Home Blog Pagina 1272

Midtjylland Lazio probabili formazioni, biancocelesti a caccia di altri 3 punti per “chiudere” il girone

Midtjylland Lazio probabili formazioni. I biancocelesti dopo il poker rifilato agli olandesi del Feyenoord, volano in Danimarca. Trasferta ostica a temperature ben diverse dalla Capitale. Per Sarri non è la prima volta che affronta i danesi, ai tempi del Napoli, vinse per 4-1 fuori casa nella bella cornice del MCH Arena. I padroni di casa, hanno perso la prima, ma proprio come il Feyenoord sono i favoriti per il secondo posto, in caso di vittoria Giovedì, i bianco celesti avrebbero già mezzo piede ai sedicesimi.

MIDTJYLLAND LAZIO PROBABILI FORMAZIONI

Lazio (4-3-3): Provedel; Hysaj, Gila, Patric, Radu; Basic, Cataldi, Luis Alberto; Anderson, Immobile(Pedro), Cancellieri . Allenatore: Sarri.

Midtjylland (4-4-2): Lossl; Dalsgaard, Sviatchenko, Juninho, Paulinho, Sorensen, Evander, Dreyer, Isaksen: Sisto, Kaba. Allenatore: Herms.

SEGUICI SU TWITTER

LAZIO – RIAPRE LA CAMPAGNA ABBONAMENTI

Campagna abbonamenti Lazio 22/23, nuova riapertura per una settimana

Campagna abbonamenti Lazio 22/23. Non c’è 2 senza 3. Per la terza volta i biancocelesti riapriranno la campagna abbonamenti, questa volta per una settimana.

CAMPAGNA ABBONAMENTI LAZIO – LE MODALITA’

L’entusiasmo è alle stelle, visti gli ottimi risultati maturati in campionato ed in coppa e la società è pronta a sfruttare il momento, riaprendo la campagna. La parentesi che durerà una settimana, metterà a disposizione la possibilità di assicurarsi un posto per le prossime 15 gare casalinghe di campionato, più la prima di Coppa Italia. I prezzi riandranno rimodulati. Al momento sono state sottoscritte quasi 25000 tessere, ma il numero è destinato a salire.

SEGUICI SU TWITTER

INFORTUNI IN CASA LAZIO – IL PUNTO

 

Lazio, il punto sugli infortunati : “Pedro ottimismo per il recupero, stop per Lazzari e Zaccagni”

Lazio Verona, non tutto positivo. Il match dell’Olimpico mette a dura prova i ragazzi di Sarri. Il Dott.Roda ai microfoni di Lazio Style Channel fa il punto sugli infortunati. Se da una parte Pedro va verso il rientro, per Lazzari e Zaccagni ci si aspetta un leggero stop.

LAZIO – IL PUNTO SUGLI INFORTUNATI

Zaccagni ha lamentato durante il secondo tempo probabilmente un affaticamento, non siamo preoccupati vedremo nelle prossime ore. Lazzari ha percepito un risentimento distrattivo al flessore destro, lo stiamo già trattando. Monitoreremo il quadro clinico e strumentale. Dopo la partita non è quantificabile quanto è accaduto, dobbiamo aspettare 36-48 ore. Per Pedro procede tutto bene, il piano attuato con lo staff sta procedendo bene per quelle che sono le tabelle di marcia, siamo ottimisti sul recupero“.

SEGUICI SU TWITTER

SARRI SPIEGA IL DITO MEDIO

 

Sarri e il dito medio alla panchina del Verona : “Ci abbiamo riso sopra”

La Lazio di Sarri batte anche il Verona dopo il poker europeo. Il tecnico toscano è finito virale sui social, per un fermo immagine ripreso da Dazn, dove mostra il dito medio alla panchina del Verona.

SARRI – PERCHE IL DITO MEDIO ?

La Gazzetta dello Sport, in merito ha svelato il mistero. Il dito medio, era rivolto al ds gialloblu Francesco Marroccu. A scatenare l’ira del tecnico biancoceleste sarebbe stato un litigio con lo staff tecnico avversario dopo un contrasto tra Luis Alberto e Ilic.

