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SERIE A LAZIO Condò: “Biancocelesti in pole per lo Scudetto”

SERIE A LAZIO Paolo Condò, opinionista noto esperto di calcio ha detto la sua sulla corsa Scudetto a tre tra Juventus, Inter e Lazio intervenendo a SkySport 24.

SERIE A LAZIO Paolo Condò a SkySport 24: “Considerando quanto successo con la sua uscita prima dall’Europa League e poi dalla Coppa Italia e i tanti impegni per le sue rivali, secondo me la Lazio in questo momento è la candidata di punta al campionato. Contro il Bologna ha giocato magnificamente, soprattutto nella prima mezz’ora in cui sono arrivati sul 2-0. La Lazio gioca un calcio celestiale. Questa è sempre la prima cosa per definire una squadra meritevole dello scudetto“.

INTANTO LA STRISCIA POSITIVA DELLA LAZIO E’ DA RECORD>>>LEGGI QUI

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Lazio da record: la striscia positiva di risultati è la più lunga d’Europa!

Una squadra che continua a stupire e che non ha nessuna intenzione di fermarsi. Lazio da record: dopo la vittoria con il Bologna la striscia positiva di risultati dei capitolini diventa la più lunga d’Europa.

La roboante sconfitta del Liverpool con il Watford per 3-0 fa felice la squadra di Inzaghi. Lazio da record: i biancocelesti infatti sono in testa in Europa per risultati utili consecutivi. La vittoria con il Bologna ha portato a 21 le partite con punti per i capitolini: 17 vittorie e 4 pareggi all’attivo. La Lazio distanzia nettemente la seconda e la terza in questa speciale classifica: dietro a noi infatti ci sono Bayern Monaco e Verona con 9 risultati positivi.

Dal Pino (presidente Lega A): “Avevamo proposto Juve Inter lunedì, ma…”

Dal Pino (presidente Lega A) risponde alle accuse dell’ad dell’Inter Marotta, facendo un’incredibile rivelazione a proposito del match scudetto rinviato tra i nerazzurri e la Juventus.

Dal Pino (presidente Lega A)“Venerdì l’amministratore delegato De Siervo e io abbiamo proposto all’Inter di spostare la gara contro la Juventus al lunedì sera per disputarla a porte aperte. L’Inter si è rifiutata categoricamente di scendere in campo, si assuma le sue responsabilità e non parli di sportività e campionato falsato”. 

Marotta – prosegue – rappresenta le esigenze dell’Inter, io tutelo gli interessi generali di tutta la Serie A, che purtroppo sconta quotidiani conflitti di interessi legati a ciascuna squadra. Io devo promuovere il campionato italiano e la sua immagine nel mondo, trasmettere gare a stadi vuoti sarebbe stato un pessimo biglietto da visita per il Paese. La decisione è mia per statuto, ma i club coinvolti sono stati sentiti telefonicamente, per cui sappiamo bene le posizioni di ognuno, difficilmente conciliabili. Noi agiamo con senso di responsabilità per tutelare i tifosi e il diritto di tutti ad assistere alle partite, compresa l’esigenza dei broadcaster di trasmettere immagini di stadi pieni e festosi. L’invito che faccio a tutti è di ragionare come Serie A, non individualmente”.

Perché un rinvio all’ultimo? Perché dopo una settimana intensa di consultazioni e non chiarezza sullo scenario sanitario, solo venerdì sera abbiamo saputo che in tre regioni si sarebbero riaperte le porte degli stadi già dalla mezzanotte di oggi, rendendo il quadro completamente diverso dal precedente. Se il recupero si potrà anticipare? Certo, questa era la sola data formale libera per tutte e dieci le squadre coinvolte dovute agli impegni nelle competizioni nazionali e internazionali. A partire da domani l’ad De Siervo si confronterà con le squadre coinvolte per accelerare insieme i tempi di recupero”.

“Abbiamo dovuto prendere decisioni guidate dal bene della nazione. Cercheremo di trovare il modo per contenere altri stravolgimenti che ci venissero richiesti per esigenze di emergenza dal Governo. Ma ricordo che all’estero, in particolare in Premier League, capita spesso che le squadre debbano recuperare più partite a distanza di settimane a causa delle numerose coppe. Non facciamo drammi dove non ce ne sono”.

