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Lazio, colpo a sorpresa in vista: quasi fatta per un pupillo di Bielsa?

Perso Mauricio Isla, Marcelo Bielsa sembra non aver rinunciato a radunare i suoi fedelissimi alla sua nuova corte di Formello. Sembra infatti che oltre alle trattative che stanno tenendo banco come quelle per Valencia, Pato, Adriano e Rodrigo Caio, ce ne sia un’altra che sta prendendo quota sottotraccia. Si tratta dell’esterno destro del Colo Colo, trentaduenne fresco campione con il Cile nella Coppa America del Centenario, Jean Beausejour.

El Francés“, così soprannominato per le sue evidenti origini, sarebbe stato richiesto dal “Loco” in persona, secondo quanto riporta l’edizione cilena del noto portale sportivo in lingua spagnola as.com.

Si parla di un Bielsa che si fiderebbe ciecamente delle qualità di Beausejour, pronto a disertare il prossimo 20 luglio il raduno del Colo Colo allo stadio Monumental di Santiago del Cile, dopo il periodo di vacanza in seguito alla vittoria in Coppa America. In Cile si parla addirittura di trattativa ormai ai dettagli per quella che sarebbe la quarta avventura europea di Beausejour, dopo le esperienze in Svizzera al Servette, in Belgio al Gent e in Inghilterra con le maglie del Birmingham City e del Wigan.

In attesa di scoprire se le indiscrezioni di as.com saranno confermate, si parla anche di cifre: sembra che il passaggio in biancazzurro di Beausejour potrebbe concretizzarsi per poco meno di due milioni di euro.

Fabio Belli

Dall’8 al 10 luglio a Manziana l’ottava Festa del Rione Piscina

L’8, il 9 e il 10 luglio spazio a Manziana per l’ormai tradizionale appuntamento della Festa del Rione Piscina, giunta alla sua ottava edizione. Presso piazza Vittorio Veneto, tre giornate all’insegna del buon cibo e della musica, un momento di ritrovo condiviso non solo dagli abitanti di Manziana, ma dalla folla che ogni anno accorre numerosa per vivere uno degli appuntamenti più caratteristici di inizio estate della nostra Regione.

Arbitri, confermato Domenico Messina come designatore per la Serie A

Tutti confermati i tre principali designatori, Domenico Messina  (Can A), Stefano Farina  (Can B) e Danilo Giannoccaro  (Can Pro). Il presidente dell’ Aia, Marcello Nicchi, ha ufficializzato oggi la nomina degli organi tecnici nazionali:  unica novità, il vice commissario della Can Pro, Paolo Calcagno, in sostituzione di Sandro Rossomando, dismesso per raggiunti limiti di permanenza.
“Abbiamo confermato i commissari della Can A, B e Pro – ha sottolineato Nicchi nel corso della conferenza stampa – a riconoscimento dell’ottimo lavoro svolto nella scorsa stagione. Nell’ ultimo campionato non ci sono stati errori clamorosi o determinanti che rappresentano un importante miglioramento”.

Marcelo Bielsa: la famiglia e le passioni

Marcelo Bielsa è un tecnico argentino nato a Rosario il 21 luglio 1955. Cresce in una famiglia piuttosto anomala rispetto alle classiche storie di calcio. Il nonno è stato uno dei padri del diritto amministrativo argentino, la madre un’insegnante di storia, il padre un avvocato, contrarissimo alla passione per il calcio del figlio.

Anche il fratello Rafael è avvocato, ma con una storia diversa e particolare. Durante gli anni della dittatura era un militante peronista, venne arrestato e per due mesi torturato prima di riuscire a fuggire in Spagna, da dove rientrò nel 1981; dal 2003 al 2005 è stato ministro degli Esteri del governo di Nestor Kirchner, colui che più si è dato da fare per il recupero della memoria sugli anni della dittatura.

