Dopo le parole dell’agente e ieri sera di De Laurentiis, arriva anche l’ultima conferma del presidente dell’Empoli Fabrizio Corsi sul passaggio di Tonelli al Napoli. Ecco le sue parole raccolte da tuttomercatoweb: “Con Tonelli ci siamo abbracciati a lungo e ci siamo commossi. Ora lui prende il volo, aveva 11 anni quando è arrivato, preferendo noi alla Fiorentina. Abbiamo definito l’affare sulla parola, formalizzeremo settimana prossima”. La Lazio dice addio al suo primo obiettivo di mercato.
LAZIO FIORENTINA – Ecco la lista convocati di Sousa. Pesano le squalifiche di Borja Valero e Pasqual
In vista del match all’Olimpico tra Lazio eFiorentina, il tecnico dei viola, Paulo Sousa, ha diramato la lista ufficiale dei 18 convocati.
PORTIERI: Lezzerini, Satalino, Tatarusanu
DIFENSORI: Astori, Alonso, Gonzalo Rodriguez, Roncaglia, Tomovic
CENTROCAMPISTI: Badelj, Kone, Tino Costa, Mati Fernandez, Tello, Vecino
ATTACCANTI: Bernardeschi, Ilicic, Kalinic, Zarate
Parolo inaugura una scuola calcio a Gallarate: “E’ un’idea che avevo da tempo”
Una carriera in Emilia con la consacrazione a Roma, ma Marco Parolo non dimentica le sue origini varesine. Il centrocampista biancoceleste ha inaugurato una scuola calcio nella sua città natale, il Torino Club Marco Parolo di Gallarate. Intervistato da laprovinciadivarese.it, Parolo ha spiegato i motivi di questa scelta: “Ammetto che questa è un’idea che ho sempre avuto in testa. In realtà, il mio sogno era quello di aprire una scuola calcio una volta smesso di giocare, però si è presentata questa opportunità che ho colto al volo. La mia idea è quella di trasmettere ai bambini il mio percorso ed insegnare loro a giocare a calcio. È un progetto che volevo assolutamente portare avanti con il Torino Club, sono contento di poter iniziare con loro un progetto del genere. Ora abbiamo messo le basi, ed è un orgoglio per me, un simbolo di riconoscenza verso chi mi ha cresciuto e mi ha lanciato in questo mondo”.
Parolo racconta il suo percorso: “Ho capito che avrei fatto il calciatore abbastanza tardi, quando ero a Foligno. La vera svolta è stata lì, nonostante fino agli Allievi Regionali avessi giocato in una squadra dilettantistica. Credo sia importante non smettere mai di crederci, non è mai troppo tardi, se un ragazzo è convinto di avere le capacità giuste, non deve arrendersi. Prima o poi l’occasione arriva. È poi importante trovare persone ed allenatori che sappiano stimolarti nel modo giusto”. Infine un auspicio per gli Europei in Francia: “Speriamo vada meglio che all’ultimo Mondiale”.
L’ultima partita di un anno di Mer..enda
Merenda non significa merenda. Significa soltanto che quella che si disputerà stasera allo Stadio Olimpico, sarà l’ultima gara di una stagione di merenda. Mai come quest’anno la Lazio del patron Lotito ha fallito su tutti i fronti. Tutti. Le uniche piacevoli note di una stagione senza spartito sono state quelle di Milinkovic-Savic – messo inspiegabilmente in panchina da Inzaghi – il miracolo di Konko che mai come quest’anno (adesso che scade il contratto) ha avuto una continuità mai vista negli anni precedenti e, solo in quest’ultima parte della stagione, il colpo di coda di Miroslav Klose, un campione che andava celebrato in ben altri modi. Primo fra tutti, un rinnovo contrattuale che avrebbe garantito anche un notevole ritorno d’immagine, ma poi sopratutto uno stadio gremito per salutare il bomber teutonico. Invece stasera Lazio-Fiorentina non sarà per pochi intimi, ma poco ci manca. La spaccatura c’è e si vede. La Lazio ha bisogno di laziali. La Lazio ha bisogno di un management competente. La Lazio non ha bisogno di raccomandati messi li per qualche volontà politica o clientelare. La Lazio ha un simbolo, una storia ultracentenaria che va tutelata, sorretta e alimentata e non divise da una Barriera.
Una stagione fallimentare soprattutto in virtù del fatto che a fine agosto perdevamo la possibilità di accedere alla Champions, prendendo tre pappine dal Bayern Leverkusen, dopo l’uno a zero acquisito nella gara di andata grazie alla rete di Keita (altra nota lieta della stagione), con una formazione da brividi qui di seguito riportata: Berisha; Mauricio, de Vrij, Radu (dal 55′ Kishna); Basta, Parolo, Onazi (dal 79′ Morrison), Lulic; Candreva, Keita, Felipe Anderson (dal 70′ Gentiletti). A disp: Guerrieri, Hoedt, Konko, Cataldi, Milinkovic.
