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Lazio, chi è Amin Jebali, lo steward bersagliato dai cori razzisti

Lazio Verona da grande festa si è tramutata in scandalo nazionale. Alcuni tifosi presenti Sabato allo Stadio Olimpico hanno ricoperto di insulti razzisti uno steward. Il ragazzo in questione, Amin Jebali è stato intervistato da Selvaggia Lucarelli a Radio Capital Web.

LAZIO CHI E’ AMIN JEBALI – LO STEWARD BERSAGLIATO DAI CORI RAZZISTI

Selvaggia Lucarelli: “Vogliamo dire innanzitutto dove sei nato?

Amin Jebali: “Sono nato qui a Roma, all’ospedale San Pietro”

Selvaggia Lucarelli: “Quand’è che hanno cominciato a gridarti quelle cose oscene?

Amin Jebali: “Quando sono passati i calciatori della Lazio a fine partita per salutare i tifosi, si sono recati sul lato sinistro della curva quindi dall’altra parte dei distinti. Alzo gli occhi verso i distinti e vedo un tizio che mi inizia a insultare e inizialmente mi sono chiesto se ce l’avesse con me. Mi ha fatto cenno di avvicinarmi e ha continuato a insultarmi. Ho cercato di stare tranquillo ma dopo un po’ ho reagito. Poi per evitare che la situazione si inasprisse mi hanno chiesto di uscire e se volessi fare una denuncia, così sono andato alla Polizia lì allo stadio, ho fatto una relazione e oggi andrò a fare la denuncia”

Selvaggia Lucarelli: “La domanda è banale ma necessaria, ma qual era il problema?

Amin Jebali: “Non lo so…”

Selvaggia Lucarelli: “I cori erano chiaramente razzisti, loro hanno dedotto che tu non fossi italiano. La tua famiglia che origini ha?”

Amin Jebali: “Mia madre è marocchina e mio padre è tunisino”

Selvaggia Lucarelli: “E cosa dicevano nello specifico? Che sei arrivato con il gommone?”

Amin Jebali: “In quel coro si. Poi ho sentito le urla da scimmie e mi dicevano “Negro! Negro”

Fabio Salamida: “A un certo punto hai scoperto che il video ha cominciato a girare online”

Amin Jebali: “Si, è stato messo su Tik Tok, ha fatto molte visualizzazioni ma poi è stato cancellato”

Selvaggia Lucarelli: “Quanta solidarietà hai ricevuto?”

Amin Jebali: “Molta. Da parenti, amici, dalla politica. E ho visto tanti commenti, le persone hanno preso le mie difese”

Selvaggia Lucarelli: “Continuerai a fare lo steward?”

Amin Jebali: “Certo, vado lì per lavoro. Quante ne ho passate e quante ne passerò… Non mi fa nessuna differenza”

Selvaggia: “E i calciatori hanno espresso la loro solidarietà?”

Amin Jebali: “No, nessuno, neanche dai vertici”

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CALCIOMERCATO LAZIO – MILINKOVIC JUVE : SARRI VUOLE RUGANI 

 

Calciomercato Lazio, Sarri vuole Rugani, potrebbe rientrare nell’affare Milinkovic Juve – esclusiva laziochannel

Calciomercato Lazio. Sarri nell’ultima conferenza stampa della stagione non si è detto contento dei troppi gol subiti. In difesa sarà quindi rivoluzione. A dire addio oltre a Luiz Felipe, anche Acerbi. L’ex Sassuolo potrebbe rientrare nell’affare Milinkovic Juve, una esclusiva Laziochannel (LEGGI QUI). L’affare prevede l’arrivo di un centrale : Rugani.

CALCIOMERCATO LAZIO – MILINKOVIC JUVE : SARRI VUOLE RUGANI

Il centrale ex Empoli, allenato già 2 volte da Sarri è uno dei difensori più corretti della nostra Serie A. Alto 1,90 e del 1994, a Torino ha un pò perso la rotta, ma gode della stima del mister che lo avrebbe chiesto al Presidente Lotito. Inoltre Rugani può vantare anche una discreta esperienza internazionale viste le presenze in Champions e con la Nazionale. Potrebbe essere inserito in uno scambio che porterebbe Acerbi alla Juventus, anche se il desiderio di Agnelli è quello di usarlo come pedina per arrivare a chiudere l’affare Milinkovic Juve.

