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Giampaolo: “Contro la Lazio abbiamo fatto una figuraccia”

Ad una settimana dalla sconfitta rimediata contro la Lazio, Marco Giampaolo, allenatore della Sampdoria, torna su quella partita maledetta

Ecco le parole dell’allenatore Marco Giampaolo che, in conferenza stampa, ricorda la brutta sconfitta rimediata contro la Lazio: “Affrontiamo questa partita con un duplice obiettivo. Ripulirci dal brutto risultato rimediato domenica scorsa e provare a consolidare la parte sinistra della classifica che abbiamo frequentato con merito per gran parte della stagione. In settimana la squadra si è allenata con responsabilità, come del resto ha fatto sempre. Le colpe dell risultato dell’Olimpico’ sono le mie. Ma dai ragazzi mi aspetto una reazione caratteriale e dicendo questo mi riferisco alla prestazione prima ancora che al risultato.

I calciatori sanno di avere il dovere di fornire una reazione d’orgoglio. Abbiamo il dovere di riscattare la prova di Roma. E’ una questione di orgoglio personale. Della difesa di una bandiera. Non siamo una squadra che può permettersi figure al di sotto della bandiera che noi rappresentiamo. Ho parlato loro in maniera seria e matura, ho parlato di responsabilità di riscatto, di orgoglio”

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PRIMAVERA – La parole di Bonatti, Sarac e Bezziccheri dopo Spal-Lazio

La Lazio Primavera è uscita sconfitta per 4-3 dal campo della Spal nell’ultima giornata della stagione regolare. Sconfitta indolore per i biancocelesti, già qualificati per le Final Eight e probabilmente con la testa già a Reggio Emila, sede delle fasi finali. Nel post partita hanno parlato l’allenatore Bonatti e i giovani Sarac e Bezziccheri.

LE PAROLE DI BONATTI

“A me non piace non vincere. Bisogna essere lucidi nell’analizzare gli spunti di una gara, a prescindere dal risultato ottenuto. Abbiamo svolto 40 minuti molto bene, soprattutto per l’approccio. Siamo stati poco cinici, ma abbiamo giocato contro la miglior difesa del campionato riuscendo a costruire sin da subito occasioni da gol. Abbiamo fatto qualcosa di strepitoso e, nonostante ciò, anche oggi i ragazzi hanno fatto molto bene. Abbiamo peccato nel perdere un po’ d’autostima, ci siamo abbassati allentando la pressione. Ci sono stati errori individuali che analizzeremo per migliorarci ulteriormente. La squadra, però, non si arrende mai e ha avuto la forza anche oggi di aprire la gara e, con l’inerzia della gara a nostro favore, si sarebbero potuti aprire scenari diversi se ci fosse stato un recupero congruo. Analizzeremo il blackout che abbiamo avuto, lo abbiamo già fatto nell’intervallo e la risposta del secondo tempo da parte del mio gruppo mi ha fatto capire che la squadra ha voglia di migliorarsi. La qualità del nostro gioco è migliorata nel girone di ritorno, mi è stato testimoniato anche dall’allenatore avversario, e ciò mi rende molto orgoglioso. Siamo stati più lenti del solito, ma non prevedibili. Sarac è un giocatore che mi rammarico di non aver avuto a disposizione nell’arco della stagione: ha grandissima qualità. Non è in una buona condizione fisica; ha segnato grazie al suo repertorio di colpi, ma è lontano dal suo stato di forma migliore. In vista delle Final Eight dobbiamo apprendere anche dagli errori come dalle note positive, che sono state molte finora. Dobbiamo limare i minimi dettagli: una squadra forte non può avere blackout simili a quello registrato oggi”. 