Dopo quella serataccia son venute in ordine cronologico le seguente sciagure: l’infortunio di de Vrij, le sveglie di Verona e Napoli, la questione delle barriere, l’inadeguatezza di Hoedt, l’officina meccanica di Mauricio, la sconfitta nel derby, l’uscita dalla Coppa Italia, l’acquisto di Bisevac, l’eliminazione dalla Coppa Italia, l’esonero di un bravo mister come Pioli, il derby di ritorno nuovamente perduto ancora con Dzeko protagonista (solo a noi ha segnato sia all’andata che al ritorno), Le prostitute e gli spacciatori, il deserto dello stadio Olimpico, l’ottavo posto sopra al Chievo Verona (anche se vincendo stasera potremo agganciare il Milan !!!!). Insomma peggio di questa annata c’è soltanto la serie B, correggeteci se sbagliamo. Questa di oggi è la fine di un annata di mer..enda. Grazie Presidente. Grazie.
Rocchi: “Klose è stato fondamentale per la Lazio. Per sostituirlo servirà un top player”
L’ex capitano biancoceleste Tommaso Rocchi celebra il campione tedesco nel giorno della sua ultima all’Olimpico: “Il Klose campione, ma soprattutto professionista ha dato tantissimo alla Lazio. Ha collezionato molti record nei campionati mondiali con la propria Nazionale. Pur essendo arrivato ad una certa età mette sempre in campo tanta grinta e qualità che non si discutono. È stato fondamentale alla Lazio. Un nome preciso con cui indicare un erede di Klose non lo saprei dire. Di certo per sostituirlo ci vuole un campione, un giocatore che fa la differenza. La Lazio potrà anche puntare su un giovane, ma dovrà essere un calciatore già affermato e che abbia delle qualità importanti. Servirà un top player”.
Giordano: “Klose simbolo di professionalità e classe. Per il futuro mi piace Immobile”
Nel Klose Day, anche l’ex bomber biancoceleste Bruno Giordano ha voluto celebrare il numero 9 tedesco sul portale lalaziosiamonoi.it: “Nella Lazio Klose è stato un simbolo di professionalità e classe. Un grande campione e un’icona a livello mondiale, per lui parlano i numeri. Quando è in campo, i compagni sanno di poter contare sulle giocate di un atleta di esperienza e carattere. Uno che sotto porta sbaglia difficilmente”.
Per il dopo Klose, Giordano non ha dubbi sul nome da indicare: “Faccio il nome di Immobile che a me piace tantissimo. Lo colloco tra i primi attaccanti italiani: un giocatore che lavora bene per la squadra. Magari ad averlo. È nel pieno della maturità e può contare su una prestanza fisica notevole. Se venisse alla Lazio, mi piacerebbe tantissimo”.
Ledesma celebra Klose: “La Lazio ha ospitato un campione. Non ha eredi”
E’ arrivato il Klose day, l’ultima partita del campione tedesco in biancoceleste. In molti hanno voluto omaggiarlo, tra questi il suo ex compagno Cristian Ledesma, che su lalaziosiamonoi.it ha detto: “Per la Lazio, avere Klose ha significato ospitare un campione. Ha rappresentato il fatto di avere un grande campione riconosciuto a livello calcistico in tutto il mondo. Non solo in Serie A o in Bundesliga, ma ovunque. Non è neanche giusto cercarlo, un suo erede. Devono nascere in maniera naturale. Non si può già accostare il nome di Klose a uno che arriverà o potrà arrivare. Non penso che al momento ci sia un giocatore come lui, con quelle caratteristiche. Penso che sia sempre più difficile trovare talenti, oggi come oggi”.
‘Di Padre in Figlio’ 2016: c’è tanta voglia di Lazio. Venduti più di 37mila biglietti
C’è tanta voglia di Lazio, ma non quella che è andata in scena in questi mesi e che oggi giocherà l’ultima gara di questo campionato anonimo. I tifosi hanno voglia della VERA Lazio, quella che sarà presente nella magica notte dell’evento ‘Di Padre in Figlio’, in programma il prossimo 23 maggio. Mezzo Stadio Olimpico è già stato riempito. Ad oggi sono oltre 37mila i tifosi che si sono assicurati un posto, ma si conta di superare quota 40 mila spettatori. Tornerà a riempirsi finalmente la Curva Nord che, dopo un anno di proteste, tornerà a regalare spettacolo come solo e soltanto lei sa fare. Questo evento ricorderà ancora una volta al presidente Lotito il più grande errore di questa sua “gestione” societaria: la desertificazione del rapporto con il primo, autentico e più grande patrimonio della Lazio: i suoi tifosi.