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CALCIOMERCATO LAZIO – TARE PESCA IN CASA CAGLIARI : OCCHI SU JOAO PEDRO E CRAGNO

Calciomercato Lazio, la retrocessione del Cagliari riapre le piste Joao Pedro e Cragno

Calciomercato Lazio. La retrocessione in Serie B del Cagliari per mano della Salernitana all’ultima giornata fa scontenti i tifosi sardi, ma non quelli delle altre squadre di A. Difatti è previsto un vero e proprio esodo dalla Sardegna, con i pezzi pregiati che vogliono rimanere nella massima categoria. In ottica Lazio, si osservano i profili di Joao Pedro per il ruolo di vice Immobile e Cragno per il dopo Strakosha tra i pali.

CALCIOMERCATO LAZIO – ESODO DAL CAGLIARI : OCCHI SU JOAO PEDRO E CRAGNO

Il primo profilo osservato è quello dell’italo-brasiliano Joao Pedro. In doppia cifra anche quest’anno in Serie A, il classe 92′ ha il contratto in scadenza nel 2023 e una valutazione che si aggira sui 20 milioni. La retrocessione di categoria mette però pressioni ai sardi che potrebbero abbassare le loro pretese. Lo stesso discorso vale per Cragno, il portiere azzurro classe 94′ che è anche in orbita Napoli e Torino ha una valutazione di 15 milioni pronta a calare.

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CALCIOMERCATO LAZIO – MURIQI SALVA IL MALLORCA, ORA PUO’ RIMANERE

Calciomercato Lazio, Muriqi salva il Mallorca, il club spagnolo chiede uno sconto

Calciomercato Lazio. In Spagna spunta un nuovo eroe. Dopo le stagioni deludenti in casa Lazio, il Pirata Vedat Muriqi salva il Mallorca dalla Serie B (Liga 2). Tifosi e società sono in estasi e ora chiedono a Lotito un piccolo sconto per farlo rimanere.

CALCIOMERCATO LAZIO – MURIQI SALVA IL MALLORCA

Arrivato nel silenzio più totale nelle Baleari, Muriqi ha salvato il piccolo club realizzando 5 reti e 2 assist. I tifosi nell’ultima partita stagionale lo hanno acclamato aizzando cori : “Vedat resta”. Il kosovaro vorrebbe prolungare la sua esperienza in Spagna, visto che Sarri non lo considera al centro del progetto. Il diritto di riscatto fissato a 12 milioni, rimane una cifra però ancora troppo alta per le casse del club spagnolo che chiede a Lotito un piccolo sconto. Nei prossimi giorni la trattativa entrerà nel vivo.

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CALCIOMERCATO LAZIO – MILINKOVIC JUVE : ECCO L’OFFERTA DI AGNELLI A LOTITO

Pioli, nota stonata al Mapei: rubata la medaglia scudetto al tecnico rossonero

Una serata indimenticabile, quella di ieri, per il Milan e tutti i tifosi rossoneri. Tra questi Stefano Pioli, primo sostenitore e condottiero di un gruppo che, dopo 11 anni, ha conquistato il 19esimo scudetto della sua storia. Euforia ed entusiasmo l’hanno fatta da padrone, da Reggio Emilia a Milano, all’insegna del coro “Pioli is on fire”. Unico neo, per il tecnico, la medaglia che gli è stata rubata nel corso dei festeggiamenti.

 

 

 

PIOLI DERUBATO DELLA MEDAGLIA

A tal proposito, Pioli ha voluto lanciare un appello invitando gli autori del furto a restituirgli il meritato premio: “Mi hanno strappato la medaglia in mezzo alla confusione e ci terrei a riaverla, è l’unica che ho. In questa direzione non si è fatta attendere la replica della Lega Serie A che ha rassicurato il tecnico promettendogli di fargliene avere al più presto una nuova. Un episodio a lieto fine dunque che, ad ogni modo, non può scalfire l’impresa de Milan e del suo allenatore.

