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RASSEGNA STAMPA – Keita, una rete per vincere e restare in biancoceleste

Una rete per vincere e restare.  Strano il destino del giovane Keita: a settembre, quando sembrava sul punto di essere ceduto, realizzò il gol contro il Leverkusen che convinse tecnico e società a toglierlo dal mercato. Lo spagnolo, visto che non godeva di grande considerazione da parte di Pioli, aveva manifestato la volontà di andare in una squadra che gli garantisse maggiori spazi. Da allora, alla Lazio, la realtà nei suoi confronti non è cambiata di molto.La situazione si è praticamente ripresentata adesso, proprio alla viglia del mercato di gennaio.

Fonte : Il Messaggero

Bentornata euforia: la gioia dei giocatori biancocelesti sui social (FOTO)

Dopo Milano, tocca a Firenze. La Lazio nel giorno del suo 116esimo compleanno si fa un bellissimo regalo realizzando una nuova impresa al Franchi e permettendo così di chiudere in modo straordinario una giornata di festa per tutto il popolo biancoceleste. L’entusiasmo nato da questa importantissima vittoria non poteva non avvolgere gli autori di questa importantissima prestazione,  decisamente diversa dall’ultima uscita contro il Carpi: i giocatori biancocelesti infatti, non hanno esitato un secondo a esprimere tale gioia attraverso i social network. Al termine del match i calciatori hanno espresso tutta la loro gioia sui vari social network. Prima Djordjevic posta una foto della squadra sul pullman e su Instagram scrive: “Grande gruppo e grande vittoria per festeggiare un anniversario speciale”. Gli fa da eco Wesley Hoedt, autore di una buona prestazione: “Così festeggiamo i 116 anni della Lazio…con una grande vittoria!”, è stato il post dell’olandese. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Stefano Mauri: “Grande vittoria per festeggiare la nostra Lazio. Che bello vedere tanta gente in trasferta”. E infine gli eroi di giornata Milinkovic-Savic (“Contento per il mio primo gol in Seria A. Bravi ragazzi,continuiamo così! #forzalazio“) e Keita (“Non si poteva festeggiare meglio l’anniversario della Lazio con questa vittoria! 116 anni di storia! #gol #forzalazio #auguri”).
Di seguito vi riportiamo i post delle loro pagine Facebook e Instagram:

 

Grande vittoria per festeggiare la nostra S.S. Lazio….e che bello vedere tanta gente in trasferta! #116anni

Posted by Stefano Mauri – Pagina Ufficiale on Sabato 9 gennaio 2016

**Non c’è niente di meglio che festeggiare una data così importante con una grande vittoria! Tutto per voi, #Lazio!…

Posted by Mauricio33_oficial on Sabato 9 gennaio 2016

Cosi festeggiamo i 116 anni della Lazio! Con un grande vittoria! ⚽️⚪️ #insiemesiamopiuforti #Forzalazio

Posted by Wesley Hoedt on Sabato 9 gennaio 2016

Contento per il mio primo gol in Seria A Bravi ragazzi,continuiamo così! 💪💪💪🔵⚪️ #forzalazio

Una foto pubblicata da Sergej Milinkovic Savic (@sergej___21) in data:

Non si poteva festeggiare meglio l’anniversario della Lazio con questa vittoria! 116 anni di storia! #gol #forzalazio #auguri

Una foto pubblicata da Keita Balde Diao✔ (@keitabalde14) in data:

RASSEGNA STAMPA – Felipe Anderson: «Non so se a febbraio sarò ancora della Lazio»

«Contro il Carpi non siamo riusciti a fare il nostro gioco, perchè loro si chiudevano moltissimo. Ma già a San Siro, avevamo dimostrato il nostro valore. Questo è lo spirito. Quello di oggi è un regalo per i nostri tifosi. Per la Lazio. Se a febbraio sarò ancora della Lazio? Non lo so. Penso solo a fare bene».

Fonte : Il Messaggero

Uno storico canale televisivo rischia di chiudere!

Ogni tanto si sa, c’è bisogno di rifarsi il look. Questo vale per una persona, una casa….ed anche un canale televiso. Anche se il nome del sudddetto canale è MTV, con alle spalle oltre tre decenni di successi e di ascolti mozzafiato, arriva il tempo di dire basta, o almeno di rinnovare. Con l’acquisizione da parte di Sky Italia ed il conseguente passaggio sul canale numero 8 del satellite, era inevitabile un restyling importante, eppure la notizia fa scalpore. MTV, che nasce nel lontano 1982, è stato un fenomeno culturale talmente forte da “ribattezzare” una generazione come “MTV Generation”. Nato dalla splendida intuizione di unire tv a musica, ha passato gli ultimi anni a rinnovarsi ed innovarsi per continuare ad essere un canale all’avanguardia e proseguire la sua gloriosa storia. Pare non avercela fatta stavolta...Ancora non è ben chiaro che fine farà il canale che per 34 anni ha fatto ballare ed animato le feste di milioni di ragazzi, quello che è chiaro è lo stato d’animo di molti ex teenagers che con la chiusura di esso vedono un pezzo della propria adolescenza finire per davvero!

