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Lazio – Correa la clausola nel contratto c’è ma vale a metà

Lazio – Correa la clausola che è stata messa nel nuovo contratto è valida ma non sarà possibile esercitarla fino al termine del mercato

Lazio – Correa la clausola rescissoria è stata inserita nel nuovo contratto che l’argentino ha firmato ad agosto. Per lui un premio visto l’ottimo finale di stagione e l’inizio di quest’anno che partendo dal ritiro è stato super fino al giorno dell’infortunio dopo si è un po’ perso ma ora lo stop del campionato, gli permetterà di tornare al top della condizione. La Lazio nella prossima stagione non ha intenzione di privarsi di nessuno, visto che probabilmente, andrà a giocare la tanto ambita Champions League. Nel contratto del Tucu è stata inserita una clausola dal valore di 80 milioni, che però, potrà essere utilizzata dai club solo fino al 31 luglio, dopo di ché, chi verrà a bussare alla porta per Correa riceverebbe un secco no. Insomma la clausola è stata inserita ma vale a metà, visto che i club avranno meno di un mese per poterla esercitare.

UFFICIALE LA RIPRESA DEGLI ALLENAMENTI

MACHEDA SCEGLIEREBBE LA LAZIO

Macheda: “Andrei all’Inter o alla Juve? No, alla Lazio perché sono laziale”

Macheda l’ex attaccante che fece sognare allo United parla dell’ipotesi di tornare in Serie A e alle squadre del Nord sceglierebbe la sua Lazio

Federico Macheda fece sognare i tifosi del Manchester United con quel gol che regalò praticamente la Premier League al club inglese. L’attaccante è un grande tifoso della Lazio e non lo hai negato, però non è mai riuscito a debuttare in Serie A con l’aquila sul petto. Nelle giovanili lasciò proprio i biancocelesti per raggiungere Manchester, da lì le cose sono un po’ cambiate. E’ tornato in Serie A dove ha giocato con la Sampdoria per poi andare in Serie B, ora però si sta godendo l’avventura in Grecia al Panathinaikos. Ha lasciato un’intervista sul suo futuro e un possibile ritorno in Serie A ma non in tutte le squadre, solamente in una, parliamo della Lazio, ecco le sue parole:

“Nella storia del Manchester United c’è anche il mio nome, ho lasciato un grande segno. Non mi pento di niente, perché è stata un’esperienza splendida e ho ancora moltissimi ricordi. Mi ricorderò per sempre di aver giocato lì, inoltre mi ha aiutato a crescere come calciatore e come uomo. E’ molto difficile rimanere in una squadra del genere, però almeno ho lasciato un’impronta nel loro club. Sarei voluto rimanere di più, però è andata così, non ho rimpianti. Negli anni ho avuto diversi infortuni che non mi hanno permesso di esprimermi al meglio. Andare alla Sampdoria in prestito è stato un errore, non lo rifarai, per me è stata un’esperienza negativa. Tornare in Italia? Sì, mi piacerebbe giocare però, nella Lazio. La preferirei anche a Inter, Juventus e Milan perché io sono laziale”.

CORONAVIRUS MATUIDI POSITIVO

PARLA L’AGENTE DI LUIZ FELIPE

LAZIO UFFICIALE Ecco quando riprenderanno gli allenamenti a Formello

LAZIO UFFICIALE – Ieri è arrivata la notizia dello spostamento a Euro 2021 per l’Europeo che si sarebbe dovuto giocare dall’11 giugno 2020

LAZIO UFFICIALE – Grazie a questo spostamento, i club potranno terminare i propri campionati permettendo così di arrivare a una conclusione. Verranno terminate anche la Champions League e l’Europa League, bisognerà trovare una catena per incastrare tutti i match. Intanto però, la Lazio, una volta saputo che il campionato dovrebbe giocarsi, ha deciso di riprendere gli allenamenti per farsi trovare pronta. Nonostante l’Assocalciatori chiede di non iniziare e mettersi in pericolo, la decisione della Lazio non cambia. Prenderà tutte le precauzioni del caso, i locali verranno sanificati e igienizzati ogni giorno. Lunedì si tornerà in campo e lo staff ha già pensato a dei piani per mettere in sicurezza tutti. Ci saranno alcune fasce di giocatori, non si alleneranno tutti insieme, verranno fatti diversi gruppi, in diverse ore, in moda tale da non avere dei contatti. Inoltre, non si giocheranno partitelle ma si svolgerà solo la parte atletica per evitare i contatti. La Lazio è pronta a tornare sul campo da gioca.