Le pagelle di Di Canio: “7 alla Lazio e 5,5 alla Roma”. Poi boccia Mourinho

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Di Canio dà i suoi voti alla stagione delle due squadre romane, soffermandosi anche sui rispettivi allenatori

Chiuso il sipario sulla stagione, anche per Paolo Di Canio è tempo di bilanci. L’ex attaccante, intervenuto ai microfoni di Sky Sport, ha commentato l’atto finale del campionato, positivo sia per la sua Lazio che per i rivali di Roma. Quest’ultima ha battuto a domicilio il Torino, blindando l’accesso all’Europa League con il sesto posto a quota 63 punti. Uno in meno dei cugini biancocelesti, protagonisti, di fronte ad un Olimpico ricolmo in ogni ordine di posto, di un pirotecnico 3-3 con il Verona. Un risultato che, nonostante la vittoria mancata, ha comunque lasciato soddisfatto Di Canio, che si è così espresso: “Alla stagione della Lazio dò un 7. Sarri? Direi che è stato bravo“.

DI CANIO, STOCCATE ALLA ROMA E A MOURINHO

Più critico invece con i giallorossi, in particolare con il suo vecchio ‘nemico’ Mourinho, cui non manca di riservare stoccate. “La Roma – esordisce Di Canio – ha disputato un campionato da 5,5. Mourinho poi, con quello che prende di stipendio, dovrebbe giocare per vincere lo scudetto. Secondo me la richiesta della società nei suoi riguardi era che arrivasse almeno in Champions. Adesso avrà la finale di Conference, che comunque è una coppa e sposterà molto. Se dovesse vincerla, il voto alla stagione passerà infatti a 6,5-7. Però, visto che ha fatto spendere 126 milioni, da lui mi aspetto ben altro“.

Calciomercato Lazio, Milinkovic Juve : Arrivata l’offerta bianconera – esclusiva laziochannel

Calciomercato Lazio che con il campionato giunto al termine è pronto ad entrare nel vivo. Tutti gli occhi sono puntati sulla possibile trattativa Milinkovic Juve. Il serbo dopo l’ennesima annata da incorniciare potrebbe lasciare veramente la Capitale. Da fonti da noi raccolte in esclusiva vicine alle società e l’entourage del giocatore sarebbe stata recapitata a Lotito una prima offerta.

CALCIOMERCATO LAZIO – MILINKOVIC JUVE : ECCO L’OFFERTA DI AGNELLI

Dalle nostri fonti, emerge il forte interesse della società di Agnelli verso Milinkovic. A spingere il giocatore verso Torino anche il Ct della Serbia che lo vorrebbe in coppia con il connazionale Vlahovic. La Juventus tuttavia non ha i milioni necessari richiesti da Lotito (80 milioni) e vorrebbe chiudere l’affare puntando su delle contropartite tecniche. L’offerta in se, arrivata a Lotito prevede difatti 40 milioni di euro per Milinkovic e Acerbi e 2 contropartite tecniche. La prima contropartita dovrebbe essere Rugani. L’ex difensore dell’Empoli già allenato da Sarri, sostituirebbe appunto Acerbi. La seconda contropartita tecnica invece sarebbe decisa da Sarri in caso di avvio di trattativa. I nomi che girano sono :

  • Arthur
  • Luca Pellegrini

Lotito che vorrebbe monetizzare il più possibile da una eventuale cessione di Milinkovic non è però del tutto convinto delle contropartite. L’affare molto probabilmente verrà gestito da Sarri, toccherà a lui mettere l’ultima parola. L’operazione Milinkovic Juve è entrata nel vivo.

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LAZIO – IL COMUNICATO VERSO GLI INSULTI RAZZISTI

Lazio, cori razzisti verso uno steward, il duro comunicato del club : “Vanno condannati”

Durante Lazio Verona, alcuni tifosi allo Stadio Olimpico hanno ricoperto di insulti razzisti uno steward a bordo campo. Sul tema è dapprima intervenuto il ministro Di Maio (LEGGI QUI) e poi la stessa società con a capo Lotito, con un duro comunicato.

LAZIO – CORI RAZZISTI ALLO STADIO, IL COMUNICATO

Sui cori razzisti e gli slogan antisemiti come quelli riportati in queste ore su alcuni siti e quotidiani la Società Sportiva Lazio si è sempre espressa con chiarezza: non meritano commenti e vanno condannati senza mezzi termini. Per questo condividiamo pienamente anche le considerazioni del ministro Di Maio. La Lazio, infatti, ha già da anni attivato tutte le iniziative e le misure possibili per prevenire e reprimere questi fenomeni. Anche in questo frangente la Società si è già attivata con il proprio servizio di sicurezza, insieme alle autorità preposte, per individuare e perseguire i responsabili che, con i loro comportamenti, danneggiano gravemente l’immagine di tutto il calcio e di chi tifa con vera passione“.