LE PAROLE DI SARAC

“Sono contento di aver ritrovato il gol alla mia seconda partita stagionale dopo il lungo stop anche se sono dispiaciuto per la sconfitta. Mi sento bene, sono al 100% della condizione. Penso di poter essere disponibile per le Final Eight e dare una mano alla squadra. Prima di scendere il campo, il mister mi ha detto di stare calmo, di non pensare al ginocchio e di mettere il 100% nei contrasti. Il tecnico, mi ha inoltre consigliato di agire tra le linee e pensare solo a fare il mio gioco. Quando mi sono fatto male la mia vita è cambiata tanto, anche nel mio atteggiamento fuori dal campo. Finalmente sono tornato per le Final Eight; ora pensiamo a vincere”.

LE PAROLE DI BEZZICCHERI

“Nella prima metà della prima frazione di gioco abbiamo fornito una buona prestazione e avremmo meritato di segnare. La gara di oggi ci dimostra che dobbiamo essere ancora più cattivi sotto porta. Non saprei spiegarti il motivo del nostro blackout negli ultimi cinque giri d’orologio della prima frazione. Abbiamo commesso alcuni errori individuali che mister Bonatti certamente ci spiegherà nel dettaglio. Io in primis devo essere più deciso in zona gol. Thiam ha effettuato una bella parata ma avrei dovuto segnare. Non abbiamo pensato alle Final Eight, ora avremo tre settimane di tempo per preparare al meglio l’ultimo atto della stagione, che affronteremo con tutto un altro piglio rispetto a oggi. Nelle finali Scudetto servirà molta cattiveria. Il tecnico ci ha avvisato che ci confronteremo con squadre molto forti, saranno partite diverse rispetto a quelle di campionato. Dovremo entrare in campo per dare sempre il 100%”.

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PRIMAVERA – La Lazio si sveglia tardi e cade a Ferrara. Ma la sconfitta è indolore

Chiude la stagione regolare con una sconfitta la Lazio Primavera di Andrea Bonatti. A Ferrara la Spal vince 4-3, in una gara a senso unico e riaperta solo nel finale dalle giovani aquile. Una sconfitta tuttavia indolore per i biancocelesti, già qualificati per le Final Eight e primi nel proprio girone.

PRIMO TEMPO

Parte bene la Primavera della Lazio, che sfiora il goal tre volte tra il decimo ed il ventesimo minuto, sempre con Bezziccheri. Il primo tentativo dell’attaccante si infrange sul palo, sul secondo è bravo il portiere della Spal Thiam. Sulla terza occasione, forse la più nitida, il portiere dei padroni di casa si supera. Da quel momento la Lazio inizia a spegnersi e la Spal a prendere campo. Al 39esimo cambio forzato per Bonatti: Muzzi prende il posto dell’infortunato Javorcic. Poi i 5 minuti di blackout che chiudono virtualmente la gara. Tra il 42esimo ed il 47esimo i ferraresi vanno in goal tre volte. Strefezza, Ubaldi e Di Pardo i marcatori.

SECONDO TEMPO

La Lazio riparte convinta di poter rientrare in gara e ci prova con Cardoselli. Secondo cambio per i biancocelesti, con Portanova che prende il posto di uno spento Folorunsho. Al minuto 62 arriva il goal della Lazio, con Bezziccheri che segna sugli sviluppi di un calcio d’angolo. La Lazio attacca e Bonatti si gioca la carta Sarac al posto di Cardoselli. I biancocelesti si sbilanciano e vengono infilati in contropiede al 77′ da Parolin. Sul 4-1 i ritmi si abbassano. Valgono a poco se non a rendere il risultato meno duro le due reti nel recupero. Il 4-2 è un autogoal di Ferrari causato da Muzzi. La rete di Sarac chiude il match.