Ecco l’annuncio della Lazio:

“Dopo alcuni giorni di stop, riprenderà a breve l’attività sportiva della Prima Squadra della Capitale. I biancocelesti torneranno a lavorare all’interno del Centro Sportivo di Formello nella giornata di lunedì prossimo, 23 marzo”.

LE PAROLE DI CASSANO

CORONAVIRUS Anche Matuidi positivo

Un altro giocatore della Juventus è risultato positivo ai test per il Coronavirus: questa volta si tratta di Blaise Matuidi. Come reso noto dalla società stessa in una nota, il calciatore si trova in isolamento volontario domiciliare dall’11 marzo, ma sta bene e non presenterebbe sintomi. Dopo il caso di Rugani, ora anche Matuidi è risultato positivo.

CASSANO: “Luis Alberto è fortissimo, giocatore completo”

Nel corso di una diretta Instagram organizzata da Pier Luigi Pardo, Antonio Cassano è intervenuto per parlare del Coronavirus e dire la sua sul mondo del calcio, dedicando qualche lode anche alla Lazio e ai suoi giocatori. Non solo Cassano si è detto preoccupato per la diffusione in Italia del Coronavirus, ma ha anche esortato le persone a rimanere a casa per prevenire i rischi di un eventuale contagio, consigliando a tutti di guardare dei film o magari fare dei figli. L’ex calciatore è poi passato all’argomento ‘Lazio’, lodando in particolar modo il lavoro svolto da Inzaghi con Luis Alberto: “Luis Alberto? Giocatore fortissimo, grande merito va dato ad Inzaghi”, ha affermato Cassano, “era un centrocampista estroso, ora è completo”. Sempre a proposito di Luis Alberto, ha poi concluso: “Con Milinkovic e Immobile sta trascinando la Lazio”.

Calciomercato Lazio — Parla l’agente di Luiz Felipe: “Barcellona su di lui? È un onore”

Calciomercato Lazio Stefano Castagna: “Barcellona su Luiz Felipe? Questo è un onore. Il giocatore per il momento pensa solo alla Lazio e vuole vincere il titolo dopo che l’emergenza Coronavirus sarà rientrata. Certo, il Barcellona è il Barcellona. Luiz è un centrale molto completo, veloce, tecnico. Sta facendo grandi cose in Italia, ed è normale che molte squadre di valore siano interessate a lui. Ha 22 anni, passaporto comunitario. Per il suo modo di giocare sarebbe perfetto per il calcio spagnolo. Allo stato attuale, però, nessuno del Barcellona mi ha parlato, anche se diversi club europei hanno contattato la Lazio prima che scoppiasse l’emergenza Coronavirus. Non ci sono tanti centrali sul mercato”. Così, ai microfoni di Mundo Deportivo, l’agente d Luiz Felipe Stefano Castagna.

CORONAVIRUS — LA UEFA INCONTRA LE FEDERAZIONI: EUROPEI NEL 2021

CORONAVIRUS — Nella giornata odierna, in videoconferenza da Nyon, la Uefa ha incontrato federazioni, leghe, club e calciatori. Manca solo l’ufficialità, attesa questo pomeriggio, ma la decisione è presa: gli Europei si disputeranno nell’estate 2021 per consentire il prosieguo dei campionati nazionali e delle coppe. I vari campionati, virus permettendo, andrebbero dunque a concludersi entro l’estate 2020. Nel corso del vertice si è discusso della ripresa delle competizioni internazionali e sono già iniziate a circolare le prime date. Stando a quanto si apprende, si starebbero valutando il 24 e il 27 giugno come date per le finali di Europa League e Champions.

Emergenza Coronavirus – Anche la curva Nord scende in campo!

Emergenza Coronavirus –  Raccolta Fondi della curva Nord della Lazio per acquistare materiale di protezione per medici e infermieri.