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Marotta: “Con rinvii torneo falsato. C’entra Lotito? No…”

L’ad dell’Inter Marotta ci va giù duro sulla questione delle partite di Serie A rinviate per il coronavirus. Poi dice la sua su una possibile intromissione del presidente della Lazio Lotito nella decisione.

Anche Marotta entra furioso nel giro delle polemiche che la decisione ha suscitato. La comunicazione è infatti arrivata a poche ore dal fischio d’inizio dei match interessati, che le squadre coinvolte si stavano preparando ormai per giocare a porte chiuse. Tra esse, anche Juventus e Inter, protagoniste questa sera di uno scontro diretto decisivo in ottica scudetto. La partita, che aveva spettatrice interessata anche la Lazio, è stata invece rinviata al 13 maggio. Una decisione che non ha trovato per niente d’accordo l’ad nerazzurro: “Il torneo è falsato, alterato nei suoi equilibri. – ha detto – Basti pensare solo agli infortuni e alle squalifiche. L’Inter è danneggiata, il calendario di maggio è incredibile“.

Siamo ormai al paradosso, che sembra essere destinato a continuare. Domenica prossima ci sarà infatti Inter-Sassuolo, altra gara su cui Marotta esprime dubbi: il dirigente ritiene infatti impraticabile sia l’opzione porte chiuse che quella rinvio, considerate le due partite già rimandate. Intanto questa mattina ci sarà una riunione straordinaria del consiglio di Lega, che dovrà dare delle risposte in merito.

Incalzato poi su un’eventuale “mano di Lotito” sul rinvio delle partite, Marotta non ha dubbi: “No, assolutamente, Lotito è dispiaciuto per il rinvio di queste partite. E come lui, posso assicurare che la decisione ha lasciato insoddisfatte moltissime società“.

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LA NOSTRA STORIA L’attaccante biancoceleste Paolo Ferrario

LA NOSTRA STORIA Paolo Ferrario nasce a Milano il 1 marzo 1942. Era soprannominato ‘Ciapina’ per l’abilità nel segnare di rapina (dal nome Ugo Ciappina, uno dei componenti della banda di banditi del Carrobbio).

Paolo Ferrario cresce nel Milan. Arriva alla Lazio in prestito nell’estate del 1960 e vi resta per due stagioni. Nel 1962/63 passa in prestito al Monza dove vince il premio Chevron Sportsman dell’anno per la serie B. Nel 1963 torna al Milan dove resta fino al 1966. Successivamente gioca con Cesena, Bologna, Varese, Perugia, ancora Cesena, Ternana, Bellaria e Novese. Appesi gli scarpini al chiodo intraprende la carriera di allenatore guidando prima le giovanili di Cesena e con Marcello Neri la prima squadra nella stagione 1976/77. Quindi allena le giovanili del Milan. Poi Messina, Teramo, Venezia, Ravenna, Conegliano, Ospitaletto, Rondinella Firenze, Trento, Modena, Rimini, di nuovo Trento, Ospitaletto, Novara, Brescia, Triestina, Cesena e infine Olbia.

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LA NOSTRA STORIA Arturo Balestrieri, uno dei nove fondatori

Il primo marzo 1874 nasceva a Roma uno dei nove fondatori della SS Lazio: Arturo Balestrieri. Fu atleta, calciatore, giornalista e dirigente sportivo italiano. Numero matricola 2759 della leva 1874, soldato di leva terza categoria del distretto di Roma. Fu congedato il 3 ottobre del 1894. È stato allievo ufficiale nel Reggimento di Cavalleria Catania e poi sottotenente nei cavalleggeri di Monferrato.

Nel 1900 con gli amici in Piazza della Libertà fu uno dei fondatori della Lazio. Il suo compito era quello di accogliere i nuovi membri. All’ingresso di ogni nuovo iscritto suonava con l’ocarina un inno della Lazio dell’epoca. Fino al 1909 nonostante lavorasse in varie ditte portò avanti con successo l’attività sportiva. Sin da giovane si dedicò all’agonismo partecipando a varie gare di canottaggio. Ma non solo, si cimentò anche con podismo, pugilato, pallacanestro e nuoto.