Mai, come in questa occasione, il campo e gli spalti saranno una cosa sola. L’invito è a partecipare numerosi, portare la propria sciarpa, la propria bandiera. E’ il momento giusto per rivivere l’emozione che solo una tifoseria unita e la passione dei giorni migliori può regalare. Sarà l’occasione per far emozionare ancora chi allo stadio ti ha portato per la prima volta o per far innamorare un bambino che ha bisogno di vivere una passione di cui rimanere prigionieri facendogli capire cosa voglia dire essere laziali. Questo è “Di Padre in Figlio”. Parte dell’incasso sarà devoluto a scopo benefico alla SoSpe di Suor Paola e all’Associazione Gianni Elsner.
L’EVENTO: Saranno quattro le squadre storiche che si sfideranno sul campo:
- la gloriosa ‘Lazio del 1973-1974’ di mister Maestrelli, Pino Wilson, Giancarlo Oddi e Felice Pulici;
- la ‘Lazio del 1999-2000‘ di Roberto Mancini, Dejan Stankovic, Simone Inzaghi;
- la ‘Lazio dei -9’ di Ernesto Calisti, Angelo Gregucci e Giancarlo Camolese
- ED infine, ‘L’altra Lazio’ in cui figurano nomi come Bruno Giordano, Stefano Fiore, Giuliano Giannichedda e Cesar.
I tifosi sperano tantissimo che in quella magica serata di Lazio ci sia anche il Re Miro Klose. Permettendo così, a coloro che non hanno potuto o voluto venire alla sfida di questa sera con la Fiorentina (ultima gara di campionato) di rendergli omaggio come merita.
PROBABILI FORMAZIONI di Lazio-Fiorentina
News Lazio: I problemi di infermeria non risparmiano la Lazio nemmeno per l’ultima di campionato: “…Matri non recupererà e poi abbiamo un problema a destra perché Basta e Patric sono in dubbio. Con la rifinitura e l’allenamento di domani cercheremo di recuperarli ma è difficile, dovrò trovare altre soluzioni”. Questa è stata al precisazione di Simone Inzaghi sulla situazione degli infortuni in conferenza. Le loro assenze condizioneranno le scelte di Simone Inzaghi. Lulic arretrerà in difesa, verrà impiegato come terzino sinistro visto che Konko sarà costretto a traslocare sulla fascia opposta, la coppia centrale Bisevac-Gentiletti. Cataldi sostituirà lo squalificato Biglia (esordio dal primo minuto con Inzaghi in panchina). Ai suoi lati si muoveranno Parolo e Onazi. In attacco Candreva e Keita sugli esterni e Klose centravanti. Ai box gli infortunati de Vrij, Hoedt, Radu, Kishna e Matri.
News Fiorentina – Contro la Lazio, Sousa potrebbe concedere l’esordio al giovane portiere Lezzerini (romano classe ’95) da titolare o almeno per uno spezzone. Per Roma, a parte gli squalificati Pasqual e Borja Valero e gli infortunatiBabacar e Benalouane, Sousa potrà scegliere tra tutti gli altri, premiando magari chi ha giocato meno. Torna a disposizione di Tomovic in difesa. In mediana possibile venga riproposto Vecino, recuperato dalle noie muscolari che lo hanno condizionato nell’ultimo periodo. Mati Fernandez chiede spazio ai danni di Ilicic. Nel 3-4-2-1 viola, quindi, in difesa ci saranno Rodriguez, Astori e uno tra Tomovic e Roncaglia. La linea a quattro di centrocampo sarà composta da Bernardeschi, Vecino, Badelj e Alonso.Dietro a Kalinic, invece, agiranno Ilicic e Zarate, in vantaggio su Tello.
