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CINEMA – Roma: Roberto Benigni al Festival Trastevere

Venerdì prossimo, 10 giugno, Roberto Benigni sarà a Roma in piazza San Cosimato al Festival Trastevere per presentare “Non ci resta che piangere”, il film del 1984 scritto, diretto e interpretato con Massimo Troisi.

Ad annunciarlo in una nota Valerio Carocci, presidente dell’Associazione Piccolo Cinema America, organizzatore della manifestazione. Il film è stato scelto dallo stesso Benigni per festeggiare la riapertura della sala romana intitolata proprio a Troisi. Si potrà seguire la serata in diretta streaming sulla pagina Facebook “I ragazzi del Cinema America”.

Carocci ha poi spiegato il perchè della presenza del comico toscano: “Abbiamo invitato il grande Benigni non solo per omaggiare Massimo Troisi, ma anche per festeggiare con la città la vittoria al bando dell’assegnazione della Sala Troisi (l’ex cinema Induno a Trastevere). In questo momento di così grande crisi politica e culturale per la nostra città crediamo sia fondamentale vivere la piazza come luogo di condivisione e crescita collettiva”.

CINEMA – Il bel tenebroso Johnny Depp

Il 9 giugno 1963 a Owensbora, una cittadina di minatori del Kentucky, nasce il nuovo talento del cinema d’autore hollywoodiano: John Christopher Depp. Dopo la sua nascita la famiglia, composta anche da altri tre fratelli, si trasferisce a Miramar, in Florida.

La prima passione di Depp è la musica. Però, insieme all’amore per la chitarra ma la sua bellezza e la sua forza carismatica lo convincono a intraprendere la via della recitazione. A ventuno anni interpreta il suo primo film, una parte di secondo piano in “Nightmare-Dal profondo della notte”. I produttori però notano il fascino dell’attore e cominciano ad affidargli ruoli più importanti.

Nel 1986 in “Platoon” ancora una parte da comprimario. Nel 1986 esordisce nel suo primo ruolo da protagonista nel musical “Cry baby”. Il successo arriva nello stesso anno con “Edward mani di forbice”, il film ottiene un grande successo e lancia l’attore dal volto da eterno adolescente. Nel 1992 è il protagonista di “Arizona junior”. Poi è la volta di “Benny & Joon” e di “Buon compleanno Mr. Grape”. Nello stesso anno gira “Don Juan DeMarco”. La sua carriera procede spedita, amato dalle donne (è sempre in testa nelle classifiche dei divi più sexy) e dai registi di culto. I film sono esaltati dalla critica, tutti apprezzano le sue sempre straordinarie interpretazioni (in “Donnie Brasco” duetta alla pari con Al Pacino). Nel 1996 si cimenta nella regia dirigendo e interpretando “Il coraggioso”.

Nel 1985 dopo essere stato sposato per poco più di un anno con Lori Anne Allison ha intrapreso lunghe e chiacchierate relazioni con Winona Ryder e Kate Moss. Nel 1999 ha sposato la pop-star francese Vanessa Paradis, che gli ha dato due figli. Proprietario del celebre nightclub “The Viper Room”, è stato arrestato più volte per le sue intemperanze. Nel 2000 gira “Chocolat”, nel 2001 “Blow” e “La vera storia di Jack lo squartatore”. Nel 2003 Pirati dei Caraibi – La maledizione della prima luna” e “C’era una volta in Messico“. Il 2004 è un anno eccezionale e gira i film “La maledizione della prima luna – Pirates of the Caribbean”, “Secret Window”, Ils se marièrent et eurent beaucoup d’enfants”, “Neverland – Un sogno per la vita” e The Libertine”. Nel 2005 “La fabbrica di cioccolato”, nel 2006 “Pirati dei Caraibi – La maledizione del forziere fantasma”, nel 2007Pirati dei Caraibi – Ai confini del mondo” e “Sweeney Todd – Il diabolico barbiere di Fleet Street”. Nel 2009 “Parnassus – L’uomo che voleva ingannare il diavolo” e “Nemico pubblico – Public Enemies”, nel 2010 “Alice in Wonderland” e The Tourist”. Nel 2011 è sul grande schermo con “Pirati dei Caraibi – Oltre i confini del mare”, “The Rum Diary – Cronache di una passione” eJack e Jill”. Nel 2012 “21 Jump Street” e “Dark Shadows”. Nel 2013 The Lone Ranger” eThe Lucky Theme”. Nel 2014 “Transcendence”, “Into the Woods” e “Tusk”.  Nel 2015Mortdecai”, “Black Mass – L’ultimo gangster” e Yoga Hosers”. Infine, nel 2016, “Alice attraverso lo specchio”.


 

Lotito sbotta: “A Roma mi criticano ma la Lazio prima di me dov’era?”. E poi: “Non la lascerò mai!”