Astori: “L’unica cosa negativa è stato il risultato”

Al termine dell’incontro Fiorentina-Lazio ai microfoni è intervenuto il difensore viola Davide Astori. Queste le sue parole: “Una sconfitta non può scalfire l’euforia per quanto stiamo facendo e i tifosi lo hanno riconosciuto applaudendoci a fine partita. Abbiamo giocato come sempre facendo il nostro gioco, può andar male una volta ma alla lunga paga. Subire una rete al 45′ fa male a qualsiasi squadra, cambia il modo di giocare degli avversari. La Lazio è indietreggiata, noi nel tentativo di trovare il pari abbiamo concesso qualche spazio. Siamo riusciti a segnare ma siamo stati poco lucidi. Giocare il mercoledì e il sabato non è il massimo, richiede tanto impegno lo sanno tutti. Di questa partita butto via solo il risultato, non l’intensità e la voglia di conquistare i tre punti”.

Pradè: “Dispiaciuti per la sconfitta e per il dissidio tra il presidente e i tifosi”

In zona mista è intervenuto Daniele Pradè. Il dirigente ha commentato la sconfitta della Fiorentina e ha parlato anche del diverbio tra i tifosi viola e il presidente Andrea Della Valle avvenuto al termine dell’incontro. Queste le sue parole: “Abbiamo disputato un grande girone di andata, siamo felicissimi, ma stasera anche dispiaciuti. Dispiaciuti due volte: primo per aver perso e poi per il presidente Andrea Della Valle che all’uscita dallo stadio è stato accusato di non fare niente da 15 anni. Queste sono cose che fanno male. E’ vero che si tratta solo di una minoranza ma capisco anche l’amarezza del presidente, che è una persona che si impegna con il cuore e con tanti soldi. Per lui è un’amarezza grande. L’identità con questa città è talmente grande che non possiamo comprometterla per poche persone. Prendetelo come uno sfogo di tutti noi. La buona volontà ce la stiamo mettendo, abbiamo chiuso il girone di andata a 38 punti. Ci sta di perdere contro la Lazio prendendo una rete al termine del primo tempo. Ma la squadra ha reagito, abbiamo combattuto, e da questo dobbiamo ripartire domenica prossima. Peccato per l’infortunio di Badelj, vedremo nei prossimi giorni di cosa si tratta. Ma ci teniamo anche tutto ciò che abbiamo fatto di buono in questo girone di andata. Prima si diceva che l’allenatore doveva essere più coinvolto, ora con Sousa abbiamo trovato la situazione ideale. Le ambizioni di questa società corrono di pari passo con quelle del mister. Il calciomercato? Non mi sembra che le altre squadre abbiano fatto qualche movimento.  Un giocatore non arriva tanto per arrivare, deve essere una cosa studiata. Tutti sanno che Lisandro Lopez era il nostro vero obiettivo, è il segreto di Pulcinella. Avremmo potuto programmare tutto ma non che si infortunasse Luisao. Ma siamo vigili, tutti gli acquisti vengono fatti negli ultimi dieci giorni. A Milano mancherà Gonzalo che verrà squalificato ma ci sarà Tomovic, Alonso può giocare centrale. Abbiamo sempre detto che la coperta dietro era corta e stiamo cercando di rimediare, ho un rapporto quotidiano con direttori e proprietà. Ma vi posso assicurare che la società vuole fare le cose per bene. Capisco Andrea Della Valle, voleva parlare e raccontare, ma quando hai dietro gente che ti può dire certe cose non si può fare. Suarez? Bella domanda, ma non so se resta. Lui vorrebbe più spazio, vuole andare agli Europei, così come Rossi. Chiedono spazio, vedremo come comportarci sul mercato. Vedremo anche per l’infortunio di Badelj“.