Queste le probabili formazioni di Lazio-Fiorentina 38esima ed ultima giornata di campionato: Roma, domenica 15 Maggio ore 20:45 Stadio Olimpico:
Lazio (4-3-3): Marchetti; Konko, Bisevac, Gentiletti, Lulic; Parolo, Cataldi, Onazi; Candreva, Klose, Keita. A disp: Berisha, Guerrieri, Mauricio, Patric, Braafheid, Milinkovic-Savic, Morrison, Mauri, Felipe Anderson. All. Simone Inzaghi
Squalificati: Biglia, Djordjevic
Indisponibili: De Vrij, Radu, Kishna, Matri, Hoedt, Basta
Diffidati: Biglia, Candreva, Hoedt, Lulic
Fiorentina (3-4-2-1) – Tatarusanu (Lezzerini); Roncaglia (Tomovic), Rodriguez, Astori; Bernardeschi, Vecino, Badelj, Alonso; Ilicic (Mati Fernanez), Zarate; Kalinic. A disp: Lezzerini, Satalino, Tomovic, T. Costa, Blaszczykowski, Tello, Kone, Mati Fernandez. All. Paulo Sousa
Indisponibili: Babacar, Benalouane
Squalificati: Borja Valero, Pasqual
Diffidati: Roncaglia
Arbitro: Gianluca Manganiello (Sez. di Pinerolo)
Assistenti: Schenone – Muto
IV Uomo: Stallone
Addizionali:Russo – Serra
Inizia il valzer degli affari sfumati: Tonelli dice sì al Napoli. L’ag: “La Lazio era vicina ma…”
Tutti quelli che si aspettavano che il primo rinforzo della nuova Lazio 2016-2017 fosse Lorenzo Tonelli, rimarranno delusi perché il giocatore è praticamente del Napoli. Come già rivelato in esclusiva soltanto da noi di laziochannel è stato trovato un accordo tra i campani e l’Empoli per una cifra vicino ai 10 mln. A confermarlo è l’agente di Tonelli al portale cittaceleste.it: “Ci siamo quasi le cifre sono quelle, la Lazio si è fatta da parte. Dopo essersi avvicinati, sia Lotito che Tare non si sono fatti più sentire”. Il nuovo calciomercato della Lazio comincia come gli scorsi. Altro giro altra corsa…
Romagnoli cuore Lazio: “Spero di finire la carriera giocando all’Olimpico…”
“Cosa vuol dire giocare all’Olimpico? Tornare nello stadio più bello che c’è, quello in cui spero di finire la carriera“. Parola di Alessio Romagnoli, attualmente in forza al Milan ma di nota fede laziale. Sulle pagine di Sportweek il difensore romano si è concesso a una lunga intervista.
Quando però gli viene chiesto in quale romana vorrebbe tornare, Romagnoli risponde: “Non si può dire…Ma sì, tanto si sa quale passione ho io. Tutto è nato in una partita della Lazio nell’anno dello scudetto del 2000, o forse dell’anno prima. Però alla Roma devo solo dire grazie, è stata come una famiglia per me. La Lazio? Hanno provato a contattarmi, ma ero già dall’altra parte…”.
CONVOCATI – Quante assenze per mister Inzaghi!
Al termine dell’allenamento odierno il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi ha diramato la lista dei convocati in vista della sfida di domani contro la Fiorentina allo Stadio Olimpico di Roma.
Portieri: Marchetti, Berisha, Guerrieri;
Difensori: Bisevac, Braafheid, Gentiletti, Konko, Mauricio, Patric;
Centrocampisti: Candreva, Cataldi, Felipe Anderson, Lulic, Mauri, Milinkovic, Morrison, Onazi, Parolo;
Attaccanti: Keita, Klose.
L’AVVERSARIO DI TURNO – Il gigante contro il bambino. Questo sarà il senso di Lazio-Fiorentina…
Domenica sera Lazio e Fiorentina giocheranno la loro ultima partita stagionale. Entrambe le squadre non hanno più niente da dire al campionato: i viola chiuderanno la stagione al quinto posto, mentre i biancocelesti sono ottavi e hanno detto addio l’Europa League, “ufficialmente” già una settimana fa. L’unica cosa che rende questa partita degna di essere vista è che domani ci sarà il “Klose day“. Ebbene Sì, domani il panzer tedesco dirà ufficialmente addio alla maglia biancoceleste e lo farà cercando di fissare ancora di più il suo nome nella storia della Lazio cercando di superare il record di marcature dell’ex Goran Pandev (distante solo 3 lunghezze), l’ex che ha deluso tanti tifosi per il modo “discutibile” con cui ha voluto dire addio ai colori biancocelesti. Ma (a proposito di ex che hanno lasciato una ferita nel cuore) Lazio–Fiorentina è anche la sfida contro l'”EX” per eccellenza, colui che con con il suo addio ha ferito un intero popolo. Stiamo parlando di Mauro Matias Zarate. Impossibile, domani, possa essere una partita come le altre per lui: domani sarà in campo. Non ha mai giocato contro la Lazio e sarà un vera emozione. Sicuramente lo sarà per chi lo ha amato tanto.
IL CAMPIONE UMILE vs. IL BAMBINO VIZIATO – Mauro con il suo estro ha saputo fin da subito farsi amare. Con le sue giocate sopraffini e i suoi gol importantissimi (vedi quello della finale di Coppa Italia contro la Sampdoria), è diventato inevitabilmente l’idolo dei tifosi, soprattutto i più piccoli. Ma il talento argentino a causa del suo egoismo e del suo carattere ribelle (oltre la pessima guida di chi lo circondava nel suo periodo laziale) ad un certo punto non è più riuscito ad esprimersi come ci si aspettava. E così, cominciarono tutta una serie di problemi e polemiche che portarono inevitabilmente al suo addio. Una cosa è certa, se si voleva cercare nella Lazio un esempio di professionalità, di abnegazione, spirito di sacrificio ecc, insomma tutte doti che sono i grandi campioni hanno, bisognava cercare decisamente altrove. Non di certo in Maurito. Il vero Campione, con la “C” maiuscola, arriverà alla Lazio diversi anni dopo e avrà il nome di Miroslav Klose. Un mito della storia del calcio. Dal suo arrivo alla Lazio non si è mai seduto sugli allori (nemmeno quando è diventato campione del mondo e detentore del record assoluto di reti segnate nei mondiali), non si è mai specchiato nel successo e non è mai stato nemmeno per un secondo egoista. E’ stato sempre il primo ad arrivare agli allenamenti e l’ultimo ad andare via, cercando sempre di migliorarsi giorno dopo giorno. Sempre pronto a dare consigli ai più giovani, insomma il classico esempio da mostrare ai bambini che si avvicinano a questo sport. Miro è una leggenda atipica e lo sanno anche i suoi compagni.