IL TABELLINO

Spal-Lazio 4-3

SPAL (3-5-2): Thiam; Cannistrà, Ferrari, Cigognini; Boccafoglia (72′ Parolin), Di Pardo, Maranzino (56′ Foschini), Artioli, Righetti; Ubaldi (76′ Cantelli), Strefezza. A disp. Balboni, Granziera, Equizi, Scarparo, Picozzi, Eklu, Boreggio, Vago. All. Roberto Rossi

LAZIO (4-3-3):  Borrelli; Spizzichino, Baxevanos, Petro, Ceka; Rezzi, Cardoselli (72′ Sarac), Folorunsho (50′ Portanova); Javorcic (39′ Muzzi); Al-Hassan, Bezziccheri. A disp. Noto, Spurio, Bari, Rossi. All. Andrea Bonatti

Marcatori: 42′ Strefezza (S), 44′ Ubaldi (S), 45+1′ Di Pardo (S), 62′ Bezziccheri (L), 77′ Parolin (S), 90′ Muzzi (L), 92′ Sarac (L)

Arbitro: Davide Andreini (sez. Forlì) Ass.: Colinucci-Salvatori

Note. Ammoniti: 79′ Petro (L), 93′ Thiam (S)

Recupero: 2′ pt; 4′ st.

 

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Allegri: “Domani per lo scudetto poi testa alla Lazio. In finale un sicuro assente”

C’è spazio anche per parlare della finale di Tim Cup Juventus-Lazio nella conferenza stampa del tecnico bianconero Massimiliano Allegri alla vigilia della sfida alla Roma. Il match dell’Olimpico potrebbe regalare alla Juventus lo scudetto con due giornate di anticipo.

PROBLEMI A CENTROCAMPO?

“Non abbiamo problemi a centrocampo. Ho tanti ricambi. Marchisio e Khedira sono fuori. Claudio spero di riaverlo per la Coppa Italia perché ho Pjanic squalificato. Domani possiamo chiudere la questione scudetto. Sarà una gara tra due squadre di alto livello. Ci saranno difficoltà. Subito dopo penseremo al resto. Dobbiamo far un passo alla volta. Viviamo il momento. Turnover? Negli ultimi due mesi ho cambiato da 5 a 8 giocatori in ogni gara. Merito dei giocatori anche. Me ne mancano 2 a metà campo. In avanti vedrò se cambiare qualcuno o no”.

CAPITOLO KHEDIRA

“Impossibile che possa recuperare per la finale di Coppa Italia e anche per la sfida contro il Crotone. Vediamo come si potrà preparare per la Champions”.

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CALCIOMERCATO – Lazio, per l’attacco tutto su Unal: il giocatore è già stato a Roma

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Per rinforzare l’attacco, un nome più degli altri sembra essere in cima alle preferenze della Lazio.

Si tratta di Enes Unal, classe ’97 in forza al Twente ma di proprietà del Manchester City. A confermare l’interesse dei biancocelesti, un retroscena svelato questa mattina da Il Messaggero, secondo cui l’attaccante, soprannominato l”Ibrahimovic turco’, a fine aprile sarebbe stato nella Capitale. Una vacanza in compagnia della fidanzata Lisa, per ammirare le bellezze della Città Eterna, ma anche, dietro consiglio del suo agente, per sondare il terreno con l’ambiente capitolino. Unal piace infatti moltissimo al ds Igli Tare, il quale vuole provare ad inserirsi tra il Twente, che vorrebbe trattenere il giocatore, e il City, più propenso invece ad una cessione. Sulla base di un prestito con riscatto fissato tra gli 8-10 milioni di euro: una formula che alletta non poco dalle parti di Formello.

ALTERNATIVE

Dove però le alternative non mancano di certo. Oltre a Unal, infatti, piace anche Davie Selke, attaccante classe ’95 del RB Lipsia. Senza dimenticare Petagna dell’Atalanta, altro nome che continua a riscuotere molto successo tra i vertici dell’aquila.

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FIORENTINA LAZIO- I convocati di Inzaghi. Come previsto fuori due big

Il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi ha diramato la lista dei convocati in vista della sfida della sua Lazio contro la Fiorentina. La gara si giocherà alle 18:00 allo Stadio Artemio Franchi di Firenze.

LA LISTA

Come comunicato ieri dal tecnico biancoceleste durante la conferenza stampa svoltasi a Formello, rimangono fuori dalla lista dei convocati de Vrij e Milinkovic-Savic. Nessun problema per i due big. Solo riposo precauzionale in vista dell’attesissima finale di Coppa Italia di mercoledì sera, Juventus-Lazio.