Dopo la vittoria della Salernitana contro il Lanciano, con conseguente vittoria dei playout e permanenza in serie B dei granata, Claudio Lotito ha fatto un vero e proprio show in sala stampa, facendo parecchie analogie tra la Salernitana e la Lazio. Di seguito uno stralcio preso da salernogranata.it: E’ stata un’annata storta che ho vissuto di pari passo anche con la Lazio. Probabilmente ci avranno hanno fatto qualche macumba! C’è una lieve differenza tra il fallimento della Salernitana del 2005 e lo spalmadebiti con la Lazio. Con la società biancoceleste mi son incaricato di 1000 miliardi debiti, utilizzando 150 miliardi delle lire personali. Tanto è vero che la Lazio paga 6 milioni di euro (un budget da Serie B). Oikonomidis? La nazionale australiana non ha mantenuto i patti. Sono stati scorretti. Ne prendiamo atto per il futuro”.

Poi Lotito sbotta contro i giornalisti e i tifosi: “Bisogna ripartire da un ambiente diverso, la gente deve avere i piedi per terra. Le critiche costruttive fanno bene, quelle distruttive no. Bisogna far capire a questa città che l’obiettività manca. Non è solo la squadra, non è solo la società, non è il pubblico, è anche la comunicazione. Dove stava la Lazio? Io ho vinto Coppa Italia, Supercoppa Italia eppure nonostante ciò vengo costantemente criticato a Roma. Ma la Lazio non lascerò mai. Se io mi disamoro della Salernitana fate la fine del gatto in dispensa. La Lazio vale qualche centinaia di milioni, la Salernitana no. Nella vita conta la storia e il peso economico”.

Castroman: “Bielsa è matto da legare. Se venisse, Biglia resterebbe alla Lazio”

Lucas Martin Castroman, in diretta su Radio Incontro Olympia, racconta il tecnico argentino così: “Bielsa è come un padre per me. E’ stato l’allenatore che mi ha fatto esordire nel Velez, mi ha insegnato tutto quello che serve per fare il calciatore. Mi ha costruito anche dal punto di vista umano, ero un ragazzino, avevo 17 anni. Lui mi ha fatto diventare un uomo. Abbiamo vinto lo scudetto, e lui poi se n’è andato. Gli hanno offerto tantissimi soldi per rimanere, ma lui sapeva che non si sarebbe potuta ripetere quell’annata. Marcelo Bielsa è il migliore allenatore al mondo. Ama il calcio, tanto. E’ matto, ma non solo nel calcio, nella vita. Quello che fa lo fa al mille per mille, non molla mai e insegna questo ai suoi calciatori. Gli piace lavorare tantissimo. Farà benissimo in Italia, lavora sempre e ci crede con tutto se stesso. Se accetta significa che desidera fortemente venire. Non sono i soldi il problema. Se gli piace la squadra, il posto e il progetto, viene. Nel 2003 è stato a Formello con la nazionale. Sono convinto che farà benissimo, però anche i giocatori devono seguirlo. Bielsa lavora su ogni giocatore e vuole che tutti lo ascoltino. Non guarda il nome, se i ragazzini stanno meglio di un campione giocano loro. E’ fatto così. Se si sceglie Bielsa significa che si sta cercando e si vuole fortemente prendere lui, altrimenti ce ne sono tanti altri che costano anche meno. Il suo calcio può far tornare i tifosi allo stadio, mettendo da parte ogni attrito con la società e tutto il resto che esula dal campo. Bielsa potrebbe essere l’arma giusta per convincere Biglia a rimanere. Poi ci sono tanti altri discorsi che non conosciamo, economici e famigliari. Però con Bielsa il presidente mostra un segnale importante, trasmette anche a Biglia l’idea che si vogliono fare le cose fatte bene”.

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Fabrizio Piepoli

Salas entusiasta di Bielsa: “E’ il top. Spero che arrivi alla Lazio”

Marcelo Salas, in diretta su Radio Incontro Olympia, elogia il tecnico argentino: La Lazio con Bielsa fa un grandissimo colpo, ora attendiamo l’ufficialità. Lo reputo uno dei migliori allenatori al mondo, ci ho lavorato in nazionale è straordinario. Ha il suo modo di giocare e una mentalità ben precisa, sa quello che vuole fare. Ha la qualità e la capacità per allenare la Lazio. Ha un curriculum importante con nazionali e grandi squadre allenate. Voglio bene alla Lazio e voglio il meglio per questa squadra, il meglio è Marcelo Bielsa. E’ stato bravo Lotito perché parlare con Bielsa e poterlo incontrare e spiegargli un progetto non è semplice. Spero davvero che possa arrivare. Porterebbe un nuovo entusiasmo anche nella tifoseria, cosa che adesso manca. Bielsa vive 24 ore al giorno per il suo lavoro, per il calcio e per la sua squadra, l’ho visto in nazionale. Non ha nient’altro in testa. Qualche giocatore può avere delle difficoltà nel seguire il lavoro intenso che pretende Bielsa, però se sei intelligente capisci che devi seguirlo totalmente e così puoi arrivare a conquistare traguardi importanti”.