La differenza tra i due? Semplice: di Miro si parlerà per sempre come di una leggenda che ha indossato al maglia della Lazio con gioia, umiltà dedizione, grinta e sudore per 5 anni come se fosse un giocatore qualsiasi, quando invece era un CAMPIONE DEL MONDO. Maurito invece, verrà ricordato sempre per il suo amore-odio, e quello che poteva essere e invece…NON E’…
Marco Lanari
Fiorentina – Statistiche, curiosità ed analisi tecnica
A breve ci sarà una breve intro inerente l’ultima sfida di campionato che attenderà i ragazzi di Inzaghi domani pomeriggio allo Stadio Olimpico, nel frattempo andiamo ad analizzare nel dettaglio gli avversari dei biancocelesti:
STATISTICHE, PRECEDENTI E CURIOSITA’ –
- La Lazio ha vinto le ultime quattro sfide di Serie A con la Fiorentina, dopo che aveva raccolto un solo punto nelle precedenti tre.
- La Fiorentina è la squadra a cui la Lazio ha segnato di più nella massima serie: 178 gol.
- I viola hanno trovato il gol solo in una delle ultime cinque trasferte di campionato in casa della Lazio: vittoria per 2-0 nel marzo 2013 – tre sconfitte e un pari completano il parziale.
- La Lazio ha vinto quattro delle sei partite con Inzaghi in panchina, incluse le due giocate in casa.
- Una sola vittoria per la Fiorentina nelle ultime 11 giornate: sei pareggi e quattro sconfitte completano il parziale.
- I viola hanno pareggiato per 0-0 le ultime due partite di campionato: in stagione sono quattro i pareggi a reti inviolate della Fiorentina, meno solo del Carpi (quattro anche per la Lazio).
- La Fiorentina resta l’unica squadra di questo campionato a non aver ancora guadagnato un singolo punto da situazione di svantaggio in trasferta: sette gare sotto nel punteggio e sette sconfitte.
- Ben otto degli 11 gol segnati dalla Lazio con Simone Inzaghi in panchina sono arrivati nei primi tempi: i biancocelesti avevano segnato soltanto nove reti nelle prime frazioni nelle prime 31 giornate.
- 15 degli ultimi 18 gol della Lazio in campionato portano la firma tramite gol o assist della coppia Candreva-Klose.
CONTRO LA LAZIO POTREBBE ESSERE “L’ULTIMA” PER TANTI – Contro la Lazio potrebbe essere l’ultima partita per tanti giocatori viola. Pasqual si è ufficialmente congedato già sette giorni fa contro il Palermo. Domenica sarà la volta di Roncaglia, giunto all’ultima uscita con la Fiorentina dopo tre annate tra alti e bassi. Poi ci sono tutti i giocatori in prestito e che, per motivi diversi, saranno rispediti al mittente, ovvero Tino Costa, Blaszczykowski, Kone, Sepe e Benalouane. Da valutare la situazione relativa a Tello, il cui futuro sembra essere in bilico tra un prolungamento del prestito e un ritorno in Spagna. Mentre per quanto riguarda Sousa, salvo clamorosi ribaltoni, dovrebbe essere ancora sulla panchina viola.
COME SCENDERANNO IN CAMPO – Contro la Lazio, Sousa potrebbe concedere l’esordio al giovane portiere Lezzerini (romano classe ’95) da titolare o almeno per uno spezzone. Per Roma, a parte gli squalificati Pasqual e Borja Valero e gli infortunati Babacar e Benalouane, Sousa potrà scegliere tra tutti gli altri, premiando magari chi ha giocato meno. Torna a disposizione di Tomovic in difesa. In mediana possibile venga riproposto Vecino, recuperato dalle noie muscolari che lo hanno condizionato nell’ultimo periodo. Mati Fernandez chiede spazio ai danni di Ilicic. Nel 3-4-2-1 viola, quindi, in difesa ci saranno Rodriguez, Astori e uno tra Tomovic e Roncaglia. La linea a quattro di centrocampo sarà composta da Bernardeschi, Vecino, Badelj e Alonso. Dietro a Kalinic, invece, agiranno Ilicic e Zarate, in vantaggio su Tello.