De Martino: “Ecco cosa ci è accaduto al gol di Keita…”

De Martino è intervenuto al posto di Pioli nell’intervista su Lazio Style Radio: “Pioli è soddisfatto per la vittoria a Firenze, ma ancora amareggiato per il pari contro il Carpi. Comunque siamo ancora in corsa per tre fronti anche se in campionato dobbiamo recuperare tanti punti. La squadra è con il mister ma deve essere sempre concentrata come oggi. Vorrei far sapere che al primo gol della lazio siamo stati aggrediti verbalmente dalla tribuna. Qui a Firenze capita sempre. ma noi siamo stati ineccepibili e non abbiamo reagito alle provocazioni. Ma poi la cosa si è tranquillizzzata. Oggi abbiamo rivisto la Lazio vera quella di Milano contro l’Inter. E’ stata una gara perfetta. Infine soddisfatti per il gol di Milinkovic che ha segnato qui proprio a Firenze“.

Felipe Anderson: “Felice per la squadra e per i miei compagni”

Felipe Anderson a Lazio Style Radio si dice entusiasta per il gol e per la vittoria: “Bellissima partita e ringrazio Candreva per l’assist che mi ha permesso di segnare e chiudere la partita. Siamo stati bravi e abbiamo fatto una prestazione da grande gruppo unito. Quando stiamo bene possiamo battere chiunque. Lo abbiamo dimostrato anche contro l’Inter”. Nessuna domanda sul suo futuro e sul mercato. Il brasiliano è comunque apparso sorridente e sereno…

CONFERENZA – Pioli: “Migliore Lazio dell’anno, ma ora serve continuità o sarà tutto vano”

Stefano Pioli ha commentato con queste parole in conferenza stampa, nella sala stampa del “Franchi”, la grande vittoria biancoceleste in casa della Fiorentina.

Oggi abbiamo giocato forse il calcio migliore della nostra stagione: proprio per questo non possiamo più permetterci partite come quella contro il Carpi. L’arrabbiatura per mercoledì non mi è ancora passata, ma con questo atteggiamento potremo lottare per le prime cinque posizioni. E’ vero che ogni partita fa storia a sé, ma mercoledì ci sono mancati in maniera sin troppo evidenti gli ultimi trenta metri. Stasera invece abbiamo fatto tutto bene, contro una squadra che gioca un grandissimo calcio.”

E’ una Lazio che ha finalmente deciso cosa fare da grande? “Lo capiremo domenica prossima, perché non possiamo parlare di partita della svolta se non troviamo continuità nel match successivo. Credo che la vittoria contro la Fiorentina sia stata come prestazione migliore di quella contro l’Inter, per intensità e concentrazione. Credo sia difficile trovare oggi un giocatore della Lazio che non ha giocato a ottimi livelli, Milinkovic-Savic in primis. Anche Keita sta cominciando a fare quello che ha detto per maturità e determinazione.

La Lazio a Firenze aveva già vinto l’anno scorso e ha dato l’impressione di aver studiato bene la squadra di Paulo Sousa. “Noi prepariamo tutte le partite allo stesso modo,” spiega Pioli, “cercando di imporre un nostro gioco ma tenendo presenti i possibili punti deboli degli avversari. Oggi abbiamo interpretato bene la partita anche se qualche volta siamo stati costretti ad abbassarci un po’ troppo. Credo inoltre che sia stata la partita in cui la squadra è stata costretta a correre di più, dovevamo scalare sistematicamente le marcature ma la reattività è stata eccellente.

Fabio Belli

Biglia: “Vittoria frutto di una grande concretezza sotto porta”

Anche Lucas Biglia prende parte ai festeggiamenti per la vittoria. Su Lazio Style Radio ha così commentato: “Abbiamo fatto una grande partita e una grande prestazione. Abbiamo bisogno di punti per risalire la classifica. In passato è mancata la concretezza sotto porta cosa che abbiamo avuto oggi. Abbiamo fatto tre gol ed abbiamo vinto. Dobbiamo sempre scendere in campo con questa concentrazione. Contento di aver vinto nel giorno dei 116 anni. Con Milinkovic, gioco più dietro davanti alla difesa per lasciar spazio a lui e a Parolo“.

Milinkovic Savic: “Che gioia il primo gol in biancoceleste in Serie A!”

Milinkovic Savic alla sua prima gioia in Serie A. A Lazio Style Radio commenta così: “Fantastica emozione segnare il primo gol in Italia nel giorno del compleanno della Lazio. Lo volevo fortemente“. Poi sulla scelta di rifiutare la Fiorentina in estate: “Sono contento e soddisfatto di aver scelto i colori biancocelesti. Ora continuiamo così a vincere e fare punti“. Poi sul futuro: “Sono contento di essere considerato importante anche per il futuro per questa squadra. Sono giovane e devo sicuramente migliorare“.