Marcelo Bielsa quando giocava era un difensore. Giocò nella Serie A argentina con il Newell’s Old Boys, la squadra della sua città, ma essendo molto esigente anche con se stesso preferì ritirarsi a soli 26 anni perché non si riteneva abbastanza bravo. E quindi iniziò a fare l’allenatore. Un tipo ostinato fino al limite della mania. Agli inizi della nuova carriera, nelle giovanili del Newell’s, scendeva in campo con un vocabolario sottobraccio per essere sicuro di usare con i giocatori le parole più esatte possibili.

“El Loco”, questo il suo soprannome, oltre ad essere un grande allenatore è anche un grande appassionato di cinema. Tra il 1998 e il 2004, quando era ct dell’Argentina, si racconta che in ritiro guardasse fino a quattro film al giorno. Tanti film ma anche tante partite, addirittura 50mila quelle visionate e studiate da Bielsa. In conclusione di tali studi secondo l’allenatore argentino nel calcio esistono 28 moduli utilizzabili, come ha spiegato in una lezione a Coverciano tenuta lo scorso marzo ai colleghi italiani. Un’ora abbondante che se non fosse terminato il tempo a disposizione sarebbero diventate tre e che si è conclusa con tutti i presenti in piedi ad applaudire. Altra sua grande passione è il cibo. A Bilbao si presentava molto presto ai pescatori del villaggio di Algorta, oppure ad Arboleda, zona mineraria ma anche di alubias, celebri fagioli locali. Comunque sia, ovunque andasse, Bielsa si presentava con la tuta del club… comprata nel negozio ufficiale per non pesare sulle finanze della società.

 

Salerno aspetta Inzaghi. Fabiani: “Aspettiamo fino a sabato, poi…”

La Lazio è ancora in attesa dell’arrivo di Marcelo Bielsa nella Capitale e di conseguenza la Salernitana è ancora in attesa dell’ufficialità di Simone Inzaghi come nuovo tecnico dei granata.

Inzaghi è promesso sposo della seconda squadra di Claudio Lotito, ma l’investitura ufficiale tarda ad arrivare e a Salerno i tifosi sono abbastanza stanchi di aspettare. Così come la società. Il Direttore Generale dei granata Angelo Fabiani, parlando a Telecolore, ha spiegato che l’attesa del nuovo tecnico non continuerà ancora per molto: “Inzaghi? Siamo in attesa, un’attesa che non andrà oltre la giornata di sabato, altrimenti cercheremo un altro allenatore“. Sabato dunque sarà il giorno X, sia per la Lazio che per la Salernitana. Almeno questo è ciò che sperano i tifosi di entrambe le squadre.

Voci dalla Nigeria: Onazi verso la Turchia?

Eddy Onazi, dopo il buon finale di stagione successivo all’approdo di Simone Inzaghi sulla panchina biancoceleste, sembra non rientrare nei piani del nuovo tecnico Bielsa per la prossima stagione e molto probabilmente lascerà la Lazio.

Per lui si era parlato di un interesse di alcune squadre greche, interesse che però non era mai sfociato in una vera e propria offerta. Dalla Nigeria invece in queste ore parlano di un Besiktas in forte pressing sul giocatore. Secondo il portale Africanfootball.com i campioni di Turchia avrebbero già presentato una richiesta ufficiale alla società biancoceleste. La Lazio da parte sua, attende l’arrivo a Roma del nuovo tecnico per pianificare al meglio le strategie future.

Candreva-Napoli: c’è la conferma di Lotito?

Dopo il lungo corteggiamento dell’Inter, su Antonio Candreva da pochi giorni è piombato prepotentemente il Napoli, forte di un’offerta maggiore di quella dei nerazzurri e di un principio di accordo con i biancocelesti.