L’appello della curva nord

“Serve materiale urgente per il reparto di Rianimazione dell’Ospedale San Paolo di Civitavecchia. Questo materiale è costosissimo e i fondi serviranno a combattere la pandemia dichiarata sul Covid-19. Ora più che mai, i nostri eroi, infermieri, specialisti e medici hanno bisogno di noi per vincere questa guerra contro il Coronavirus.
I fondi raccolti andranno interamente usati per l’acquisto di mascherine, autorespiratori, occhiali e materiale di protezione. Grazie di cuore”

I riferimenti per fare il versamento

  • INTESTATARIO: ANGELO FERRANTE
  • IBAN IT58J0306967684510341484000
  • Causale: reparto Rianimazione Ospedale San Paolo Civitavecchia

 

 

Hernanes: “Scudetto? In testa ci sono le mie ex tre squadre ma ne scelgo una”

L’ex Lazio Hernanes ha parlato ed espresso la sua preferenza sulla vittoria dello scudetto

Hernanes – Il centrocampista brasiliano che è arrivato in Italia grazie alla Lazio, ha parlato a lungo in un’intervista dando priorità alla sua prima squadra, proprio i biancocelesti nonostante le avventure con l’Inter e la Juve, dove ha anche vinto uno scudetto. Ecco le sue parole:

“Sono felice per tutti i laziali che in questo momento, stanno godendo per questa splendida cavalcata della Lazio, che merita di trovarsi dov’è ora. Vedere la squadra di Inzaghi giocare è un vero divertimento. Spero che possano arrivare a vincere lo Scudetto. Qui in Brasile guardano tutti il campionato italiano e sono rimasti impressionati da quello che sta realizzando la Lazio in particolar modo perché hanno visto per 8 anni di fila vincere con facilità lo scudetto alla Juventus. Nessuno riusciva a tenere il suo passo, andava troppo forte per tutte. Invece ora, se andiamo a vedere, le squadre che sono in lotta per lo scudetto sono tre e io ho giocato in tutte, infatti molte persone che incontro mi fermano e mi parlano di questo”.

Tifosi biancocelesti: “Mi manca la bellissima città di Roma e i tifosi mi mancano molto. Sono passato a gennaio per la Capitale, avevo lo scalo per San Paolo e devo dire che ogni volta mettere piede lì è sempre emozionante. All’aeroporto ho incontrato alcuni tifosi, anche se per pochi istanti è stato comunque bellissimo rivivere quell’atmosfera”.

“La vera forza della Lazio è al centro, ci sono due giocatori bravissimi. Leiva prima di accettare la Lazio mi ha chiamato, abbiamo fatto una chiacchierata, gli ho raccontato come si vive il calcio a Roma e sono contentissimo per quello che sta facendo. Siamo stati compagni di Nazionale, abbiamo giocato con il Brasile alle Olimpiadi di Pechino nel 2008″.

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CURVA NORD INIZIATIVA PER OSPEDALE SAN PAOLO

LAZIO Acerbi: “Scudetto? Se lo vinciamo mi raso a zero insieme a Ciro”

LAZIO Acerbi è intervenuto durante una diretta Instagram per interagire con i tifosi rispondendo a qualche domanda

LAZIO Acerbi – Il difensore come tutti gli italiani, deve rimanere a casa per far sì che questo virus scompaia, allora ha deciso di intrattenersi e intrattenere i tifosi con una diretta Instagram per parlare della Lazio e della ripresa del campionato:

“Si va per le lunghe, sposteranno l’Europeo 2020 così, faranno terminare il campionato. Anche se questa non è una cosa sicura, infatti questo è molto fastidioso. Bisogna aspettare che termini tutto. Cosa penso della stagione? Sono contento, speravo andasse in questo modo, perché abbiamo molti giocatori bravi, abbiamo una grande squadra e lo stiamo dimostrando. Il calcio mi manca, anche i compagni, andare all’aria aperta, ma ovviamente me lo faccio passare”.