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@Fabrizio Piepoli

Bielsa di sera bel tempo si spera

AGGIORNAMENTO DELLE 21:30 – Forse la svolta sulla questione allenatore è finalmente arrivata. Secondo insistenti voci di corridoio, Lotito sarebbe andato a Dama con Marcelo Bielsa. L’ex allenatore del Marsiglia desidera fortemente venire ad allenare in Italia e questo è indicativo del fatto che un accordo sull’ingaggio si può tranquillamente trovar e sembra che sia stato trovato. Nessuna ufficialità imminente ma nell’etere romano c’è grande fiducia che sarà proprio Bielsa il prossimo allenatore della Lazio.

A quanto pare dovrebbero esserci stati 2 incontri a Roma domenica e lunedi tra Lotito e Bielsa. La Lazio fino a poche ore fa offriva 2 milioni più bonus, bielsa chiede 2,5 fissi. Lotito è impazzito per Bielsa lo considera l’uomo giusto per guidare la riscossa e risollevare la piazza ed accontentare i tifosi delusi dalla passata stagione. Sicuramente questa sera non ci saranno sviluppi perché Lotito è a Salerno per la gara di Play-out della Salernitana, mentre Bielsa è tornato in Argentina pronto a tornare a Roma in qualsiasi momento. Domani sarà una giornata molto importante, forse non decisiva ma…dovremmo esserci (il condizionale è d’obbligo in casa Lazio). Ormai Prandelli ha capito di aver perso terreno e quindi siamo in attesa di notizie ufficiali. Una cosa è certa: qualora dovesse concretizzarsi questo inaspettato matrimonio…la Lazio acquisirà una maggiore viisbilità internazionale. E’ uno degli allenatori più importanti nel panorama mondiale, nel calcio ha lasciato un segno importante.  La società a quel punto non potrà più nascondersi, con Bielsa infatti la Lazio dovrà per forza allestire una rosa da Champions. Vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni.

 

Una “pazza” Lazio alla ricerca disperata di un allenatore non poteva non essere attratta da “El LocoBielsa. Come riportato da Repubblica.it, il tecnico è da tempo uno dei sogni della dirigenza della Lazio e negli ultimi giorni è stata avviata una vera e propria trattativa, sulla base di un biennale da 2 milioni a stagione più bonus legati aI risultati. L’ex Marsiglia, invece, ne vorrebbe almeno 2,5 fissi.

I contatti vanno avanti, anzi, voci di corridoio parlano di parti molto vicine a raggiungere un accordo. Ma, visto come si è svolta la vicenda inerente Cesare Prandelli, dire “è fatta” in casa Lazio diventa molto pericoloso finchè non c’è nero su bianco.  L’ex ct della nazionale italiana resta comunque  resta l’alternativa principale. Salvo altre “pazzie”.

Seguiranno aggiornamenti…

 

Dalla Spagna: “nuove complicazioni” per Adriano, serve un’offerta

Sembrava fatta, invece resta ancora qualche ostacolo da superare. Tra la Lazio e Adriano il matrimonio sembra ormai a un passo: ieri l’accordo raggiunto, con il terzino brasiliano era atteso oggi a Roma per le visite, ed invece non è arrivato a causa di un impegno. A tenere in apprensione i tifosi biancocelesti però ci pensano i media spagnoli: secondo quanto riportato da Marca, infatti, il Barcellona non sarebbe intenzionato a lasciar partire Adriano come svincolato. Il giocatore, sotto contratto fino al 2017, aveva esercitato il 15 marzo scorso un’opzione unilaterale per rinnovare il contratto di un altro anno con una clausola grazie alla quale poter recedere l’accordo fino al 15 giugno.

In casa Lazio vige comunque un forte ottimismo, l’affare non sembra assolutamente in pericolo: il Barcellona non ha nessuna intenzione di impedire la cessione e sopratutto non ha intenzione di pagare 6 milioni di euro lordi di ingaggio al giocatore, però avendo perso già Dani Alves sperano di prendere una cifra, seppur minima, dall’operazione con i biancoclesti e vorrebbe quindi prima valutare l’offerta della Lazio. Il giocatore tuttavia spinge per liberarsi. Insomma, la telenovela che vede protagonista Adriano sembra non avere fine: adesso c’è da attendere la risposta dei biancocelesti.

Seguiranno aggiornamenti…

 

CALCIOMERCATO – Le trattative di mercoledì 8 giugno

Di seguito le principali trattative di calciomercato di questo mercoledì 8 giugno:

MARIO RUI – Secondo quanto riportato da SportMediaset, il giocatore dell’Empoli è ad un passo dal diventare giallorosso: il presidente dell’Empoli, Fabrizio Corsi, ribadisce che Mario Rui andrà alla Roma: “La trattativa sta procedendo spedita, sulla base del prestito con obbligo di riscatto”. Mario Rui, 25 anni, portoghese, è all’Empoli dall’estate 2013.