A confermare queste sensazioni sarebbero arrivate le parole di Claudio Lotito, il quale, parlando in privato a Radio KissKiss, avrebbe confermato l’accordo e le cifre del trasferimento: 24 milioni di Euro più 2 di bonus per strappare il numero 87 dalla Capitale e dai rivali nerazzurri. Adesso mancherebbe il consenso del giocatore, che da tempo aveva trovato un accordo con l’Inter.
Seguono aggiornamenti…

 

Lazio-Pato: parla il procuratore Gilmar Veloz

Stando alle notizie riportate dai media il nome caldo per l’attacco biancoceleste è quello dell’ex gioiello del Milan Alexandre Pato, reduce da stagioni poco fortunate in Brasile e al Chelsea ed espressamente richiesto da Marcelo Bielsa. La Lazio avrebbe trovato l’accordo con il Corinthians sulla base di 2 milioni di Euro e con il giocatore per un biennale da 1,5 milioni di Euro a salire per la seconda stagione fino ad un massimo di 2 milioni.

A fare chiarezza sulla situazione è intervenuto ai microfoni di globoesporte il procuratore dell’attaccante brasiliano, Gilmar Veloz: “Non so cosa dicano i media italiani sul mio assistito. Stiamo valutando alcune proposte. La Lazio? È possibile…”. Un’apertura velata ma netta, Pato potrebbe essere il primo regalo della dirigenza biancoceleste al neo tecnico Marcelo Bielsa.

Onazi ottimista: “Sarà una stagione speciale con Bielsa. Scudetto? Chi non lo sogna?!”

La scorsa stagione è stata tribolata per Eddy Onazi, dopo un girone d’andata in panchina e parte del ritorno, con l’avvento di Simone Inzaghi sulla panchina della Lazio, ha iniziato a giocare con continuità. Se prima aveva intenzione di lasciare Roma, adesso vorrebbe restare per dimostrare il suo valore e l’arrivo di Bielsa è uno stimolo in più.

Intervistato da Lazio Style Radio, il centrocampista nigeriano ha detto:Questa stagione è speciale, dobbiamo ripartire. Con tutte le forze, non c’è da parlare. Dobbiamo lottare per raggiungere i nostri obiettivi. Secondo me, se remiamo tutti nella stessa direzione, sarà un gruppo unito. Ci deve essere amore tra di noi. Bielsa? Sono contento, voglio lavorare con più allenatori possibili così da imparare tanto. Poi è ovvio che tutti vorrebbero puntare a vincere lo scudetto…”

UFFICIALE – Elez va in prestito al Rijeka

Cominciano ad arrivare le prime cessioni in casa Lazio, che riguardano quei giocatori non convocati per il ritiro di Auronzo e che quindi non rientrano nei piani della società e di Bielsa.

Il primo della lista è Josip Elez. Il difensore croato, reduce dall’esperienza più che positiva all’Aarhus, in Danimarca, dove nella stagione scorsa ha collezionato 25 presenze e 2 gol, è stato ceduto a titolo temporaneo in Croazia, all’NK Rijeka, con diritto di opzione a favore della squadra croata. Un ritorno in patria quindi per Elez. Di seguito il comunicato ufficiale della società biancoceleste apparso pochi minuti fa sul sito: “La S.S.Lazio comunica di aver ceduto il calciatore Josip Elez a titolo temporaneo con diritto di opzione al Rijeka“.

Basta e Lulic in coro: “Tutti insieme possiamo fare grandi cose”

Ai microfoni di Lazio Style Radio, Lulic e Basta hanno presentato la nuova prima maglia della Lazio e la prossima stagione sportiva. Queste le parole del bosniaco:“La maglia mi piace, speriamo che possa portare fortuna. Ne ho viste tante, mi piace proprio il fatto che sia classica, celeste e bianco. Ora vogliamo i risultati e riportare la gente allo stadio. Lo spirito? Sempre lo stesso, di squadra. Dobbiamo giocare l’uno per l’altro”