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LAZIO – TERZO ANNO SOPRA LA ROMA

Lazio, cori razzisti verso uno steward, Di Maio : “Siete dei vigliacchi”

Durante la partita Lazio Verona, alcuni tifosi di sponda biancoceleste hanno urlato insulti razziali verso uno steward, per proteggerlo il ragazzo è stato allontanato e sostituito. Sui social il ministro Di maio ha condannato il gesto.

LAZIO – CORI RAZZISTI, L’IRA DEL MINISTRO DI MAIO

C’è chi lo chiama tifo e li definisce tifosi. No, gli autori di questi insulti razzisti, rivolti a un ragazzo a bordo campo allo stadio Olimpico, sono solo vigliacchi.
Vigliacchi, ecco cosa siete.
In Italia non c’è spazio per queste discriminazioni e per quest’odio. Non è tollerabile alcuna forma di razzismo, serve la ferma condanna di tutti, senza esitazioni.
Massima solidarietà. Lo sport, il calcio, è un’altra cosa !”

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LAZIO – PER IL TERZO ANNO CONSECUTIVO SOPRA LA ROMA

Calciomercato, Lazio su Mertens: contatto tra l’attaccante e Sarri

Calciomercato, Lazio su Mertens. I biancocelesti mandano il tecnico in avanscoperta: le ultime

CALCIOMERCATO Lazio su Mertens, ci pensa Sarri. Il tecnico toscano vorrebbe tornare ad allenare l’attaccante belga, con cui ha già lavorato ai tempi del Napoli. Per questo, secondo quanto riporta Alfredo Pedullà, si sarebbe mosso in prima persona per provare a convincerlo a trasferirsi nella Capitale. 35 anni, ‘Ciro’ (questo il soprannome datogli dai tifosi azzurri) è legato ancora fino al prossimo giugno ai partenopei, ai quali non dispiacerebbe affatto che rimanesse. Lui però tentenna: dopo quasi dieci anni passati all’ombra del Vesuvio, infatti, l’idea di un’ultima grande esperienza in carriera lo stuzzica non poco.

LAZIO SU MERTENS: LA STRATEGIA BIANCOCELESTE

Una militanza tanto lunga, e un legame tanto forte con città e tifosi, non può però lasciarlo del tutto indifferente. Perchè firmi il rinnovo, però, molto dipenderà dalla voglia (economica) del patron azzurro di trattenerlo a sè. Di questo, prosegue l’esperto di mercato, i due parleranno in un incontro che avrà luogo nei prossimi giorni e al quale presenzierà anche l’agente di Mertens. Al momento dunque il Napoli è ancora in vantaggio, ma la Lazio e Sarri sono pronti ad approfittare di eventuali intoppi per inserirsi e strappare il giocatore ai partenopei.

Lazio, Sarri lancia l’allarme : “Rischiamo di ripartire da 0”

La Lazio supera la prova Verona, va in Europa League, rimane sopra la Roma, nonostante un mercato di Gennaio deludente. Il vero artefice della missione è il tecnico Sarri, che ora vede la sua Lazio che guiderà anche l’anno prossimo ad un bivio. Tanti gli addii, tra cui Leiva e Strakosha che hanno omaggiato i tifosi e lo staff con delle lettere di addio (LEGGI QUI : LEIVA) – (LEGGI QUI : STRAKOSHA). Ma non saranno solo loro a partire, il tecnico toscano a Dazn esprime le sue perplessità e lancia un chiaro messaggio a Lotito.

LAZIO – LE PERPLESSITA’ DI SARRI

Abbiamo fatto un percorso difficile cambiando modulo rispetto alla passata stagione, ma siamo cresciuti durante l’anno. C’è il rischio di perdere qualche giocatore e di ricominciare da zero. Alcuni sono in scadenza, altri hanno tanto mercato. Milinkovic? Parliamo della partita e della stagione. Certe cose chiedetele alla società, io esprimo loro il mio pensiero tecnico. Io sarei felice di ripartire da Sergej“.