POGBA – Sempre secondo SportMediaset, i neo campioni d’Europa del Real Madrid vuole come fiore all’occhiello del suo mercato l’acquisto di Paul Pogba. Dalla Spagna filtrano voci secondo cui il patron dei Blancos Florentino Perez, inizialmente diffidente sul francese, si sia convinto delle sue qualità tecniche e caratteriali e sia pronto a formulare un’offerta di addirittura 120 mln. Juve e Real si incontreranno presto per parlare di Morata e Kovacic, sarà quella l’occasione per il primo approccio Merengues.

GRIEZMANN – Antoine Griezmann vicino a rinnovare il proprio contratto con l’Atletico Madrid. Secondo diversi media spagnoli, l’attaccante francese ha già firmato il rinnovo con i Colchoneros. Griezmann firmerà fino al 30 giugno del 2021 e la sua clausola rescissoria sarà portata a 100 milioni di euro.

COENTRAO – Ritornato dal prestito al Monaco, Fabio Coentrao, terzino portoghese, resterà al Real Madrid. Come scrive Marca, l’ex Benfica è pronto a rimanere agli ordini di Zidane per giocarsi le proprie carte.

MATIC – Nemanja Matic vuole lasciare il Chelsea. Secondo il tabloid The Sun, il centrocampista serbo ex Benfica ha già informato il nuovo allenatore Antonio Conte che intende trasferirsi al Manchester United di Mourinho.

BAILLY – Primo colpo di mercato per José Mourinho e il suo Manchester United. In attesa di Zlatan Ibrahimovic, i Red Devils hanno annunciato, attraverso il loro sito ufficiale, l’arrivo del difensore Eric Bailly dal Villarreal. Non sono state rese note le cifre dell’operazione, ma secondo la stampa inglese il classe ’94 è costato 32 milioni di euro più 8 di bonus, per una valutazione complessiva di 40 milioni. Bailly, invece, ha firmato con lo United un contratto di quattro anni con opzione per altri due. Il giocatore è ora in attesa del permesso di lavoro da parte della federazione inglese. Mourinho ha voluto accogliere il suo nuovo giocatore: “Eric è un centrale giovane di grande talento”, le parole riportate dal sito dei Red Devils. “E’ già migliorato tanto e può diventare uno dei migliori al mondo. Non vediamo l’ora di lavorare con lui per aiutarlo a crescere ancora, è nella squadra giusta”.

DANI ALVES – Il PSG prova un’ultima disperata mossa per strappare Dani Alves alla Juventus. Secondo il Mundo Deportivo dopo gli incontri dei giorni scorsi con l’agente Dinorah Santa Ana il club parigino avrebbe formulato la propria offerta ufficiale al giocatore per provare appunto a strapparlo alla Juve. Tentativo che rischia di essere vano, aggiungiamo noi, visto che il brasiliano è d’accordo su tutto col club bianconero.

SAPONARA – Alfredo Pedullà, giornalista di Sportitalia, riferisce di un nuovo sondaggio del Milan per Riccardo Saponara.

LLORENTE – La Juventus rischia di perdere oltre ad Alvaro Morata anche Simone Zaza, corteggiato dal West Ham. Gli inglesi sono pronti a mettere sul piatto ben 30 milioni. Così secondo Tuttosport, non si può escludere un ritorno in bianconero di Fernando Llorente, che rappresenterebbe un’opportunità low cost di fine mercato.

 

NAZIONALE – Parolo: “C’è tanta voglia di fare. Scetticismo? Contano i fatti…”

Ormai manca davvero poco all’inizio della competizione calcistica più attesa di questa estate: gli Europei in Francia. Gli azzurri, che debutterranno il 13 giugno contro il Belgio. Prima della partenza per Montpellier (sede del ritiro della Nazionale), il centrocampista dell’Italia Marco Parolo si è espresso sull’imminente avventura europea. Il centrocampista della Lazio, come riportato da Sky Sport, crede nei suoi compagni e lo ribadisce con fermezza:

C’è tanta voglia di fare e di sacrificarci, vogliamo sognare. Scetticismo? Lo sento da tanto, sicuramente noi non siamo scettici. Conta quello che facciamo noi, non quello che dice la gente. Vogliamo dare del filo da torcere a tutte le squadre“.

 

Roma – Metropolitana nel caos: le linee A e C a servizio ridotto

Ancora una mattinata di disagi a Roma per lavoratori, studenti e turisti. I problemi maggiori si sono registrati sulle linee Metro A e C a causa del – come fa sapere l’Atac sul suo profilo informativo Twitter e sul sito – numero di treni circolanti ridotto rispetto al programmato.