Queste le parole di Basta: “La maglia è molto bella, pur essendo semplice. Bisogna provarla addosso e sudarci per vedere l’effetto, ma mi piace. Speriamo che continui questo entusiasmo, i tifosi per noi sono importanti. Tutti insieme possiamo fare grandi cose. Dobbiamo prepararci al meglio per il campionato, abbiamo tanto tempo. Speriamo in una buona preparazione e di fare una bell’annata”

E se Bielsa saltasse? Possibile un Reja tris? Il tecnico: “Anche se ci fosse questa possibilità…”

Ieri la Lazio ha annunciato Bielsa, ma conoscendo i trascorsi della società, circola ancora scetticismo nell’ambiente biancoceleste. E nell’ipotesi in cui saltasse? Facendo tutti i gesti apotropaici del caso, in quell’esiguo caso in cui si dovesse verificare questa improbabile (?) situazione chi chiamerebbe la Lazio? Inzaghi ha ormai firmato con la Salernitana, mentre Pioli non pare una strada percorribile nonostante sia ancora sotto contratto col club capitolino. L‘ipotesi più plausibile in tal caso sarebbe un Reja tris che dopo aver portato l’Atalanta alla salvezza, ha interrotto il percorso lavorativo con i bergamaschi che ha affidato la panchina a Gasperini.

Intervistato da Radio incontro Olympia, Reja ha glissato sull’argomento:“Non ho nessuna dichiarazione ufficiale da rilasciare intorno al mio futuro, in questo momento non intendo parlare. Io alla Lazio con Bollini in panchina in caso di eventuali difficoltà con Bielsa? Se anche ci fosse la possibilità, ripeto, non voglio assolutamente affrontare questo argomento ora…”.

Bielsa-Lazio: c’è la conferma dell’interessato? Novità su staff e giocatori

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Niente Selecciòn, sto andando alla Lazio”, questo pare abbia detto Marcelo Bielsa ad un giornalista argentino incrociato ieri in un bar nei pressi dell’ambasciata italiana di Buenos Aires. Il Loco vi si trovava con tutto il suo staff, dopo aver ritirato il visto per l’Italia e disdetto il volo per Roma prenotato per oggi. Secondo indiscrezioni raccolte da Cittaceleste, per domani ci sarebbe anche un’altra prenotazione, effettuata stamattina alle nove: per la precisione, una a nome di Bielsa e del suo staff con Lufthansa, con partenza da Buenos Aires (volo 511) alle ore 11.10, arrivo a Francoforte alle 12.20 di sabato e ripartenza per Roma alle 14.05 con volo 234.

La Lazio aspetta Bielsa, gli prenota ogni volo possibile nella speranza di evitare brutte sorprese. Si preannuncia dunque una domenica di lavoro per lo staff medico biancoceleste, preallertato per le visite di Bielsa alle 8, prima che la squadra parta per Venezia insieme allo stesso tecnico e agli assistenti Reyes e Flores, al vice Quiroga e Macaya. Non ci sarà invece Azziani, mentre dovrebbe essere confermato il match analyst Allavena. Del gruppo di giocatori infine non dovrebbe far parte, almeno inizialmente, l’attaccante della Salernitana Donnarumma.

Ecco il nuovo pallone Nike della Serie A 2016-2017. Vi piace?

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In attesa dell’inizio del campionato (previsto tra poco meno di due mesi), la Lega sta lavorando per mettere a punto i dettagli della nuova stagione. A partire dal protagonista indiscusso, oggetto di contesa tra migliaia di calciatori ogni domenica sui campi di tutto il paese: il pallone. Sarebbe infatti già pronta la nuova sfera che rotolerà sui prati degli stadi italiani. Denominata ‘Nike Ordem 4‘, si caratterizzerà per le bordature nere e le tre colorazioni che si alterneranno all’interno di striature bicolore presenti su tutta la superficie. Al momento ancora non si conosce la data in cui verrà presentato ufficialmente, ma quel che è certo è che il pallone avrà due varianti, una estiva e una invernale. In questi giorni di chiacchiere e di mercato non ce ne sarà bisogno, ma dalla metà di agosto la scena del teatro calcistico nostrano sarà tutta per lui.