Quello che avvicinava tanti nuovi iscritti alla società fu proprio il suo costume biancoceleste con la scritta Lazio. Sin da giovane si cimentò anche nell’atletica leggera. Nel 1906, presso l’Arena Civica di Milano, arrivò secondo nella 25 km di marcia ai primi campionati italiani assoluti di atletica leggera. L’anno successivo fu campione italiano nei 10.000 metri di marcia ai Campionati Italiani di Roma con il tempo di 48’48″0. Fu detentore del record italiano nei 1500 metri di marcia con 6’48”. Stabilì il record italiano nella marcia dei 1500 m impiegando 6 minuti e 48 secondi.

LA FONDAZIONE DELLA VIRTUS

Nel mondo del calcio giocò in porta e all’ala destra. Balestrieri alla fine del 1903 a causa della rivalità sportiva tra soci fondò la Società Sportiva Virtus insieme ad altri soci dissidenti della Lazio quali Mesones, Venarucci, Monarchi e Zanchi.  Abbandonata l’attività agonistica si dedicò al giornalismo. Collaborò con dei periodici sportivi tra cui il quindicinale Lo Sport Illustrato e la Gazzetta dello Sport. Fu anche tra i fondatori della Federazione Italiana Pallacanestro.  Venne a mancare il 31 gennaio 1945 lasciando la moglie Regina e i figli Enrico e Rina.

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Lazio prima in classifica: l’ultima volta il 14 maggio 2000!

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La squadra di Inzaghi sta battendo record su record: dopo la vittoria con il Bologna Lazio prima in classifica. L’ultima volta è stato l’anno dello scudetto…

Sarà di buon auspicio? I laziali ci sperano perché continuano a vivere un sogno. La vittoria con il Bologna ha catapultato la Lazio prima in classifica in questo campionato. Ci sarà da attendere il recupero di Juve e Inter ma la squadra biancoceleste merita questo primato. L’ultima volta che la squadra capitolina si era ritrovata prima nel girone di ritorno è stato il 14 maggio 2000. Una data indimenticabile che non può che far sognare… Ormai tutto ci stiamo pensando anche se l’obiettivo stagionale era la Champions. Non possiamo più nasconderci e quindi non parlateci di tabù: lottiamo per lo scudetto!

LAZIO BOLOGNA Leiva: “Partita intensa. Piedi per terra, l’obbiettivo per ora è la Champions”

LAZIO BOLOGNA Leiva come al solito è stato un muro a centrocampo aiutando la difesa contro gli attacchi bolognesi

LAZIO BOLOGNA Leiva:

“Abbiamo fatto una partita intensa, nello spogliatoio nessuno riusciva a parlare, eravamo molto stanchi. Stiamo facendo una grande stagione, oggi è arrivato il primo posto ma non cambia nulla per noi, il nostro obbiettivo rimane la Champions e siamo ancora lì. Dopo potremo pensare allo Scudetto, io credo che se pensassimo a questo obbiettivo, potremmo rischiare di lasciare per strada qualche punto. Il Bologna è una squadra forte, ci hanno messo in difficoltà ma abbiamo iniziato subito bene creando 2 occasioni nei primi 5 minuti. Nel secondo tempo abbiamo abbassato un po’ la concentrazione e con un po’ di fortuna abbiamo vinto la partita. Noi dobbiamo rispettare le decisioni, eravamo contenti per la partita a porte aperte con i nostri tifosi, però stiamo vivendo un momento pericoloso con questo Coronavirus e non bisogna dimenticarlo, speriamo che presto si trovi una situazione. Noi abbiamo 12 partite da giocare e ci concentreremo su quello. L’Atalanta è una squadra fortissima, tanto rispetto per loro, ma anche noi abbiamo fatto grandi cose quest’anno, ora dovremo riposare e sperare di fare una grande gara lì perché non sarà facile”.

