Inizia bene per la Croazia Euro 2016. La squadra di Cacic vince la prima partita del gruppo D contro la Turchia per 1-0.
A decidere l’incontro un gran gol messo a segno da Luka Modric, il regista del Real Madrid, al 41′ del primo tempo. I croati hanno poi sfiorato più volte il raddoppio. Nel secondo tempo prima Srna colpisce la traversa direttamente su calcio di punizione, poi sono Brozovic e Perisic ad andare vicini alla marcatura. Per la Turchia solo tanta voglia e tanta prestanza fisica ma per il resto poco costrutto. La squadra di Fatih Terim riesce a rendersi pericolosa solo una volta nel primo tempo e dopo essere passata in svantaggio non è mai riuscita a rendersi davvero pericolosa.
TURCHIA (4-3-3): Babacan; Gonul, Balta, Topal, Erkin; Ozyakup (1 s.t. Sen), Inan, Tufan; Calhanoglu, Arda Turan (dal 20′ st Burak Yilmaz), Tosun (dal 24′ s.t. Emre Mor)
A disp.: Kivrak, Tekin, Kaya, Calik, Sahin, Sahan, Koybasi, Malli, Ozbrayrakli
All. Terim
CROAZIA (4-2-3-1): Subasic; Srna, Corluka, Vida, Strinic; Badelj, Modric; Rakitic (dal 44′ s.t. Schildenfeld), Brozovic, Perisic (dal 41′ s.t. Kramaric); Mandzukic (dal 48′ s.t. Pjaca)
A disp.: Vargic, L. Kalinic, Vrsaljko, Jedvaj, Kovacic, Rog, N. Kalinic, Coric
All. Cacic
ARBITRO: Eriksson (Svezia)
MARCATORE: Modric al 42′
https://www.youtube.com/watch?v=ACXtv9gMsYM






QUI TURCHIA – I turchi guidati dall’imperatore Fatih Terim puntano sull’imprevedibilità dei suoi centrocampisti, Arda Turan e Calhanoglu su tutti, e sulla forza fisica del terminale offensivo Burak Yilmaz, reduce però da una mezza stagione molto deludente nel campionato cinese. Nuri Sahin, centrocampista del Borussia Dortmund, avrà il compito di dettare i tempi di gioco, anche se probabilmente contro la Croazia partirà dalla panchina.
Il 12 giugno 1981 Harrison Ford, dopo aver guidato la Millennium Falcon nei panni di Han Solo in “Guerre stellari” e “L’impero colpisce ancora“, entra nella leggenda cinematografica nelle vesti di un personaggio che ben presto si sarebbe rilevato un cult: Indiana Jones. A 35 anni dall’uscita nelle sale americane del primo capitolo della saga diretta da Steven Spielberg, “I predatori dell’arca perduta“, il fascino dell’archeologo più avventuroso del mondo non cessa. Tanto che, nonostante il deludente “Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo” del 2008, l’attesa per il nuovo capitolo – che non avverrà che nel 2019 – della serie è alle stelle.