pallone serie a 2016 2017

Roma, Perotti lancia la sfida a Bielsa: “Spero di batterlo nel derby”

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L’arrivo alla Lazio di Marcelo Bielsa sta accendendo gli animi di tutti nella Capitale. Soprattutto sul versante giallorosso della città, dove si sta già iniziando a studiare questo uomo ‘nuovo’ catapultato nel mondo pallonaro romano. A confermarlo, direttamente dal raduno della Roma, l’attaccante Diego Perotti, che ha così commentato l’approdo del connazionale sulla panchina biancoceleste: “Bielsa? Non lo conosco personalmente ma tutti me ne hanno parlato bene. Speriamo di poter battere ancora la Lazio”.

Il derby è dunque già iniziato. Il sentimento che anima la sfida 365 giorni l’anno, la forte rivalità tra le due tifoserie: tutte cose con cui il Loco si troverà sin da subito ad aver a che fare, ma dalle quali, visto il suo forte carattere e la grande personalità, siamo certi non si lascerà impressionare. È ormai troppo tempo che la Lazio non fa sua la stracittadina (l’ultima volta fu il 26 maggio 2013…) e tornare a tingerla di biancoceleste sarà uno dei primi compiti cui l’ex ct del Cile sarà chiamato. 

Pruzzo: “Se Pato va alla Lazio Bielsa scapperà…”

Grazie al pressing asfissiante di Bielsa il mercato della Lazio si è acceso improvvisamente e tra i primi colpi da realizzare prima del ritiro è emerso il nome di Alexandre Pato (“Il Messaggero” ipotizza addirittura che potrebbero essere effettuate venerdì le visite mediche). Il 27enne attaccante brasiliano sembra essere una delle richieste esplicite fatte da Bielsa ma alcuni stentano a credere a questa ipotesi, anzi…ribadiscono che l’arrivo del brasiliano sarebbe tutt’altro che gradito a “El Loco”. Uno degli scettici è l’ex attaccante giallorosso Roberto Pruzzo che hai microfoni di Radio Radio ha commentato così l’imminente arrivo di Pato: 

“Di Bielsa ho già detto tutto. L’ho visto allenare e lo stimo tantissimo. Mi auguro che ci sia un accordo. Pato alla Lazio? Se lo sa Bielsa fa un giro al Colosseo, a San Pietro e torna in Argentina. Non è certo questo il tipo di giocatori che vuole Bielsa”.

Bielsa e la curiosa clausola “anti-bidoni”

Probabilmente oltre a chiedere informazioni sui giocatori della rosa della Lazio, Marcelo Bielsa ha chiesto anche informazioni sull’operato del ds Tare. Già due “colpi” del direttore sportivo biancoceleste sono stati bocciati dal Loco, parliamo di Gentiletti e Bisevac che non andranno nemmeno in ritiro ad Auronzo. Pertanto, spunta una curiosa postilla sul contratto di Bielsa: una sorta di clausola “anti-bidoni”. A riportarlo è il sito calciomercato.it, secondo il quale la dirigenza capitolina da ora in poi non potrà fare nessun acquisto senza il consenso di Bielsa. Questo è una delle tante clausole volute dal tecnico argentino, e vedendo il passato non c’è da meravigliarsi. Ne vedremo delle belle…