“Mi tengo sempre in allenamento, bisogna farlo per sé stessi, per la salute e per avere un motivo di distrazione. Poi inoltre, dovremo farci trovare pronti per quando ricomincerà. Che cosa faccio? Beh, uso i pesi, scatti, corsa, addominali e affondi, di tutto per ripartire alla grande. In questo momento ci atteniamo a quello che ci viene detto, poi quando finirà tutto si tornerà a giocare. Di difensori bravi in Italia, ce ne sono molti, i sto attento a tutti, anche a quelli che non vengono nominati, si deve sempre imparare, sopratutto nell’atteggiamento. Atalanta-Lazio? Un vero disastro, parlare di partite è complicato. Sono sicuro che andrà tutto bene”.

SQUADRA

“Ho come compagni Felipe Luiz che è ancora molto giovane, dipenderà tutto da lui, perché è dotato di un’ottima qualità e potrà solo migliorare. Poi ci sono Radu e Patric che in questa stagione è migliorato tantissimo. Sono tutti bravi e fanno tutti il massimo. Obbiettivi? Io ne ho tantissimi, il principale è la Champions ma ci penso uno alla volta. Scudetto? Se lo vinciamo mi raso i capelli insieme a Ciro Immobile, perché le cose si fanno sempre in due. La coreografia contro l’Inter è stata veramente molto bella ed emozionante. Per fortuna siamo riusciti a vincere. Luis Alberto? Ovviamente meglio Ciro, no dai, scherzo, lui è veramente forte”.

Futuro: “Da quando ho battuto la malattia devo ammettere che sono rinato, sono un leone ora. Riesco a capire di più il valore della vita, anche di chi mi posso fidare o meno, così so se tenermi alla larga o no. Futuro? Mi piacerebbe fare l’allenatore, ormai è da qualche anno che ho questo pensiero. Se fosse per me, finirei la carriera alla Lazio, però mi piace pensare ad anno dopo anno. Da piccolo facevo l’attaccante e avevo un idolo, George Weah. Il gol contro il Torino? La verità è che ho provato a tirare in Curva Nord ed invece il pallone è finito dentro. Non so manco io come abbia fatto ad entrare, perché sono quei tiri che fai senza stare lì a pensarci, tiri e basta. Sì, ho sofferto qualche attaccante in particolar modo, specialmente Ibrahimovic, Higuain e Dzeko, sono molto veloci, tecnici e fisici”.

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IL BARCELLONA PUNTA LUIZ FELIPE RAMOS

In tempi di isolamento causa Coronavirus non so fermano le voci di Calciomercato e l’ultima, clamorosa, viene dalla Spagna: il Barcellona punta Luiz Felipe Ramos.

Barcellona su Luiz Felipe Ramos. Secondo quanto riportato dal quotidiano El Mundo Deportivo nella sua edizione online, il club blaugrana starebbe seriamente pensando al difensore biancoceleste. Sulla lista degli acquisti del club spagnolo, oltre agli altisonanti nomi di Neymar e dell’interista Lautaro Martinez, figura anche quello del brasiliano classe ’97. Un profilo, quello di Luiz Felipe, perfetto per il club spagnolo: giovane, non troppo costoso, e con un contratto al di sotto degli standard blaugrana. Al momento il brasiliano guadagna circa 500mila euro più bonus, una cifra ben al di sotto dei dirimpettai del Barcellona. Il reparto di scouting del Barça ha raccolto ottimi rapporti su Luiz Felipe, che ha anche passaporto italiano e, di conseguenza, non occuperebbe una posizione extracomunitaria. Difficile che la Lazio possa privarsi del giocatore, pupillo di Inzaghi e Tare. Ma si sa, le vie del mercato sono infinite…

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INTANTO DIACONALE TORNA A PARLARE>>>LEGGI QUI

Serie A, Malagò: “Preferirei il campionato completato”

Serie A, Malagò: “Preferirei il campionato completato”

Il Presidente del CONI Giovanni Malagò torna a parlare del campionato di calcio italiano. Intervenuto durante la trasmissione Gr Parlamento il numero uno dello sport dichiara “Cosa preferisco fra completare il campionato di serie A oppure fare i playoff? Beh, personalmente preferirei completare il torneo, perché così non ci sarebbero strumentalizzazioni, sarebbe la cosa migliore. Non so se però ci riusciranno”. Il presidente poi continua “Non è giusto che io entri nelle scelte del mondo del calcio, ma posso soltanto cercare di dare una politica unitaria, tra l’altro molto apprezzata dall’opinione pubblica”. Malagò infine conclude l’intervento radiofonico affermando che concorda con quanto espresso da Gravina riguardo il fatto che bisogna portare “la barca” nella direzione più razionale possibile. A questo punto è sempre più probabile uno slittamento dell’Europeo e una Serie A tutta estiva.