PROBABILE FORMAZIONE (3-4-2-1) – Tatarusanu (Lezzerini); Roncaglia (Tomovic), Rodriguez, Astori; Bernardeschi, Vecino, Badelj, Alonso; Ilicic (Mati Fernanez), Zarate; Kalinic All. Paulo Sousa
Indisponibili: Babacar, Benalouane
Squalificati: Borja Valero, Pasqual
Diffidati: Roncaglia
Marco Lanari
CONFERENZA – Inzaghi: “Omaggeremo Miro come merita. Futuro? La mia arma è il campo”
Ultima conferenza stampa di vigilia per mister Simone Inzaghi, che ha parlato della sfida di domani contro la Fiorentina. Di seguito la conferenza completa:
Oggi è 14 maggio, che ricordi hai di quel giorno?
“E’ una data indimenticabile per tutti i laziali e poi per noi che abbiamo avuto la fortuna di vivere quella giornata lunghissima, cominciata con la marcia dei tifosi, poi la partita con la Reggina dove ho potuto segnare. Poi sappiamo cosa è capitato a Perugia, ho il ricordo che calcio il rigore e la sciarpa legata alla porta, mi ricordo che la portai via io e l’ho ancora a casa“
Domani sarà partita dai grandi risvolti e sfaccettature. Ci sarà anche l’addio di Klose, cosa ne pensa?
“Per quanto riguarda la squadra dobbiamo fare il massimo anche in questa ultima partita perché giochiamo contro una buona squadra che ha fatto un ottimo girone di andata poi ha avuto un po’ di problemi nel girone di ritorno. Domani daremo il giusto tributo a Klose perché se lo merita per il calciatore che e per l’uomo, ha dato tanto alla maglia biancoceleste“
E’ sereno per il futuro? Che sensazioni ha?
“Io penso che sia giusto che una società scelga il nuovo allenatore e si guardi in giro. Io posso rispondere solo sul campo, per il resto sono contento perché ho messo dei dubbi a chi deve scegliere. Servirà calma per scegliere la soluzione migliore, la mia arma è il campo e penso di averla sfruttata nel migliore dei modi. Io sono sempre stato tranquillo, ho visto la squadra giocare bene a Genova, era un momento difficile perché poi dovevo giocare con Inter e Carpi che domenica si giocava tutto in 90 minuti, ma siamo stati bravi ad unirci tutti e vincere 2 partite che erano difficilissime. Poi conosciamo l’ambiente, nonostante le vittorie sono uscite le voci, ma ripeto, tranquillità e far parlare il campo, quelle sono le mie armi”
Ha un appuntamento con società?
“Io penso che adesso abbiamo l’obbligo di finire bene con la Fiorentina e non sarà facile perché abbiamo problemi di formazione. Poi nelle future settimane penso che in 10 giorni si deciderà tutto quanto“
Ma l’incontro con Sampaoli non le mette dubbi?
“Come ho già detto la società dovrà fare delle valutazioni a 360° e quindi sentirà ed incontrerà altri allenatori, è sempre stato così anche negli anni precedenti. Quello che devo fare io e il mio staff e mettere dubbi alla società”
Cosa chiederebbe alla società in caso di conferma?
“Di costruire una grande Lazio e di rientrare in Europa. La Lazio per la storia che ha deve sicuramente fare le coppe, speriamo di farcela tornare”
Lei ha una media di 2 punti a partita. E’ questo il vero valore della Lazio?
“Io penso che questa rosa non merita l’8° posto e lo ha dimostrato l’anno scorso e in queste ultime partite. Con questa media oggi eravamo secondi, o al massimo 3° però non si può avere la sfera di cristallo e vedere cosa sarebbe successo se… Abbiamo fatto un finale importante dobbiamo ripartire da qua”
Problemi di formazione?
“Il problema più grande è la sostituzione di Biglia che è un giocatore unico nel suo ruolo, un giocatore a cui nessuno rinuncerebbe mai. Matri non recupererà e poi abbiamo un problema a destra perché Basta e Patric sono in dubbio. Con la rifinitura e l’allenamento di domani cercheremo di recuperarli ma è difficile, dovrò trovare altre soluzioni”
Onazi o Cataldi per sostituire Biglia?
“Abbiamo Onazi, Danilo (Cataldi ndr), abbiamo Milinkovic-Savic. Ho diverse opzioni, però penso che davanti alla difesa il cerchio è ristretto tra Cataldi ed Onazi. Abbiamo anche qualche altro problema in difesa”.“
Cosa cosa apprezza di Klose? Avrebbe potuto giocare nella Lazio del 2000?