BISEVAC RIVELA: “BIELSA NON MI VUOLE” >>> CONTINUA A LEGGERE

Fabrizio Piepoli

MAGLIE LAZIO – La top 10 delle maglie più belle realizzate da Macron

E’ stata mostrata ieri la prima maglia della Lazio per la stagione 2016-2017. E’ il quinto anno che la Macron disegna e realizza le magliette per i biancocelesti e sarà così per molti altri anni dato che un paio di settimana fa è stato firmato il rinnovo fino al 2021. Tra chi è soddisfatto del lavoro dell’azienda emiliana e chi invece rimpiange la Puma o i più nostalgici addirittura la Umbro, le magliette della Lazio hanno diviso i gusti del popolo laziale. La nostra redazione in collaborazione con Lazio Fan Shop di via degli Scipioni 84, ha votato la top 10 delle maglie Macron più belle. Se l’articolo ti piace condividilo sul tuo diario, altrimenti commenta sulla nostra pagina quali magliette avresti aggiunto o avresti tolto. Buona lettura.

VEDI QUI LE NUOVE MAGLIE INDOSSATE DA DE VRIJ, CATALDI E LULIC

1- MAGLIA BANDIERA 2014-2015

Il primo posto è praticamente scontato e sfidiamo qualunque laziale a non amare questa maglia che rievoca un passato fatto di molte difficoltà eppure tanto amore. In questo caso, però, la Macron ha pochi meriti: la maglia è praticamente una copia di quella della stagione 1986-1986, indossata dalla famigerata Lazio del meno 9 di Fascetti. L’aquila stilizzata fu disegnata da Gian Chiaron Casoni, presidente biancoceleste dal 1981 al 1983 e tale logo è ancora oggi di proprietà della famiglia Casoni che ha concesso alla Lazio l’utilizzo pro tempore per realizzare questa maglia. Inutile dire che appena messa sul mercato la maglia bandiera è andata sold out in tutti i negozi. Data l’elevata richiesta che ha superato le più rosee aspettative, la Macron ne ha dovuto realizzare un numero extra tant’è che alcune sono tuttora reperibili. La maglia ha portato fortuna alla squadra di Pioli che si è qualificata al terzo posto conquistando i preliminari di Champions League.

2 – 26 MAGGIO SPECIAL EDITION

Il 26 maggio 2013, un giorno speciale per tutto il popolo laziale. Iniziato con “What’s the story morning glory?” degli Oasis e terminato con la coppa in faccia ai cugini. Il giorno perfetto: il gol di Lulic al 71′ è entrato prepotentemente nei libri di storia biancocelesti e giallorossi. Impossibile quindi non mettere sul secondo gradino del podio la maglia che l’11 di Petkovic indossò quel giorno. La maglia è la stessa utilizzata durante l’arco di tutta la stagione 2012-2013 ma presenta dei ricami tricolore sul colletto, sui bordi delle maniche e sui tasselli triangolari laterali. Una finezza che impreziosisce la maglia e che ha portato fortuna. Trovare questa maglia oggigiorno è quasi impossibile, chi ha fatto in tempo ad acquistarla prima che andasse sold out la custodisce gelosamente. Sul web è possibile trovarla ma a cifre spropositate. Diffidate da prezzi bassi, sono riproduzioni pirata che non hanno nessun valore.

3 – TERZA MAGLIA 2015-2016 

All’ultimo gradino del podio troviamo la terza maglia 2015-2016. Anche qui la Macron vince facile perché il design è identico alla maglia bandiera della stagione precedente ma cambiano i colori. Il nero si sposa davvero bene con l’aquila celeste, dando quel tocco di eleganza all’11 di Pioli. La maglia viene presentata a Shangai in occasione della finale di Supercoppa Italiana contro la Juventus. E’ stata, inoltre, l’ultimissima maglia indossata da Miro Klose e per questo ha un valore sentimentale maggiore. In tale occasione è stata realizzata una special edition con la patch “Danke Miro” sotto il logo Macron. Ma per averla dovete essere amici di Klose o di un giocatore biancoceleste della scorsa stagione.