Lazio Diaconale torna a parlare: “Si porti a termine il campionato. Basta moralismi”

Lazio Diaconale torna a parlare sulla decisione di far riprendere o meno il campionato di calcio. Il portavoce biancoceleste sempre più convinto che si debba portare a termine per evitare polemiche e finti moralismi.

Lazio Diaconale puntualizza la sua visione del momento campionato italiano su Facebook. Ecco il suo pensiero. “Torno a ribadire che quanto scrivo sul mio taccuino biancoceleste non impegna direttamente o indirettamente il presidente Claudio Lotito e la S.S. Lazio, ma esprime solo le mie opinioni personali. Naturalmente sono consapevole che il mio ruolo di portavoce del presidente possa ingenerare il sospetto che si tratti di opinioni condizionate dalla mia attività nella società biancoceleste. Ma, a parte che Lotito ha dimostrato fin troppo bene che quando c’è da esprimere la propria voce non si tira certamente indietro, la mia storia di giornalista libero mi impedisce di considerare un fattore di censura la mia funzione nella S.S. Lazio.

LA DIVISIONE TRA BUONI E CATTIVI

Per cui, non per amore di polemica ma per naturale vocazione alla dialettica, non posso fare a meno di rilevare il singolare fenomeno che si sta verificando sui media a proposito di quale impatto stia avendo il coronavirus sul mondo del calcio. Nessuno discute sulla necessità o meno di affrontare con misure energiche la diffusione della pandemia. Ciò che viene presentato, con il contorno dei soliti pregiudizi, è l’idea che l’esplosione del virus abbia prodotto una sorta di divisione tra buoni e cattivi tra i dirigenti delle società calcistiche italiane. Da un lato quelli che si fanno carico del problema generale della tutela della salute del pubblico e di quello particolare della tutela della salute dei giocatori, cioè i buoni. E dall’altro i cattivi rappresentati da chi, pur nella consapevolezza della gravità dei due problemi, bada esclusivamente ai propri limitati interessi di bottega. Da un lato, quindi, il rispetto per l’interesse generale del Paese, dall’altro l’egoismo di privilegiare sempre e comunque il proprio “particulare”.

SI VUOLE BLOCCARE IL CAMPIONATO

Prendiamo, ad esempio, la discussione in atto sul dilemma se il fermo del Campionato comporti automaticamente il blocco degli allenamenti. La questione, che viene presentata da alcuni media come il confronto tra chi si preoccupa della salute dei giocatori ed è virtuoso e chi pensa solo alla classifica ed è un egoista, è mal posta. Perché dietro i presunti virtuosi si nasconde il preciso interesse a bloccare tutto, competizione ed allenamenti, per arrivare ad annullare il Campionato. O per cristallizzare la classifica del momento (Juventus sopra la Lazio per un punto). Oppure ancora per dare una conclusione al campionato con quella soluzione play-off e play-out che potrebbe offrire una occasione di salvataggio della stagione alle squadre che nel 19/20 hanno deluso (qualcuno vorrebbe il play-off non a quattro, neppure a sei ma addirittura a dodici).

FINIRE CON REGOLARITA’

Perché mai questo sarebbe un interesse virtuoso e quello antagonista, che punta a completare il campionato nel rispetto delle regole, sarebbe censurabile? Mistero fitto o risposta fin troppo facile? Mario Balotelli, che pure non è mai stato simpatizzante laziale, ha scelto la seconda strada affermando che il Campionato è stato bloccato solo dopo che la Lazio è diventata seconda. Ma, proprio per evitare polemiche, evito la semplificazione e mi limito a sottolineare come l’indicazione del presidente della Figc Gabriele Gavina a finire con regolarità “quello che è iniziato” sia quella di maggiore buon senso.