“Io penso che Miro abbia dimostrato nel mondo che tipo di giocatore è. Secondo me ha tantissime doti, ma la semplicità con cui gioca a calcio e si fa trovare dai compagni nel momento del bisogno sono straordinari. Sicuramente nel 2000, nonostante i tanti campioni che avevamo in rosa, avrebbe trovato spazio”
Pensa di parlare con Biglia e Candreva?
“Sono 2 giocatori importanti ma ripeto…con i “Se” non vai da nessuna parte. Ho detto già che abbiamo tanti giocatori di livello e importanti ma di mercato parleremo alla fine, adesso posso parlare della sfida di domenica con la Fiorentina e del 14 maggio che è una data difficile da scordare”
Possiamo dire che domani è come una finale?
“No. Penso che non è una finale, è una gara importante, ma ce ne sono già state 6 prima. Quindi penso che qualcosa di importante lo abbiamo già fatto. Poi ripeto, la società è libera di scegliere e di incontrare, la mia arma è il campo. Basta.”
Marco Lanari
PRIMAVERA: Game over ad Empoli: 3-1 per i toscani e Lazio fuori dai play off
Un anno si riconosce da tanti segnali, piccoli e grandi. Dalla Supercoppa persa alla rocambolesca eliminazione dalla Coppa Italia, da alcuni ko sorprendenti al ko nel derby d’andata, fino all’improvviso addio di Simone Inzaghi senza un sostituto chiaro subito individuato. E’ andata avanti così la stagione della Lazio Primavera: seppur dignitosa, al primo giro di giostra dei play off l’avventura stagionale dei biancazzurri è terminata. Ad Empoli partita secca e secco 3-1 per i toscani in rimonta: non era un gruppo pronto per puntare alle stelle dopo tanti anni di successi, quello laziale, ma forse era lecito aspettarsi qualcosa di più.
ILLUSIONE MURGIA – E dire che il match era iniziato nel migliore dei modi sul campo del centro sportivo di Monteboro. Dopo un lampo empolese con Mattia bravo a ripiegare su Mosti, Murgia viene atterrato da Meroni al 12′ ed è proprio lui a mettere a segno il rigore del vantaggio. Il piglio della Lazio è deciso e il pressing costante e l’Empoli tradisce qualche difficoltà. Una prodezza estemporanea di Traoré al 33′ toglie però le castagne dal fuoco agli azzurri, una gran botta sulla quale Matosevic non può arrivare. L’equilibrio viene definitivamente sovvertito al 41′ ancora da Traoré, che piazza con freddezza il tap-in dopo che Matosevic aveva sventato una conclusione quasi a botta sicura di Mosti, ben imbeccato da Tchanturia.
IL TRACOLLO NELLA RIPRESA – La Lazio sbanda pericolosamente in fase difensiva e Lensen prova ad inserire sostanza con Folorunsho. Ma è già troppo tardi, le folate offensive dell’Empoli sono inarrestabili e Matosevic è miracoloso nel salvare su Mosti al quarto d’ora. Subito dopo Traoré ha la grande chance per il tris, ma manca il bersaglio d’un soffio. Alla mezz’ora il colpo del ko arriva però inesorabile, su iniziativa personale di Picchi. Nei cinque minuti di recupero il risultato non cambia, si chiude con un pizzico di tensione che costa a Nolano l’espulsione dopo un battibecco col pubblico empolese: il passaggio del turno è meritatamente dell’Empoli, per la Lazio Primavera la stagione 2015/16 finisce qui, per la prima volta senza trofei a quattro anni di distanza dall’ultima volta dopo lo scudetto del 2013, la Coppa Italia e la Supercoppa del 2014 e la storica Coppa Italia vinta in finale contro la Roma nel 2015.
Fabio Belli
IL TABELLINO
EMPOLI-LAZIO 3-1
MARCATORI: 12′ rig. Murgia (L) – 34′ Traore (E) – 42′ Traore (E) – 75′ Picchi (E)
EMPOLI: 1 Giacomel 2 Borghini 3 Carradori 4 Meroni 5 Bellini 6 Zini 7 Traore 8 Damiani 9 Tchanturia 10 Mosti (76′ Olivieri) 11 Picchi A disposizione: 12 Motti 13 Seminara 14 Bruni 15 Giampà 16 Buglio 17 Mestre 19 Manicone 20 Fantacci Allenatore: Massimo MUTARELLI
LAZIO: 1 Matosevic 2 Spiezio 3 Germoni 4 Petro 5 Mattia 6 Cardoselli (80′ Miceli) 7 Palombi 8 Bezziccheri (58′ Folorunsho) 9 Calì 10 Murgia 11 Ennali (74′ Nolano) A disposizione: 12 Borrelli 13 Bernardi 14 Ceka 16 Impallomeni 17 Paglia 20 Spurio Allenatore: Franco CERASARO
Arbitro: Sig. Niccolo PAGLIARINI (Arezzo)
Assistenti: 1° Ass. Sig. Davide IMPERIALE (Genova) – 2° Ass. Sig. Christian ROSSI (La Sezia)
AMMONITI: 12′ Meroni (E) – 36′ Murgia (L) – 39′ Tchanturia (E) – Cardoselli (L) – 68′ Folorusho (L) – 84′ Miceli (L) ESPULSI: Nolano (L)
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Miro Klose e quello sgambetto della Serie A: il record di Pandev si allontana…
In un periodo dove, pur di assegnare un gol ad “alcuni” giocatori ci si àncora ad ogni tipo giustificazione possibile ed immaginabile, ecco che proprio nel momento sbagliato arriva l’applicazione del regolamento alla lettera. Il tedesco in realtà non ha gonfiato la rete avversaria 63 volte ma 62. Dimentichiamo infatti che, la Lega Serie A, non gli ha riconosciuto la rete siglata nel dicembre 2011 all’Udinese.