Di seguito la lista completa dei convocati.

Portieri: Adamonis, Strakosha, Vargic;

Difensori: Basta, Bastos, Hoedt, Lukaku, Patric, Radu, Wallace;

Centrocampisti: Biglia, Crecco, Felipe Anderson, Luis Alberto, Lulic, Murgia, Parolo;

Attaccanti: Djordjevic, Immobile, Keita, Lombardi.

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Nesta: “Ho rifiutato Juve e Real per amore della Lazio”. Poi sul presente dei biancocelesti…

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Alessandro Nesta si racconta. Intervistato da Walter Veltroni per Il Corriere dello Sport, l’ex capitano biancoceleste ripercorre i suoi momenti alla Lazio, le trattative di mercato che lo hanno riguardato, fino a giungere alla cessione al Milan.

Perchè rifiutai la Juve? Perché non volevo andare via dalla Lazio. Io non mi vedevo fuori da quella società, da quella squadra, non ero pronto a prendere la valigia e lasciare quello che, fino ad allora, era stata, almeno calcisticamente, la mia vita. Io avevo giocato solo lì e pensavo che avrei finito alla Lazio“.

REAL E MILAN

Due anni prima – prosegue poi Nesta – ero stato richiesto dal Real Madrid e avevo rifiutato. Oggi se ci penso… Però il destino mi ha premiato e sono finito al Milan, quasi costretto. Ma oggi ringrazio Dio: ho vinto quello che ho vinto, sono stato meravigliosamente a Milano. Ma andare via dalla Lazio e da Roma è stato comunque come strappare delle radici, profonde“.

IL PRESENTE

Io credo – conclude infine l’ex numero 13 – che Simone Inzaghi abbia fatto un lavoro impressionante, è riuscito a convincere i giocatori a giocare in ruoli che prima non avevano provato, tipo Felipe Anderson. Io credo che la Lazio abbia anche un gran gioco e calciatori forti, molto forti. Poi Keita, perché ha delle qualità rarissime. Ha un tesoretto in casa, la mia Lazio“.

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Costa Concordia: ecco il verdetto della Cassazione per il comandante Schettino

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È arrivato ieri il verdetto della Corte di Cassazione per Francesco Schettino.

Il terzo ed ultimo grado di giudizio ha confermato la condanna per il comandante della Costa Concordia a 16 anni di carcere. Schettino ha atteso il verdetto davanti al carcere di Rebibbia, pronto a costituirsi. «Busso in carcere per costituirmi, perché credo nella giustizia».

«Schettino voleva evitare la mortificazione di vedersi con le manette ai polsi» ha spiegato il suo avvocato, Saverio Senese. «E quindi ha scelto di costituirsi spontaneamente. Anche per evitare l’ennesima gogna mediatica. Eravamo in contatto telefonico – ha aggiunto – io dal tribunale e lui dal carcere. Subito dopo la sentenza si è presentato in portineria».

Senese ha poi annunciato le prossime mosse della sua difesa: «Aspettiamo le motivazioni della Cassazione, ma ritengo che nel processo a Schettino ci siano state una serie di violazioni dei diritti di difesa. Faremo ricorso alla Corte Europea di Strasburgo».

Come ormai noto, la Costa Concordia si schiantó contro gli scogli dell’Isola del Giglio la sera del 13 dicembre 2012. Ciò a seguito di una manovra di avvicinamento (il cosiddetto “inchino”) messa in atto da Schettino. A bordo della nave, al momento dell’impatto, c’erano oltre 4000 persone, tra passeggeri e membri dell’equipaggio. Di esse, 32 persero la vita. 193 i feriti.