CONFERENZA – Paulo Sousa: “Lo strapotere fisico della Lazio è stato decisivo”

Il tecnico della Fiorentina Paulo Sousa ha commentato così la sconfitta interna contro la Lazio in conferenza stampa. “Credo che partite come quella di oggi possono capitare, la Lazio da due anni si esprime a buoni livelli. E’ una squadra molto forte negli scontri individuali, la loro potenza fisica ci ha creato difficoltà. Abbiamo creato occasioni nel primo tempo solo all’inizio, il nostro dominio si è visto maggiormente nella ripresa, ma se non avessimo subito quel gol proprio alla fine del primo tempo non so se avremmo perso. Nella ripresa gli spazi per la Lazio sono aumentati, e ci siamo ritrovati costretti a volte ad attaccare più col cuore che con la testa.

Sulle assenze: “Io ho sempre detto che la rosa della Fiorentina è ricca di protagonisti, e ci sono le soluzioni alternative per vincere le partite. La società conosce benissimo le necessità della nostra rosa, ma faremo di tutto per mantenerci al livello di competitività che abbiamo espresso in metà campionato. Non ho mai nascosto al club che abbiamo bisogno di risorse in più per mantenere il livello di aspettative che si è alzato molto per noi. Alla fine del girone d’andata posso dire che siamo andati ben oltre le aspettative, ma dobbiamo continuare a giocare con ambizione ogni partita, senza porci limiti. Lo stesso è successo anche oggi, anche se non è andata bene.

Fabio Belli

Pioli: “Ottimo risultato. Lavoriamo per centrare l’Europa”

Pioli soddisfatto si presenta ai microfoni di Mediaset Premium per commentare la vittoria della Lazio contro la Fiorentina. Vittoria arrivata al termine di una gara tatticamente perfetta: “E’ stato un ottimo risultato contro una grande squadra. Ma questa vittoria non deve distrarci ma dobbiamo continuare a lavorare perchè non abbiamo fatto niente“. Poi sul futuro e sulla rincorsa ad un posto in Europa: “Sappiamo che sarà difficile il campionato è competitivo. Penso al presente e mi tengo la prestazione della squadra. Dobbiamo continuare così per centrare il nostro obiettivo“.

ECCO LE PAGELLE DI FIORENTINA-LAZIO

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ECCO LE PAGELLE DI FIORENTINA-LAZIO


FIORENTINA

Tatarusanu 6 – Durante la prima frazione di gioco viene chiamato in causa principalmente in due occasioni: nella prima è bravo a chiudere lo specchio allo spagnolo Keita, nella seconda non può nulla per evitare la rete degli ospiti. Nella ripresa può fare ben poco sulle reti degli ospiti.

Roncaglia 5 – Il peggiore. Gara impegnativa sull’out di destra perché Keita spinge e punge, mentre Blaszczykowski non supporta a dovere la fascia. Da un suo controllo errato arriva il gol della Lazio e, anche in un’altra occasione, concede troppa libertà all’esterno di Pioli. Ha il merito di realizzare nel finale la rete che accorcia le distanze.

Rodriguez 6 – Il capitano, rimedia un giallo pesante dopo venti minuti. Solita prestazione di sostanza. Diffidato salterà la sfida contro il Milan.

Astori 6 – Fra i tre della difesa è quello che ha meno problemi. Al 32′ provvidenziale salvataggio sulla linea sul colpo di testa di Milinkovic. Bene anche nella ripresa, anche se si fa saltare con troppa facilità da Milinkovic che realizza la rete del due a zero.

Blaszczykowski 5 – Il polacco è chiamato a sostituire Bernardeschi, ma non riesce a farlo nel giusto modo. Durante il primo tempo è spaesato perché non riesce a trovare i giusti tempi della manovra. Nella ripresa esce subito dalla scena. Dal 54′ Pasqual 6 – Ci vuole spinta per pareggiare il conto delle reti. Il suo ingresso

Vecino 5,5 – Soffre la stazza di Milinkovic che non gli lascia molto tempo per dar sfogo ai suoi ragionamenti. Nel finale della prima frazione, ci prova dalla distanza ma senza essere particolarmente pericoloso.

Badelj 5,5 – Sul centro-destra se la deve vedere con Parolo, non certo l’ultimo arrivato. Ha una buona chance, che però non sfrutta a dovere, durante il primo tempo quando sbaglia la verticalizzazione per Kalinic lanciato a rete. Esce per un infortunio muscolare dopo un quarto d’ora della ripresa. Dal 58′ Ilicic 6 – Non al meglio della forma, quantomeno con il suo ingresso aumenta la pressione della compagine toscana.

Alonso 6 – Poco attento sul colpo di testa di Milinkovic che stava per portare in vantaggio gli ospiti, è di sicuro più in forma rispetto a Blaszczykowski che agisce sul versante opposto. Nella ripresa, con l’ingresso di Pasqual scala a destra ma la musica non cambia. Prova anche tre conclusioni ma senza fortuna. L’ultima di testa, viene salvata sulla linea da Parolo.