LA RISPOSTA DI SARRI

Lo stesso tecnico in conferenza stampa, ha chiarito l’accaduto : “Tutto chiarito. Con Marroccu ci conosciamo da tanti anni, avevo capito che mi avesse detto ‘mettiti a sedere’ e mi ero arrabbiato. In realtà mi aveva detto ‘stai calmo’, ci abbiamo riso sopra“.

SEGUICI SU TWITTER

LAZIO VERONA – CONFERENZA STAMPA

Sarri dopo Lazio Verona : “Vinto una partita dura, il campo non è degno di Roma”

La Lazio di Sarri dopo il poker europeo, reagisce anche in campionato. Sotto i colpi di Immobile e Luis Alberto, i biancocelesti ritrovano i 3 punti contro un ostico Hellas Verona. In conferenza stampa, Sarri si è detto felice della gara, ma ha criticato il manto erboso dell’Olimpico.

LAZIO VERONA – PARLA SARRI

Se era complicato? Parlano i numeri. L’anno scorso nelle otto partite di campionato dopo l’Europa League abbiamo fatto cinque punti, mentre nelle altre avevamo una media di 2 punti a gara. Il nostro campionato alla fine è stato condizionato da questo.

IL CONFRONTO CON LE BIG DI EUROPA

Per chi gioca in Europa, in Italia e all’estero (vedi il Dortmund che ha perso e il Bayern Monaco che ha pareggiato con una squadra di bassa classifica), è sempre difficile. Noi lo scorso anno l’abbiamo fatta diventare più difficile del normale. Sono soddisfatto perché era tosta, abbiamo trovato una squadra ostica da affrontare e se non sblocchi il risultato velocemente poi ci vuole tanta pazienza.

IL CAMPO

Visto che oggi abbiamo vinto lo posso dire: il terreno non è degno di una città così. E’ stato pericoloso, un campo del genere richiede un tocco in più del normale“.

SEGUICI SU TWITTER

IL DITO MEDIO DI SARRI – LO SCATTO VIRALE

Sarri dito medio durante Lazio Verona. Il gesto fa il giro del web

0

Sarri dito medio durante Lazio Verona

Maurizio Sarri è una persona che le cose te le dice in faccia e tutti noi conosciamo il suo carattere pieno di energia e spontaneità.

La Lazio nella gara di oggi contro il Verona è riuscita ad avere la meglio solo nella parte finale del match e, poco dopo la rete di testa realizzata da Ciro Immobile il mister dei capitolini si è lasciato a un gesto non proprio canonico. Infatti ripreso anche dalle telecamere di Dazn, il tecnico toscano ha mostrato il dito medio al team manager della formazione scaligera Mazzola, perché stava protestando con il quarto uomo per il fallo di Ilic ai danni di Luis Alberto affermando che fosse inesistente. Pronta la reazione di Sarri che mostra il dito medio al diretto interessato che ancora protestava… Il bello del calcio è anche questo.

Leggi le pagelle di Lazio Verona

Segui Laziochannel.it anche su fb

Pagelle Lazio Verona 2-0, King Ciro e il ‘Mago’ regalano la vittoria ai capitolini. Bene Marcos Antonio e Casale