A quanto confermato dall’Atac la frequenza per la linea C è di un treno ogni 12 minuti. Mentre per la linea A si va oltre i 5. Il timore di chi usa la metro è che “ci si stia preparando a uno sciopero bianco come quello dell’estate dello scorso anno”. In realtà la causa dei guasti sarebbe dovuta all’assenza di materiale rotabile. Secondo TreninoBlu, il blog che raccoglie le testimonianze e le esperienze dei viaggiatori, “nel processo di reinternalizzazione della manutenzione le ditte esterne hanno montato ruote sbagliate sui treni”. L’azienda spiega che “la ridotta disponibilità di treni sulla rete metroferroviaria è dovuta all’attività di revisione generale”, messa in atto dall’Atac dopo un lungo periodo. Inoltre si fa sapere che “le attività sono state interamente internalizzate e proseguiranno nelle prossime settimane, prevedendo di rilasciare progressivamente in linea i treni revisionati”.

Non solo metro però, per non farsi mancare niente, anche un guasto al tram 8 a piazza San Giovanni di Dio, a Monteverde. La situazione ha creato non pochi disagi a chi doveva andare a scuola o lavoro in direzione piazza Venezia e a chi si trovava nella propria auto in quel tratto di strada. Da Casaletto a Trastevere sono entrati in funzione i bus sostitutivi. Solo tra le 9 e le 9.30 il servizio “è tornato regolare con residui ritardi”.

Candreva-Napoli, l’ira di Lotito: “Non è vero. Sono tutte ca…”

AGGIORNAMENTO ORE 18:12 – All’ennesima voce che vede Candreva molto vicino al Napoli, fa seguito una energica smentita da parte del presidente Lotito. Lo assicura Valter De Maggio, direttore di Radio Kiss Kiss Napoli, che nel corso della trasmissione Radio Goal ha riportato delle dichiarazioni seccate del presidente biancoceleste: “La nostra redazione ha contattato Claudio Lotito che purtroppo non rilascia interviste, ma sull’interessamento del Napoli su Candreva il patron ha risposto con una battuta ‘non è vero, non è vero, non è vero… ca**ate!’”.

Antonio Candreva è uno dei pezzi pregiati della rosa biancoceleste ed il suo nome continua ad essere sul taccuino di molti club italiani ed esteri.

L’esterno di Tor de’ Cenci difficilmente resterà biancoceleste, ma Lotito non vuole fare sconti sul prezzo del cartellino, non scendendo dalla sua base d’asta, ferma a 23 milioni di Euro. In queste ore la squadra maggiormente vicina al numero 6 della Nazionale sembra essere il Napoli, che, secondo indiscrezioni raccolte da Premium Sport, avrebbe superato la concorrenza dell’Inter grazie al diretto intervento del presidente Aurelio De Laurentis. Il numero 1 partenopeo avrebbe chiamato il corrispettivo biancoceleste, dimostrando tutto il suo interesse per Candreva. La richiesta? Sempre la stessa, 23 milioni di Euro, cifra che i partenopei aspettano di guadagnare dalla cessione di Manolo Gabbiadini.

Altro riconoscimento per il giovane Keita

Dopo la classifica stilata da La Gazzetta dello Sport nella quale è stato inserito tra i giovani di maggior talento in Italia per Keita arriva un altro riconoscimento.

Questa volta è il portale di statistiche sportive Opta a menzionare e premiare il giovane giocatore senegalese inserendolo nella top 11 dei calciatori nati dopo il 1994 in Serie A. Keita Balde Diao, classe ’95, guida l’attacco con Bernardeschi e Berardi, mentre in porta è stato scelto Gianluigi Donnarumma.

Tramezzani: “Bielsa un’incognita, ma chiunque sarà il tecnico mi aspetto una grande Lazio”

Ai microfoni di Lazio Style Radio è intervenuto Paolo Tramezzani. Il vice allenatore della nazionale albanese ha parlato dell’esperienza della sua squadra ai prossimi Europei e della Lazio.

Queste le sue parole sull’Albania: “Stiamo facendo un buon lavoro e la preparazione procede bene. Da lunedì siamo in Francia e i ragazzi stanno continuando a lavorare bene. Per la nazionale albanese è la prima volta in una competizione così importante, le emozioni sono tante e dovremo essere bravi a gestirle. L’inesperienza può essere un problema ma, in confronto alle altre nazionali, abbiamo meno pressioni. E questo potrebbe essere un vantaggio. Il nostro obiettivo in partenza è superare il primo turno. Abbiamo meritato le fasi finali di EURO 2016 superando un girone difficile e questo ci ha fatto crescere. Ora siamo più maturi, attenti ai particolari e abbiamo alzato l’asticella mantenendo intatte le nostre qualità. Nella nostra squadra non ci sono giocatori che fanno la differenza ma è un concentrato di cuore, grinta e attenzione. Berisha, per il ruolo che ricopre, per noi si rivela spesso determinante. Cana è un vero leader in campo e fuori”.