B. Valero 6 – Molto attivo sin dalle prime battute di gioco, è sempre un perno fondamentale del gioco Viola. In ogni azione della Fiorentina ci sono sempre i suoi piedi a dettare tempi e fraseggi.

Mati Fernandez 5 – Sfiora il gol su punizione dopo appena tre minuti, ma la sfera esce di un nulla. Benino nel primo tempo con la palla fra i piedi, è però un giocatore dovrebbe muoversi qualche metro indietro. Al 63′ calcia alto da buona posizione. Dal 73′ Rossi 6,5 – Il Migliore. Entra e dopo venti secondi sfiora il gol del pareggio Viola. Ci prova di nuovo ma Berisha gli nega la gioia del gol. Forse doveva entrare prima per dare quella spinta in più alla rimonta della compagine toscana.

Kalinic 5,5 – Nei primi quarantacinque minuti sbaglia qualche passaggio ed è poco servito dai compagni. Nella seconda frazione non trova spazio nella profondità e per lui è un Sabato pomeriggio incolore.

All. Sousa 5,5 – Senza Bernardeschi squalificato e Ilicic alle prese con qualche noia muscolare, il tecnico propone Blaszczykowski sulla fascia e Mati Fernandez come rifinitore. Dopo il primo tempo, nella ripresa rischia l’ex giocatore del Palermo per cercare quantomeno il gol del pari che però non arriva. Gara sfortunata e viziata anche dalla pesante assenza di Bernardeschi.

LAZIO

Berisha 5 – Il peggiore. Nel primo tempo son poche le azioni in cui è chiamato in causa. Nella ripresa è invece grave il modo in cui cerca di opporsi alla conclusione di Roncaglia che regala il gol alla Fiorentina riparendo di fatto il match, dopo che era stato bravo ad opporsi sulle conclusioni di Pepito Rossi.

Konko 6,5 – Attento ai fraseggi di Borja Valero e agli allunghi di Alonso, conferma anche stasera il suo momento di grazia.

Mauricio 6 – Nei tre minuti iniziali è capace di rischiare in due occasioni diverse, rigore e ammonizione. Non resiste alla tentazione, perché al 21′ puntualmente arriva il suo colore preferito. Nella ripresa è però bravo a non peggiorare la situazione, proteggendo la zona di sua competenza fino all’ultimo.

Hoedt 5,5 – Ogni tanto perde il senso della posizione, ma alla fine si comporta bene contro avversari di livello. Il giallo subito al 68′ per una manata a Kalinic, sottolinea quanto ancora debba crescere questo centrale olandese. Nel finale rischia anche il rosso.

Radu 6,5 – Attento nella marcatura su Blaszczykowski, sono due-tre gare che il rumeno non sfigura. Anche nella ripresa non perde mai la concentrazione, senza mai andare in affanno. Dal 76′ Braafheid 6 – Venti minuti per sostituire degnamente il compagno di reparto e ritrovare confidenza col campo. 

Biglia 7 – Il migliore. Ottimo. Protetto a dovere da una mediana più folta, è tatticamente un mostro. Intercetta palloni, segue l’azione, detta i tempi, chiude gli spazi. E’ un partitone quello di Lucas Biglia.

Candreva 6,5 – Zitto zitto, sulla fascia fa il suo lavoro sporco ma molto pratico. Sbaglia pochi palloni, non è mai egoista, giocando in modo molto responsabile e partecipativo. Nel finale eccellente l’assist millimetrico per Felipe Anderson.

Milinkovic-Savic 7 – Seppur non brillando, nel primo tempo non spreca mai un pallone, andando anche vicino al gol al minuto ventinove. Bravo anche nella ripresa, a non perdersi e gestire le situazioni senza palla. Il gol nel finale è il giusto riconoscimento per una grande prestazione.

Parolo 6,5 – Lotta fra interditori quella imbastita contro il rivale di reparto Badelj. Bellissima la triangolazione con Keita che per poco non portava la Lazio in vantaggio. Al 75′ salva di testa sulla linea di porta laziale.

Keita 7 – Dopo un quarto d’ora di calma, fa prima ammonire Rodriguez condizionandone la prestazione, poi si mangia una buonissima occasione per portare in vantaggio i suoi ma, sul gong della prima frazione, realizza il gol che porta in vantaggio i suoi. Anche nella ripresa, dedicandosi più alla gestione della sfera, gioca con saggezza e una maturità ormai data per certa. Dal 87′ Anderson 6 – Realizza il gol che chiude il match.

