due curve quindi, l’affluenza per il derby non sembra essere quella delle grandi occasioni. C’è comunque tempo fino a poche ore dal match per assicurarsi un tagliando.

IL PUNTO DI CANIGIANI SULLA VENDITA DEI TAGLIANDI

 

LAZIALI FUORI PORTA – Minala e Oiko sugli scudi. Ma ci sono anche dei flop…

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Nuovo appuntamento con Laziali Fuori Porta, la rubrica che settimanalmente aggiorna i nostri lettori sulle prestazioni dei giocatori della S.S. Lazio attualmente in prestito ad altre squadre italiane o straniere.

Ecco i nostri Laziali Fuori Porta: Berisha (Atalanta), Cataldi (Genoa) Guerrieri (Trapani), Ronaldo, Luiz Felipe e Minala (Salernitana), Filippini (Virtus Entella), Prce (Brescia), Palombi e Germoni (Ternana), Rozzi (Lupa Roma), Pollace (Racing Roma), Mauricio (Spartak Mosca). Elez (Rijeka), Oikonomidis (Aarhus), Perea (Lugo), Kishna (Lille), Morrison (QPR).

SERIE A

Berisha: implacabile l’Atalanta di Gasperini, che vince di misura sul Crotone e mantiene la quarta posizione in classifica alla pari dell’Inter. Partita di totale inattività per Etrit Berisha, il quale tuttavia rischia grosso nel finale quando si fa trovare impreparato su una punizione di Barberis. Lo salva il guardalinee, che segnala fuorigioco.

Cataldi: non sembra vedere la luce il Genoa, che perde clamorosamente in casa del nuovo Pescara di Zeman con un 5-0 che non ammette repliche. Sconfitta, questa, che costa la panchina al tecnico Juric. Danilo Cataldi è titolare nel centrocampo rossoblu e almeno, a differenza di molti compagni, mette l’anima su ogni pallone, cercando di evitare la batosta. Bilancio fin qui negativo per il giovane centrocampista romano.

SERIE B

Luiz Felipe, Ronaldo e Minala: la Salernitana impatta per 1-1 in casa contro il Cesena e allunga a 3 la mini striscia di risultati utili consecutivi. Nell’11 di Bollini sono titolari Minala e Ronaldo. Il camerunense sfodera una prestazione più che positiva, l’ennesima di questa sua nuova avventura. Questa volta a suggellare la’ottima prova ci sono anche un gol ed un palo. Quantità e qualità, per un giocatore che in sole 3 giornate ha fatto ricredere un po’ tutti. Ammonito in chiusura di primo tempo. Un passo indietro invece per Ronaldo. Il brasiliano nel primo tempo perde tantissimi palloni, sbagliando anche appoggi elementari. Nella ripresa gioca decisamente meglio, complice anche il cambio di modulo. Nel finale sfiora la rete con una botta dalla distanza, con Agliardi che gli dice di no, deviando in corner. Panchina per Luiz Felipe Marchi.

Guerrieri: sesto risultato utile consecutivo per un Trapani che sta cercando con i denti di rimanere aggrappato alla serie cadetta. Stavolta a La Spezia termina 2-2, grazie al pareggio per i siciliani a tempo scaduto di Pagliarulo. Ancora panchina per Guido Guerrieri. Le gerarchie di mister Calori sono chiare: Pigliacelli, dal suo approdo in Sicilia, è titolare inamovibile.

Prce:non riesce più a vincere il Brescia, che perde sul campo del Carpi per 2-1. Adesso la zona retrocessione si avvicina in maniera preoccupante. Franjo Prce fa parte della lista dei convocati di Brocchi, ma siede in panchina per tutto il corso della sfida.

Filippini: dopo l’esordio da subentrante nell’ultima sfortunata giornata, stavolta Lorenzo Filippini parte dal primo minuto nell’insidiosa trasferta della Virtus Entella sul campo del Perugia. 0-0 il risultato finale, in una partita avara di emozioni. Prova discreta per il laterale classe ’95, il quale rischia solo in un occasione, quando Nicastro lo anticipa e costringe Iacobucci ad un grande intervento.

Palombi e Germoni: è in caduta libera la Ternana. Sul campo del Bari arriva la terza sconfitta consecutiva: 3-1 il risultato finale in favore dei galletti. Titolare Luca Germoni, che offre una prestazione negativa, condita da molti errori. Galano si rivela un brutto cliente e salta sistematicamente il mancino classe ’97. 90 minuti in panchina per Simone Palombi, il quale, forse, meriterebbe più spazio nelle gerarchie di Gautieri.

LEGA PRO

Rozzi: si sono perse le tracce di Antonio Rozzi, che anche questa domenica non appare nella lista dei convocati di Di Michele. La Lupa Roma perde 2-0 il derby laziale contro la Viterbese e complica la sua situazione di classifica.

Pollace: momento positivo invece per il Racing Roma, che trova la seconda vittoria consecutiva imponendosi per 3-2 contro il Como. Adesso la salvezza non è più una chimera. Seconda panchina consecutiva per Pollace, al quale mister Giannichedda preferisce Bigoni.

ANCORA FERMO IL CAMPIONATO IN RUSSIA (Mauricio)

PRVA HNL Croazia

Elez: si torna a giocare in Croazia, e riparte bene il Rijeka, che vince in rimonta per 2-3 sul campo dell’Osijek. Titolare al centro della difesa della squadra di Fiume Josip Elez, che questa volta però va in difficoltà, come tutta la sua retroguardia, in occasione delle due reti dei padroni di casa.

SUPERLIGAEN Danimarca

Oikonomidis: riprende con un passo falso casalingo il campionato dell’Aarhus. Allo stadio NRGI Park l’Aalborg passa per 1-2. Ingresso tardivo in campo per Chris Oikonomidis, che entra al minuto 62 e dopo appena 15 minuti trova il gol del pareggio per i suoi. Sull’assist di Olsen l’australiano si fa trovare pronto e mette nel sacco. Primo gol in campionato per lui, secondo stagionale. Peccato che in pieno recupero arrivi il gol di Pohl che sancisce la vittoria ospite.

LIGUE 1 Francia

Kishna: vince il Lille, che in 10 batte a domicilio il Caen grazie alla rete di El Ghazi. Il nuovo tecnico Passi decide di lasciare fuoti dalla lista dei convocati Ricardo Kishna. Il motivo? Condizione fisica precaria e poca motivazione dimostrata durante gli allenamenti. L’olandese dovrà impegnarsi molto per risalire nelle gerarchie del nuovo tecnico dei transalpini.

CHAMPIONSHIP Inghilterra

Morrison: finalmente una bella vittoria per il QPR, che si sbarazza con un sonoro 1-4 del Birmingham. Festeggia la squadra londinese, ma non Ravel Morrison, che per il secondo match consecutivo è escluso dalla lista dei convocati del tecnico Holloway. La condizione del centrocampista è ancora lontana dal top…

SEGUNDA DIVISION Spagna

Perea: continua la disastrosa stagione di Brayan Perea con la maglia del Lugo. Nella sconfitta casalinga dei galiziani per 1-2 patita dall’Elche, il colombiano rimane ancora fuori dalla lista dei convocati.

Giulio Piras