Queste sulla Lazio: “La Lazio è in attesa del nuovo tecnico, oggi si parla molto di Bielsa. Ha esperienza internazionale e dovunque è stato ha sempre fatto bene ma l’incognita è se sia adatto al calcio italiano. Il nostro è un calcio molto tattico con concetti di gioco diversi. Se il tecnico sarà lui avrà bisogno di un periodo di ambientamento per far capire ai calciatori il suo modo di giocare. Inzaghi è bravo e preparato, anche se dovesse scendere di categoria sono sicuro che rientrerà presto nel grande giro. La società si dovrà da fare nel prossimo mercato. La Lazio è messa bene a centrocampo e sugli esterni ma ha molte difficoltà in ruoli specifici come quello di prima punta e inoltre anche dietro servirebbe qualcosa, e il ritorno di de Vrij potrebbe non bastare. Ma ora la scelta dell’allenatore è prioritaria e solamente dopo si potrà costruire la squadra. Sono convinto che la prossima stagione i biancocelesti saranno una squadra molto competitiva. Adriano lo ritengo un buon acquisto, mi piace molto, negli ultimi anni è stato altalenante, ha alternato belle prestazioni a giornate meno positive. Deve riuscire a ritrovare continuità, da metà campo in su ha ottima qualità tecniche ed individuali. Essendo straniero in Italia migliorerà la fase di non possesso”.

L’ERBA DEL VICINO – Totti ci ripensa: prima appoggia Giachetti poi corregge il tiro

Ieri nel giorno del rinnovo del proprio contratto Francesco Totti ha detto, anche se per via trasversale, di appoggiare Roberto Giachetti, il candidato sindaco del Pd. Il capitano giallorosso tramite una dichiarazione all’ANSA ha parlato della candidatura di Roma alle Olimpiadi, candidatura sostenuta dal candidato del Partito Democratico e molto meno dalla candidata del Movimento 5 Stelle Virginia Raggi.

“Come ho già detto e ripetuto, da romano e romanista sarò sempre a favore delle Olimpiadi a Roma”, ha detto Totti. La sua dichiarazione però è stata subito ripresa dallo stesso Giachetti che tramite Twitter ha subito risposto al calciatore: “Le Olimpiadi sono un’occasione storica per Roma, ha ragione #Totti. Dire di no per paura sarebbe un danno enorme #iocicredo”. Scambio di battute che, a onor del vero, è sembrato a tutti un endorsement preparato prima.

Dal momento della pubblicazione della notizia i social network si sono riempiti di insulti e critiche nei confronti di Totti e, in molti, hanno ricordato la storia degli affitti al Comune di Roma per l’emergenza abitativa che vede il capitano giallorosso direttamente chiamato in causa per via della sua proprietà del palazzo di Tor Tre Teste che assicura al numero 10 e alla sua famiglia un cospicuo guadagno.

Il suddetto articolo, pubblicato da Il Fatto Quotidiano, parla della società Immobiliare Ten di Francesco Totti, del fratello Riccardo e della mamma Fiorella, e di un contratto di affitto per alcuni immobili di sua proprietà stipulato dal Comune di Roma e da quello che all’epoca si chiamava Sismi. L’articolo è tratto dal nuovo libro di Lirio Abbate e Marco Lillo I Re di Roma. Destra e sinistra agli ordini di Mafia Capitale“, dove gli autori raccontano lo spreco di denaro pubblico che c’è (43 milioni l’anno) e che c’è stato dietro i Caat, i Centri di assistenza abitativa temporanea, creati dal consiglio comunale nel 2005.

Questo l’articolo riportato nel libro:

“La Società Immobiliare Ten del Capitano ha ottenuto dal Comune di Roma più di 5 milioni di euro in sei anni, per l’affitto di 35 appartamenti arredati in una zona dell’estrema periferia romana. Grazie al canone accordato dall’amministrazione, la società ha potuto realizzare negli anni utili interessanti: nel 2013 (ultimo bilancio depositato in Camera di commercio), 128mila euro; nel 2012 addirittura 184mila. Il punto è che il grande affare di Francesco Totti con il Campidoglio è stato fatto, come è accaduto per il gruppo Pulcini e per Salvatore Buzzi, grazie anche a un signore che oggi è in galera: Luca Odevaine (grande tifoso giallorosso e amico del capitano che addirittura fece pubblicare un necrologio nel 2005 in occasione della morte del padre del capo di gabinetto di Veltroni). Nessuno è indagato per queste storie, ma resta lo sperpero di denaro pubblico (…)”.

Odevaine era all’epoca dei fatti il presidente della commissione che doveva decidere chi inserire nella lista degli immobili a disposizione del Comune. Come scritto nel libro il 27 settembre 2007 l’Immobiliare Dieci Srl “spara” l’offerta: per l’affitto di via Tovaglieri chiede un canone annuale complessivo di 1 milione e 280.851 euro. In pratica Francesco Totti, o meglio, l’amministratore di allora che non era il fratello Riccardo (subentrato nel 2009) ma il commercialista Adolfo Leonardi, chiede al Comune di Roma di pagare più di 3mila euro al mese per ognuno degli appartamenti del palazzo di Tor Tre Teste.