Nella sua requisitoria il sostituto procuratore della Suprema Corte Francesco Salzano aveva chiesto che venisse confermata la condanna di Schettino. Inoltre che il tutto fosse rinviato alla Corte di Appello di Firenze per inasprire la pena. Questo per accogliere il ricorso del Pg di Firenze che aveva chiesto una condanna a 27 anni. «È stato un naufragio di tali immani proporzioni e connotato da gravissime negligenze e macroscopiche infrazioni delle procedure» che non è possibile concedere le attenuanti all’uomo che deliberatamente «non inviò il segnale di falla all’equipaggio per far scattare l’ammaina scialuppa e mettere subito in salvo i passeggeri», aveva sottolineato il Pg. Ma la Cassazione non è stata dello stesso parere. Ha ritenuto 16 anni una pena sufficiente.

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LE QUOTE DI FIORENTINA LAZIO – Viola con i favori del pronostico

Fiorentina e Lazio si sfideranno oggi pomeriggio alle ore 18.00, stadio Artemio Franchi, gara valevole per la 36esima giornata di campionato di Serie A

LE QUOTE CLASSICHE DI FIORENTINA LAZIO

La redazione di Laziochannel.it ha analizzato le quote della Snai per il match. Una partita dove i biancocelesti daranno spazio alle riserve in vista della finale di Coppa Italia. Di contro una Fiorentina che cerca punti per una quasi improbabile qualificazione all’Europa League. Un match dove i bookmakers vedono favoriti i capitolini. Il segno 1 è quotato a 1.90. Il pareggio a 3.85, mentre il segno 2 3.75.

LE ALTRE OPZIONI

Per chi punta sui GOL ecco l’Over a 1.33, mentre l’Under è dato a 3.00. Per il risultato esatto ecco i classici 0-1 e 0-2 per la Lazio quotati a 14.00 e a 25.00. In lavagna viene quotato anche la presenza del rigore durante la partita: rigore SI a 3.00, mentre rigore NO a 1.30.

JUVENTUS – Marchisio affaticato, in dubbio per la Lazio

La Juventus sta perdendo i pezzi in vista della Lazio. Pjanic squalificato, Rugani out. Khedira in dubbio ed ora anche Marchisio

IL COMUNICATO DELLA JUVENTUS

Il comunicato del club bianconero tramite il sito ufficiale: “Le condizioni del centrocampista verranno valutate tra domani e domenica in vista di un eventuale impiego nella finale di Coppa Italia di mercoledì”. Dopo lo stop di Sami Khedira ecco l’affaticamento muscolare alla coscia sinistra che ha fermato Marchisio hanno aggiunto un altro elemento all’infermeria di Vinovo.

LAZIO NUOTO – Ultima al Foro Italico prima dei playout

Ultima partita dei biancocelesti in campionato. Oggi alle 18 il match contro il Quinto, poi i playout di Torino

LAZIO CONTRO IL QUINTO
La Lazio chiuderà al Foro la regular season. I biancocelesti sono già sicuri di affrontare gli spareggi salvezza in programma a Torino il 19 e il 20 maggio. Tutto passerà proprio dal match tra Ortigia e Bogliasco; se i siciliani dovessero vincere, infatti, agli spareggi andrebbero matematicamente Roma Vis Nova e Torino. Il fanalino di coda Quinto invece è ultimo in campionato e matematicamente retrocesso in A2 da alcune settimane.

LE PAROLE DI TAFURO

Ovviamente vogliamo vincere contro il Quinto. Purtroppo conterà relativamente poco per la classifica. Siamo già sicuri di affrontare l playout e il nostro augurio è di chiudere il discorso salvezza già venerdì prossimo. Sarà un mini torneo in cui i valori tecnici in vasca conteranno fino ad un certo punto: sarà più importante la condizione fisica, mentale, la personalità con cui si affronteranno quel tipo di partite. In tutti i casi vincere aiuta a vincere, quindi domani mi aspetto un successo che ci permetta di arrivare carichi a Torino. Oltretutto non vinciamo da un mese e mezzo, quindi è giunta l’ora di ripartire. Gli ultimi tre punti sono arrivati nel derby, poi abbiamo avuto una serie di partite complicate e siamo riusciti a raccogliere soltanto un pari in mezzo a tre sconfitte. Un’eventuale affermazione contro i liguri ci potrà dare quell’entusiasmo e quell’autostima utile a riprendere il nostro cammino e affrontare il playout con ottimismo“.