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LAZIO SOPRA LA ROMA PER LA TERZA VOLTA CONSECUTIVA

Lazio, la lettera di addio di Strakosha : “Vado via con il mal di cuore, da uomo”

La Lazio festeggia il quinto posto e piange due addii. Lucas Leiva e Strakosha. Il brasiliano ha ringraziato tutti con una commovente lettera (LEGGI QUI). Il portiere ha seguito a ruota il suo compagno spendendo parole d’amore per il club e per i tifosi.

LAZIO – LA LETTERA DI ADDIO DI STRAKOSHA

Ringrazio prima di tutto la Lazio. Quello che sono oggi è grazie a loro, ai tifosi, allo staff e ai miei compagni dalla Primavera ad oggi. E’ stato un viaggio bellissimo, non nascondo che vado via con il mal di cuore ma sono arrivato bambino e vado via da uomo. Le cose belle iniziano, ma hanno anche una fine. Sono contento del mio percorso e spero di aver regalato un sogno ai bambini : Quello di credere che dalle giovanili si può raggiungere la prima squadra. Andare in Champions con questa maglia è stato realizzare il mio sogno che avevo da bambino. Posso dire solo grazie. Per rispetto della Lazio non ho parlato con nessun club prima di oggi, sono uscite cose che non sono vere, ho voluto finire la stagione e da adesso penserò al mio futuro. Vi auguro il meglio“.

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LAZIO – TERZO ANNO SOPRA LA ROMA 

Lazio, la lettera di addio di Lucas Leiva : “Vi ringrazio amici laziali”

La Lazio festeggia il quinto posto e piange un addio importante. Arrivato come “finito”, l’ex Liverpool Lucas Leiva ha dato vigore al centrocampo biancoceleste. Dopo il match di ieri ed il giro di campo ha voluto ringraziare il mondo Lazio con un post social.

LAZIO – LA LETTERA DI ADDIO DI LUCAS LEIVA

Amici laziali. Oggi è stata la mia ultima partita con questa maglia, che ho sudato e onorato per 198 partite. Abbiamo vinto insieme 3 titoli. 5 anni bellissimi. Voglio ringraziare la mia famiglia per esser sempre presente e pronta a darmi la tranquillità necessaria, così da potermi dedicare al meglio al mio lavoro e alla mia passione. Ai miei compagni di battaglia voglio dire grazie per avermi accolto in modo unico fin dal primo giorno. Grazie a tutti i dirigenti, dipendenti e collaboratori che danno sempre il massimo per aiutarmi. Grazie a mister Inzaghi per la fiducia che mi ha dato in un momento molto delicato della mia carriera, con te sono riuscito ad avere i miei migliori anno come professionista. Grazie a mister Sarri per l’opportunità di imparare cose nuove a 35 anni. Grazie ad ogni componente dello staff tecnico, sempre disponibili nell’aiutarmi, dandomi i giusti mezzi e consigli di cui avevo bisogno in questi 5 anni. Vado via con la convinzione di aver dato il massimo per questa maglia, ho imparato ad amare la città di Roma e la mia/nostra Lazio e non dimenticherà mai tutti gli amici che ho conosciuto qui. Ora con serenità deciderò il mio futuro. Vi voglio bene e sempre forza Lazio. Lucas Leiva“.

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LAZIO – TERZO ANNO SOPRA LA ROMA, PEDRO CONDANNA I GIALLOROSSI

Lazio, per il terzo anno consecutivo davanti la Roma, l’ex Pedro relega i giallorossi al sesto posto

Una Lazio pazza all’Olimpico, supera la prova Verona. I veneti avanti di 2 reti nel primo tempo si fanno rimontare dalla furia biancoceleste. Cabral, Anderson e a chiudere il discorso l’ex Roma Pedro. Il 3-3 maturato regala un punto agli uomini di Sarri che arrivano per la terza stagione consecutiva davanti i giallorossi vittoriosi a Torino contro Il Toro di Juric.

LAZIO – 3 ANNI SOPRA LA ROMA

Il trend iniziato dalla stagione 2019/20 con la Lazio quarta e la Roma quinta con un distacco di ben 8 punti, è continuata anche l’anno successivo, con i biancocelesti sesti e i giallorossi settimi. Nella stagione odierna riconfermato il risultato di superiorità, Lazio quinta e Roma sesta, ma questa volta con un solo punto di distacco.