LAZIO BOLOGNA Correa: “Esultanza con Caicedo? Siamo fratelli”

LAZIO BOLOGNA Correa e Luis Alberto siglano la vittoria biancoceleste

LAZIO BOLOGNA Correa – I biancocelesti sono primi in classifica e rimarranno in questa posizione fino alla prossima giornata di campionato visto il rinvio di Juventus Inter. Le parole dell’autore della seconda rete

“Sicuramente abbiamo vinto con merito, sapevamo che loro erano fastidioso con giocatori di qualità in avanti ma anche oggi abbiamo saputo soffrire facendolo alla grande, da squadra trovando i gol nel primo tempo che ci hanno dato tranquillità. E’ stata dura dopo un mese e mezzo, due, è stato un periodo buio, sto trovando le gambe e la buona condizione per aiutare i compagni. Importantissimo essere primi, all’inizio dell’anno non ci vedevamo in questa situazione anche se abbiamo sempre lavorato per arrivare a questo punto, il campionato e gli allenamenti ci stanno aiutando”.

“Abbiamo iniziato ad Auronzo come una vera famiglia. Io quella giornata in cui fallii il rigore non ho dormito, però i compagni e amici qui dentro, compresa la famiglia mi hanno aiutato ad andare avanti, adesso ho ritrovato il gol e sono contento di poter aiutare i compagni. La mia fidanzata mi aiuta sempre nei momenti difficili e il gol l’ho dedicato a loro. Io e Caicedo siamo come fratelli, anche con Ciro e Bobby, giochiamo l’uno per l’altro come da sempre in questi due anni. Ieri ci siamo dati una scarpata e abbiamo litigato un po’, ma siamo fratelli e siamo tutti contenti”.

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LAZO BOLOGNA Inzaghi in conferenza: “Il primato è merito del gruppo”

Lazio Bologna Inzaghi in conferenza si gode il primato in classifica ed elogia il gruppo

Le parole del mister al termine del match. Lazio Bologna Inzaghi in conferenza:

Commento sulle disposizioni del Coronavirus

Ci dobbiamo adeguare a ciò che ci dicono“.

Il secondo tempo ha dato il segnale che la squadra sa anche soffrire?

Si, la squadra ha saputo soffrire contro un grande avversario che ci ha messo in difficoltà nella ripresa“.

Che emozione ti dà questo primo posto e come sta Luis Alberto

Sono quattro anni che questi ragazzi mi danno grande emozione. Abbiamo iniziato un percorso che ci hanno permesso di conquistare trofei. Ora siamo primi e dobbiamo difendere questa posizione. Luis Alberto ha avuto un problema all’adduttore ma lo abbiamo monitorato. Lui è un giocatore che non vorrebbe mai uscire, poi abbiamo deciso di sostituirlo“.

Anche suo fratello è primo in classifica…

Ancora non ho sentito Pippo. Sta facendo un grande campionato. La sospensione? Lo abbiamo saputo alle 12.30“.

Dall’inviato allo Stadio Olimpico, Marco Corsini

LEGGI LE PAGELLE DI LAZIO BOLOGNA, LUIS ALBERTO E STRAKOSHA FANTASTICI

PAGELLE LAZIO BOLOGNA Luis Alberto encomiabile, Strakosha super. CAPOLISTI

Diamo i voti ai calciatori biancocelesti al termine del match dell’Olimpico. Pagelle Lazio Bologna

Pagelle Lazio Bologna

STRAKOSHA 7.5 – Insieme a Luis Alberto è il migliore in campo. Ha alzato la saracinesca in più occasioni. Prodigioso sull’1-0 quando d’istinto chiude la porta a Sansone che ha calciato da posizione ravvicinata. Nella ripresa si ripete prima smanacciando un rasoterra sul 2-0, poi con la tempestiva uscita su Santander a negargli il guizzo vincente.

PATRIC 7 – E’ il migliore del pacchetto arretrato. Diagonali perfette e recuperi tempestivi. Sembra ormai un veterano della difesa a tre, nonostante non sia il suo ruolo naturale

LUIZ FELIPE 6.5 – Buona la prestazione del brasiliano che ha saputo soffrire nel secondo tempo cavandosela come poteva sugli attacchi avversari. Da migliorare però l’impostazione e i primi passaggi dell’azione che partono dalla retroguardia, ovvero dai suoi piedi.