I CONVOCATI

Correggia, Tulli, Colosimo, Ambrosini, Vitale, Di Rocco, Giorgi, Cannella, Leporale, De Vena, Maddaluno, Mele, Washburn

PREMIER LEAGUE – Chelsea campione d’Inghilterra

Antonio Conte, alla sua prima stagione in Inghilterra, ha vinto la Premier League. Il suo Chelsea infatti è Campione d’Inghilterra con due giornate ancora da giocare.

Ha vinto la Premier League battendo in trasferta il West Bromwich Albion. La partita è stata una delle peggiori giocate dai Blues in questa stagione. Il gol-vittoria è arrivato all’82’, dopo che il WBA aveva sprecato diverse occasioni per andare in vantaggio. Lo ha segnato un panchinaro di lusso come Batshuayi (pagato 40 milioni). Un gol trovato al termine di un’azione sporca, che ha fatto esplodere Conte di gioia. Un salto addosso ai suoi collaboratori, la corsa sfrenata di Courtois, troppo lontano per partecipare alla festa Blues dall’altro lato del campo, ma abbastanza vicino per poter abbracciare il suo allenatore. Un abbraccio che vale un titolo, il 6° della storia del Chelsea (raggiunto il Sunderland), il primo di Conte all’estero, dopo i tre con la Juventus.

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PRIMAVERA – Tutti i dettagli per le Final Eight dalla Lega

La Lega ha diramato i dettagli relativi alle Final Eight del campionato Primavera. Un appuntamento sempre più vicino per la Lazio di Bonatti. Una volta chiusa la stagione regolare contro la Spal, i biancocelesti giocheranno tra le migliori otto d’Italia da testa di serie.

Sarà ancora l’Emilia Romagna ad ospitare la corsa verso il titolo per le formazioni Primavera. Definite anche le date. In attesa dell’ufficialità della Lega, si giocherà dal 2 al 10 di giugno. E il “Mapei Stadium” di Reggio Emilia sarà il teatro delle semifinali e della finale.

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Benatia: “La Lazio è una delle migliori squadre della Serie A”

Sarà ancora bianconero fino al 2020 Medhi Benatia. La Juventus ha infatti riscattato il cartellino del difensore marocchino dal Bayern Monaco per 17 milioni di euro. L’ex centrale di Roma e Udinese ha espresso la sua soddisfazione al sito ufficiale dei bianconeri.

Queste le dichiarazioni di Benatia che guarda già alla finale di Coppa Italia contro la Lazio“È una delle migliori squadre in Serie A, è in una buona forma. Bisogna essere pronti, noi vogliamo festeggiare due trofei in quattro giorni (domenica sera contro la Roma alla formazione di Allegri basterebbe un pareggio per lo scudetto, ndr). Speriamo di fare bene. La finale di Champions League contro il Real Madrid? Non ci pensiamo ancora, siamo felici ma non abbiamo festeggiato perché ci sono altre gare da giocare nell’immediato. Arrivare in finale è bello, ma vincere è ancora meglio. Ora pensiamo alla Roma, alla Lazio e poi con calma penseremo alle altre gare”.

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FORMAZIONI UFFICIALI FIORENTINA LAZIO – Ampio turnover per Inzaghi

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Ecco le formazioni ufficiali per il primo anticipo di Serie A tra Fiorentina e Lazio

FORMAZIONI UFFICIALI

FIORENTINA (3-4-2-1): Tatarusanu; Tomovic, De Maio, Astori; Chiesa, Vecino, Borja Valero, Maxi Olvera; Bernardeschi, Cristoforo; Babacar.

A disp. Sportiello, Dragowski, Sanchez, Maistro, Milic, Salcedo, Tello, Maistro, Saponara, Hagi, Reimao, Ilicic, Kalinic, Mlakar. All. Sousa.