klose fascia-01

4 – TOTAL BLACK EUROPA LEAGUE 2015-2016

La Uefa impedisce alla Lazio di utilizzare la terza maglia succitata in quanto l’aquila stilizzata viene considerata come stemma ed è troppo grande secondo l’assurdo regolamento Uefa. Per questo motivo il marketing biancoceleste trova un escamotage e realizza la total black. L’aquila è ben nascosta, ma non troppo da non essere visibile. La maglia piace e anche molto al popolo laziale tanto da essere tra le più acquistate nei negozi. Tuttavia, i media francesi non perdono occasione per denigrarla inventando fantomatici richiami alle camicie nere fasciste. Idiozie a parte, con questa maglia la Lazio in Europa League si trasforma mostrando un calcio divertente e vincente, contrariamente a quanto accade in campionato. Tuttavia, l’epilogo è nero come la maglia, la Lazio esce malamente agli ottavi contro lo Sparta Praga.

5 – MAGLIA CELESTE 2014-2015

La maglia bandiera ha tolto visibilità alla prima maglia della stagione 2014-2015. In realtà la maglia è molto bella e richiama quella del 1974-1975: la prima maglia biancoceleste della storia col tricolore sul petto. Per celebrare quello scudetto, la Macron ha disegnato nella parte posteriore del colletto un tricolore. La maglia è stata inaugurata nell’ultima partita della stagione 2013-2014 contro il Bologna tant’è che esiste un’introvabile versione con la coccarda della Coppa Italia vinta dalla Lazio l’anno prima nel celebre 26 maggio 2014. Insomma, una maglia per veri collezionisti.

6 – MAGLIA CELESTE 2015-2016

Annoverate le maglie bandiera in tutte le salse, al sesto posto troviamo la maglia di quest’anno. La maglia è abbastanza classica, di un celeste tenue contraddistinto da esagoni bianchi all’altezza delle spalle che sfumano poco sotto al petto. La stagione appena trascorsa non è certamente memorabile, ma almeno la maglia è carina…

 
 

7 – MAGLIA DA TRASFERTA 2015-2016

La maglia – bianca con inserti blu e celeste – ricalca in pieno la versione home con la linguetta del colletto a girocollo e la fantasia sfumata ad esagoni che scende dalle spalle. Una maglia semplice ma bella. D’altronde la maglia bianca è storicamente la maglia da trasferta della Lazio.

 
 
 

8 – TERZA MAGLIA 2013 2014

Il 2013 è il secondo anno in cui la Macron realizza maglie per la Lazio, ma di fatto è la prima volta che l’azienda felsinea mette il suo tocco dato che l’anno prima la maglia era stata realizzata all’ultimo momento e quindi aveva praticamente scopiazzato il design Puma. La terza maglia è molto bella, di colore blu navy presenta delle righe orizzontali celesti che si interrompono sui fianchi della maglia. Sulla destra la coccarda della Coppa Italia e sulla sinistra un inedito stemma color blu. Una vera chicca per collezionisti presente solamente in questa versione.

9 – MAGLIA DA TRASFERTA 2013-2014

Anche la seconda maglia della stagione 2013-2014 è notevole. Ritorna il colore giallo, che rimanda alla maglia della Coppa delle Coppe vinta nel 1999. Il colore giallo non è più stato utilizzato negli anni successivi dalla Macron (in attesa di conoscere le altre maglie da gara della prossima stagione). La maglia è contraddistinta da delle strisce verticali quasi impercettibili di un giallo leggermente più scuro. La Macron ci tiene a fare bella figura e presenta questa maglia, insieme alle altre, in pompa magna in piazza San Silvestro con annessa sfilata di tutta la rosa. L’evento viene presentato dall’attore Pino Insegno e partecipa anche il patron Claudio Lotito.