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RINNOVO SARRI – ARRIVA L’ACCORDO

Nuovi allenatori squadre Serie A: come impattano i risultati

Quella dell’allenatore è una figura chiave nel panorama calcistico italiano, fondamentale per un percorso di successo di una squadra. Ma è anche la figura più bistrattata. Spesso soggetti a esoneri, nuove chiamate e polemiche interminabili. Sono pochi i commissari tecnici che rimangono sulle panchine a lungo nella massima lega italiana. Come questo aspetto influenza il rendimento di un team? Come i nuovi allenatori delle squadre di Serie A cambiano i risultati delle partite?

Serie A: allenatori riconfermati per la stagione 2021-2022

Per capire come i nuovi allenatori delle squadre di Serie A cambiano i risultati delle partite è importante fare chiarezza su chi va e chi resta. All’inizio della nuova stagione calcistica sono stati pochi i commissari tecnici che hanno continuato la loro esperienza con la stessa squadra. Tra questi Stefano Pioli e Gian Piero Gasperini. Prove inconfutabili di una teoria molto quotata: mantenere l’allenatore dà costanza alla squadra. Di fatto le squadre di Bergamo e Milano hanno continuato a collezionare successi mantenendosi nella parte alta
della classifica. Il discorso si applica anche ai team “minori”, come il Bologna che mantenendo Mihajlović ha mantenuto anche una certa positività nei suoi risultati.

Tra le novità della stagione calcistica 2021-2022 sicuramente quella più interessante è l’addio di Conte all’Inter che ha accolto Simone Inzaghi dopo un’esperienza soddisfacente alla Lazio. E probabilmente l’unico nuovo arrivo che ha portato anche una nuova aria di vittoria. E chissà, magari anche di scudetto. La maggior parte dei nuovi arrivi sulle panchine della massima lega italiana, infatti, non hanno avuto un buon inizio. Si parla indubbiamente del ritorno di Allegri alla Juventus dopo la separazione da Pirlo.

Insomma il trend che emerge dal quadro dei nuovi allenatori delle squadre di Serie A è chiaro: il cambiamento destabilizza i team portando a risultati inaspettati per le partite, ma anche per le scommesse sportive online. A tal proposito è interessante un fenomeno che sta interessando il mondo del betting. Sempre più italiani, infatti, stanno migrando verso i siti scommesse non AAMS che offrono delle quote antepost sulla vincitrice del campionato decisamente più convenienti rispetto alle compagini italiane. Sicuri, grazie ad una licenza internazionale rilasciata da altri paesi, consentono di scommettere anche sugli esoneri degli allenatori.

Gli esoneri in Serie A 2021-2022

Più dei nuovi allenatori delle squadre di Serie A, cambiano i risultati delle partite gli esoneri. Generalmente subito dopo l’esonero di un commissario tecnico e l’arrivo di un nuovo allenatore si vede un significativo cambiamento nella performance della squadra. Cambiamento che può essere estremamente positivo, ma anche negativo. La continuità del team viene interrotta ed è difficile per l’organico familiarizzare con il nuovo CT, oltre che plasmarsi in poco tempo su un nuovo modello e schema di gioco.

Nonostante ciò, continuano a piovere esoneri in Serie A, anche dopo pochissime giornate di campionato. È il caso di Semplici e Di Francesco, esonerati rispettivamente da Cagliari ed Hellas Verona dopo solo tre giornate di Serie A. In questo caso il cambiamento è stato favorevole, perlomeno in un primo momento. Le squadre, infatti, sono andate incontro ad un notevole miglioramento in campionato.

Tuttavia i nuovi allenatori delle squadre di Serie A cambiano i risultati delle partite in modo positivo solo in pochi casi. Analizzando i dati e le statistiche, infatti, il quadro che emerge è differente da quello precedentemente visto. È il caso della Salernitana che ha visto avvicendarsi sulla sua panchina prima Castori, esonerato solo all’ottava giornata. Troppo presto per una squadra arrivata solo ora in Serie A, quindi impreparata al livello di gioco e pressione dei match.