Indisponibili: Badelj
Squalificati: Gonzalo Rodriguez
Diffidati: Milic, Borja Valero, Maxi Olivera, Badelj

LAZIO (3-4-2-1): Strakosha; Bastos, Hoedt, Radu; Patric, Parolo, Murgia, Lukaku; Keita, Luis Alberto; Djordjevic.

A disp. Vargic, Adamonis, Basta, Wallace, Petro, Crecco, Biglia, Lulic, Lombardi, Felipe Anderson, Immobile. All. Inzaghi.

Indisponibili: Marchetti, de Vrij, Milinkovic.
Squalificati: nessuno
Diffidati: Radu, Bastos, Keita

Arbitro: Celi (sez. Bari)
Assistenti: Fiorito e Valeriani
IV Uomo: Posado
Addizionali: Rizzoli e Di Paolo

Nainggolan: “La Lazio ha vinto per episodi. La Roma è la Roma”

Non sono andate ancora giù le sconfitte contro la Lazio in questa stagione. Probabilmente continueranno a vagare nella mente dei giocatori della Roma ancora per molto.

In un’intervista rilasciata all’AS Roma match program, Radja Nainggolan, è ritornato a parlare della stracittadina: “Sicuramente nella partita contro la Lazio abbiamo sbagliato troppo, ma alla fine la Roma è sempre la Roma. Purtroppo il derby lo sapevamo che è sempre stata una partita a sé ed infatti è stata decisa da episodi. A Milano siamo stati più bravi, più compatti. Siamo stati precisi a difendere tutti insieme, e poi abbiamo colpito su azioni veloci. Per me la Roma è quella di Milano”.

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Pinelli (Mediaset): “Lazio, non ripetere gli stessi errori sul mercato”. Poi su Inzaghi…

Pietro Pinelli, giornalista Mediaset e tifoso laziale, commenta la stagione biancoceleste e il suo condottiero cioè Simone Inzaghi. Poi consiglia la società sul mercato di rafforzamento.

Queste le parole di Pinelli a RadioSei: “La prima cosa che deve fare la Lazio in estate per non ripetere gli errori del passato è quella di consegnare per metà luglio, quando la squadra partirà per il ritiro, una rosa già definita al proprio allenatore, anche per preparare al meglio la Supercoppa Italiana. Poi è chiaro che ad agosto inoltrato si possono fare delle rifiniture o rinforzare la squadra. Sappiamo che non è semplice, anche per situazioni di bilancio si tende ad arrivare alla fine con diverse cose da fare. Non solo per la Lazio, vale per tutti. Ma sarebbe già importante che Inzaghi possa avere almeno tre quarti dell’organico definitivo a disposizione già ad Auronzo di Cadore. Lui si confronta molto con il suo staff, è un lavoro di gruppo che ha dato questi risultati. La sua più grande bravura è stata nel gestire lo spogliatoio, è stato quasi un papà per i suoi calciatori. Ha considerato sempre tutti, ha fatto sentire tutti quasi sullo stesso livello”.

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CALCIOMERCATO – Lazio, per la mediana c’è Baselli

La Lazio vuole regalare al tecnico Inzaghi dei rinforzi per affrontare al meglio l’Europa League l’anno prossimo. La dirigenza biancoceleste sembra aver messo gli occhi su un centrocampista granata.

Spunta un nuovo nome per il centrocampo della Lazio: è quello di Daniele Baselli. Secondo quanto riportato da ‘Tuttosport‘, i biancocelesti hanno messo nel mirino il granata classe 1992. Baselli ha un contratto in scadenza con il Torino nel giugno del 2019: la società si è già messa all’opera per convincerlo a rinnovare, ma la Lazio è pronta ad inserirsi per portarlo nella capitale.

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Sergio Cragnotti: “Con due o tre innesti potremo divertirci”. Poi sul derby…

L’ex presidente della Lazio Sergio Cragnotti torna a parlare dei colori biancocelesti. Si dice entusiasta della stagione degli uomini di Inzaghi soprattutto alla luce dei derby vinti.