Ecco le pagelle Lazio Verona 2-0

  • Provedel 6,5. Anche oggi titolare, dimostra sicurezza fra i pali e nelle uscite. Nessuna parate degna di nota durante la prima frazione di gioco. Benissimo anche nel secondo tempo.
  • Lazzari 6,5. Doig lo contiene bene e sulla destra la Lazio non riesce quasi mai a fare superiorità numerica. Bravo nella corsa, meno nella conclusione di fino primo tempo. Prova granitica anche nei secondi quarantacinque minuti. Esce per un infortunio da valutare. Dal 75′ Hysaj 6-. Bene nell’ultimo quarto di gara, spende un giallo utile per evitare una pericolosa ripartenza del Verona. Nei minuti finali perde la testa in un’azione improbabile e per poco non la combina grossa.
  • Patric 7. In marcatura su Kevin Lasagna dà vita a un bel duello. Affidabile come non mai. Da sottolineare ancora una volta, la crescita di questo ragazzo.
  • Casale 6,5. Esordio nell’undici titolare per il numero 15. Schierato come centrale destro gioca un discreto primo tempo. Bene anche la seconda parte del match.
  • Marusic 6,5. E’ suo il primo tiro della Lazio al minuto diciassette, ma Monitpò devia in corner. Attento anche nella ripresa.
  • Milinkovic 6,5. Premiato dalla società per le 300 gare con l’aquila sul petto, ci prova al 25′ con un destro centrale che non impensierisce Montipò. Al 70′ è autore di un cross millimetrico per la testa di King Ciro che la butta dentro sotto la Curva Nord. Apoteosi all’Olimpico!
  • Marcos Antonio 6,5. Prima da titolare per il folletto di casa Lazio. Piede raffinato e movenze da giocatore di calcio a cinque. Non è per niente male anche nella fase di non possesso. Esordio più che positivo. Dal 65′ Vecino 6,5. Sarri lo schiera come centrale di centrocampo per dare sostanza durante l’ultima mezz’ora di gioco.
  • Basic 6. Parte titolare, ma fatica a entrare in partita. Ha un sinistro preciso che dovrebbe sfruttare maggiormente. Evidentemente Toma Basic ci legge, e al 27′ tira una sventola dai 25 metri che prende il palo interno.
  • Dal 54′ Luis Alberto 7,5. Osannato dallo stadio, Sarri inserisce il fantasista spagnolo per sbloccare la gara. Infatti il suo innesto dà imprevedibilità alla manovra dei capitolini e al minuto sessantacinque per poco non trova il gol del vantaggio. Nei minuti finali realizza la rete del 2 a 0.
  • Felipe Anderson 6. Coppola non gli dà un metro di gioco ed è difficile trovare gli spazi giusti per creare pericoli. Al 62′ con il cambio effettuato da mister Cioffi ha di fronte Murillo.
  • Dal 65′ Cancellieri 6,5. Ottima prestazione. Prima sfiora il gol del raddoppio e a cinque minuti dalla fine ne realizza un altro in leggerissimo fuorigioco. Bene così.
  • Immobile 6,5. Lotta e sgomita contro i raddoppi della difesa gialloblu non riuscendo però a mettersi in mostra durante il primo tempo. Al 70′ però ecco il guizzo del campione italiano che di testa raccoglie un millimetrico spiovente di Milinkovic Savic!
  • Zaccagni 6. Ben marcato da Ceccherini, fatica a trovare spunti degni di nota. Nella ripresa, complice anche il vantaggio biancoceleste, ha maggiori spazi per creare giocate interessanti.

Le domande “impossibili” dei giornalisti Sky ai giocatori della Lazio

Segui Laziochannel anche su fb

 

 

Lazio Verona probabili formazioni, chance dal 1^ minuto per Marcos Antonio

Lazio Verona probabili formazioni.Dopo il poker europeo, arrivato Giovedì in Europa League contro il Feyenoord, gli uomini di Sarri riscendono in campo. Sempre all’Olimpico, contro l’Hellas Verona. I veneti arrivano alla sfida carichi, dopo aver battuto in casa la Sampdoria. I biancocelesti dovranno fare a meno di Cataldi, squalificato per una espressione blasfema pronunciata in Lazio Napoli, spazio quindi alla neo promessa Marcos Antonio. Rimane in forse Pedro, lo spagnolo non partirà di certo da titolare, ma potrebbe fare la sua comparsa in panchina. I test di questa mattina ci daranno maggiori informazioni.

LAZIO VERONA PROBABILI FORMAZIONI

LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Patric, Romagnoli, Marusic; Milinkovic-Savic, Marcos Antonio, Vecino; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni. All. Sarri
Squalificati: Cataldi
Indisponibili: nessuno
VERONA (3-5-2): Montipò; Coppola, Hien, Ceccherini; Terracciano, Ilic, Veloso, Lazovic, Doig; Henry, Lasagna. All. Cioffi
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Piccoli

La lettera di addio di Mihajlovic : “Non capisco l’esonero, ma sarò sempre un di voi”

Sinisa Mihajlovic, sempre nel cuore del tifo biancoceleste, dopo la comparsa della sua malattia, è entrato nei cuori anche di altri tifosi. Sinisa Mihajlovic un grande uomo, prima di un gran allenatore ha scritto alla Gazzetta dello Sport, una lettera molto toccante per dire addio al suo Bologna.