Djordjevic 6 – Il passo non è velocissimo, a volte quasi pesante, ma è molto bravo a proteggere la sfera in occasione del gol di Keita. Dal 64′ Matri 5,5 – Trenta minuti di sostanza. Clamorosa però l’occasione sprecata nel finale che poteva valere il due a zero.

All. Pioli 7 – Ottimo il modulo utilizzato per affrontare i Viola e la scelta di Keita per Anderson. Un 4-1-4-1 che ha dato maggior protezione alla linea difensiva e fastidio ai portatori di palla avversari. Dopo la vittoria contro l’Inter, eccone un’altra pesantissima, in trasferta al Franchi. La sua Lazio può respirare, in attesa dell’incontro in casa contro il Bologna.

Arbitro: Rizzoli 6,5 – L’arbitro migliore della nostra federazione, è bravo. Al 36′ però poteva starci l’ammonizione a Badelj, per fallo in scivolata ai danni di Biglia, e non starci quella su Valero che “giustamente” irritato, scalcia il suo scarpino perduto dopo aver subito un fallo tattico a centrocampo. Nella ripresa nessun episodio di rilievo.


TABELLINO
FIORENTINA-LAZIO 1-3

Fiorentina (3-4-2-1): Tatarusanu; Roncaglia, Rodriguez, Astori; Blaszczykowski (dal 54′ Pasqual), Vecino, Badelj (dal 58′ Ilicic), M. Alonso; B. Valero, Mati Fernandez (dal 73′ Rossi); Kalinic. A disp. Sepe, Lezzerini, Tomovic, Gilberto, Suarez, Verdù, Rebic, Babacar. All. Paulo Sousa

Lazio (4-1-4-1): Berisha; Konko, Mauricio, Hoedt, Radu (dal 76′ Braafheid); Biglia; Candreva, Milinkovic-Savic, Parolo, Keita (dal 87′ Anderson); Djordjevic (dal 64′ Matri). A disp. Guerrieri, Patric, Bisevac, Oikonomidis, Onazi, Cataldi, Mauri, Klose. All. Stefano Pioli

Arbitro: Nicola Rizzoli della sezione di Bologna

Marcatori: 45′ Keita (L), 91′ Milinkovic (L), 90+4 Roncaglia (F), 90+5 Felipe Anderson (L)

Ammoniti: 19′ Rodriguez (F), 22′ Mauricio (L), 41′ B. Valero (F), 47′ Parolo (L), 68′ Hoedt (L), 72′ Konko (L)

Espulsi:

Della Valle: “Non siamo contenti”

Al termine dell’incontro dell’Artemio Franchi dove la Lazio si è imposta per 3-1 sulla squadra viola Diego Della Valle ha subito abbandonato lo stadio. Il Presidente viola al fischio finale dell’incontro, senza fermarsi a parlare con i cronisti presenti, si è subito allontanato. L’unico suo commento è stato un laconico “Non siamo contenti”. Della Valle si è recato verso l’uscita ma al suo passaggio è stato contestato da un gruppetto di tifosi. Il Patron viola, quindi, è tornato sui suoi passi ed è poi uscito in auto dal garage.

Presente allo stadio anche il sindaco di Firenze Dario Nardella: “Capitano anche alle migliori squadre serate del genere. Non c’è stato nessun slittamento per lo stadio, i lavori procedono regolarmente, diamo il giusto tempo alla Fiorentina. Acquisti viola? Non è mia pertinenza e quindi non parlo”.

Felipe Anderson gela i tifosi: “Non so se resto…”

Una grande vittoria per la Lazio contro i viola. I biancocelesti sbancano Firenze dopo aver sconfitto l’Inter capolista sempre in trasferta. Al termine del match vinto 3-1 dalla Lazio interviene ai microfoni di Mediaset Premium l’autore del terzo gol laziale Felipe Anderson: “Quando giochiamo cosi possiamo vincere contro chiunque, sono sicuro che se fosse durata di più la partita non prendevamo gol ugualmente. Sono contento di aver regalato un gol ai tifosi. Io non penso al mercato, non ne so nulla,sono concentrato sulla Lazio e penso a fare bene qui ancora, la Lazio ha creduto in me e devo ripagare la fiducia”.

Intervistato anche da Sky a fine match, Felipe Anderson ha commentato la bella vittoria biancoceleste a Firenze: “Contro il Carpi è stato difficile, non siamo riusciti a giocare perché loro erano tutti chiusi dietro. Oggi siamo riusciti a dimostrare il nostro valore come a San Siro. Abbiamo lottato per 95′. Questo è un nostro regalo ai tifosi della Lazio. Era da tanto che non facevo assist e non segnavo, significa che devo lavorare di più per migliorare la mia forma fisica. Comunque cerco di aiutare i compagni anche dalla panchina. Via a gennaio? Non lo so, io sono concentrato solo sul mio lavoro. Non sto vivendo un buon momento, devo migliorare di partita in partita. Non so che succederà…”.