RADU 6.5 – Oggi era lui il veterano della difesa a guida dei giovani di reparto. Orsolini è stato un cliente scomodo e ha dovuto fare gli straordinari per sopperire agli aiuti di Jony.

LAZZARI 6.5 – Quando parte sulla fascia è imprendibile, non ha fatto rimpiangere il suo alter ego Marusic. Tornato titolare dopo alcuni turni, ha comandato sull’out di destra sia in copertura che in fase di proposizione.

MILINKOVIC 6.5 – Tanta la sostanza del Sergente nel mezzo. Oggi ha badato più al sodo, lasciando in disparte giocate di classe. Serviva sacrificio e si è sacrificato.

LEIVA 7 – Ha dimostrato nuovamente di saper anticipare le mosse degli avversari, sapendo già dove andava il pallone e di conseguenza ha spezzato le trame offensive dei bolognesi. Nel secondo tempo, con la squadra in sofferenza, ha alzato il muro davanti alla difesa a protezione della squadra.

LUIS ALBERTO 7.5 – Prestazione a tutto campo per lo spagnolo, di gran lunga il migliore del match. Alla solita classe ha unito anche la sostanza con dei recuperi da mediano a fermare le ripartenze avversarie. Sale in cattedra nei primi 25 minuti: al 19esimo sigla il gol con un rasoterra dalla lunetta. Due minuti più tardi fornisce l’assist a Correa per il raddoppio. Esce per un leggero affatticamento. Dal 60′ PAROLO 6 – Fa il suo in fase difensiva

JONY 6 – Troppo altalenante, deve trovare il giusto equilibrio e aiutare il suo compagno di corsia. Spesso Radu si è trovato solo senza raddoppio sulle discese avversarie. Impreciso nei cross.

CORREA 6.5 – Parte a razzo sfiorando il gol dopo appena tre minuti con un destro a giro che lambisce il palo. Sigla il gol del raddoppio laziale grazie ad un destro deviato da Danilo. Non c’è stata grande intesa con Immobile e l’attacco ne ha risentito. DAL 65′ CATALDI 6 – Dà equilibrio alla squadra con il suo gioco palla a terra

IMMOBILE 6 Pomeriggio impreciso per il bomber che non ha trovato la via del gol, fallendone alcuni semplici. Può capitare. DALL’83’ CAICEDO s.v.

ALL. INZAGHI 8 – Riporta la Lazio in testa alla classifica dopo 20 anni. Vola a +2 sulla Juventus e infila il 21esimo risultato utile consecutivo. Capisce che la squadra sta soffrendo nella ripresa e la corregge in corsa, sacrificando anche Immobile. Il gruppo è unito e tutti sono a sua disposizioni. Simone, siamo con te.

BOLOGNA 6.5 – Un primo tempo timoroso è la causa della sconfitta della squadra di Mihajlovic. Troppo spazio lasciato a Luis Alberto, che li ha castigati. Nella ripresa, invece, trova coraggio e aggressività e mette alle corde la Lazio. Sfortunato con Sansone sull’1-0, quando si divora il gol del pareggio. Poi il VAR annulla, giustamente, due gol per fallo di mano e fuorigioco. Se avesse approcciato meglio il primo tempo, avrebbe potuto avere più chance di conquistare almeno un punto.

LEGGI LA CONFERENZA DI INZAGHI CHE SI GODE IL PRIMATO IN CLASSIFICA, ELOGIANDO LA SQUADRA

Dall’inviato allo Stadio Olimpico, Marco Corsini

LAZIO BOLOGNA — Velia Donati canta l’inno del marito

Lazio Bologna gara ricca di emozioni. Poco Prima dell’ingresso in campo delle squadre, Velia Donati, moglie del grande Aldo, canta l’inno “So già du ore“, celebre canzone interpretata da Aldo Donati negli anni ’80. Momento Emozionante che ha coinvolto i circa 45.000 tifosi biancocelesti presenti oggi sugli spalti dello stadio Olimpico.