Seguito da Colantuono che non è riuscito nell’impresa piuttosto improbabile di riportare la squadra in una zona salvifica della classifica, si è affidato il destino della squadra di Salerno a Davide Nicola. A meno ché di molto poco probabili risvolti inaspettati del campionato, la Salernitana è destinata a tornare in Serie B. Come si è visto, dunque, gli esoneri incidono negativamente sulle performance dei team.

Come i nuovi allenatori cambiano i risultati: le statistiche a confronto

Entriamo nel dettaglio di statistiche e dati delle partite a seguito dell’arrivo di nuovi commissari tecnici o esoneri. Come i nuovi allenatori delle squadre di Serie A cambiano i risultati delle partite nello specifico.

Il caso Hellas Verona

Prendiamo come primo esempio l’Hellas Verona che ha esonerato Eusebio Di Francesco alla terza giornata. Subito dopo l’arrivo di Igor Tudor, i Gialloblu sono riusciti a strappare un’importante vittoria per 3-2 contro la Roma. Seguita da un pareggio in casa della Salernitana ed un ulteriore importante pari con il Genoa. Poi altri successi: la vittoria con Spezia e Lazio, quest’ultima ha fatto saltare non poche scommesse sportive. In questo caso il cambiamento è stato positivo. Forse perché, di base, l’Hellas Verona ha una squadra
abbastanza preparata alla Serie A.

Il caso Salernitana

Diverso a tratti è il percorso della Salernitana dopo l’addio di Castori. Con Colantuono perde subito in casa contro l’Empoli con un pesante 2-4. Vince in trasferta la successiva contro il Venezia, ma poi perde con Napoli e Lazio. Dopo il pari con il Genoa, la società decide di separarsi da Colantuono e mettere sulla panchina Davide Nicola che riesce subito a strappare un fondamentale pareggio 2-2 contro il Milan in trasferta. Tuttavia i successi sono pochi e difficili da raggiungere: la Salernitana si prepara al ritorno in B.

Il caso Genoa

Per finire, un esempio di come i nuovi allenatori delle squadre di Serie A cambiano i risultati delle partite lo porta il Genoa. Iniziata la sua esperienza con Ballardini, chiama sulla sua panchina Shevchenko il cui percorso rossoblu però ha vita breve. Con il nuovo CT la squadra di Genova perde con la Roma, ottiene un pareggio senza gol con l’Udinese e perde con il Milan. Arriva a questo punto Konko coadiuvato da Murgita ma la situazione non cambia. Anzi peggiora con un’eclatante sconfitta per 6-0 con la Fiorentina.

Fino all’arrivo di Blessin che riesce ad ottenere ben cinque pareggi di fila. Alla luce dei risultati visti e delle statistiche confrontate emerge un dato certo: il cambiamento sulle panchine porta ad un impatto negativo sulle performance della squadra. Tendenzialmente con i nuovi allenatori delle squadre di Serie A cambiano i risultati delle partite subito dopo un esonero o un cambio. Tale cambiamento ha breve durata poiché in genere dopo pochi risultati utili, il team torna alle sue precedenti abitudini.

Dybala alla Roma, il club sicuro in merito al futuro della Joya

Nella giornata di ieri è circolata, nell’ambiente giallorosso, la suggestione di un trasferimento di Paulo Dybala alla Roma. A mettere la pulce nell’orecchio a tifosi  e società è stato l’ex capitano Francesco Totti che, ai microfoni di Sky Sport, ha fatto presente la propria volontà di convincere l’argentino a vestire la maglia giallorossa. “Lunedì giocheremo insieme a San Siro in occasione della partita contro il razzismo organizzata da Eto’o, gli parlerò e spero di riuscire a convincerlo“.

DYBALA ALLA ROMA, IL FUTURO DELLA JOYA

Suggestione, quella di vedere la Joya alla corte di Mourinho, destinata però a rimanere tale. Questo quello che emerge stando a quanto riportato da Il Tempo, secondo cui la società si sarebbe espressa in maniera chiara in merito definendo la trattativa impossibile. Allo stato attuale, dunque, il futuro di Dybala sembrerebbe lontano dalla Roma.