BATTIAMO IL CORONAVIRUS E RIPRENDIAMO

L’auspicio, allora, è di portare a termine la stagione senza le fasulle distinzioni moralistiche tra i virtuosi ed i peccatori. Basta con le ipocrisie politicamente corrette che, guarda caso, sono sempre al servizio degli interessi dei eterni privilegiati. Aspettiamo che la nottata del coronavirus arrivi all’alba e poi si riapra il campionato. E vinca chi continua ad avere più fiato, voglia, passione. Come recita ed impone la legge dello sport. Da Olimpia ad oggi!
Attenzione a non compiere errori in nome di un moralismo da strapazzo (vero Chirico?). Il rischio è che si torni ancora una volta a ingenerare negli italiani il sospetto che la repubblica calcistica italiana sia sempre e comunque retta da una monarchia e che la sorte dei campionati finisca con l’essere sempre decisa dalla subordinazione ad essa!”.

Lazio Lotito ha un’idea per riprendere la forma fisica: possibile ritiro

Lazio Lotito ha un’idea che potrà mettere in pratica solo dopo la decisione finale che verrà presa per il campionato

Lazio Lotito ha un’idea – Ancora non è sicuro che il campionato avrà una fine. Potrebbe essere annullato oppure come sembra, verranno spostati gli Europei 2020 per far terminare a tutte le Nazioni il proprio campionato. Il presidente intanto prepara un piano per non farsi trovare impreparato. Se venisse confermata la fine della Serie A a giugno, i calciatori dovranno ritrovare la condizione giusta per scendere in campo a inizio maggio, prima di riprendere le partite, dovranno allenarsi qualche settimana. Lotito è stato uno dei primi a fermare i giocatori non appena ha visto la possibilità di contagi, per non rischiare la salute dei suoi calciatori ha deciso di smettere e mandarli a casa.

Visto che la ripresa potrebbe essere fissata a maggio, la squadra dovrà trovare sia la forma fisica, ma anche l’affiatamento che ha mostrato da novembre a questa parte. Lotito vorrebbe portare la squadra in ritiro in un ambiente sanificato, un posto sicuro per riprendere la preparazione.

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LE PAROLE DI MIHAJLOVIC

Serie A Gravina sulla ripresa del campionato: “Chiederemo rinvio Euro2020”

Il presidente della Figc ha voluto spiegare il momento del campionato e cosa potrebbe accadere – Serie A Gravina sulla ripresa del campionato

Serie A Gravina sulla ripresa del campionato, ecco le sue parole:

“Cercheremo di far portare a termine questo campionato, perché è giusto che sia così anche per tutti i soldi spesi e investiti, molte società hanno fatto dei sacrifici per iscriversi e continuare a partecipare. Domani chiederemo alla Uefa di rinviare gli Europei al 2020, anche perché in questo momento vogliamo tutelare la salute. Anche loro però hanno investito tanto e al momento questo è l’unico ostacolo per la ripartenza del campionato. L’Europa è il fulcro di questa malattia quindi la cosa più logica sarebbe rinviare gli stessi europei. Noi in Italia siamo più avanti in questo momento, forse in altre parti non hanno ancora la reale dimensione delle cose”.

“Non sono state fatte ipotesi al momento, perché non possiamo ancora sapere cosa succederà, vorremo terminare il campionato alla fine di giugno. Non dobbiamo terminare solo noi, ma anche altre Nazioni devono ancora completare il campionato. Anche la Champions e l’Europa League vanno concluse. Vedremo se sforeremo anche la possibile data del 30 giugno. Il 3 aprile non credo riusciremo a ripartire, credo più ai primi di maggio se tutto dovesse terminare, anche questa però è una data possibile, non sappiamo niente”. 