Quel giorno Klose segnò il momentaneo 2-1 ma il suo tiro fu deviato in maniera decisiva dal friulano Ferronetti. Dunque autogol, perché senza il tocco del difensore, la palla non sarebbe andata nello specchio. Quindi, come da regolamento (il gol con deviazione viene assegnato solo se il tiro è diretto nello specchio) Miro è a 62 e domani per raggiungere Pandev avrà bisogno di una doppietta.
Ancora 24h e sara’ “Klose day”: superata quota 10mila biglietti. Poi destinazione “casa”?
Ci siamo, purtroppo è arrivato il “Klose day“. Contro la Fiorentina (in programma domani alle 20:45), il tedesco indosserà per l’ultima volta i colori della Lazio. Dopo cinque stagioni e una storica Coppa Italia alzata da protagonista, il panzer è pronto per chiudere un bellissimo capitolo della sua vita. Non ci sarà il tutto esaurito per l’ultima partita di Re Miro ma almeno non avrà un numero notevole di tifosi pronti a dargli un caloroso saluto e a ringraziarlo per tutto quello che ha fatto con la maglia biancoceleste. Con la speranza di ricevere una seconda dose di amore da parte degli oltre 30mila tifosi presenti all’evento “Di Padre in Figlio“. Fino ad ora, comunque, sono stati staccati oltre 10mila i biglietti venduti e si conta di incrementare il numero tra oggi (maltempo permettendo) e domani.
Al termine del triplice fischio sarà addio e di Miro resterà solo il ricordo delle sue gesta. E’ arrivato il momento di tornare a casa o almeno è questo quello che emerge dalle ultime indiscrezioni raccolte: come riportato da “Repubblica”, infatti, in questi ultimi giorni ci sarebbero stati dei contatti tra lo stesso Klose e l’Eintracht Francoforte. Le parti stanno trattando, possibili novità sono attese prossimamente.
Sampaoli assisterà a Espanyol-Eibar. Ma il CEO dei catalani…
Jorge Sampaoli si trova in Spagna, precisamente a Barcellona, ma la sua non sembra essere solamente una visita di piacere…
Secondo quanto riportato dal quotidiano spagnolo Mundo Deportivo infatti, l’ex selezionatore della nazionale cilena assisterà all’incontro tra Espanyol e Eibar, in programma domani allo stadio Cornella-El Prat. Il tecnico non farà dunque ritorno a Roma nelle prossime ore. Ai microfoni di AS però, Ramon Robert, CEO dell’Espanyol, ha voluto precisare: “Per il momento il nostro allenatore è Constantin Galca, poi è normale che, come ogni club, anche noi stiamo analizzando ogni possibile nuova soluzione. A breve, comunque, renderemo pubblica la nostra decisione. Sampaoli? Non so il motivo per il quale è venuto a Barcellona. E’ vero che Gomez è stato a Roma in questi giorni, come è stato anche in altre città. E’ normale che si muova, stiamo lavorando per prendere una decisione“. Dopo le dichiarazioni a La Gazzetta dello Sport, un altro capitolo di quella che si prospetta come una vera e propria telenovela. Restiamo in attesa di ulteriori sviluppi.
FORMULA 1 – Nessuna sorpresa nelle prove del GP di Spagna. E le Ferrari…
Sono appena terminate le qualifiche ufficiali del quinto appuntamento stagionale del mondiale di Formula 1, il Gran Premio di Spagna.
Nessuna sorpresa su circuito di Montmelò, in Catalogna: a scattare dalla prima fila saranno le Mercedes di Hamilton (primo) e di Rosberg, leader del mondiale. Seconda fila tutta Red Bull, con Ricciardo terzo e Verstappen quarto. Male le Ferrari, con Raikkonen solo quinto e Vettel addirittura sesto. Chiudono la top ten Bottas, Sainz, Perez e l’ex ferrarista Fernando Alonso.