LA CRONACA – Non c’è due senza tre: ancora un blitz della Lazio al “Franchi”, 3-1 da batticuore!

Non c’è due senza tre e dopo Cana (2013/14) e Djordjevic-Lulic (2014/15), il terzo blitz consecutivo al “Franchi” porta la firma di Keita, Milinkovic-Savic e Felipe Anderson. Rispetto a Lazio-Carpi, tutta un’altra musica, con Biglia di nuovo a portare fosforo a centrocampo e, contro una Fiorentina fortissima, una squadra capace di dimostrare una personalità vista in questa stagione solo nella trasferta di Milano. E il risultato è lo stesso: con tanto di appendice pazzesca con 6′ di recupero in cui si vedono tre gol.

FORMAZIONI – Poche sorprese in casa biancoceleste. Pioli conferma l’assetto difensivo visto contro il Carpi con Mauricio al centro della difesa al fianco di Hoedt. A centrocampo rientrano Biglia e Milinkovic-Savic al posto di Onazi e Cataldi al fianco di Parolo. La novità più consistente è in avanti, con Keita preferito a Felipe Anderson e Djordjevic che rileva Matri. In casa viola Paulo Sousa rimescola maggiormente le carte con Ilicic che resta in panchina. Alle spalle di Kalinic giocano Mati Fernandez e Borja Valero, in difesa c’è Roncaglia al posto di Tomovic.

FIAMME VIOLA – Subito scintille: la Fiorentina reclama un rigore per un presunto tocco di mano di Hoedt, in scivolata a proteggere un’uscita bassa di Berisha. Al 4′ una punizione dal limite di Mati Fernandez finisce d’un soffio a lato. Il giro-palla viola è avvolgente ma un po’ sterile, anche se l’assetto tattico della squadra di Paulo Sousa rende per la Lazio difficoltoso impostare il gioco. Al 14′ Marcos Alonso cerca la soluzione dalla distanza, ma trova solo una deviazione per un calcio d’angolo che non porta frutti. Primo lampo laziale al 19′, con Keita che intercetta un pallone prezioso a centrocampo e prova a involarsi verso la porta, costringendo al fallo da ammonizione Gonzalo Rodriguez.

CRESCE LA LAZIO – E’ proprio Keita l’uomo più pericolo tra i biancocelesti: la Fiorentina si distrae poco, ma quando lo fa c’è lui inesorabilmente ad approfittarne. Al 27′ scappa via sulla sinistra e tenta di sorprendere Tatarusanu, che esibisce una respinta “pallavolistica” sulla potente conclusione. La grande occasione capita poi alla Lazio al 29′: break di Milinkovic-Savic che triangola con Djordjevic e si presenta al tiro da ottima posizione, graziando però Tatarusanu con una improbabile conclusione d’esterno. Al 32′ nuova opportunità, con Milinkovic-Savic che arriva al colpo di testa su cross da calcio d’angolo: la palla sta per infilarsi sotto la traversa quando arriva il salvataggio di testa di Astori, provvidenziale per i viola.

KEITA GELA IL “FRANCHI” – Il primo tempo deve però ancora riservare l’emozione più grande: i break della Lazio dimostrano di far male alla Fiorentina, e al 45′ Djordjevic ne piazza uno micidiale, scaricando il pallone per l’accorrente Keita. Il quale entra in area e piazza il pallone alle spalle di Tatarusanu, per il vantaggio biancoceleste davvero meritato per quanto visto nella prima frazione di gioco. Un gol che regala fiducia agli uomini di Pioli che iniziano la ripresa con lo stesso piglio. Al 9′ Paulo Sousa prova a cambiare qualcosa sulle fasce, inserendo Pasqual al posto di Blaszczykowski.

BOTTE E RISPOSTE – All’11’ ci riprova la Lazio, assist di Parolo e ottimo taglio di Candreva che conclude in spaccata senza trovare la porta. Risponde un minuto dopo la Fiorentina con Marcos Alonso, ma la sua conclusione dal limite non trova il giro giusto. Al 14′ esce in barella Badelj, per un problema muscolare. Paulo Sousa fa entrare Ilicic, cercando maggior peso offensivo. Al 18′ Mati Fernandez arriva al tiro da buona posizione all’altezza della lunetta dell’area di rigore, ma senza inquadrare lo specchio della porta. Subito dopo anche Pioli si gioca il primo cambio, inserendo Matri al posto di Djordjevic.