LIVE LAZIO BOLOGNA Mihajlovic sotto la Curva Nord

Toccante episodio prima di Lazio Bologna Mihajlovic va sotto la Curva Nord a ricevere l’abbracco dei tifosi biancocelesti

Lazio Bologna Mihajlovic è presente sulla panchina dei felsinei. Prima dell’inizio della partita, l’ex calciatore è voluto andare sotto la Curva Nord a salutare i suoi ex tifosi. Un momento molto toccante con tutto lo Stadio Olimpico ad applaudire il guerriero dell’ex numero 11. La Curva Nord gli ha dedicato anche uno striscione: “Da sempre uomo coraggioso e spirito guerriero, nella battaglia più importante siamo al tuo fianco… Forza Sinisa“.

UFFICIALE Juventus Inter rinviata. A rischio anche Atalanta Lazio e Euro 2020?

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UFFICIALE Juventus Inter rinviata. A rischio anche Atalanta Lazio e Euro 2020?

UFFICIALE Juventus Inter rinviata. A comunicarlo il Presidente della Lega Nazionale Professionisti Serie A. Stesso provvedimento anche per le altre gare della 7^ giornata di ritorno di Serie A, inizialmente previste a porte chiuse. Queste le gare coinvolte:

JUVENTUS – INTER
MILAN – GENOA
PARMA – SPAL
SASSUOLO – BRESCIA
UDINESE – FIORENTINA

Il recupero di queste partite è fissato per mercoledì 13 maggio 2020. 7 giorni più tardi ci sarà invece la Finale di Coppa Italia, programmata per il giorno mercoledì 20 maggio 2020. 

ATALANTA LAZIO

La FIGC però non si ferma qui e guarda a quelli che saranno i prossimi appuntamenti. Frenare il contagio, come sottolineato anche dal Premier Conte, non sarà infatti questione di qualche giorno. Bisognerà dunque pazientare e soprattutto essere cauti. Ieri si è svolto un incontro tra i vertici della federazione e del CONI e il ministro dello sport, Vincenzo Spadafora. Tra gli argomenti trattati, appunto, le ricadute del Covid 19 sia sul calendario che sull’immagine del nostro campionato. E, a quanto si apprende, avrebbe preso piede l’idea di far giocare a porte chiuse le gare a rischio per altri 7 giorni. Si prospetta insomma che anche la prossima giornata di campionato sarà disputata senza pubblico. Tra le gare interessate, anche Atalanta- Lazio, in programma sabato 7 marzo. Nel meeting si è anche parlare dell’eventuale divieto a tutte le trasferte.

EURO 2020

E non finisce qui: secondo il Telegraph, l’UEFA potrebbe rinviare anche gli europei di quest’estate. Il carattere itinerante della manifestazione, che si svolgerà in 12 paesi, rende infatti concreto il rischio che la forma venga alterata. Così com’è, potrebbe infatti creare problemi sotto il profilo del contenimento del contagio.

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LA NOSTRA STORIA Il centrocampista Mario Malatesta

LA NOSTRA STORIA Mario Malatesta nasce il 29 febbraio 1908 a Roma. Era detto ‘l’Ammiraglio’ per il carisma e il temperamento.

Mario Malatesta inizia a giocare come centrattacco nell’Alba nel 1922. Nel 1924 si trasferisce con la famiglia a Trieste dove viene tesserato dall’Edera. Nel 1928 parte per il servizio militare nella Regia Marina con destinazione La Spezia. Ingaggiato dallo Spezia vince il campionato di Prima Divisione ed è promosso in serie B.

Viene però trasferito a fare il militare a Roma e viene acquistato dalla Lazio. Gioca tre stagioni con i biancocelesti. Nell’estate 1932 viene ceduto in prestito al Milan. Dopo una stagione si trasferisce a Genova per giocare nella Sampierdarenese prima e con il Liguria poi. A ottobre del 1938 gioca una gara con la Nazionale B. Prosegue l’attività nelle serie minori indossando le maglie di Ascoli e Aosta. Chiude la carriera nel 1943.

Nel dopoguerra allena Perugia, Seregno ed Edera Trieste. Passa per diversi anni alla guida del settore giovanile del Milan. Al suo attivo anche una esperienza sulla panchina dei greci dell’Olympiacos. Negli ultimi anni di vita torna al Milan come osservatore. È deceduto a Roma il 19 novembre 1970.