10 – MAGLIA DA TRASFERTA 2012-2013

Prima maglia da trasferta realizzata dalla Macron per la Lazio. Il colore di base è il nero, ma al centro compare una fascia orizzontale celeste. la maglia riprende quella da trasferta della stagione 1998-1999. Per la prima volta compare la linguetta in mesh al centro del colletto che recita: “La prima squadra della capitale”, poi riproposta anche nelle stagioni successive.

 
Fabrizio Piepoli

Marcelo Bielsa e il biancoceleste nel destino

Marcelo Bielsa abbraccia ancora una volta il biancoceleste. E’ proprio vero non c’è due senza tre.

Biancoceleste come la maglia dell’Argentina, la Nazionale del suo paese, che guidò alla conquista dell’Oro Olimpico del 2004. Biancoceleste come la maglia del Marsiglia, l’ultima squadra allenata da Bielsa e lasciata in malo modo. Ora, dopo che la Lazio ha ufficializzato il suo arrivo si potrebbe dire che il bianco e il celeste sono i colori del destino per il “Loco”. Ma sarebbe un errore imperdonabile dimenticare il rosso e il nero del Newell’s Old Boys. La squadra di Rosario, la sua città (che gli ha già intitolato lo stadio), la squadra che ha sempre amato e tifato, che guidò portandola a vincere il Campionato Argentino e a un passo dalla Coppa Libertadores, persa in finale. Come gli successe nel 2011 sulla panchina dell’Athletic Bilbao, squadra che oltre al nero dei calzoncini al rosso della maglia affianca il bianco, condotto alle finali di Europa League e Coppa del Re, ma entrambe perse. La prima contro il Barcellona del suo allievo più fedele, Pep Guardiola, e la seconda contro uno dei tanti suoi ex giocatori che lo adorano, Diego Simeone. Una stagione di una bellezza indimenticabile: mai come allora (forse solo l’Olanda del 1974) vittoria e sconfitta finirono solo per diventare un piccolo dettaglio di tutta quella storia.

CALCIOMERCATO – Lazio scatenata sul mercato: Pato, Valencia e Rodrigo Caio. Le ultime

L’effetto Bielsa sta già dando i suoi frutti. Dopo l’ultimatum dato alla società, la Lazio ha accelerato tutte le trattative. L’obiettivo è di avere per il ritiro di Auronzo almeno due innesti nuovi.

CAPITOLO PATO

Bielsa l’ha chiesto espressamente, la Lazio ha approfittato del gelo tra il giocatore e il Corinthias e ha messo sul piatto 5 mln. Il club brasiliano ha subito accettato, contento di potersi sbarazzare di un “cattivo affare”, come l’aveva definito il patron Roberto de Andrade qualche giorno fa. Ieri pomeriggio c’è stato un colloquio a villa San Sebastiano tra l’agente del papero Gilmar Veloz con Lotito e Tare. Secondo Premium Sport è stato raggiunto l’accordo (leggi qui i dettagli dell’accordo). Si attendono conferme nelle prossime ore.

CAPITOLO VALENCIA

In cima alla lista di Bielsa pare ci sia proprio lui, Enner Valencia, ala destra del West Ham. Gianluca Di Marzio a Sky Sport ha detto che i due club stanno trattando da giorni e sembrano molto vicini all’accordo: 3 mln il prestito e 13 mln il diritto di riscatto. La Lazio vuole chiudere il tutto entro venerdì in modo che il giocatore possa prendere parte al ritiro ad Auronzo (che inizierà domenica 10 luglio) fin da subito.

CAPITOLO RODRIGO CAIO

Qui la situazione si complica. Il San Paolo vuole 15 mln per il difensore, la Lazio ne ha offerti 10 mln + 2 mln di bonus. La distanza non è incolmabile ma il club paulista ha chiesto tempo per non dare distrazioni a Rodrigo Caio impegnato nelle semifinali di Coppa Libertadores (stanotte si è giocata la semifinale d’andata, mentre il ritorno è previsto il 14 luglio). Probabili sviluppi verso fine mese.

Fabrizio Piepoli