MIHAJLOVIC E LA LETTERA D’ADDIO AL BOLOGNA

Mi è capitato spesso di salutare tifosi, giocatori, società, città, per dire addio o arrivederci. Fa parte della carriera di un calciatore e di un allenatore andare via prima o poi. I cicli sportivi nascono, si sviluppano, regalano soddisfazioni, a volte delusioni e poi inevitabilmente finiscono. Nulla è eterno. Ma stavolta il sapore che mi lascia il mio voltarmi indietro un’ultima volta è più triste.

Perché non saluto solo una tifoseria che mi ha voluto bene e appoggiato in questi tre anni e mezzo ricchi di calcio e di vita, di lacrime di gioia e di dolore, di successi, cadute e ripartenze.

Saluto dei fratelli e dei concittadini. La mia avventura a Bologna non è stata solo calcio, non è stata solo sport… E’ stata un’unione di anime, un camminare insieme dentro un tunnel buio per rivedere la luce. Ho sentito la stima per l’allenatore e quella per l’uomo. Il vostro calore mi ha scaldato nei momenti più difficili. Ho cercato di ripagare tutto questo affetto con il mio totale impegno e attaccamento alla maglia: non risparmiandomi mai sul campo o da un letto di ospedale.

Tanti anni in Italia e la sofferenza vissuta mi hanno addolcito, ma non cambiato del tutto. Ho smussato qualche angolo, ma resto un serbo spesso duro, schietto, brusco: non sempre ho saputo esprimere i miei sentimenti di gratitudine. Magari non so regalare troppe parole dolci, non so lanciarmi in tanti abbracci: ma ho risposto “presente” con il mio feroce senso del dovere, non trascurando nulla del mio lavoro, svolgendo al massimo il mio ruolo, anche nelle condizioni più drammatiche, per regalare ai tifosi e al Bologna le soddisfazioni che meritano.

Spero di esserci riuscito almeno in parte. Nei nostri tre anni e mezzo insieme abbiamo ottenuto un incredibile decimo posto, poi due volte un dodicesimo e infine un tredicesimo. Raggiungendo sempre, nonostante tutto – e sapete bene cosa è stato quel “tutto” -, una salvezza tranquilla: provando a fare un calcio propositivo e offensivo, lanciando giovani e permettendo al club di guadagnare molto col mercato in uscita, come dimostrano le ultime sessioni.

Potevo fare ancora meglio? Forse. Ho dato tutto me stesso? Sì, senza il minimo dubbio. E questo mi permette di guardare tutti a testa alta e non rimproverarmi nulla. Se ci sono riuscito però è anche merito di voi tifosi e di tutta Bologna. Non dimenticherò mai le vostre processioni al santuario di San Luca per me, gli incoraggiamenti, i “forza Sinisa Mihajlovic non mollare” quando mi incontravate per strada, a Casteldebole, allo stadio. E la mia emozione quando ho ricevuto la cittadinanza onoraria sentendomi un bolognese tra i bolognesi.

Io Mihajlovic non sono mai stato un ipocrita, non lo sarò neanche stavolta: non capisco questo esonero. Lo accetto, come un professionista deve fare, ma ritenevo la situazione assolutamente sotto controllo e migliorabile. La società non era del mio stesso avviso. Siamo appena alla quinta giornata, faccio fatica a pensare che tutto questo dipenda solo dagli ultimi risultati o dalla classifica e non sia una decisione covata da più tempo. Peccato.

Ci tengo però a dire, che le mie condizioni di salute sono buone e in costante miglioramento. Io non mi sto più curando, sto solo facendo controlli sempre più saltuari. Ho seguito a Casteldebole tutti gli allenamenti in queste settimane: l’unico mio temporaneo impedimento è quello di non poter espormi per troppe ore a un sole forte. Ma non sono mancato un giorno. Nulla mi impedisce di lavorare e di andare in panchina. Non è questo il momento per analisi calcistiche sull’ultimo periodo, sul mercato, sulla gestione di alcune situazioni che non mi hanno trovato d’accordo. Ora, nel ricordare tanti momenti unici e indimenticabile, voglio solo dire grazie.

Grazie agli appassionati tifosi del Bologna. Alla società, con qualche mia lecita esclusione. Al presidente Saputo che mi ha permesso di lavorare qui per tre anni e mezzo, dimostrandomi a lungo fiducia. Ai vecchi dirigenti di questi anni, da Claudio Fenucci a Walter Sabatini a Riccardo Bigon, che mi sono sempre stati vicini, in campo e fuori.