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Lazio Stramaccioni: “Complimenti anche se io sono dell’altra squadra di Roma…”

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L’ex tecnico dell’Inter e grande tifoso della Roma ha commentato i biancocelesti. Lazio Stramaccioni tesse le lodi dei ragazzi di Inzaghi senza dimenticare la sua fede calcistica.

Lazio Stramaccioni non ha dubbi. Ecco le sue parole a Sky: “Alla Lazio vanno fatti i complimenti, tutti gli appassionati del calcio dovrebbero fargliene. Io sono dell’altra sponda, ma il lavoro di Inzaghi è evidente. I biancocelesti sono sempre rimasti attaccati al risultato. Forse per la prima volta l’uscita dall’Europa League ha dato alla Lazio un vantaggio che è quello di concentrarsi sul campionato”.

LAZIO BOLOGNA PROBABILI FORMAZIONI – Torna Correa, sulle fasce si cambia

C’è grande attesa in casa biancoceleste per vedere l’anticipo della Serie A che vedrà impegnata la squadra biancoceleste. Lazio Bologna probabili formazioni del match.

3 punti per centrare il primo posto in classifica almeno per una notte. Questo l’obiettivo per la squadra di mister Inzaghi che non ha intenzione di mollare la presa e credere in un sogno. Di fronte ci saranno i ragazzi di Mihajlovic, beniamino della tifoseria laziale. Lazio Bologna probabili formazioni della gara dell’Olimpico di sabato 29 febbraio alle ore 15:

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Patric, Luiz Felipe, Radu; Lazzari, Milinkovic, Leiva, Luis Alberto, Jony; Correa, Immobile. All.: Inzaghi.

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Tomiyasu, Bani, Danilo, Denswil; Poli, Dominguez; Orsolini, Olsen, Barrow; Palacio. All.: Mihajlovic.

Juve Ronaldo ammette: “Bello giocare grandi partite come con la Lazio”

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In attesa del grande classico italiano contro l’Inter, il fenomeno della Juve Ronaldo cita la Lazio come grande squadra italiana con la quale disputare grandi partite.

Un big match ad alta quota con la Lazio pronta a seguire da vicino il risultato. Stiamo parlando del derby d’Italia Juventus Inter. Il campione della Juve Ronaldo lancia la sfida ai ragazzi di Conte citando anche la Lazio. Ecco le sue parole in esclusiva a Sky: “Fa piacere giocare grandi partite e quella con l’Inter è una di quelle così come con Lazio e Milan. Peccato che non ci sarà il pubblico: giocare in uno stadio vuoto è molto strano”.

CALCIOMERCATO LAZIO — Ufficiale la cessione di Minala

Termina, almeno per questa stagione, l’avventura di Josheph Minala in biancoceleste. Nella giornata odierna la società ha diramato un comunicato ufficiale per comunicare la cessione del giocatore. La S.S. Lazio comunica di aver ceduto a titolo temporaneo, sino al 31/12/2020, il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Joseph Marie Minala al club cinese Qingdao Huanghai F.C.”.

Inzaghi suona la carica in vista del Bologna: “Testa a domani, non alla classifica”

Nella giornata odierna, Simone Inzaghi è intervenuto in conferenza e ha presentato il match di domani contro il Bologna

Un pensiero su quanto sta accadendo in Italia per il Coronavirus?

Mi ero espresso dopo Genova, giocare in stadi chiusi è strano ma penso che le autorità competenti stiano valutando il dar farsi nel migliore dei modi. Dobbiamo adeguarci alle decisioni prese da chi sta sopra di noi. C’è un problema, speriamo di sconfiggerlo al più presto”.

Se vince la Lazio è prima per almeno un giorno. Quanto ci ha pensato?

Ho pensato più alla partita che affronteremo domani, non è semplice, è una gara scomoda. Il Bologna ha 34 punti, ha avuto tante defezioni di calciatori importanti ma li ha recuperati. Nell’ultimo periodo in trasferta ha fatto grandi partite. Testa a domani, non alla classifica”.

Situazione infermeria?

Non è stata una settimana semplice. Domani avremo qualche defezione, Acerbi non ci sarà e Lulic sarà assente ancora per un po’ di tempo. Marusic penso che non ci sarà. Su Jony e Milinkovic ho discrete sensazioni, Immobile ha avuto una forte influenza che ieri però sembrava superata, ma dobbiamo essere pronti a tutto”.