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LE PAROLE DI MANCINI

LAZIO Mihajlovic: “Sconfitta meno dolorosa? Quella con la Lazio”

LAZIO Mihajlovic parla a 360 gradi tra la quarantena, il calcio e la Lazio

LAZIO Mihajlovic parla così dello scudetto e la possibile ripresa del campionato:

Campionati: “Spero vivamente che riusciremo a finire tutto. Tutti vogliono che ciò accada, per fare ciò, bisognerà spostare gli Europei al 2021. Ritengo giusto completare ciò che si è iniziato. Non potremo ricominciare subito, bisognerà riprendere piano piano la forma, ci vorranno alcune settimane per far sì che i giocatori riescano a riprendere la condizione. Vorrà dire che faremo meno vacanze estive. Il campionato bisognava fermarlo prima. Non si è capito subito il pericolo che si correva. Ormai mi sento quasi italiano dopo anni e anni vissuti qui, però ancora non capisco come mai certe decisioni vengano prese a metà, c’è poco coraggio”.

“Se posso dare un consiglio a tutti, vivete il finale di stagione tutto d’un fiato, con grande passione. Non bisognerà pensare a chi avrà guadagnato da questo stop, chi invece ci ha perso o altre cose del genere, viviamocelo tutto, perché quando ritornerò dopo tutto ciò, sarà ancora più bello”.

Lazio: “Come sto vedendo la Lazio? Beh, molto bene, sta giocando un campionato strepitoso. Quando abbiamo giocato all’Olimpico mi sono emozionato molto per la festa che ho ricevuto, è stato bello. Ringrazio i tifosi ma anche la società, perché quando sono arrivato allo stadio ho trovato tutte le mie maglie indossate negli anni biancocelesti, sotto teca, stavano lì per essere mostrate, non credo che a tutti riservino questo omaggio, quindi ringrazio. Ammetto che quella contro la Lazio è stata la partita che mi è spiaciuto perdere meno. Se può vincere lo scudetto? Se il mio Bologna alla ripresa del campionato batterà la Juventus, sì”.

Quarantena: “Stare in casa una condanna? No, io a casa sto bene, lo trovo piacevole, però non voglio dire che sia giusto così, magari non a tutti piace starci per tutto il giorno. Ad esempio mia moglie, si è messa a fare l’uncinetto, fa certi chilometri tra cucina, camera, salone… ne percorre più lei che alcuni giocatori in campo! Sembra un leone in gabbia. Dopo due mesi passati all’ospedale, le guerre che ho passato, rimanere a casa con la propria famiglia vedendo una tv, stando sul divano rilassato è veramente bello. Dopo la malattia tutto ha ripreso valore per me e mi sembra sempre bella. Apprezzo tutti i singoli momenti della vita”.

“La sera guardo dei film o le serie tv, non appena mia moglie se ne va a letto. Poi passo il tempo leggendo, giocando ai videogiochi, al telefono, non è tanto male, diciamo che ci sarebbe di peggio… Ci chiedono di fare questo, stare praticamente in casa facendo tutto ciò, bisogna ascoltarli, ci sarebbe di peggio rispetto a questo, gli ospedali iniziano ad essere pieni”.

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ROMA LAZIO 0 2 CON IL MITO PIOLA

Italia Mancini: “Niente Euro 2020? L’avremmo vinto, vinceremo Euro 2021”

Italia Mancini – Il tecnico azzurro parla del campionato Europeo 2020 che con tutta probabilità si svolgerà nel 2021

Italia Mancini ecco le sue parole alla Rai:

“Martedì credo che verrà deciso tutto, specialmente come dovrà terminare questa stagione. Ovviamente se l’Europeo verrà rinviato, i campionato verranno finiti regolarmente. Io respetto e accetto qualsiasi decisione perché al momento la cosa più importante è la salute. Quest’anno avremmo vinto l’Europeo, vuol dire che lo vinceremo l’anno prossimo. Per noi va bene qualsiasi possibilità, giocheremo anche a novembre se sarà necessario. Sono convinto che una volta ricominciato tutto, ne saremo felicissimi e sarà ancora più bello, perché significherebbe aver ritrovato la libertà”.

“Stare fermi per più di una settimana è veramente difficile per un atleta di alti livelli, però sicuramente ognuno si starà allenando a casa con i tapis roulant o altre attrezzi inerenti. Gli allenatori sicuramente preferiranno far lavorare i giocatori a casa senza rischiare nulla, dandogli un programma. Il calcio alcune volte va messo da parte, questo è il caso, ci sono cose più importanti. Tutti sperano di tornare presto alla routine quotidiana, bisogna avere pazienza. Quando tutto migliorerà, si potrà pensare al campionato”.