Al settore medico, della comunicazione e a tutte le componenti che lavorano per il Bologna ogni giorno con amore e passione. Al mio staff, che mi ha sempre supportato. Ai miei giocatori che in queste stagioni non si sono mai tirati indietro: spero di averli migliorati e fatti crescere. Hanno sopportato i miei rimproveri, a volte duri, e mi hanno dimostrato in più occasioni, commovendomi, di volermi bene come io ne ho voluto sinceramente tanto ad ognuno di loro.

Ringrazio infine l’ospedale Sant’Orsola, una delle eccellenze di questa meravigliosa città e cito, per tutti, la dottoressa Francesca Bonifazi.

Auguro al Bologna e a tutti i tifosi i migliori successi sportivi: al mio successore lascio un gruppo sano, una cultura del lavoro e, credo, dei valori importanti condivisi con questo ambiente.

Ci rivedremo, spero presto, sul campo. Qualunque maglia vestirò, non sarò mai un avversario, ma sempre uno di Voi. Sinisa Mihajlovic“.

Mihajlovic Mihajlovic Mihajlovic facci un gol ! Noi di Laziochannel ti siamo vicini.

SEGUICI SU TWITTER

FLAMINIO LAZIO – L’INTERVISTA DELL’ASSESSORE ONORATO

Lazio Flaminio, assessore allo sport : “Se Lotito fa sul serio, via libera in 10 mesi”

Lazio Flaminio verso il sì ? La ristrutturazione del vecchio impianto, non è più utopia e lo stesso assessore allo sport, Alessandro Onorato in suo intervento a La Repubblica ha confermato le intenzioni, serve però la serietà del Presidente Lotito.

LAZIO FLAMINIO – L’INTERVENTO DI ONORATO

Se Lotito fa sul serio, l’iter autorizzativo per arrivare all’approvazione di un progetto di partenariato pubblico-privato è relativamente veloce. Si può chiudere anche in 10 mesi. Per ora si è detto disponibile, ma contano i fatti, quindi staremo a vedere. Se la Lazio non troverà la giusta via, individueremo sicuramente un’alternativa“.

POSSIBILI PROBLEMATICHE

I vincoli sono presenti, ma se la Lazio vuole presentare un piano che esalti la vocazione sportiva del Flaminio piuttosto che quella commerciale, credo che tutte le istituzioni saranno ben liete di contribuire alla rinascita dello stadio. C’è completa collaborazione con la Soprintendenza, il Comune sta già facendo la sua parte“.

SEGUICI SU TWITTER

SKY SPORT PRO ROMA ? LA PROVOCAZIONE DOPO LAZIO FEYENOORD

Sky contro la Lazio, ci risiamo: l’episodio ‘giallorosso’ dopo il 4-2 sul Feyenoord

0

Sky contro la Lazio: una domanda del giornalista Matteo Marani a Matias Vecino ha fatto letteralmente imbufalire i tifosi biancocelesti

Sky contro la Lazio. Un atteggiamento non nuovo in casa dell’emittente milanese, dove spesso e volentieri si fa a gara per accrescere i demeriti e sminuire i meriti. Magari mettendoli in contrapposizione con quelli (oltremodo osannati) dei rivali della Roma. Una situazione alla quale neanche il rotondo 4-2 sul Feyenoord, unico successo italiano nella serata Europa-Conference League, è riuscito a porre un’eccezione. Il ‘fattaccio’ si è consumato subito al termine della partita, quando di fronte alle telecamere e ai microfoni è arrivato Matias Vecino.

SKY CONTRO LA LAZIO, LA DOMANDA ‘GIALLOROSSA’ DI MARANI

Il centrocampista uruguaiano avrebbe voluto commentare la partita e soprattutto la propria prestazione, impreziosita da due reti. Probabilmente non si aspettava di dover invece rispondere a questioni riguardanti i ‘cugini’ giallorossi. A porgliele davanti il giornalista Matteo Marani, chiedendogli: “La grande campagna acquisti della Roma vi ha stimolato?“. Una domanda a cui Vecino, un pò spiazzato, non è riuscito subito a rispondere. Costringendo quindi Marani, che forse pensava che invece non l’avesse capita, a formularla nuovamente.