Su Vavro?

A Marassi ha fatto un’ottima gara, se l’è meritata per come si è allenato durante tutto il periodo in cui non ha giocato. Non era facile, Marassi è uno stadio particolare, se l’è cavata molto bene”. 

Le prestazioni di Juve e Inter in Coppa che sensazioni hanno dato? Che risultato spera domenica?

Spero si possano divertire tutti i tifosi davanti alla tv. Per il resto non farò il tifo per nessuno, penso solo alla mia squadra e al Bologna. Sarà un test importante”.

Ritorna Mihajlovic all’Olimpico. L’ha sentito ultimamente?

Non avevo dubbi che avrei ritrovato Sinisa, è un collega e un caro amico, abbiamo condiviso tante cose insieme qui alla Lazio. Ci sentiamo, e quando non succede, mi informo sempre. Abbiamo amici in comune. Trovo spesso la moglie e i figli qui in giro per Roma. Conoscendolo, so quello che dà alle sue squadre, il Bologna rispecchia il suo tecnico. Dovremo stare attenti”.

Una vittoria della Lazio metterebbe pressione a Juve e Inter?

Può darsi, ma Juve e Inter sono due squadre costruite in un determinato modo, sono da anni ai vertici. Sono abituate a gestire le pressioni, noi dobbiamo fare il nostro. Avremo una bellissima cornice di pubblico, i tifosi ci aiuteranno. Abbiamo visto cosa ha fatto il Bologna 25 giorni fa all’Olimpico con la Roma”. 

Il suo momento più bello?

“Siamo reduci da una serie lunghissima di risultati positivi, mancano 13 partite, sappiamo che i giudizi cambiano in fretta. I tre trofei vinti rimangono, ora sono giornate meravigliose. Domenica anche abbiamo giocato in trasferta, esultare così a Marassi è stata una giornata che rimarrà dentro”. 

Che pressioni ha la Lazio?

Non sono più due partite che siamo in un’ottima posizione di classifica. Sono ormai due mesi e mezzo. Dobbiamo continuare così, domani abbiamo di fronte un avversario ostico e dovremo dare tutto”.

Le condizioni di Caicedo

Felipe sta bene, manca la seduta di oggi ma è a disposizione, era un controllo programmato. Acerbi e Lulic eravamo preparati a non averli, l’indolenzimento di Marusic ci ha un po’ sorpreso, era un calciatore che per fisicità sarebbe stato molto utile. Cercheremo di vedere come sta, ma non prenderemo rischi eccessivi”. 

La Lazio ora ha anche tante alternative

Si è giocato tantissimo, abbiamo avuto infortuni, c’è bisogno di tutti. Ma anche prima ero tranquillo, vedevo gli allenamenti di chi non giocava, sapevo che si sarebbero fatti trovare pronti”. 

Lazzari e Jony insieme?

Senza Lulic abbiamo perso un po’ di fisicità, compensata con Marusic. Domani può essere che giochino entrambi, abbiamo Lukaku che questa settimana si è allenato sempre, sperando che la sua condizione possa migliorare. Stando bene, ci potrebbe dare una mano”. 

Lukaku può giocare 90 minuti?

No, ora gli chiederei qualcosa in più. Ha avuto un leggero problemino alla vigilia di Genova, si è fermato un paio di giorni. Ora può rappresentare un’opzione a gara in corso”. 

Patric o Luiz Felipe sul centrodestra?

Con Acerbi out, possiamo far giocare Vavro centrale oppure Luiz Felipe, per caratteristiche può fronteggiare bene gli attaccanti del Bologna. Poi sul centrodestra abbiamo anche Bastos e Patric. Loro hanno quantità e qualità nella metà campo avversaria”.

Sulle polemiche sul mancato anticipo con l’Atalanta?

Penso che di queste cose se ne occupi la mia società. Abbiamo un po’ di problemi, un paio di giorni in più possono fare la differenza per due calciatori come Acerbi e Marusic. Mi tengo questa opzione per cercare di recuperarli nel migliore dei modi”.