L’accusa di quelli che non hanno preso affatto bene le dichiarazioni del capitano giallorosso è che abbia interessi nel Comune. Nel frattempo anche Antonio Candreva, attraverso un’intervista sul sito biancoceleste, ha sostenuto la candidatura della capitale per le Olimpiadi: “Spero che tutti i romani, a partire da chi oggi è bambino, abbiano la possibilità di vivere il sogno delle Olimpiadi a Roma nel 2024. Dobbiamo spingere tutti la candidatura perché avere le Olimpiadi e le Paralimpiadi a Roma vorrà dire che aumenterà tantissimo l’attenzione per lo sport, che miglioreranno gli impianti e che la città diverrà finalemente a misura di disabile. In una parola Roma sarà più bella e proiettata nel futuro“. Posizione anche questa che indirettamente è un sostegno al candidato sindaco del Pd.

Intanto però Totti ci ha ripensato. In serata è tornato sulla dichiarazione all’Ansa in cui parlava “a chi ci governerà”: “Sono semplicemente accanto alla candidatura olimpica – ha scritto sul suo blog – La politica non c’entra niente e non mi piace essere strumentalizzato dalla stessa. Non faccio parte di nessuno schieramento politico e sono unicamente dalla parte dello sport“.

Ag. Immobile: “Il Torino ha tempo fino al 30 giugno”. Intanto il Siviglia lo offre alla Lazio…

Chi sarà l’erede di Klose alla Lazio? Lapadula? Immobile? Vietto? Ancora non ci è dato saperlo. Intanto non è tanto sicuro che i granata riscatteranno Immobile. Per comprendere meglio il Messaggero ha contattato il suo agente Alessandro Moggi:Il Torino può esercitare il diritto di riscatto entro il 30 giugno. C’è stato un confronto con i granata: il presidente Cairo sa che per confermarlo deve versare la cifra pattuita con il Siviglia (circa 11 milioni ndc) che, al momento, non fa sconti. Se andrà via, rivedremo le nostre prospettive”.

Più i giorni passano e più di abbassano le quotazioni di vedere Immobile vestire la maglia granata nella prossima stagione. Intanto dalla Spagna parlano di una maxi offerta del Siviglia per arrivare al gioiellino della Lazio Keita. Il club spagnolo sarebbe disposto a mettere sul piatto 7 mln + il cartellino di Immobile. Davvero un’offerta allettante se venisse confermata.

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Caso Cucchi – Il pg Rubolino: “Cucchi come Regeni, vittime di tortura”

Davanti alla III Corte d’assise d’appello nella sua requisitoria al processo d’appello bis per la vicenda della morte di Stefano Cucchi il Pg Eugenio Rubolino ha dichiarato: Stefano Cucchi è stato vittima di tortura come Giulio Regeni. Come riportato dall’Ansa presenti in aula anche Ilaria Cucchi e il suo avvocato Fabio Anselmo.

Durante la requisitoria il procuratore ha poi aggiunto:Cucchi è stato pestato, ucciso quando era in mano dello Stato, ucciso da servitori dello Stato in camice bianco. Occorre restituire dignità a Stefano e all’intero Paese. Bisogna evitare che muoia una terza volta. I medici che lo hanno avuto in cura al Pertini sono responsabili di omicidio colposo; per loro, nessuna attenuante generica. Quell’ospedale per Stefano è stato un lager, viene privato anche del pane in quanto celiaco. Si è nutrito con acqua. Arriva bradicardico e per questo dovevano da subito fare qualcosa; invece, non viene neanche monitorato”.

Il rappresentante dell’accusa ha portato avanti la tesi riportata dai giudici di primo grado come concausa della morte di Cucchi, cioè la sindrome da inanizione, da malnutrizione: “Dal momento del ricovero di Cucchi comincia la non diagnosi, è stato un comportamento gravemente colposo dei medici. I nostri imputati erano lontani non solo dal formulare una corretta diagnosi, ma anche dal verificarla. In un paziente che stava morendo viene prescritta acqua, ma si continuava a dare antidolorifici”.

 

Mercato Lazio – Il primo acquisto è…per la Primavera

Il mercato della Lazio è fermo, alle prese con l’annuncio del nuovo allenatore che tarda ad arrivare…

Eppur qualcosa si muove, però solamente per quanto riguarda la Primavera. La Lazio ha infatti acquistato  Duje Javorcic, classe ’99, centrocampista pilastro dell’Under 17 croata. Il centrocampista, come riportato da Lalaziosiamonoi.it, stamattina sta svolgendo le visite mediche presso la clinica romana Paideia, ed è il primo acquisto per la squadra giovanile biancoceleste. Era in scadenza, la Lazio ha potuto quindi prelevarlo a titolo gratuito dall’RNK Split, versando solamente i relativi premi di formazione per il club di origine. Javorcic rinforzerà la Primavera, anch’essa però tuttora senza una guida tecnica ufficiale

Lazio, quanti esuberi! Tanti rientri e rosa extra-large

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La situazione in casa Lazio, dopo una stagione anonima e ben al di sotto delle aspettative, è in una fase di stallo. L’annuncio del nuovo allenatore tarda ad arrivare e questo blocca il mercato in entrata.