SKY CONTRO LA LAZIO, LA REPLICA DEI TIFOSI BIANCOCELESTI

L’atteggiamento, ovviamente, non è passato inosservato e il giornalista in breve si è ‘conquistato’ le ire dei tifosi biancocelesti. I quali gli hanno fatto notare che in quel momento le vicende romaniste non c’entravano nulla. Inspiegabile, oltretutto, la base su cui le stesse venivano tanto esaltate: si può definire ‘grande’ una campagna acquisti dagli esborsi minimi e fondata principalmente su parametri zero in cerca di riscatto? Al contrario, tale aggettivo sarebbe più confacente per quella della Lazio, che ha messo mano forte al portafoglio per colmare le lacune del passato. Ma forse ammettere questo per la linea di Sky contro la Lazio sarebbe stato davvero troppo.

Lazio Verona probabili formazioni, dopo i 4 gol europei, Sarri vuole rialzare la testa in campionato

Lazio Verona probabili formazioni. A meno di 72 ore dal poker europeo, gli uomini di Sarri riscendono in campo. Sempre all’Olimpico, contro l’Hellas Verona. I veneti arrivano alla sfida carichi, dopo aver battuto in casa la Sampdoria. I biancocelesti dovranno fare a meno di Cataldi, squalificato per una espressione blasfema pronunciata in Lazio Napoli, spazio quindi alla neo promessa Marcos Antonio.

LAZIO VERONA PROBABILI FORMAZIONI

AZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Patric, Romagnoli, Marusic; Milinkovic-Savic, Marcos Antonio, Vecino; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni. All. Sarri
Squalificati: Cataldi
Indisponibili: nessuno
VERONA (3-5-2): Montipò; Coppola, Hien, Ceccherini; Terracciano, Ilic, Veloso, Lazovic, Doig; Henry, Lasagna. All. Cioffi
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Piccoli

Il comunicato della Curva Nord contro gli arbitri : “Pronti a scendere in piazza, con noi non si scherza”

Prima della sfida di Europa League contro il Feyenoord, attraverso i canali social la Curva Nord Lazio ha pubblicato un comunicato per prendere posizione contro la classe arbitrale ed il palazzo che da inizio stagione stanno sfavorendo il club biancoceleste.

CURVA NORD LAZIO – IL COMUNICATO

Visto l’andazzo di quest’inizio di stagione, prevenire è meglio che curare. Se qualcuno, tra dirigenti federali, arbitri e signori “cari” del palazzo si fosse messo in testa di colpire e penalizzare la Lazio, dovrà inevitabilmente rivedere i propri piani.

Con la Curva Nord non si scherza, con i tifosi laziali questi giochetti non funzionano. Lo abbiamo già dimostrato in passato, bloccando la cessione di Signori, prendendoci con le unghie NOI uno scudetto che avevano deciso di rubarci per il secondo anno consecutivo. Ed ancora evitando il fallimento del club e in tante altre occasioni.

Il laziale non subisce prepotenze ed è pronto a scendere in piazza anche stavolta. Quello che è successo contro il Napoli, con il successivo deferimento di Sarri e la squalifica di Cataldi, non sono certo decisioni casuali e non saranno sicuramente le ultime. Da oggi saremo attenti a tutto, alle vostre porcherie, alle vostre trame.

Essere odiati per noi è e sarò sempre una medaglia gigante sul petto. E allora, intanto trasformiamo lo stadio Olimpico in una bolgia ad ogni partita a partire da oggi, una Curva Nord in un inferno sportivo per qualunque avversario e per qualunque arbitro arrivi qui, facendo passare loro la voglia di ammonire solo e soltanto i nostri giocatori e di non fischiare rigori solari. Noi il nostro campionato lo vogliamo giocare, ad armi pari. Poi sarà il campo a parlare e non gli arbitri. Il ruggito della Nord sarà il tuo motore. Avanti Lazio“.

SEGUICI SU TWITTER

VECINO BACCHETTA INZAGHI

Vecino fa doppietta e bacchetta Inzaghi : “Sarri crede in me, all’Inter promesse non mantenute”

Vecino è sempre stato un chiodo fisso del tecnico Sarri. Il sudamericano allenato già ai tempi di Empoli, ha ritrovato il suo allenatore nella Capitale. Vecino ha ben ripagato la fiducia del mister, realizzando la sua prima doppietta in maglia Lazio nella gara di ieri contro il Feyenoord in Europa League.