Rinnovo Sarri, c’è l’accordo tra il tecnico e Lotito: a giorni la firma

Rinnovo Sarri, i dettagli dell’intesa relativi a durata del contratto e stipendio del mister toscano

Rinnovo Sarri, adesso ci siamo davvero. La Lazio è vicinissima a piazzare il primo tassello della rivoluzione prevista a partire dalla prossima stagione. Poi si penserà al parco giocatori, in base alle indicazioni dello stesso tecnico, che intanto la società ha blindato ancora di più a sè. L’accordo in tal senso sarebbe arrivato durante una cena tra Lotito e Sarri avvenuta la scorsa settimana. Nell’occasione, il presidente avrebbe presentato al tecnico la propria proposta, ricevendo da quest’ultimo in risposta una generale approvazione.

RINNOVO SARRI, I DETTAGLI DELL’INTESA

Il nuovo matrimonio dovrebbe durare fino al 2025 e garantire all’ex allenatore della Juventus un ingaggio da circa 4 milioni annui, comprensivi di bonus. Per il sospirato nero su bianco, però, occorrerà attendere ancora qualche giorno: il tempo di sistemare alcune clausole presenti nel contratto. Tra queste, anche la possibilità, riservata a ciascuna delle due parti, di rescinderlo unilateralmente. Di questo si parlerà in un nuovo incontro, previsto subito dopo la partita di stasera contro il Verona. E se non ci saranno intoppi, già durante la prossima settimana Sarri dovrebbe apporre la sua firma.

Lazio Verona probabili formazioni, assenti Luis Alberto e Immobile

Lazio Verona probabili formazioni. Biancocelesti già sicuri dell’Europa League vogliono chiudere la stagione con una vittoria davanti il proprio pubblico. I veneti alle prese con molte defezioni vogliono onorare un gran campionato.

LAZIO VERONA PROBABILI FORMAZIONI

LAZIO (4-3-3): Strakosha; Lazzari, Hysaj, Acerbi, Marusic; Milinkovic-Savic, Lucas Leiva, Basic; Pedro, Felipe Anderson, Zaccagni. All. Sarri.

VERONA (3-4-2-1): Montipò; Sutalo, Casale, Ceccherini; Faraoni, Tameze, Ilic, Lazovic; Lasagna, Caprari; Simeone. All. Tudor.

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LAZIO – LE PAROLE DI LUKA ROMERO IN VISTA DEL VERONA

Lazio, Luka Romero : “Sono cresciuto, grande rispetto per Sarri”

Nel matchprogram della Lazio in vista della sfida contro il Verona, protagonista della puntata, il giovane argentino Luka Romero, che ha analizzato la sua prima stagione in Serie A.

LAZIO – L’INTERVISTA A LUKA ROMERO

Sono cresciuto come giocatore e come persona, imparando tante cose, come ad esempio adattarmi a tutte le dinamiche che richiede un club professionistico come la Lazio, una squadra che lotta ogni stagione per raggiungere grandi traguardi. Ho trovato un livello alto in Serie A, me lo aspettavo. Infatti ho sempre avuto aspettative importanti verso questo campionato, visto che ci sono tante squadre forti. Non a caso qualsiasi giocatore sogna di giocare in Italia. Sul mister Sarri posso dire che ho grande rispetto e ammirazione perché ha molta esperienza. Sono felice, mi sta insegnando molto dandomi tanti consigli per aiutarmi a migliorare, colpito dall’unione del gruppo“.

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LAZIO – JONY NON VUOLE TORNARE

Lazio, Jony : “Voglio rimanere allo Sporting, non voglio tornare a Roma”

Lazio, con la fine dei campionati iniziano a tornare i primi prestiti, ma non tutti sono d’accordo. Uno di questi è Jony che ora milita nello Sporting Gijòn in Spagna.

LAZIO – JONY NON VUOLE TORNARE

L’esterno andato via dalla Capitale a Gennaio, ora milita nello Sporting Gijòn nella serie b spagnola. Nonostante gli infortuni che gli hanno permesso di giocare appena 6 partite, lo spagnolo in una intervista a “El Desmarque” ha espresso la sua volontà di non voler tornare alla Lazio :

Qui sono feliceNon sarebbe un problema per me continuare allo Sporting. Non importa se si tratta di seconda o prima divisione. Lo sport è la mia casa. Non devo dimostrare il mio impegno. Farò di tutto per rimanere qui, sapendo che ho un contratto con la Lazio. Per quanto mi riguarda, sono assolutamente favorevole a restare“.

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LAZIO – LOTITO FURIOSO CON I MEDIA