“Con due o tre innesti azzeccati, il prossimo anno potremmo veramente divertirci ancora di più!”. Ne è sicuro Sergio Cragnotti. L’ex presidente della Lazio si è recato stamattina a Nettuno, dove è stato intercettato dai microfoni de Ilgranchio.it, ai quali ha espresso tutto l’entusiasmo suscitato dalla squadra di Inzaghi. Sul derby: “E’ stata una partita perfetta perché siamo riusciti ad imporci tatticamente. Abbiamo portato la Roma a fare il gioco che volevamo: controllo nella nostra metà campo e veloci ripartenze”. Un’annata davvero speciale: “Stiamo andando benissimo e sono felice come tifoso del comportamento della squadra. Lo sono ancora di più per il fatto che siamo finalmente tornati a vincere un derby in trasferta dopo molto tempo”.

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Coppa Italia: Juventus per il Triplete, Lazio per cambiare la storia

Spacciati a chi? Se la Juventus sogna il Triplete, la Lazio medita lo sgambetto. Difficile, vista forma e forza dimostrata in questa stagione dai bianconeri, ma in casa biancoceleste nessuno si dà per vinto. Da Simone Inzaghi in giù si pensa alla trasferta in casa viola di domani. «Pensiamo partita dopo partita, ora c’è la Fiorentina», ha detto Lulic.

TESTA GIA’ ALL’OLIMPICO

Ma la testa di tutti è già alla finale di Coppa Italia contro la squadra torinese di mercoledì prossimo. Dal tecnico ai giocatori, nessuno vuole fare da agnello sacrificale nella marcia bianconera. Buffon e compagni sono avvisati. La Lazio in questo momento gioca un calcio prolifico e spettacolare, ha segnato 18 gol nelle ultime cinque gare e Inzaghi conta sulla voglia di un gruppo in costante crescita. Sia dal punto di vista fisico che da quello emozionale. Tutti i biancocelesti stanno facendo bene ma due di loro stanno facendo la differenza.

IMMOBILE E KEITA

L’attaccante napoletano vuole continuare a stupire a suon di record (una rete ancora e supererà il suo primato personale di 22 gol segnati in una stagione). Il senegalese per dimostrare di valere una grande, su tutte la stessa Juve che ci sta facendo un pensierino. Ma soprattutto, i due non hanno mai vinto contro i bianconeri in carriera. Basta per credere di poter cambiare la storia? Immobile dice: «Sono contento per la Juve in finale di Champions. Sarà difficile da battere ma cercheremo di metterli in difficoltà nei loro punti deboli. Serve la partita perfetta». Entusiasmo che contagia anche Keita, 14 reti in campionato, 6 delle quali nelle ultime tre gare tra cui il derby: «Sto facendo bene nella mia carriera, segnare al derby conta tanto, lo sappiamo com’è. Tutti i gol sono uguali ma quello segnato al derby è speciale». Una rete alla Juve in finale lo sarebbe anche di più.

IN CAMPO PER LA STORIA

Secondo Inzaghi «il prossimo anno devono rimanere tutti, da Keita a chi ha giocato poche partite», perché la forza di quest’anno è stata «il gruppo». Il tecnico ha sempre riconosciuto la superiorità dei bianconeri ma anche che non è mai partito sconfitto perché non fa parte del suo carattere. Proverà con la tattica a imbrigliare i bianconeri, facendo leva sul 3-5-2 che ha già ingabbiato più volte Spalletti. L’occasione è ghiotta, di quelle da grande pubblico. L’ultimo successo biancoceleste è del 2013, in semifinale di Coppa Italia. Dopodiché 12 vittorie a zero per i bianconeri tra campionato, Coppa Italia e Supercoppa. 17-1 il conto delle reti segnate. Come scrive TuttoSport, questo è il momento giusto per provare a cambiare la storia. Mai come adesso la Lazio sente che ce la può fare.