VECINO ELOGIA SARRI E BACCHETTA INZAGHI

All’Inter con Conte ero tornato da un pesante infortunio e in una squadra così competitiva trovare posto è stato difficile. Poi quando è arrivato Inzaghi mi ha promesso un ruolo importante in squadra ma non è successo. Ora sto bene, ho un mister come Sarri che crede in me e mi stima tantissimo, questo mi spinge a fare meglio“.

CONTINUITA’

Sto migliorando anche fisicamente, sono arrivato a stagione iniziata, per due mesi ho lavorato da solo, quindi ci vuole un po’ di tempo, ma oggi ho giocato 70′. Sapevo che alla Lazio la concorrenza era molta, noi ci alleniamo tutti i giorni, poi sarà il mister a decidere chi scenderà in campo. L’ambiente qua è bello, ho trovato una famiglia, stiamo lavorando sulla mentalità, questa fa la differenza e ci porta a lottare ad alti livelli.

SEGUICI SU TWITTER

LUIS ALBERTO SI SFOGA NEL DOPO PARTITA DI LAZIO FEYENOORD

Luis Alberto : “Io gioco per la squadra non contro, si parla di Siviglia, ma la Lazio è casa mia”

Luis Alberto tra i protagonisti indiscussi della roboante vittoria per 4-2 contro gli olandesi del Feyenoord. Lo spagnolo andato a segno dopo una astinenza europea che durava anni, ai microfoni di Sky Sport ha commentato la gara e si è tolto anche qualche sassolino dalla scarpa.

LUIS ALBERTO DOPO LAZIO FEYENOORD

Vedo la squadra in crescita. Abbiamo giocato sei partite a livello alto, anche contro il Napoli i primi venticinque minuti abbiamo giocato a un livello ottimo, poi loro sono forti e hanno preso la partita in mano. Oggi abbiamo fatto una grande prestazione, giocato un ottimo primo tempo, potevamo stare cinque o sei a zero già subito, è quello che ci è mancato contro la Samp“.

SUL MERCATO

Ho sentito voci intorno a me. Io voglio giocare dall’inizio. Da tanto tempo quando si vince vinciamo tutti, quando si perde è colpa di Luis Alberto. Sono stanco di questa cosa, io gioco per la squadra, non contro. Si parla sempre di Siviglia, io non ho mai fatto nomi, io sto bene qua a casa mia che è la Lazio. Voglio bene a tutti, come molti vogliono bene a me. Io ringrazio tutti, sono felice qua, è casa per me, ho parlato anche con Sarri. Io sono diverso per caratteristiche ad altri giocatori, il tecnico mi chiede di far palla“.

SEGUICI SU TWITTER

SARRI RISPONDE ALLA PROCURA FEDERALE

Sarri risponde alla procura federale : “Difendo la mia Lazio, il mio avvocato avrà tanto lavoro”

Ieri alla vigilia di Lazio Feyenoord, Sarri è tornato sulle vicende arbitrali che hanno infiammato la gara contro il Napoli. Il mister ha risposto a tono alla procura federale.

SARRI RISPONDE ALLA PROCURA FEDERALE

Quello che è successo in queste partite lo hanno visto tutti, io come responsabile ho l’obbligo di difendere i miei giocatori, la società e il popolo laziale. Lo rifarei tutta la vita, avrà del lavoro il mio avvocato. Però parliamo di Europa, meglio cambiare argomento“.

SEGUICI SU TWITTER

LAZIO FEYENOORD FORMAZIONI

Lazio Feyenoord probabili formazioni, leggero turnover per Sarri alla 1^ europea

Lazio Feyenoord probabili formazioni. I biancocelesti iniziano il loro cammino europeo con gli olandesi usciti sconfitti dalla finale di Conference contro la Roma. Le ultime uscite in campionato (1 pareggio e 1 una sconfitta) per gli uomini di Sarri non sono un buon risultato, importante quindi far bene in coppa per ridare morale all’ambiente. Rispetto alla Serie A, previsto un leggero turnover con alcuni esordi dal primo minuto.