Ma c’è un altro problema che preoccupa la società di Claudio Lotito: la situazione degli esuberi. Tanti giocatori infatti faranno a breve rientro a Formello dopo aver passato la stagione in prestito. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, saranno ben 15 i biancocelesti che torneranno alla base dopo esperienze più o meno positive. A partire dai giovani prestati alla Salernitana, dei quali solo l’australiano Oikonomidis ha dato segnali positivi, insieme al brasiliano Ronaldo, a differenza di Strakosha, Prce, Tounkara e Pollace, reduci da una stagione di panchina. Buona annata per Crecco, meglio a Modena che a Lanciano, così come la prima parte di stagione di Filippini a Vercelli. Male Minala e Rozzi, mentre risulta positiva la stagione di Lombardi ad Ancona, in Lega Pro. Rientrerà Elez, baluardo difensivo dell’Aarhus in Danimarca, ma al momento appare difficile una sua permanenza a Roma. Così come pare difficile che rimanga dalle parti di Formello Perea, al rientro dalla disastrosa stagione al Troyes. Non rientra più nel progetto Lazio Alvaro Gonzales, protagonista di prestazioni mediocri in Messico, mentre un’occasione potrebbe averla Vinicius, reduce da una buona stagione nelle fila degli svizzeri dello Zurigo.

Un altro problema per la dirigenza biancoceleste quindi, che notoriamente non è stata mai al top nella vendita dei propri tesserati…

Dario Marcolin: “Tra Candreva e Biglia rinuncerei a…”

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Dario Marcolin è intervenuto questa mattina ai microfoni di ‘Elle Radio’.

Sulla delicata e non ancora risolta questione dell’allenatore, l’ex biancoceleste ha commentato: “La scelta del tecnico è fondamentale, molto più di quella dei giocatori, perché è da essa che dipendono le altre scelte. Secondo me al massimo c’è ancora una settimana di tempo, perché andare oltre il 15 giugno comporterebbe delle difficoltà anche logistiche che potrebbe influenzare tutta la stagione. Bisogna fissare le amichevoli e sviluppare il progetto tecnico, tutte problematiche che possono presentarsi e che vanno risolte sul nascere”.

Poi su Cesare Prandelli: “Lo conosco personalmente ed è un ottimo allenatore. Sono arrivato ad allenare a Firenze, come secondo di Mihajlovic, proprio dopo il suo ciclo, sotto il quale giocatori come Frey, Montolivo, Pasqual sono stati portati ai massimi livelli. Dopo essere stato fermo un anno, si presenterebbe con un grande spirito di rivalsa, desideroso di mostrare a tutti di essere rimasto quello di Firenze e della finale dell’Europeo conquistata con la Nazionale nel 2012″. Infine, sulle eventuali cessioni di Biglia e Candreva: “Se dovessi proprio scegliere, rinuncerei all’argentino, che può essere rimpiazzato attraverso più soluzioni, magari anche aumentando l’apporto in fase di interdizione o viceversa. Invece difficilmente si trova un sostituto con la qualità che Candreva porta negli ultimi trenta metri”.

De Vrij corre verso il ritiro: sarà lui il primo acquisto della nuova Lazio?

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Scalpita Stefan de Vrij. Il centrale olandese vuole tornare in campo con la maglia della Lazio sin dall’inizio della nuova stagione e, per questo, tornerà al lavoro prima dell’inizio del ritiro, in programma il 9 luglio. Si allenerà in Olanda, secondo un programma concordato tra i medici biancocelesti e quelli ‘orange’ che lo hanno seguito dopo l’operazione al ginocchio in autunno, in modo da presentarsi pronto a Formello nel giorno del raduno. Già a maggio aveva effettuato alcune sedute con i compagni, saltando soltanto le partitelle finali. Probabilmente avrebbe spinto sull’acceleratore se Inzaghi & co. avessero avuto impegni decisivi nel finale di campionato, ma, come tutti sappiamo, così non è stato. Ad Auronzo dunque si potrà capire in maniera netta e precisa quali sono le reali condizioni dell’ex Feyenoord. Che prima delle vacanze aveva lanciato dai social segnali incoraggianti, mostrando la sua enorme voglia di tornare protagonista, al pieno servizio della squadra, soprattutto di quella difesa che quest’anno, senza di lui, ha mostrato forti limiti. I tifosi laziali già gongolano e fremono per rivedere quanto prima sul campo quello che, a tutti gli effetti, potrebbe essere il primo nuovo acquisto della Lazio targata 2016-2017.