ASSALTO FIORENTINA, OCCASIONISSIMA MATRI – Al 29′ Paulo Sousa si gioca la carta Giuseppe Rossi, ultimo cambio al posto di Mati Fernandez. E al suo primo pallone toccato “Pepito” chiama alla prodezza Berisha, costretto a volare sulla sua conclusione a girare. Subito dopo problema muscolare per Radu: è il momento dell’esordio stagionale di Braafheid. Su calcio d’angolo è Parolo a salvare la porta laziale. E’ il momento di maggiore intensità offensiva della Fiorentina, ma al 41′ Matri manca una clamorosa occasione per il colpo del ko: Candreva parte in contropiede e serve un pallone d’oro al centravanti che tira in bocca a Tatarusanu il più comodo dei palloni per il due a zero.

RECUPERO PAZZESCO – L’ultimo cambio di Pioli è Felipe Anderson, ma nel recupero succede di tutto. Milinkovic-Savic riesce dove Matri aveva fallito, e la partita sul raddoppio sembra chiusa. Ma la Lazio, si sa, quest’anno regala magie. E arriva un tiro dalla distanza di Roncaglia che Berisha, impeccabile fino a quel momento, si trascina praticamente in rete. Restano 3′ da giocare, gli spazi per la Lazio sono però enormi ed arriva il tris di Felipe Anderson, proprio lui. Stop al batticuore e che sia di buon auspicio, con le prime due della classe battute in serie in trasferta e il brasiliano di nuovo a segno.

Fabio Belli

IL TABELLINO

FIORENTINA-LAZIO 1-3

Marcatori: 45′ Keita (L), 93′ Milinkovic (L), 94′ Roncaglia (F), 96′ Felipe Anderson (L)

FIORENTINA (3-4-2-1): Tatarusanu; Roncaglia, G.Rodriguez, Astori; Blaszczykowski (54′ Pasqual), Vecino, Badelj (59′ Ilicic), Marcos Alonso; Mati Fernandes (74′ Rossi), Borja Valero; Kalinic. A disp.: Sepe, Gilberto, Tomovic, Rebic, Bagadur, Suarez, Verdù, Babacar, Baez. All. Paulo Sousa

LAZIO (4-3-3): Berisha; Konko, Mauricio, Hoedt, Radu (76′ Braafheid); Milinkovic, Biglia, Parolo; Candreva, Djordjevic (64′ Matri), Keita (87′ Felipe Anderson). A disp.: Guerrieri, Patric, Mauri, Klose, Bisevac, Onazi, Cataldi, Prce. All. Stefano Pioli

ARBITRO: Rizzoli (sez. Bologna).

ASS.: Di Fiore-Vuoto. IV: Di Liberatore. ADD.: Calvarese-Nasca.

NOTE. Ammoniti: 19′ G.Rodriguez (F), 23′ Mauricio (L), 42′ Borja Valero (F), 48′ Parolo (L), 69′ Hoedt (L), 74′ Konko (L), 95′ Pasqual (F). Recupero: 1′ pt; 6′ st

Tensione tra Tare e i tifosi viola dopo il gol di Keita

Al gol del vantaggio dei biancocelesti allo stadio Artemio Franchi, in Tribuna autorità, Igli Tare dopo aver esultato ha avuto un battibecco con i tifosi viola vicini. Il direttore sportivo della Lazio ha alzato i toni rivolgendosi ai sostenitori viola con insulti e mimando più di una volta un gesto con le mani come a dire “vi prendo e vi spezzo”. Nei pressi presenti polizia e addetti alla sicurezza ma nessuno è intervenuto.

Scontri a Firenze

A quanto riportato da FirenzeViola.it cinquanta tifosi della Lazio scesi dal treno alla stazione di Campo di Marte hanno cercato lo scontro con quelli della Fiorentina. Ragazzi con i volti coperti, hanno lanciato petardi e gettato a terra i motorini nella zona intorno allo stadio. La polizia inviduati i responsabili è intervenuta e è riuscita a fermarli evitando uno scontro con i tifosi viola.  Venti ragazzi fermati sono stati portati in Questura e per tutti è scattato il daspo.

Keita all’intervallo: “Continuiamo così e portiamo a casa i 3 punti”

Al termine dei primi 45 minuti di gioco terminati 0-1, attraverso i microfoni di Mediaset Premium, è intervenuto l’autore del gol Keita: “Dobbiamo continuare cosi, dimostrando aggressività e avere più possesso palla possibile. Sono contento per il gol, ma ripeto dobbiamo continuare così, l’importante è vincere oggi e tornare a casa con i 3 punti”.