LAZIO FEYENOORD PROBABILI FORMAZIONI

LA PROBABILE FORMAZIONE DELLA LAZIO

Lazio (4-3-3)  

  • Maximiano
  • Lazzari
  • Patric
  • Casale
  • Hysaj
  • Cataldi
  • Basic
  • Luis Alberto
  • Felipe Anderson
  • Immobile
  • Zaccagni
LA PROBABILE FORMAZIONE DEL FEYENOORD

Feyenoord (4-3-3)

  • Bijlow
  • Pedersen
  • Trauner
  • Hancko
  • Bjorkan
  • Kocku
  • Szymanski
  • Timber
  • Walemark
  • Danilo
  • Dilrosun

SEGUICI SU TWITTER

LE CONDIZIONI DI ROMAGNOLI

Lazio, Romagnoli in Paideia: le condizioni del numero 13 biancoceleste

0

Lazio, Romagnoli in Paideia. In mattinata il difensore centrale si è recato nella clinica di riferimento dei capitolini. Il motivo

Romagnoli in Paideia. Questa la notizia che a Formello scuote le ultime ore prima di Lazio-Feyenoord. Sul terreno verde del ‘Fersini’ mister Maurizio Sarri mette a punto la strategia in vista dell’esordio in Europa League contro i vice campioni della Conference League. Il tecnico tuttavia, alla luce del tour de force previsto di qui alla sosta Mondiale, non può esimersi nemmeno dal tenere sotto controllo la forma fisica dei propri uomini. Tra i più attenzionati appunto Romagnoli, approdato in estate dal Milan e che si è già conquistato gli scudi a suon di prestazioni positive e consecutive.

ROMAGNOLI IN PAIDEIA, LE ULTIME SULLA SUA PRESENZA DOMANI SERA

Questa mattina il classe ’95 originario di Anzio si è recato presso la Clinica Paideia, che da anni ormai serve il club biancoceleste nel trattamento degli infortuni. Ma fortunatamente non è stato un problema fisico l’origine di questa visita a sorpresa. Che Romagnoli ha invece effettuato per sottoporsi ad esami strumentali di routine che sostiene a cadenza periodica. Sospiro di sollievo per Sarri, che non sarà dunque costretto a farne a meno per l’impegno di domani sera. Il tecnico deve solo decidere se confermarlo tra i titolari o tenerlo in panchina, in modo da consentirgli di recuperare al meglio dal problema al flessore accusato contro la Sampdoria.

Immobile e la fake news sull’evasione fiscale, il messaggio della Lazio

Ciro Immobile è passato alla cronaca nella giornata di ieri, per un’articolo che lo imputava di essere un evasore fiscale e non aver pagato al fisco una cospicua somma nel 2012. Il bomber si è dapprima difeso chiamando in causa i legali e pubblicando poi sui social delle prove dove dimostrano la sua buona fede (LEGGI QUI).

LA FRECCIATINA DI IMMOBILE

Sempre sui social, Ciro ha lanciato una frecciatina a tutti quei quotidiani che lo hanno messo in prima pagina per fatti extra campo e non lo calcolano quando sul rettangolo di gioco rompe ogni record

IL COMUNICATO DELLA LAZIO

Ciro aveva da mesi risolto tempestivamente le pendenze tributarie, risalenti a dieci anni fa, riportate oggi da un quotidianoLa Società, che mai ha messo in discussione le qualità umane, prima ancora che sportive, di Ciro Immobile, rinnova il suo affetto e la sua stima per il Capitano“.

SEGUICI SU TWITTER

LAZIO E CATALDI PUNITI DAL GIUDICE SPORTIVO

 

Il Giudice Sportivo punisce la Lazio e Cataldi, multa al club e squalifica per il numero 32

Il club biancoceleste dopo il polverone tirato su da Sarri per l’arbitraggio contro, si ritrova ancora una volta punita dal giudice sportivo, questa volta per cose extra campo.

LAZIO MULTATA

Il giudice della Serie A, Gerardo Mastandrea ha accordato diversi provvedimenti punitivi, dopo l’ultima gara di campionato. La Lazio è stata difatti multata di 10 mila euro per cori insultanti di matrice territoriale.

CATALDI SQUALIFICATO

Peggio è andata invece al mediano, Danilo Cataldi, che è stato “beccato” a criticare un’azione arbitrale utilizzando un’espressione blasfema. Il centrocampista, quindi non sarà presente per la prossima gara in casa contro il Verona.

SEGUICI SU TWITTER

IMMOBILE CHIARISCE LA SUA POSIZIONE CON IL FISCO