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PAROLO CHIEDE AIUTO – DONATE IL SANGUE

16 marzo 1941, Roma-Lazio 0-2: il mito di Silvio Piola

Una leggenda della storia biancoceleste: con i suoi 149 gol in 237 presenze resta il miglior marcatore di sempre nella storia biancoceleste. Silvio Piola è un mito del calcio italiano, il miglior cannoniere della storia di Serie A.

16 marzo 1941: Piola, il mito, riuscì a battere i rivali cittadini praticamente da solo e gravemente ferito. Per quella sfida l’allenatore Canestri si trova ad affrontare una delicatissima situazione di classifica. Per giunta, al 10′, la ruota sembra girare a favore dei giallorossi quando si scontra molto violentemente con il difensore avversario Acerbi. Ferita profondissima alla testa, perde molto sangue e, in un’epoca senza sostituzioni, se lasciasse il campo farebbe restare i suoi in dieci. Piola resta a bordo campo più di un quarto d’ora, mentre gli assalti della Roma vengono respinti dal portiere Uber Gradella.

Dopo quattro punti di sutura e con la testa fasciata da un turbante il capitano biancoceleste rientra in campo. E segna prima di testa (!), per poi raddoppiare nella ripresa, con i punti che non hanno retto e il turbante inzuppato di sangue, al termine di una strepitosa azione personale eludendo la guardia di due difensori. Roma-Lazio 0-2, Piola – Piola, e l’incubo retrocessione per i biancocelesti è scacciato. Il più grande centravanti dell’anteguerra esce in barella, sfinito ed applaudito anche dai tifosi della Roma presenti allo stadio Nazionale che rendono omaggio al suo straordinario valore.

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CORONAVIRUS Parolo: “Andiamo tutti a donare il sangue!”

Anche il vice-capitano Marco Parolo ha scelto di dare il buon esempio esortando i tifosi biancocelesti ad andare a donare il sangue. “In questo momento difficile la Regione Lazio ha bisogno di sangue”, ha spiegato Parolo nel suo appello lanciato sui social per sensibilizzare i cittadini, rassicurando inoltre che la donazione non comporta nessun pericolo di contagio: “Andiamo tutti quanti negli ospedali a donarlo, dove ci sono dei punti di raccolta e di accoglienza dove non c’è nessun pericolo di contagio”. Il centrocampista biancoceleste ha concluso il suo intervento invitando tutti nuovamente ad andare a donare il sangue, “Ragazzi, accorriamo e andiamo a donare il sangue!”.

Il conduttore juventino Chirico shock: “Il Coronavirus l’alleato della Lazio”

Campionato fermo per l’emergenza Covid-19. Di ieri la notizia di una presunta lite tra Lotito e Agnelli su quando ricominciare gli allenamenti delle squadre. Il conduttore juventino Chirico attacca la Lazio e Lotito: ecco perché.

“La quarantena obbligatoria per le squadre con casi, come la Juventus con Rugani, può portare svantaggi a queste squadre. C’è chi se ne frega di decreti e consigli. Juve ferma, Lazio operativa. Lotito non voleva lo stop ed è proprio la sua squadra la principale concorrente dei bianconeri. D’altronde il suo portavoce Diaconale è stato chiaro nei giorni scorsi, Lotito non si farà fregare sopratutto quest’anno che potrebbe vincere lo scudetto. Lotito considera l’emergenza Coronavirus un’esagerazione. Quindi niente stop agli allenamenti, bisogna essere pronti a tornare. Il Covid 19 potrebbe essere l’alleato per lo scudetto della Lazio”. Così il conduttore juventino Chirico intervistato da ilbianconero.

Ipotesi abbastanza fantasiosa soprattutto se si considera che la Lazio non riprenderà gli allenamenti prima del 21 marzo e ha invitato i suoi giocatori a restare in casa e ad allenarsi presso le proprie abitazioni. Quindi chi è che continua ad allenarsi? Siamo sicuri che la Lazio e la società rispedirà al mittente queste accuse prive di fondamento.